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Brus

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    Juventus
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  1. Nì. Vero che si attenua un po' la prospettiva che si era creata di un trampolino verso una realtà di prestigio quale la Juventus; ma d'altro canto, il progetto ad oggi non ha certo tradito la promessa di lanciare e valorizzare giovani talenti, cosa già sfruttata con successo anche da parte di chi palesemente non ci ha mai considerati un punto di arrivo (vedi Iling). Più, c'è il caso Yildiz; se hai doti davvero speciali, c'è il caso che quel percorso possa davvero portarti al centro di un progetto ambizioso. In generale, non mi sento eccessivamente pessimista sulle ripercussioni in termini di attrattività verso i talenti in erba internazionali.
  2. Mah, quasi svenduto per talento e potenzialità. Peraltro per andare a finanziare un altro difensore, malgrado il ruolo non fosse tanto malmesso o sguarnito al punto da aver la necessità di un elemento "pronto" senza nemmeno provare Dean. Mi "auguro" che il ragazzo sia stato valutato poco idoneo caratterialmente, altrimenti non riesco a trovare troppi motivi per essere soddisfatto dell'operazione. In senso più ampio, prendo atto di come il progetto Next Gen si confermi prima di tutto un mezzo per generare plusvalenze e autofinanziarci il mercato, con gli ultimi anni a rappresentare un'eccezione. Per carità, non che questo sia necessariamente negativo, a maggior ragione in questo momento di rifondazione dove è chiara la volontà di dare a Motta un instant team competitivo da subito, e dove chi si dimostra davvero all'altezza (Yildiz, Fagioli, e a quanto pare si crede in Miretti) comunque trova spazio nel progetto. È una strategia legittima e percorribile, spero si riveli quella migliore.
  3. Ha buoni colpi, è versatile il giusto, ha margini di crescita evidenti. Poi, come dici, non ha un pregresso particolarmente notevole, nonostante sia giovane ma non giovanissimo. Sicuramente sarà un elemento da sgrezzare e accompagnare nella propria crescita, dubbi ne ho anch'io, ma voglio fidarmi del fatto che fosse nei radar sia di Giuntoli che di Marotta, e che arrivi all'interno di un mercato che ad oggi -finalmente- pare fatto con idee chiare e ambizioni importanti.
  4. Mancherà, indubbiamente. Ha raccolto un'eredità abnorme mantenendo un rendimento assolutamente all'altezza; e al di là dell'aspetto tecnico, si è dimostrato un ragazzo intelligente e mai banale. Capisco l'età non più verdissima e l'esigenza di tagliare un ingaggio obiettivamente pesante, ma non sarà indolore, Tek si è davvero fatto volere bene qui. Ora vediamo -a quanto pare- Di Gregorio. Bravo lo si è indubbiamente dimostrato, ma i pali della Juventus sono un'altra cosa. Sulla carta un downgrade, ma diamogli la licenza di sorprenderci in positivo; del resto coi portieri titolari, da che ho memoria, abbiamo sbagliato davvero poco.
  5. Il fatto è che McKennie è un scadenza e apparentemente ad un punto morto in sede di rinnovo. A tutti gli effetti è un elemento in uscita e fuori progetto, piazzarlo in questa sessione e ricavarci qualcosa sarebbe l'ideale. Barrenechea è a mio avviso sacrificabile senza rimpianti eccessivi, ma in rosa ci sarebbe potuto stare, e sarebbe stato un asset ulteriormente valorizzabile. Poco male, Iling e il texano per Douglas Luiz sarebbe stato un capolavoro; già così sulla carta è un'operazione eccellente, due giovani a vario titolo in uscita/non imprescindibili e un conguaglio umano per un giocatore che potenzialmente te la svolta in un reparto critico.
  6. Bel profilo. Seguito obiettivamente poco, ma già da quel poco, mi sembra il tipo di giocatore che se ingrana, ci da esattamente ciò che ci serve. Dalle cifre che girano, sarebbe un'operazione validissima. Spiace per un buon prospetto come Iling e per un McKennie reduce da una bella stagione, ma con entrambi in scadenza e scarse possibilità di rinnovo, così sarebbe un affare che accontenta tutti. E francamente, dopo le ultime, piatte sessioni di mercato, un colpo simile sarebbe un gran bel segnale.
  7. Brus

    Diamo un voto a questa stagione

    6. Chiaro che è difficile essere davvero soddisfatti di questa stagione, tra mercato praticamente inesistente, gioco espresso meno che esaltante, e la lunga, interminabile agonia di un girone di ritorno raccapricciante. Ma obiettivamente, i traguardi prefissati sono stati raggiunti: piazzamento CL e finale di Coppa Italia per balzare in Supercoppa. Realisticamente fare di più era oltre la nostra portata, e aver vinto la coppa addolcisce la pillola, oltre che interrompere un digiuno a cui ci eravamo fortunatamente disabituati. Nel mezzo, le solite difficoltà, a sto giro l'esserci trovati Senza Fagioli e Pogba per tutta la stagione. L'ennesimo ulteriore carico su un Allegri arrivato alla fine di un ciclo mai davvero decollato. Considerato tutto, non riesco ad andare sotto la sufficienza. Anche perché qualcosa si è costruito, nonostante tutto: abbiamo un bel serbatoio di forze fresche (su tutti un Yildiz ormai pronto per essere un protagonista) e margini per assemblare una rosa più completa e sensata, nelle mani di un nuovo tecnico che -si spera- porti idee diverse e un entusiasmo ultimamente andato a ribasso.
  8. Brus

    Diamo un voto a questa stagione

    6. Chiaro che è difficile essere davvero soddisfatti di questa stagione, tra mercato praticamente inesistente, gioco espresso meno che esaltante, e la lunga, interminabile agonia di un girone di ritorno raccapricciante. Ma obiettivamente, i traguardi prefissati sono stati raggiunti: piazzamento CL e finale di Coppa Italia per balzare in Supercoppa. Realisticamente fare di più era oltre la nostra portata, e aver vinto la coppa addolcisce la pillola, oltre che interrompere un digiuno a cui ci eravamo fortunatamente disabituati. Nel mezzo, le solite difficoltà, a sto giro l'esserci trovati Senza Fagioli e Pogba per tutta la stagione. L'ennesimo ulteriore carico su un Allegri arrivato alla fine di un ciclo mai davvero decollato. Considerato tutto, non riesco ad andare sotto la sufficienza. Anche perché qualcosa si è costruito, nonostante tutto: abbiamo un bel serbatoio di forze fresche (su tutti un Yildiz ormai pronto per essere un protagonista) e margini per assemblare una rosa più completa e sensata, nelle mani di un nuovo tecnico che -si spera- porti idee diverse e un entusiasmo ultimamente andato a ribasso.
  9. Perin 6,5: Un buon riflesso, conclude con la consueta affidabilità. Danilo 6,5: Gioca con la testa leggera. Puntuale, volenteroso in uscita. Rugani 6,5: Come per Perin, coerente con uno standard stagionale ineccepibile. Alex Sandro 7: Da tempo più ombre che luci, ma gli dei del pallone regalano un finale dolce ad un'avventura in bianconero comunque importantissima e ricca di reciproche soddisfazioni. Boa sorte Alex. Weah 5,5: Nota semi-stonata in un bel pomeriggio. Non sempre preciso, il VAR lo salva nel finale da un rigore provocato per una sua sbavatura. Fagioli 7: Ha voglia da vendere, e il talento non si è arrugginito. Belle geometrie e qualche scorribanda degna di nota, tra cui quella che si stampa sulla traversa. Come sarebbe stata questa stagione con lui in cabina di regia? Alcaraz 6: Talento grezzo; come nelle uscite precedenti dimostra doti interessanti ma anche molto da limare per essere davvero efficace. Probabilmente non abbastanza per parlare di conferma, comunque vedremo. Iling Jr 6: L'impressione è che sia cresciuto tatticamente e si muova con più ordine, specie in fase difensiva. Non fa nulla di davvero memorabile, ma lavoro apprezzabile. Chiesa 7: È nel suo ruolo ottimale. Si diverte, ringhia e affonda, sfiorando pure il bis in bello stile. Milik 6: Si vede poco in area, in compenso ci mette intelligenza tattica e attitudine al gioco di squadra. Yildiz 6,5: Sempre di elevata qualità, ci mette un po' ad accendersi, ma quando lo fa è bello da vedere quanto utile. Una direzione di gara discutibile lascia campo libero alle provocazioni del solito Izzo, finisce comprensibilmente nervoso e sostituito. Pinsoglio 7: Passerella che gli frutta applausi veri con un paio di buonissimi interventi. Vlahovic 6: Da manforte nei minuti finali. Djalo 6,5: Smette di essere un oggetti misterioso, e lo fa benino. Una ventina di minuti con una sgasata da ala e gestione difensiva pulita. Nicolussi 6: Una manciata di giri d'orologio, sembra sul pezzo. Miretti 6: Terzo legno di giornata. Sfortunato. All. Montero 6,5: Si prende la soddisfazione di chiudere questa parentesi con la prima vittoria tra i pro. Formazione offensiva e "qualitativa", nessuna pressione, e ne esce una gara divertente.
  10. Un po' credo sia fisiologico; la natura della Next Gen si presta ad avvii complicati ed eventuali crescendo e anche nei momenti peggiori si vedeva che il potenziale del gruppo fosse decisamente superiore a quanto raccolto sul campo. Poi sì,su tutti il ritorno di Sekulov ha spostato qualcosa, e paradossalmente la definitiva promozione degli elementi palesemente fuori categoria ha giocato a quelli più motivati all'interno del progetto. Detto questo, resta effettivamente il capolavoro di Brambilla, e il capolavoro dei ragazzi, cresciuti come squadra e in tanti casi come singoli. Stasera un risultato bellissimo e per molti versi inaspettato, ora avanti e vada come vada, gli obiettivi sono stati ampiamente raggiunti, che i ragazzi si godano più che possono questo ulteriore step formativo.
  11. Perin 6: Il pacchetto difensivo gli tiene a distanza ogni pericolo. Dà l'impressione di essere pronto e sul pezzo. Gatti 6,5: Dei tre dietro è quello con più grattacapi nel gestire Lookman, ne esce comunque bene. Bremer 8: Una forza della natura, strapazza De Katelaere, chiude una mole industriale di palloni, domina in lungo e in largo. Danilo 7,5: Impeccabile, sempre concentrato, a tratti illuminante per letture difensive. Cambiaso 7: Ha qualche momento di difficoltà, ma quando c'è da andare al sodo risponde presente. Imbuca Vlahovic e farebbe pure il bis, non fosse per un offside infinitesimale. McKennie 6: Probabilmente ha finito la benzina, si limita all'ordinario, fa comunque il suo. Nicolussi Caviglia 6: Catapultato titolare dopo una stagione col contagocce, deve scrollarsi un po' di ruggine di dosso. Non sempre brilla per personalità, ma nel complesso non sfigura. Rabiot 7: Il tempo di carburare e diventa un protagonista del match, il duello con Ederson è una partita nella partita. Il suo dinamismo finisce per risultare inestimabile. Iling Jr 6,5: Lucido e propositivo, buona gestione di entrambe le fasi. Chiesa 6: Impeto da vendere, anche se non sempre si converte in veri pericoli. Vlahovic 8: Un tank. Stasera c'è tutto; qualità, cattiveria, leadership, potenza. La decide e solo millimetri e una direzione discutibile gli impediscono di lasciare un impatto ancora più profondo. Miretti 7: Entra bene, trova un paio di giocate di pregio e sfiora un goal meritato. Yildiz 6,5: Tiene alta la qualità nel finale. Milik 6,5: Pochi minuti ma fatti bene, gestisce con intelligenza gli ultimi, roventi giri d'orologio. Weah 6,5: Come sopra, la sua freschezza aiuta. All. Allegri 8: Probabilmente il suo canto del cigno, e si può dire tanto sulla problematica gestione del suo secondo ciclo bianconero, ma quando vuole, sa ancora essere un fuoriclasse. Partita impostata perfettamente, risposta impeccabile da parte dei suoi in campo, e riesce a regalarci questa soddisfazione per molti versi inaspettata, viste le premesse. Sì concede probabilmente l'ultimo dei suoi show su questa panchina, e francamente, spende benissimo il rosso.
  12. Limite fisiologico per una squadra necessariamente molto giovane. Peccato per il risultato, al ritorno sarà quasi proibitiva, ma poco male in ogni caso; la B sarebbe ben oltre la portata della Next Gen, la stagione è stata più che positiva e diversi elementi sono cresciuti bene. Anche in tempi non semplici come questi, va dato credito ad un progetto che si conferma più che felice; comunque vada complimenti a tutti
  13. Brus

    Juventus qualificata in Champions League

    Fine dello strazio finalmente. Ora vediamo di addolcire almeno un po' questo scialbo ciclo con una coppetta, poi gettare nuove basi.
  14. Szczesny s.v.: Letteralmente fa da spettatore. Gatti 6,5: Preciso ed efficace dietro, soliti volenterosi sganciamenti offensivi. Bremer 6,5: Giroud praticamente non vede palla, stasera non un'impresa, ma dà grande senso di sicurezza. Danilo 6,5: In ripresa, tampona bene Pulisic e ragiona discretamente. Ha sul piede il tap-in vincente, ma sbatte su uno Sportello da serata della vita. Weah 6,5: Ha ritmo e movimenti giusti, dal suo lato la Juve produce con continuità. Bene anche nel limitare Leao. Cambiaso 6: Volenteroso, molto attivo in entrambe le fasi, sprecone quando gli capitano palle ghiotte. Locatelli 5,5: Da perno basso è quasi accanimento terapeutico, specie quando avrebbe margine di ragionare e non buttarsi in trincea. Niente di disastroso, ma piatto. Rabiot 6: Inizialmente sembra abbia lasciato le migliori qualità negli spogliatoi dell'Olimpico. Si riprende alla distanza, finisce con un paio di recuperi preziosi. Kostic 6: Discreto per dinamismo, onesto per quantità, qualche imprecisione di troppo. Vlahovic 6: Non m'è dispiaciuto come atteggiamento, si procura e quasi finalizza la migliore occasione del primo tempo. Di contro, molti duelli persi contro un Thiaw in serata. Yildiz 5,5: Prova a ragionare, è Imbottigliato nel traffico. Quando gli si apre qualche spazio, si fa trovare ma sbaglia decisione. Chiesa 7: Cambia le carte. Non gli pare vero di poter sgasare in fascia e sfrutta l'occasione creando una mole impressionante di opportunità. Milik 6: Il simultaneo ingresso di Chiesa apre interessanti opportunità da centravanti "classico". Un colpo di testa che fare un'ulteriore bella figura a Sportiello e un tentativo fuori di poco. Ci prova, ma stasera non gli riesce di inventarsi eroe di serata. McKennie 6: Si unisce all'assedio finale. Un paio di palloni in mezzo e qualche inserimento schermato. Miretti 6: Manciata di minuti tra le linee, fa quel che può, compreso un tiraccio nel recupero. All. Allegri 6: Non fosse per l'emorragia di risultati, obiettivamente stasera ci sarebbe poco da contestare, tra impostazione ed impatto dei cambi. Invece, la porta avversaria stregata vanifica una buona prestazione e prolunga l'agonia per il piazzamento in CL.
  15. Perin 6,5: Mette una pezza nel primo tempo, anche sul "cucchiaino" di Castellanos (in fuorigioco) c'è. Danilo 5: Ci mette del suo sul 2-0, pasticcia in entrambe le fasi. Bremer 5: Censurabile sul raddoppio laziale, balla come tutta la retroguardia. Recupera un po' di smalto nel finale. Alex Sandro 5: Una sua marcatura indecente permette ai padroni di casa di stappare la partita. Che nel complesso sia forse il meno peggio dei tre dietro la dice lunga sulla performance difensiva di stasera Cambiaso 4,5: Parte pure benino, ci mette poco a spegnersi e ancora meno a perdere la brocca, un mezzo disastro. McKennie 4,5: Lui invece la partita non la inizia proprio, completamente impalpabile. Locatelli 5,5: Scolastico e mai troppo nel vivo. Salterà la finale, e non è detto che sia un male. Rabiot 6,5: Il duello con l'altro capellone francese è probabilmente tra le cose più interessanti della gara. Generoso, a tratti il suo agonismo ci tiene in qualche modo in piedi. Kostic 6: S'è visto ben di peggio in stagione. Pochi veri sussulti, ma qualche onesto pallone in mezzo lo scodella. Chiesa 5,5: Si apprezza l'impegno. Molta energia, anche se il più delle volte cozza contro la difesa biancoceleste. Vlahovic 6: Imbottigliato nel traffico, fa quel che può e riesce a lavorare qualche pallone. Due occasioni nitide, prima deviato poi anticipato. Weah 6: Diciamo fortunato, rileva uno stralunato Cambiaso e pasticcia altrettanto. Ha di che ringraziare Milik, che trasforma il suo tiro-cross nell'assistenza decisivo. Milik 7: Uomo della provvidenza, una zampata da rapace che ci toglie le castagne dal fuoco. Yildiz s.v. Si trova soprattutto a fare legna per difendere il risultato. Alcaraz s.v. All. Allegri 5: Ad un passo dallo sciupare la buona gara di andata, vera l'attenuante degli errori individuali, ma le poche idee e la tenuta mentale ballerina sono problemi che non nascono oggi. Resta la finale centrata e la possibilità di chiudere (a questo punto si spera) la seconda esperienza bianconera con un trofeo.
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