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_Alex_

Serie A, nuovo accordo collettivo con i calciatori: stipendi tagliati del 25% in caso di retrocessione

Post in rilievo

Gli stipendi dei calciatori, in caso di retrocessione dalla Serie A alla Serie B, verranno automaticamente ridotti del 25%. È la novità contenuta nel nuovo accordo collettivo firmato dalla Lega Serie A con l’Associazione Italiana Calciatori.

 

“Il rinnovo dell’Accordo Collettivo tra la Lega Serie A e l’Associazione Italiana Calciatori rappresenta un passaggio di grande rilievo per il nostro sistema calcistico”, le parole del presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli. “Un’intesa che assume un valore storico sia per il merito dei contenuti, sia per il metodo con cui è stata raggiunta: un percorso di confronto costruttivo, sviluppato nel tempo con spirito di responsabilità e visione comune. Le Società di Serie A hanno affrontato con grande serietà e coesione il processo di revisione dell’accordo, a dimostrazione della volontà condivisa di rafforzare le regole e i principi che disciplinano i rapporti tra le parti”.

 

“È un risultato che conferma quanto il dialogo istituzionale e la collaborazione tra Lega e AIC siano strumenti fondamentali per affrontare con equilibrio e lungimiranza le sfide del calcio moderno. Il nostro obiettivo, come Lega Serie A, è quello di contribuire a un sistema sempre più solido, equo e sostenibile, in cui le esigenze dei Club e dei calciatori possano trovare sintesi nel comune interesse della tutela e della crescita del movimento. Ringrazio l’AIC e la Commissione di Lega che ha lavorato con dedizione alla definizione di questo accordo: oggi celebriamo un passo avanti importante per il calcio italiano”, ha concluso Simonelli.

 

Fonte: Calcio&Finanza

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Perfettamente inutile.

Ci vuole pochissimo (anche solo con una scrittura privata) ad inserire una clausola che deroghi a tale accordo.

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4 ore fa, SuperEagle ha scritto:

Perfettamente inutile.

Ci vuole pochissimo (anche solo con una scrittura privata) ad inserire una clausola che deroghi a tale accordo.

Bhe il contratto collettivo serve proprio per regolare tutti i casi non disciplinati dal contratto individuale.

Peraltro non credo siano poi tanti i giocatori delle piccole che possano avere la forza contrattuale di sottrarsi a questo vincolo.

Per par condicio però in caso di promozione dovrebbero avere gli stipendi accresciuti del 25%allora.

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5 ore fa, LE6END ha scritto:

Quindi chiederanno la cessione sefz

Rose da rifare di sana pianta dici? sefz 

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3 ore fa, garrison ha scritto:

Bhe il contratto collettivo serve proprio per regolare tutti i casi non disciplinati dal contratto individuale.

Peraltro non credo siano poi tanti i giocatori delle piccole che possano avere la forza contrattuale di sottrarsi a questo vincolo.

Per par condicio però in caso di promozione dovrebbero avere gli stipendi accresciuti del 25%allora.

Credo che il punto sia proprio incentivare adeguamenti contrattuali e/o nuovi acquisti in caso di promozione, senza il timore di non saper come fare a pagare gli ingaggi in caso di retrocessione.

 

Sono anni che almeno 2 piccole su 3, appena centrano la promozione, fanno campagne di indebolimento per tornare subito in B (e gustarsi il "paracadute" in tranquillità).

 

Situazione che ha quasi del paradossale.

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9 ore fa, garrison ha scritto:

Bhe il contratto collettivo serve proprio per regolare tutti i casi non disciplinati dal contratto individuale.

Peraltro non credo siano poi tanti i giocatori delle piccole che possano avere la forza contrattuale di sottrarsi a questo vincolo.

Per par condicio però in caso di promozione dovrebbero avere gli stipendi accresciuti del 25%allora.

Essendo un trattamento migliorativo per l’atleta (il mancato “taglio”), giuridicamente parlando non penso sia impossibile accordarsi in deroga alla previsione dell’accordo collettivo.

Ma poi comunque siamo sempre lì….quale giocatore firma un pluriennale con la Cremonese di turno, sapendo che molto probabilmente andrà a decurtarsi negli anni a venire?

Tanto vale che siano già le società, in sede di singoli accordi, ad usare questo accorgimento. E lo possono già fare.

In sintesi, ad usual in questo paese, il nulla mischiato col niente…..

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37 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

Essendo un trattamento migliorativo per l’atleta (il mancato “taglio”), giuridicamente parlando non penso sia impossibile accordarsi in deroga alla previsione dell’accordo collettivo.

Ma poi comunque siamo sempre lì….quale giocatore firma un pluriennale con la Cremonese di turno, sapendo che molto probabilmente andrà a decurtarsi negli anni a venire?

Tanto vale che siano già le società, in sede di singoli accordi, ad usare questo accorgimento. E lo possono già fare.

In sintesi, ad usual in questo paese, il nulla mischiato col niente…..

Forse perchè l'ingaggio annuale della Cremonese di turno (in serie A) è maggiore dell'ingaggio che offrono le squadre di Serie B (che non te l'aumentano del 25% se salgono in serie A ed anzi te lo riducono se per caso in 2 anni fai promozione e retrocessione)?

 

Poi a prescindere giocare in serie A ti mette in vetrina per cercare di restare nella categoria anche in caso di retrocessione della squadra (l'Empoli appena retrocessa ha ceduto 5 a squadre della serie A)

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Qua lo spiegano meglio,

Quoto

Dalla fine della prossima stagione, lo stipendio dei calciatori di Serie A che retrocedono in Serie B sarà automaticamente ridotto del 25 per cento, a meno che nel loro contratto non sia stato pattuito diversamente. È una regola nuova per il calcio italiano, che è stata inserita nel nuovo accordo collettivo approvato mercoledì tra l’Associazione italiana calciatori (il sindacato dei calciatori in Italia) e la Lega Serie A. La misura è pensata principalmente per tutelare le squadre che retrocedono, dato che in Serie B hanno delle entrate significativamente inferiori rispetto alla Serie A, ma spesso devono ancora pagare stipendi molto alti, perché la maggior parte dei contratti dei giocatori è stata firmata quando la squadra era in Serie A.

Questo nuovo accordo sarà valido per i contratti firmati a partire dal 2 settembre 2025, cioè dalla fine del calciomercato, il periodo in cui le squadre possono acquistare e vendere giocatori e stipulare con essi nuovi contratti. Per i contratti già in vigore continueranno a valere le regole e gli accordi singoli tra squadre e calciatori. È stato anche stabilito uno stipendio minimo per i calciatori, che aumenta con l’età e sotto il quale non si può andare nemmeno in caso di retrocessione. Mentre solo in caso di promozione dalla Serie B alla Serie A, lo stipendio di un calciatore che era stato ridotto in automatico del 25 per cento potrà tornare al valore originario.

 

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8 hours ago, _Alex_ said:

 Situazione che ha quasi del paradossale.

Per me è paradossale che ancora si va avanti a scrivere questa fesseria del paracadute.

 

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Quindi se retrocedi, salvo postille, prendi il 25% in meno, se poi ritorni in A, forse riprendi il vecchio stipendio.

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3 ore fa, El Pistolero ha scritto:

Per me è paradossale che ancora si va avanti a scrivere questa fesseria del paracadute.

 

In che senso? Il paracadute esiste. 60 milioni ogni anno stanziati per le retrocesse, se vuoi sapere di quanto si parla.

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7 minutes ago, _Alex_ said:

In che senso? Il paracadute esiste. 60 milioni ogni anno stanziati per le retrocesse, se vuoi sapere di quanto si parla.

Certo che esiste, ma dal paracadute prendi molto meno di quello che prenderesti rimanendo in A dai diritti TV e incassi stadio, quindi scrivere che le squadre retrocedono volontariamente per papparsi il paracadute non ha alcun senso.

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Adesso, El Pistolero ha scritto:

Certo che esiste, ma dal paracadute prendi molto meno di quello che prenderesti rimanendo in A dai diritti TV, quindi scrivere che le squadre retrocedono volontariamente per papparsi il paracadute non ha alcun senso.

Molto meno dici?

 

Diritti tv 2024/25

 

Monza 25.3 milioni

Venezia 26.1 milioni

Empoli 27.5 milioni

Parma 28.5 milioni

Lecce 32.2 milioni

 

Queste sono le ultime 5 della classifica.

 

Chi glielo fa fare a queste di investire grossi capitali (relativamente parlando alle loro realtà) per mantenere la categoria, quando possono incassarne comunque 20 dal paracadute in serie B e riprovare poi a salire l'anno successivo?

 

Il Venezia che in piena lotta salvezza vende Pohjanpalo a gennaio suicidandosi per te è un caso?

 

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2 hours ago, _Alex_ said:

Molto meno dici?

 

Diritti tv 2024/25

 

Monza 25.3 milioni

Venezia 26.1 milioni

Empoli 27.5 milioni

Parma 28.5 milioni

Lecce 32.2 milioni

 

Queste sono le ultime 5 della classifica.

 

Chi glielo fa fare a queste di investire grossi capitali (relativamente parlando alle loro realtà) per mantenere la categoria, quando possono incassarne comunque 20 dal paracadute in serie B e riprovare poi a salire l'anno successivo?

 

Il Venezia che in piena lotta salvezza vende Pohjanpalo a gennaio suicidandosi per te è un caso?

 

Rispondo alla tua prima domanda: il paracadute è variabile, non sono 20 milioni a testa, dipende dagli anni di militanza in serie A, una squadra neopromossa che poi retrocede subito ne prende circa 10.

Una squadra retrocessa che ha preso il paracadute che poi l'anno dopo dovesse subito ritornare in A, come successo ad esempio al Sassuolo, deve inoltre restituirne una parte. Sono tutte cose che puoi facilmente verificare in rete con una ricerca leggermente più approfondita.

A tutto questo poi va aggiunto il discorso degli introiti stadio e dagli sponsor.

Non lo so perché il Venezia ha venduto pohjancoso, ma ci sono anche esempi di squadre in lotta retrocessione che spendono soldi per cercare di salvarsi già a partire dai cambi allenatore.

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22 ore fa, El Pistolero ha scritto:

Rispondo alla tua prima domanda: il paracadute è variabile, non sono 20 milioni a testa, dipende dagli anni di militanza in serie A, una squadra neopromossa che poi retrocede subito ne prende circa 10.

Una squadra retrocessa che ha preso il paracadute che poi l'anno dopo dovesse subito ritornare in A, come successo ad esempio al Sassuolo, deve inoltre restituirne una parte. Sono tutte cose che puoi facilmente verificare in rete con una ricerca leggermente più approfondita.

A tutto questo poi va aggiunto il discorso degli introiti stadio e dagli sponsor.

Non lo so perché il Venezia ha venduto pohjancoso, ma ci sono anche esempi di squadre in lotta retrocessione che spendono soldi per cercare di salvarsi già a partire dai cambi allenatore.

Diciamo che nessuno parte con l'intenzione di retrocedere, ma squadre come Empoli o Venezia, preferiscono evitare di investire grosse cifre che possono diventare insostenibili, vedono come si imbarca la stagione e nel caso non stia andando bene, vendono i giocatori che si son messi in mostra monetizzando e ripartendo dalla b col paracadute...

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8 hours ago, forzafrabotta said:

Diciamo che nessuno parte con l'intenzione di retrocedere, ma squadre come Empoli o Venezia, preferiscono evitare di investire grosse cifre che possono diventare insostenibili, vedono come si imbarca la stagione e nel caso non stia andando bene, vendono i giocatori che si son messi in mostra monetizzando e ripartendo dalla b col paracadute...

Si ma il nesso causale è sbagliato, non è che questo avviene perché c'è il paracadute.

Il paracadute è un limitatore di danni per incoraggiare le squadre promosse in A ad aumentare i costi per essere competitive.

Nel periodo immediatamente precedente all'istituzione del paracadute la maggior parte delle neopromosse non solo non si rafforzavano ma proprio si indebolivano perdendo i propri migliori giocatori dell'annata precedente facendo poi stagioni pietose, adesso questo fenomeno si è ridotto, prima alcune realtà fallivano o ci andavano vicine con la retrocessione dopo un paio di stagioni in A.

Qui invece ci sono tante persone che ancora pensano che il paracadute sia l'obiettivo di certe squadre ("papparselo") e che rimanere in A o retrocedere in B con il paracadute economicamente non sia differente...

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6 ore fa, El Pistolero ha scritto:

Si ma il nesso causale è sbagliato, non è che questo avviene perché c'è il paracadute.

Il paracadute è un limitatore di danni per incoraggiare le squadre promosse in A ad aumentare i costi per essere competitive.

Nel periodo immediatamente precedente all'istituzione del paracadute la maggior parte delle neopromosse non solo non si rafforzavano ma proprio si indebolivano perdendo i propri migliori giocatori dell'annata precedente facendo poi stagioni pietose, adesso questo fenomeno si è ridotto, prima alcune realtà fallivano o ci andavano vicine con la retrocessione dopo un paio di stagioni in A.

Qui invece ci sono tante persone che ancora pensano che il paracadute sia l'obiettivo di certe squadre ("papparselo") e che rimanere in A o retrocedere in B con il paracadute economicamente non sia differente...

Sei sicuro di ciò che scrivi? Ti consiglio di guardare le classifiche degli anni precedenti l'introduzione del paracadute (2009), sarai sorpreso.

 

Nell'era del campionato a 20 squadre nessuna era mai andata sotto i 20 punti prima dell'introduzione del paracadute (e ben poche sotto i 25 punti).

 

Solo dopo l'introduzione del paracadute avere squadre sotto i 20 punti è diventata normalità.

 

Però è sicuramente come dici te.

 

 

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8 ore fa, El Pistolero ha scritto:

Si ma il nesso causale è sbagliato, non è che questo avviene perché c'è il paracadute.

Il paracadute è un limitatore di danni per incoraggiare le squadre promosse in A ad aumentare i costi per essere competitive.

Nel periodo immediatamente precedente all'istituzione del paracadute la maggior parte delle neopromosse non solo non si rafforzavano ma proprio si indebolivano perdendo i propri migliori giocatori dell'annata precedente facendo poi stagioni pietose, adesso questo fenomeno si è ridotto, prima alcune realtà fallivano o ci andavano vicine con la retrocessione dopo un paio di stagioni in A.

Qui invece ci sono tante persone che ancora pensano che il paracadute sia l'obiettivo di certe squadre ("papparselo") e che rimanere in A o retrocedere in B con il paracadute economicamente non sia differente...

Non c'è mai una sola causa, chiaramente, come tentavo di dire però, anche la presenza del paracadute ha "aiutato". Perché senza paracadute, per certe squadre, retrocedere era fallire, di conseguenza preferivano a quel punto spendere di più sperando di salvarsi, tanto in caso contrario avrebbero fatto il botto lo stesso.

Bada bene che non sto dicendo che sia un male assoluto il paracadute. Come al solito sono soluzioni proposte ad un problema esistente, ma siccome sono partorite da un sistema marcio, difficilmente ne viene fuori qualcosa che funziona. Una maniera intelligente di gestire le cose ad esempio, sarebbe stata quella di prendersi per tempo a livello FIFA / UEFA e impostare i contratti collettivi dei calciatori di modo che avessero una base fissa minima molto bassa, ed il resto fosse legato in maniera percentuale ai ricavi del team (ad es. al posto di Tizio che arriva dalla serie B che prendeva 200k, e in serie A gli viene aumentato a 400k, bastava fare i contratti in modo che Tizio prendesse 100k di fisso in serie B, più, che ne so, 1% del fatturato della squadra (supponiamo per comodità che fosse di 10 milioni), per un totale di circa 200k. Nel momento in cui si va in A e la squadra al posto di 10 milioni fattura 30, lo stipendio di tizio diventa 100k di fisso + 300k di percentuale sul fatturato = 400k.
Il momento in cui la squadra retrocede, oppure il momento in cui scoppia un covid, oppure per qualsiasi altro motivo si contraggono i fatturati, i contratti si autoregolano senza causare danni irreparabili alla società.

1 ora fa, _Alex_ ha scritto:

Sei sicuro di ciò che scrivi? Ti consiglio di guardare le classifiche degli anni precedenti l'introduzione del paracadute (2009), sarai sorpreso.

Nell'era del campionato a 20 squadre nessuna era mai andata sotto i 20 punti prima dell'introduzione del paracadute (e ben poche sotto i 25 punti).

Solo dopo l'introduzione del paracadute avere squadre sotto i 20 punti è diventata normalità.

Però è sicuramente come dici te.

A suffragio di quanto dici, riporto da IA:
Dall'analisi dei dati disponibili, ecco un confronto tra il punteggio medio delle squadre retrocesse in Serie A dal 2009 ad oggi e i 5 anni precedenti (dal 2004 al 2009).

Periodo 2009-2024
Basandoci sui punteggi delle squadre retrocesse, la media si attesta intorno ai 29-30 punti. In questo periodo, la Serie A ha mantenuto il formato a 20 squadre, quindi con 3 retrocessioni per stagione.

Periodo 2004-2009
In questi 5 anni, il punteggio medio delle squadre retrocesse era leggermente più alto, assestandosi intorno ai 32-33 punti.

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Ragazzi ma stiamo parlando del nulla, nessuno vieta già da oggi di modulare contratti con andamenti decrescenti o clausole di risoluzione in caso di retrocessione……così come i premi per gli obiettivi. Anzi, dovrebbe essere questo il futuro del calcio: mi fai andare in zona Champions? Scatta un +10% di aumento di stipendio, mi fai retrocedere? Il contratto si rinnova al 25% in meno.

C’é davvero bisogno di accordi collettivi, che saranno ovviamente tutti ricalibrati in sede individuale?

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44 minuti fa, forzafrabotta ha scritto:

Periodo 2004-2009
In questi 5 anni, il punteggio medio delle squadre retrocesse era leggermente più alto, assestandosi intorno ai 32-33 punti.

Andando a rileggere la classifica del 2004/2005 c’è da trasalire: solo 20 punti di differenza tra la quarta (zona Champions) e la terzultima (retrocessa), di questi tempi si va sui 35/40….

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1 ora fa, SuperEagle ha scritto:

Andando a rileggere la classifica del 2004/2005 c’è da trasalire: solo 20 punti di differenza tra la quarta (zona Champions) e la terzultima (retrocessa), di questi tempi si va sui 35/40….

Specchio della caduta in picchiata della qualità del calcio italiano

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