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ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

Post in rilievo

1 ora fa, nicolascage ha scritto:

Seguo il tennis da una vita ... ci sono stati periodi in cui si gioiva perche' un italiano entrava nei primi 30 ... obietto il fatto che per diventare fenomeno debba vincere uno Slam.

Esempio:

 

 Marin Cilic

  • US Open 2014

lo possiamo considerare un fenomeno?

 

Jannik e' un campione con la C maiuscola .. avercene cosi'

Però se le premesse sono queste pensare che Sinner non diventi uno dei favoriti in Australia e allo Us open è follia. 

 

Io dico che di slam ne vincerà più di uno. 

 il tennis espresso in questo ultimo mese sul cemento indoor ha pochi eguali nel panorama tennistico attuale. 

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Penso che Sinner e' stato bravo a restare magro e non ascoltare quelli che un anno fa dicevano: per diventare un top player deve diventare piu' robusto ...deve potenziarsi fisicamente....deve fare come alcaraz....invece e' rimasto magro e semplicemente e'  diventato  piu' bravo a giocare a tennis.

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10 minuti fa, Sugarleonard ha scritto:

Penso che Sinner e' stato bravo a restare magro e non ascoltare quelli che un anno fa dicevano: per diventare un top player deve diventare piu' robusto ...deve potenziarsi fisicamente....deve fare come alcaraz....invece e' rimasto magro e semplicemente e'  diventato  piu' bravo a giocare a tennis.

Capisco cosa vuoi dire - non deve snaturare il suo fisico - ma ciò che affermi è vero in parte; quoto un estratto da un'intervista che ha rilasciato al Corriere qualche giorno fa: 

 

"...Se non gioco il Master 1000 di Madrid o il girone di Davis, e capisco che i tifosi magari ci rimangono male, è perché sono a Montecarlo che mi spacco di lavoro. Il mio obiettivo non è fare soldi: è diventare la migliore versione di me possibile. Numero uno del mondo? Boh, vedremo. Magari n.4 è il mio limite. Desidero scoprirlo. E per farlo devo dire di no a qualcosa, sennò la stagione diventa interminabile. Quest’anno chiuderò con 22 tornei giocati: meno gare, più blocchi di lavoro. Dicono: Jannik è diventato più muscoloso. Eh, certo... Anziché andare in giro mi sono chiuso in palestra. Solo così si cresce, secondo me."

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4 ore fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

Certo, ma io non ho capito se con questi post gufavi, perculavi, oppure non ci stavi capendo un *... uum 

Scusa se mi intrometto da “esterno “ nella discussione, io nei live ho l’abitudine , forse malsana e fastidiosa, di cercare di gufare sempre 😅

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Sinner si era ritirato dal torneo di Parigi per essere in forma alle finals.

Vuoi vedere che per colpa di un ritiro non riuscirà a qualificarsi alle semifinali?🤔

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1 ora fa, Sugarleonard ha scritto:

Penso che Sinner e' stato bravo a restare magro e non ascoltare quelli che un anno fa dicevano: per diventare un top player deve diventare piu' robusto ...deve potenziarsi fisicamente....deve fare come alcaraz....invece e' rimasto magro e semplicemente e'  diventato  piu' bravo a giocare a tennis.

E ciò mi fa piacere.

I tennisti troppo muscolosi mi lasciano dubbi...Nadal lo era, Alcaraz lo è.

Federer no, Djokovic no e Sinner no.

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1 ora fa, Stino91 ha scritto:

Scusa se mi intrometto da “esterno “ nella discussione, io nei live ho l’abitudine , forse malsana e fastidiosa, di cercare di gufare sempre 😅

sefz non preoccuparti.. scherzavo. 

 

PS Mi credi se ti dico che non sono mai entrato in vita mia nei live delle partite della Juve? Non ci riesco proprio guardando la partita; già do di matto per conto mio, figuriamoci in compagnia... 

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Adesso, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

sefz non preoccuparti.. scherzavo. 

 

PS Mi credi se ti dico che non sono mai entrato in vita mia nei live delle partite della Juve? Non ci riesco proprio guardando la partita; già do di matto per conto mio, figuriamoci in compagnia... 

e allora ti consiglio di restare coerente e continuare a restarne fuori , ne guadagna la tua salute mentale 😂

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5 ore fa, onekiddu ha scritto:

Non sarebbe giusto nemmeno questo,che colpa ne ha rune in questo caso ? Purtroppo i gironi così rendono difficile impostare la qualificazione in altro modo

Per carità, non ha colpa, ma si trova una vittoria 2 set a 0 dopo una partita in cui ha giocato tre game senza manco un break 

Mi sembra l’estremo opposto 

Hai la vittoria 2-0, il turno di riposo, e sia chi gioca prima contro il ritirato che ci gioca dopo contro il sostituto devono farsi 2-3 ore di tennis col rischio di perdere set/incontri 

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1 ora fa, nomevisualizzato ha scritto:

Per carità, non ha colpa, ma si trova una vittoria 2 set a 0 dopo una partita in cui ha giocato tre game senza manco un break 

Mi sembra l’estremo opposto 

Hai la vittoria 2-0, il turno di riposo, e sia chi gioca prima contro il ritirato che ci gioca dopo contro il sostituto devono farsi 2-3 ore di tennis col rischio di perdere set/incontri 

Sono i limiti del round robin, che nel tennis (ma per me, non solo nel tennis) è un disastro; infatti il Master (o ATP Finals) è l'unico torneo dell'intera stagione che si gioca coi gironcini; per il resto, dalla metà dell'Ottocento, a tennis se vinci vai avanti, se perdi vai a casa, punto. 

Ma una volta l'anno credo si possa accettare di garantire tre partite ad ognuno dei primi otto giocatori del mondo, per loro e per il pubblico, con le effetti collaterali indesiderati che ciò comporta. 

E' uno dei motivi perché non ritengo minimamente le ATP Finals paragonabili, per importanza, ad uno Slam, ed in questo, per una volta, dissento col mio grande amico (virtuale) e nostro sommo Scriba @Godai

Per, i quattro tornei dello slam lontani anni luce da qualsiasi altra competizione tennistica; poi vengono le Finals, ma a distanza di tre gradini, e poi, un altro gradino sotto, i Master Mille (che comunque non sono tutti uguali, a meno che qualcuno non consideri Shangai alla stregua di Roma, o Bercy di Indian Wells, o Miami di Cincinnati). 

E se proprio devo stilare la mia personalissima classifica, fra i quattro slam, in ordine di prestigio/importanza, metto Wimbledon al primo posto, US Open, Roland Garros e AO alla pari, a stretto giro di posta (per quanto ci sia stato un periodo storico in cui sia Parigi che Melbourne erano meno quotati, oggi sono tornati entrambi agli antichi splendori). 

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20 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

Sono i limiti del round robin, che nel tennis (ma per me, non solo nel tennis) è un disastro; infatti il Master (o ATP Finals) è l'unico torneo dell'intera stagione che si gioca coi gironcini; per il resto, dalla metà dell'Ottocento, a tennis se vinci vai avanti, se perdi vai a casa, punto. 

Ma una volta l'anno credo si possa accettare di garantire tre partite ad ognuno dei primi otto giocatori del mondo, per loro e per il pubblico, con le effetti collaterali indesiderati che ciò comporta. 

E' uno dei motivi perché non ritengo minimamente le ATP Finals paragonabili, per importanza, ad uno Slam, ed in questo, per una volta, dissento col mio grande amico (virtuale) e nostro sommo Scriba @godai. 

Per, i quattro tornei dello slam lontani anni luce da qualsiasi altra competizione tennistica; poi vengono le Finals, ma a distanza di tre gradini, e poi, un altro gradino sotto, i Master Mille (che comunque non sono tutti uguali, a meno che qualcuno non consideri Shangai alla stregua di Roma, o Bercy di Indian Wells, o Miami di Cincinnati). 

E se proprio devo stilare la mia personalissima classifica, fra i quattro slam, in ordine di prestigio/importanza, metto Wimbledon al primo posto, US Open, Roland Garros e AO alla pari, a stretto giro di posta (per quanto ci sia stato un periodo storico in cui sia Parigi che Melbourne erano meno quotati, oggi sono tornati entrambi agli antichi splendori). 

Sono d’accordo 

Le finals sono un grande spettacolo, perché gli scontri sono spesso di livello assoluto, e portano soldi e punti tali da renderle attraenti per i big… ma restano parecchio dietro agli slam come fascino e come difficoltà, anche per questi problemi di formula del torneo 

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4 ore fa, nomevisualizzato ha scritto:

Sono d’accordo 

Le finals sono un grande spettacolo, perché gli scontri sono spesso di livello assoluto, e portano soldi e punti tali da renderle attraenti per i big… ma restano parecchio dietro agli slam come fascino e come difficoltà, anche per questi problemi di formula del torneo 

Però non sono d'accordo sulla difficoltà. 

 

Vincere una ATP finals può essere molto più difficile di vincere uno slam dopo un sorteggio favorevole/uscita prematura. 

 

Prendi l'andamento di Djokovic agli us open o sinner a Wimbledon. 

Sono arrivati in fondo senza incontrare un top5. 

 

Alle finals se vuoi vincere li devi battere praticamente quasi tutti in una settimana. 

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14 minuti fa, effe1986 ha scritto:

Però non sono d'accordo sulla difficoltà. 

 

Vincere una ATP finals può essere molto più difficile di vincere uno slam dopo un sorteggio favorevole/uscita prematura. 

 

Prendi l'andamento di Djokovic agli us open o sinner a Wimbledon. 

Sono arrivati in fondo senza incontrare un top5. 

 

Alle finals se vuoi vincere li devi battere praticamente quasi tutti in una settimana. 

Beh già solo per il fatto che si gioca su 3 set invece che su 5 e che puoi perdere (ai gironi) senza andare a casa fa parecchia differenza 

Anche a livello di pressione e di preparazione degli avversari cambia tantissimo… tutti hanno l’interesse a giocare le finals e a fare bene, ma sono pur sempre a fine stagione e nonostante soldi e punti in palio non ci sarà mai lo stesso livello di competizione che hai in una finale o in una semifinale a Wimbledon o al Roland garros per dire 

 

Sono sicuramente più difficili di quasi tutti i 1000, questo si… a meno che non si giochi un 1000 sul cemento in cui i primi 8 della classifica arrivano tutti ai quarti sefz 

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Ragazzi, voi sapete il motivo del mio lungo silenzio. Passo spesso però qui, da voi, e, anche se non ci conosciamo (ancora) volevo innanzitutto ringraziarvi, perchè...la vita è misteriosa, e, in qualche modo, non so bene nemmeno io come, il vostro affetto, la vostra presenza, la vostra rispettosa ma sinceramente sentita sensibilità, anche in un momento per me così difficile, mi sono arrivati.

Forti e chiari.

Quello che conta è l'essenza dei sentimenti: da dove provengono, o in quale forma, è abbastanza irrilevante, se sono veri e non di circostanza.

Per cui, grazie ancora a tutti.

 

Posto, quando me lo sento....non riesco con la regolarità di prima...questo no.

Tuttavia, voglio fare qui qualcosa per me e per voi, amici: in particolare 3 articoli (spero non vi annoino), divisi in post differenti perchè sennò verrebbe troppo lungo, e non voglio farvi sbadigliar troppo con le mie chincaglierie da vetusto rigattiere della racchetta.

Cominciamo con il primo.

 

Intanto, devo una risposta al mio fratello @ytoong, che mi chiedeva del trionfo di Jan il Rosso a Vienna.

Vuoi sapere cosa penso?

Credo che quella vittoria contro il Mio Stramboide, sia stata un punto nodale per la sua carriera.

Mi spiego: Jannik aveva già battuto Daniil a Pechino, ma tra le due partite c'é una differenza sostanziale.

Nella terra del Dragone, infatti, la vittoria venne per una sapiente applicazione della miglior tattica possibile contro un avversario che difende in quel modo; ma a Vienna, Jan l'ha battuto sul suo terreno: quello della violenza del palleggio prolungato da fondo, con poche, oculatissime discese a rete, e la quasi scomparsa della smorzata. E l'ha fatto di proposito, per sorprenderlo. Il Mio Stramboide infatti, dopo Pechino, aveva sicuramente preparato il match aspettandosi uno Jannik offensivo con degli schemi di costruzione di punto rapidi e secchi, da Sintetico Indoor, appunto.

Ma Jan, che come tante volte vi dissi, ha una mentalità da freddo scienziato di laboratorio, e, soprattutto, dietro quella apparente maschera di tenerezza, modestia, e quasi bontà con cui si presenta, nasconde invece un efferato serial killer, metodico e spietato, che entra in campo con tutto il suo truce apparato di macchine di morte e tortura certosinamente preparato per tempo, lo ha compreso in anticipo; e ha voluto spiazzarlo andando a giocare sul suo stesso terreno, E BATTENDOLO.

Segno, questo, di maturazione e fiducia nei propri mezzi inequivocabile. Segno di freddezza e coraggio: la logica dell'efferatezza marziale applicata al cuore del gioco del Tennis.

Lì si è visto, che era pronto per Novak.

 

Ma veniamo al Master.

Il Match di ieri sera è stato leggendario, come solo i grandi campioni sanno regalare. Non ho potuto vedere il 3° perchè mi alzo assai presto e la partita è andata per le lunghe, ma il nocciolo era già emerso: Jan il Rosso è ormai pronto per ogni traguardo.

Il lavoro incredibile che ha fatto sul suo servizio, sul suo dritto in avanzamento e, in parte minore, ma percepibile, anche sulla manualità di volo, confermano le straordinarie attitudini d'apprendimento di questo ragazzo; una cultura dell'osservazione, chiarificazione e applicazione di quello che serve, con una dedizione assoluta, muta ma inesorabile, che lascia senza parole.

Jannik non ha la mano di altri baciati dal Dio del Tennis, e non l'avrà mai, ma ha dimostrato dove un grandissimo giocatore può, con abnegazione e forza di volontà, arrivare. Da campione (perchè comunque di quello parliamo, sia ben chiaro....cioè, la Natura lo ha dotato generosamente di fondamentali da fondo eccezionali), a fuoriclasse.

La differenza è sottile, ma sostanziale.

L'unica cosa che ancora è da verificare, è la tenuta fisica in un torneo 3 su 5 di 2 settimane.

Il 2024, comunque sia, sancirà la risposta che cerchiamo.

 

Riguardo agli altri: El Demolidor si è presentato al 60% della sua forma fisica, e, su una superficie così rapida, ha patito la potenza del servizio dell'Elegantone Russo - Tedesco (contro il quale, in condizioni normali, non perderebbe nemmeno se gli fosse legato un braccio dietro la schiena), il quale, anche lui, non è in condizione smagliante. Purtroppo, dopo quello che è successo nella sciagurata semifinale con Rafa dello Chatrier lo scorso anno, è già un miracolo che sia qui al Master, perchè....quando ti sfasci la caviglia in quel modo....è quasi impossibile tornare ai livelli toccati in precedenza.

Spero per Sasha di sbagliarmi, ma la mia opinione è questa.

Una parolina di tenera comprensione per gli incompetenti va spesa, poichè, aprono bocca e gli danno fiato (come si dice dalle mie parti) : per mesi ho sentito e letto per tutta la rete che Lo Scabro era una meteora, un fuoco di paglia, un esaltato che aveva azzeccato alcuni mesi buoni lo scorso anno e basta, dimenticandosi in un istante le qualità tennistiche che il fenomenale tennista danese aveva mostrato sul campo. Qualità che non sono soggette ad usura...perchè sono doni degli Dei.

Lo Scabro ha avuto un semestre travagliato solo ed esclusivamente per problemi fisici, legati peraltro, come per El Demolidor, alla natura stessa del suo tennis, violenta espressione dei bombaroli da fondo d'oggidì: abbaglianti quando sono al top, ma dal ritmo insostenibile, sul lungo, per un corpo umano.

Sarà interessante vederlo contro Jan il Rosso.

Sull'Apollineo Greco stendiamo un velo pietoso, perchè avete detto già tutto voi. Già non era simpatico prima, con i toilet break finti, e le piccole e grandi scorrettezze disseminate qua e là....figuriamoci dopo il ritiro di ieri, in quel modo.

Forse ha provato, realmente, a giocare, non lo sappiamo, ma la figura è stata davvero brutta.

Novak è sempre lì, forse non più implacabile (fa abbastanza sorridere, per uno che ha sfiorato il Grande Slam quest'anno con 3 Tituli Major e una finale persa al 5°...ma per gli standard di Novak si può dire...perchè più sommo è il campione, maggiore è la severità con cui deve essere giudicata ogni sua prestazione...è questo, infatti, l'onere, che anche gli Eletti devono pagare al Dio del Tennis per la loro gloria); Novak è sempre lì, dicevo, ma la sensazione è che manchi qualcosa; non molto ma qualcosa sì, contro questi animali.

Però è un fuoriclasse, e quando avrà passato il turno, in semifinale, potrebbe issarsi di nuovo sui suoi livelli megliori. MAI dare per sconfitto un fuoriclasse.

 

Dall'altra parte, detto di El Demolidor (anche qui, ho sentito esilaranti produzioni di fonemi, che dicevano il Sintetico Indoor essere la superficie peggiore per lui...quando invece, a mio modesto parere, è la più adatta...solo, deve star bene per poter bombardare...e adesso bene non sta - anche se oggi già meglio - a prescindere da quello che ha dichiarato dopo il match con L'Elegantone Russo - Tedesco...quella è roba buona per giornalisti...i nostri occhi hanno visto, e sono più che sufficienti).

Il Mio Stramboide resta tra i favoriti, mentre ho provato sincera tenerezza per le sfuriate di Xanax che, quando il suo poderoso, ma monocorde e tecnicamente modesto, gioco non sfonda, va fuori di melone e vi spiega, in un amen, il perchè del mio soprannome. Oggi, per poco non si fracassa un ginocchio a racchettate, in una sanguinolenta, sublime scena di auto - punizione per gli errori commessi.

Vi è qualcosa di mistico in Xanax...qualcosa che solo i Russi, nella loro follia di steppa sconfinata e scrosci di Vodka, sanno, tra l'incanto di un balletto di danza classica e un'orazione di un Pope ortodosso, offrire.

 

Chiudo, salutando l'altro mio fratello @Ronnie O'Sullivan, che affettuosamente mi sottopone il suo disaccordo sulla mia considerazione del Master come 3° Titulo più importante della bacheca del Tennis.

Io capisco, e comprendo perfettamente le ragioni della sua posizione, che poi è quella forse più logica, ma, sono certo mi perdonerà, io sono abituato a stare nelle nicchie, e vivo non di certificazioni ma di emozioni :)

E il Master me ne ha sempre date di grandissime, nonostante la formula, e ha emanato su di me un fascino irresistibile che non passerà mai.

Chi vince uno Slam entra nella Storia, chi vince un Master entra nella Leggenda (per cui sì, anche l'Apollineo Greco, L'Elegantone Russo - Tedesco, e il delizioso Bohemien Bulgaro, sono nella leggenda del Tennis, anche se non hanno vinto Slam).

Potete non credermi, ma vi dico questo: se fossi stato un campione e mi avessero chiesto: preferisci vincere 5 Australian Open (o Us Open), o 5 Master? Beh, senza alcuna esitazione, io avrei risposto: 5 Master. Assolutamente.

Perchè?

Perchè devo battere i migliori (5, o 4 in caso di rematch conclusivo, per la precisione).

Spero vivamente che un giorno si riporti la finale al meglio dei 5, il che sarebbe la ciliegina sulla torta.

 

La mia classifica, come già vi dissi, è, ad ogni modo, questa:

1: Slam Verde

2: Rolando

3: Master

4: Big Apple Slam

5: Slam Marsupiale

 

Ho scritto abbastanza per stasera, nevvero? sefz

Perdonatemi, se potete.

Un caro e affettuoso saluto a tutti!

E, vi do questo appuntamento: l'anno prossimo, se ci organizziamo per tempo, possiamo andare a vedere il Master insieme. Sarebbe bello, non credete?

io scrivo dal Centro Italia (dall'Umbria, per la precisione) per cui la trasferta è pesante, però, con gli amici giusti, e il nostro sano invasamento socratico per questo sport, niente è impossibile.

Chissà.

Forza Jan il Rosso e buon Tennis a tutti!

Ciao ragazzi! Vi voglio bene,

Marco

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9 ore fa, Godai ha scritto:

Ragazzi, voi sapete il motivo del mio lungo silenzio. Passo spesso però qui, da voi, e, anche se non ci conosciamo (ancora) volevo innanzitutto ringraziarvi, perchè...la vita è misteriosa, e, in qualche modo, non so bene nemmeno io come, il vostro affetto, la vostra presenza, la vostra rispettosa ma sinceramente sentita sensibilità, anche in un momento per me così difficile, mi sono arrivati.

Forti e chiari.

Quello che conta è l'essenza dei sentimenti: da dove provengono, o in quale forma, è abbastanza irrilevante, se sono veri e non di circostanza.

Per cui, grazie ancora a tutti.

 

Posto, quando me lo sento....non riesco con la regolarità di prima...questo no.

Tuttavia, voglio fare qui qualcosa per me e per voi, amici: in particolare 3 articoli (spero non vi annoino), divisi in post differenti perchè sennò verrebbe troppo lungo, e non voglio farvi sbadigliar troppo con le mie chincaglierie da vetusto rigattiere della racchetta.

Cominciamo con il primo.

 

Intanto, devo una risposta al mio fratello @ytoong, che mi chiedeva del trionfo di Jan il Rosso a Vienna.

Vuoi sapere cosa penso?

Credo che quella vittoria contro il Mio Stramboide, sia stata un punto nodale per la sua carriera.

Mi spiego: Jannik aveva già battuto Daniil a Pechino, ma tra le due partite c'é una differenza sostanziale.

Nella terra del Dragone, infatti, la vittoria venne per una sapiente applicazione della miglior tattica possibile contro un avversario che difende in quel modo; ma a Vienna, Jan l'ha battuto sul suo terreno: quello della violenza del palleggio prolungato da fondo, con poche, oculatissime discese a rete, e la quasi scomparsa della smorzata. E l'ha fatto di proposito, per sorprenderlo. Il Mio Stramboide infatti, dopo Pechino, aveva sicuramente preparato il match aspettandosi uno Jannik offensivo con degli schemi di costruzione di punto rapidi e secchi, da Sintetico Indoor, appunto.

Ma Jan, che come tante volte vi dissi, ha una mentalità da freddo scienziato di laboratorio, e, soprattutto, dietro quella apparente maschera di tenerezza, modestia, e quasi bontà con cui si presenta, nasconde invece un efferato serial killer, metodico e spietato, che entra in campo con tutto il suo truce apparato di macchine di morte e tortura certosinamente preparato per tempo, lo ha compreso in anticipo; e ha voluto spiazzarlo andando a giocare sul suo stesso terreno, E BATTENDOLO.

Segno, questo, di maturazione e fiducia nei propri mezzi inequivocabile. Segno di freddezza e coraggio: la logica dell'efferatezza marziale applicata al cuore del gioco del Tennis.

Lì si è visto, che era pronto per Novak.

 

Ma veniamo al Master.

Il Match di ieri sera è stato leggendario, come solo i grandi campioni sanno regalare. Non ho potuto vedere il 3° perchè mi alzo assai presto e la partita è andata per le lunghe, ma il nocciolo era già emerso: Jan il Rosso è ormai pronto per ogni traguardo.

Il lavoro incredibile che ha fatto sul suo servizio, sul suo dritto in avanzamento e, in parte minore, ma percepibile, anche sulla manualità di volo, confermano le straordinarie attitudini d'apprendimento di questo ragazzo; una cultura dell'osservazione, chiarificazione e applicazione di quello che serve, con una dedizione assoluta, muta ma inesorabile, che lascia senza parole.

Jannik non ha la mano di altri baciati dal Dio del Tennis, e non l'avrà mai, ma ha dimostrato dove un grandissimo giocatore può, con abnegazione e forza di volontà, arrivare. Da campione (perchè comunque di quello parliamo, sia ben chiaro....cioè, la Natura lo ha dotato generosamente di fondamentali da fondo eccezionali), a fuoriclasse.

La differenza è sottile, ma sostanziale.

L'unica cosa che ancora è da verificare, è la tenuta fisica in un torneo 3 su 5 di 2 settimane.

Il 2024, comunque sia, sancirà la risposta che cerchiamo.

 

Riguardo agli altri: El Demolidor si è presentato al 60% della sua forma fisica, e, su una superficie così rapida, ha patito la potenza del servizio dell'Elegantone Russo - Tedesco (contro il quale, in condizioni normali, non perderebbe nemmeno se gli fosse legato un braccio dietro la schiena), il quale, anche lui, non è in condizione smagliante. Purtroppo, dopo quello che è successo nella sciagurata semifinale con Rafa dello Chatrier lo scorso anno, è già un miracolo che sia qui al Master, perchè....quando ti sfasci la caviglia in quel modo....è quasi impossibile tornare ai livelli toccati in precedenza.

Spero per Sasha di sbagliarmi, ma la mia opinione è questa.

Una parolina di tenera comprensione per gli incompetenti va spesa, poichè, aprono bocca e gli danno fiato (come si dice dalle mie parti) : per mesi ho sentito e letto per tutta la rete che Lo Scabro era una meteora, un fuoco di paglia, un esaltato che aveva azzeccato alcuni mesi buoni lo scorso anno e basta, dimenticandosi in un istante le qualità tennistiche che il fenomenale tennista danese aveva mostrato sul campo. Qualità che non sono soggette ad usura...perchè sono doni degli Dei.

Lo Scabro ha avuto un semestre travagliato solo ed esclusivamente per problemi fisici, legati peraltro, come per El Demolidor, alla natura stessa del suo tennis, violenta espressione dei bombaroli da fondo d'oggidì: abbaglianti quando sono al top, ma dal ritmo insostenibile, sul lungo, per un corpo umano.

Sarà interessante vederlo contro Jan il Rosso.

Sull'Apollineo Greco stendiamo un velo pietoso, perchè avete detto già tutto voi. Già non era simpatico prima, con i toilet break finti, e le piccole e grandi scorrettezze disseminate qua e là....figuriamoci dopo il ritiro di ieri, in quel modo.

Forse ha provato, realmente, a giocare, non lo sappiamo, ma la figura è stata davvero brutta.

Novak è sempre lì, forse non più implacabile (fa abbastanza sorridere, per uno che ha sfiorato il Grande Slam quest'anno con 3 Tituli Major e una finale persa al 5°...ma per gli standard di Novak si può dire...perchè più sommo è il campione, maggiore è la severità con cui deve essere giudicata ogni sua prestazione...è questo, infatti, l'onere, che anche gli Eletti devono pagare al Dio del Tennis per la loro gloria); Novak è sempre lì, dicevo, ma la sensazione è che manchi qualcosa; non molto ma qualcosa sì, contro questi animali.

Però è un fuoriclasse, e quando avrà passato il turno, in semifinale, potrebbe issarsi di nuovo sui suoi livelli megliori. MAI dare per sconfitto un fuoriclasse.

 

Dall'altra parte, detto di El Demolidor (anche qui, ho sentito esilaranti produzioni di fonemi, che dicevano il Sintetico Indoor essere la superficie peggiore per lui...quando invece, a mio modesto parere, è la più adatta...solo, deve star bene per poter bombardare...e adesso bene non sta - anche se oggi già meglio - a prescindere da quello che ha dichiarato dopo il match con L'Elegantone Russo - Tedesco...quella è roba buona per giornalisti...i nostri occhi hanno visto, e sono più che sufficienti).

Il Mio Stramboide resta tra i favoriti, mentre ho provato sincera tenerezza per le sfuriate di Xanax che, quando il suo poderoso, ma monocorde e tecnicamente modesto, gioco non sfonda, va fuori di melone e vi spiega, in un amen, il perchè del mio soprannome. Oggi, per poco non si fracassa un ginocchio a racchettate, in una sanguinolenta, sublime scena di auto - punizione per gli errori commessi.

Vi è qualcosa di mistico in Xanax...qualcosa che solo i Russi, nella loro follia di steppa sconfinata e scrosci di Vodka, sanno, tra l'incanto di un balletto di danza classica e un'orazione di un Pope ortodosso, offrire.

 

Chiudo, salutando l'altro mio fratello @Ronnie O'Sullivan, che affettuosamente mi sottopone il suo disaccordo sulla mia considerazione del Master come 3° Titulo più importante della bacheca del Tennis.

Io capisco, e comprendo perfettamente le ragioni della sua posizione, che poi è quella forse più logica, ma, sono certo mi perdonerà, io sono abituato a stare nelle nicchie, e vivo non di certificazioni ma di emozioni :)

E il Master me ne ha sempre date di grandissime, nonostante la formula, e ha emanato su di me un fascino irresistibile che non passerà mai.

Chi vince uno Slam entra nella Storia, chi vince un Master entra nella Leggenda (per cui sì, anche l'Apollineo Greco, L'Elegantone Russo - Tedesco, e il delizioso Bohemien Bulgaro, sono nella leggenda del Tennis, anche se non hanno vinto Slam).

Potete non credermi, ma vi dico questo: se fossi stato un campione e mi avessero chiesto: preferisci vincere 5 Australian Open (o Us Open), o 5 Master? Beh, senza alcuna esitazione, io avrei risposto: 5 Master. Assolutamente.

Perchè?

Perchè devo battere i migliori (5, o 4 in caso di rematch conclusivo, per la precisione).

Spero vivamente che un giorno si riporti la finale al meglio dei 5, il che sarebbe la ciliegina sulla torta.

 

La mia classifica, come già vi dissi, è, ad ogni modo, questa:

1: Slam Verde

2: Rolando

3: Master

4: Big Apple Slam

5: Slam Marsupiale

 

Ho scritto abbastanza per stasera, nevvero? sefz

Perdonatemi, se potete.

Un caro e affettuoso saluto a tutti!

E, vi do questo appuntamento: l'anno prossimo, se ci organizziamo per tempo, possiamo andare a vedere il Master insieme. Sarebbe bello, non credete?

io scrivo dal Centro Italia (dall'Umbria, per la precisione) per cui la trasferta è pesante, però, con gli amici giusti, e il nostro sano invasamento socratico per questo sport, niente è impossibile.

Chissà.

Forza Jan il Rosso e buon Tennis a tutti!

Ciao ragazzi! Vi voglio bene,

Marco

Che bello entrare di prima mattina nel forum e leggere queste considerazioni!

 

Mi trovi d'accordo al 1000 per 1000 sull'analisi delle due finali contro Medvedev.

A Vienna l'ha demolito proprio sullo scambio prolungato e violento, sulla resistenza fisica (mai visto Medvedev quasi sulle ginocchia alla fine di alcuni scambi..)

Buona giornata e buon tennis a tutti!

 

P.S. stasera vado al Fan Village ...

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11 ore fa, Godai ha scritto:

Chiudo, salutando l'altro mio fratello @Ronnie O'Sullivan, che affettuosamente mi sottopone il suo disaccordo sulla mia considerazione del Master

Non so perché (non mi collego da ieri pomeriggio...) ma non posso dare "mi piace". 

 

Intervento assolutamente straordinario, sul piano del contenuto, della forma, della prosa, della sintassi. .salve

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14 minuti fa, nicolascage ha scritto:

Volevo chiedere a @Ronnie O'Sullivan e a @Godai cosa pensano di Musetti e delle sue prospettive future.

Ciao Bro, è un giocatore dal talento straordinario; come si fa a sapere dove può arrivare? Credo nessuno sia in grado di dirlo con ragionevole cognizione; per me, come minimo, ma minimo, può essere un top ten, anzi: dovrebbe esserlo. 

Per scoprire il limite di un giocatore bisognerebbe testarlo, lui sta facendo di tutto per "sottrarsi", e la cosa mi dispiace assai, come scrivevo, anche provocatoriamente, qualche giorno fa...e scusami per l'autoreferenziale, antipatica autocitazione. 

 

 

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Attenzione, break Hurkacz. 3-2 per il polacco adesso.

Ricordo che se Djokovic vincesse in tre set (ha vinto il primo al tie-break), Sinner sarebbe già qualificato indipendentemente dal risultato di stasera.

 

Hurkacz conferma il break. 4-2

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Ottimo il set vinto da hurkacz che porta matematicamente in semifinale Sinner,stasera si gioca il primo posto con un pochino più di tranquillità

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