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ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

Post in rilievo

12 minuti fa, silver1981 ha scritto:

infatti se uno vuole fare il maligno, Nole utlimamente ha giocato due 250, e giocherà anche Atene a Novembre...altro 250

Ma lui fa bene, alla fine come prestigio tra un 250 e un 500 non è che cambi chissà cosa, per uno che ha vinto 24 slam e 40 masters 1000 a maggior ragione. Gioca gli slam e qualche 1000 (a Shangai ci sarà, mi pare), e per il resto si allena. A quel punto, tra allenarsi in un 500 e prendere mazzate dai 2 fenomeni, o allenarsi in un 250 e magari vincere il torneo, la scelta è ovvia. La tragedia (sportiva) vera è per tutti gli altri...

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51 minuti fa, Doktor Flake ha scritto:

Ma secondo voi ci sono speranze affinché Sinner ribalti la marea o dovrà "accontentarsi" del secondo posto? 

Bro, io non credo che ci sia una marea da ribaltare; fino alla vigilia dello US Open, si diceva che Sinner, complessivamente, nell'ultimo anno e mezzo era stato superiore ad Alcaraz; tanto che i boolmakers, gli appassionati e anche la maggior parte degli addetti ai lavori dava Jannik per favorito anche a Flushing Meadows; e lo si diceva, a mio avviso, giustamente; al di là della classifica e dei titoli, Sinner era parso anche a me complessivamente un filo superiore. 

 

La tendenza era stata scandita dalle due grandi finali di Parigi e Wimbledon; la prima Sinner l'aveva persa nella maniera che tutti sappiamo, ma è stato lì che aveva dato l'impressione, sulla superficie a lui meno favorevole e più gradita all'avversario, di poter competere ovunque. 

E questa impressione era stata ampiamente suffragata dalla finale di Wimbledon, in cui, ad un certo punto, sembrava che Carlitos non fosse in grado di reggere il ritmo di Jannik, e che non gli bastasse ricorrere ai suoi stratagemmi e alla sua manualità (variazioni) per uscire dalla morsa servizio, risposta, scambio dal fondo. 

 

Ora, a New York è successo il contrario; Alcaraz è sembrato fare un ulteriore step ed è parso debordante; ha vinto nettamente; ma ha vinto una partita, una; per quanto importante possa essere stata. 

 

Non è un dato sufficiente per stabilire che ci sia una marea favorevole a Carlos che non si sa se Jannik sia in grado di ribaltare. Forse siamo troppo (e tutti, me compreso) condizionati dalle sensazioni del momento; che possono essere comprensibili e financo fondate, ma non sono, per definizione, verità certificate; solo, appunto, impressioni. 

 

Vedremo. Magari ai prossimi grandi tornei, Torino e soprattutto Melbourne l'esito sarà diverso che a NY, ma anche non fosse, non cambierebbe la mia idea, che i due sono a livelli stellari entrambi e mi risulta impossibile stabilire una gerarchia fra loro; e ti parla un super ammiratore di Alcaraz; ovvero, del suo tennis, che reputo magnifico; a volte sono perfino frainteso dagli incompetenti o dai faziosi per questo, ma me ne catafotto. 

 

Se ti può consolare, per quanto conti (ZERO), io sono convinto (oggi) che non ci sarà mai uno dei due che prevarrà nettamente sull'altro; ci saranno minicicli a favore dell'uno o dell'altro; magari un'alternanza in vetta alla classifica o al palmarès, mai un chiaro dominio. 

 

Ho una stima infinita sia per Jannik che per Carlos; preferisco il tennis di Carlitos; ma a Wimbledon, per dire, ho fatto un tifo sfrenato per Jannik e a momenti mi scende la lacrimuccia; sarà l'età. O il fatto che in quarant'anni di tennis non ho mai visto un italiano così e non avrei MAI immaginato di vederlo. 

 

Godiamocelo Jannik, caxxo! E chi se ne frega di chi vincerà uno slam in più o in meno o passerà un giorno da numero uno in più o in meno. 

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Ci siamo abituati troppo in fretta alle vittorie,prima i 500 vinti dagli italiani erano una traguardo raro,adesso quando li vince Sinner in scioltezza sembra che abbia vinto un torneo di briscola o il trofeo birra Moretti ... Siamo fortunati ad avere un fenomeno del genere e stiamo qui a farci le pippe se sia più forte lui o alcaraz ... Godiamocelo perché aver trovato un campione del genere era,al massimo,da sogni bagnati

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Complimenti a Sinner per la vittoria. Sul piano delle promesse variazioni al suo gioco non ho visto molto. Rispetto agli USO ho visto uno Jannik più concentrato, con meno gratuiti (almeno sino alla finale) e più continuo al servizio. Punto.

 

Il problema è che questi tornei, allo stato attuale, gli mettono di fronte avversari troppo inferiori, che non spingono quindi a superare i propri limiti. Oggi, per misurarsi con sè stesso, una partita contro Alcaraz vale per Sinner 10 partite contro chiunque altro. Per me comunque sarà difficile che questo Sinner rimonti Alcaraz entro la stagione (a meno di un crollo dello spagnolo). Se ne riparlerà a partire dall'Australia, a mio avviso 

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2 ore fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

per quanto conti (ZERO), io sono convinto (oggi) che non ci sarà mai uno dei due che prevarrà nettamente sull'altro; ci saranno minicicli a favore dell'uno o dell'altro; magari un'alternanza in vetta alla classifica o al palmarès, mai un chiaro dominio

Concordo, stessa idea

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15 ore fa, robros ha scritto:

Concordo, stessa idea

Idem, d'altronde negli ultimi 2 anni si sono equamente divisi gli slam. E ho idea che gli esiti delle loro partite siano anche determinati da chi ci arriva più in forma

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10 ore fa, H3isenb3rg ha scritto:

ho idea che gli esiti delle loro partite siano anche determinati da chi ci arriva p in forma

Soprattutto direi

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2 minuti fa, robros ha scritto:

Soprattutto direi

si però che palle ogni giorno 80 articoli su cosa deve succedere perchè Sinner torni numero 1, ormai hanno ridotto il Tennis a una questione di soli numeri e classifiche ( cosa che io non ho mai guardato neanche ai tempi di Federer)

 

la vera bellezza è vedere i tornei, le partite, gli scambi, 

  • Grazie 1

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Chi se ne frega del numero uno ora...

 

Tra l altro dovesse andare fino in fondo a Shangai (non facile), subito dopo aver vinto Pecchino e a pochi giorni del Six Kings Slam, dubito fortemente che Sinner andrà a Vienna e a Nanterre solo per puntare a un primo posto che in ogni caso perderebbe di nuovo al 99% a Torino, anzi per me non farà nessuno di questi due tornei. 

 

 

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44 minuti fa, silver1981 ha scritto:

si però che palle ogni giorno 80 articoli su cosa deve succedere perchè Sinner torni numero 1, ormai hanno ridotto il Tennis a una questione di soli numeri e classifiche ( cosa che io non ho mai guardato neanche ai tempi di Federer)

 

la vera bellezza è vedere i tornei, le partite, gli scambi, 

E' vero, certo. Ma è anche vero che nello sport (anche nella vita, in qualche modo, ma nello sport certamente) se tu hai raggiunto uno status, dei traguardi, devi sempre guardare allo step successivo. Dire: ho fatto tanto, quello che ho fatto può bastare, ora mi diverto e quello che viene viene, è la morte della competizione e quindi dello sport. 'Tornare numero 1' è un traguardo puramente simbolico, traduce il fatto che in questo momento c'è qualcuno più forte di te, o che ha fatto meglio di te, e tu hai (dovresti avere) davanti una sola prospettiva possibile: superarlo. Senza traguardi, senza obiettivi, non ci può essere evoluzione, crescita, si è inerti, si muore, questo sì nello sport come nella vita. Se Alcaraz non avesse avuto un Sinner numero 1 davanti a lui, non sarebbe mai arrivato ai livelli espressi negli ultimi tre mesi (non ne avrebbe avuto 'bisogno' e sarebbe rimasto quello che era prima, che era già tanto, ma lì sarebbe rimasto)

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56 minuti fa, robros ha scritto:

E' vero, certo. Ma è anche vero che nello sport (anche nella vita, in qualche modo, ma nello sport certamente) se tu hai raggiunto uno status, dei traguardi, devi sempre guardare allo step successivo. Dire: ho fatto tanto, quello che ho fatto può bastare, ora mi diverto e quello che viene viene, è la morte della competizione e quindi dello sport. 'Tornare numero 1' è un traguardo puramente simbolico, traduce il fatto che in questo momento c'è qualcuno più forte di te, o che ha fatto meglio di te, e tu hai (dovresti avere) davanti una sola prospettiva possibile: superarlo. Senza traguardi, senza obiettivi, non ci può essere evoluzione, crescita, si è inerti, si muore, questo sì nello sport come nella vita. Se Alcaraz non avesse avuto un Sinner numero 1 davanti a lui, non sarebbe mai arrivato ai livelli espressi negli ultimi tre mesi (non ne avrebbe avuto 'bisogno' e sarebbe rimasto quello che era prima, che era già tanto, ma lì sarebbe rimasto)

si ma io vado un po piu indietro, il primo a alzare l'asticella è stato proprio lo spagnolo tra il 2022, e il 2023, io sono convinto ( e forse sbaglio) che se non fosse esistito Alcaraz, Sinner non sarebbe mai arrivato a questi livelli, ma non è una colpa anzi è un pregio, è come Ronaldo se non fosse esistito Messi, o Nadal senza Federer, i casi in cui i rivali hanno spinto l'altro ad andare a un livello ancora piu alto.

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1 minuto fa, silver1981 ha scritto:

si ma io vado un po piu indietro, il primo a alzare l'asticella è stato proprio lo spagnolo tra il 2022, e il 2023, io sono convinto ( e forse sbaglio) che se non fosse esistito Alcaraz, Sinner non sarebbe mai arrivato a questi livelli, ma non è una colpa anzi è un pregio, è come Ronaldo se non fosse esistito Messi, o Nadal senza Federer, i casi in cui i rivali hanno spinto l'altro ad andare a un livello ancora piu alto.

Perfetto, stiamo dicendo la stessa cosa. E quel processo lì deve continuare, sia per l'uno che per l'altro. In questo senso ritengo importante l'obiettivo per Sinner di tornare numero 1. Che deve essere nella sua testa un costante tarlo senza diventare ossessione o inacidire in fatalista complesso di inferiorità

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11 ore fa, silver1981 ha scritto:

si però che palle ogni giorno 80 articoli su cosa deve succedere perchè Sinner torni numero 1, ormai hanno ridotto il Tennis a una questione di soli numeri e classifiche ( cosa che io non ho mai guardato neanche ai tempi di Federer)

 

la vera bellezza è vedere i tornei, le partite, gli scambi, 

Beh questa è la cultura dello sport italiana,e non è neanche il peggio... ora che il tennis va di moda poi ne parlano cani e porci. I veri appassionati guardano anche le partite 😅

E sanno che più del numero 1 sono gli slam a fare la differenza in carriera... Poi certo come diceva robros uno sportivo deve avere sempre fame e un obiettivo da raggiungere... Credo che a Sinner importi di sicuro la prima posizione, ma il giusto. Con la tranquillità che lo contraddistingue lavorerà per tornarci, così come ha fatto dopo il Roland Garros per prendersi la sua rivincita

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13 ore fa, robros ha scritto:

E' vero, certo. Ma è anche vero che nello sport (anche nella vita, in qualche modo, ma nello sport certamente) se tu hai raggiunto uno status, dei traguardi, devi sempre guardare allo step successivo. Dire: ho fatto tanto, quello che ho fatto può bastare, ora mi diverto e quello che viene viene, è la morte della competizione e quindi dello sport. 'Tornare numero 1' è un traguardo puramente simbolico, traduce il fatto che in questo momento c'è qualcuno più forte di te, o che ha fatto meglio di te, e tu hai (dovresti avere) davanti una sola prospettiva possibile: superarlo. Senza traguardi, senza obiettivi, non ci può essere evoluzione, crescita, si è inerti, si muore, questo sì nello sport come nella vita. Se Alcaraz non avesse avuto un Sinner numero 1 davanti a lui, non sarebbe mai arrivato ai livelli espressi negli ultimi tre mesi (non ne avrebbe avuto 'bisogno' e sarebbe rimasto quello che era prima, che era già tanto, ma lì sarebbe rimasto)

Il modo di assegnazione e la difesa dei punti ATP l'anno successivo è davvero, fatemi passare in termine,  "penalizzante" per ogni tennista top. (questo da quando esiste questo criterio)

Oltre al fatto che Jannick è stato fermo 3 mesi, e nonostante l'ottima stagione fatta dall'Italiano, quest'anno Alcaraz ha dovuto difendere molti meno punti di Sinner che lo ha portato a diventare da poche settimane il nr 1.

Il prossimo anno non potrà sbagliare nulla o quasi (come Jannick quest'anno) per non perdere troppi punti e probabilmente la loro distanza nella classifica ATP sarà ancora di meno e con più alternanze in testa

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3 ore fa, H3isenb3rg ha scritto:

Beh questa è la cultura dello sport italiana,e non è neanche il peggio... ora che il tennis va di moda poi ne parlano cani e porci. I veri appassionati guardano anche le partite 😅

E sanno che più del numero 1 sono gli slam a fare la differenza in carriera... Poi certo come diceva robros uno sportivo deve avere sempre fame e un obiettivo da raggiungere... Credo che a Sinner importi di sicuro la prima posizione, ma il giusto. Con la tranquillità che lo contraddistingue lavorerà per tornarci, così come ha fatto dopo il Roland Garros per prendersi la sua rivincita

infatti ha detto Alcaraz che dal prossimo anni giocherà meno tornei e soprattutto meno Master1000, sicuramente quando ce ne sono 2 ravvicinati tipo Madrid-Roma e Toronto-Cincinnati ne giocherà soltanto uno, tanto resta comunque nei primi 2 del mondo, con l'obbiettivo, nascosto ma neanche tanto, di puntare quasi esclusivamente agli Slam

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49 minutes ago, Albert Einstein said:

Il modo di assegnazione e la difesa dei punti ATP l'anno successivo è davvero, fatemi passare in termine,  "penalizzante" per ogni tennista top. (questo da quando esiste questo criterio)

Oltre al fatto che Jannick è stato fermo 3 mesi, e nonostante l'ottima stagione fatta dall'Italiano, quest'anno Alcaraz ha dovuto difendere molti meno punti di Sinner che lo ha portato a diventare da poche settimane il nr 1.

Il prossimo anno non potrà sbagliare nulla o quasi (come Jannick quest'anno) per non perdere troppi punti e probabilmente la loro distanza nella classifica ATP sarà ancora di meno e con più alternanze in testa

Quello della difesa dei punti e' un falso problema di cui si parla spesso a sproposito.
Di recente per esempio ho letto su Repubblica che la non partecipazione di Alcaraz a Shanghai comunque non sarebbe un vantaggio per Sinner nella supposta rincorsa al numero uno, perche'Sinner deve difendere molti piu punti in piu dello spagnolo in quel torneo. Tesi evidentemente ridicola perche' in ogni caso alla fine del torneo il ranking di entrambi comprendera' solo i punti realizzati nell'ultima edizione del torneo di Shanghai quindi 0 per Alcaraz e, si spera, 1000 per Sinner se vincera', mentre invece i punti dell'anno precedente, cioe' quelli cosiddetti "da difendere", non entrano in alcun modo nel contgggio.  Invece se Alcaraz avesse partecipato, oltre a rendere piu difficile un'eventuale vittoria di Sinner, a fine torneo si sarebbe ritrovato sicuramente con piu punti degli zero punti che si ritrovera' non partecipando a quel torneo. 

La classifica ATP semplicemente tiene in considerazione i risultati conseguiti nell'ultimo anno, quindi ogni volta che si completa un nuovo torneo, nel punteggio di ogni giocatore, i punti conseguiti nel torneo appena concluso vanno a sostituire quelli conseguiti nello stesso torneo l'anno precedente.

Sinner e' stato ovviamente penalizzato dallo stop forzato di 3mesi (in cui, stando al ritmo con cui viaggia mediamente, probabilmente avrebbe ottenuto circa 3000 punti e conservato il numero uno) ma la questione dei punti da difendere non c'entra nulla cioe' non e' che siccome Sinner aveva piu punti da difendere per lui fosse piu difficile che per Alcaraz raggiungere un certo punteggio.

L'unico modo per non avere "punti da difendere" sarebbe considerare nel ranking tutti i punti realizzati in carriera ma questo lo renderebbe un indicatore meno accurato deli rapporti di forza tra i giocatori e avremmo ancora Djokovic, Federer e Nadal in testa al ranking.

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24 minutes ago, silver1981 said:

infatti ha detto Alcaraz che dal prossimo anni giocherà meno tornei e soprattutto meno Master1000, sicuramente quando ce ne sono 2 ravvicinati tipo Madrid-Roma e Toronto-Cincinnati ne giocherà soltanto uno, tanto resta comunque nei primi 2 del mondo, con l'obbiettivo, nascosto ma neanche tanto, di puntare quasi esclusivamente agli Slam

E già quello che ha fatto questo anno...

 

Non ha fatto ne Madrid ne Toronto. E a Miami in pratica e come se non ci fosse andato.

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25 minuti fa, silver1981 ha scritto:

infatti ha detto Alcaraz che dal prossimo anni giocherà meno tornei e soprattutto meno Master1000, sicuramente quando ce ne sono 2 ravvicinati tipo Madrid-Roma e Toronto-Cincinnati ne giocherà soltanto uno, tanto resta comunque nei primi 2 del mondo, con l'obbiettivo, nascosto ma neanche tanto, di puntare quasi esclusivamente agli Slam

Certo, è normale rinunciare a qualche torneo visto com'è fitto il calendario, col rischio di non riuscire a recuperare e di infortunarsi alla peggio. Poi è chiaro che il prestigio di uno slam non te lo dà nessun altro torneo...

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Domandona:

 

considerando l'attuale punteggio della Race to Turin, la sconfitta di Shelton e la non partecipazione di Nole, quanti possibilità ci sono che il Muso rientri negli 8?

O meglio qual'è la proiezione del punteggio minimo per garantire almeno l'ottavo posto?

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2 ore fa, PR20 ha scritto:

Quello della difesa dei punti e' un falso problema di cui si parla spesso a sproposito.
Di recente per esempio ho letto su Repubblica che la non partecipazione di Alcaraz a Shanghai comunque non sarebbe un vantaggio per Sinner nella supposta rincorsa al numero uno, perche'Sinner deve difendere molti piu punti in piu dello spagnolo in quel torneo. Tesi evidentemente ridicola perche' in ogni caso alla fine del torneo il ranking di entrambi comprendera' solo i punti realizzati nell'ultima edizione del torneo di Shanghai quindi 0 per Alcaraz e, si spera, 1000 per Sinner se vincera', mentre invece i punti dell'anno precedente, cioe' quelli cosiddetti "da difendere", non entrano in alcun modo nel contgggio.  Invece se Alcaraz avesse partecipato, oltre a rendere piu difficile un'eventuale vittoria di Sinner, a fine torneo si sarebbe ritrovato sicuramente con piu punti degli zero punti che si ritrovera' non partecipando a quel torneo. 

La classifica ATP semplicemente tiene in considerazione i risultati conseguiti nell'ultimo anno, quindi ogni volta che si completa un nuovo torneo, nel punteggio di ogni giocatore, i punti conseguiti nel torneo appena concluso vanno a sostituire quelli conseguiti nello stesso torneo l'anno precedente.

Sinner e' stato ovviamente penalizzato dallo stop forzato di 3mesi (in cui, stando al ritmo con cui viaggia mediamente, probabilmente avrebbe ottenuto circa 3000 punti e conservato il numero uno) ma la questione dei punti da difendere non c'entra nulla cioe' non e' che siccome Sinner aveva piu punti da difendere per lui fosse piu difficile che per Alcaraz raggiungere un certo punteggio.

L'unico modo per non avere "punti da difendere" sarebbe considerare nel ranking tutti i punti realizzati in carriera ma questo lo renderebbe un indicatore meno accurato deli rapporti di forza tra i giocatori e avremmo ancora Djokovic, Federer e Nadal in testa al ranking.

Io non sono un super esperto, ho giocato a tennis un'era geologica fa e a livello più che dilettantistico per quasi 3 anni

Ma seguo il tennis in TV dai FAB4

 

Hoo letto e credo di aver capito il concetto di quello che scrivi.

Ma a livello pratico, parlando di singoli eventi, ad esempio a Shanghai, Sinner può, nella migliore delle ipotesi,  al massimo restare al punteggio attuale raggiunto in classifica ATP (in caso contraio perderebbe punti), mentre Alcaraz avrebbe potuto solo incrementarlo o nella peggiore delle ipotesi lasciarlo invariato

Stessa cosa per le finals, Sinner nella migliore delle ipotesi può terminare il torneo con punteggio invariato, lo Spagnolo se non erro , nella peggiore delle ipotesi ne perderebbe 200

 

Sbaglio a vederla così?

 

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21 minuti fa, Albert Einstein ha scritto:

Io non sono un super esperto, ho giocato a tennis un'era geologica fa e a livello più che dilettantistico per quasi 3 anni

Ma seguo il tennis in TV dai FAB4

 

Hoo letto e credo di aver capito il concetto di quello che scrivi.

Ma a livello pratico, parlando di singoli eventi, ad esempio a Shanghai, Sinner può, nella migliore delle ipotesi,  al massimo restare al punteggio attuale raggiunto in classifica ATP (in caso contraio perderebbe punti), mentre Alcaraz avrebbe potuto solo incrementarlo o nella peggiore delle ipotesi lasciarlo invariato

Stessa cosa per le finals, Sinner nella migliore delle ipotesi può terminare il torneo con punteggio invariato, lo Spagnolo se non erro , nella peggiore delle ipotesi ne perderebbe 200

 

Sbaglio a vederla così?

 

si è ciosi però se Sinner gioca bercy può guadagnarne altri, l'anno scorso non giocò

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1 hour ago, Albert Einstein said:

Io non sono un super esperto, ho giocato a tennis un'era geologica fa e a livello più che dilettantistico per quasi 3 anni

Ma seguo il tennis in TV dai FAB4

 

Hoo letto e credo di aver capito il concetto di quello che scrivi.

Ma a livello pratico, parlando di singoli eventi, ad esempio a Shanghai, Sinner può, nella migliore delle ipotesi,  al massimo restare al punteggio attuale raggiunto in classifica ATP (in caso contraio perderebbe punti), mentre Alcaraz avrebbe potuto solo incrementarlo o nella peggiore delle ipotesi lasciarlo invariato

Stessa cosa per le finals, Sinner nella migliore delle ipotesi può terminare il torneo con punteggio invariato, lo Spagnolo se non erro , nella peggiore delle ipotesi ne perderebbe 200

 

Sbaglio a vederla così?

 

Non sbagli (se non per il fatto che Alcaraz mi pare avesse anche lui 200 punti da difendere a Shanghai) ma questo non significa che avere piu punti da difendere renda piu difficile mantenere il numero 1. Se Alcaraz e Sinner fossero partiti da zero punti e avessero iniziato a giocare esattamente un anno fa avrebbero esattamente gli stessi punti che hanno oggi e quindi la stessa posizione di classifica.

 

Alla fine quello che conta per restare numero uno e' sempre e solo la stessa cosa, cioe' aver fatto, nell'anno solare precedente, piu punti di tutti gli altri. Per Sinner quello che ha pesato sono stati i 3 mesi di squalifica altrimenti, nonostante qualche suo risultato inferiore allo scorso anno e nonostante il fatto che Alcaraz quest'anno abbia fatto molti piu punti dell'anno precedente, sarebbe ancora primo con buon margine perche' lo scorso anno di questi tempi aveva un vantaggio di 4000 punti su Alcaraz.  

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