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Sergione

Tudor pre Milan: "Partite come queste si vincono con cuore e grinta. Per Thuram e Bremer valuteremo oggi. Modric? Speriamo domani faccia ca***e"

Post in rilievo

4 ore fa, Maxseven ha scritto:

Dai va bene la esperienza ma nessun centrocampista ha giocato ad alti livelli a 40 anni.

 

Era giusto avere perplessità su Modric, lui ci sta smentendo.

 

Ma io continuo a dire che un centrocampista a 40 non va preso. 

 

Non è  che perché Modric è un fenomeno unico smentisca il concetto.

 

Chi se lo poteva aspettare?, gli sta andando bene, buon Per loro.

... eppure, fratello bianconero, io che ebbi la fortuna di vederlo giocare, e mi riferisco a colui che fu uno dei più grandi calciatori in assoluto nella " Storia del Calcio ", 

all'età di anni 40 ,  sia nel ruolo di centrocampista che in quello di attaccante, da giocatore " uno e trino " qual era, seppe ancora farsi assai valere ... 

 

...  uum e chi era questo vero e proprio " fenomeno " ? Ca va san dire .. ALFREDO DI STEFANO ..

 

 

original 

 

 

Tratto da " Fuoricampo " del 18/12/2022 .. a firma di .. Daniele Furii .. .ehm 

 

La storia di Alfredo Di Stefano, leggenda del calcio 

La ‘Saeta Rubia’, così era soprannominato Alfredo Di Stefano: stella del Real Madrid e icona di tante altri club a cui ha saputo regalare gol e magie.

 

C’è una statua che svetta alla soglia del ‘Valdebebas’, centro d’allenamento del Real Madrid, è quella che raffigura Alfredo Di Stefano in ginocchio e con le braccia al cielo. Basterebbe partire da qui per raccontare la grandezza di una leggenda del calcio internazionale: la “Saeta Rubia” (la freccia bionda). Era soprannominato così un giocatore che per molti è stato il migliore di sempre, per alcuni anche meglio di Pelé o Maradona. È sempre un esercizio complicato mettere tutti d’accordo, ma ciò che conta è che stiamo parlando di un vero e proprio campione dei due mondi grazie al suo essere ancora oggi icona di club come il River Plate e, come detto, del Real Madrid. Ma vediamo nel dettaglio tutte le imprese di Alfredo Di Stefano, una storia calcistica unica nel suo genere. 

 

Alfredo Di Stefano, leggenda trasversale dal Sudamerica alla Spagna

 

 

Argentino di nascita, madridista di adozione. Non è un caso che Alfredo Di Stefano nasca a Buenos Aires nel 1926 e morirà a Madrid nel luglio del 2014: proprio le due città simbolo della carriera di Don Alfredo, che comincerà la sua storia calcistica al River Plate, club in cui realizzò 49 gol totali in 3 anni, regalando ai suoi un ritrovato titolo di campioni d’Argentina.  Si esaltava nei grandi derby contro il Boca Juniors: pensate che in una gara del 1949 pur di aiutare i compagni in difficoltà numerica decise di indossare anche i guantoni da portiere, riuscendo persino a non subire alcun gol. 

 

Chi lo ha conosciuto e vissuto lo racconta come un personaggio poliedrico. Non solo anima e corpo al calcio, Di Stefano era sempre alla ricerca di emozioni forti, dentro e fuori dal campo: nel 1950 ad esempio scopre il calcio colombiano, intuendo che quello sarebbe potuto essere un Paese in cui poter guadagnare venti volte in più rispetto al River Plate. Una volta appurato, organizza un trasferimento lampo per giocare tre anni nei Millonarios di Bogotà

 

Il Sudamerica comincia a stargli stretto, l’ambizione di Di Stefano è ormai troppo ampia per restare ingabbiata nei confini di un calcio ritenuto ancora inferiore rispetto a quello europeo. L’obiettivo da quel momento in poi sarà quello di trovare un grande club oltreoceano. Prima degli anni ‘50 si era promesso al Torino, ma alla fine scelse un altro paese d’Europa.  

 

Di Stefano e l’ipotesi Roma prima del controverso trasferimento al Real 

 

Inizialmente il destino in Europa di Alfredo Di Stefano sembrava se lo debbano contendere Roma e Barcellona. Ma quando la società giallorossa decide di rinunciare al prospetto argentino per timore dei costi eccessivi da dover sostenere, il Barcellona diventa la prima candidata ad ingaggiare i gol e il talento di Don Alfredo. 200 mila dollari offerti al River Plate, perché la Fifa aveva invalidato il trasferimento ai Milionarios, club iscritto a un campionato a quei tempi non riconosciuto. Il Real Madrid invece decide di acquistarlo comunque dal club colombiano, creando una questione politica che la Federazione spagnola ha dovuto dirimere attraverso un compromesso: Di Stefano avrebbe giocato le stagioni 1953/54 e 1995/56 con i Blancos, mentre le 1954/55 e 1956/57 con i blaugrana. I malumori del club blaugrana e le conseguenti dimissioni dell’allora presidente Enric Martì, portarono alla rinuncia definitiva dei catalani. È così che Di Stefano in poche settimane diventò a tutti gli effetti un calciatore del Real Madrid per 5,5 milioni di pesetas spagnole.

 

Alfredo Di Stefano, i successi del Grande Real e i due Palloni d’oro vinti 

 

Le Merengues vedono in Di Stefano il fuoriclasse decisivo per uscire dal buio di 20 anni senza successi. Ma Don Alfredo impiega diversi mesi per cambiare lo stile di gioco e il modo di pensare di un Real Madrid abituato in quegli anni ad affidarsi solo ed esclusivamente al contropiede. A volte Di Stefano fermava gli allenamenti, urlava per invocare transizioni più veloci, un gioco più corale e maggiormente palla a terra. Non a caso l’anno successivo firmerà 25 gol: preludio dei grandi successi personali e di squadra che arriveranno solo la stagione successiva. 

 

Il Real Madrid torna a presentarsi sul grande palcoscenico della Coppa Campioni: la cavalcata fino alla finale di Parigi del 13 giugno 1956 è trionfale, ma per vincere il primo trofeo continentale servirà tutto il carisma di un giocatore unico come Di Stefano. E così che grazie alla sua doppietta il Real Madrid alzerà al cielo la prima coppa dalle grandi orecchie: il 4-2 allo Stade Reims è storico proprio come il suo protagonista assoluto. Che si ripeterà anche l’anno successivo, in una finale ancora più storica perché giocata per la prima volta nel nuovissimo Bernabeu: 2-0 alla Fiorentina con un rigore realizzato da Di Stefano e seconda Coppa dei Campioni in bacheca. Stavolta è impossibile non incoronare la Saeta Rubia come Pallone d’Oro della stagione 1957, riconoscimento che arriverà anche due anni più tardi dopo un’annata stellare, chiusa da Di Stefano con la vittoria della classifica marcatori della Coppa dei Campioni con 10 gol. Nel 1989 si aggiudicherà anche il Super Pallone d'Oro: una giuria composta dai lettori di France Football lo mette davanti a leggende mondiali del calibro di Cruijff, Platini e Beckenbauer. 

 

 

Di Stefano, il rapimento e quella doppia nazionalità 

L’epopea del Grande Real e di Di Stefano termina quando la dirigenza delle Merengues gli offre un contratto da dirigente. Don Alfredo vuole continuare a giocare e dunque saluta Madrid dopo 642 partite e 405 gol per accasarsi all’Espanyol. Lì chiuderà la carriera da calciatore nel 1966 per iniziarne una altrettanto ricchissima da allenatore. Inoltre, nell’ultima stagione con la camiseta blanca, Di Stefano è stato protagonista di un clamoroso rapimento: un’azione puramente dimostrativa da parte delle Forze Armate di Liberazione del Venezuela, che fa irruzione nel ritiro del Real Madrid a Caracas e terrà Di Stefano in sequestro per tre giorni. Uno spavento non da poco, ma che il campione riuscirà a dimenticare ben presto. L’unico grande rimpianto di Di Stefano sarà la mancata presenza ad un Mondiale, nonostante si fosse contraddistinto, tra le altre cose, anche per un doppio tesseramento. Di Stefano sceglie prima di giocare per l’Argentina, vincendo la Copa América nel ’47 in Ecuador, poi ottiene la cittadinanza spagnola, ma è costretto a saltare il Mondiale con le Furie Rosse per uno sfortunato infortunio muscolare.

 

- Buon proseguimento di giornata .. sperando che .. e qui mi taccio che è meglio .. 

 

.salveStefano !

 

 

- P.S. - Per non parlare poi del mitico " Sir Stanley Matthews " che calcò i " Terreni di Gioco " fino all'età di anni 50 .. sempre e comunque

nel ruolo di centrocampista .. a cui venne dedicato il seguente monumento .. .ehm

 

Sir Stanley Matthews (Bet365 Stadium) - Visit Stoke

 

 

.. e/o .. del grandissimo .. DINO ZOFF  .. che smise di .. Dino Zoff - Calciatore E Allenatore - Tutti Gli Uomini Della Signora -  TifosiBianconeri.com  .. mirabilmente volare .. 

 

tra due pali .. ed .. una traversa .. all'età di anni 41 ..

 

 

 

 

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10 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

... eppure, fratello bianconero, io che ebbi la fortuna di vederlo giocare, e mi riferisco a colui che fu uno dei più grandi calciatori in assoluto nella " Storia del Calcio ", 

all'età di anni 40 ,  sia nel ruolo di centrocampista che in quello di attaccante, da giocatore " uno e trino " qual era, seppe ancora farsi assai valere ... 

 

...  uum e chi era questo vero e proprio " fenomeno " ? Ca va san dire .. ALFREDO DI STEFANO ..

 

 

original 

 

 

 

 

 

Sei dovuto andare ad altre epoche, o citare altri ruoli .

 

Centrocampisti ad alti livelli, in tempi moderni non ne ricordo altri...

 

 

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30 minuti fa, Maxseven ha scritto:

Sei dovuto andare ad altre epoche, o citare altri ruoli .

 

Centrocampisti ad alti livelli, in tempi moderni non ne ricordo altri...

 

 

... io non ho idea di cosa tu esattamente intenda quando ti riferisci a " Tempi Moderni " in quello che è il variegato " Emisfero Calcio " .. ma .. tanto per fare un esempio .. costui .. di fantasmagoriche " pagine  calcistiche " da tramandare ai posteri .. in saecula saeculorum .. nel suo ruolo di " raffinatissimo centrocampista " .. ne ha scritte a iosa fino all' A.D. 2015 .. ( pagine alle quali  vanno aggiunti altri 2 anni negli Stati Uniti ) ... .ehm 

 

.. va da sé .. che mi riferisco al grandissimo .. Il “segreto” di Andrea Pirlo: Calcio & Funzioni Esecutive .. Andrea Pirlo 

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3 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

... io non ho idea di cosa tu esattamente intenda quando ti riferisci a " Tempi Moderni " in quello che è il variegato " Emisfero Calcio " .. ma .. tanto per fare un esempio .. costui .. di fantasmagoriche " pagine  calcistiche " da tramandare ai posteri .. in saecula saeculorum .. nel suo ruolo di " raffinatissimo centrocampista " .. ne ha scritte a iosa fino all' A.D. 2015 .. ( pagine alle quali  vanno aggiunti altri 2 anni negli Stati Uniti ) ... .ehm 

 

.. va da sé .. che mi riferisco al grandissimo .. Il “segreto” di Andrea Pirlo: Calcio & Funzioni Esecutive .. Andrea Pirlo 

Infatti non aveva 40 anni.. a 40 gia ha smesso mi pare, mi stai dando ragione...

Modificato da Maxseven

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8 minuti fa, Maxseven ha scritto:

Infatti non aveva 40 anni..

.. lasciò la Juve che ne aveva 38 .. età alla quale vanno aggiunte le 2 stagioni in USA .. 

 

.. con tutto il rispetto .. mi sembra un po' che si stia cercando il cosiddetto .. " pelo nell'uovo " .. 

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2 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

.. lasciò la Juve che ne aveva 38 .. età alla quale vanno aggiunte le 2 stagioni in USA .. 

 

.. con tutto il rispetto .. mi sembra un po' che si stia cercando il cosiddetto .. " pelo nell'uovo " .. 

Nessun pelo nell uovo. Pirlo lascio il calcio che conta , la Juve, ben prima di compire 40 anni.

 

Tu voi contraddire me che ho scritto che di centrocampista nel calcio moderno che abbiano giocato a 40nni ad alti livelli non ce ne sono...

 

E fino ad ora non ho visto esempi calzanti.

 

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3 minuti fa, Maxseven ha scritto:

Nessun pelo nell uovo. Pirlo lascio il calcio che conta , la Juve, ben prima di compire 40 anni.

 

Tu voi contraddire me che ho scritto che di centrocampista nel calcio moderno che abbiano giocato a 40nni ad alti livelli non ce ne sono...

 

E fino ad ora non ho visto esempi calzanti.

 

... fai e disfi come più ti aggrada : Pirlo, piaccia o non piaccia, ha giocato a Calcio fino all'età di 40 anni ... ed è un dato oggettivo 

ed incontrovertibile ... tutto il resto è " fuffa " ..

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15 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

... fai e disfi come più ti aggrada : Pirlo, piaccia o non piaccia, ha giocato a Calcio fino all'età di 40 anni ... ed è un dato oggettivo 

ed incontrovertibile ... tutto il resto è " fuffa " ..

Si va bene...

 

Hai ragione tu...

 

Contento.

 

Pirlo ha giocato ad alti livelli fono a 40 anni,ok...?

Peccato.che lasciato la juve a 36 ed il calcio minore a 38. .ghgh

 

 

Però hai ragione tu.

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29 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

.. lasciò la Juve che ne aveva 38 .. età alla quale vanno aggiunte le 2 stagioni in USA .. 

 

.. con tutto il rispetto .. mi sembra un po' che si stia cercando il cosiddetto .. " pelo nell'uovo " .. 

Ne aveva 36 e l'ultimo anno era ormai cotto. Vedremo quanto durerà Modric.

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3 ore fa, Maxseven ha scritto:

Si va bene...

 

Hai ragione tu...

 

Contento.

 

Pirlo ha giocato ad alti livelli fono a 40 anni,ok...?

Peccato.che lasciato la juve a 36 ed il calcio minore a 38. .ghgh

 

 

Però hai ragione tu.

.. bene .. trattasi di un refuso .. e chiedo venia .. ma dimmi tu cosa cambia da 38 a 40 anni .. e soprattutto .. a quale titolo  ti arroghi il diritto di definire " calcio minore "  .. quello che è il " Calcio " targato U.S.A .. o forse credi che Pirlo entrasse sul terreno di gioco utilizzando " morbide ed accoglienti ciabatte " invece delle più " toste " scarpe chiodate ?  O forse pensi che gli americani siano così stolti di regalare denari ai primi venuti ? Anche in quel " Campionato " .. com'è giusto e doveroso che sia .. la " pagnotta " te la devi guadagnare ! 

 

.. Tra l'altro, la " Nazionale USA " di Calcio,  vanta un " 3° posto " nel Mondiale del 1930 .. e .. In virtù dei risultati positivi, nel primo decennio degli anni 2000 la nazionale statunitense entrò costantemente nella top 15 della graduatoria mondiale della FIFA, stilata mensilmente. Il miglior piazzamento di sempre nella classifica resta il 4º posto, ottenuto per la prima volta nell'aprile 2006. Molti calciatori statunitensi proseguirono con successo la propria carriera nei campionati europei .. ergo .. non sono proprio gli " ultimi arrivati " .. 

 

.. ora chiudo .. e seppur virtualmente .. mi reco sugli spalti dello  " Stadium di Torino " in attesa di una partita che, sia in positivo 

che in negativo ( fatta salva l'opzione - pareggio - ) potrebbe condizionare assai il cammino della nostra amata " Vecchia Signora " 

 

 

 

 

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1 ora fa, Moeller73 ha scritto:

Ne aveva 36 e l'ultimo anno era ormai cotto. Vedremo quanto durerà Modric.

Hai ragione, trattasi di un refuso. Ciò non toglie che, cotto o non cotto, dal 2015 al 2017 .. giocò in  U.S.A.

 

Purtroppo  furono stagioni piuttosto "  tormentate " a causa di diverse problematiche fisiche. 

 

Buon proseguimento di serata, anche perchè, se sarà " buona " per te .. di concerto .. lo sarà anche per me .. 

 

🤞 Incrociamo le dita ..e .. sperèm

 

Cordialmente, .salveStefano !

 

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1 ora fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Hai ragione, trattasi di un refuso. Ciò non toglie che, cotto o non cotto, dal 2015 al 2017 .. giocò in  U.S.A.

 

Purtroppo  furono stagioni piuttosto "  tormentate " a causa di diverse problematiche fisiche. 

 

Buon proseguimento di serata, anche perchè, se sarà " buona " per te .. di concerto .. lo sarà anche per me .. 

 

🤞 Incrociamo le dita ..e .. sperèm

 

Cordialmente, .salveStefano !

 

La mia era solo una precisazione senza nessuna vena polemica. Siamo due appassionati di storia bianconera. Un abbraccio.  

  • Grazie 1

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5 minuti fa, Moeller73 ha scritto:

La mia era solo una precisazione senza nessuna vena polemica. Siamo due appassionati di storia bianconera. Un abbraccio.  

E , difatti, caro fratello bianconero, lo giuro, dalla pacata esposizione della tua segnalazione, ho colto appieno il senso e l'intento

del tuo post .. del tutto scevro da qualsivoglia reprimenda polemica nei confronti del sottoscritto .. ergo .. modo d'agire da 

collocare in ambito .. " scagli la prima pietra chi non ha mai sbagliato " .. e/o .. " errare humanum est " .. 

 

Un virtuale ma sincero abbraccio, .salveStefano !

 

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Ma facci il piacere Tudor: torna a rifare un paio di volte il corso di allenatore... ricominciando dal patentino per allenare le giovanili, che proprio ti mancano le basi...

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