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Godai

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  1. La differenza, sostanziale a mio giudizio, è che chi scrive qui non va in televisione, davanti a qualche milione di persone, a fare queste dichiarazioni. Questo, non si può accettare.
  2. In pratica, che Nicolussi Caviglia ha fatto un intervento da rigore apposta per, evidentemente, farci vincere la gara. "Il Venezia a quel punto era già retrocesso....Nicolussi gli ha fatto un regalo....un rigore strano....dico quello che molti pensano....un rigore che non mi convince...." e via di cose cosi'.
  3. C'è un limite in tutte le cose. Zazzaroni, stasera, l'ha superato. Non si può far passare una cosa del genere. PER NESSUN MOTIVO.
  4. Godai

    Grazie Tudor

    Secondo me Mister Tudor si è ampiamente meritato la riconferma.
  5. Zazzaroni fa insinuazioni gravissime sul nostro rigore. Un soggetto simile non può più stare in televisione. VA QUERELATO IMMEDIATAMENTE. ADESSO BASTA.
  6. Speriamo, amico, speriamo. Sai, in questi anni ne abbiamo viste di tutti i colori.
  7. Non si può scegliere un allenatore aspettando la fine di una competizione che termina quasi a metà luglio, perchè, poi, non c'è il tempo di fare il mercato per chi sarà il nostro tecnico, attuale o nuovo che sia. La scelta va fatta SUBITO, all'indomani della partita di Venezia.
  8. Godai

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Tra poco comincia il Rolando (intanto, aggiungiamo alla folta ciurma azzurra, anche Zeppieri, Gigante e Lucrezia Stefanini, che passano le qualificazioni!); ma io, compatibilmente con il tempo che ho, voglio scrivere alcune cose sulle due semifinali del Foro Italico finito qualche giorno fa (sulla finale, ho già scritto in precedenza a caldo). In particolare, il quadro che ne esce è assai positivo, nel suo complesso, pur con le sue specifiche, naturalmente, per i nostri due fuoriclasse e, di rimando, per il nostro Tennis in generale. Mi spiego. 1) Wizard - El Demolidor. Io ho potuto vedere il match fino al, mi pare, 3-1 per Lorenzo del secondo set; ma quanto visto è stato più che sufficiente per constatare quello che mi serviva e premeva di più. Allora, premesso che la partita è stata orripilante dal punto di vista tecnico per via di una marea, inusitata e spropositata, di errori marchiani da ambo le parti (ma più di Lorenzo) e, anche, di un vento quasi ingestibile, la novità che più è importante e mi ha piacevolmente sorpreso, è stata di natura squisitamente tattica. Ossia il Wizard, dopo la rude piallatura del 2023 sullo Chatrier, ha capito che, contro El Demolidor, non poteva fare una partita consueta passata a scambiare e a tessere la sua tela di paziente costruzione di punto sul rosso come è (o, per meglio dire, era) solito fare fin da quando era Juniores, poichè l'altro, sulla violenza pura del palleggio e del suo dritto, lo avrebbe manovrato a piacimento e fatto a pezzi (in quel momento, era così, essendo molto diverso lo stadio di sviluppo fisico, e tattico, dei due fenomeni in questione). Ha quindi iniziato il match con un piano ben chiaro: aggredire immediatamente sia con il primo colpo dopo il servizio, sia in risposta, rischiando anche quando non era strettamente necessario, per cercare di prendere inerzia subito, e non far cominciare placidamente lo scambio come sua consuetudine. E' questo un segno di grande maturazione, e rappresenta un passo avanti importantissimo per lui, perchè ne certifica la capacità e l'applicazione di e nell'ampliare il proprio (peraltro, sterminato) ventaglio di possibilità di gioco, osservando le caratteristiche tecnico - tattiche degli avversari e studiandoli per cercare di adattarsi al meglio (non è affatto scontato come il profano può, ingenuamente, pensare). Il risultato è stato pessimo dal punto di vista della riuscita dei colpi, perché, un pò la tensione divorante di un incontro del genere sul Centrale con tutta Italia davanti, un pò le bizzose condizioni eoliche di cui ho detto, e un pò poiché, come tutte le corpose, sostanziali, novità da applicare al proprio gioco, ci vuole del tempo, ed è difficile pensare di metterle in pratica immediatamente senza problemi, per questa serie, dico, di circostanze, il Wizard non è riuscito nel suo intento. Ma il tentativo rimane, e la strada imboccata è quella giusta. Ne è venuto fuori un match assai scadente, perché, anche se quasi nessuno lo ha sottolineato, anche El Demolidor era nervoso; non a suo agio; trascinato nel limaccioso pantano che gli stessi errori del Wizard, così rapidi, immediati, alternati con qualche buon punto di zaffiro, hanno alimentato. Questo, lo ha destabilizzato, non gli ha dato ritmo, e lo ha condotto a disunirsi, duro e legnoso. Spesso. Anche Carlos, aveva timore del suo avversario: questa è la verità. I primi games, infatti, al di là di chi li ha portati a casa, sono durati molto, parecchi di essi decisi ai vantaggi, con diverse palle break, da una parte e dell'altra, segno tangibile ed evidente che la tensione stava avendo la meglio sulla qualità. Poi, tuttavia, alla lunga, il Wizard ha trovato un pò meglio la palla ed è stato avanti di un break nel secondo set per un pò di tempo; non è riuscito a mantenerlo ma, comunque, ha trascinato il suo avversario al Tie Break. Un match e un finale assai diversi dalla partita di due anni fa che ricordavo all'inizio. Nel complesso, ho visto da una parte un cantiere con una tattica in costruzione contro questo avversario; dall'altra un pò di difficoltà e "ingolfamento" nel flusso usuale di giocata normalmente espresso sul campo. La distanza si è accorciata, e promette begli scontri in futuro. Ma ci vuole un pò di pazienza. Si tratta di fuoriclasse, e, proprio per questo, son capaci di qualsiasi cosa. Tuttavia, concludendo, per la ragioni che ho elencato, giudico la partita del Wizard più che positiva in ottica di crescita, e uno step comunque importante sulla strada dell'edificazione del suo gioco (ossia il Totaaltennis che bolle, gorgogliando, sotto la superficie), al di là della delusione per il risultato che, nella prospettiva che ho cercato di descrivere, assume una valenza abbastanza marginale e, diciamo così, "di passaggio". 2 Jan il Rosso - Paul. Jan, dopo il truce massacro riservato all'incolpevole Nevoso Maratoneta, capitato, suo malgrado, nel posto sbagliato al momento sbagliato (poichè ha incrociato un efferato Serial Killer uscito di sera a caccia), ha palesato tutte le difficoltà di un laborioso, anche se per certi versi prodigioso, recupero, con degli alti e bassi del tutto fisiologici, persino per una mostruosità tennistica come lui. Un primo set perso con un parziale che non si verificava da quando il Megalodonte scorazzava allegramente per i mari del globo; un reazione belluina e selvaggia nel secondo come solo i grandi campioni sanno avere, per rimettere subito le cose a posto, e, SOPRATTUTTO, punire severamente ed esemplarmente l'empio americano che aveva osato sfoggiare simile tracotanza. Qualche patema nella parte centrale del 3°, e poi ha chiuso il match. Ma, al di là di questo, si è vista chiaramente tutta la difficoltà di Jan il Rosso di mantenere la velocità di crociera usuale per lui; la mancanza di fondo e di brillantezza in alcuni frangenti del gioco; l'intollerabile ritardo di qualche decimo di secondo (quello che tramuta un colpo normale in errore gratuito) con cui arrivava ad impattare la palla in situazioni nelle quali lui, centrerebbe la suddetta anche se giocasse bendato. Erano, queste, le prime crepe che una serie di match veri e tirati (a parte, quello prima, come detto), dopo uno stop forzato di 3 mesi, dovevano, NECESSARIAMENTE, provocare. Brecce aperte nel muro; falle da tappare; fiato e coordinazione da innervare e ricalibrare; automatismi da riprogrammare e settare. E' chiaro come poi, in finale, contro El Demolidor, tutto questo, abbia avuto il suo peso. Ha retto un set e poi è andato. L'incredibile, goffa, difficoltà, per uno con una risposta del genere, a gestire il servizio di Carlos da destra a uscire sul suo dritto per tutto il primo set (l'unico che, ai fini tennistici, stante la sua impossibilità a proseguire normalmente il match per esaurimento carburante, va valutato da chi è competente di Tennis) sta lì, a testimoniare tutta la pesantezza accumulatasi nei giorni precedenti su una condizione ancora in fase di palese rodaggio. Credo, onestamente, che al Rolando non sarà facile per niente per lui (il 3 su 5, infatti, è un altro sport), ma, mi perdonino i fans nostrani, il Foro Italico è stato "solo" un'ottima palestra d'allenamento. Ora, Jan raccoglierà i dati delle sue prestazioni, li porterà in laboratorio, li analizzerà, e si metterà all'opera per implementare quelle procedure e simulazioni che la sua certosina ed accanita mente di scienziato, freddamente, è solita provvedere ed elaborare. Sono certo che darà il massimo come sempre, ma la mia sensazione è che ci vorrà ancora un pò di tempo (diverse settimane). Quindi, più sul verde che sul rosso. Spero di sbagliarmi, ovviamente, e che già a Parigi sia in grado di arrivare agli atti conclusivi. Comunque sia, è stato bravissimo e ha fatto un mezzo miracolo qui a Roma. Forza Jan Ps: Eccellente Flavio, che oggi, battendo il forte e consistente terraiolo argentino Etcheverry 6/4 al 3° in rimonta, arriva in finale in quel di Amburgo, dove se la vedrà con il redivivo Xanax (chiaramente favorito ma...stiamo a vedere). E' da segnalare anche l'altra finale, questa volta al Challenger 50 di Tbilisi, sul duro cementizio, di Pallino, che, contro un tennista di casa, va a caccia del suo primo Titulo di questo livello! Da lunedì prossimo sarà BR ed entrata nei top 300! Infine, Jacopo Vasamì, in semifinale al Bonfiglio, prestigioso torneo Junior milanese, dopo aver battuto, in un derby fratricida, l'altra nostra grande promessa targata 2007, Pierluigi Basile, con lo score di 6/3 6/4. Il futuro del nostro Tennis s'innerva di linfa azzurra, e continua a rafforzarsi sempre di più! Ps2: per @effe1986 che lo aspettava, e tutti gli altri amici che tante belle parole hanno speso per me, beh...ogni promessa è debito. Vi dissi che avrei scritto qualcosa sulle semifinali di Roma e....ve lo dovevo. Un saluto a tutti e buon Tennis! Marco
  9. La mercificazione della propria dignità rappresenta la fine dell' anima e della dell'identità stessa di una società di calcio.
  10. Godai

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Eccellente, Bro, eccellente. Livello d'analisi altissimo. Ma non mi sorprende.
  11. Godai

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Il match, come vi ho detto, s'è deciso al primo set, ma, preciso, NON NELL' ESITO FINALE, bensì nella sua lunghezza e sviluppo. Nel senso che, quand'anche Jan il Rosso avesse vinto il primo, El Demolidor avrebbe reagito con veemenza nel secondo, perché i fuoriclasse non ci stanno a perdere, e Jan sarebbe andato avanti ancora per un po' tenuto su dai nervi e dal pubblico, perché è un fuoriclasse anche lui. Tuttavia, in un modo o nell'altro, Carlos l' avrebbe portata al 3°, e poi vinta come ha fatto oggi nel secondo, in quanto il nostro campione è ancora assai lontano dalla sua migliore condizione. Oggi, come detto, era al 50/60 %, non di più. Non è possibile, in queste condizioni, pensare di battere El Demolidor sul rosso. Adesso, diamogli solo un po' di tempo per recuperare una forma ed una resistenza fisica adeguata, e poi ripartiamo. Un saluto a tutti! Marco
  12. Godai

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Partita decisa al primo set, con un paio di punti usciti di nulla e l' altro che prende righe e nastri fortunosi nel tie break. Poi, il secondo set è irrilevante, perché Jan non ha la condizione psico-fisica necessaria per lottare normalmente. Jannik è stato bravissimo al rientro dopo lo stupro allo sport cui è stato sottoposto! Di più non poteva fare. Ha bisogno solo di giocare e mettere ore di partite nelle gambe. Nelle prossime settimane non potrà che migliorare: ora, è al 50/60% della forma (solo con Il Nevoso Maratoneta si è visto il vero Jan il Rosso, ma, per giocare a quel livello con una certa continuità, ci vuole una condizione fisica e un fondo che in questo momento sono molto lontani). Andiamo avanti! È stata un' edizione meravigliosa!
  13. Godai

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Due cose preliminari: 1) El Demolidor usa la stessa tattica di Parigi dello scorso anno: topponi e palle lunghe, alte e lente per tenere Jan il Rosso lontano dalla riga (sa, infatti, che non può tenerne il ritmo di violenza pura), facendolo indietreggiare per forzarlo ad una palla più corta da attaccare, poi, con il dritto. 2) Il servizio da destra di El Demolidor sul dritto di Jan va contenuto prima possibile (anche con il Wizard ha fatto molti danni, funzionando benissimo).
  14. Godai

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Il tempo svela sempre la realtà delle cose: chi è vero, e chi è finto. In amicizia, sul lavoro, nei sentimenti più intimi, e, soprattutto, come uomini. Apprezzo comunque la (tardiva, e goffamente nascosta) sincerità di El Demolidor: poteva continuare con le dichiarazioni finte (tutti se n'erano accorti ormai) o al più chiaramente, e sgradevolmente, allusive a quello che è successo al nostro campione, che ha rilasciato in passato su Jan il Rosso; invece, se non altro, è stato schietto. Bene, ognuno a casa sua. Sia ben chiaro, quello che dice Carlos è vero, ed io concordo con lui: ossia è molto difficile che due rivali siano amici, ma Jan non avrebbe mai detto una cosa del genere (e lo avrebbe chiamato, NE SONO CERTO), E NON PER FALSITÀ. Ma perchè è di un'altra pasta; è totalmente diverso; ha un'altra maturità: e queste, se permettete, sono cose più importanti, di una partita di Tennis.
  15. Godai

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Se riesco ragazzi (ma è difficile oggi) vi posto alcune considerazioni sulle semifinali di ieri. Non date retta alle sciocchezze degli incompetenti che trovate sui media nazionali o qui in rete: quanto accaduto ieri, infatti, anche se agli occhi del turista (ora che abbiamo i fuoriclasse, ahimè, spuntano come funghi) potrebbe sembrare paradossale, in realtà, in prospettiva, è positivo, e rappresenta un passo avanti ulteriore per il futuro del nostro Tennis
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