Classifica Utenti
Contenuti Popolari
Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione da 07/09/2025 in tutte le aree
-
34 puntiAh quindi vedremo in primo piano i giocatori dell Inter circondare l'arbitro ogni chiamata. Bello 🤣
-
29 puntiCome nell’ultima partita contro di loro.
-
26 punti
-
26 punti
-
21 puntiIn 17.000 km di globo non c'è uno stadio come alternativa. Ci sta
-
20 punti
-
19 puntiFinalmente il governo ha approvato l'uso delle body cam contro i criminali (prescritti)
-
18 puntiSiamo veramente al paradosso. L’amministratore delegato della Lega Serie A, pagato per rappresentare tutto il calcio italiano, si schiera apertamente a favore della svendita di un bene pubblico per facilitare gli interessi di Milan e Inter, spacciando la cosa per "un'opportunità imperdibile" per la città. Parla di "catastrofe enorme" se il consiglio comunale dovesse bocciare la vendita di San Siro… Ma catastrofe per chi? Per i cittadini di Milano, che si vedrebbero privati di uno dei simboli della città per favorire una mera operazione di speculazione immobiliare? O per i club milanesi che, anziché trovare soluzioni sostenibili, pretendono di mettere le mani su un'area pubblica con il benestare della politica? E ancora: De Siervo parla come se gli stadi fossero la panacea di tutti i mali del calcio italiano, dimenticando volutamente che il problema del nostro calcio è ben più profondo: governance inefficiente, settori giovanili abbandonati, dirigenti incompetenti, bilanci farlocchi, assenza di visione. Ma no, adesso il mantra è che "serve lo stadio nuovo o siamo spacciati", così si zittisce ogni dibattito. Ma davvero pensano che ci beviamo ancora questa favoletta dello “stadio moderno per salvare il calcio italiano”? Dai su, la conosciamo bene: “Occasione storica”... per chi deve costruire grattacieli, centri commerciali e farsi una bella plusvalenza sul cemento, altro che calcio! E il riferimento al "gap con le altre leghe" fa quasi ridere: i club inglesi investono miliardi in strutture, marketing e scouting, noi ci lamentiamo perché i cittadini osano voler decidere cosa fare del proprio patrimonio urbano. . Infine, che dire del silenzio assordante sul fatto che questa operazione avvantaggerebbe solo due squadre, a discapito dell'interesse collettivo? E allora tutte le altre squadre delle altre grandi città? Assurdo, ma quando si tratta di Milano, tutto diventa "necessario", "strategico", "urgente". Non so voi, ma io ho la nausea a vedere il calcio piegato agli interessi privati di pochi, con l'avallo di chi dovrebbe garantire equità. De Siervo dovrebbe essere il garante del sistema, non il portavoce delle società milanesi. Vergognoso.
-
17 punti
-
17 puntiSi stanno muovendo in blocco per salvare l'inter che attualmente è fallita. Questo è. Pensi ai pirati il corsaro de siervo
-
15 puntiCredo anche io che Koopmeiners prenderà il posto di Chico come trequartista di destra. A quel punto, però, andrebbe schierato Joao Mario sulla fascia (con Kostic dalla parte opposta). Altrimenti siamo davvero troppi conservativi e rischiamo di lasciare troppo campo a Di Marco che, invece, va in difficoltà quando è attaccato.
-
14 punti"Ho fatto presente che per noi è un'esigenza e non un capriccio". Così ha commentato il presidente della Lega Calcio Serie A Ezio Simonelli in merito alla possibilità di disputare Milan-Como a Perth, in Australia. Il numero uno del campionato è in attesa della decisione dell'Esecutivo Uefa sulla sfida che andrà in scena il prossimo 8 febbraio, nel bel mezzo delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 che occuperanno in quei giorni San Siro. Proprio a causa di questa situazione, la Lega Calcio Serie A avrebbe puntato sulla sfida all'estero come spiegato da Simonelli a margine della presentazione del Festival dello Sport di Trento. "C'è una riunione della Uefa, ma non so se la decisione sarà presa oggi. A Milano San Siro è chiuso dal 24 gennaio al 14 febbraio, quindi sono 20 giorni in cui non si può giocare, il calendario è intasato, quindi non abbiamo alternative vicine a Milano di stadi con la capienza di San Siro - ha sottolineato Simonelli -. Di fronte a questa necessità, e avendo anche ricevuto una disponibilità dall'Australia, abbiamo chiesto alla Uefa eccezionalmente se questa cosa si poteva fare. Io sono sempre fiducioso sulle decisioni che saranno prese". Fonte: Sportmediaset
-
14 puntiBro, non è obbligatorio commentare
-
13 puntiIl 9 settembre 2025 è stato, per davvero, un giorno da ricordare. Allo Juventus Museum, è stata scritta una nuova pagina: l’inaugurazione ufficiale della Hall of Fame. Un grande evento, alla presenza dI Gianluca Ferrero, Presidente della Juventus, e Paolo Garimberti, Presidente dello Juventus Museum, che segna l’inizio di un progetto unico ed emozionante. Per la prima volta, la Juventus dedica uno spazio permanente e ufficiale a chi, nel corso degli anni, ha saputo trasformare la maglia bianconera in leggenda. La Hall of Fame è un omaggio a chi, con la prima squadra maschile e quella femminile, ha fatto la storia, e insieme un ponte con il futuro: un luogo in cui rivivere emozioni, tramandare valori. IL SALUTO DI JOHN ELKANN «La Hall of Fame della Juventus, che si inaugura oggi nel nostro Museo, è uno straordinario tributo alla grandezza del nostro Club, ai suoi leggendari protagonisti e a una storia che unisce, da oltre un secolo, generazioni di juventini in tutto il mondo. È un omaggio alla passione più pura per il calcio, perché ogni bambino, con un pallone tra i piedi, immagina di ripetere le giocate e le imprese del suo giocatore preferito, ogni tifoso ha un suo campione del cuore. Tifiamo per una maglia e sogniamo grazie a chi la indossa e la onora» LE PAROLE DI GIANLUCA FERRERO «Juventus significa gioventù, ed è quello che ci rappresenta, nello spirito, nell'intraprendenza e nella ricerca della sfida. Ma la Juventus ha una grande storia, che ogni giorno vive allo Juventus Museum. La nostra è la storia delle persone che hanno reso grande il Club, e che da questa sera celebriamo con la Hall of Fame» IL BENVENUTO DI PAOLO GARIMBERTI «Lo Juventus Museum è da sempre la casa dei nostri tifosi, del nostro presente per del nostro futuro. Questo perchè nel DNA del Museo c'è una costante ricerca dell'innovazione, con nuove idee e nuove iniziative. La Hall of Fame è per noi il giusto modo di celebrare le campionesse e i campioni della Juventus, perchè va oltre il criterio numerico, che finora aveva ispirato la sezione dedicata alle maglie "pluricentenarie", e si basa su un criterio meritocratico, degno di chi ha scritto la storia». Una sala permanente al Museum, uno spazio virtuale su internet Il cuore dell’iniziativa è una nuova sala permanente all’interno dello Juventus Museum: uno spazio pensato per custodire e celebrare le imprese di chi ha scritto pagine memorabili nella storia della Juventus. Contemporaneamente, la Hall of Fame sarà anche una sezione speciale di Juventus.com, dove scoprire campionesse e campioni presenti. I criteri di accesso Innanzitutto c'è quello di base, la "conditio sine qua non", che è non essere più una calciatrice o un calciatore in attività. E poi, bisogna rispondere ad almeno uno dei seguenti requisiti: almeno 350 presenze con la maglia bianconera; la conquista di 15 trofei o più; essere stati Capitani storici, con almeno 70 presenze indossando la fascia; aver segnato 100 gol con la Juventus; aver vinto il Pallone d’Oro vestendo la maglia bianconera I primi cinquanta nomi L’inaugurazione ha visto l’ingresso dei primi cinquanta leggendari protagonisti: in ordine alfabetico, Anastasi, Baggio, Barzagli, Bettega, Bigatto, Boniperti, Bonucci, Borel II, Brio, Buffon, Cabrini, Cannavaro, Castano, Causio, Charles, Chiellini, Combi, Conte, Cuccureddu, Del Piero, Depetrini, Ferrara, Furino, Gabetto, Gama, Gentile, J. Hansen, Leoncini, Marchisio, Morini, Munerati, Nedved, Parola, Pessotto, Platini, Rava, Rosetta, Rossi, Salvadore, Scirea, Sivori, Tacchinardi, Tacconi, Tardelli, Trezeguet, Varglien G., Varglien M., Vialli, Zidane, Zoff Un progetto vivo La Hall of Fame, ovviamente, non si ferma qui. Sarà infatti un progetto in continua evoluzione: nel prossimo futuro, saranno proprio le tifose e i tifosi a scegliere nuovi ingressi, proposti di volta in volta dal Club, diventando parte attiva di questa celebrazione collettiva. E non solo: l’iniziativa sarà aperta anche alle allenatrici e agli allenatori. Con la Hall of Fame, non vogliamo guardare solo al passato, ma desideriamo rinnovare ancora di più il legame con il popolo bianconero e con chi ha reso grande la nostra maglia Juventus.com
-
13 punti10 Febbraio 2056- Giorno 237 dell’Apocalisse Il cielo è di un grigio malato, le nuvole non portano pioggia ma polvere. Le città giacciono come carcasse sventrate: palazzi sbriciolati, strade invase dall’erba, silenzi interrotti solo dal gracchiare di corvi troppo sazi. L’umanità si è ridotta a ombre che barattano accendini rotti e brandelli di pane ammuffito. Le luci delle torri sono spente, quasi tutte le antenne radio non trasmettono più… ma quella l’Angolo sì. Una voce riecheggia - una frase, ripetuta all'infinito, nel deserto che è diventato il mondo - non una richiesta d'aiuto, non un messaggio di speranza, ma solo poche, decise parole: "Locatelli, in una Juve vera, farebbe il portaborracce. Molto più forte Tacchinardi"
-
12 punti
-
12 puntiBeh, l’ha vinto con la maglia bianconera e della nazionale. Vero che era al Real ma alla fine contava quello fatto prima.. Trovo assurda l’assenza di Ravanelli.
-
12 puntiGià pronta la targa che metteranno fuori dello stadio
-
12 puntiil fuorigioco però sarà sempre questione di millimetri. Anche con questa nuova regola, avremo goal annullati perché l'attaccante è avanti di un millimetro rispetto al difensore e viceversa. Quindi, posso concordare sul fatto che questa nuova regola potrebbe portare a più goal, però quando si parla di fuorigioco, non si potrà MAI e poi MAI eliminare le situazioni al limite, nè con la soglia di tolleranza, ne spostando il fuorigioco più avanti o più indietro.
-
12 puntiConcluso il mercato estivo, il DG della Juventus, Damiano Comolli, deve prendere in mano il fascicolo relativo alla figura del 'direttore sportivo'. Dopo aver formato una squadra composta da Francois Modesto (Direttore tecnico) e da Giorgio Chiellini (Direttore delle strategie calcistiche), alla gestione sportiva bianconera manca un ds operativo, ruolo per il quale ci sono alcuni candidati, ma ancora nessuna scelta. La scelta del nome, e la decisione su come questi dirigenti si coordineranno fra di loro e con il DG, sarà il prossimo esame per Comolli. Prima del mercato di gennaio. La Juventus durante l'autunno avrà un nuovo direttore sportivo. Come raccontato da Romeo Agresti sul suo canale iltuotubo, sarà presumibilmente una figura moderna, che avrà un ruolo importante anche nel reparto ricerca. Nei mesi scorsi la Juve ha valutato diversi nomi, da Marco Ottolini a Frederic Massara, senza poi affondare: l'ex bianconero Ottolini (ex Juventus prossima generazione) è rimasto al Genoa, mentre Massara è tornato alla Roma. La ricerca del prossimo ds, però, è tutt'altro che terminata, perciò le prossime settimane saranno importanti anche sotto questo aspetto. Fra i nomi sondati dalla società bianconera, ci sono anche il portoghese Rui Braz, lo spagnolo Javier Ribalta e un altro ex bianconero, Matteo Tognozzi. Ma così come avvenuto nelle ultime ore del mercato calciatori, con la sorpresa Openda, anche su questo versante non è escluso che Comolli estragga un coniglio dal cilindro. E quindi, occhio alle sorprese. L'aspetto più importante che filtra dal mondo bianconero è il concetto di 'squadra', in campo come in dirigenza. Dopo l'assolo di Cristiano Giuntoli, terminato male con l'allontanamento del dirigente ex Napoli sul finire della stagione 2024-25, la chiave ora è quella della ricerca dell'equilibrio fra competenze e poteri all'interno dell'area sportiva. E' questa l'idea sulla quale si basa la nuova Juventus, anche per il ds. Alla fine, sarà Comolli a coordinare la squadra e ad avere l'ultima parola sulle questioni cruciali, ma nell'ambito di un lavoro di squadra, nel quale ognuno avrà margine d'azione e diritto di parola. Mi sono permesso di tradurre l'articolo in italiano
-
11 punti
-
11 puntiL'inter è la tua ossessione, dato che corri sempre a difenderli
-
11 punti
-
10 punti
-
10 punti
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Informazione Importante
Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.