#VSCafe - Lo Spazio Tattico di VS - I POSSIBILI MODULI DI SPALLETTI - CAPITOLO 5: IL 4-3-2-1 (ALBERO DI NATALE)
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jouvans, in Juventus forum
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STUDIAMO I POSSIBILI MODULI ALTERNATIVI PER LA JUVE - CAPITOLO 5: L'ALBERO DI NATALE
(4-3-2-1) Anche qui, come sempre, i nomi e le posizioni che vedete nella lavagna non sono defintiivi o latro, ma solo "indicativi" per dare una traccia possibile del modulo.
Secondo quelle che reano le richiesta di molti, se davvero, come si vocifera in queste ore (poi nelle ore seguenti.. vedremo..), sarà questa la scelta di Spalletti, allora magari non soddisga chi si aspettava un 4-3-3 puro/ckassico, ma di certo soddisfa la stragrande maggioranza che si aspettava comunque un 4-3-qualcosa per cercare di svoltare. E' vero che è un modulo dove, apparentemente, l'attacco rimane in 2+1 come ai tempi di Tudor, ma che comunque vede cambiare, con la linea a 4 e soprattutto la mediana a 3, un po' tutti i movimenti di squadra. Innanzitutto, rispetto al 4-3-3, l'albero di Natale crea un problema di ampiezza perchè, come si vede in lavagna, tranne i terzini, tutti gli altri componenti di squadra, per aprire il campo, devo effettuare rotazioni.
In particolare, oltre al fatto (tema ormai scottante del cafe) e cioè che i terzini devono fare i terzini, a turno anche le mezzali di parte e i due trequarti devono comunque dare anche lo scarico esterno per favorire l'attacco a luci spente dell'area da parte delle mezzali e per allargare le difese avversarie.
Poi, chiaramente, è ovvio che questo schema si basa più sul fraseggio interno, la rifinitura nei 20 metri finali, ecc.. piuttostoc he su una grande ampiezza, che però è elemento che chiaramente, nel calcio contemporaneo, non può essere abbandonata e non lo sarà di certo da Spalletti. PRO: consente di avere i tre giocatori offensivi e di avere una mediana (reparto in cui siamo carenti) che sia un po' rinfoltita passando a tre, ripristinando, sia in costruzione, che in copertura, che (speriamo) in inserimento, la possibilità di riempire l'area di rigore anche con l'ingresso dei centrocampisti a presidiare gli ultimi 16 metri avversari, cosa in cui siamo notoriamente carenti dai tempi di Motta e poi dai tempi di Tudor. E' un modulo che consente inoltre di ruotare bene le posizioni nell'ultimo terzo di campo dando meno riferimenti "leggibili" all'avversario e che mette leggermente più vicine all'area di rigore le due punte di supporto al centravanti. Se ben attuato, è un modulo che aiuta i mezzi spazi, le sovrapposizioni interne e la generale fluidità di manovra sul corto. CONTRO: come detto, se molti vulnus evidenziati dalla Juve in questi mesi potrebbero risolversi con questo modulo, rimane comunque una forte dipendenza, nell'ampiezza, dal reparto che sin qui (assieme al centrocampo) è quello che ci ha dato meno soddisfazioni e cioè la batteria di esterni/quinti/terzini, poichè l'ampiezza che abbiamo faticato ad avere in questi mesi, diventa ora perfino più importante in un modulo che prevede l'ampiezza proprio e solo dai terzini stessi (almeno "di base"). Poi, chiaramente, a turno si creerà una catena di parte dove mezzala e trequartista di parte, daranno vita al triangolo offensivo assieme al terzino che sale. Questo meccanismo però, necessario nell'albero di Natale, non aveva funzionato granchè nel creare catene ai tempi del 3-4-2-1 e dunque c'è da incrociare le dita. Vi è inoltre l'incognita, come nel passaggio a qualuqnue modulo a 4, di una difesa disabuata a questo assetto e al momento priva del suo interprete migliore (Bremer) e, in fase di non possesso, sarà importante mantenere quegli scivolamenti in recupero palla che funzionano bene al momento con Spalletti e che invece con questo sistema diventano un pochino più complessi, ma che, di base, quando si è sottopalla, dovrebbero portare a stare in 4-5-1 o, al più, in 4-4-2. Dunque il lavoro delle mezzali, sia in possesso che in non possesso e quello dei terzini sia in possesso che in non possesso, diventa basilare per coprire tutto il campo con le rotazioni, visto che "di suo" il 4-3-2-1 è un modulo che tende all'imbuto centrale e, proprio centrocampo e terzini sono invece stati sin qui, la nostra maggiore preoccupazione; dunque resta l'incognita se, in questo nuovo possibile assetto, possano fare quel che si richiede affinchè il 4-3-2-1 funzioni.
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jouvans
(4-3-2-1) Anche qui, come sempre, i nomi e le posizioni che vedete nella lavagna non sono defintiivi o latro, ma solo "indicativi" per dare una traccia possibile del modulo.
Secondo quelle che reano le richiesta di molti, se davvero, come si vocifera in queste ore (poi nelle ore seguenti.. vedremo..), sarà questa la scelta di Spalletti, allora magari non soddisga chi si aspettava un 4-3-3 puro/ckassico, ma di certo soddisfa la stragrande maggioranza che si aspettava comunque un 4-3-qualcosa per cercare di svoltare. E' vero che è un modulo dove, apparentemente, l'attacco rimane in 2+1 come ai tempi di Tudor, ma che comunque vede cambiare, con la linea a 4 e soprattutto la mediana a 3, un po' tutti i movimenti di squadra. Innanzitutto, rispetto al 4-3-3, l'albero di Natale crea un problema di ampiezza perchè, come si vede in lavagna, tranne i terzini, tutti gli altri componenti di squadra, per aprire il campo, devo effettuare rotazioni.
In particolare, oltre al fatto (tema ormai scottante del cafe) e cioè che i terzini devono fare i terzini, a turno anche le mezzali di parte e i due trequarti devono comunque dare anche lo scarico esterno per favorire l'attacco a luci spente dell'area da parte delle mezzali e per allargare le difese avversarie.
Poi, chiaramente, è ovvio che questo schema si basa più sul fraseggio interno, la rifinitura nei 20 metri finali, ecc.. piuttostoc he su una grande ampiezza, che però è elemento che chiaramente, nel calcio contemporaneo, non può essere abbandonata e non lo sarà di certo da Spalletti. PRO: consente di avere i tre giocatori offensivi e di avere una mediana (reparto in cui siamo carenti) che sia un po' rinfoltita passando a tre, ripristinando, sia in costruzione, che in copertura, che (speriamo) in inserimento, la possibilità di riempire l'area di rigore anche con l'ingresso dei centrocampisti a presidiare gli ultimi 16 metri avversari, cosa in cui siamo notoriamente carenti dai tempi di Motta e poi dai tempi di Tudor. E' un modulo che consente inoltre di ruotare bene le posizioni nell'ultimo terzo di campo dando meno riferimenti "leggibili" all'avversario e che mette leggermente più vicine all'area di rigore le due punte di supporto al centravanti. Se ben attuato, è un modulo che aiuta i mezzi spazi, le sovrapposizioni interne e la generale fluidità di manovra sul corto. CONTRO: come detto, se molti vulnus evidenziati dalla Juve in questi mesi potrebbero risolversi con questo modulo, rimane comunque una forte dipendenza, nell'ampiezza, dal reparto che sin qui (assieme al centrocampo) è quello che ci ha dato meno soddisfazioni e cioè la batteria di esterni/quinti/terzini, poichè l'ampiezza che abbiamo faticato ad avere in questi mesi, diventa ora perfino più importante in un modulo che prevede l'ampiezza proprio e solo dai terzini stessi (almeno "di base"). Poi, chiaramente, a turno si creerà una catena di parte dove mezzala e trequartista di parte, daranno vita al triangolo offensivo assieme al terzino che sale. Questo meccanismo però, necessario nell'albero di Natale, non aveva funzionato granchè nel creare catene ai tempi del 3-4-2-1 e dunque c'è da incrociare le dita. Vi è inoltre l'incognita, come nel passaggio a qualuqnue modulo a 4, di una difesa disabuata a questo assetto e al momento priva del suo interprete migliore (Bremer) e, in fase di non possesso, sarà importante mantenere quegli scivolamenti in recupero palla che funzionano bene al momento con Spalletti e che invece con questo sistema diventano un pochino più complessi, ma che, di base, quando si è sottopalla, dovrebbero portare a stare in 4-5-1 o, al più, in 4-4-2. Dunque il lavoro delle mezzali, sia in possesso che in non possesso e quello dei terzini sia in possesso che in non possesso, diventa basilare per coprire tutto il campo con le rotazioni, visto che "di suo" il 4-3-2-1 è un modulo che tende all'imbuto centrale e, proprio centrocampo e terzini sono invece stati sin qui, la nostra maggiore preoccupazione; dunque resta l'incognita se, in questo nuovo possibile assetto, possano fare quel che si richiede affinchè il 4-3-2-1 funzioni.
