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Andrej Rublëv

Film in libertà - Il gioco dell'estate

Post in rilievo

ero io il donatore .sisi non ho mai nascosto il mio apprezzamento per Kitano e penso che questo sia il suo capolavoro. è uno di quei film che ti fa stare male in senso positivo, è una storia da spezzare il cuore. non solo per quello che circonda Kitano e il suo amico (tra l'altro i quadri del film sono fatti dal regista stesso nel periodo di convalescenza da un incidente motociclistico dove rischiò la vita), ma anche per le scene più gioiose che si alternano con la violenza. a me questo tema "agrodolce" è sempre piaciuto e per questo Hana-bi è uno dei film che ho nel cuore.

però sto film fa anche rosicare molto, io non ho mai incontrato una ragazza come Chieko .sisi

di Amélie non parlerò .ghgh

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appena finito di vedere Babel, film del 2006 di Iñárritu. è il capitolo conclusivo della trilogia della morte del regista messicano, di cui non ho visto i primi due film.

Se ti è piaciuto Babel, fossi in te vedrei almeno 21 Grammi, io mi sono innamorato di Iñárritu proprio dopo aver visto questo film, e da lì ho proseguito con Amores Perros, poi Babel e poi gli altri, anche se anche io non ho apprezzato Birdman (Revenant non l'ho ancora visto, perché temo di rimanere parecchio deluso sefz).

 

Amores Perros è un po' grezzo, si nota abbastanza che è stato il suo primo film.

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Visto finalmente il mio film, Le catene della colpa, del 1947 di Jacques Tourneur.

E' un noir che ha per protagonista Jeff Bailey, interpretato da Robert Mitchum, un uomo dal passato misterioso e burrascoso che cerca di rifarsi una vita tranquilla gestendo una stazione di servizio in una cittadina e frequentando la bella e dolce Ann, con cui vorrebbe costruire la propria felicità. Un giorno però un uomo viene a trovare il nostro protagonista, e lo porta a dover affrontare il suo passato che si ripresenta. Noi ripercorreremo tali eventi passati in flashback, e faremo la conoscenza di Whit Sterling, il rivale di Jeff, interpretato da un giovane Kirk Douglas; ma soprattutto di Kathie, il personaggio centrale della vicenda.

Kathie non è solo la classica femme fatale di quel tipo di film, è un personaggio

subdolo, meschino, viscido ed approfittatore. E' una figura quasi demoniaca, non tanto per il male che genera e che trasuda da ogni sua azione, quanto per i continui e repentini cambi di atteggiamento funzionali a far cadere le sue vittime in trappola

.

Il film fa parte di una categoria di pellicole, i famosi noir anni '40, che mi hanno sempre affascinato, e di cui ho tanto sentito parlare, ma di cui non conosco quasi nulla. Inizia con un ritmo lento, dei tempi abbastanza rilassati, per poi accelerare man mano, e arrivare nell'ultima parte a una situazione abbastanza frenetica, con continui capovolgimenti di fronte. Una sceneggiatura che all'inizio sembra lineare, poi diventa abbastanza intricata; una bellissima fotografia (da quel che ho potuto intuire :d perché il film purtroppo l'ho visto in condizioni pessime, addirittura in diverse scene si sentiva l'audio originale in inglese, questo ha un po' rovinato la visione, non è mai piacevole guardare un film così, ma non ha impedito che apprezzassi il film), un Robert Mitchum davvero in parte, che ruba la scena a Kirk Douglas, e bravissima anche Jane Greer che interpreta Kathie, riesce a rendere

sufficientemente odioso il suo personaggio, senza perdere in fascino

. Il tema del destino inevitabile, del passato che ritorna e viene a prenderti è sempre stato un tema che mi ha affascinato, d'altronde è al centro di uno dei miei film preferiti in assoluto, che è Carlito's way, con cui questo film c'entra nulla o quasi, ma che me l'ha in certi momenti ricordato per la figura del protagonista. L'aura di malinconia e di ineluttabilità degli eventi è resa molto bene. Molto bello, anche se triste, il finale, fortemente simbolico. Come una bugia, anche dolorosa, può rendersi necessaria per buttarsi definitivamente il passato alle spalle, e vivere il resto della vita con un po' di serenità in più.

Per concludere, un film che sono felice di aver visto e ringrazio il mio donatore (a proposito, chiunque tu sia, palesati :d io ero convinta fosse Andrej Rublev perché mi ricordavo fosse un appassionato di noir, ma a quanto pare mi sono sbagliata) anche per avermi fatto avvicinare a un genere da me poco conosciuto. Per quanto mi riguarda quindi lo scopo del gioco è stato pienamente raggiunto, permettendomi di ampliare i miei orizzonti cinematografici.

Ah, io sarei favorevole a una riedizione del gioco, perché l'ho trovata una cosa veramente molto carina .sisi Magari facendolo in autunno ci sarebbero anche più partecipanti.

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Ah, io sarei favorevole a una riedizione del gioco, perché l'ho trovata una cosa veramente molto carina .sisi Magari facendolo in autunno ci sarebbero anche più partecipanti.

 

In autunno? Io ho già pronti altri film da suggerire ed altrettanti da guardare! sefz

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In autunno? Io ho già pronti altri film da suggerire ed altrettanti da guardare! sefz

Ma pure per me potremmo rifarlo anche domani :d solo che questa sezione in generale è meno popolata d'estate, anche il topic "occhio allo schermo", come è ovvio. Comunque io sono favorevolissima a riproporla, questo intendevo.

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Scusate il ritardo :d

Ho visto Dellamorte Dellamore di Michele Soavi, del 1994.

So chi l'ha consigliato, perché ricordo che ne parlò nell'altro topic :d

 

Dunque...il protagonista è Francesco Dellamorte, che lavora come custode al cimitero di un piccolo paese.

Il luogo è infestato da una maledizione che riporta in vita alcune tra le persone defunte negli ultimi sette giorni, così a lui e al suo goffo aiutante tocca anche il compito di eliminare i morti viventi, il tutto all'oscuro da chiunque.

Il tutto si complica quando Francesco viene sedotto da una giovane vedova.

 

Un film fatto di contrasti ed equilibri.

Commedia/horror che si basa sulla contrapposizione tra vita e morte...morti viventi e vivi morenti.

Formata da lieve umorismo nero non eccessivo, in modo da porlo in bilico tra la commedia e l'horror "zombiesco".

Ed è questa la maggiore particolarità e, credo, la maggior sfida del regista.

Farlo rimanere sul filo del rasoio tra le 2 sfumature.

E direi che ci riesce abbastanza bene.

Atmosfere che richiamano gli anni '80, soprattutto la colonna sonora che è di ottimo accompagnamento.

Notevoli le scenografie e mi sono piaciute le interpretazioni dei 2 protagonisti (Rupert Everett interpreta Dellamorte), ottimamente nella parte.

Interessante anche per alcuni momenti onirici e per un finale molto enigmatico.

Pur con alcuni passaggi a vuoto, mi è sembrato un film molto piacevole da vedere.

Mi aveva incuriosito già quando avevo letto il post nell'altro topic...e ringrazio per averlo consigliato :d

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Scusate il ritardo :d

Ho visto Dellamorte Dellamore di Michele Soavi, del 1994.

So chi l'ha consigliato, perché ricordo che ne parlò nell'altro topic :d

 

Dunque...il protagonista è Francesco Dellamorte, che lavora come custode al cimitero di un piccolo paese.

Il luogo è infestato da una maledizione che riporta in vita alcune tra le persone defunte negli ultimi sette giorni, così a lui e al suo goffo aiutante tocca anche il compito di eliminare i morti viventi, il tutto all'oscuro da chiunque.

Il tutto si complica quando Francesco viene sedotto da una giovane vedova.

 

Un film fatto di contrasti ed equilibri.

Commedia/horror che si basa sulla contrapposizione tra vita e morte...morti viventi e vivi morenti.

Formata da lieve umorismo nero non eccessivo, in modo da porlo in bilico tra la commedia e l'horror "zombiesco".

Ed è questa la maggiore particolarità e, credo, la maggior sfida del regista.

Farlo rimanere sul filo del rasoio tra le 2 sfumature.

E direi che ci riesce abbastanza bene.

Atmosfere che richiamano gli anni '80, soprattutto la colonna sonora che è di ottimo accompagnamento.

Notevoli le scenografie e mi sono piaciute le interpretazioni dei 2 protagonisti (Rupert Everett interpreta Dellamorte), ottimamente nella parte.

Interessante anche per alcuni momenti onirici e per un finale molto enigmatico.

Pur con alcuni passaggi a vuoto, mi è sembrato un film molto piacevole da vedere.

Mi aveva incuriosito già quando avevo letto il post nell'altro topic...e ringrazio per averlo consigliato :d

Mi hai beccato :d

Mi fa piacere che ti sia piaciuto. Non sarà un capolavoro, ma è un film che mi è rimasto nel cuore e che mi colpì profondamente quando lo vidi. Quando ho dovuto pensare a un film non molto conosciuto e un po' diverso da consigliare, mi è subito tornato alla mente.

Il mio donatore invece non si è ancora palesato .uffa

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Ho visto il mio:

 

Before the rain (prima della pioggia), di Manchevski, 1994.

 

Tre capitoli compongono il film: parole, volti, immagini. I tre capitoli andranno a formare una storia circolare che racconta non solo i conflitti in Macedonia o di quegli anni, ma vuole usare questi come monito per il futuro e in parte lettura del passato. Pregevole anche la regia, facilitata forse da certi panorami, di questo film vincitore del Leone d'oro.

Il film vede coppie che si formano e coppie che si lasciano; ognuno sembra costretto ad andarsene altrove, chi a casa chi lontano. La lingua mostra le fratture o avvicina a seconda dei casi. La religione definisce il contesto culturale. Il cerchio non sarà rotondo fino all'ultimo, ma in tutte e tre le storie ritornano, ciclicamente, gli stessi elementi. Fatto che dà sì una chiave d'interpretazione al film, dall'altra rende un po' prevedibili alcuni passaggi del film, anche se poi le quasi due ore passano benissimo e il film quasi meriterebbe qualche minuto in più per stare ancora accanto ai bei personaggi.

Alla fine che sia un monastero macedone, Londra o Skopje ognuno vive la propria vita che per quanto singolare, unica, è incredibilmente vicina, comune, a quella altrui.

 

Ringrazio chi ha proposto il film e il Caso, o chi per lui (Rublev), d'avermi dato la possibilità di vedere questo bel film.

 

Sono contento che ti sia piaciuto. A me è stato indicato Perfetti sconosciuti, che ho già visto. Grazie comunque a chi l'ha indicata.

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Io proporrei una scadenza per la visione del film assegnato così che per chi vuole può esserci un secondo giro.

Per esempio entro il 21 luglio o il 31, non so.

Lascio ovviamente la decisione in primis al "master" e a voi tutti.

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Io proporrei una scadenza per la visione del film assegnato così che per chi vuole può esserci un secondo giro.

Per esempio entro il 21 luglio o il 31, non so.

Lascio ovviamente la decisione in primis al "master" e a voi tutti.

 

per me va anche bene se avete voglia di farne un altro. magari dopo mi faccio un giro di pm per ricordare a chi non ha ancora visto il film o comunque non ne ha parlato.

 

l'unico problema è che dal 21 in poi io sono in Cina quindi mi viene difficile organizzarne un altro, se qualcuno vuole prendere il mio posto di organizzatore partecipo volentieri.

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Scusate il ritardo :d

Ho visto Dellamorte Dellamore di Michele Soavi, del 1994.

So chi l'ha consigliato, perché ricordo che ne parlò nell'altro topic :d

 

Dunque...il protagonista è Francesco Dellamorte, che lavora come custode al cimitero di un piccolo paese.

Il luogo è infestato da una maledizione che riporta in vita alcune tra le persone defunte negli ultimi sette giorni, così a lui e al suo goffo aiutante tocca anche il compito di eliminare i morti viventi, il tutto all'oscuro da chiunque.

Il tutto si complica quando Francesco viene sedotto da una giovane vedova.

 

Un film fatto di contrasti ed equilibri.

Commedia/horror che si basa sulla contrapposizione tra vita e morte...morti viventi e vivi morenti.

Formata da lieve umorismo nero non eccessivo, in modo da porlo in bilico tra la commedia e l'horror "zombiesco".

Ed è questa la maggiore particolarità e, credo, la maggior sfida del regista.

Farlo rimanere sul filo del rasoio tra le 2 sfumature.

E direi che ci riesce abbastanza bene.

Atmosfere che richiamano gli anni '80, soprattutto la colonna sonora che è di ottimo accompagnamento.

Notevoli le scenografie e mi sono piaciute le interpretazioni dei 2 protagonisti (Rupert Everett interpreta Dellamorte), ottimamente nella parte.

Interessante anche per alcuni momenti onirici e per un finale molto enigmatico.

Pur con alcuni passaggi a vuoto, mi è sembrato un film molto piacevole da vedere.

Mi aveva incuriosito già quando avevo letto il post nell'altro topic...e ringrazio per averlo consigliato :d

 

sefz

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per me va anche bene se avete voglia di farne un altro. magari dopo mi faccio un giro di pm per ricordare a chi non ha ancora visto il film o comunque non ne ha parlato.

 

l'unico problema è che dal 21 in poi io sono in Cina quindi mi viene difficile organizzarne un altro, se qualcuno vuole prendere il mio posto di organizzatore partecipo volentieri.

 

Caspita, buona fortuna qualunque sia il motivo che ti porta là.

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per rimanere in tema col titolo del topic

 

Le ali della libertà

 

Chi non lo ha mai visto nella vita dovrebbe rimediare

beh se in 20 anni un cinemaniaco non l'ha visto.....deve essere portato al cineforum di Fantozzi e guardarsi un film di checco zalone sui ceci :d :d

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beh se in 20 anni un cinemaniaco non l'ha visto.....deve essere portato al cineforum di Fantozzi e guardarsi un film di checco zalone sui ceci :d :d

lo dico per le nuove generazioni essendo un film del 94.... è facile che quelli che oggi hanno 15-20anni non sappiano manco così'è

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lo dico per le nuove generazioni essendo un film del 94.... è facile che quelli che oggi hanno 15-20anni non sappiano manco così'è

lo dico per le nuove generazioni essendo un film del 94.... è facile che quelli che oggi hanno 15-20anni non sappiano manco così'è

purtroppo

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lo dico per le nuove generazioni essendo un film del 94.... è facile che quelli che oggi hanno 15-20anni non sappiano manco così'è

purtroppo conosco tanti trentenni che ne ignorano l'esistenza

 

Per il gioco se volete posso anche organizzare io

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