E' sicuramente uno scenario inquietante. Senza dubbio.
Ciò nonostante sono convinto che in Polonia, oggi, l'opinione pubblica e gli apparati siano già convinti che presto o tardi si verrà alle mani.
Coi russi, coi bielorussi, questo è da vedere.
Sicuramente è un paese profondamente russofobo, con il militarismo nel sangue, ho avuto modo di vederlo coi miei occhi quest'inverno.
Un paese che si ritiene omogeneo, solido, compatto, portatore di una missione storica ed etica nel cuore dell'Europa.
Molti polacchi oggi si sentono come l'ultimo baluardo dell'identità occidentale e cristiana.
E' un paese che non solo teme l'inevitabile, ma è un paese che si sta concretamente attivando per gestirlo, con ogni mezzo, da anni.
A mio modesto parere, senza voler aprire un altro topic, lo stanno facendo anche molto bene.
Non quest'anno, magari. Sono processi che spesso richiedono diversi anni.
Ma di questo passo presto o tardi si riterranno pronti ad agire di loro iniziativa, magari con benestare americano e senza approvazione europea, visti anche i rapporti e le relazioni bilaterali ufficiali e non intercorrenti con l'Ucraina.
La protezione Nato potrebbe pure non attivarsi qualora i polacchi intervenissero su territorio straniero (Ucraina? Bielorussia) di loro iniziativa, e riuscissero a contenere in quell'area l'eventuale scontro con l'avversario.
Potrebbero chiedere il permesso a Zelensky di entrare su suolo Ucraino, per porsi come garanti protettori di aree civili e corridori umanitari, rendendo la penetrabilità del paese decisamente più complicata ai russi e permettendo agli stessi polacchi di gestire i flussi migratori tanto temuti.
EDIT:
@SuperTalismano mi aveva anticipato, intendevo proprio questo