Io parlavo in generale; conosco un po' l'ambiente del tennis; la cosa strana è che le critiche cattive, non quelle costruttive, vengono quasi sempre dall'esterno, da gente che ne sa poco e che sembra quasi godere - in pieno stile italiano - delle "disgrazie" sportive dei nostri maggiori talenti.
Ti faccio un esempio: criticare Berrettini perché ha una nuova morosa - bella e famosa - perché è distratto e fa la bella vita è semplicemente assurdo; se c'è uno che lavora come un indemoniato e che ha una determinazione feroce, questo è Berrettini; ragazzo splendido, sempre disponibile con i colleghi "minori", sempre a modo, rigoroso su orari, alimentazione, allenamento.
Il problema di Berrettini è molto semplice: soffre di infortuni in maniera abbastanza preoccupante e per certi versi anche inevitabile, per via di una struttura fisica particolare; parte superiore del corpo potentissima, massiccia e pesante; parte inferiore più esile. Questo - e SOLO questo - lo sta limitando. Non è un problema da poco, ma non c'entra niente con la sua presunta scarsa dedizione al tennis.
Le altre cose che si leggono, te lo do per certo, sono tutte qazzate; perché - ripeto - se esiste un ragazzo SERIO e concentrato sul suo lavoro, questi è Matteo Berrettini.
Di Sinner fino a sei mesi fa si leggeva di continuo che ha un fisico inadatto a giocare a tennis, riportato letterale e letto più volte; qazzata megagalattica; Sinner ha un fisico ADATTISSIMO al tennis; perché è leggero, e quindi veloce ed agile negli spostamenti, ma al contempo è alto ed ESPLOSIVO, infatti sono pochissimi che tirano dritto e rovescio alla sua velocità.
Altro è dire che ha un fisico che andava/va completato e potenziato; questo è ovvio; ma il fatto che non sia un bisonte va benissimo per il suo tennis. Per usare un parallelismo, Kevin Durant è un alieno a basket senza avere la struttura di Lebron o Jannis.
Ora queste cose non si leggono più, ma vedrai che al prossimo infortunio si tornerà a leggere che il suo fisico non è adatto al tennis, dove vuoi che vada così magro; peccato che Alcaraz, Nadal e persino Djokovic, alla sua età, si infortunino/si siano infortunati come e più di lui.
Ma siccome non ha ancora vinto uno slam o un mille, come ha fatto invece un fenomeno assoluto come Alcaraz, allora significa che non è poi tutto sto fenomeno.
Andate a vedervi quanti slam avevano vinto Djokovic e Federer - due fra i cinque più forti di tutti i tempi - alla sua età. O quanto è passato dal primo slam di Sampras, giovanissimo (1990), al secondo (luglio 1993), e anche qui, stiamo parlando di uno dei più forti di tutti i tempi.
Per non parlare poi di Musetti; la scorsa estate - ripeto: la scorsa estate - ha demolito Alcaraz sul centrale di Amburgo - ATP 500, non proprio il torneo sociale - ed era il nuovo Federer; oggi è il nuovo Cecchinato; ma per favore, ragazzi...ma di che qazzo stiamo parlando?
E sapete bene che, forse per troppo "amore" (adoro il suo tennis), io sono stato critico con Musetti; perché sicuramente ha sbagliato qualcosa, ma da qui a considerarlo già un fuoco di paglia, un talento sprecato, un presuntuoso ecc. come ho letto - anche stavolta: letterale - in giro per i pochissimi forum/blog dove bazzico, beh...diamoci una regolata.
Musetti è in cortocircuito mentale: se ne esce col lavoro; testa basta e pedalare; ha sbagliato ad andare in Sudamerica? Forse sì; l'avevo detto a priori; gli servirebbe un supercoach che affianchi il suo mentore? Forse sì; ma stiamo calmi.
Musetti è un panda, un talento eccezionale; va preservato, aspettato, persino coccolato.
Musetti è forse quello che subisce più cattiverie di tutti, perché il suo talento genera INVIDIA. E' brutto da dire, sarà anche un concetto tagliato con l'accetta, ma credo sia così.
Per una brutta sconfitta in Davis (e di quel che resta della Davis), e finisco, Sonego è stato MASSACRATO; lo ricordo bene; e stiamo parlando di Sonego, uno che ha un CUORE grande come una casa, e che sputa sangue in campo ad ogni punto, figurarsi in coppa. Ha toppato un match, qazzo...forse per troppa tensione. L'hanno crocifisso.
Ripeto: capisco le aspettative, l'impazienza del tifoso (io per primo), tutto quello che volete; ma abbiamo una generazione di fenomeni (cit.); teniamoceli stretti.