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Tifoso Juventus

[Topic Unico] Star Wars

Post in rilievo

Allora, finalmente l'ho visto pure io. Ecco il pensiero in sintesi:

 

 

Pregi:

-mi aspettavo il peggio invece è un film d'azione abbastanza godibile. Molto meglio delle porcate viste in episodio I-II-III (ma questo non era difficile).

-il regista è stato furbo e la Disney malefica. Hanno convertito Star Wars in una grande serie tv. Non succederà niente di incredibile nei prossimi episodi (probabilmente Rey sarà parente di Luke e Luke morirà pure lui dopo aver addestrato la ragazza) ma ormai, che ci piaccia o meno cosa abbiamo visto, "siamo costretti" a vedere come andrà a finire.

-i due protagonisti principali sono più o meno riusciti. Finn e Rey si completano come si completano Leila e Han Solo. Certo, la caratterizzazione non è la stessa, ma almeno funzionano.

-gli effetti speciali: sono stati usati, come in Mad Max, il giusto. Per esempio non abbiamo visto capriole ridicole e coreografie ridondanti, ma gente che fisicamente brandiva delle spade e se le dava. Era ora diamine. I personaggi sudano e si sporcano, questo lo percepisci (a parte Rey che ovviamente rimane perfetta).

-coraggioso il regista a non puntare sulla nostalgia la quale viene solamente centellinata. La vecchia guardia compare relativamente poco e quando compare, sta in secondo piano a supportare i protagonisti. Belle anche le dissolvenze tra una scena e l'altra uguali a quelle originali. Infine anche le musiche storiche sono state dosate.

-il finale: credo sia la parte più bella del film. È come una catarsi: Luke-Mark Hamill, scendi dal limbo dei film scarsi e dei doppiaggi. Devi tornare in scena perché sei un fottuto mito (cit.).

 

Difetti:

Trovo che ci sia un solo difetto ma grande come una casa al punto da inficiare qualsiasi cosa: la semplificazione di Star Wars. Non c'è infatti più niente della profondità narrativa/registica/estetica della trilogia originale. Lo Star Wars di Abrams è una semplificazione di tutto quell'universo in favore della conversione da film d'avventura a film meramente d'azione. Sì, è Star Wars, ma l'impressione è che di Star Wars siano rimasti solo i gadget e un po' di forzature. Tutto è velocissimo e compresso. Sempre fantascienza è ma non c'è più niente del mondo complesso quale era quello dipinto nella trilogia originale. Prendiamo ad esempio Luke. Aveva impiegato tre pellicole e duri insegnamenti, attraverso uno splendido romanzo di formazione parallelo a Darth Vader, per maneggiare la forza (che a sua volta era connessa con un ammiccante discorso new age/pseudofilosofico/spirituale). Qua invece Rey ci prende subito la mano come se si fosse ricordata di aver dimenticato la forza nella tasca della giacca, bastava solo infilarci la mano (la spada laser che la chiama poi, stile anime jap, è stata penosa). Lo stesso Kylo Ren d'altro canto, se ci fermiamo a questo primo film, fa acqua da tutte le parti. Non ha più senso parlare di lato oscuro della forza o di intrecci politici, qua si tratta solo di buoni contro cattivi che compaiono entrambi dal nulla al fine di raccogliere adepti tra le nuove generazioni. Parliamo poi dell'estetica: bellissime le riprese aeree di deserti e lande varie ma sono fini a sé stesse perché tutto è a portata di mano e frugale, il viaggio nell'iperspazio è come prendere l'A4, mondi diversi sono come i cortili dei vicini. Cloud City, sistema Degobah, Tatooine, Endor. Tutto questo non c'è più così come non ci sono più dei cavolo di momenti di calma dove ci innamoravamo dei personaggi, positivi e negativi.

 

Conclusione: non so se sia per colpa della Disney o per limiti del regista, ma questo film, di Star Wars, ha poco. Se ci scordiamo tutto quello che ha reso eterna la trilogia originale, questo episodio VII è un buon film d'azione. Il problema è che io non lo scordo.

 

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Grazie :d anche se sinceramente, dopo l'ultimo che ho visto, non ho molta voglia di riprenderli a breve. Se lo faccio è solo per vedere la trasformazione di Anakin in Darth Vader.

 

E fai male :d

Io ti consiglio di andare avanti a vederli.

Il secondo è migliore del primo e il terzo, personalmente, è quello che rivedo più volentieri.

La trilogia prequel può avere tutti i difetti che vogliamo...può essere meno amata dai fan della trilogia originale.

Ma è la più "magica"...viene spiegato meglio il concetto della Forza.

Vediamo più nel dettaglio i Jedi come coloro che mantengono l'equilibrio nell'Universo.

Assistiamo a complesse macchinazioni dei Sith trame politiche che ritroviamo poi nella realtà...anzi, ci fanno proprio ragionare su come sia andato avanti il Mondo e che quello che appare spesso non corrisponde alla realtà.

C'è questo collegamento con l'aspetto della religione e della spiritualità che in questa trilogia è sottolineato maggiormente.

L'odio, la paura, l'attaccamento, la vendetta, la tentazione del male...la pazienza.

Sono tutte cose legate all'umanità stessa.

Sono concetti presenti anche nella trilogia originale....ma analizzati più approfonditamente nella trilogia prequel.

Assistiamo ad una Galassia più viva, più abitata.

Vengono mostrate più popolazioni, più "schieramenti"...c'è più varietà.

Ci sono molti personaggi potenti nella Forza (sia Sith che Jedi) che della saga sono quelli più interessanti e dai quali si può imparare maggiormente.

Anche nel primo, che non è un grandissimo film, ci sono 2 ottimi personaggi come Qui-Gon e Darth Maul...tra i miei preferiti.

Darth Maul mi ha sempre colpito.

Silenzioso, impenetrabile, letale....dice solo 24 parole in tutto il film.

Però appena lo vedi ti mette "paura" e ti rimanda al concetto di Oscurità.

Incarna perfettamente una parte del Male.

Oscuro, silenzioso, misterioso.

Sempre nel primo c'è il concetto della nascita di Anakin, legato anch'esso a concetti religiosi.

E avrà dei collegamenti nel terzo film e anche in quello appena uscito.

Poi in generale vediamo la crescita e lo sviluppo di molti personaggi come Anakin e Obi-Wan.

Ovviamente il migliore dei 3 è il terzo.

Di un'intensità pazzesca...ogni volta riesce a commuovermi.

Poi nel terzo film c'è una frase che ha una potenza spaventosa.

E' talmente vera, talmente collegata alla realtà, talmente sbalorditiva, che ogni volta mi colpisce.

E' la trilogia che ogni volta che la vedo mi fa venire voglia di saperne di più sull'Universo Espanso....che è la vera anima di Star Wars.

E' chiaro, comunque, che chi vede Star Wars solo come film preferisca largamente la prima trilogia...visto che dal punto di vista cinematografico è migliore.

Ma io ti consiglio di vedere comunque i 2 film che ti rimangono di guardare.

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E fai male :d

Io ti consiglio di andare avanti a vederli.

Il secondo è migliore del primo e il terzo, personalmente, è quello che rivedo più volentieri.

La trilogia prequel può avere tutti i difetti che vogliamo...può essere meno amata dai fan della trilogia originale.

Ma è la più "magica"...viene spiegato meglio il concetto della Forza.

Vediamo più nel dettaglio i Jedi come coloro che mantengono l'equilibrio nell'Universo.

Assistiamo a complesse macchinazioni dei Soth trame politiche che ritroviamo poi nella realtà...anzi, ci fanno proprio ragionare su come sia andato avanti il Mondo e che quello che appare spesso non corrisponde alla realtà.

C'è questo collegamento con l'aspetto della religione e della spiritualità che in questa trilogia è sottolineato maggiormente.

L'odio, la paura, l'attaccamento, la vendetta, la tentazione del male...la pazienza.

Sono tutte cose legate all'umanità stessa.

Sono concetti presenti anche nella trilogia originale....ma analizzati più approfonditamente nella trilogia prequel.

Assistiamo ad una Galassia più viva, più abitata.

Vengono mostrate più popolazioni, più "schieramenti"...c'è più varietà.

Ci sono molti personaggi potenti nella Forza (sia Sith che Jedi) che della saga sono quelli più interessanti e dai quali si può imparare maggiormente.

Anche nel primo, che non è un grandissimo film, ci sono 2 ottimi personaggi come Qui-Gon e Darth Maul...tra i miei preferiti.

Darth Maul mi ha sempre colpito.

Silenzioso, impenetrabile, letale....dice solo 24 parole in tutto il film.

Però appena lo vedi ti mette "paura" e ti rimanda al concetto di Oscurità.

Incarna perfettamente una parte del Male.

Oscuro, silenzioso, misterioso.

Sempre nel primo c'è il concetto della nascita di Anakin, legato anch'esso a concetti religiosi.

E avrà dei collegamenti nel terzo film e anche in quello appena uscito.

Poi in generale vediamo la crescita e lo sviluppo di molti personaggi come Anakin e Obi-Wan.

Ovviamente il migliore dei 3 è il terzo.

Di un'intensità pazzesca...ogni volta riesce a commuovermi.

Poi nel terzo film c'è una frase che ha una potenza spaventosa.

E' talmente vera, talmente collegata alla realtà, talmente sbalorditiva, che ogni volta mi colpisce.

E' la trilogia che ogni volta che la vedo mi fa venire voglia di saperne di più sull'Universo Espanso....che è la vera anima di Star Wars.

E' chiaro, comunque, che chi vede Star Wars solo come film preferisca largamente la prima trilogia...visto che dal punto di vista cinematografico è migliore.

Ma io ti consiglio di vedere comunque i 2 film che ti rimangono di guardare.

L'idea di una trilogia prequel in se' era geniale ma secondo me Lucas s'è fatto un po' prendere la mano. Ha sempre detto di non aver potuto approfondire la storia negli anni 70/80 perchè gli effetti speciali non gliel'avevano permesso... e qui c'ha "dato dentro di brutto". Tutto sembra un enorme cartone animato mirato piu a stupire gli occhi che il cuore ( :d come sono poetico): il classico troppo che stroppia. Sono andato a vedere episodio 2 al cinema e sono uscito con un senso di nausea... computer grafica a gogo. Questo nuovo episodio sembra invertire la rotta. Ovviamente gli effetti speciali ci sono (è guerre stellari... come mi piace chiamarlo cosi) ma ben dosati. Le truppe d'assalto sono persone reali... nel prequel erano quasi tutti personaggi digitalizzati.

E qui mi viene in mente una nuova osservazione sul nuovo capitolo

 

Le truppe imperiali erano cloni (lo sono sempre state anche se l'abbiamo scoperto solo in episodio 2)... perchè qui sono bambini rapiti? Non ha molto senso. Coi cloni non sarebbe successo l'ammutiameno di Finn

 

P.s. Episodio 3 ovviamente lo salvo perchè credo sia quello che abbiamo tutti davvero aspettato quando Lucas ha detto che avrebbe fatto la trilogia prequel.

 

non ho mai visto star wars..solo qualche spezzone dell'episodio con mcgregor..in questo film ce' anche lui?

 

Purtroppo no (dico purtroppo perchè come attore mi piace molto ed anche perchè il suo personaggio (interpretato magistralmente anche da Sir Alec Guinnes nella trilogia originale) è stato fondamentale in tutti e 6 i film). Questo episodio è ambientato circa 60 anni dopo quellidi McGregor (Lui ha recitato in 3 film... episodio I, II e III. Anche se si chiamano cosi sono stati girati circa 20/30 anni dopo la trilogia classica episodi IV. V, VI e narrano appunto i fatti precedenti) . Non è da escludere pero' che - scomparso Guinnes - possa tornare lui nei prossimi come flash back od in sogno o come spirito (in starwars capita che i personaggi morti tornino come apparizioni... è la Forza :d)

 

 

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Posto in serie due articoli mooooolto interessanti.

Il primo ci ricorda (anche se non credo sia necessario .ghgh) le tante domande senza risposta che accompagneranno i prossimi capitoli

 

SPOILER molto elevato, anche futuribile. Quindi occhio ;)

 

 

Star Wars: Il risveglio della forza è al contempo classico e moderno, per come rielabora temi e strutture della prima trilogia del franchise e poi abbraccia alcune convenzioni più contemporanee, come la decisione di chiudere il film con un cliffhanger esplicito e spudorato (i capitoli precedenti avevano sempre una conclusione vera e propria, pur facendo parte di un racconto più lungo). Quel finale aperto contiene una delle non poche domande che ci siamo posti durante la visione del film, e che riproponiamo qui in attesa di eventuali chiarimenti nei prossimi episodi.

Ovviamente seguono SPOILER, quindi se non avete ancora visto Il risveglio della Forza, continuate la lettura a vostro rischio e pericolo.

 

1. Da che parte sta Luke Skywalker?

Partiamo proprio da quel cliffhanger, dove Rey finalmente trova Luke, scomparso da anni, e gli offre la sua spada laser, quella che era andata persa al termine de L'impero colpisce ancora. Tra i due c'è solo uno sguardo intenso, niente dialoghi, in attesa dell'Episodio VIII. A questo punto, un dubbio: Luke è ancora il paladino della giustizia, o si sarà lasciato tentare dal Lato Oscuro, come il nipote Ben Solo/Kylo Ren? Ce lo chiediamo soprattutto perché, all'inizio della sequenza, quando Luke appare solo di spalle, si sente un brano musicale che sembrerebbe contenere anche frammenti della Marcia Imperiale. Forse J.J. Abrams ha solo voluto depistarci in quel momento per quanto riguardava l'identità dell'uomo incappucciato, ma per ora il dubbio sussiste. Anche perché Mark Hamill ha dimostrato più volte di saper essere un ottimo villain...

 

2. Chi sono i genitori di Rey?

 

Su questa domanda in realtà noi abbiamo le idee abbastanza chiare, ma senza conferme ufficiali non possiamo ancora dare per certa l'identità del padre di Rey, che a detta dei più sarebbe Luke. Ciò spiegherebbe il suo legame molto potente con la Forza, e perché l'anziano Skywalker fosse presente nella visione che si ricollega alla partenza dei genitori (adottivi?) della ragazza. Qualcuno sostiene che potrebbe anche essere figlia di Han Solo, dato il suo talento da pilota (e il fatto che lei piaccia a Chewbacca, solitamente diffidente nei confronti di estranei ai comandi del Millennium Falcon). Questa seconda teoria però ha un buco bello grande: è altamente improbabile che, nel corso dell'intero film, né Han, né Leia, né Ben/Kylo abbiano menzionato la parentela (mentre nel caso di Luke è possibile che nessuno fosse al corrente della progenie, anche alla luce del famigerato voto di castità al quale dovrebbero ubbidire tutti i cavalieri Jedi). Possiamo aspettarci, all'inizio dell'ottavo episodio, la battuta "Rey, I am your father"?

 

3. Come faceva Maz Kanata ad essere in possesso della spada di Luke?

 

"È una storia lunga", dice la misteriosa barista aliena, amica di vecchia data di Han Solo, che in una stanza segreta custodiva la spada laser di cui sopra, scomparsa trenta e passa anni fa. Una storia che, oltre a chiarire parte di ciò che è accaduto tra gli Episodi VI e VII, sarebbe utile per capire un po' meglio chi sia esattamente questa strana creatura, che alcuni hanno già paragonato a Yoda, per la saggezza e la longevità (stando a Han, gestisce il bar in cui la vediamo da un migliaio d'anni). Come dice lei stessa: "Non sono un Jedi, ma conosco la Forza." Appuntamento al 2017, speriamo...

 

4. Chi è Lor San Tekka?

 

Fino all'uscita del film, non ci era dato sapere chi fosse il personaggio interpretato da Max von Sydow, neanche il nome, il che portò a qualche teoria fantasiosa da parte dei fan (Boba Fett sopravvissuto? Un clone diPalpatine?). Ora sappiamo che l'attore svedese, che esce di scena dopo pochi minuti all'inizio del film, è stato scritturato nel ruolo di Lor San Tekka... di cui si sa ancora ben poco. Stando alla scritta iniziale, è un vecchio alleato della Resistenza (difatti è lui a possedere l'ultimo elemento necessario per trovare Luke), e le sue poche battute ci fanno capire che nutre il massimo rispetto per Leia e Luke, e che conosceva Ben Solo prima che questi divenisse Kylo Ren. Difficile pensare che un interprete del calibro di von Sydow sia stato scelto per una parte usa-e-getta, quindi è plausibile che, complice un flashback o una visione, possa fare capolino nei prossimi episodi, o anche in uno dei film antologici...

 

5. Chi è Supreme Leader Snoke?

 

Di lui conoscevamo il nome e la voce, appartenente ad Andy Serkis, ma per il resto si sapeva ben poco su questo misterioso avversario, descritto dallo stesso Serkis come "il Palpatine della nuova trilogia". Avendo visto il film, possiamo constatare che Snoke ricorda, dal punto di vista fisico, ilGrande Inquisitore, antagonista principale della prima stagione della serie televisiva Star Wars Rebels. Possiamo quindi ipotizzare un qualche legame o con l'Impero o con i Sith, poiché è stato Snoke ad insegnare a Kylo Ren come attingere al Lato Oscuro.

Siamo curiosi di vederlo in azione, anche per sapere se è veramente un gigante o se si tratta solo di un effetto olografico.

 

6. Qual è l'origine di Finn?

 

Strappato ad una famiglia che non conoscerà mai, cresciuto per servire ilPrimo Ordine, si è poi ribellato e unito alla Resistenza, complice la sua amicizia con Poe Dameron e Rey. Ma chi è Finn, anzi, FN-2187? Anche lui ha un legame con la Forza? Sarà in qualche modo legato alla famiglia Skywalker-Solo (non necessariamente a livello di parentela)? Qual è il suo vero nome? Tutte domande che potrebbero trovare una risposta nei due episodi successivi, forse in parallelo con quello che scoprirà Rey sulle proprie origini.

 

7. Perché C-3PO ha un braccio rosso?

 

"Devo farmi reinserire il mio braccio originario", dice ad un certo punto il simpatico droide protocollare, convinto che Han Solo abbia fatto fatica a riconoscerlo per via del suo nuovo arto superiore, di colore rosso. Immaginiamo che sia stata una sostituzione necessaria, forse per via di qualche battaglia, ma ci piacerebbe comunque conoscerne i retroscena, sperando che nei film successivi si ritorni al colore giusto. Anche perché, collocato in quella parte precisa, il rosso fa pensare un po' all'armatura di certi Stormtroopers...

 

8. Rivedremo Han Solo?

 

La scelta più coraggiosa e controversa di Abrams è stata senz'altro quella di far uscire di scena, in modo tragico, uno dei personaggi più amati della saga. Sappiamo che è in lavorazione un film autoconclusivo su di lui, ma a seconda del periodo in cui sarà ambientato potrebbe trattarsi di una versione che non richiede le fattezze di Harrison Ford. Il ritorno di quest'ultimo rimane quindi un'incognita, anche perché per fare un'ospitata come "fantasma" bisogna avere un certo feeling con la Forza. Ma sospettiamo che Luke sia abbastanza potente da poter eventualmente contravvenire un minimo alle regole per un'ultima chiacchierata con il suo vecchio amico...

 

9. Rivedremo Phasma?

 

Al termine dell'Episodio VII, vediamo Snoke dire al generale Hux di salvarsi insieme a Kylo Ren, ed è logico immaginare che siano vivi e vegeti. Più complessa la questione del capitano Phasma, che forse è stata buttata in un tritarifiuti, su suggerimento di Han Solo. Forse non sarebbe una cattiva idea restringere un po' il cast, soprattutto se si pensa che dovrebbe esserci ancora un altro cattivo nell'Episodio VIII, interpretato da Benicio del Toro. Detto ciò, non ci dispiacerebbe rivedere - e soprattutto risentire - Phasma, per via del carisma della sua interprete, Gwendoline Christie.

 

10. Cos'era il "risveglio"?

 

"C'è stato un risveglio. L'hai sentito?". Questa domanda apriva il primo teaser del film, uscito lo scorso anno, ed è presente anche nella pellicola stessa, durante una conversazione fra Snoke e Kylo Ren. Ma di cosa si tratta, esattamente? Prima dell'uscita del film, molti pensavano che si trattasse del ritorno in scena di Luke Skywalker, ma a questo punto è più probabile che si tratti di Rey (o, al limite, del Lato Chiaro che vuole riemergere in Ren). E cosa ha provocato questo risveglio improvviso, dovesse trattarsi della ragazza? Da notare anche che R2-D2, in standby da quando Luke è sparito, si risveglia (!) dopo che Rey - la figlia di Skywalker - ha scoperto il proprio legame con la Forza...

 

Movieplayer.it

 

 

 

Il secondo è un'analisi sul film davvero lunga e approfondita, ben scritta e decisamente interessante.

Io l'ho riletta un paio di volte con estremo piacere .allah

 

 

 

Rottami ovunque, un caldo opprimente, fetide e prepotenti creature che vivono di baratti. Dall'assolatoTatooine all'altrettanto arido Jakku il passo è breve. E se ognuno di questi passi affonda nella sabbia lasciando le impronte di Luke Skywlaker, è difficile non seguirne le orme. Così ha fatto Rey. Così ha voluto J.J. Abrams. Il suo tanto bramato Star Wars: Il risveglio della forza è approdato in sala, mostrando al mondo tutto il suoamore nostalgico per Guerre stellari.

Un film più volte citato, recuperato, reinterpretato nel corso di un'avventura che da una parte vuole dare un grande abbraccio, familiare e rassicurante, ai vecchi fan e dall'altra infondere passione negli occhi ancora vergini di giovani spettatori. Un omaggio gradito da alcuni e condannato da altri, delusi dai binari classici dai quali Abrams non sembra essersi discostato più di tanto.

 

 

Su questo siamo tutti d'accordo: episodio VII si specchia nell'episodio IV. Ce lo confermano tanti aspetti: le tappe dell'avventura, alcuni espedienti narrativi e soprattutto il finale che richiama in maniera sin troppo esplicita la distruzione della Morte Nera vista nel 1977. Poi ecco il bivio. La diga che ha diviso alcuni spettatori da altri. Gli scettici dai soddisfatti. Chi ha chiuso la porta in faccia alla Forza da quelli che, invece, l'hanno fatta entrare. Se da un lato alcuni ritengono che Abrams si crogioli troppo nella citazione, noi riteniamo che dopo essersi specchiato nel passato, come il moderno Amleto Kylo Ren fa con la maschera di Darth Vader, Il Risveglio della Forza corra verso la propria indipendenza, alimentando la mitologia starwarsiana.

 

E se il mito è per sua stessa natura ripetizione, conferma, sottolineatura di caratteri e situazioni, allora questo nuovo capitolo riesce a ribadire l'epica fondata da George Lucas. Ma nel solco della tradizione qualcosa di nuovo c'è stato, perché Abrams ha vissuto il passaggio di testimone come una vera e propria staffetta: ha guardato indietro, ha preso per mano il passato e poi è andato a cercare la sua meta. Ed è di questo che stiamo per parlare. Ovvero del lato innovativo di questo agognato risveglio; di quel film che trova la sua strada in una scena che ne racchiude il senso: R2-D2e BB-8 che, insieme, proiettano e completano la mappa che conduce aLuke Skywalker. Un percorso svelato da vecchie e nuove spalle, che porta verso quel faccia a faccia finale dove il futuro tende la mano al passato.

 

1. Tutta la FORZA del riseveglio

 

 

Per la prima volta presente nel titolo di un episodio della saga, la celebrata Forza emerge nel film come fondamentale co-protagonista della storia. Abrams sottolinea a più riprese l'importanza dell'energia mistica donandole quasi una presenza scenica, cercando di dare corpo e visibilità ad un concetto che per decenni è stato più concettuale che effettivo. Astratta e affascinante, ma con evidenti ripercussioni sulla realtà, l'uso della Forza era sempre stato ben dosato da Lucas, tenuto sempre in secondo piano per aumentarne il fascino mitico. Messa in scena con parsimonia nel corso di tutta l'esalogia che lo precede, l'episodio VII enfatizza la Forza in diverse sequenze. Musica ed effetti sonori carichi di una tensione magnetica sottolineano, assieme alla gestualità enfatizzata diKylo Ren, l'immenso potere della "magia" lucasiana. Un potere che mai come in questo film ha evidenti effetti pragmatici: lo notiamo nel raggio laser cristallizzato da Kylo Ren in apertura, si sente nella tortura straziante e dolorosa su Poe e si avverte quando la spada laser di casa Skywalker "sceglie" a chi rispondere. A rincarare la dose di dubbi (e perplessità) sul suo conto, il fatto che Rey la sappia utilizzare con estrema facilità e curiosa inconsapevolezza.

 

La Forza, alla quale prima di lei Anakin e Luke erano stati inziati attraverso impegnativi e lunghi addestramenti, emerge in lei di colpo. Una scintilla straniante che non si apprende, ma si accende. Quindi? Possibile che Abrams abbia tradito un dogma fondamentale della saga con una maldestra scorciatoia? Di che natura è la Forza di Rey? Un tema che ci auguriamo venga affrontato nei sequel ma che pone la pervasiva energia ancora più al centro del nuovo corso. Un dubbio fondamentale che rimane in bilico, come Abrams ha imparato a fare sull'isola di Lost e che ritorna, ancora in una terra isolata, nella figura enigmatica di un solitario Luke.

 

2. Convertire la conversione

 

 

Una cosa l'abbiamo ribadita e ormai assodata: la via percorsa da Abrams è quella segnata da Lucas. Ma un tragitto può essere affrontato seguendo percorsi diversi e per questo tra i lati innovativi di Star Wars: Il Risveglio della Forza ci sono senza dubbio degli interessanti cambiamenti di rottaintrospettivi, semplici ma allo stesso tempo inaspettati e interessanti da esplorare. Se Lucas si è dedicato alle tappe di avvicinamento alla nobiltà dei Jedi e al potere corrosivo del Male, Abrams sembra andare in direzione opposta, perché è il Bene ad attrarre a sé. Così, quando vediamo Kylo Ren dilaniato dalla tentazione del Lato Chiaro, sospeso tra l'ombra mortifera di Darth Vadere la luce jedi, il ribaltamento del punto di vista risulta essenziale ma efficacissimo. E dal confronto impietoso con l'ombra del nonno defunto emerge l'animo fragile di un ragazzo assai problematico che forse usa la sua maschera e la sua spada eccessiva per vestirsi da essere malefico, per rendersi impenetrabile ai raggi di luce che combattono dentro di lui, per sembrare qualcosa che non è ancora. Un cambio di prospettiva anticipato dalla "conversione" di Finn, che da anonimo numero vittima di un sistema spietato, sceglie di essere un individuo dotato di libero arbitrio.

Esplorare la coscienza, i traumi e le paure di uno Stormtrooper, prima di oggi cloni seriali massificati e utilizzati come pedine incolori, è un'altra peculiarità dell'avventura aggiornata. Una vicenda in cui i cattivi non sono più cloni robotizzati ma persone che avrebbero la possibilità di scegliere, rendendo ancora più significativa la loro adesione "nazista" al Primo Ordine. Per questo gli Stormtrooper di Abrams fanno trasparire un briciolo di personalità attraverso un look non più standardizzato: armi differenti, armature cromate e poi quell'impronta insanguinata sul casco di Finn che ne lo rende in un attimo macchiato di senso di colpa. Tra tentazioni e redenzioni, Abrams disegna nuove traiettorie morali per i suoi personaggi, passando da una sigla ad un nome, da un male che tenta ad un bene che ispira, con la cinepresa che viaggia dentro e dietro il Male.

 

3. Una fiaba moderna?

 

 

A che genere appartiene Star Wars? Fantasy o fantascienza? Di questo ve ne abbiamo già parlato, ma sappiamo che dubbi, timori e dibattiti aperti fanno e faranno sempre parte dell'adozione collettiva di Star Wars. In questa fitta ragnatela di opinioni in bilico e di infinite speculazioni non sono mancate anche molte perplessità sulla piega che avrebbe preso il futuro del brand una volta passato nella mani della Disney. Bene, dopo aver visto e rivisto Il Risveglio della Forza, siamo abbastanza certi che la mano fatata di papà Walt abbia in qualche modo guidato quella diAbrams. A partire da un'eroina femminile forte e indipendente, senza alcun cavaliere (jedi o meno) che accorra in suo aiuto, assai simile alle moderne protagoniste dei film Disney-Pixar, Abrams sceglie una terza via che evita ogni prefisso "fanta", addentrandosi in una visione più fiabesca.

Cercando di andare all'osso della storia, l'ultimo capitolo di Star Wars non è altro che una caccia al tesoro di dimensioni galattiche, dove buoni e cattivi si lanciano alla ricerca del prezioso Skywalker. La sua è una storia alimentata da navicelle e pirati, nuovi equipaggi e moderni predoni che tra mappe, forzieri e mostri simili a piovre, tentano l'eroica impresa. Lontano dalle distopie della fantascienza e dalla complessità multi-razziale e diplomatica imposta dal fantasy, episodio VII semplifica il racconto. Ecco perché il lessico basilare del Risveglio della Forza è quello della fiaba, dell'avventura incessante che vuole essere accessibile per tutti. Vecchi fan a cui ammiccare e nuove leve da ammaliare. "Siamo a casa", dice Han. Niente di più familiare e rassicurante. Proprio come una nuova, vecchia fiaba.

 

4. I personaggi sopra ogni cosa

 

 

Sembra un elemento ovvio, un merito scontato ma non lo è affatto: il nucleo fondamentale de Il Risveglio della forza va scovato all'interno suoi nuovi personaggi. Il sorriso obliquo di Han Solo, il verso di Chewbecca e l'ultima, dolente apparizione di Luke sono sussulti emotivi forti, ma quello che resta davvero impressa dopo l'uscita dalla sala è la curiosità per la sorte dei nuovi arrivati. A partire da una felice scelta di casting che risponde al viso luminoso e vitale di Daisy Ridley, alla sprizzante energia irrequieta di John Boyega e al volto irregolare di un Adam Driverschizofrenico, Abrams ha imbastito una storia che si lega al mito del passato per poi trovare una sua dignità del tutto indipendente da ciò che è stato.

 

 

Se il Poe Dameron di Oscar Isaac ci è sembrato sacrificato ma con ottime potenzialità per sostenere l'ironia di Han Solo (il "Parlo io? Parli tu?" davanti a Kylo Ren gli vale la candidatura), il trio dei giovani protagonisti assume una centralità narrativa predominante sul tutto il resto. Dando per assodata e compresa la cosmologia e mitologia di Lucas, Abrams evita lungaggini politiche ed esplorazioni fantastiche per soffermarsi sull'intreccio che lega i suoi personaggi. Ritornano i legami familiari (veri o presunti), ma soprattutto un interesse vivo per il loro destino. Mai come in questa nuova trilogia, i protagonisti sembrano svincolati dalla descrizione del contesto e assolutamente predominanti sull'ambientazione che li ospita. A colpire sono il talento e l'intuito inspiegabile di Rey, le cui origini e la cui infanzia ci interessano tanto quanto quella di Finn, addestrato al Male; lo stesso vale per le sorti di Kylo Ren, un cattivo insolito e meno canonico del solito. Un ragazzo debole e instabile e per questo assolutamente imprevedibile. E se persino un piccolo droide rotondo riesce a sembrare timido, tenero e capace di (far) provare emozioni, allora la galassia narrativa delineata da J.J. Abrams gira intorno al cuore dei suoi personaggi.

 

5. L'amarezza e il fallimento

 

 

Generazioni a confronto. Sia tra il pubblico in sala che sullo schermo. Star Wars è sempre stato (e sarà sempre di più) una questione di madri, padri, figli, di intrecci inestricabili tra persone in qualche modo legate tra loro. E da questo inevitabile faccia a faccia, ne Il Risveglio della Forza emerge una morale di fondo piuttosto sconfortante. Dopo 30 anni di assenza, i grandi, vecchi beniamini della saga hanno fallito; tutti amaramente disillusi e incapaci di portare a termine il proprio compito di individui in qualche modo esemplari, eroi che hanno vinto l'Impero eppure sono già stati dimenticati. Luke non è riuscito ad addestrare nuovi jedi e si è rintanato in un triste esilio solitario, mentre Leia e Han si sono separati, incapaci di essere una famiglia, smarrendo anche l'amore del loro Ben, figlio e allievo disperso. La generazione che avrebbe dovuto guidare ha deluso, così i giovani sono disorientati, spaventati (Kylo Ren ne è l'emblema), oppure costretti a fare tutto da soli.

 

 

Sia Finn che Rey trovano soltanto dentro di loro la volontà di essere quello che sono. Nessun mentore guida le loro gesta, a simboleggiare una gioventù assai indipendente che brucia le tappe e si svincola da chi li ha preceduti. Un faccia a faccia che si esplicita attraverso i confrontiHan/Kylo Ren e Luke/Rey, entrambi pieni di amarezza. Da una parte il figlio che ammazza il padre per legittimare se stesso; dall'altra una giovane piena di speranza che vola sino ai confini dell'universo per incontrare un uomo riluttante e stanco di guardare in faccia quella spada laser quasi priva dell'antico splendore. E allora, sotto questa luce inaspettatamente agrodolce, Il Risveglio della Forza assume i connotati di un manifesto generazionale significativo, capace di raccontare come e il vecchio e il nuovo possono convivere: guardando avanti con il dovere di ricordare quello che è stato (rancori, gioie, fallimenti e trionfi). Come nel mezzo di una lunga staffetta collettiva tra Lucas e Abrams, antichi maestri e giovani padawan, vecchi spettatori e nuovi fan.

 

Movieplayer.it

 

 

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L'idea di una trilogia prequel in se' era geniale ma secondo me Lucas s'è fatto un po' prendere la mano. Ha sempre detto di non aver potuto approfondire la storia negli anni 70/80 perchè gli effetti speciali non gliel'avevano permesso... e qui c'ha "dato dentro di brutto". Tutto sembra un enorme cartone animato mirato piu a stupire gli occhi che il cuore ( :d come sono poetico): il classico troppo che stroppia. Sono andato a vedere episodio 2 al cinema e sono uscito con un senso di nausea... computer grafica a gogo. Questo nuovo episodio sembra invertire la rotta. Ovviamente gli effetti speciali ci sono (è guerre stellari... come mi piace chiamarlo cosi) ma ben dosati. Le truppe d'assalto sono persone reali... nel prequel erano quasi tutti personaggi digitalizzati.

E qui mi viene in mente una nuova osservazione sul nuovo capitolo

 

Le truppe imperiali erano cloni (lo sono sempre state anche se l'abbiamo scoperto solo in episodio 2)... perchè qui sono bambini rapiti? Non ha molto senso. Coi cloni non sarebbe successo l'ammutiameno di Finn

 

P.s. Episodio 3 ovviamente lo salvo perchè credo sia quello che abbiamo tutti davvero aspettato quando Lucas ha detto che avrebbe fatto la trilogia prequel.

 

Sinceramente a me non ha dato molta noia...quanto invece l'ha data nello Hobbit, per esempio.

Comunque, come dicevo prima, se parliamo di inquadrature, di sequenze, del digitale che poteva essere usato meglio, della sceneggiatura che poteva essere scritta meglio, di qualche personaggio che poteva essere evitato o strutturato meglio...è un conto.

Io quando parlo di questi generi e di questi tipi di film, mi "immergo" letteralmente all'interno del film.

Quando lo guardo non sono uno spettatore seduto davanti ad uno schermo, ma sono "dentro" la storia.

Ecco perché non mi soffermo molto sulla "fattura" del film, ma più su ciò che viene raccontato.

E, come ho detto molte volte, io non considero Star Wars la prima trilogia...io Star Wars lo considero tutto l'Universo che si è venuto a creare negli anni.

Tutto l'universo espanso.

Quindi penso che la trilogia prequel sia più "centrata" all'interno di quell'universo.

 

 

 

Riguardo al tuo pensiero sulle truppe.

E' vero che ci sono truppe anche formate da non-cloni.

Ma i cloni non sono del tutto scomparsi.

Ci ho fatto caso maggiormente la seconda volta che l'ho visto.

Kylo Ren, dopo il tradimento di Finn, parla con il Generale Hux e gli chiede se le sue truppe siano affidabili e se non sia meglio usare i cloni.

Questa è una cosa strana.

Non si capisce bene.

Sarà un argomento trattato nei prossimi film?

 

 

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Posto in serie due articoli mooooolto interessanti.

Il primo ci ricorda (anche se non credo sia necessario .ghgh) le tante domande senza risposta che accompagneranno i prossimi capitoli

 

SPOILER molto elevato, anche futuribile. Quindi occhio ;)

 

 

[/color]

 

 

 

Il secondo è un'analisi sul film davvero lunga e approfondita, ben scritta e decisamente interessante.

Io l'ho riletta un paio di volte con estremo piacere .allah

 

 

 

 

 

 

Due articoli molto interessanti

 

 

 

Comunque, una puntualizzazione sul punto 7 del primo articolo.

C-3PO nella scena finale, quando salutano il Millennium Falcon, ha di nuovo il braccio d'oro.

 

 

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Sinceramente a me non ha dato molta noia...quanto invece l'ha data nello Hobbit, per esempio.

Comunque, come dicevo prima, se parliamo di inquadrature, di sequenze, del digitale che poteva essere usato meglio, della sceneggiatura che poteva essere scritta meglio, di qualche personaggio che poteva essere evitato o strutturato meglio...è un conto.

Io quando parlo di questi generi e di questi tipi di film, mi "immergo" letteralmente all'interno del film.

Quando lo guardo non sono uno spettatore seduto davanti ad uno schermo, ma sono "dentro" la storia.

Ecco perché non mi soffermo molto sulla "fattura" del film, ma più su ciò che viene raccontato.

E, come ho detto molte volte, io non considero Star Wars la prima trilogia...io Star Wars lo considero tutto l'Universo che si è venuto a creare negli anni.

Tutto l'universo espanso.

Quindi penso che la trilogia prequel sia più "centrata" all'interno di quell'universo.

 

 

 

Riguardo al tuo pensiero sulle truppe.

E' vero che ci sono truppe anche formate da non-cloni.

Ma i cloni non sono del tutto scomparsi.

Ci ho fatto caso maggiormente la seconda volta che l'ho visto.

Kylo Ren, dopo il tradimento di Finn, parla con il Generale Hux e gli chiede se le sue truppe siano affidabili e se non sia meglio usare i cloni.

Questa è una cosa strana.

Non si capisce bene.

Sarà un argomento trattato nei prossimi film?

 

 

 

Precisamente .sisi

La trilogia prequel contiene certamente al suo interno numerosi errori/difetti/imprecisioni, ma non è questo il vero motivo per cui è così snobbata.

Alla gente non è piaciuto il "genere". I fan della trilogia sequel non hanno compreso affatto il mondo di "Star Wars".

J.J. Abrams ha un "merito" straordinario, l'aver prodotto un sequel reboot.

Un Action puro che ha piegato una trama ragionevole a fini commerciali e di opinione pubblica.

Perchè tutto si può dire tranne che questa trama sia originale e logicamente ragionevole .ghgh

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Sul punto 2 del primo articolo

 

Anche io ho pensato che Rey fosse figlia o di Luke o di Leia però è anche vero che non necessariamente gli Jedi devono discendere dagli Skywalker. Dopo tutto Joda, Obiwan e gli atlri non erano Skywalker. Puo' anche semplicemente voler dire che la forza si sta "risvegliando" ossia non piu' confinata alla famiglia Skywalker e come è sempre stato in passato. Dubito che Han e Leia non sapessero di avere una figlia e nel film qualche cosa sarebbe dovuta trapelare (un'altra gemella di cui si scopre l'identita' solo alla fine come Leila? Dai cosi vuol dire veramente fare copia/incolla della prima trilogia). Una sola cosa m'ha lasciato comunque dubbioso in tal senso. Quando Kylo scopre che c'è pure una ragazza coi fuggitivi ha uno scatto d'ira come se si aspettasse la comparsa di quella ragazza

 

 

Precisamente .sisi

La trilogia prequel contiene certamente al suo interno numerosi errori/difetti/imprecisioni, ma non è questo il vero motivo per cui è così snobbata.

Alla gente non è piaciuto il "genere". I fan della trilogia sequel non hanno compreso affatto il mondo di "Star Wars".

J.J. Abrams ha un "merito" straordinario, l'aver prodotto un sequel reboot.

Un Action puro che ha piegato una trama ragionevole a fini commerciali e di opinione pubblica.

Perchè tutto si può dire tranne che questa trama sia originale e logicamente ragionevole .ghgh

Avete ragione. Io non dico che non mi sono innamorato della prequel per gli effetti... dico che gli effetti esagerati (o esasperati) in computer grafica però hanno contribuito a renderla cosi fantasy rispetto alla prima. Non so quanti di voi hanno visto la vera prima trilogia... quella senza trucchi digitali uscita al cinema nel 77/83 (è uscita in videocassetta ma oggi non si trova piu perchè nel 97 Lucas ha poi ripreso in mano la trilogia ed ha aggiunto alcune sequenze in computer grafica dal lato molto fantasy. E' questa è quella che viene oggi distribuita in dvd e bd) Già dal confronto tra queste due versioni è possibile intravedere un tentativo di avvicinarsi ancora di piu al fantasy (anche se i nuovi effetti non hanno stravolto la Trilogia ma probabilmente l'hanno migliorata). Quella deriva al fantasy (resa possibile dal computer) è stata poi pero' portata all'eccesso nella trilogia prequel.

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Star Wars per me significa entrare in mondo a parte, immergermi totalmente in quell'universo e fantasticare su quello che c'è stato prima, come è composto. Adoro vedere sempre nuovi pianeti, nuove razze aliene e nuove storie. E ovviamente conoscere sempre di più la forza, i Jedi e i Sith. Passavo ore e ore a leggere le storie sull'universo di Star Wars ambientato millenni prima di quello osservato nei film, che per me rappresentano solo una piccola parte di quel mondo.

 

Io ho amato i prequel allo stesso modo in cui ho amato la prima trilogia, ma con motivi differenti.

Se la prima ha un tono più fiabesco, ti trascina e ti fa percepire quel tocco dì magia che caratterizza questo universo, la seconda ti offre una visione dettagliata della vita in quel determinato periodo storico. Contrariamente alle critiche, io ho apprezzato molto l'analizzare le vicende politiche e la situazione della Repubblica dall'interno, vedere come era l'ordine Jedi prima della sua distruzione, come era composto e come operava. Anche perché tutti noi vedendo episodio 4, quando Obi Wan raccontava a Luke dei Jedi,ci chiedevamo "come era prima dell'Impero e come erano i Jedi?".

E per me ci è stato illustrato alla perfezione. Per non parlare dei Sith e del concetto del male perfettamente illustrato. Il modo in cui silenziosamente manipolano la galassia e tornano al potere.

Per me tutto ciò è fantastico.

Dalla nuova trilogia mi aspetto un mix di tutto questo. Mi piacerebbe che episodio 8 concentri maggiormente l'attenzione sul lato oscuro e sui Jedi, seguendo il percorso dì formazione degli allievi facendoci conoscere magari aspetti della forza a noi ancora sconosciuti.

 

Per tutto questo io fossi stato in Disney, per gli spin off avrei puntato sul fare una trilogia sulla vecchia Repubblica. Magari ai tempi di Revan e Malak e delle antiche guerre Sith. Il principio insomma.

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Condivido tutto, ogni singola lettera.

Come dicevo con Rhyme però, credo la Disney (sulla base del diverso interesse verso le due trilogie) si sia orientata oltremodo sull'action.

Tralasciando il fantasy...e ne abbiamo già una primissima prova nel capitolo VII.

Per carità ben fatto, ma decisamente vicino all'episodio IV e frettoloso nelle parti riguardanti l'uso della forza (basti pensare al diverso percorso fatto da Luke comparato a quello sorprendentemente veloce di Rey). A questo, aggiungerei anche i vari spin off: Han solo, Rogue One e a quanto ho letto Boba Fett...

Spin off in cui perderemo totalmente di vista la forza, lasciando spazio ad un ridondante action .ghgh

Io amo la trilogia prequel proprio perchè invasa dal fantasy, al netto (ripeto) delle varie imperfezioni.

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Star Wars per me significa entrare in mondo a parte, immergermi totalmente in quell'universo e fantasticare su quello che c'è stato prima, come è composto. Adoro vedere sempre nuovi pianeti, nuove razze aliene e nuove storie. E ovviamente conoscere sempre di più la forza, i Jedi e i Sith. Passavo ore e ore a leggere le storie sull'universo di Star Wars ambientato millenni prima di quello osservato nei film, che per me rappresentano solo una piccola parte di quel mondo.

 

Io ho amato i prequel allo stesso modo in cui ho amato la prima trilogia, ma con motivi differenti.

Se la prima ha un tono più fiabesco, ti trascina e ti fa percepire quel tocco dì magia che caratterizza questo universo, la seconda ti offre una visione dettagliata della vita in quel determinato periodo storico. Contrariamente alle critiche, io ho apprezzato molto l'analizzare le vicende politiche e la situazione della Repubblica dall'interno, vedere come era l'ordine Jedi prima della sua distruzione, come era composto e come operava. Anche perché tutti noi vedendo episodio 4, quando Obi Wan raccontava a Luke dei Jedi,ci chiedevamo "come era prima dell'Impero e come erano i Jedi?".

E per me ci è stato illustrato alla perfezione. Per non parlare dei Sith e del concetto del male perfettamente illustrato. Il modo in cui silenziosamente manipolano la galassia e tornano al potere.

Per me tutto ciò è fantastico.

Dalla nuova trilogia mi aspetto un mix di tutto questo. Mi piacerebbe che episodio 8 concentri maggiormente l'attenzione sul lato oscuro e sui Jedi, seguendo il percorso dì formazione degli allievi facendoci conoscere magari aspetti della forza a noi ancora sconosciuti.

 

Per tutto questo io fossi stato in Disney, per gli spin off avrei puntato sul fare una trilogia sulla vecchia Repubblica. Magari ai tempi di Revan e Malak e delle antiche guerre Sith. Il principio insomma.

 

Io, te e Robert la pensiamo esattamente allo stesso modo.

Concordo con ogni singola parola che hai scritto, comprese le ultime 2 righe.

Quanto mi piacerebbe vedere dei film sugli anni precedenti alla trilogia prequel...perché no, su Revan e Malak.

Mi emoziono al solo pensiero.

Ma l'intenzione della Disney sembra al momento essere molto diversa.

Negli spin-off, soprattutto, temo, che la componente magica e fantasy sia assai ridotta.

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Condivido tutto, ogni singola lettera.

Come dicevo con Rhyme però, credo la Disney (sulla base del diverso interesse verso le due trilogie) si sia orientata oltremodo sull'action.

Tralasciando il fantasy...e ne abbiamo già una primissima prova nel capitolo VII.

Per carità ben fatto, ma decisamente vicino all'episodio IV e frettoloso nelle parti riguardanti l'uso della forza (basti pensare al diverso percorso fatto da Luke comparato a quello sorprendentemente veloce di Rey). A questo, aggiungerei anche i vari spin off: Han solo, Rogue One e a quanto ho letto Boba Fett...

Spin off in cui perderemo totalmente di vista la forza, lasciando spazio ad un ridondante action .ghgh

Io amo la trilogia prequel proprio perchè invasa dal fantasy, al netto (ripeto) delle varie imperfezioni.

Infatti sono un po deluso ma comunque li guarderò con curiosità e piacere.

 

 

Sull'utilizzo della forza da parte di Rey è vero che sembra una forzatura, ma io ricordo Luke riuscire a parare i colpi blaster con la spada a volto coperto senza alcun tipo di addestramento e Luke, a differenza di Rey che è abituata a lottare per vivere, era un semplice contadino.

Un Jedi ha evidentemente capacità molto particolari sin dal principio.

Luke scopre la forza piano piano perché lo guidano, Rey la scopre dentro di se e si fa guidare da essa.

Due concetti diversi ma interessanti.

 

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Io, te e Robert la pensiamo esattamente allo stesso modo.

Concordo con ogni singola parola che hai scritto, comprese le ultime 2 righe.

Quanto mi piacerebbe vedere dei film sugli anni precedenti alla trilogia prequel...perché no, su Revan e Malak.

Mi emoziono al solo pensiero.

Ma l'intenzione della Disney sembra al momento essere molto diversa.

Negli spin-off, soprattutto, temo, che la componente magica e fantasy sia assai ridotta.

Sarà così e ce lo hanno già fatto capire. A me però conoscere le avventure di Boba o del giovane Solo non mi interessa. Mi piacerebbe da morire uno spin off sul giovane Yoda, su Obi Wan e le sue avventure tra episodio 3 e 4, su Palpatine da ragazzo e il suo incontro con Pleaguis. Ci sono talmente tante storie da raccontare...

 

 

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Infatti sono un po deluso ma comunque li guarderò con curiosità e piacere.

 

 

Sull'utilizzo della forza da parte di Rey è vero che sembra una forzatura, ma io ricordo Luke riuscire a parare i colpi blaster con la spada a volto coperto senza alcun tipo di addestramento e Luke, a differenza di Rey che è abituata a lottare per vivere, era un semplice contadino.

Un Jedi ha evidentemente capacità molto particolari sin dal principio.

Luke scopre la forza piano piano perché lo guidano, Rey la scopre dentro di se e si fa guidare da essa.

Due concetti diversi ma interessanti.

 

 

 

 

Offri sempre chiavi di lettura interessanti, davvero un piacere discutere con te!

In effetti ci sta come spiegazione (l'ho inserita nello spoiler per chi ancora non avesse visto il film ;)).

E' comunque la dimostrazione che al regista interessa meno la componente mistica.

Dal mio punto di vista, questo nuovo concetto è "sottomesso" ad una chiave volgarmente magica della forza.

Leggermente schiacciata alle necessità action e non alla natura fantasy che mi attenderei da uno Star Wars.

 

Tutto qui.

 

 

 

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Offri sempre chiavi di lettura interessanti, davvero un piacere discutere con te!

In effetti ci sta come spiegazione (l'ho inserita nello spoiler per chi ancora non avesse visto il film ;)).

E' comunque la dimostrazione che al regista interessa meno la componente mistica.

Dal mio punto di vista, questo nuovo concetto è "sottomesso" ad una chiave volgarmente magica della forza.

Leggermente schiacciata alle necessità action e non alla natura fantasy che mi attenderei da uno Star Wars.

 

Tutto qui.

 

 

 

Hai fatto bene, ero talmente immerso nello scrivere che ho dimenticato lo spoiler :)

È un piacere anche per me scambiare opinioni con voi e ci saranno sicuramente tanti dibattiti in questi anni con la nuova trilogia.

 

 

 

 

Il film è effettivamente molto veloce e difatti non ha il tempo per approfondire certi argomenti.

Per questo spero che nel prossimo episodio ci sia un maggiore approfondimento sulla forza, sul come era composto il nuovo ordine Jedi e chi lo ha distrutto (chi sono i cavalieri di Ren), perché Luke è andato alla ricerca del primo antico tempio Jedi ecc. Perché ogni tanto bisogna dare la possibilità di capire il tutto. Io per esempio mi chiedo perché nel flashback sentiamo parlare Obi e Yoda.

 

Comunque a distanza di giorni mi ritornano in mente sempre più immagini del film inizialmente rimosse. La prima scena su Jakku è fantastica e pure la fuga di Finn e Poe è bellissima così come tutto il film, mi hanno impressionato tutte le scene. Poi l'ho detto, la scena di Ren e Han sul ponte per me entra di diritto nella top 3 dei momenti più epici e drammatici della saga insieme al "io sono tuo padre" di ep.5 e il finale di ep.6. Avrei bisogno di una seconda visione ma il lavoro non me lo consente :(

 

 

 

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Sarà così e ce lo hanno già fatto capire. A me però conoscere le avventure di Boba o del giovane Solo non mi interessa. Mi piacerebbe da morire uno spin off sul giovane Yoda, su Obi Wan e le sue avventure tra episodio 3 e 4, su Palpatine da ragazzo e il suo incontro con Pleaguis. Ci sono talmente tante storie da raccontare...

 

Verissimo...ce ne sono tante e sarebbero tutte storie meravigliose.

A me piacerebbe approfondire anche il personaggio di Qui-Gon.

Vedremo se dopo questo blocco di 6 nuovi film, ne faranno altri e approfondiranno altri argomenti.

 

Infatti sono un po deluso ma comunque li guarderò con curiosità e piacere.

 

 

Sull'utilizzo della forza da parte di Rey è vero che sembra una forzatura, ma io ricordo Luke riuscire a parare i colpi blaster con la spada a volto coperto senza alcun tipo di addestramento e Luke, a differenza di Rey che è abituata a lottare per vivere, era un semplice contadino.

Un Jedi ha evidentemente capacità molto particolari sin dal principio.

Luke scopre la forza piano piano perché lo guidano, Rey la scopre dentro di se e si fa guidare da essa.

Due concetti diversi ma interessanti.

 

 

 

 

Hai ragione ma a me continua a sembrare una forzatura.

Luke aveva Obi-Wan che gli insegnava e gli spiegava come rilassare la mente, come percepire la Forza intorno a lui.

Era a volto coperto, è vero, ma un conto è esercitarsi per un po' con una macchina...un conto destreggiarsi in battaglia contro una persona dalla notevole conoscenza della Forza (come Kylo ha dimostrato nella prima parte del film).

Ma la battaglia in sé per sé posso anche tollerarla...Kylo era ferito e lei era già una ragazza molto abile (anche con il suo bastone).

Anche se passare da un bastone ad una spada laser è un cambiamento enorme.

Non è un'arma che si può usare da un momento all'altro (e invece la usa subito pure Finn).

Poi la rabbia per la morte di Han avrebbe dovuto condizionarla e distrarla in battaglia.

Mi sembra che si sia andati proprio contro le tradizioni dell'universo espanso.

Dove i ragazzi vengono addestrati fin da piccolissimi e devono faticare anni e anni...in alcuni casi anche solo per essere scelti come Padawan.

Poi ci sono alcuni casi particolari come Anakin, che era già abbastanza grande.

Ma è stato addestrato per molti anni.

Luke stesso ha avuto la guida di Obi-Wan prima e di Yoda dopo....solo nel terzo film diventa veramente un Jedi.

La scena del nuovo film che ho trovato più assurda è quella dove condiziona la mente dello stormtrooper.

E' una scena quasi ridicola, secondo me.

Nella sceneggiatura non sapevano come farla liberare e allora hanno forzato.

Ideando una scena volta ad essere simpatica, quasi comica.

 

 

 

Hai fatto bene, ero talmente immerso nello scrivere che ho dimenticato lo spoiler :)

È un piacere anche per me scambiare opinioni con voi e ci saranno sicuramente tanti dibattiti in questi anni con la nuova trilogia.

 

 

 

 

Il film è effettivamente molto veloce e difatti non ha il tempo per approfondire certi argomenti.

Per questo spero che nel prossimo episodio ci sia un maggiore approfondimento sulla forza, sul come era composto il nuovo ordine Jedi e chi lo ha distrutto (chi sono i cavalieri di Ren), perché Luke è andato alla ricerca del primo antico tempio Jedi ecc. Perché ogni tanto bisogna dare la possibilità di capire il tutto. Io per esempio mi chiedo perché nel flashback sentiamo parlare Obi e Yoda.

 

Comunque a distanza di giorni mi ritornano in mente sempre più immagini del film inizialmente rimosse. La prima scena su Jakku è fantastica e pure la fuga di Finn e Poe è bellissima così come tutto il film, mi hanno impressionato tutte le scene. Poi l'ho detto, la scena di Ren e Han sul ponte per me entra di diritto nella top 3 dei momenti più epici e drammatici della saga insieme al "io sono tuo padre" di ep.5 e il finale di ep.6. Avrei bisogno di una seconda visione ma il lavoro non me lo consente :(

 

 

 

 

 

 

Parlando di momenti drammatici, come scrivevo l'altro giorno, il terzo film ne è un concentrato.

Soprattutto la scena dell'Ordine 66 e del combattimento finale tra Anakin e Obi-Wan :(

 

 

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Hai ragione ma a me continua a sembrare una forzatura.

Luke aveva Obi-Wan che gli insegnava e gli spiegava come rilassare la mente, come percepire la Forza intorno a lui.

Era a volto coperto, è vero, ma un conto è esercitarsi per un po' con una macchina...un conto destreggiarsi in battaglia contro una persona dalla notevole conoscenza della Forza (come Kylo ha dimostrato nella prima parte del film).

Ma la battaglia in sé per sé posso anche tollerarla...Kylo era ferito e lei era già una ragazza molto abile (anche con il suo bastone).

Anche se passare da un bastone ad una spada laser è un cambiamento enorme.

Non è un'arma che si può usare da un momento all'altro (e invece la usa subito pure Finn).

Poi la rabbia per la morte di Han avrebbe dovuto condizionarla e distrarla in battaglia.

Mi sembra che si sia andati proprio contro le tradizioni dell'universo espanso.

Dove i ragazzi vengono addestrati fin da piccolissimi e devono faticare anni e anni...in alcuni casi anche solo per essere scelti come Padawan.

Poi ci sono alcuni casi particolari come Anakin, che era già abbastanza grande.

Ma è stato addestrato per molti anni.

Luke stesso ha avuto la guida di Obi-Wan prima e di Yoda dopo....solo nel terzo film diventa veramente un Jedi.

La scena del nuovo film che ho trovato più assurda è quella dove condiziona la mente dello stormtrooper.

E' una scena quasi ridicola, secondo me.

Nella sceneggiatura non sapevano come farla liberare e allora hanno forzato.

Ideando una scena volta ad essere simpatica, quasi comica.

 

 

 

 

Quella scena mi ha lasciato così: :|

 

Lei dopo l'interrogatorio di Kylo Ren è completamente un'altra persona (e non solo per i gesti o per la conoscenza della forza, ad esempio dimentica completamente di dover andare su Jakku...fino a pochi frame prima sua assoluta priorità...)

Almeno questa l'impressione avuta live, per la conferma dovrei rivederlo.

 

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Verissimo...ce ne sono tante e sarebbero tutte storie meravigliose.

A me piacerebbe approfondire anche il personaggio di Qui-Gon.

Vedremo se dopo questo blocco di 6 nuovi film, ne faranno altri e approfondiranno altri argomenti.

 

 

 

 

 

Hai ragione ma a me continua a sembrare una forzatura.

Luke aveva Obi-Wan che gli insegnava e gli spiegava come rilassare la mente, come percepire la Forza intorno a lui.

Era a volto coperto, è vero, ma un conto è esercitarsi per un po' con una macchina...un conto destreggiarsi in battaglia contro una persona dalla notevole conoscenza della Forza (come Kylo ha dimostrato nella prima parte del film).

Ma la battaglia in sé per sé posso anche tollerarla...Kylo era ferito e lei era già una ragazza molto abile (anche con il suo bastone).

Anche se passare da un bastone ad una spada laser è un cambiamento enorme.

Non è un'arma che si può usare da un momento all'altro (e invece la usa subito pure Finn).

Poi la rabbia per la morte di Han avrebbe dovuto condizionarla e distrarla in battaglia.

Mi sembra che si sia andati proprio contro le tradizioni dell'universo espanso.

Dove i ragazzi vengono addestrati fin da piccolissimi e devono faticare anni e anni...in alcuni casi anche solo per essere scelti come Padawan.

Poi ci sono alcuni casi particolari come Anakin, che era già abbastanza grande.

Ma è stato addestrato per molti anni.

Luke stesso ha avuto la guida di Obi-Wan prima e di Yoda dopo....solo nel terzo film diventa veramente un Jedi.

La scena del nuovo film che ho trovato più assurda è quella dove condiziona la mente dello stormtrooper.

E' una scena quasi ridicola, secondo me.

Nella sceneggiatura non sapevano come farla liberare e allora hanno forzato.

Ideando una scena volta ad essere simpatica, quasi comica.

 

 

 

 

 

 

 

Parlando di momenti drammatici, come scrivevo l'altro giorno, il terzo film ne è un concentrato.

Soprattutto la scena dell'Ordine 66 e del combattimento finale tra Anakin e Obi-Wan :(

 

 

 

 

 

 

La scena dell'ordine 66 pure è veramente drammatica e mi fa incazzare ogni volta che la vedo perché mi sa tanto di ingiustizia e crudeltà.

 

Comunque sai una cosa che penso? Per me Ren non aveva intenzione di uccidere Rey. Sembra sapere della sua esistenza e del suo potenziale sin dall'inizio, motivo per il quale perde la testa quanto viene a sapere che il droide è con lei, disinteressandosi di bb8 e rapisce lei infatti.

 

Il punto è che ci viene spiegato che la forza è possente in alcuni esseri viventi e riesce pure a guidare le loro azioni ed emozioni. Ovviamente hanno bisogno di un addestramento per mettere in pratica il loro potenziale.

 

 

 

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Quella scena mi ha lasciato così: :|

 

Lei dopo l'interrogatorio di Kylo Ren è completamente un'altra persona (e non solo per i gesti o per la conoscenza della forza, ad esempio dimentica completamente di dover andare su Jakku...fino a pochi frame prima sua assoluta priorità...)

Almeno questa l'impressione avuta live, per la conferma dovrei rivederlo.

 

 

 

 

Secondo me gli sceneggiatori e Abrams non si sono nemmeno posti il problema.

Non è che sono stati lì a pensare ai Jedi del passato, al concetto di Forza, di quello che non va controcorrente.

Ma hanno pensato al "sodo".

Hanno messo molta carne al fuoco, hanno fatto un film molto denso per fare un film più "appariscente".

Sono stati poco pazienti...e questo non è da Jedi sefz

 

 

 

 

 

 

La scena dell'ordine 66 pure è veramente drammatica e mi fa incazzare ogni volta che la vedo perché mi sa tanto di ingiustizia e crudeltà.

 

Comunque sai una cosa che penso? Per me Ren non aveva intenzione di uccidere Rey. Sembra sapere della sua esistenza e del suo potenziale sin dall'inizio, motivo per il quale perde la testa quanto viene a sapere che il droide è con lei, disinteressandosi di bb8 e rapisce lei infatti.

 

Il punto è che ci viene spiegato che la forza è possente in alcuni esseri viventi e riesce pure a guidare le loro azioni ed emozioni. Ovviamente hanno bisogno di un addestramento per mettere in pratica il loro potenziale.

 

 

 

 

 

 

Io, fantasticando, ho ipotizzato che Rey sia come Revan.

Una persona già potente nella Forza ma che ha perso la memoria, per un motivo o per un altro.

Questo spiegherebbe la sua improvvisa crescita nella Forza, spiegherebbe il fatto che Obi-Wan abbia fatto il suo nome, spiegherebbe quello che dici tu sul presunto rapporto già esistente tra Ren e Rey, spiegherebbe il fatto che nella mente di Rey sia presente il luogo dove si nasconde Luke...e Abrams è un tipo da questi risvolti molto complessi ed enigmatici.

Ci sarebbe il problema dell'età di Rey a compromettere un po' il tutto.

Ovviamente si fa per scherzare :d

 

 

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Secondo me gli sceneggiatori e Abrams non si sono nemmeno posti il problema.

Non è che sono stati lì a pensare ai Jedi del passato, al concetto di Forza, di quello che non va controcorrente.

Ma hanno pensato al "sodo".

Hanno messo molta carne al fuoco, hanno fatto un film molto denso per fare un film più "appariscente".

Sono stati poco pazienti...e questo non è da Jedi sefz

 

 

 

 

 

Chiaramente è difficile spiegare una simile precocità della ragazza.

Che per altro credo non abbia bisogno neppure dell'addestramento di Luke...nel viaggio sarà diventata più abile nella forza di quanto non lo sia mai stato Joda .asd .asd .asd

 

 

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Secondo me gli sceneggiatori e Abrams non si sono nemmeno posti il problema.

Non è che sono stati lì a pensare ai Jedi del passato, al concetto di Forza, di quello che non va controcorrente.

Ma hanno pensato al "sodo".

Hanno messo molta carne al fuoco, hanno fatto un film molto denso per fare un film più "appariscente".

Sono stati poco pazienti...e questo non è da Jedi sefz

 

 

 

 

 

 

 

Io, fantasticando, ho ipotizzato che Rey sia come Revan.

Una persona già potente nella Forza ma che ha perso la memoria, per un motivo o per un altro.

Questo spiegherebbe la sua improvvisa crescita nella Forza, spiegherebbe il fatto che Obi-Wan abbia fatto il suo nome, spiegherebbe quello che dici tu sul presunto rapporto già esistente tra Ren e Rey, spiegherebbe il fatto che nella mente di Rey sia presente il luogo dove si nasconde Luke...e Abrams è un tipo da questi risvolti molto complessi ed enigmatici.

Ci sarebbe il problema dell'età di Rey a compromettere un po' il tutto.

Ovviamente si fa per scherzare :d

 

 

 

 

 

 

Non è da escludere una così simile perché quando Kylo le legge nella mente vede un'Isola e l'oceano, ovvero il luogo dove era nascosto Luke. Evidentemente lei già sapeva ma non ne era consapevole. E ci sono troppe cose che non mi sono chiare nel flashback. Io penso che lei fosse un'allieva di Luke e fosse entrata in contatto con i fantasmi della forza di Obi e Yoda che probabilmente seguivano la crescita degli allievi nell'accademia.

Un'altra cosa curiosa sono le visioni di Vader che aveva Kylo. Lui alla fine del 6 episodio era tornato nel lato chiaro grazie a Luke e il suo fantasma si vede vicino a Yoda e Obi Wan. Dubito che si sia presentato a Kylo.

Forse una manipolazione della realtà da parte di Snoke?

Quanto vorrei che questo personaggio fosse Darth Pleaguis in realtà. Come similitudine per aspetto fisico e altezza ci siamo, viene chiamato il saggio da Kylo così come veniva chiamato da Palpatine.

Sarebbe clamoroso.

 

 

 

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Sinceramente a me non ha dato molta noia...quanto invece l'ha data nello Hobbit, per esempio.

Comunque, come dicevo prima, se parliamo di inquadrature, di sequenze, del digitale che poteva essere usato meglio, della sceneggiatura che poteva essere scritta meglio, di qualche personaggio che poteva essere evitato o strutturato meglio...è un conto.

Io quando parlo di questi generi e di questi tipi di film, mi "immergo" letteralmente all'interno del film.

Quando lo guardo non sono uno spettatore seduto davanti ad uno schermo, ma sono "dentro" la storia.

Ecco perché non mi soffermo molto sulla "fattura" del film, ma più su ciò che viene raccontato.

E, come ho detto molte volte, io non considero Star Wars la prima trilogia...io Star Wars lo considero tutto l'Universo che si è venuto a creare negli anni.

Tutto l'universo espanso.

Quindi penso che la trilogia prequel sia più "centrata" all'interno di quell'universo.

 

Il bello di Star Wars è proprio come lo hai descritto tu, la capacità di portarti dentro a una storia, in una galassia lontana lontana.

Star Wars è magia, Star Wars è un universo unico. Quando ho visto Star Wars per la prima volta avevo 11 anni è stato meraviglioso e crescere con questa passione è stato incredibile. La galassia lontana lontana dei film, i libri, qualche fumetto i Clone Wars e Rebels di oggi.. quando ho visto Ep VII, l'ho visto con gli occhi del bambino di 11 anni e sono uscito soddisfatto perchè ho quella galassia lontana lontana con cui sono cresciuto. :)

 

Star Wars per me significa entrare in mondo a parte, immergermi totalmente in quell'universo e fantasticare su quello che c'è stato prima, come è composto. Adoro vedere sempre nuovi pianeti, nuove razze aliene e nuove storie. E ovviamente conoscere sempre di più la forza, i Jedi e i Sith. Passavo ore e ore a leggere le storie sull'universo di Star Wars ambientato millenni prima di quello osservato nei film, che per me rappresentano solo una piccola parte di quel mondo.

 

Io ho amato i prequel allo stesso modo in cui ho amato la prima trilogia, ma con motivi differenti.

Se la prima ha un tono più fiabesco, ti trascina e ti fa percepire quel tocco dì magia che caratterizza questo universo, la seconda ti offre una visione dettagliata della vita in quel determinato periodo storico. Contrariamente alle critiche, io ho apprezzato molto l'analizzare le vicende politiche e la situazione della Repubblica dall'interno, vedere come era l'ordine Jedi prima della sua distruzione, come era composto e come operava. Anche perché tutti noi vedendo episodio 4, quando Obi Wan raccontava a Luke dei Jedi,ci chiedevamo "come era prima dell'Impero e come erano i Jedi?".

E per me ci è stato illustrato alla perfezione. Per non parlare dei Sith e del concetto del male perfettamente illustrato. Il modo in cui silenziosamente manipolano la galassia e tornano al potere.

Per me tutto ciò è fantastico.

Dalla nuova trilogia mi aspetto un mix di tutto questo. Mi piacerebbe che episodio 8 concentri maggiormente l'attenzione sul lato oscuro e sui Jedi, seguendo il percorso dì formazione degli allievi facendoci conoscere magari aspetti della forza a noi ancora sconosciuti.

 

Per tutto questo io fossi stato in Disney, per gli spin off avrei puntato sul fare una trilogia sulla vecchia Repubblica. Magari ai tempi di Revan e Malak e delle antiche guerre Sith. Il principio insomma.

 

Concordo su ogni singola parola, anch'io ho amato la triologia prequel, in maniera forse diversa da quella classica, ma ho amato moltissimo i dettagli, i particolari della storia e a mio modo di vedere aggiunge moltissimo all'universo di Star Wars. Darth Maul, Qui-Gon Jinn, la regola dei due, l'ordine 66, la 501 (riconosciuta con questo nome) e poi nel bene e nel male il cammino di Anakin Skywalker fino a diventare Darth Vader. E' vero c'è una grande differenza tra le due triologie, ma si completano e arricchiscono quella galassia che noi tutti amiamo.

 

Sull'argomento degli spin-off mi trovi ancora una volta completamente d'accordo, magari "A Star Wars Story" non saranno soltanto tre film, magari se andranno bene forse un giorno ci troveremo accontentati, sarebbe molto interessante vedere delle storie su alcuni personaggi che sono entrati di prepotenza nell'universo di Star Wars. Già lo spin-off sul giovane Han Solo è in programma, bisognerà solo aspettare. :)

 

 

Io, te e Robert la pensiamo esattamente allo stesso modo.

Concordo con ogni singola parola che hai scritto, comprese le ultime 2 righe.

Quanto mi piacerebbe vedere dei film sugli anni precedenti alla trilogia prequel...perché no, su Revan e Malak.

Mi emoziono al solo pensiero.

Ma l'intenzione della Disney sembra al momento essere molto diversa.

Negli spin-off, soprattutto, temo, che la componente magica e fantasy sia assai ridotta.

 

Ragazzi mi aggiungo anch'io al vostro trio. ;)

 

Sarà così e ce lo hanno già fatto capire. A me però conoscere le avventure di Boba o del giovane Solo non mi interessa. Mi piacerebbe da morire uno spin off sul giovane Yoda, su Obi Wan e le sue avventure tra episodio 3 e 4, su Palpatine da ragazzo e il suo incontro con Pleaguis. Ci sono talmente tante storie da raccontare...

 

La Disney ha così tanta carne al fuoco che bisogna solo aspettare, iniziamo a guardare e riguardare ep VII e già tra meno di un anno avremo Rogue One, poi in rete girano tantissime voci, c'è chi parla di una serie tv e non una serie tv a cartoni animati, per me nei prossimi anni avremo tantissimo materiale di Star Wars e ora siamo solo all'inizio. :)

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Non è da escludere una così simile perché quando Kylo le legge nella mente vede un'Isola e l'oceano, ovvero il luogo dove era nascosto Luke. Evidentemente lei già sapeva ma non ne era consapevole. E ci sono troppe cose che non mi sono chiare nel flashback. Io penso che lei fosse un'allieva di Luke e fosse entrata in contatto con i fantasmi della forza di Obi e Yoda che probabilmente seguivano la crescita degli allievi nell'accademia.

Un'altra cosa curiosa sono le visioni di Vader che aveva Kylo. Lui alla fine del 6 episodio era tornato nel lato chiaro grazie a Luke e il suo fantasma si vede vicino a Yoda e Obi Wan. Dubito che si sia presentato a Kylo.

Forse una manipolazione della realtà da parte di Snoke?

Quanto vorrei che questo personaggio fosse Darth Pleaguis in realtà. Come similitudine per aspetto fisico e altezza ci siamo, viene chiamato il saggio da Kylo così come veniva chiamato da Palpatine.

Sarebbe clamoroso.

 

 

 

 

Il leader supremo Snoke lo abbiamo visto come ologramma ed è bastato per permetterci di pensare, riflettere e anche sognare su chi sia, la teoria su Darth Plagueis mi piace molto ma sinceramente non so cosa diavolo pensare, intanto abbiamo tempo fino a Maggio 2017, tra qualche settimana inizieranno le riprese di ep VIII e comincerà l'avvicinamento al nuovo capitolo, c'è tutto il tempo per sbizzarrirci. :d

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