Jump to content

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Leaderboard


Popular Content

Showing content with the highest reputation since 04/19/2025 in all areas

  1. 56 points
    Ciao a tutti. Tonali, Frimpong e il cannibale dello Sporting i tre top - players già condivisi con AC. Quest'ultimo se non si dovesse riuscire a trovare una quadra con Dusan, con cui Antonio vorrebbe pure parlare. @Lev
  2. 38 points
    Cosa cambia giocare oggi o mercoledì? Solita decisione ipocrita e populista, che manca di rispetto a tutti quei tifosi che si erano già organizzati per le partite di oggi e che difficilmente riusciranno a riorganizzarsi nel tardo pomeriggio di un giorno non festivo. E intanto la Lazio, reduce da 120 minuti in Europa League, ringrazia sentitamente.
  3. 28 points
    Innanzitutto alcune doverose premesse: A spingermi ad aprire questa discussione non sono state le recenti delusioni di campo, non scrivo di pancia; ciò che ho voluto riportare è il riassunto di riflessioni e considerazioni sedimentate e consolidate nel corso degli ultimi anni. Ho scelto di non puntare il faro sulle questioni di campo perché penso che sia già stato detto tanto a riguardo. Quelli sotto elencati sono semplicemente i pensieri di un umile tifoso che non ha pretesa di verità assoluta, che non conosce approfonditamente le dinamiche e le decisioni societarie, ma che desidera tuttavia ragionare sulla base dei pochi elementi a disposizione e che è mosso unicamente dalla passione. Ho scritto tanto, forse troppo, quindi un ringraziamento in anticipo a chi avrà la forza di arrivare fino in fondo. Da dove iniziare? Il caso Suarez; la carta Ronaldo; lo sponsor di maglia assente da un anno; la creazione della Superlega e – a distanza di poche ore – il suo sfaldamento; l’uscita dall’ECA e il successivo reintegro. Proseguiamo ancora con le vicende grazie alle quali procure e giornali hanno trovato terreno fertile per palesare il proprio tifo e l’accanimento nei nostri confronti: parlo ovviamente dei casi plusvalenze e manovra stipendi; il tempo poi ci ha confermato che quei magheggi erano un malcostume comune a praticamente tutte le società, ma noi abbiamo avuto il grandissimo merito di prestare il fianco – per non dire un’altra parte del corpo più nascosta – con intercettazioni nelle quali si sentivano i nostri dirigenti affermare “qui è peggio di calciopoli” o “la Consob la supercazzoliamo”. Nel frattempo, mentre eravamo bersagliati su tutti i fronti, ai microfoni non compariva a difenderci nessuna figura della società e l’allenatore veniva mandato in avanscoperta a gestire la comunicazione sia lato sportivo, sia lato giudiziario. Ma all'elenco si dovrebbero aggiungere anche quegli episodi che, pur non recandoci un danno effettivo in termini sportivi, economici o giudiziari, hanno tuttavia sancito una frattura insanabile nel rapporto coi tifosi; primi fra tutti la rinuncia al Ricorso di Stato per le vicende di Calciopoli o l'appoggio alla rielezione in FIGC di Gabriele Gravina, personaggio fortemente inviso all'ambiente bianconero. Ho voluto riportare soltanto i primi episodi che sono stato in grado di richiamare alla memoria, ma se ne potrebbero citare altri e siete liberi di farlo. Perché ho fatto tutto ciò? L’ho fatto per mostrare che le ultime cinque stagioni non sono state terrificanti esclusivamente sul piano sportivo, ma anzi ci hanno spinto di frequente ad interrogarci sulle effettive competenze degli uomini preposti a gestire la Juventus e a rappresentare noi tifosi. Mi riferisco in particolare alla superficialità, all’approssimazione e alla sommarietà che, di norma, non ci aspetteremmo di riscontrare neppure nella gestione della salumeria sotto casa, e che invece, per assurdo, hanno caratterizzato le scelte e le decisioni prese dalle figure apicali di una società che fattura ogni anno centinaia di milioni. Tornando indietro con la mente, credo che nel lontano 2020 nessuno di noi, nemmeno il più pessimista, tifoso o dirigente che fosse, si sarebbe aspettato un crollo così verticale. Chiamo in aiuto il cosiddetto “Titanic Effect”, un concetto che cattura molto bene quello a cui abbiamo assistito: «the thought that disaster is impossible often leads to an unthinkable disaster». Proprio come ai tempi del Titanic anche noi eravamo convinti che la Juventus, dopo nove scudetti consecutivi, fosse una corazzata invincibile, che il divario con le avversarie fosse impossibile da colmare, che chiunque fosse facilmente sostituibile, che l’auto ormai si guidasse da sola, e invece ecco che la realtà ci ha subito messo di fronte al “disastro imponderabile”. Il mio obiettivo non è puntare il dito contro qualcuno nello specifico, perché come spesso accade in questi casi è evidente che le colpe siano condivise; del resto, l’attuale management si è insediato nel gennaio del 2023, quando la nave aveva già urtato l’iceberg da un pezzo. Non intendo neppure addentrarmi in questioni tecnico-tattiche parlando degli allenatori e dei giocatori che si sono succeduti, o di moduli e formazioni. Tantomeno mi interessa fare stupidi confronti tra i risultati ottenuti in stagioni diverse perché credo che le disfatte con Benevento, Porto, Lione, Maccabi, Monza, Empoli e Atalanta (mi fermo qui perché non intendo infliggermi ulteriore dolore) certifichino che nessuno può dichiararsi esente da colpe. Ma se esistono delle responsabilità maggiori, queste sono sicuramente da ricercare in cima alla catena gerarchica… molto in cima. Chi si trova in cima, infatti, è responsabile non solo degli errori maturati dalle proprie scelte, ma anche degli errori maturati dalle scelte dei propri sottoposti. E ahinoi, in tempi recenti, di decisioni scellerate ne abbiamo viste troppe e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: dopo nove scudetti consecutivi, sono ormai cinque le stagioni in cui a febbraio siamo già fuori dai giochi. A volte sono state decisioni incomprensibili sin dall’inizio, altre sono state dei bruschi dietro-front atti a sconfessare le scelte prese dal precedente management. I giochi di potere in seno alla società e alla proprietà non hanno di certo aiutato, come anche le fazioni e le divisioni tra noi tifosi, che spesso teniamo più alle nostre idee e alle nostre convinzioni, che al bene effettivo della squadra. Per non parlare del fallimentare meccanismo delle promozioni interne; il "Principio di Peter" afferma che «In una gerarchia, ogni dipendente tende a salire di grado fino al proprio livello di incompetenza». Non credo ci siano parole migliori di queste per spiegare il perché di così tante figure inadeguate, promosse fino ai più cruciali ruoli di comando. È il caos, il caos che emerge incontrastato ogniqualvolta ci si trova davanti ad una decisione importante da prendere; il caos frutto di scissioni interne, di una totale disunità di intenti, di ruoli non ben definiti, di dirigenti che oltrepassano i confini che la propria posizione gli imporrebbe. Vi sarà senz’altro capitato, almeno una volta nella vita, di guardare un film horror e di commentare con una punta di ironia le scelte dei protagonisti quando questi sono sul punto di aprire porte che evidentemente non vanno aperte o di entrare in luoghi in cui non si dovrebbe entrare; in queste situazioni, da umili osservatori, generalmente pensiamo “Beh ma si vede lontano un miglio che è una trappola! Non saranno mica così stupidi da farlo?” e puntualmente invece lo fanno. Ebbene, qualcosa di analogo è accaduto anche a noi. Gli esempi più evidenti questa volta ce li suggerisce il calciomercato: tra acquisti poco fortunati, rinnovi immeritati e cessioni scellerate, in più di una circostanza l’esito fallimentare di alcune scelte risultava ampiamente prevedibile praticamente a tutti; a tutti fuorché a coloro che poi queste decisioni le hanno effettivamente prese. Desidero sollevare un’altra questione a me molto cara. Da anni si avverte un forte scollamento tra la società e i tifosi; e non mi riferisco solamente al tifo organizzato che protesta per il prezzo dei biglietti o per l’introduzione degli striscioni allo stadio. Io ora parlo del tifoso comune, che da un lato viene percepito alla stregua di una mucca da latte, munta per un mero ritorno economico, e che dall’altro non si sente più rappresentato da una società che non è in grado di comunicare con i suoi sostenitori. Comunicare, appunto. Oggi la comunicazione è fondamentale: comunicare con i media, con le istituzioni, con gli altri club, comunicare con i tifosi di varie fasce d’età attraverso canali differenti che coprano tutta la platea e che non devono essere solamente quelli social. Nel 2023 Mike Armstrong ha sostituito lo storico Claudio Albanese nel ruolo di Responsabile della Comunicazione, ma a distanza di sole due stagioni il canadese ha già lasciato la sua scrivania e ad oggi pare che la posizione sia ancora vacante. Chiunque sarà il sostituto prescelto avrà un fardello gigantesco sulle spalle. Dovrà ricucire il rapporto ormai sgretolato da tempo con i tifosi; dovrà fare in modo che la Juventus cominci ad essere portavoce di tutte le parti che la compongono, non solo di alcune; dovrà lavorare affinché i tifosi non si sentano più soli, abbandonati e costretti a difendersi per conto proprio ad ogni attacco portato a testa bassa da parte dei media. Per quale motivo la Juventus non si difende? Perché consente ai giornali, alle tv e alle istituzioni di imbrattare la propria immagine? È snobismo? È politica? Che cos’è? Non si rende conto di quanto sia potente la macchina del fango attivata dai tifosi avversari quando questi sono lasciati liberi di agire? Di quanto questo modus operandi sia anacronistico e gravemente nocivo per la società stessa, per i suoi azionisti, per i tifosi e in definitiva per tutti gli stakeholder della Juventus? Perché non mostra remore nell’intrattenere rapporti pubblici con quei personaggi che in passato non hanno mostrato alcun rispetto per i nostri colori? Questi sono solo alcuni degli interrogativi che mi pongo da tempo e che lascio anche a voi. Ed eccoci qui all’ennesima ricostruzione, all’ennesimo anno zero, all’ennesimo progetto; tutti concetti che sentiamo ripetere dovunque e da chiunque, e che diventano di volta in volta sempre più labili, indefiniti, vuoti. Da anni sentiamo la parola “progetto” usata come attenuante, come tampone per arginare un’emorragia inarrestabile, come palliativo per noi tifosi costretti ad assistere ad un’involuzione inspiegabile nel gioco, a risultati mediocri per non dire fallimentari, a giocatori non valorizzati e che riescono ad esprimersi ovunque tranne che a Torino, a cessioni illustri giustificate come sacrifici necessari sul sacro altare del bilancio e della stabilità finanziaria. I prossimi forse saranno Yildiz, Bremer, Thuram e noi allora faremo spallucce e ci consoleremo a vicenda dicendoci che tutto sommato va bene così, che in rosa non esistono nomi altrettanto appetibili e che pertanto non è proprio possibile fare diversamente. Ringraziando ancora una volta chi è riuscito a leggere fino a questo punto, vi lascio con una battuta, che è poi ciò che ha dato origine al titolo del post. Nel tempo ho letto tanti utenti affermare che Ferrero, Scanavino e Calvo sono dei fedelissimi di Exor, che hanno un curriculum invidiabile e che oggi si trovano alla Juventus per garantire una oculata gestione economica e finanziaria. E io su questo non ho di certo intenzione di mettere bocca, non avrei nemmeno le competenze per farlo. Tuttavia, parafrasando il grande Troisi, mi verrebbe da rispondere: per avere i conti in ordine mica serviva metterli a capo della Juventus, bastava metterli a capo del reparto contabilità. Un ringraziamento a Motta e un grandissimo bocca al lupo a Tudor. Un abbraccio e forza Juve sempre.
  4. 18 points
    Situazione impensabile fino a pochi mesi fa. Ciò dimostra che l’allenatore conta eccome, nonostante certi si ostinino a sostenere il contrario… e dovrebbe pure insegnarci a non mettere il cuore e la riconoscenza davanti alla competenza, cosa in cui noi juventini siamo imbattibili.
  5. 17 points
  6. 17 points
    Gattone non si tocca!! Anche basta con le minchiate chef... La Juventus ha sempre avuto lo zoccolo duro in difesa con gli italiani, sarebbe il caso di "rispolverare" questo trend
  7. 16 points
    “La parola traghettatore non mi piace, uno quando arriva allena. Tanto puoi avere il contratto di cinque anni e andare a casa dopo tre partite” IDOLO
  8. 15 points
    per quelli che si stanno incazzando perche godiamo per la sconfitta del inter... avete visto la scena a fine partita? l'hanno accerchiato perche hanno perso, niente altro, di episodi a sfavore non c'erano, anzi, c'era un rigore per il bologna. ecco perche godiamo, perche sono delle m*rde, col * che tifero quella squadra di *, se non andiamo in champions sara colpa nostra, mai faro il tifo per quei cartonati e godro sempre per le loro sconfitte
  9. 15 points
  10. 14 points
    Il 18 Aprile ci ha lasciato dopo una lunga malattia Giulio Drago. Per molti non dirà niente ma per chi ha vissuto i magici anni 80 è stato il portiere delle giovanili delia Juventus. Porte chiuse da mostri sacri come Zoff e campioni come Tacconi, andò a trovare fortuna in altre società. Riposa in pace Giulio.
  11. 14 points
    Io sono basito nel vedere tifosi bianconeri che non godono di fronte alle disgrazie che capitano alla squadra che impersonifica il male del calcio. Se domani vinciamo siamo a più due in classifica... E l avete visto il calendario del Bologna??? Dai su... Chi ama il calcio odia le blatte nerazzurre e gode di fronte a qualsiasi disgrazia gli capiti
  12. 14 points
    Io non so come uno juventino non possa disprezzare visceralmente questi miserabili!!! Ci hanno distrutto, hanno distrutto il calcio italiano, fanno i fenomeni e voi fate i superiori??? Devono sprofondare nella *, altro che balle!!
  13. 13 points
    La stagione regolare è finita ed ha portato con sé in premio i play-off da disputare da protagonisti. Vediamo di fare un bilancio: Daffara voto 8. Si conferma portiere di prospettiva. Tra i pali mostra molto performante, un po' meno nel gioco con i piedi. Sicuramente da rivedere in contesti più probanti. Scaglia voto 7,5. Elemento di esperienza, di rendimento e di chioccia nello spogliatoio. Buona presa. Turicchia 6,5 il suo percorso ricorda quello di Sekuloc, ovvero profeta in patria e di categoria. Apporto ottimo ma deve crescere atleticamente se vuole fare carriera. Gil voto 8. È l'esempio calzante di quello che vorrei dai giocatori della NextGen: arrivi dalla primavera, ti imponi in un campionato più probante ed attiri attenzioni. Puzcka voto 6 di incoraggiamento. Comenencia voto 5,5. Nulla di trascendentale. Credevo fosse più forte e futuribile Macca 7,5. Ennesima pescata di livello di Chiellini. Intensità da giocatore di categoria superiore, da valutare in categorie superiori. Faticanti 7,5. Giocatore pulito tecnicamente ed intelligente, peccato vada pianino. Mi ricorda Cristiano Zanetti. Cudrig 7 buon apporto nella sua ultima stagione visto che dal prossimo anno i 2002 saranno over. Pietrelli 8,5 acquisto importante che ha reso come pochi altri. Fuori categoria in C per fisicità, atletismo e spinta. Afena 6,5 il motore è buono ma tecnicamente non mi convince per niente. Non lo riscatterei. Semedo voto 3. Per dirla alla Di Canio è il prototipo di panterone moscione. Tecnicamente è anche discreto peccato giochi in un metro quadro all'intensità di un cardiopatico 75enne. Via Guerra 8,5 se Iocolano ha avuto la fortuna di vivere un sogno segnando una doppietta ed essere acclamato dallo Stadium pieno anche il buon Simone merita qualcosa di simile. Essenziale. Adesso, in conclusione, veniamo al vero motivo per cui ho deciso di scrivere questo papello ovvero dare il voto alla stagione di Hasa ed indirettamente al suo agente. Hasa e Fali Ramadani si meritano uno 0 pieno, solo perché di meno non si può dare. 0 come i minuti giocati tra lecce e napoli. Un anno buttato via. Se ci fosse un manuale dei procuratori, Ramadani meriterebbe sicuramente un capitolo, ovviamente delle cose da non fare. Ah dimenticavo, Brambilla voto 10.
  14. 12 points
    Logico che al 93' lo 0-0 andasse bene a tutti qui dentro. Poi se il Bologna segna contro la Magica Inter al 94', che devo fare, devo piangere ? Devo essere d'accordo con il loro allenatore che dice che l'arbitro ha colpito i suoi diffidati? Ho simpatizzato per l'Inter nel 2012 alla penultima giornata... Puo' bastare per tutta la vita.
  15. 11 points
    Cari fratelli bianconeri, è proprio vero che, dalla vita, qualunque sia l'ambito di riferimento, non si può avere tutto, e ciò, va al di là di quella che è la più o meno elevata disponibilità economica di ogni singolo individuo. Anche perché, si può essere " straricchi " ma, nel contempo, per molti aspetti " assai poveri guardando dentro se stessi ". Però, per quel che mi concerne, il mio arcaico e profondo sentimento di affetto che, da sempre, fin da quello che fu il mio primo vagito, avverto nei confronti della mia amata ed inseparabile compagna di vita, ergo, " VECCHIA SIGNORA ", è un asserto talmente radicato che, quel .. " I SOGNI SON DESIDERI " ( compatibilmente con la mia età e, di concerto, con il mio vissuto affianco alla " JUVENTUS F.C. 1897 ", ed a quelle che sono state, e continuano ad essere, le sue molteplici/fantasmagoriche/ ma anche amare vicissitudini .. ) INVECE DI ASSURGERE AL RUOLO DI " LETTERA MORTA .. anzi .. SOGNO MORTO ", prima che io raggiunga " LIDI " che, al momento, mi risultano essere del tutto sconosciuti, ALMENO UNA VOLTA NELLA MIA VITA, ASSAI MI GARBEREBBE CHE I SOGNI SI PALESASSERO IN QUALCOSA DI " CONCRETO & TANGIBILE IN GRADO DI APPAGARE I MIEI DESIDERI ". - Fermo restando che il sottoscritto, sebbene io non abbia idea di quale possa essere l' anagrafica età media " di coloro che frequentano questa " Agorà a Tinte Bianconere " ( visto e considerato che, volente e/o nolente, ciò che andrò ora a proporre, in particolar modo per quel che riguarda i giovani supporters bianconeri non debitamente " istruiti " in ambito familiare per quel che concerne la storia della " Vecchia Signora ", per loro, il risalire ed il discernere di " vicende " assai a ritroso nel tempo, sotto molti aspetti, potrebbe essere piuttosto penalizzante .. se non .. tedioso ) provo ad azzardare una sorta di parzialissimo " VADEMECUM BIANCONERO " che, mi auguro, possa incontrare il vostro gradimento, e nel contempo, perchè no, riportare alla vostra mente vicende che potreste aver " parcheggiato " in qualche anfratto delle vostre " sinapsi cerebrali " .. e/o .. come peraltro spesso capita anche al sottoscritto .. " mai rispolverate " .. e di conseguenza .. " del tutto rimosse " . A ) Non so a voi se è mai capitato di nutrire/avvertire una sorta di forte disagio .. e/o .. di profondo rammarico per non vedere esaudito un " sogno " che, ahimè, avete da sempre coltivato nella speranza di vedere un giorno il tale o tal altro giocatore indossare la " GLORIOSA MAGLIA BIANCONERA " ( e, se così fosse, non abbiate remora alcuna ad informarmi in merito ) - PER CIO' CHE MI CONCERNE, SENZA NULLA TOGLIERE AI VARI " DI STEFANO - PELE' - MARADONA - BECKENBAUER - CHARLTON - BEST - " ecc.ecc. IL MIO SOGNO 😔 MAI REALIZZATO, AHIME' 😪 , FU IL SEGUENTE ... JOHAN CRUIJFF - PER LUI AVREI FATTO " CARTE FALSE " PUR DI VEDERLO INDOSSARE LA - MAGLIA BIANCONERA - N.B. - per ciò che concerne il cognome di " JOHAN " ( abbreviazione di " Johannes " - ma - sul manifesto - per probabile refuso - è scritto - Joahn - ) esso può essere scritto in 2 modi : Johan usava entrambi - ij mentre era nei Paesi Bassi - Y quando era all'estero - Cruyff o Cruijff - ( N.B. - la pronuncia non cambia : rimane invariata ) .. e ciò avvenne il 30 MAGGIO DEL 1973 .. .. BELGRADO .. Stadio della " Stella Rossa " ( ai tempi definito " Maracanà " ) .. peccato però che si trattasse della prima finale di " COPPA DEI CAMPIONI " della JUVENTUS .. vs .. AJAX - // 3a Coppa di fila vinta per dagli olandesi // 1-0 Gol di Rep // .. al termine del match i giocatori si scambiarono le maglie - ero sugli spalti : di fianco a me c'era il celeberrimo " Serafino " ( i " diversamente giovani " come il sottoscritto dovrebbero rammentarsi a chi mi sto riferendo ) .. custodisco come fosse un vero e proprio " cimelio " il biglietto di quella partita .. al quale .. anni dopo .. accostai una " Maglia Orange " con il numero " 14 " ( ed a tal proposito, vivamente vi consiglio di accedere a questo link https://www.lebombedivlad.it/2021/03/24/numero-14-storia-di-una-maglia/ ne scoprirete delle " belle " .. anzi .. direi ..delle bellissime - sono certo che non ve ne pentirete - ) .. Numerosi furono i suoi soprannomi : OLANDESE VOLANTE - TULIPANO D'ORO - IL PROFETA DEL GOL ( tratto dalla splendida narrazione cinematografica di Sandro Ciotti ) - PELE' BIANCO ( di Gianni Brera ) - .. e pensare che, nel 1976, la Juventus arrivò ad un passo dal suo ingaggio ( tratto da : " La Tv per sport - del - 5 Gennaio 2016 " - Libro di Pino Frisoli e Massimo De Luca ) .. Johan Cruijff è stato uno dei più grandi giocatori nella storia del calcio, ma purtroppo nel periodo del suo massimo splendore le frontiere in Italia erano chiuse ai calciatori stranieri e così non c'è stata la possibilità di vederlo giocare nel nostro campionato - Vediamo cosa accadde e perchè non se fece niente. .. Il 20 gennaio 1976 i giornali italiani danno notizia di un viaggio a Barcellona di Giampiero Boniperti e Pietro Giuliano, rispettivamente presidente e direttore generale della Juventus. Obiettivo segreto, ma si sa che nel Barcellona giocano Cruijff e Neeskens, le due stelle del calcio olandese andate in Spagna a conquistare gloria e soldi e che vengono considerati pronti per l'Italia visto che viene data per imminente la riapertura delle frontiere per i calciatori stranieri, chiuse dal 1964, blocco poi ribadito dopo i Mondiali d'Inghilterra del 1966 a causa dell'eliminazione al primo turno per causa della Corea del Nord. Boniperti e Giuliano devono ammettere ai giornalisti che la loro destinazione è una località a pochi chilometri da Barcellona e guarda caso Cruijff e Neeskens risiedono ad Aiguafreda, località a mezz'ora d'auto da Barcellona e proprio nel giorno del viaggio dei due dirigenti juventini sono nel loro giorno di riposo, disponibili dunque anche per eventuali "incontri di lavoro". Cruijff risulta irreperibile anche per i dirigenti del Barcellona che comunicano di non sapere nulla di eventuali trattative. Si sa solo che il fuoriclasse è impegnato per girare le ultime scene del film di Sandro Ciotti, giunto a Barcellona con lo stesso aereo, "Cruijff, profeta del gol" a lui dedicato. .. Più che Neeskens In realtà, l'obiettivo è proprio Cruijff, già opzionato dalla Juventus quando giocava nell'Ajax e il cui contratto scade a fine stagione. L'asso olandese, definito il "Pelè bianco" per il suo scatto felino e per le invenzioni che lo avvicinano al fuoriclasse brasiliano, nel 1976 compirà 29 anni il 25 aprile e dunque è nel pieno della sua carriera. Verrà in Italia? Giocherà nella Juventus? E' la domanda che si fanno i giornali italiani. Boniperti e Giuliano tacciono, i tifosi sperano. Molto dipende dalla caduta del veto sui giocatori stranieri. Intanto in Spagna i quotidiani sportivi danno notizia del viaggio di Boniperti in Spagna e della possibile partenza di Cruijff : Il campione olandese si concede invece ai giornalisti italiani per una lunga intervista. Tratto da " La Stampa " del 22 Gennaio 1976 - a firma di - Antonio Tavarozzi --- brevissimo resoconto di quella intervista ... " Ogni tanto ritornano certe ipotesi, certe voci intorno al mio nome. Mi fanno assai piacere ma io non posso confermare niente. La Juventus è una società di enorme prestigio, molto bene organizzata, una squadra forte nel passato e nel presente " A Torino i tifosi l'aspettano: lei sarebbe contento di giocare in Italia? "E' una domanda prematura, perchè adesso come adesso io non potrei mai venire a giocare da voi. Posso dire però che come calciatore, in linea teorica, m'interessa molto la prospettiva di fare un'esperienza nel campionato italiano. M'interessa dal punto di vista sportivo e anche umano, perchè a me piace trovarmi in paesi nuovi, in mezzo a gente nuova. Sarebbe una esperienza davvero affascinante". l'Italia mi attira, la Juventus mi attira, come ho detto prima. Ma è presto per parlarne. Deciderò a fine aprile, non prima". Nei giorni successivi, Cruijff confermerà l'interesse della Juventus nei suoi confronti in un'intervista rilasciata a Theo Stols, giornalista della televisione olandese e di un quotidiano di Amsterdam. Purtroppo, nella riunione del 14 febbraio 1976, il Consiglio Federale della Federcalcio ribadirà la chiusura delle frontiere per giocatori e tecnici provenienti da federazioni estere anche per il 1976/77. "Il C.F., accettando le decisioni della maggioranza dei presidenti delle società di A e di B, ha deliberato di confermare il veto sul tesseramento dei giocatori anche per la prossima stagione. Per i tecnici si deciderà più avanti". Nei giorni successivi sarà l'Avvocato Gianni Agnelli, presidente onorario della Juventus, a confermare che Boniperti e Giuliano erano andati a Barcellona proprio per prenotare Cruijff nel caso in cui la Federcalcio avesse deciso di riaprire le frontiere ai calciatori stranieri. Gli appassionati di calcio italiani potranno ammirare Cruijff solo al cinema nel film di Sandro Ciotti prodotto dalla Titanus "Cruijff, profeta del gol", proiettato in anteprima mondiale martedì 6 aprile 1976 al Teatro Nuovo di Torino. Per la riapertura delle frontiere ai calciatori stranieri bisognerà attendere fino alla stagione 1980/81 con un solo straniero per squadra e solo in Serie A, per gli allenatori si dovrà aspettare fino al 1984/85 con l'ingaggio delle svedese Sven Goran Eriksson da parte della Roma. L'OLANDESE VOLANTE, ( che, non dimentichiamolo mai, seppe farsi assai valere anche nella veste di allenatore ) in gioventù, fu un grande tifoso della " Juventus ", e non ho dubbio alcuno nel supporre che, quel sentimento di affetto ed incondizionata stima nei confronti della " Vecchia Signora ", lo coltivò ed accompagnò anche in età matura, anche perchè, è notorio, qualunque sia " l'ambito di riferimento ", IL PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI ! E se è pur vero che " da grande ", la sconfisse nella finale di Coppa dei Campioni, nei confronti della " Vecchia Signora ", sempre e comunque, nutrì sentimenti di grande rispetto. Tant'è che, il desiderare di voler alzare al cielo la “ Coppa dalle grandi orecchie ” del 1973, indossando la maglia bianconera, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, ne fu la " Prova Certificata ". Johan Cruijff ha sempre amato la Juventus, e quando essa tornò tra le grandi d’Europa, non si fece di certo pregare per esaltarla. .. tratto da " Vavel " del 22 Maggio 2015 - a firma di - Paolo Leone .. Il “Profeta del gol”, interrogato sulla “Vecchia Signora” dai connazionali del De Telegraaf, ha dichiarato: “Ammiro quello che ha fatto la Juventus in questa stagione. Fino a non molto tempo fa era in serie B, ma è tornata forte, ha costruito un nuovo progetto che sta andando bene. Anche lo stile di gioco ha contribuito: ha capito che ai tifosi non piace solo il calcio basato sui risultati. Il successo non è in vendita, ma si crea e si conquista. La Juventus in Italia ha creato un modello unico: hanno costruito lo stadio, che è sempre pieno, e vivono il calcio in maniera totalmente differente dal resto dei loro avversari in patria. E in più propongono uno stile di gioco attraente, cosa che in Italia raramente si è percepita. Poi hanno Pirlo, un giocatore esperto che mostra che anche il gioco semplice può essere affascinante". .. a questo punto, come " piacevole aperitivo ", vi consiglio questo breve ma, dal punto di vista prettamente emotivo, assai intenso video, video " magnificato " .. alla .. " massima potenza " dalle sue fantasmagoriche giocate .. E soprattutto, anche a " puntate ", godetevi questo " MERAVIGLIOSO .. DOCU-FILM " , ne vale veramente la pena : è il mio sincero " CADEAU " a voi ed alle vostre famiglie per le prossime " Festività Pasquali " ... ( al minuto " 50 " il cosiddetto " Gol Impossibile " ) - ( in questo " corposo " video, oltre al " Profeta del Gol ", troverete un altro grande, anzi, " GRANDISSIMO FUORICLASSE " .. ergo .. IL MAI DIMENTICATO .. " SANDRO CIOTTI " .. COME LUI NESSUNO .. UN MIX DI STILE - COMPETENZA - INNATA CLASSE - Caro Sandro, quanto mi manchi, anche perchè, ai giorni nostri, la maggior parte di coloro che tentano di emulare le tue raffinate doti di " Eccelso Professionista dell' Emisfero Calcio e dintorni ", altro non sono che miseri e squallidi " QUAQUARAQUA' .. a .. 360° " B ) E proseguendo in quello che fu, e che tuttora è, il mio empatico ed inossidabile percorso a fianco della " Vecchia Signora ", fin dagli albori della " LEGGENDA BIANCONERA ", assai mi sarebbe garbato di poter godere " DE VISU " di quelle che, ai tempi, furono le mirabolanti performances calcistiche di una più che cospicua aggregazione di Uomini/Calciatori che, in un modo o nell'altro, seppero e vollero, fortissimamente vollero, onorare ed esaltare la " MITICA & FIABESCA MAGLIA BIANCONERA .. della .. JUVENTUS FOOTBALL CLUB 1897 " ( ma, poichè non nacqui " Uno & Trino ", mio malgrado, per questioni prettamente " anagrafiche ", mi limito a citarne solo alcuni, anche se, molti, ma molti altri, a pieno titolo e con merito, dovrebbero essere ricordati per la determinazione e l'affetto che, con smisurata abbondanza, spesero e nutrirono per l'amata .. " JUVENTUS " ) - HIRZER FERENC - Nato a Budapest (Ungheria ) il 21 Novembre 1902 - Giunse alla Juventus nell' Estate del 1925 - Fondamentale per il suo arrivo a Torino fu il supporto di altri due ungheresi , e cioè : YENO KAROLY ( nella su veste di allenatore del " Club Bianconero " ) .. & .. JOZSEF VIOLA .. ( in un ruolo di quello che, più o meno, a quei tempi, venne definito come " centromediano metodista " ) - Il " Danubiano ", così come "parzialmente tratto e riportato da " La Storia della Juventus " ( di Perrucca - Romeo - Colombero ) , è un fuoriclasse autentico, sicuramente, la prima delle tante stelle del pallone che, in seguito, indosseranno la " Maglia Bianconera ". Palleggio, scatto, dribbling, e un tiro preciso e potente sono le caratteristiche che ne fanno ( sin dall'inizio della sua " Avventura Bianconera " - sotto la Mole - ) l'autentico beniamino del " Campo di Corso Marsiglia " ( " campo " sul quale la Juventus era da poco approdata ) - - 50 GOL IN 42 PARTITE - gli valsero il soprannome di " GAZZELLA " - A Torino, Hirzer, purtroppo, si fermerà per solo due stagioni. A partire dal 1927, alle " squadre italiane " non sarà più concesso tesserare giocatori stranieri ( sono ammessi .. solo ed esclusivamente .. i cosiddetti .. " rimpatriati " .. che .. anni dopo .. verranno definiti .. " oriundi " ) . Hirzer tornerà in Ungheria. Egli, indossando la " Maglia della Nazionale Magiara ", ritornerà in Italia per confrontarsi la " Nazionale Azzurra ". La prima volta fu il 25 MARZO del 1928, la seconda, il 13 DICEMBRE del 1931. IN QUEST'ULTIMA OCCASIONE, CON I GRADI DI CAPITANO, GIOCA A TORINO CONTRO LA NAZIONALE ITALIANA. E, PROPRIO DA QUELLA PARTITA, DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE, VENNE E VIENE TRAMANDATO IL CELEBERRIMO MOTTO .. " GOL IN ZONA CESARINI " .. ( si, perchè, proprio al 9O° minuto di gioco, Cesarini mise a segno il gol della vittoria. Definire che la " gioia fu immensa " è un vero e proprio eufemismo, anche perchè, in quegli anni, il " CALCIO UNGHERESE " era, con merito assoluto, considerato tra i più celebrati al mondo ) Va altresì rammentato che, grazie anche e soprattutto a HIRZER, nella stagione calcistica 1925/26, in 25 presenze sul " terreno di gioco ", mise a segno 35 gol - gol che furono fondamentali per l'assegnazione del " 2° Scudetto " .. al .. " Club Bianconero " .. ( il 1° Scudetto fu quello datato " 1905 " - ed altri scudetti avrebbero potuto aggiungersi nella " Bacheca Bianconera " .. ma .. per vicissitudini assurde e dolosamente avverse nei confronti della " Juventus " .. ciò non avvenne ) Tratto da " Il Pallone racconta " : Campionato 1926/27 - Hirzer disputa la sua ultima partita di campionato indossando la " Maglia Bianconera " - 10 Luglio 1927 : JUVENTUS vs MILAN 8 - 2 // L'Ungherese metto a segno 3 gol - è l'ultimo regalo ai supporters bianconeri .. e si narra che .. in quel giorno .. avvenne un " qualcosa " di talmente speciale che, negli anni a seguire, segnò, con accezione più che positiva, il futuro " cammino " del Club Bianconero - a cosa mi riferisco ? A questo ... IL10 luglio 1927, giorno del commiato, Hirzer ha in serbo un regalo speciale per il pubblico juventino. Il Milan viene sommerso sotto un pesante 8-2 e il gioiello bianconero batte per 3 volte il portiere Rossoni: a bordo del campo di via Marsiglia, sceso dalla Fiat 509 Torpedo, tenuto per mano dal nonno, c’è un bambino che fa “oooh”. Ha 6 anni e si chiama Gianni Agnelli e da quel giorno rimarrà folgorato dalla Juve, dal bianconero, ma soprattutto da Hirzer, il prodigioso. E che dire dello " JUVENTINISSIMO " ... ... CARLO BIGATTO ? ALLA " JUVENTUS " dal 1918 al 1931 " - A PIENO TITOLO E CON MERITO RIENTRA TRA LE " 5O STELLE BIANCONERE " - INCREDIBILE MA VERO .. NON VOLLE .. FORTISSIMAMENTE NON VOLLE ESSERE MAI RETRIBUITO .. - VINSE 2 SCUDETTI : 1925/26 .. & .. 1930/31 - SEMPRE E COMUNQUE LEGATO DA " PROFONDO AFFETTO " .. NEI CONFRONTI DELLA .. " VECCHIA SIGNORA " .. ACCOLSE CON ORGOGLIO E PROFONDA PASSIONE L'INVITO DEL " CLUB BIANCONERO " DI SOSTITUIRE L'ALLENATORE CARLO CARCANO ( allenatore che, con la Juventus, fu l'artefice di ben " 4 Scudetti " di fila - il 10 Dicembre del 1934 la squadra verrà " Ufficialmente " affidata a CARLO BIGATTO .. con il supporto del " Dirigente Bianconero - Benedetto Gola " L'Esonero di Carcano, da ciò che narrano le " cronache ", non fu dovuto a " questioni " strettamente legate al terreno di gioco .. ma .. bensì .. secondo " voci di corridoio ", per comportamenti personali non in linea con lo " Stile Juventus " ) Tratto da " La Stampa " del 10 Dicembre 1934 : - E, sotto la sua " Guida ", il Campionato " 1934/35 ", venne ancora vinto dalla " JUVENTUS " - si trattò di una " SPLENDIDA CINQUINA " .. da tramandare ai posteri .. " IN SAECULA SAECULORUM " ( peccato però che, destino vigliacco ed avverso, impedì che a quella " manita " altri scudetti potessero oltremodo incrementare il, peraltro già assai cospicuo, numero di successi. 7 IN TOTALE : 1905 - 1926 - 1931/32/33/34/35 ) - /// - E perchè ciò avvenne ? Perchè, a causa di tragico e letale incidente, venne a mancare colui che rese " GRANDISSIMA ", sotto ogni punto di vista, la " VECCHIA SIGNORA " .. ai tempi .. ancora .. " GIOVIN SIGNORA " .. e cioè .. .. EDOARDO AGNELLI .. - NOTA A MARGINE - MI SONO ACCORTO ADESSO CHE .. CRUIJFF/SANDRO CIOTTI/CARLO BIGATTO .. NEL CORSO DEL LORO PIU' CHE ONOREVOLE & DIGNITOSO " PERCORSO " SUL NOSTRO PIANETA .. FURONO " LEGATI ".. DA UN .. " MINIMO COMUNE DENOMINATORE " .. E CIOE' .. L'INSANA DIPENDENZA DAL TABACCO ( si narra di .. Decine/Decine/Decine/Decine/Decine .. ed ancora .. Decine/Decine/Decine di sigarette al giorno .. " Ad Personam " .. ) C) Ora vado un po' a braccio : per questioni anagrafiche non posso di certo affermare di averli potuti apprezzare di persona in quella che fu la loro veste di " Calciatori della Juventus F.C.1897 " ( in compagnia del mio mentore bianconero .. ergo .. mio padre .. il mio esordio sugli spalti di uno stadio avvenne il giorno " 6 Aprile 1958 " - ero un " pargolo " che, lo confesso, già soffriva - gioiva - ma soprattutto - amava in maniera viscerale la " JUVENTUS " - La città ROMA - lo stadio, " Stadio dei 100.000 ", che diverrà " OLIMPICO " nel 1960 per le " Olimpiadi " // Il Risultato finale : 1-4 per i bianconeri : 3 gol di Charles .. ed .. 1 gol di Sivori // Ogni volta che il pallone entrava nella " metà campo bianconera ", abbassavo la testa e mi mettevo le mani sugli occhi, e ciò avvenne 7/8 volte di fila . Mio padre, visto e considerato l'improprio ed inusuale comportamento, mi chiese .. " Perchè Stefano continui a piegare il collo ed a metterti le mani sugli occhi ? " Ed io, che ero poco più di un infante, gli risposi .. " Perchè ho paura che il pallone possa entrare nella porta della Juve " .. CIAO PAPA' .. OVUNQUE TU SIA .. anche se, mi sbaglierò, ma credo proprio che tu sia comodamente assiso sui seggiolini di quelle " Tribune " sospese tra nuvole e cielo per sostenere la tua .. anzi .. nostra amatissima .. " JUVENTUS " .. ) però assai mi garba rendere il dovuto e doveroso " Omaggio " a costoro ... FELICE BOREL .. ergo .. " FARFALLINO " Il cosiddetto " Trio di Ragionieri " : COMBI - ROSETTA - CALIGARIS - ( da sx .. a .. dx : ROSETTA - COMBI - CALIGARIS - ecc.ecc.ecc. - vinsero tutto ciò che, ai tempi, si potesse vincere nella veste di calciatori - finanche il " Mondiale del 1934 " ... ma ... inspiegabilmente, l'allenatore Pozzo, pur avendolo convocato, non fece mai scendere in campo Caligaris // affermare che Caligaris non la prese affatto bene, è un vero e proprio eufemismo ) KARL AGE PRAEST ... si invaghì così tanto della " VECCHIA SIGNORA " che, quando tornò in Danimarca, davanti alla sua abitazione, ogni giorno issava al cielo la " BANDIERA BIANCONERA " ... RINALDO MARTINO ITALO-ARGENTINO // TALENTO SOPRAFFINO .. UN MIX DI QUALITA' E QUANTITA' .. UNO DEGLI ARTEFICI DELLO SCUDETTO VINTO NEL CAMPIONATO 1949/50 // UNA SQUADRA TALMENTE FORTE CHE, GIAMPIERO BONIPERTI, DEFINI' ESSERE LA PIU' FORTE DI SEMPRE ( e ciò, nonostante il " 1-7 " del Milan al Comunale di Torino - una giornata che, più " storta " di così, non avrebbe potuto essere .. tant'è che, anche il validissimo Parola, perse la trebisonda e venne espulso ... ma ... da lì in poi ... la Juventus ritrovò la " retta via " ) Peccato però che Martino rimase a Torino solo per una stagione - E perchè ciò accadde ? Perchè la moglie, preda di profonda ed incurabile nostalgia, volle, fortissimamente volle, tornare in Argentina. Anni dopo, Rinaldo Martino ebbe a dichiarare che sbagliò a lasciare l'Italia ..e.. di conseguenza .. la .. Juventus - ... AND THE LAST BUT NOT THE LEAST ... CARLO PAROLA - UNO DEI PIU' GRANDI (come venivano definiti in quegli anni ) CENTROMEDIANI DELLA " STORIA DEL CALCIO " - GLI INGLESI, NEL 1949, DOPO AVER VISTO CARLO PAROLA GIOCARE A " WEMBLEY " CON LA MAGLIA DELLA NAZIONALE ITALIANA , RIMASERO TALMENTE ESTERREFATTI DELLE SUE DOTI BALISTICHE CHE FECERO DI TUTTO E DI PIU' PER PORTARLO NEL LORO CAMPIONATO - MA - SEPPUR ONORATO DA TANTO APPREZZAMENTO - EGLI RISPOSE CHE MAI AVREBBE LASCIATO LA SUA AMATA JUVENTUS ! Buona Pasqua a tutti voi ed alle vostre famiglie, Stefano ! P.S. - la mia più grande delusione fin da quando seguo la " Vecchia Signora ", fu costui ... IAN RUSH Probabilmente venne in Italia perchè aveva " dei conti " da regolare con il " Pescara " : tra Campionato e Coppa Italia mise a segno 7 gol .. per il resto .. il nulla assoluto. Rispedito a Liverpool ritrovò la " retta via " ... ergo ... " violare la porta " degli avversari. E pensare che un altro " Grandissimo Gallese " .. ergo .. .. JOHN CHARLES .. ebbe a dichiarare : «Ian è più bravo di me e segnerà di più. Non esiste al mondo un cannoniere che conosca come lui l'arte di andare in rete» .. e .. vabbè .. mettiamola così : non tutte le ciambelle riescono con il buco ..
  16. 11 points
    sarà ma io Conte lo vedo parecchio fuso.
  17. 11 points
    Pancrazio anche no che rimanga pure dov'è... ma poi, nemmeno fosse rimasto l'unico allenatore in tutto il globo terracqueo vistoche ci viene spesso accostato! Avanti senza se ne ma con Tudor, il quale, dovesse centrare la qualificazione va riconfermato! Anche per il sol fatto che, oltre ad avere un non indifferente DNA bianconero, si è dimostrato un vero eroe nell'aver accettato una situazione del genere per soli 3 mesi! Quest'uomo avrà per sempre la mia gratitudine e rispetto!
  18. 10 points
  19. 10 points
    Stiamo ancora credendo alla favola che Marotta è andato via per Ronaldo? Mi sembra più credibile il discorso che era coinvolto con la parte schifosa delle curve e che prendeva la fresca dai procuratori amici
  20. 10 points
    Ma come fate a sperare in uno che fa dichiarazioni del genere dopo che questa estate ha fatto spendere più di 100 milioni al napoli, comprando mufloni del calibro di Lukaku. Penso che personaggio più squallido di conte nel mondo del calcio non esista. Sono anni , dai tempi dei carri armati e dei ristoranti da 5€, che piange ai media per sminuire la squadra che allena. È lui il primo a voler proporre un calcio senza giocatori di fantasia, con schemi banali ripetuti all infinito e che funzionano solo giocando una volta a settimana! Poi dopo piange perché non ha le "armi" Quali sarebbero le armi? Giaccherini Zappacosta e Moses?? Tenete sto personaggio ridicolo lontano da Torino per favore
  21. 10 points
  22. 9 points
    Giuntoli è il vero sabotatore alla Juventus. Va rimosso prima che distrugga completamente la rosa. Elkann riconosci i tuoi errori e dopo il prescritto silura il DS che lavora per non farci vincere. Hai fatto 30 puoi fare 31
  23. 9 points
    Qualcuno dovrebbe spiegare perché si manca di rispetto al Papa se si fossero giocate le partite. Il Papa amava il calcio, sarebbe stato omaggiato. L'unica cosa che hanno ottenuto, invece, sono centinaia di migliaia di pensieri brutti e bestemmie contro il Papa stesso. Purtroppo siamo governati da persone indegne
  24. 9 points
    E invece ben venga un Antonio Conte che striglia tutto l'ambiente e fa capire a questa dirigenza di incapaci che siamo la JUVENTUS. La società si è rammollita, siamo diventati perdenti nell'anima degni della peggior Inter di Moratti. Ben venga Antonio Conte con le sue polemiche e con la sua juventinità. Ben venga qualcuno che alla Juventus ci tiene davvero e che dica le cose come stanno. Basta mediocrità, basta. Bisogna rialzare la testa, in primis giocatori e dirigenti devono capire cos'è la Juventus. Antonio Conte glielo può insegnare
  25. 9 points
    Non ci avviciniamo ancora al magico gioco degli ultimi anni però dopo 3 settimane e la squadra che veniva da atalanta e fiorentina in quelle condizioni in effetti anchio mi sarei aspettato 400 tiri in porta e possesso al 99% con Perin più presente in area avversaria.
This leaderboard is set to Rome/GMT+02:00
×

Important Information

We have placed cookies on your device to help make this website better. You can adjust your cookie settings, otherwise we'll assume you're okay to continue.