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ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

Post in rilievo

46 minuti fa, LaJuveNonMuoreMai31 ha scritto:

Scelta molto intelligente.

Credo sia dovuto al principio di infortunio subito al primo turno. 


Francamente, Alcaraz da dopo Wimbledon mi pare semplicemente devastante; non solo ingiocabile, nel senso che non puoi batterlo, ma proprio devastante; un mix di atletismo, potenza, tecnica e talento puro come non si era mai visto, nemmeno da parte sua. I progressi maggiori li ha fatti trovando continuità di rovescio e nell'anticipo; ma è in generale che il suo tennis appare irresistibile (e di abbacinante bellezza, aggiungo io, in barba ai suoi ridicoli haters). 

 

Io non credo al percorso intrapreso da Sinner; per me, basta e avanza il suo modo di fare tennis, col quale potrà battere anche Alcaraz come ha dimostrato di poter fare (anche quando ci ha perso, in almeno tre occasioni). 

Piccole variazioni sul tema, per completare un bagaglio tecnico incompleto, ci stanno; in un paio di partite però ha francamente esagerato; e attenzione: non è vero, come scritto da alcuni che "val la pena provare, tanto può sempre tornare al suo modo classico di giocare"; a quei livelli, massimi, è un attimo fare e andare in confusione; sono macchine sì, ma artigianali, alta orologeria, con ingranaggi piccolissimi e meccanismi sofisticatissimi; anche Jannik, malgrado sembri solido come una roccia. Non è che fai switch on - switch off così...come accendere o spegnere la luce. 

 

Detto ciò, SE lui sente questo, è giusto che perseveri nel suo esperimento, che è palesemente nella sua testa da tempo, altrimenti non se ne sarebbe uscito con quelle parole subito dopo la finale persa a New York, pesante fin che vuoi, ma sempre UNA finale persa, dopo aver fatto match pari, se non meglio, a Parigi e aver vinto nettamente a Wimbledon. 

 

Anche perché solo lui può sapere le sensazioni che sente dentro di sè affrontando l'altro; dall'esterno si può avere una vista più panoramica, ma anche meno particolareggiata e quindi potenzialmente fuorviante; sul campo, senti chi sei e chi è l'altro che hai davanti. 

E a Sinner non si può chiedere di battere tutti meno Alcaraz; lui vuole essere il numero uno, il migliore, o comunque provare di tutto per esserlo. Il suo target non può essere che lo spagnolo, nessun altro. 

 

Insomma, permango della mia idea, che Yannik non abbia bisogno di nessuno stravolgimento, ma solo di qualche perfezionamento e affinamento; sul servizio in primis; meno sulle variazioni; slice, volée, drop shot, chop, estrosità, non saranno MAI nelle sue corde, e non potranno mai essere più che soluzioni estemporanee con effetto sorpresa. Come Carlos, che pure sta tritando tutto e tutti con costante perseveranza, non potrà MAI avere la continuità e la solidità di gioco di Yannik, nel singolo match e nell'arco della stagione. 

Ma se lui sente questo bisogno e ci crede, ha già dimostrato di essere un ragazzo intelligente, ambizioso e determinato al punto di arrivare dove gli altri nemmeno osano. Anche prendendosi i suoi rischi (come quando si separò da Piatti proprio per gli stessi motivi). 

 

Vedremo. 

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Adesso, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

Credo sia dovuto al principio di infortunio subito al primo turno. 


Francamente, Alcaraz da dopo Wimbledon mi pare semplicemente devastante; non solo ingiocabile, nel senso che non puoi batterlo, ma proprio devastante; un mix di atletismo, potenza, tecnica e talento puro come non si era mai visto, nemmeno da parte sua. I progressi maggiori li ha fatti trovando continuità di rovescio e nell'anticipo; ma è in generale che il suo tennis appare irresistibile (e di abbacinante bellezza, aggiungo io, in barba ai suoi ridicoli haters). 

 

Io non credo al percorso intrapreso da Sinner; per me, basta e avanza il suo modo di fare tennis, col quale potrà battere anche Alcaraz come ha dimostrato di poter fare (anche quando ci ha perso, in almeno tre occasioni). 

Piccole variazioni sul tema, per completare un bagaglio tecnico incompleto, ci stanno; in un paio di partite però ha francamente esagerato; e attenzione: non è vero, come scritto da alcuni che "val la pena provare, tanto può sempre tornare al suo modo classico di giocare"; a quei livelli, massimi, è un attimo fare confusione; sono macchine sì, ma artigianali, alta orologeria artigianali, con ingranaggi piccolissimi e meccanismi sofisticatissimi; anche Jannik, malgrado sembri solido come una roccia. Non è fai switch on - switch off così...come accendere o spegnere la luce. 

 

Detto ciò, SE lui sente questo, è giusto che perseveri nel suo esperimento, che è palese e nella sua testa da tempo, altrimenti non se ne sarebbe uscito con quelle parole subito dopo la finale persa a New York, pesante fin che vuoi, ma sempre una finale persa, dopo aver fatto match pari, se non meglio, a Parigi e aver vinto nettamente a Wimbledon. 

 

Anche perché, solo lui può sapere le sensazioni che sente dentro di sè e affrontando l'altro, dall'esterno si può avere una vista più panoramica, ma anche meno particolareggiata e quindi potenzialmente fuorviante; sul campo, senti chi sei e chi è l'altro che hai davanti. 

E a Sinner non si può chiedere di battere tutti meno Alcaraz; lui vuole essere il numero uno, il migliore, o comunque provare di tutto per esserlo. 

 

Insomma, permango della mia idea, che Yannik non abbia bisogno di nessuno stravolgimento, ma solo di qualche perfezionamento e affinamento; sul servizio in primis; meno sulle variazioni; slice, volée, drop shot, chop, fantasia, non saranno MAI nelle sue corde, e non potranno mai essere più che soluzioni estemporanee con effetto sorpresa. Come Carlos, che pure sta tritando tutto e tutti con costante perseveranza, non potrà MAI avere la continuità e la solidità di gioco di Yannik, nel singolo match e nell'arco della stagione. 

Ma se lui sente questo bisogno e ci crede, ha già dimostrato di essere un ragazzo intelligente e determinato per arrivare dove gli altri nemmeno osano. 

 

Vedremo. 

 

ma infatti,. hanno fatto un pippone mediatico su queste Variazioni sul gioco, ma io vado a memoria, Federer Nadal e Djokovic hanno sempre giocato allo stesso modo, sia a 20 anni che a 35 non credo ci saranno grandi stravolgimenti

 

x quanto riguarda Carlos, rispetto al passato ha imparato a giocare "col fil di gas" o a "velocità da crociera" che è la cosa fondamentale che gli mancava, prima per vincere le partite doveva giocare sempre al 90%, è come se avesse assunto la consapevolezza che la stragrande maggioranza degli avversari li può battere anche col freno a mano tirato

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8 minuti fa, silver1981 ha scritto:

 

ma infatti,. hanno fatto un pippone mediatico su queste Variazioni sul gioco, ma io vado a memoria, Federer Nadal e Djokovic hanno sempre giocato allo stesso modo, sia a 20 anni che a 35 non credo ci saranno grandi stravolgimenti

In verità, tecnicamente si può migliorare sempre, anche a quarant'anni; e l'hanno fatto anche loro. L'importante è non snaturarsi; ma sono certo che a Sinner, al di là di questa parentesi, non succederà. E' troppo intelligente; capirà lui fin dove si potrà spingere. 

Per me ha ancora ampi margini al servizio; è lì dove può migliorare di più impattando direttamente sul gioco; basta leggere le statistiche. Sul resto, è vero, gli manca lo slice e qualche variazione; ha già introdotto qualche bel drop-shot; ma sono colpi con cui, più che altro, si nasce. 

 

Io non credo sarà facile star dietro a Sinner, alla lunga, con la sua capacità unica di imprimere ritmo ad alto livello nello scambio da fondo; nemmeno per Alcaraz, che è più esplosivo, ma meno fluido ad alte velocità. In quello Yannik non ha eguali. Il resto, se verrà, sarà un gradito di più

8 minuti fa, silver1981 ha scritto:

 

x quanto riguarda Carlos, rispetto al passato ha imparato a giocare "col fil di gas" o a "velocità da crociera" che è la cosa fondamentale che gli mancava, prima per vincere le partite doveva giocare sempre al 90%, è come se avesse assunto la consapevolezza che la stragrande maggioranza degli avversari li può battere anche col freno a mano tirato

Più che altro, a me pare stia riuscendo a mettere assieme i puntini; cosa non facile, visto il numero degli stessi (repertorio tecnico sconfinato); il suo coaching staff sta riuscendo a fare ordine senza togliergli il gusto (per lui) irresistibile per l'estetica. 

D'altra parte, Carlos ha un paio d'anni in meno di Yannik; fra i 27 e i 29 cambiato poco; ma a quell'età, dai 20 ai 25, sono tantissimi due anni. Era ovvio crescesse molto; e mi faceva ridere chi diceva che Alcaraz era fatto e finito e non poteva migliorare (letto qui dentro, basta scorrere all'indietro, ma non ve lo consiglio), quando invece palese il potenziale inespresso e che prima o poi sarebbe arrivato. Vedremo quale sarà il suo limite, nessuno, questo può saperlo; ma vale per tutti, anche per Yannik Sinner. 

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40 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

In verità, tecnicamente si può migliorare sempre, anche a quarant'anni; e l'hanno fatto anche loro. L'importante è non snaturarsi; ma sono certo che a Sinner, al di là di questa parentesi, non succederà. E' troppo intelligente; capirà lui fin dove si potrà spingere. 

Per me ha ancora ampi margini al servizio; è lì dove può migliorare di più impattando direttamente sul gioco; basta leggere le statistiche. Sul resto, è vero, gli manca lo slice e qualche variazione; ha già introdotto qualche bel drop-shot; ma sono colpi con cui, più che altro, si nasce. 

 

Io non credo sarà facile star dietro a Sinner, alla lunga, con la sua capacità unica di imprimere ritmo ad alto livello nello scambio da fondo; nemmeno per Alcaraz, che è più esplosivo, ma meno fluido ad alte velocità. In quello Yannik non ha eguali. Il resto, se verrà, sarà un gradito di più

Più che altro, a me pare stia riuscendo a mettere assieme i puntini; cosa non facile, visto il numero degli stessi (repertorio tecnico sconfinato); il suo coaching staff sta riuscendo a fare ordine senza togliergli il gusto (per lui) irresistibile per l'estetica. 

D'altra parte, Carlos ha un paio d'anni in meno di Yannik; fra i 27 e i 29 cambiato poco; ma a quell'età, dai 20 ai 25, sono tantissimi due anni. Era ovvio crescesse molto; e mi faceva ridere chi diceva che Alcaraz era fatto e finito e non poteva migliorare (letto qui dentro, basta scorrere all'indietro, ma non ve lo consiglio), quando invece palese il potenziale inespresso e che prima o poi sarebbe arrivato. Vedremo quale sarà il suo limite, nessuno, questo può saperlo; ma vale per tutti, anche per Yannik Sinner. 

il problema è che lo dicevano anche alcuni presunti addetti ai lavori, me lo ricordo nel 2022 aveva 19 anni e vinceva i primi master1000  i giornalai italiani "è forte si ma non ha margini" pluri cit 🤦‍♂️🤦‍♂️

 

gli stessi che dicevano di Nadal 19 enne è solo un terraiolo

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Perfetamente d'accordo con Ronnie...

 

Non cambi modo di giocare quando distruggi tutti ad eccezione di uno e neanche ogni volta (anche se 7 su 8 pesano). E piu grande il rischio di andare in confusione e perdere in fiducia in quello che facevi prima alla perfezione.

 

Il Carlitos visto agli Us Open è un giocatore imbattibile per qualsiasi bipedi sulla faccia della terra, se questo diventa il suo livello standard (difficile non impossibile), l unico modo di giocarsela è diventare una specie di serve bot, con li si delle variazioni importanti.

 

Cioè pensi di batterlo di fioretto ? Ma mai nella vita.

 

 

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3 ore fa, silver1981 ha scritto:

certamente, la salute prima di tutto , di qualsiasi classifica, anzi io spero salti anche la pagliacciata araba

 

dicono che forse chiederà la WC per Basilea ( la settimana che precede Parigi bercy a fine Ottobre)

Se stai bene nessuno salta la pagliacciata da 6M netti se vinci 

Tanto è un esibizione 

 

Io invece spero che tutti boicottino quella buffonata di Parigi Bercy, quello che reputo il torneo più inutile dell'anno 

Così a forza di rinuncie capiranno prima o poi che un solo campo non basta 

Poi per me sta cosa di giocare le finali di mercoledì, martedì, lunedì allungando senza senso i tornei non la capirò mai .....

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