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Marcostratias

La pena di morte

La pena di morte  

  1. 1. A favore o contro?

    • Sono a favore della pena di morte
      37
    • Sono contro la pena di morte
      51


Post in rilievo

Contrario al 500%.

 

Ma sarebbe bene che la giustizia funzionasse al meglio, e che venisse garantita la certezza della pena.

 

 

Ecco, questo è uno dei motivi principali per cui non servirebbe a nulla reintrodurre la pena di morte.

 

 

Senza offesa, ma può esistere una domanda più stupida di questa?

 

Secondo te chi si dice contrario alla pena di morte è capace di ragionare solo in astratto?

 

 

Che aberrazione.

Perche tu pensi che la pena di morte sia qualcosa di sbagliato e sei contro al500 %?

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La pena capitale secondo me è insensata, un semplice show per gli amanti del genere snuff.

"Se faccio qualcosa di estremamente aggressivo verso altre persone, cosa m'interessa se mi fanno fuori!? Intanto ho fatto quello che (non) dovevo, poi anche se mi prendono tanto finisce tutto in un attimo, posso anche non pentirmi di nulla..."

Una specie di punizione alternativa, che ti faccia davvero pagare le ca$$ate che hai fatto sarebbe molto più credibile; non saprei nemmeno cosa precisamente, al momento mi viene in mente solo il libro "1984" su quella falsa riga.

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Poi ci lamentiamo quando sentiamo che queste succedono che ne so in qualche paese in c*** al mondo, l'ISIS sgozza e tortura i suoi prigionieri e quindi sono degli animali, poi alcuni di noi invece accetterebbero certi trattamenti se dati a chi noi vorremo fossero dati, alla fine tra i "civili" e l'ISIS cambia solo il metro di giudizio.

Il dramma è che non se ne rendono nemmeno conto.

Perche tu pensi che la pena di morte sia qualcosa di sbagliato e sei contro al500 %?

Perché per scontare le pene ci sono metodi che ritengo migliori e più civili.

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Ho aggiunto il sondaggio come richiesto .ok

Capirete che essere a favore o contro è una cosa definitiva, non sarebbe giusto tra le scelte aggiungere "solo nei casi in cui" perchè se viene considerata giusta la pena capitale anche per una sola persona in un determinato caso, questo significa accettare di fatto l'esistenza di questa pena. .ok

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La pena capitale secondo me è insensata, un semplice show per gli amanti del genere snuff.

"Se faccio qualcosa di estremamente aggressivo verso altre persone, cosa m'interessa se mi fanno fuori!? Intanto ho fatto quello che (non) dovevo, poi anche se mi prendono tanto finisce tutto in un attimo, posso anche non pentirmi di nulla..."

Una specie di punizione alternativa, che ti faccia davvero pagare le ca$$ate che hai fatto sarebbe molto più credibile; non saprei nemmeno cosa precisamente, al momento mi viene in mente solo il libro "1984" su quella falsa riga.

Bhe in 1984 gli facevano il lavaggio del cervello ai "criminali", ma parliamo di un universo da incubo creato dal buon Orwell che speriamo di non vedere mai. .sisi

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Bhe in 1984 gli facevano il lavaggio del cervello ai "criminali", ma parliamo di un universo da incubo creato dal buon Orwell che speriamo di non vedere mai. .sisi

 

Il primo passo per quella procedura di lavaggio del cervello era annichilire la persona, cancellarla... e per certi reati avrebbe molto più senso e credibilità del grande show della pena di morte.

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Il primo passo per quella procedura di lavaggio del cervello era annichilire la persona, cancellarla... e per certi reati avrebbe molto più senso e credibilità del grande show della pena di morte.

 

Non devi "cancellare" o annichilire la mente della persona, ma metterla in condizione che ripensi a ciò che ha fatto, che ne capisca la gravità, che senta il peso ed il dolore della sua colpa, a conti fatti la pena di morte è una pena più leggera dell'ergastolo.

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Favorevole per alcuni casi. Il problema è essere certi della colpevolezza

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In uno stato di diritto chè funziona a dovere la pena di morte non é necessaria. Nel nostro paese a maggior ragione va assolutamente vietata, vista la condizione in cui versa la (in) giustizia italiana. Basterebbe la certezza della pena e l'introduzione dei lavori forzati per i crimini più violenti come già sottolineato da qualcuno. Per pedofili e stupratori colti in flagranza di reato tenderei alla castrazione chimica.

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In ogni caso il problema del nostro Paese non è quello riguardante l'introduzione della pena di morte, bensì quello di garantire la certezza della pena. È totalmente inaccettabile che ci siano * condannati al 41bis che riescono a comunicare con l'esterno, che uno come Luigi Chiatti possa tornare a piede libero dopo che lui stesso ha fatto sapere di essere ancora pericoloso, che non esista il reato di omicidio stradale per cui un alcolizzato drogato al volante che compie una strage rischia al massimo il ritiro della patente, che clandestini espulsi dal Paese restino in Italia continuando a commettere crimini e a restare impuniti, che assassini di vario genere vengano rimessi in libertà con largo anticipo rispetto alle già troppo esigue pene previste, che non vi sia uno e dico un amministratore corrotto in carcere, che l'evasione fiscale venga premiata con patteggiamenti che abbuonano all'evasore il 90% dei soldi rubati, che il ladro che ti entra in casa anche ammesso che tu riesca in qualche modo a bloccarlo e a chiamare la polizia il giorno dopo te lo ritrovi in giro per strada.

 

Per forza poi che la gente si incattivisce, si arrabbia ed è favorevole alle pene più crudeli: perché si sente impotente, perché in parlamento piuttosto che affrontare la drammatica situazione della giustizia italiana si continua a discutere di stronzate, delle troie di Berlusconi o del sistema elettorale, perché continuiamo a importare criminali in mezzo a centinaia di disperati a cui non siamo in grado di assicurare in futuro e che quindi saranno costretti in gran parte a diventare criminali pure loro, e invece di tentare di arginare la situazione ci dicono che "è nostro dovere di buoni cristiani accogliere chiunque in casa e di porgere l'altra guancia in caso di provocazione".

 

Io francamente mi sono rotto le palle di tutte queste stronzate, del disgustoso buonismo imperante che ti fa passare da razzista (manco conoscono il significato del termine) se non ti adegui al pensiero politicamente corretto, mi sono rotto le palle di chi è convinto di avere tutte le verità in tasca e ti tratta come un povero * che chiedendo il rispetto delle regole è automaticamente barbaro, incivile e pure un pò nazista. E amplierei il discorso al degrado culturale a cui stiamo andando incontro se non temessi di andare OT e di toccare argomenti vietati dal regolamento, per cui è bene che mi fermo qua.

finalmente te qualcuno che ragiona come si deve. BRAVO!!!

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In ogni caso il problema del nostro Paese non è quello riguardante l'introduzione della pena di morte, bensì quello di garantire la certezza della pena. È totalmente inaccettabile che ci siano * condannati al 41bis che riescono a comunicare con l'esterno, che uno come Luigi Chiatti possa tornare a piede libero dopo che lui stesso ha fatto sapere di essere ancora pericoloso, che non esista il reato di omicidio stradale per cui un alcolizzato drogato al volante che compie una strage rischia al massimo il ritiro della patente, che clandestini espulsi dal Paese restino in Italia continuando a commettere crimini e a restare impuniti, che assassini di vario genere vengano rimessi in libertà con largo anticipo rispetto alle già troppo esigue pene previste, che non vi sia uno e dico un amministratore corrotto in carcere, che l'evasione fiscale venga premiata con patteggiamenti che abbuonano all'evasore il 90% dei soldi rubati, che il ladro che ti entra in casa anche ammesso che tu riesca in qualche modo a bloccarlo e a chiamare la polizia il giorno dopo te lo ritrovi in giro per strada.

 

Per forza poi che la gente si incattivisce, si arrabbia ed è favorevole alle pene più crudeli: perché si sente impotente, perché in parlamento piuttosto che affrontare la drammatica situazione della giustizia italiana si continua a discutere di stronzate, delle troie di Berlusconi o del sistema elettorale, perché continuiamo a importare criminali in mezzo a centinaia di disperati a cui non siamo in grado di assicurare in futuro e che quindi saranno costretti in gran parte a diventare criminali pure loro, e invece di tentare di arginare la situazione ci dicono che "è nostro dovere di buoni cristiani accogliere chiunque in casa e di porgere l'altra guancia in caso di provocazione".

 

Io francamente mi sono rotto le palle di tutte queste stronzate, del disgustoso buonismo imperante che ti fa passare da razzista (manco conoscono il significato del termine) se non ti adegui al pensiero politicamente corretto, mi sono rotto le palle di chi è convinto di avere tutte le verità in tasca e ti tratta come un povero * che chiedendo il rispetto delle regole è automaticamente barbaro, incivile e pure un pò nazista. E amplierei il discorso al degrado culturale a cui stiamo andando incontro se non temessi di andare OT e di toccare argomenti vietati dal regolamento, per cui è bene che mi fermo qua.

Attenzione però a non far rientrare nel "buonismo" anche i diritti che secoli e secoli di lotte sociali hanno permesso l'esistenza, tutto quello che hai scritto è condivisibile, soprattutto la parte sulla confusione e la disillusione imperante nella società (italiana ma direi generale) ma non sottovalutiamo o svalutiamo troppo quello che è lo stato di diritto, per quanto ambiguo e pieno di contraddizioni, in cui viviamo. .ok

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Qui dentro (ma anche fuori) ci si lamenta spesso che la giustizia non funziona, e siccome la giustizia non funziona diamogli ancora più potere, il potere di vita e di morte sui condannati, GENIALE.

 

E poi se si scopre che uno che è stato giustiziato invece non era colpevole (cosa possibilissima) ? Chi paga ?

qui non si parla di dare la pena di morte a chi ruba una mela o scippa una vecchietta... qui si parla di eliminare dalla faccia della terra animali che hanno ammazzato persone come mosche o hanno rovinato per sempre la vita a qualcuno

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Attenzione però a non far rientrare nel "buonismo" anche i diritti che secoli e secoli di lotte sociali hanno permesso l'esistenza, tutto quello che hai scritto è condivisibile, soprattutto la parte sulla confusione e la disillusione imperante nella società (italiana ma direi generale) ma non sottovalutiamo o svalutiamo troppo quello che è lo stato di diritto, per quanto ambiguo e pieno di contraddizioni, in cui viviamo. .ok

 

È giusto ed è bello vivere in uno stato di diritto, ma personalmente prima di tutto mi interessa che vengano tutelati i diritti delle vittime. Dopodiché possiamo anche pensare a quelli del criminale, ma se tu stupri e ammazzi mia sorella e te la cavi con un paio d'anni di galera, se rubi miliardi di euro e te la cavi con una multa o se alla guida di un auto imbottito di extasi falci due bambini davanti a un asilo e te la cavi con il ritiro della patente (che spesso neppur hai) allora mi dispiace, non voglio sentire parlare di quelli che sono i tuoi diritti. Non può esserci giustizia per il carnefice se prima non ce n'è per la vittima.

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41 bis per una categoria maggiore di reati e via..regime di carcere duro fino a farti impazzire e farti rimpiangere di essere nato, più crudele e con una maggior potere deterrente

 

d'altronde basta chiedere ai *: non li ferma il carcere e manco le pallottole, ma se gli dici 41bis gli si rizzano i peli del braccio

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qui non si parla di dare la pena di morte a chi ruba una mela o scippa una vecchietta... qui si parla di eliminare dalla faccia della terra animali che hanno ammazzato persone come mosche o hanno rovinato per sempre la vita a qualcuno

 

Anche nei casi più gravi si può sbagliare persona, prima o poi la patibolo ci si manderà un innocente, è un rischio che non mi va di correre.

 

Uccidere chi ha ucciso non riporta di certo indietro le vittime, la legge del taglione è vecchia di 3000 anni, io spero che in questo lasso di tempo la civiltà umana si sia evoluta almeno un pochino.

 

È giusto ed è bello vivere in uno stato di diritto, ma personalmente prima di tutto mi interessa che vengano tutelati i diritti delle vittime. Dopodiché possiamo anche pensare a quelli del criminale, ma se tu stupri e ammazzi mia sorella e te la cavi con un paio d'anni di galera, se rubi miliardi di euro e te la cavi con una multa o se alla guida di un auto imbottito di extasi falci due bambini davanti a un asilo e te la cavi con il ritiro della patente (che spesso neppur hai) allora mi dispiace, non voglio sentire parlare di quelli che sono i tuoi diritti. Non può esserci giustizia per il carnefice se prima non ce n'è per la vittima.

 

 

Ecco si arriva sempre lì: si vuole la pena di morte perché la giustizia non funziona, ma se una cosa non funziona non gli dai ancora più potere.

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Anche nei casi più gravi si può sbagliare persona, prima o poi la patibolo ci si manderà un innocente, è un rischio che non mi va di correre.

 

Uccidere chi ha ucciso non riporta di certo indietro le vittime, la legge del taglione è vecchia di 3000 anni, io spero che in questo lasso di tempo la civiltà umana si sia evoluta almeno un pochino.

 

 

 

 

Ecco si arriva sempre lì: si vuole la pena di morte perché la giustizia non funziona, ma se una cosa non funziona non gli dai ancora più potere.

se è per questo abbiamo anche incarcerato per decenni gente che era innocente, gente che si è vista privare della propria libertà ingiustamente...cosa facciamo allora? non incarceriamo più nessuno?

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Ecco si arriva sempre lì: si vuole la pena di morte perché la giustizia non funziona, ma se una cosa non funziona non gli dai ancora più potere.

 

Prima di lanciarti in commenti qualunquisti ti consiglio di leggere meglio le posizioni di chi quoti, perché io non ho affatto detto di essere favorevole alla pena di morte.

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se è per questo abbiamo anche incarcerato per decenni gente che era innocente, gente che si è vista privare della propria libertà ingiustamente...cosa facciamo allora? non incarceriamo più nessuno?

 

Una volta che si scopre che si detiene un innocente lo si fa uscire, e quando esce è ancora vivo, un morto anche se innocente rimane morto

 

Prima di lanciarti in commenti qualunquisti ti consiglio di leggere meglio le posizioni di chi quoti, perché io non ho affatto detto di essere favorevole alla pena di morte.

 

Chiedo venia.

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Perché per scontare le pene ci sono metodi che ritengo migliori e più civili.

Perche devo trattare in maniera civile un assassino?

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Una volta che si scopre che si detiene un innocente lo si fa uscire, e quando esce è ancora vivo, un morto anche se innocente rimane morto

gli anni che perdi, la famiglia rovinata, la reputazione distrutta....quando c'è un errore giudiziario di questa portata, non sono molto meglio che una corda stretta al collo che ti porta via....

 

da La Repubblica:

 

Il caso Morrone è il più sconcertante di tutti. L'anziana madre è morta un anno dopo la sua liberazione, il 21 aprile 2006. Fa lo spazzino e ha chiesto allo Stato un risarcimento di 12 milioni di euro. La notte si sveglia di soprassalto, sente il rumore delle pesanti chiavi delle guardie carcerarie. Pensa di essere ancora in prigione. La sua storia mette inquietudine. Per due volte la Cassazione annullò le sentenze d'appello, ordinando nuovi processi e per altrettante volte la Corte d'assise di Bari confermò la condanna a 21 anni, una pena relativamente esigua per un delitto così efferato, segno, fanno notare gli autori, uno dei quali è il difensore del pescatore, che i giudici erano tormentati dai dubbi. La mattina del delitto aveva incontrato un amico appuntato, avevano conversato, poi aveva aggiustato l'acquario dei vicini. I vicini avevano confermato. Non bastava come alibi.

 

I giudici trovarono il movente nel fatto che Morrone aveva denunciato i due ragazzini per un oscuro traffico di motorini, e perciò era stato vittima di un agguato. L'omicidio sarebbe stato una vendetta. Finì in cella accusato da due minorenni semianalfabeti che sostenevano di averlo riconosciuto sul teatro del delitto. Gli fecero l'esame sulla polvere da sparo: negativo. La giustizia fu celere: due anni dopo era già condannato in secondo grado. Fece lo sciopero della fame due volte. Scrisse ad Amnesty international. Interpellò il capo dello Stato. Presentò sei istanze di revisione del processo. Sette gradi di giudizio e quindici anni dopo (quindici!) due pentiti rivelarono che l'omicida era un tale Antonio Boccuni, che si era voluto vendicare dello scippo che i due minorenni avevano compiuto a danni della madre.

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La pena di morte non è un deterrente per nessuno, parliamoci chiaro....

 

Non serve e io (sorprenderò molti) ma mi dichiaro contrario per motivi etici e anche pratici.

Perchè non serve, non serve veder penzolare qualcuno da una corda o per mettere paura ad un omicida o a un maniaco.

Non serve.

Serve urgentemente una giustizia che funzioni.

Pene certe , magari ai lavori forzati, e nessuno sconto per i reati contro la persona.

 

Aggressione e lesioni ... non puoi essere fuori dopo due anni!

Stupro... Non puoi uscire dopo tre anni!!!!

Pedofilia .... Idem come sopra!

Omicidio.... Non puoi essere ai domiciliari dopo soli 8/10 anni!!!! (quando gli va male)

 

Allora cominciamo a snellire i processi.

Rivediamo il codice.

Sleghiamo i gradi di giudizio per i reati meno gravi e per quelli gravi... non puo esistere che se io denuncio esempio : FraTheBest :d :d per ingiurie occupiamo un tribuanle per tre gradi di giudizio e forse cinque anni se va bene! E alla fine si tratta di un piccolo risarcimento economico.....

Non può essere.

Allora ci credo che poi gli omicidi e gli stupratori finiscono fuori per decorrenza dei termini... (si lo sappiamo a volte accade)

 

Quindi reati minori? Un solo grado di giudizio, un altro iter, codice rivisto, più snello....

Reati gravi o contro la persona?

Pena certa e nessuno sconto, e soprattutto lavori forzati, spaccare pietre e pulire i fossi a bordo strada dodici ore al giorno!

Poi una volta fuori... espulsione e revoca della cittadinanza(pure agli italiani non se ne può più!), ti accompagnano al primo confine e se torni anche se non fai nulla finisci di nuovo dentro per il doppio degli anni che hai scontato...

 

Scusate lo sfogo...

Ma questo per dire che il problema della pena di morte è purtroppo un falso problema a mio parere.

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La pena di morte non è un deterrente per nessuno, parliamoci chiaro....

 

Non serve e io (sorprenderò molti) ma mi dichiaro contrario per motivi etici e anche pratici.

Perchè non serve, non serve veder penzolare qualcuno da una corda o per mettere paura ad un omicida o a un maniaco.

Non serve.

Serve urgentemente una giustizia che funzioni.

Pene certe , magari ai lavori forzati, e nessuno sconto per i reati contro la persona.

 

Aggressione e lesioni ... non puoi essere fuori dopo due anni!

Stupro... Non puoi uscire dopo tre anni!!!!

Pedofilia .... Idem come sopra!

Omicidio.... Non puoi essere ai domiciliari dopo soli 8/10 anni!!!! (quando gli va male)

 

Allora cominciamo a snellire i processi.

Rivediamo il codice.

Sleghiamo i gradi di giudizio per i reati meno gravi e per quelli gravi... non puo esistere che se io denuncio esempio : FraTheBest :d :d per ingiurie occupiamo un tribuanle per tre gradi di giudizio e forse cinque anni se va bene! E alla fine si tratta di un piccolo risarcimento economico.....

Non può essere.

Allora ci credo che poi gli omicidi e gli stupratori finiscono fuori per decorrenza dei termini... (si lo sappiamo a volte accade)

 

Quindi reati minori? Un solo grado di giudizio, un altro iter, codice rivisto, più snello....

Reati gravi o contro la persona?

Pena certa e nessuno sconto, e soprattutto lavori forzati, spaccare pietre e pulire i fossi a bordo strada dodici ore al giorno!

Poi una volta fuori... espulsione e revoca della cittadinanza(pure agli italiani non se ne può più!), ti accompagnano al primo confine e se torni anche se non fai nulla finisci di nuovo dentro per il doppio degli anni che hai scontato...

 

Scusate lo sfogo...

Ma questo per dire che il problema della pena di morte è purtroppo un falso problema a mio parere.

Quotone. Hai spiegato tutto te.

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