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Marchisio: "La Juve non funziona perché è costruita male dentro e fuori dal campo"
Godai ha risposto a Roby Curva Sud Discussione Juventus forum
Si vede che pure Marchisio fa parte dell' "ambiente tossico" -
Uefa Champions League • 6ª Giornata: Atalanta-Chelsea 2-1, Inter-Liverpool 0-1, Benfica-Napoli 2-0
Godai ha risposto a Sylar 87 Discussione Serie A e Campionati Esteri
Morti di fame -
La tensione che ti mette addosso una maglia come la nostra è risaputa, nonché parte integrante del nostro DNA ("la maglia della Juventus pesa 6 chili" : lessi una volta in un'intervista di David Trezeguet); tale fatto è un PRIVILEGIO, non un peso. E' proprio, infatti, grazie a tale pressione che abbiamo sempre raggiunto i nostri più grandi successi; ed è sempre grazie ad essa che si può facilmente distinguere il campione dal buon giocatore. E' una prova, e, di conseguenza, una scrematura. Da noi, giusto o sbagliato che sia, FUNZIONA COSI', da oltre 100 anni. E' difficile, lo so, ma questa è la Juve: se non reggi la pressione, ti capisco, ma, ahimè, la porta è quella, PERCHÈ DA NOI NON CI PUOI STARE. Quello che fanno le altre società non c'interessa, perché ognuna ha la propria, peculiare, Storia. E noi non dobbiamo copiare nessuno. Non ne abbiamo bisogno. Questo, tanto per chiarire, dopo le spassose ed esilaranti sciocchezze che ho sentito sul fantomatico "ambiente", presunto colpevole delle invereconde prestazioni degli ultimi 5 anni.
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La tensione che ti mette addosso una maglia come la nostra è risaputa nonchè parte integrante del nostro DNA ("la maglia della Juventus pesa 6 chili" : lessi una volta in un'intervista di David Trezeguet); tale fatto è un privilegio, non un peso. E' proprio, infatti, grazie a tale pressione che abbiamo sempre raggiunto i nostri più grandi successi; ed è sempre grazie ad essa che si può facilmente distinguere il campione dal buon giocatore. E' una prova, e, di conseguenza, una scrematura. Da noi, giusto o sbagliato che sia, FUNZIONA COSI', da oltre 100 anni. E' difficile, lo so, ma questa è la Juve: se non reggi la pressione, ti capisco, ma, ahimè, la porta è quella, PERCHÈ DA NOI NON CI PUOI STARE.Quello che fanno le altre società non c'interessa, perchè ognuna ha la propria, peculiare, Storia. Questo, tanto per chiarire, dopo le spassose ed esilaranti sciocchezze che ho sentito ieri sul fantomatico "ambiente", presunto colpevole delle invereconde prestazioni degli ultimi 5 anni.
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Locatelli a Dazn: "Napoli meglio di noi nel primo tempo, abbiamo sbagliato cose che non si possono sbagliare"
Godai ha risposto a Tricarico10 Discussione Juventus forum
Le cose le sbagliate perchè, semplicemente, non siete capaci di farle. -
Non l'ho rinnegato (anzi, ho anche detto che lo stimo; non hai letto?). Il problema era che fu una scelta non condivisa da tutta la società prima (Presidente Agnelli in testa, che voleva tenere ancora Allegri), e dallo spogliatoio poi (al quale aveva pochi anni prima dato praticamente del ladro dopo inter-Juventus, più battutine e frecciate su squadre "strisciate" varie ecc). Tutti vogliamo il bel calcio: ma ci vogliono le condizioni. Altrimenti, è solo aria fritta.
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Io stimo, calcisticamente parlando, Sarri (che aveva ben altra squadra tra le mani, seppur quasi a fine ciclo - ma schierava pur sempre Cristiano, non dimentichiamolo); tuttavia la sua storia personale, il suo modo di fare calcio, non c'entravano nulla con la Juve. Si è trattato di una scelta sbagliata sin dall'inizio. Poi, personalmente, in condizioni normali, l'avrei tenuto, perchè, comunque la si voglia dire, il nostro ultimo scudetto porta la sua firma. Ma in quella Juve li', con il suo pregresso ed il suo modo di porsi, di condizioni normali per lui, non ve ne potevano essere.
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Gli unici calciatori attualmente in rosa degni di giocare nella Juventus sono Gleison, Yildiz e Thuram (anche se è in cattivo momento di forma da un pò). Tutto il resto, potrebbe essere etichettabile, SI E NO, come discreta riserva. Niente di più.
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E' colpa delle critiche dei tifosi su internet e del 3-5-2 invece del 4-3-3 se da 5 anni facciamo pietà; non di una struttura societaria e manageriale incapace e che scialacqua centinaia di milioni per gente, semplicemente, inadeguata a vestire la maglia della Juventus
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Finchè non vi sarà una società all'altezza, con una competenza tale da scegliere giocatori e allenatori degni della storia e del blasone di questa maglia, i risultati non cambieranno mai. Per ottenere le vittorie è necessario avere UNA STRUTTURA all'altezza, in ogni sua componente: niente, infatti, avviene per caso. Prima lo si capisce e meglio è per tutti. Le sciocchezze dei maestrini non vanno nemmeno considerate: s'infrangono ogni domenica contro la dura realtà del campo. E questo è quanto. Speriamo, nelle prossime stagioni, di trovare gli uomini giusti, in ogni settore della struttura societaria, sia tecnica che manageriale. Fino ad allora, ciò che ci aspetta non potrà che essere quello cui stiamo assistendo ora.
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Prego?
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Alla Juventus la parola "progetto" deve essere cancellata dalla faccia della terra. Da noi, IN TUTTA LA NOSTRA STORIA, chi viene deve portare risultati e vincere (o per lo meno lottare stando ai vertici), SUBITO. Cosi' è sempre stato e cosi' sempre sarà. Se non ci riesci, fuori dai piedi, perchè questa maglia è troppo per te. Naturalmente, tutto questo non è ottenibile senza una società estremamente competente e dei giocatori all'altezza della storia del nostro club, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale. In questi ultimi anni, purtroppo, non vi è nulla di tutto ciò: questi sono gli inevitabili risultati.
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Dopo 20 secondi le fogne già potevano segnare. E dopo 5 minuti Barella, dopo una disarmante, perché priva di opposizione alcuna, imbucata centrale, si è presentato solo davanti a Butez. Sì può iniziare una partita in questo modo? Per quanto riguarda "l'aspettativa", come hai giustamente tu, io.... non sapevo cosa mi sarei trovato davanti oggi pomeriggio, ma, onestamente, non mi aspettavo da Fabregas una simile impreparazione, improvvisazione, e pochezza tattica e caratteriale nel preparare questa importante partita. Mi ha deluso: è davvero molto più indietro di quello che pensassi.
