
#VSCafe - Lo Spazio Tattico Bianconero - ANALISI TATTICA SUPER A CALDO IN 10 PUNTI DI JUVENTUS - WYDAD CASABLANCA
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Dale_Cooper, in Juventus forum
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ANALISI TATTICA SUPER A CALDO IN 10 PUNTI DI JUVENTUS - WYDAD CASABLANCA
Come prevedibile, è stata un gara diversa da quella con l'Al Ayn e, come avevamo previsto proprio nell'immediato pre-gara, l'idea di Tudor era quella di giocare coi titolari, senza alcun turnover o tutela dei diffidati, per mettere la gara in ghiaccio da subito e poi dare spazio alle riserve (lo ha notato anche Ambrosini in telecronaca). Ciò detto, veniamo ai 10 punti, largamente positivi (e ci mancherebbe..), ma non del tutto.
1) Tudor non solo conferma la formazione, ma anche i medesimi concetti e compiti visti all'esordio e dunque: copertura delle 5 mattonelle offensive anche in modo posizionale, braccetti (soprattutto Kelly) che danno ampiezza, ecc.. insomma: tutti temi già trattati dopo l'Al Ayn e che qui "concettualmente" si sono riconfermati
2) qui però arrivano le differenze, poichè il Wydad ha da subito aggredito maggiormente (anche talvolta in modo duro) su Chico e non ha mai lasciato a Kolo la tanto amata profondità. In questo contesto di spazi più stretti, è emersa prepotentemente la tecnica individuale di Yildiz che si è molto avvantaggiato, oltre che delle sue grandi doti, anche di quella sorta di 2-2-5-1 che si crea in fase di possesso ultraoffensivo e che lo libera centralmente al tiro come già avvenuto con il suo gol del 3-0 all'Al Ayn e come ri-accaduto oggi nel gol (splendido) del 2-0
3) di nuovo, sino all'ingresso nel finale di partita di Locatelli, ecco che "il Locatelli" lo ha fatto di nuovo Thuram, stavolta in modo ancora più evidente di quanto già accaduto nella gara precedente, mentre Cambiaso ha fatto quasi la mezzala, soprattutto quando ci mettevamo con quella sorta di 2-2-5-1
4) Savona, più che l'uomo su uomo come nella prima partita, ha quasi fatto il libero di impostazione, con Kelly e Kalulu molto più impegnati sulle preventive, lasciando appunto a lui la copertura
5) capitolo Koop, di cui qui si era dibattuto tanto (come sempre) anche qui nel cafe. Ebbene: ha dapprima fatto il mediano al posto di MK, cosa che avevamo in qualche modo previsto, ma senza incidere e spesso perdendosi di vista o rallentando imbucate possibili e, da trequartista, è direttamente scomparso come sempre quando va in quel ruolo. Gli va riconosciuta comunque grande applicazione, manca ancora tutto il resto a cominciare dal "passo" (ad esempio: appena messo trequartista gli arriva una palla corta ma facile da gestire, lui la aspetta invece di aggredirla e viene mangiato.. ancora ai tempi di quand'ero negli esordienti, altro che Juve o Koop, il mio mister mi avrebbe gridato: " ma catso!!!! vacci incontro a quella palla!!!" )
6) come accennavo, la maggiore accortezza tattica del Wydad rispetto all'Al Ayn, ha un po' castrato le caratteristiche di Chico e Kolo. Ma Kolo, ancora una volta, ha dimostrato di sapere fare "tante cose" anche quando la squadra non lo serve al meglio o quando lui stesso è più in difficoltà. L'esempio lampante è lo splendido assist, che anche in una giornata "buia", è riuscito a sfornare per Yildiz
7) ecco, già che ci siamo, il capitolo Yildiz. Oltre a quello che è anche inutile dire (tecnica, gol, dribbling, movimento continuo, ecc) qui mi preme evidenziare la sua intelligenza tattica (dato che di quello parliamo in questo thread) nel capire quando arretrare, quando allargarsi, quando dare una mano, quando venire in impostazione e quando invece buttarsi nello spazio. Oltre che per le doti tecniche, andrebbe fatto vedere ai ragazzini proprio per l'interpretazione dinamica, fluida ed iper-moderna che dà al ruolo di "trequarti di parte" nell'anno 2025
8 ) si sono evidenziate le solite carenze difensive, stavolta però non è stato tanto il solito asse braccetto sinistro-centrale, quanto la grande libertà lasciata in fascia, con troppi cross arrivati nella nostra area (ma tutto sommato ben difesi, il che non fa mai male ed è a sua volta un piccolo/grande progresso)
9) rispetto alla gara con l'Al Ayn, dove avevo evidenziato come, pur abbassandoci talvolta, non abbiamo mai scalato troppo il baricentro tenendolo sempre e comunque ad altezza palla, stavolta nel finale ciò non è accaduto e infatti abbiamo rivisto scene che parevano dimenticate come Loca e Vlahovic inviperiti perchè pressavano, appunto, ad altezza palla, ma poi girandosi si accorgevano che il resto della squadra era rimasto malamente arroccato 30 metri più indietro
10) in questo senso, ho trovato semplicemente allucinante, tanto più sul 3-1 e contro il Wydad (non il Real), la mossa che ha portato alla situazione di cui al punto 9 e cioè il cambio Yildiz-Gatti. Effetti collaterali: sparito il pressing, giocatori che si sbracciavano come ai bei tempi e ovviamente, dopo 83 minuti in cui a parte la scemenza di un gol preso da rimessa laterale, avevamo concesso quasi niente di pericoloso, ecco che, abbassatici di brutto e disordinati così tanto pur a costo di metterci (male e forzatamente) a 5 dietro, si sono concesse due palle gol con altrettante belle parate di Di Gregorio resesi necessarie. Risultato: 83 minuti con sofferenza difensiva (quasi) zero tranne qualche cross di cui al punto 8.. e invece 7 minuti più recupero con la difesa a 5, Gatti dentro per forza e pressing sparito = 2 palle gol abbastanza clamorose del Wydad (??!!) in quei soli 7 minuti.
Conclusioni finali:
In generale comunque i primi 25 minuti di stasera mi hanno impressionato perfino più della mezzora con l'Al Ayn, vuoi perchè il livello dell'avversario era superiore, vuoi perchè si è visto un mix davvero bello di Gasp (pressione alta, ritmo, scarico esterno, ecc) e perfino con tocchi di Luis Enrique (come nel primo gol) con tantissimo possesso, la grande posizionalità per avere sempre l'uomo libero e le 5 mattonelle offensive presidiate in modo fluido e da cui, ad esempio, nasce il primo gol. Unire, come abbiamo fatto noi, Gasp ed Enrique (fatti ovviamente i dovuti paragoni, per l'amor del cielo, sia chiaro) è stato qualcosa che "da tecnico" mi ha impressionato davvero positivamente. Così come, proprio in questo contesto così "moderno e funzionale", mi ha colpito invece negativamente la mossa "calcio italiano anni '70" (e per di più fatta anche male) del cambio Yildiz-Gatti, che ci ha portati a soffrire dal nulla e 40 metri più indietro, dove di fatto abbiamo combinato tutto noi, non certo il Wydad, assestandoci noi così male. Mi tengo però per buono innanzitutto il risultato assai rotondo, i primi 25 minuti, determinate individualità, che stanno sempre più emergendo e il lavoro che evidentemente sta continuando, con automatismi sempre più oliati anche contro una squadra che non ci ha concesso le medesime praterie dell'Al Ayn (anzi!) e dove allora siamo stati bravi noi a crearceli quegli spazi che loro non ci davano.
Ultima chicca.. sul gol del 2-1, eravamo semmai al contrario: troppo alti, tanto più su una rimessa in zona offensiva loro e senza praticamente preventive. Roba un po' da polli, ma su cui si potrà certamente lavorare e che credo/spero difficilmente rivedremo, come spero che difficilmente rivedremo l'inutile (perchè avversario e punteggio non lo giustificavano) 5-4-1 del finale di gara. Comunque, altra prova sostanzialmente convincente e di nuovo, come nella prima mezzora dell'esordio, anche qui una prima mezzora (circa) da incorniciare.
Messo in rilievo da
Dale_Cooper
Ultima chicca.. sul gol del 2-1, eravamo semmai al contrario: troppo alti, tanto più su una rimessa in zona offensiva loro e senza praticamente preventive. Roba un po' da polli, ma su cui si potrà certamente lavorare e che credo/spero difficilmente rivedremo, come spero che difficilmente rivedremo l'inutile (perchè avversario e punteggio non lo giustificavano) 5-4-1 del finale di gara. Comunque, altra prova sostanzialmente convincente e di nuovo, come nella prima mezzora dell'esordio, anche qui una prima mezzora (circa) da incorniciare.