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Mormegil

Guerra di Siria e situazione mediorientale: news e commenti

Post in rilievo

12 minuti fa, bonve ha scritto:

una cosa è certa, c'è una strategia in atto... perché questo omicidio avrà conseguenze sicuramente.

ed è qualcosa di grosso... io penso che potrebbe essere iniziata una manovra per diminuire l'espansionismo iraniano e sciita in medioriente, su spinta saudita e per interessi economici strategici.

penso che sia da escludere una guerra con l'Iran, perché significa far esplodere a catena tutto il medioriente... 

iran = sciiti e questi sono sparsi ovunque, in iraq, in siria, dappertutto. 

succede il disastro in prospettiva.

 

 

Forse per la prima volta oggi Trump ha detto la verità

"Siamo intervenuti per evitare una guerra" ha detto Donald

 

Credo che il significato di queste parole sia "Interveniamo adesso, facciamo fuori il responsabile dell'espanismo iraniano, prima che l'Iraq diventi un fantoccio di Teheran. Se dovesse accadere, non potremmo esimerci dallo scendere in guerra"

 

Non credo siano stati Israele o Arabia a fare pressioni. Credo davvero che gli iraniani fossero ad un passo dallo strappare l'Iraq agli americani (non si spiega sennò la presenza di tutti i vertici delle varie milizie sunnite proprio a Bagdad, ne l'arrivo di Soleimani)

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4 minuti fa, bonve ha scritto:

è l'inizio di una strategia senz'altro... trump non ha il potere di incendiare il medioriente per esibire uno scalpo in campagna elettorale... sarebbe troppo anche per lui... devi pensare che ci sono alleati in gioco... interessi, equilibri...  israele, l'arabia saudita ed altri... non puoi fare di testa tua una cosa così.. è concordata... che poi i tempi siano stati pensati anche per avvantaggiarsi in campagna elettorale, questo si.

Secondo me in campagna elettorale gli omicidi di Al Baghdadi e Soleimani non spostano nemmeno l'1% dell'elettorato. O almeno, finora, salvo rari casi, l'elettorato americano ha votato sulla situazione economica (che per ora premia Trump)

 

Tra l'altro, se non fosse concordata, Donald rischierebbe di impantanarsi in un conflitto lungo e sanguinoso proprio nell'anno elettorale

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25 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:

Forse per la prima volta oggi Trump ha detto la verità

"Siamo intervenuti per evitare una guerra" ha detto Donald

 

Credo che il significato di queste parole sia "Interveniamo adesso, facciamo fuori il responsabile dell'espanismo iraniano, prima che l'Iraq diventi un fantoccio di Teheran. Se dovesse accadere, non potremmo esimerci dallo scendere in guerra"

 

Non credo siano stati Israele o Arabia a fare pressioni. Credo davvero che gli iraniani fossero ad un passo dallo strappare l'Iraq agli americani (non si spiega sennò la presenza di tutti i vertici delle varie milizie sunnite proprio a Bagdad, ne l'arrivo di Soleimani)

non lo so, adesso è veramente dura azzeccarci con quel poco che ci fanno sapere.

però soleimani era anche un politico... un influente politico.. era l'uomo che trattava per gli ayatollah con assad e putin...

capisci...

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1 ora fa, bonve ha scritto:

non lo so, adesso è veramente dura azzeccarci con quel poco che ci fanno sapere.

però soleimani era anche un politico... un influente politico.. era l'uomo che trattava per gli ayatollah con assad e putin...

capisci...

Certo, era l'uomo forte dell'Iran all'estero. Con la sua morte "muore" (almeno per qualche mese) l'Imperialismo di Teheran in Medioriente

 

È una mossa deterrente, che vuol far intendere agli attori locali (Siria, Iraq, Libano, Kurdi) che con Teheran non si parla, che l'Iran non può essere un loro interlocutore, e che, per concludere, l'unico interlocutore legittimo per risolvere le proprie problematiche n

nazionali sono gli USA

 

Proprio per questo sono convinto che sia un'iniziativa americana, e non israelo-araba

 

P.S I Media USA hanno appena detto che l'operazione era pronta da mesi, e che per mesi c'è stato un confronto tra Trump e il Pentagono sull'opportunità o meno di dare il via libera ai raid

 

P.S2 pare che Trump fosse stato informato che Soleimani era pronto ad un' "operazione su vasta scala" contro gli USA

 

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È assurdo che il presidente degli Stati Uniti minacchi di colpiti siti iraniani di interesse (anche) culturale....

Poi ce la prendiamo tanto coi terroristi che distruggono chiese e siti archeologici, ma dove st tutta questa differenza? Ho trovato le sue parole di una gravità assurda

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Iraq, il Parlamento vota l’espulsione delle truppe americane dal Paese

Il Parlamento iracheno ha chiesto al governo di cacciare la coalizione internazionale anti-Isis, a guida americana in seguito all'uccisione del generale iraniano Soleimani, avvenuta a Bagdad

BAGDAD — Il parlamento iracheno vota una risoluzione per l’espulsione delle truppe straniere dall’Iraq. La mossa riguarda sostanzialmente i 5.200 soldati americani presenti nel Paese, ma anche gli altri contingenti stranieri tra cui gli oltre 900 italiani. Una decisione presa in risposta all’assassinio venerdì prima dell’alba del generale iraniano Qassem Soleimani sulla strada dell’aeroporto di Bagdad su ordine del presidente Donald Trump.

Circa 170 deputati, la maggioranza del 328 complessivi al parlamento, hanno votato a favore. Il premier dimissionario del governo di transizione, Adil Abdul Mahdi, ha sostenuto con foga il passo ed esortato i parlamentari ad espellere i contingenti stranieri il prima possibile. «Nonostante le difficoltà interne ed esterne che potremmo affrontare, in linea di principio questa è la risoluzione migliore per il nostro Paese».

Quindi ha definito l’assassinio di Soleimani assieme al comandante delle milizie sciite Kataeb Hezbollah, Abu Mahdi al Mohandes, un «omicidio politico». «Avrei dovuto incontrarmi con Soleimani la mattina della sua morte», ha aggiunto, precisando di non aver avuto alcun ruolo nell’attacco di masse di rivoltosi e uomini delle milizie sciite contro l’ambasciata statunitense a Baghdad il 31 dicembre.

In Iraq diversi commentatori mettono in dubbio il valore politico del voto, inficiato dall’assenza dei deputati curdi e sunniti. Perché l’espulsione diventi operativa, occorre inoltre una legge ad hoc e non una semplice risoluzione.

La coalizione internazionale a guida americana era stata inviata con urgenza nel Paese dopo la vittoria dei guerriglieri di Isis a Mosul nel 2014. Ed era rimasta anche dopo la sconfitta di Isis a Mosul 2017. Da allora più volte era stata sollevata l’ipotesi di mandare a casa almeno una parte delle truppe straniere. Oggi però il passo appare come una netta vittoria per le componenti filo-iraniane in Iraq e sembra destinato a fomentare nuove tensioni.

Nella giornata di domenica, la coalizione a guida americana ha sospeso tutte le operazioni di supporto alle forze irachene nella lotta all’Isis — principalmente le operazioni di addestramento delle truppe irachene, nelle quali sono impegnati anche i soldati italiani.

 

 

L’Iraq ha detto anche di aver presentato una denuncia al Consiglio di Sicurezza Onu contro gli attacchi americani sul suo territorio.

 

dubito che gli usa se ne andranno

da un'occupazione di fatto a un'occupazione reale

 

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1 ora fa, Olof Mellberg ha scritto:

È assurdo che il presidente degli Stati Uniti minacchi di colpiti siti iraniani di interesse (anche) culturale....

Poi ce la prendiamo tanto coi terroristi che distruggono chiese e siti archeologici, ma dove st tutta questa differenza? Ho trovato le sue parole di una gravità assurda

cosa ci dobbiamo aspettare dal principale finaziatore (tramite sauditi/istraeliani)dell'isis

gli usa con trump hanno perso la bussola ora cominceranno a perdere i loro principali alleati, la germania e francia da paesi seri si stanno organizzando

 

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1 ora fa, Vonpalace ha scritto:

cosa ci dobbiamo aspettare dal principale finaziatore (tramite sauditi/istraeliani)dell'isis

gli usa con trump hanno perso la bussola ora cominceranno a perdere i loro principali alleati, la germania e francia da paesi seri si stanno organizzando

 

se l'europa e l'italia in primis avessero la possibilità di prendere in mano le redini della politica estera occidentale sul medioriente, sarebbe un bene per tutti... purtroppo non contiamo un azzo.

l'italia conosce ed ha rapporti di amicizia con gli arabi da prima della seconda guerra mondiale oramai, ed inoltre ci sono sempre stati rapporti intensi fra i due popoli e le due culture, alti e bassi certo, ma un percorso comune pluri  secolare, scambi commerciali, intrecci di ogni tipo.

inoltre noi italiani non abbiamo avuto un passato coloniale, cosa molto importante.

invece purtroppo siamo nelle mani degli americani, che non sono coinvolti con il mondo mediorientale come lo siamo noi, intendono la politica estera esclusivamente come interessi economici e alleanze strategiche, ma non basta, non è sufficiente; così non si va da nessuna parte; trump o non trump, conta poco, non se ne verrà mai a capo con gli usa che dettano l'agenda politica estera del mondo occidentale.

 

 

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6 ore fa, Olof Mellberg ha scritto:

È assurdo che il presidente degli Stati Uniti minacchi di colpiti siti iraniani di interesse (anche) culturale....

Poi ce la prendiamo tanto coi terroristi che distruggono chiese e siti archeologici, ma dove st tutta questa differenza? Ho trovato le sue parole di una gravità assurda

Una cosa sono le parole, altra cosa sono i fatti. 

Una cosa sono i Budda di Bamyan veramente distrutti dai talebani o i ruderi di Palmyra veramente minati da quelli dell'Isis ben altra cosa sono le twitterate a svolazzo di Trump che non è esattamente noto per la sua morigeratezza verbale: ce lo ricordiamo, ad esempio il meraviglioso grab'em by the pussy, sontuosamente sfoderato in campagna elettorale?

Ecco.

Tranquillo: è più probabile che decidano di bombardare la centrale nucleare di Busher, piuttosto che la città santa di Qom.

 

 E chi mi ha letto in questo topic sa che, pur da repubblicano di vecchia data, sono tutt'altro che un fan di Trump. ;) 

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1 ora fa, Vonpalace ha scritto:

cosa ci dobbiamo aspettare dal principale finaziatore (tramite sauditi/istraeliani)dell'isis

gli usa con trump hanno perso la bussola ora cominceranno a perdere i loro principali alleati, la germania e francia da paesi seri si stanno organizzando

 

Fesseria al multicubo... .ghgh .ghgh  .ghgh 

 

Se poi parliamo specificatamente di Trump non è neanche una fesseria, ma direttamente un delirio.

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10 minuti fa, bonve ha scritto:

  non se ne verrà mai a capo con gli usa che dettano l'agenda politica estera del mondo occidentale.

 

 

Fosse solo quella occidentale. Praticamente l'America Latina, il centro America, il Maghreb e l'Africa subsahariana, il Medioriente e una buona fetta dell'Asia dipendono dagli USA per quasi ogni loro mossa

 

Di fatto solo Cuba, il Venezuela, la Cina, la Russia, l'India e l'Iran hanno le mani libere (la Bolivia fino a due mesi fa pure. Poi Evo Morales è stato deposto)

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2 ore fa, Vonpalace ha scritto:

Iraq, il Parlamento vota l’espulsione delle truppe americane dal Paese

Il Parlamento iracheno ha chiesto al governo di cacciare la coalizione internazionale anti-Isis, a guida americana in seguito all'uccisione del generale iraniano Soleimani, avvenuta a Bagdad

BAGDAD — Il parlamento iracheno vota una risoluzione per l’espulsione delle truppe straniere dall’Iraq. La mossa riguarda sostanzialmente i 5.200 soldati americani presenti nel Paese, ma anche gli altri contingenti stranieri tra cui gli oltre 900 italiani. Una decisione presa in risposta all’assassinio venerdì prima dell’alba del generale iraniano Qassem Soleimani sulla strada dell’aeroporto di Bagdad su ordine del presidente Donald Trump.

Circa 170 deputati, la maggioranza del 328 complessivi al parlamento, hanno votato a favore. Il premier dimissionario del governo di transizione, Adil Abdul Mahdi, ha sostenuto con foga il passo ed esortato i parlamentari ad espellere i contingenti stranieri il prima possibile. «Nonostante le difficoltà interne ed esterne che potremmo affrontare, in linea di principio questa è la risoluzione migliore per il nostro Paese».

Quindi ha definito l’assassinio di Soleimani assieme al comandante delle milizie sciite Kataeb Hezbollah, Abu Mahdi al Mohandes, un «omicidio politico». «Avrei dovuto incontrarmi con Soleimani la mattina della sua morte», ha aggiunto, precisando di non aver avuto alcun ruolo nell’attacco di masse di rivoltosi e uomini delle milizie sciite contro l’ambasciata statunitense a Baghdad il 31 dicembre.

In Iraq diversi commentatori mettono in dubbio il valore politico del voto, inficiato dall’assenza dei deputati curdi e sunniti. Perché l’espulsione diventi operativa, occorre inoltre una legge ad hoc e non una semplice risoluzione.

La coalizione internazionale a guida americana era stata inviata con urgenza nel Paese dopo la vittoria dei guerriglieri di Isis a Mosul nel 2014. Ed era rimasta anche dopo la sconfitta di Isis a Mosul 2017. Da allora più volte era stata sollevata l’ipotesi di mandare a casa almeno una parte delle truppe straniere. Oggi però il passo appare come una netta vittoria per le componenti filo-iraniane in Iraq e sembra destinato a fomentare nuove tensioni.

Nella giornata di domenica, la coalizione a guida americana ha sospeso tutte le operazioni di supporto alle forze irachene nella lotta all’Isis — principalmente le operazioni di addestramento delle truppe irachene, nelle quali sono impegnati anche i soldati italiani.

 

 

L’Iraq ha detto anche di aver presentato una denuncia al Consiglio di Sicurezza Onu contro gli attacchi americani sul suo territorio.

 

dubito che gli usa se ne andranno

da un'occupazione di fatto a un'occupazione reale

 

Con tutto il rispetto per i parlamentari iracheni, ma le loro disposizioni sono carta straccia. Se anche una legge del genere passasse, non verrebbe rispettata da USA e alleati

 

A quel punto che fanno, dichiarano guerra a tutto il mondo occidentale? È tutta propaganda, esattamente come lo sono le minacce di Rohani e di Trump sui 35 e 52 obiettivi da colpire

 

Non succederà nulla. Se qualcuno avesse avuto interesse, avrebbe già dichiarato guerra (sostanzialmente andrà come la Guerra Fredda. Un confronto sotterraneo tra le due nazioni, ma mai una guerra aperta)

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7 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Fesseria al multicubo... .ghgh .ghgh  .ghgh 

 

Se poi parliamo specificatamente di Trump non è neanche una fesseria, ma direttamente un delirio.

esatto fesserie

infatti erano gli hezbollah a fornire suppoorto medico ai miliziani isis

e l'iran a finaziare sempre l'isis

13 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Una cosa sono le parole, altra cosa sono i fatti. 

Una cosa sono i Budda di Bamyan veramente distrutti dai talebani o i ruderi di Palmyra veramente minati da quelli dell'Isis

i talebani alleati usa fino ad un certo punto(ricordi rambo2)

isis fino a quando la sconfitta non sembrava certa

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17 minuti fa, bonve ha scritto:

se l'europa e l'italia in primis avessero la possibilità di prendere in mano le redini della politica estera occidentale sul medioriente, sarebbe un bene per tutti... purtroppo non contiamo un azzo.

l'italia conosce ed ha rapporti di amicizia con gli arabi da prima della seconda guerra mondiale oramai, ed inoltre ci sono sempre stati rapporti intensi fra i due popoli e le due culture, alti e bassi certo, ma un percorso comune secolare, scambi commerciali, intrecci di ogni tipo.

inoltre noi italiani non abbiamo avuto un passato coloniale, cosa molto importante.

invece purtroppo siamo nelle mani degli americani, che conoscono solo una politica di interessi economici e di alleanze strategiche, e se ne fregano dei popoli; ma così non si va da nessuna parte; trump o non trump, conta poco, non se ne verrà mai a capo con gli usa che dettano l'agenda politica estera del mondo occidentale.

 

 

Bonve, l'Europa ha 28 stati membri ed almeno  84 politiche estere differenti, solo per citare quelle ufficiali. Poi ci sono quelle ufficiose... .ghgh 

Non esiste una politica europea per il MO semplicemente perchè non esiste una Europa ma anche perchè non esiste un MO: essendo ambedue formati da un coacervo di stati, ciascuno dei quali incentrato unicamente sui propri specifici interessi. Quando si è lasciato fare alla Francia in Libia si è visto quello che è uscito dal vaso di Pandora: quindi non idealizzerei una realtà che non può esistere. Ogni paese quando ne ha la possibilità, pensa solo al proprio sporco interesse: e giustamente aggiungo io.

Il punto è uno solo: la politica estera una volta la facevano le cannoniere: adesso questo ruolo è passato alle portaerei. E francamente preferisco che sia sia a stelle e striscie piuttosto che russa o cinese o vattelapesca. .ehm 

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2 ore fa, Vonpalace ha scritto:

cosa ci dobbiamo aspettare dal principale finaziatore (tramite sauditi/istraeliani)dell'isis

gli usa con trump hanno perso la bussola ora cominceranno a perdere i loro principali alleati, la germania e francia da paesi seri si stanno organizzando

 

La Francia può ancora avere un certo spazio di manovra (salvo però poi rimanere isolata dal mondo occidentale)

 

Ma la Germania proprio no. Se i tedeschi tentassero di allontanarsi da Washington per avvicinarsi a Mosca (giusto per fare un esempio) gli USA farebbero ciò che hanno fatto con l'Iran: una guerra economica a Berlino

 

Inoltre, non dimentichiamo mai che in Germania ci sono 35.000 militari americani, e 17.000 civili a servizio dei soldati (e cosa da non sottovalutare, 50 testate nucleari nella base di Buchel)

 

Berlino ha le mani legate, esattamente come le abbiamo noi e i giapponesi (e non è certo un caso aggiungo)

 

Uk e Francia possono anche fare di testa loro, ma a quale prezzo? I francesi hanno buoni rapporti con i russi, ma i britannici? Ora che sono fuori dall'UE è VITALE per loro creare un asse con Washington (quindi mai si rifiuterebbero di intervenire in un eventuale guerra contro Teheran, anche se controvoglia)

 

Nessuno ha la forza (al momento) di dire "no grazie" ad una "gentile richiesta" degli americani, piaccia o no (e a me non piace, ma è così che va il mondo)

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2 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Bonve, l'Europa ha 28 stati membri ed almeno  84 politiche estere differenti, solo per citare quelle ufficiali. Poi ci sono quelle ufficiose... .ghgh 

Non esiste una politica europea per il MO semplicemente perchè non esiste una Europa ma anche perchè non esiste un MO: essendo ambedue formati da un coacervo di stati, ciascuno dei quali incentrato unicamente sui propri specifici interessi. Quando si è lasciato fare alla Francia in Libia si è visto quello che è uscito dal vaso di Pandora: quindi non idealizzerei una realtà che non può esistere. Ogni paese quando ne ha la possibilità, pensa solo al proprio sporco interesse: e giustamente aggiungo io.

Il punto è uno solo: la politica estera una volta la facevano le cannoniere: adesso questo ruolo è passato alle portaerei. E francamente preferisco che sia sia a stelle e striscie piuttosto che russa o cinese o vattelapesca. .ehm 

sono d'accordo fino alle ultime 2 righe

 

non vedo per quale motivo dobbiamo essere succubi della politica estera di un'altra nazione

paesi o entita meno grandi riescono ad avere più atonomia(vedi turchia)

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3 minuti fa, Vonpalace ha scritto:

esatto fesserie

infatti erano gli hezbollah a fornire suppoorto medico ai miliziani isis

e l'iran a finaziare sempre l'isis

Ed intanto l'Iran finanzia i terroristi di hezbollah oltre ad una infinità di altre milizie sparse tra il Golfo ed il Mediterraneo.

Dopodichè, sarebbe interessante sapere a quale gruppo, dei millemila presenti sul campo in Siria, Israele ha fornito cure mediche sul Golan. Tu lo sai?

Riempirsi la bocca con il parolone ISIS è facile e fa figo. Poi vai a scavare e magari scopri una realtà diversa. Anche perchè, la fascia ad est del Golan era base di milizie anti-Assad, mentre l'ISIS era arrivato a Palmyra, un bel po' più a nord.

E parlare di milizie anti-Assad non significa parlare di ISIS.

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1 minuto fa, SuperTalismano ha scritto:

La Francia può ancora avere un certo spazio di manovra (salvo però poi rimanere isolata dal mondo occidentale)

 

Ma la Germania proprio no. Se i tedeschi tentassero di allontanarsi da Washington per avvicinarsi a Mosca (giusto per fare un esempio) gli USA farebbero ciò che hanno fatto con l'Iran: una guerra economica a Berlino

 

Inoltre, non dimentichiamo mai che in Germania ci sono 35.000 militari americani, e 17.000 civili a servizio dei soldati (e cosa da non sottovalutare, 50 testate nucleari nella base di Buchel)

 

Berlino ha le mani legate, esattamente come le abbiamo noi e i giapponesi (e non è certo un caso aggiungo)

 

Uk e Francia possono anche fare di testa loro, ma a quale prezzo? I francesi hanno buoni rapporti con i russi, ma i britannici? Ora che sono fuori dall'UE è VITALE per loro creare un asse con Washington (quindi mai si rifiuterebbero di intervenire in un eventuale guerra contro Teheran, anche se controvoglia)

 

Nessuno ha la forza (al momento) di dire "no grazie" ad una "gentile richiesta" degli americani, piaccia o no (e a me non piace, ma è così che va il mondo)

dopo il caso nordstream

la germania di concerto con la francia si perla sempre in maniera più insistente di superare il dominio del dollaro ed essere semindipendenti

anche in turchia ci sono militari e testate nucleari

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2 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Ed intanto l'Iran finanzia i terroristi di hezbollah oltre ad una infinità di altre milizie sparse tra il Golfo ed il Mediterraneo.

Dopodichè, sarebbe interessante sapere a quale gruppo, dei millemila presenti sul campo in Siria, Israele ha fornito cure mediche sul Golan. Tu lo sai?

Riempirsi la bocca con il parolone ISIS è facile e fa figo. Poi vai a scavare e magari scopri una realtà diversa. Anche perchè, la fascia ad est del Golan era base di milizie anti-Assad, mentre l'ISIS era arrivato a Palmyra, un bel po' più a nord.

E parlare di milizie anti-Assad non significa parlare di ISIS.

hezobollah non è un gruppo terroristico e non mi risultano atti terroristici compiuti da loro

sono considerati terroristi solo da usa israele e i vari stati galoppini

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2 minuti fa, Vonpalace ha scritto:

sono d'accordo fino alle ultime 2 righe

 

non vedo per quale motivo dobbiamo essere succubi della politica estera di un'altra nazione

paesi o entita meno grandi riescono ad avere più atonomia(vedi turchia)

La Turchia ha invaso il Rojava perché gli americani lo hanno permesso. Appena hanno detto basta, Erdogan ha fermato l'offensiva (anche perché, stranamente, siriani e russi sono avanzati fino a quasi scontrarsi con i turchi, senza che gli americani li fermassero)

 

La Turchia fa parte della NATO, alleanza guidata dagli USA. Fanno pertanto ciò che sta bene agli americani, non perché lo vogliano, ma perché altrimenti pagherebbero un prezzo salatissimo (sia dal punto di vista commerciale che militare)

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4 minuti fa, Vonpalace ha scritto:

dopo il caso nordstream

la germania di concerto con la francia si perla sempre in maniera più insistente di superare il dominio del dollaro ed essere semindipendenti

anche in turchia ci sono militari e testate nucleari

Appunto. Io i paesi che hanno "parcheggiate" le armi di un altro paese (noi, i giapponesi, i turchi, i tedeschi, gli olandesi etc) li chiamo "colonie" o "province"

 

Già la presenza di armi e militari fa sottintendere che quel determinato paese non è libero di fare cioè che vuole

 

Quanto al "rompere il dominio del dollaro" (che possiamo chiamare globalizzazione) , succederà quando un paese riuscirà a controllare almeno una rotta commerciale

 

Fino a quel momento chi controlla tutte le rotte e gli stretti (Panama, Gibilterra, Suez, Hormuz) mediante le sue flotte (ossia gli USA) controllano il mondo, e quindi il mondo si "muove" usando lo strumento scelto dal paese leader (cioè il dollaro)

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31 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Bonve, l'Europa ha 28 stati membri ed almeno  84 politiche estere differenti, solo per citare quelle ufficiali. Poi ci sono quelle ufficiose... .ghgh 

Non esiste una politica europea per il MO semplicemente perchè non esiste una Europa ma anche perchè non esiste un MO: essendo ambedue formati da un coacervo di stati, ciascuno dei quali incentrato unicamente sui propri specifici interessi. Quando si è lasciato fare alla Francia in Libia si è visto quello che è uscito dal vaso di Pandora: quindi non idealizzerei una realtà che non può esistere. Ogni paese quando ne ha la possibilità, pensa solo al proprio sporco interesse: e giustamente aggiungo io.

Il punto è uno solo: la politica estera una volta la facevano le cannoniere: adesso questo ruolo è passato alle portaerei. E francamente preferisco che sia sia a stelle e striscie piuttosto che russa o cinese o vattelapesca. .ehm 

è vero, non è la prima volta che mi dicono che è impossibile, è ora che ci diamo una svegliata, e cominciamo a metterci d'accordo in europa non solo sul patto fiscale e su come crescere economicamente.. perché il medioriente ce lo abbiamo attaccato a casa nostra.

adesso quello che possiamo fare è stare a guardare e sperare che gli USA sappiano quello che fanno, un bel programmino... neanche ci hanno avvertiti nell'immediato dopo raid, e qualche soldato ce lo abbiamo anche noi da quelle parti.

 

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10 minuti fa, Vonpalace ha scritto:

hezobollah non è un gruppo terroristico e non mi risultano atti terroristici compiuti da loro

sono considerati terroristi solo da usa israele e i vari stati galoppini

Cito Wikipedia

"Hezbollah è una milizia paramilitare. Tra il 1982 e il 1985 è autrice di 30 attacchi suicidi, il più grave dei quali causa la morte a Beirut di 251 Marines e 56 paracadutisti francesi"

 

Successivamente crea anche una struttura parallela di tipo partitico, e nel 1998 una milizia estera che combatte nel Sinai

 

È quindi un gruppo terroristico (tecnicamente chi fa attentati si definisce terrorista, quindi loro lo sono in pieno direi)

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2 ore fa, Vonpalace ha scritto:

hezobollah non è un gruppo terroristico e non mi risultano atti terroristici compiuti da loro

sono considerati terroristi solo da usa israele e i vari stati galoppini

Nello statuto fondativo di Hezbollah, pubblicato il 16 febbraio 1985 come Open Letter, c'è un paragrafo titolato "The Necessity for the Destruction of Israel" in cui si legge: 

 

Our primary assumption in our fight against Israel states that the Zionist entity is aggressive from its inception, and built on lands wrested from their owners, at the expense of the rights of the Muslim people. Therefore our struggle will end only when this entity is obliterated. We recognize no treaty with it, no cease fire, and no peace agreements, whether separate or consolidated. We vigorously condemn all plans for negotiation with Israel, and regard all negotiators as enemies, for the reason that such negotiation is nothing but the recognition of the legitimacy of the Zionist occupation of Palestine.

 

Ora, possiamo dire tutto quello che vogliamo: ma l'avere inserito nella propria "carta costituzionale" un paragrafo in cui si fa della distruzione di Israele la propria ragione d'essere, fa automaticamente di Hezbollah una organizzazione dichiaratamente terroristica.

 

Parliamoci chiaro: da un lato poco fa sono state severamente criticate le twitterate bischere di Trump che minaccia di colpire siti culturali iraniani e poi dall'altro lato non dovremmo considerare terroristica una organizzazione che in un articolo del proprio statuto fondativo, di peso paragonabile a l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro, dichiara pubblicamente di aspirare alla distruzione di Israele? Due pesi e due misure?

 

Prima hai affermato, riferendoti agli Stati Uniti: non vedo per quale motivo dobbiamo essere succubi della politica estera di un'altra nazione.

Per rimanere in tema Costituzioni & dintorni, ti rispondo che preferisco guardare agli States rispetto a chiunque altro anche perchè nella loro dichiarazione di indipendenza si parla di Life, Liberty and the pursuit of Happiness. 

Ricerca della Felicità... che non è esattamente la stessa cosa che aspirare alla distruzione di un intero paese.

 

 

 

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