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Deborah J

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  1. La sostenibilità rimane parola chiave. I pur notevoli passi avanti nel risanamento del bilancio non permettono ancora di affrancarsi dall’austerity e la mancata partecipazione alla Champions peggiora il quadro. La Juventus, però, non si spaventa, progetta un mercato intelligente tra linea verde e operazioni low cost, confidando anche nel ritorno di gioielli maturati in provincia. Due su tutti: Rovella e Cambiaso, il primo destinato a completare il centrocampo che perderà Paredes e probabilmente Rabiot - la mamma agente Veronique valuta la proposta di prolungamento annuale, ma la concorrenza della Premier è fortissima -, il secondo a coprire la fascia sinistra in alternativa ad Alex Sandro. Almeno al momento, essendo il destino del brasiliano incerto nonostante il rinnovo. La Juve rivoleva Cambiaso già a gennaio, poi si è pensato che alla sua crescita giovasse più continuare al Bologna dov’era stato girato a titolo temporaneo dopo l’acquisto dal Genoa. Dal club rossoblù era arrivato, due anni fa, anche Rovella, lasciato in prestito prima ai rossoblù e dirottato in quest’ultima stagione al Monza. Un investimento complessivo di oltre 30 milioni (18 milioni più 2 di bonus Rovella, 8,5 più 3 Cambiaso) che adesso può dare i frutti sperati. Tra la fine delle esperienze con altre maglie e il raduno del 10 luglio alla Continassa, per i due bianconeri non ci saranno solo vacanze: risponderanno infatti alla convocazione del Ct dell’Under 21 Paolo Nicolato per l’Europeo di categoria che si terrà dal 21 giugno all’8 luglio in Romania e Georgia, un’occasione anche per prendere lezioni di Juve attraverso un altro bianconero inserito nei 23, ovvero Miretti. Avrebbero dovuto esserci anche Kean, “indisponibile”, e Fagioli, infortunato.
  2. In una Juventus che progetta la prossima stagione tra mille difficoltà, visto l’obbligo di piazzare gli esuberi e la necessità di trovare i giusti rinforzi dovendo fare i conti con il bilancio, spicca la figura rassicurante di Danilo. Non solo lo stakanovista bianconero, capace di giocare 54 partite su 56 con 4.644 minuti in campo, ma il totem di una squadra che ripartirà da lui e che a lui si è aggrappata nella stagione più difficile. Danilo lo scorso marzo ha rinnovato il contratto fino al 30 giugno 2025, quando la Juve era nel pieno della tempesta, e tra i suoi pensieri c’è quello di chiudere la carriera in bianconero. "Questo potrebbe essere il mio ultimo contratto - conferma a Globo - perché ho tanti sogni e l'obiettivo di fare tante altre cose quando smetterò di giocare. E il Brasile non è una possibilità in questo momento, anche se mi manca molto. Per me è stato molto facile rinnovare il contratto alla Juve: è un club dove mi sento bene, con valori di lavoro, resilienza e superamento degli ostacoli che rappresentano molto i valori che ho imparato da mia madre e mio padre. Ricevo molto affetto a Torino, dai tifosi e dalle persone che ci vivono, e non devo pensare di andare da qualche altra parte per avere tutto questo..."
  3. Allegri continua a sperare nella conferma del suo pupillo Rabiot. Ieri il tecnico ha chiesto aggiornamenti a Manna, sempre in attesa della risposta del francese e di mamma Veronique. La fiducia resta, ma alla Continassa nessuno si sbilancia. La Juve ha offerto al giocatore un rinnovo per un anno, alle stesse cifre attuali (7 milioni netti). I bianconeri sperano in una risposta rapida e positiva, per anticipare il probabile ritorno del Manchester United, già vicino ad Adrien la scorsa estate.
  4. Q Danilo: "Sconfitta che fa male perché avevamo preparato bene la partita contro un avversario complicato, in un ambiente ostico. I ragazzi hanno fatto il massimo, abbiamo sbagliato alcuni dettagli. La responsabilità però dobbiamo prendercela noi con più esperienza: io, Cuadrado, Leo, Di Maria... non i ragazzi più giovani, cui questa partita servirà per crescere. Loro sono il futuro della Juventus. Adesso dobbiamo pensare al campionato, mancano tre partite e dobbiamo arrivare secondi. Questa è stata una stagione diversa dalle altre e nonostante questo siamo rimasti concentrati".
  5. Un pezzo di BBC che torna in bianconero. La suggestione è potente, ma c’è un progetto per inserire Andrea Barzagli nello staff di Allegri e così mettere a disposizione dei giocatori della prima squadra uno dei migliori esperti nell’arte difensiva. La Juventus coltiva l’idea e qualche contatto c’è stato, anche perché Barzagli è rimasto legato al mondo bianconero e vanta un’amicizia di ferro con il tecnico livornese. Non sarà semplice, però, far cambiare vita all’uomo che con Bonucci e Chiellini ha costruito l’epopea d’oro juventina. Barzagli, campione del mondo nel 2006, ora è un apprezzato opinionista televisivo e si sta godendo la famiglia, oltre alla sua cantina che produce vini siciliani, mentre un’esperienza simile l’aveva già avuta nel 2019 lavorando con Sarri in bianconero. La pandemia e qualche incomprensione di troppo l’avevano convinto a fare un passo indietro nel maggio 2020, ma Barzagli in questi anni ha preso sia il patentino Uefa A che quello Uefa Pro e nell’agosto 2021 è stato nominato assistente delle giovanili della nazionale italiana, spaziando dall'Under 15 all'Under 20.
  6. Deborah J

    È morto Silvio Berlusconi

    Allegri ricorda Berlusconi: "Uomo di carisma e di grande visione, la sua voglia di vivere e di lottare non verrà dimenticata" Massimiliano Allegri, che ha vinto uno scudetto sulla panchina del Milan sotto la presidenza di Silvio Berlusconi, ha affidato a Sport Mediaset il suo messaggio di cordoglio per la scomparsa del Presidente: "Il mio primo ricordo del Presidente Berlusconi è quello di quando lo incontrai la prima volta a Milanello: in quell'occasione durante la nostra chiacchierata mi colpì molto quando mi disse quanti progetti e idee avesse in testa e come per realizzarli tutti avrebbe dovuto arrivare a vivere almeno a 120 anni! Ecco, nel rendergli omaggio in questo giorno di grande dolore vorrei sottolineare il suo grande carisma e la sua visione del mondo che non aveva limiti. Fiducioso ed estremamente positivo nel programmare il futuro. turo. Questa voglia di vivere e di lottare per ogni traguardo è un'eredità che ha lasciato a tutti coloro che hanno avuto l'opportunità di collaborare con lui e che non verrà dimenticata. Max Allegri".
  7. Tempo di vacanze, ma anche di bilanci per una Juventus che ripensa a quello che è stato prima di tuffarsi nel futuro. I dirigenti sono già all’opera per trovare i giusti rinforzi e l’idea è quella di puntare sull’ItalJuve: torneranno Cambiaso e Rovella dai prestiti, mentre Frattesi è il primo obiettivo per il centrocampo per aumentare il nucleo azzurro del gruppo di Allegri. Tra giovani e senatori, dunque, ci sarà sempre più un’anima tricolore nella squadra bianconera e tra i punti fermi ci saranno Manuel Locatelli e Federico Gatti. In difesa, avrà sempre più spazio Federico Gatti. Lo scorso anno era al debutto in Serie A, ma è diventato la rivelazione juventina con 27 presenze e 2 gol in Europa League.
  8. Autofinanziamento, vale a dire cessioni eccellenti, rese necessarie dalla mancanza della Champions l’anno prossimo, hanno come identikit Vlahovic (piace a mezza Europa ma serve un’offerta da almeno 80 milioni), Chiesa, pronto a valutare proposte dopo un’annata difficile, e magari Szczesny. E poi ci sono coloro che rientrano dai prestiti ma non sono nei piani, i vari Kulusevski, McKennie, Zakaria, Arthur. Tutti torneranno alla Continassa ma solo di passaggio, dopo che non sono stati riscattati dai rispettivi club facendo sfumare 140 milioni di potenziali introiti. Per Kulusevski resta comunque viva la pista Tottenham, ma gli Spurs chiedono uno sconto rispetto ai 35 milioni pattuiti. McKennie, retrocesso con il Leeds, è diviso tra Premier e Bundesliga - la Juve continua a chiedere 30 milioni -, così come Zakaria, dal quale la Juve punta a ricavare 20 milioni. Pedine di scambio possono essere poi De Winter, Luca Pellegrini, Ranocchia, Nicolussi Caviglia: pure loro potranno garantire una parte del tesoretto necessario per finanziare il mercato in entrata. Mentre i gioiellini Huijsen e Yildiz e Turicchia, verranno testati con tutta probabilità nella tournée estiva negli Stati Uniti, in modo da iniziare il percorso tra i grandi.
  9. Un anno dopo Bremer, un altro granata può vestire il bianconero. Singo, terzino classe 2000 , è finito nel mirino della Juventus che sta cercando un nuovo esterno destro. Il giovane ivoriano ha il contratto in scadenza nel giugno 2024 e le trattative per rinnovare con il Toro sono in una fase di stallo: anche per questo il procuratore di Singo ha sondato il terreno con i nuovi dirigenti bianconeri per capire le loro intenzioni e verificare se l’antico interesse è ancora valido. La Juve è alla finestra e ha una serie di obiettivi per rinforzare il reparto, compreso lo spagnolo Lucas Vazquez del Real Madrid e lo svedese Holm dello Spezia, visto che Cuadrado può andare via, De Sciglio starà a lungo fuori causa infortunio al ginocchio e non può bastare il ritorno di Cambiaso dal prestito al Bologna. Singo non è incedibile e potenzialmente il suo prezzo è stato fissato intorno ai 13-15 milioni di euro. Anche se il contratto in scadenza tra un anno può scatenare un’asta al ribasso, visto che senza rinnovo si può svincolare tra sei mesi.
  10. Le prime mosse del club bianconero, aspettando che Cristiano Giuntoli, ds in pectore, risolva il rapporto con il Napoli, riguardano il futuro dei calciatori in scadenza di contratto. Ci lavora Manna, capo dell’area tecnica della Next Gen destinato comunque al salto in prima squadra, di concerto con Allegri sempre più vicino alla permanenza: chi aveva preallertato Igor Tudor, raccontano a Marsiglia, lo ha ricontattato invitandolo a ritenersi libero. Sul tavolo, a sorpresa, oltre al rinnovo di Juan Cuadrado, c’è quello di Adrien Rabiot, finora considerato in partenza nell’impossibilità di pareggiare le ricche offerte ricevute dalla Premier. Il centrocampo, che perderà anche Paredes, ritroverà Rovella, di ritorno dal prestito al Monza, oltre Zakaria e McKennie che però dovrebbero essere ricollocati sul mercato. Per Alex Sandro, secondo clausola contrattuale, il rinnovo sarà automatico senza escludere tuttavia la cessione.
  11. E' arrivata una vittoria con 72 punti sul campo ma non i risultati dagli altri campi? "Non parlo né della gara, né del terzo posto perché abbiamo migliorato l'anno scorso con tutti gli imprevisti. Mi scuso, sono venuti qui solo per ringraziare tutti i ragazzi, coloro che hanno lavorato con me, dai magazzinieri a chi mandato in fondo questa annata con difficoltà, sono davvero orgoglioso di questa squadra e questi uomini, giocatori, magazzinieri, fisioterapisti, dottori, che hanno veramente lavorato tutto l'anno con professionalità, passione, pazienza. Chiudiamo qui l'annata e tutto il resto non conta". E' commosso? "Sono commosso perché è stata un'annata difficile ma molto bella, devo ringraziare tutti ma non ho tante parole da dire perché la gara era fine a se stessa. E' una vittoria in trasferta dove quest'anno abbiamo peccato molto, devo ringraziare chi ha lavorato con m alla Continassa". Da dove ricominci domani? "Intanto domani vado a casa. Ho mio nipote, qualche cavallo che corre, a luglio ci penserà la società a pianificare come normale che sia, Calvo, responsabile dell'area tecnica, ci dirà cosa la società farà l'anno prossimo. Sono stanco. Io faccio l'allenatore, la società dovrà pensare alla squadra, poi il 10 luglio io riprenderò il lavoro. E' finita la stagione e non vediamo l'ora di andare in vacanza". Sulla stagione? "Sono stata accusato e nella prima parte di stagione abbiamo sbagliato, siamo usciti dalla Champions, poi il lavoro è stato fatto dal settore giovanile che ci ha dato 5 nuovi giovani, abbiamo fatto una striscia importante poi negli ultimi due mesi ci sono state le difficoltà, le sentenze e non era semplice. Sono contento perché avevo chiesto ai giocatori di migliorare l'anno scorso, i dieci punti non sono colpa nostra, non è responsabilità nostra, il campo nessuno me lo può togliere, poi bisogna migliorare, ho fatto errori ma noi abbiamo portato la Juventus al terzo posto". Sei alla Juventus il prossimo 10 luglio? "Magari arriverò l'11, sono domande da fare alla società, non a me. Si è sentito solo? "Mi sono sentito ben protetto, la società mi è stata vicina e soprattutto chi ha lavorato alla Continassa _________________________________________________________________________________________________________ Allegri su Dazn:" Futuro? Ora vado in vacanza. Piaccia o non piaccia abbiamo migliorato il quarto posto. Ringrazio i ragazzi e quelli che hanno lavorato alla Continassa. Bilancio stagione in 3 numeri" Finire la stagione come capro espiatorio, anche per i tifosi della Juventus, quanta rabbia le fa? "Innanzitutto anche stasera i tifosi sono stati molto vicini alla squadra come lo sono stati tutto l'anno. Devo ringraziare i ragazzi e tutti quelli che hanno lavorato alla Continassa, perchè portare a termine una stagione in questo modo, migliorando, piaccia o non piaccia, il quarto posto in classifica, la squadra comunque sul campo ha fatto 72 punti e nessuno può toglierli a questa ragazzi. Magari ne potevamo fare qualcuno di più, magari qualcuno di meno, però anche stasera la squadra ha fatto tutto quello che poteva fare, in una situazione non facile. Abbiamo giocato anche una buona partita, quindi chiudiamo al meglio la stagione con una vittoria, visto che quest'anno in trasferta abbiamo fatto pochi risultati". Alla fine di tutto come valuti questa stagione e quali sono i tuoi programmi futuri? "Domani vado a casa, sicuro, vado un po' al mare, quindi mi vado un po' a rilassare, un po' di vacanze, con la famiglia. Per quanto riguarda la stagione, ci sono tre numeri: 3° posto, semifinale di Europa League e semifinale di Coppa Italia, in una situazione disastrosa come è stata quest'anno. Sicuramente potevamo far meglio, perchè nella prima parte di stagione potevamo fare meglio, però siamo partiti con una squadra, dopo un mese ne avevamo un'altra, non era facile. Questi non sono alibi, perchè gli alibi non li voglio, abbiamo sbagliato un certi momenti, poi però in un certo momento ci siamo ricompattati e abbiamo fatto molto bene. Purtroppo a Siviglia si è fermata questa corsa straordinaria, però giocare tutte le partite con l'obbligo di vincere per fare questa rincorsa straordinaria non era facile, perchè comunque per arrivare dentro la Champions e noi comunque nonostante tutto siamo arrivati a 72 punti, quindi abbiamo migliorato la stagione dell'anno scorso, abbiamo dovuto lasciare per strada dei punti perchè magari ci sono state delle partite in cui per cercare di vincere le hai perse. Ai ragazzi non ho da rimproverare niente, c'è solamente da ringraziarli perchè hanno dato tutto e sono stati bravi a stare su queste montagne russe. Si meritano queste vacanze e soprattutto è un'annata che ci ricorderemo bene perchè ha fatto crescere tutti" Il 20 agosto? "Il 20 agosto inizia il campionato, c'è ancora molto tempo. La società deve pianificare quello che vorrà fare l'anno prossimo, c'è un direttore area responsabile che è Francesco Calvo e da lì ripartiremo. Io quando avrò indicazioni su tutto quello che potremo fare, mi metterò a disposizione come mi sono sempre messo a disposizione in tutti gli anni che ho lavorato a favore dell'azienda. Di questo sono contento, poi ho sbagliato, sbaglierò, continuerò a sbagliare, però questo fa parte del mio carattere". Si è parlato di una trattativa tra lei e la società per una possibile risoluzione del contratto? Vero o falso? "Lo dico tranquillamente, non c'è nessuna trattativa perchè ho due anni di contratto e quindi sono a disposizione della società per poter programmare e lavorare con quello che la società mi metterà a disposizione, come ho sempre fatto. Come tutti in questo momento ho bisogno di un po' di vacanze, la società ha 40 giorni di tempo per poter lavorare e programmare al meglio quello che sarà il mercato e la stagione prossima". Che tipo di mercato vorresti che facesse la società per migliorare quello che è mancato quest'anno? "Quest'anno sono mancati giocatori anche per infortuni, poi diciamo che sono successe varie cose. Ora ci sarà un attimo da riflettere, soprattutto la società deve sapere, perchè io i numeri non li so. E' normale che in questo momento c'è una buona base, io ho le idee chiare su quello su cui bisogna lavorare quando la società ci farà sapere, intato giocheremo la Conference League. Dipende da quanto avremo a disposizione, essendo fuori dalla Champions. C'è un buon gruppo di giovani ed esperti e ci sono i presupposti per fare meglio l'anno prossimo". E' stato fatto il massimo? "Si poteva fare anche di più, come tutti gli anni. Le annate non sono tutte uguali: questa è stata particolare e solo nella prima parte della stagione potevamo fare meglio". IN AGGIORNAMENTO
  12. Nonostante le parole sibilline di Massimiliano Allegri dopo la gara contro l'Udinese, ci sono pochi dubbi sul suo futuro. Come ha confermato anche Sky Sport, salvo grandi sorprese, il tecnico sarà ancora alla guida della Juventus nella prossima stagione visto che ha un contratto importante di due anni che non lasci grandi possibilità di manovra da entrambe le parti.
  13. Chiusa la stagione più difficile e subito spedita la squadra in vacanza, la Juventus è già al lavoro per il futuro. Dall’ingaggio del nuovo direttore sportivo alla pianificazione del mercato, passando per l’incontro chiarificatore con il tecnico Allegri, i dirigenti bianconeri devono sciogliere tanti nodi in poco tempo. Il 10 luglio i giocatori si ritroveranno alla Continassa per i test fisici e il ritiro “casalingo”, prima della tournée americana dal 22 luglio al 2 agosto, mentre la prossima annata scatterà il 20 agosto con la prima giornata di campionato e il debutto in Europa (Uefa permettendo) sarà qualche giorno dopo con i preliminari di Conference. La Juve analizzerà un’annata dove ha perso 17 partite su 56, chiudendo per il secondo anno consecutivo senza trofei, ma sa già che cambierà volto. Hanno già salutato Rabiot, Di Maria e Paredes, mentre Vlahovic può finire al Bayern Monaco e altri verranno ceduti. Ci saranno nuovi giocatori e Allegri ha già detto di avere le idee chiare, ma i primi rinforzi saranno due campioni che vogliono rifarsi dopo aver vissuto una stagione da incubo causa infortuni. Paul Pogba e Federico Chiesa si candidano ad essere gli uomini capaci di fare la differenza nel 2023/24.
  14. Preallertato non significa farlo dimettere. Si è dimesso lui per altri motivi. Almeno questo ha detto in una conferenza stampa.
  15. Match-winner di Udinese-Juventus, Federico Chiesa ha commentato la gara ai microfoni di Sky: "Sono contento per il gol di stasera, vediamo cosa succede. Noi saremmo in Champions, solo che ci hanno tolto i punti e abbiamo dovuto pensare ad altro. Però il nostro campionato penso che l'abbiamo fatto. È ovvio che con la penalizzazione stasera ci siamo giocati altro". Il tuo bilancio di questa stagione? "È stata molto difficile per me, rientravo da un brutto infortunio e ci ho messo tanto, dieci mesi, è ovvio che non è stato semplice. Pensiamo alla Nazionale e a fare bene".
  16. La Juve è già oltre Vlahovic, quasi certamente inizierà la nuova stagione con un attaccante diverso dal serbo. Al netto della permanenza di Kean, nel mirino di alcuni club turchi, e in attesa di stabilire il futuro di Milik, alla Continassa tengono le antenne dritte sulle punte. Contatti, sondaggi, incontri. Il d.g Calvo e i suoi collaboratori, a partire dal ds della seconda squdra Manna, lavorano per il post Vlahovic e alla ricerca di nuove ali, visto Di Maria e ai saluti.Una prima semina sottotraccia, aspettando l'insediamento di Giuntoli è stata fatta. Scamacca (può partire in prestito) in pole per il dopo Dusan e Wilfried Gnonto che rappresenta un occasione di mercato visto che il Leeds (dove giocava il rientrante McKennie) è retrocesso e l'azzurro è uno degli attaccanti esterni sondati. Piacciono anche Wahi ventenne del Montepiller messosi in luce con 33 presenze e 19 goal e Hojlund per il quale l'Atalanta spara alto. Quello della Juve sarà un mercato di ripartenza. Vendere per comprare, con l'obbiettivo di abbassare anche il monte ingaggi stipendi. Saranno le offerte ricevute a scandire il tempo degli acquisti, al momento tutto può cambiare in fretta. Il movimento maggiore si registra intorno a Vlahovic.
  17. La Juventus ripartirà dai giovani e lo farà gia dalla tournée in Usa dove saranno aggregati sicuramente Yldiz e Huijsen con il centrocampista classe 2005 Nonge, che potrebbe aggregarsi ai compagni. Per loro poi dovrebbe continuare l'avventura con la Next Gen ma c'è il precedente Iling-Junior che da piccole apparizioni lo scorso anno ha fatto poi subito il salto con i grandi ed è quello che sperano i ragazzi.
  18. Infatti, anche da queste parole non sembra uno in procinto di andarsene. Magari mi sbaglio... o lui ha voluto fare intendere altro.
  19. Nella squadra che nascerà i bianconeri sono sacrificabili: solo le cifre decideranno. Senza Champions cambia il mercato. In estate la Juve avrà la necessità di compensare i minori ricavi (circa 80 milioni) attraverso qualche cessione, anche eccellente. E saranno le offerte a indirizzare le strategie bianconere. Vendere per poi comprare. Da Vlahovic-Chiesa fino a Szczesny, praticamente nessuno è intoccabile. C'è chi è in bilico e chi quasi certamente resterà. Ma la sicurezza è per pochi forse solo i capitani Danilo e Bonucci. Questione di leadership e di contratto. La Juve punta a diventare più giovane e sostenibile, dovrà dimostrarsi elastica. Perchè mai come in questo momento storico una proposta importante potrebbe essere presa in considerazione dal club per sistemare i conti. In questo momento la Juve conta di ripartire da Bremer, Gatti, Fagioli, Miretti e Locatelli.
  20. Alle 16 con diretta Sportitalia si sfideranno Sassuolo-Juventus il quarto di finale per il playoff scudetto. Gara secca che si deciderà nei 90 minuti o al massimo ai supplementari visto che non sono previsti i rigori e in caso di parità passerà il Sassuolo in quanto classificato meglio in classifica dei bianconeri SASSUOLO U19 (4-3-3): Theiner; Mandrelli, Zaknic, Miranda, Ryan; Lolli, Toure, Mata; D'Andrea, Baldari, Bruno. All. Bigica. JUVENTUS U19 (4-2-3-1): Daffara; Savona, Huijsen, Citi, Rouhi; Nonge Boende, Bonetti; Mulazzi, Hasa, Yildiz; Turco. All. Montero.
  21. Il 10 giugno scadrà l'opzione di acquisto della Juventus per Milik e vista la tempistica è più che probabile che questa scelta tocchi a Calvo piuttosto che al probabile nuovo Ds. Secondo gli esperti di mercato i bianconeri spenderanno i 7 milioni richiesti dal Marsiglia, cifra comunque bassa per un giocatore che ha si 29 anni ma che può essere una pedina su cui puntare anche perché al netto la Juventus il prossimo anno può contare al momento solo su 2 attaccanti: Vlahovic e Kean (considerando Chiesa un esterno).
  22. Com'è stata l'annata? "Bella per tutto il Monza, positiva per me. Neanche mi aspettavo così tanto: speravo di giocare e fare esperienza, questo l'ho fatto e siamo andati anche oltre le mie aspettative. Sono felice". Impressiona la personalità. "Il bello di giocare quest'anno a Monza è stato aver affrontato tutti gli avversari con un po' di sfacciataggine, anche divertente". Quanto ha inciso Palladino? "Molto, è stato quasi determinante. Già Stroppa mi aveva voluto, quando è arrivato Palladino sin dall'inizio mi ha dato fiducia e consigli, aiutandomi anche fuori dal campo". Com'è avere un allenatore così giovane? "Aiuta, avendo finito da poco di giocare magari si ricorda meglio certe dinamiche... Lo stesso era stato con Thiago Motta (al Genoa, ndr) ma lì ero davvero troppo piccolo, venivo dalla Primavera". Com'è un suo allenamento? "Tosto. Facciamo tanta parte fisica, ma sempre con la palla. Possessi in campi grandi, partitelle. Prima di tutto però c'è il lavoro fisico, quello è stato il primo cambiamento. A Monza i giocatori, anche d'esperienza, ci sono: forse era una questione di forma mentale, lui è stato bravo a dare fiducia. Ci sono partite in cui dal 60° in poi scatta qualcosa... Sarà la forma fisica, oltre al resto". Ma è vero che lei è matto di calcio, di ogni serie? "Quest'anno sono andato a vedere l'Alcione, i miei amici a Seregno... Guardo anche campionati esteri, mi piace". Che le ha detto Galliani la prima volta che vi siete visti? "La prima volta mi ha chiamato al telefono. Conosce bene Allegri, che mi ha detto a inizio stagione come volesse parlarmi. Mi ha fatto tanti complimenti, ho apprezzato. Poi è il dottore... Un onore, quando ci parli capisci subito qualità e importanza della persona. Ricordo che ancora vivevo alla Continassa, ero lì con Fagioli e mi chiama questo numero sconosciuto al quale non avevo risposto. Mi manda un messaggio dicendomi che era Galliani e di richiamarlo, io subito (ride, ndr)!". Come interpreta il ruolo del centrocampista? "A me piace di più giocare mediano davanti alla difesa e toccare tante volte la palla. Anche facendo passaggi che sembrano inutili, ma è meglio gestire e avere il controllo sulla partita: quando hai la palla devi essere sempre lucido. Ci sono poi allenatori che preferiscono questo gioco e altri che vogliono la profondità subito, e non è sbagliato. Giocare con Sensi mi piace tantissimo, la pensa come me e tecnicamente è di un livello superiore". Quale il suo modello di riferimento oggi e ieri? "Da piccolino mi piaceva tantissimo Marchisio, ora Modric". Preferisce giocare con attaccanti che vanno in profondità o vengono incontro? "Più quelli che attaccano lo spazio, hai più modo di giocare. Noi però abbiamo Petagna che fa bene tutte e due. E sembra lento, ma in realtà non lo è così tanto...". Dove può migliorare? "La fase offensiva e gli ultimi metri. Arrivo lì e si annebbia un po' la vista, pochi assist e pochi gol. Un po' anche quella difensiva... Davanti arrivo, ma male. Con Palladino abbiamo lavorato su questo" Quali secondo lei i migliori 5 centrocampisti della Serie A? "Brozovic, in assoluto. Poi Lobotka quest'anno, Locatelli, Milinkovic-Savic e Barella". Anche Locatelli? "Quest'estate mi ci sono allenato ed è veramente fortissimo. E mi piace molto come calcia, sia di destro che di sinistro. E ne voglio dire un altro: Luis Alberto". La stagione al Monza serve per il ritorno alla Juventus? "Vedremo in estate, credo di sì. Mi ha fatto crescere, per adesso pensiamo all'ultima giornata di campionato, poi l'Europeo U21 e quindi la prossima stagione. Quest'estate quando mi sono allenato con la Juventus ho capito il livello che c'è e sentivo che mi mancasse un gradino per poter giocare con loro". Il suo amico Fagioli che dice? "Siamo molto amici dai tempi della Nazionale, ci sentiamo spesso. Si è infortunato ma sono molto felice per lui, all'inizio ha faticato ma poi le qualità sono venute fuori". Chi il suo miglior amico nel calcio? "Dani Maldini, siamo di Milano e abbiamo anche gli stessi amici. Esce spesso con noi Fagioli o anche Turati, portiere del Frosinone". Che maglie ha? "Modric, Dybala della Juve di due anni fa, di Gagliardini all'Inter nella partita in cui ho esordito. E qualche altra...". Carichi per l'Europeo U21? "Molto, per me siamo una squadra abbastanza forte". Del Monza chi porterebbe a fare una serata a Formentera? "Petagna". TMW
  23. - Retroscena Szczesny: è scattato il rinnovo automatico fino al 2025 La possibilità di una clausola presente nel contratto di Wojciech Szczesny (33) è sempre stata molto chiacchierata e discussa, ma oggi arriva un'importante conferma da fonti vicino al club bianconero. Nei giorni scorsi è scattata l'opzione automatica per il prolungamento del portiere polacco con la Juventus. Il contratto in scadenza, in scadenza nel 2024, è stato ora esteso fino al 30/6/2025.
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