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Deborah J

Repubblica: Gigi Buffon, unico terrestre con un’esperienza marziana. Un sesto Mondiale per la festa dei 40 anni: "Mi manca la spavalderia"

Post in rilievo

per la festa dei 40 anni sarebbe meglio una Champions piuttosto che una figuraccia ai Mondiali con conseguente uscita ai gironi o agli ottavi

.quotone

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per la festa dei 40 anni sarebbe meglio una Champions piuttosto che una figuraccia ai Mondiali con conseguente uscita ai gironi o agli ottavi

 

beh dopo la figuraccia in champion per la festa dei 39 anni una con la nazionale ci può anche stare...

 

grande portiere ma piccolo uomo, doveva smettere dopo il 3-1 di Berlino, questi 3 anni non hanno aggiunto nulla alla sua carriera

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Dal blog di Zazzaroni:

 

Gli chiedo scusa prima di cominciare. Chiedo scusa a Gigi Buffon perché dopo oltre 20 anni di amicizia sincera, sempre nel rispetto dei ruoli e del momento, dopo tanti elogi, alcune incomprensioni, qualche critica (meritata) e una discreta confidenza, violo per la prima – e unica – volta il “segreto” di un messaggio privato. Lo faccio perché alla vigilia dell’importantissimo doppio appuntamento con la Svezia che nel peggiore dei casi potrebbe privarci del Mondiale e coincidere con la chiusura della sua straordinaria avventura in azzurro, trovo giusto mostrare la parte migliore del combattente, un personaggio vero, l’unica icona di questa Nazionale, uno dei più grandi portieri della storia del calcio, certamente il migliore dell’ultimo quarto di secolo.

A Gigi voglio sinceramente bene, lui lo sa. E penso e spero che mi perdoni.

Meno di un mese fa mi ha inviato questo lungo sms: dentro c’è lui, c’è il suo amore per la professione e anche per se stesso, c’è la presunzione di infallibilità che l’ha reso grande. Unico.

 

“Io sono rimasto allibito quando dopo la Macedonia (dove come con Israele sono stato determinante ai fini della vittoria e quindi di quei 7 punti almeno 4 in qualche modo li sento miei) mi sono sentito imputare un gol (il secondo, per la precisione) che per un portiere è di una difficoltà inenarrabile, avendo 18 persone davanti e uno che tira di controbalzo da 13 metri (se la prendo faccio una parata senza senso). Lì ho capito che il delirio stava assumendo dimensioni spropositate ed era accompagnato da un briciolo di malafede, e che non si poteva arginare se non con il silenzio e le prestazioni. Ma come diceva una persona a me cara, “quando pianti un chiodo nella staccionata in seguito puoi anche toglierlo, ma il buco resta ugualmente”.

“Io vivo, combatto, lavoro, guadagno, soffro, gioisco, mi danno per il mio lavoro che non è più solo calcio, è dignità e rispetto dato ma anche ricevuto, è salvaguardia di una carriera sicuramente non ordinaria, è una cosa seria per me, non è più una *, e l’onestà di giudizio me la devi garantire perché la pretendo se mi vuoi giudicare. La pretende la mia storia, considerando che ho rifatto un Europeo (mesi fa) da protagonista e non da malinconico comprimario e aggiungo che arrivo da 3-5 stagioni consecutive che sono state da urlo e non da sportivo in picchiata. Poi, se in 2 mesi farò 5 * sarò il primo a togliere il disturbo perché sono sempre stato un valore aggiunto per le mie squadre e il ruolo di zavorra non mi si addice, quindi se si analizza un errore e si critica l’autore io lo accetto con la più alta serenità e lo ritengo doveroso e giusto. Ma se ci si spinge oltre no, bisogna stare buoni e prendersi 15 secondi per riordinare le idee e esprimere un concetto che abbia senso compiuto, non far deflagrare la bomba di Mosca perché Mosca non c’è più e qualche famigliare potrebbe chiedere i diritti d‘autore”.

 

Lui, questo Buffon, ci porterà in Russia.

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Dal blog di Zazzaroni:

 

Gli chiedo scusa prima di cominciare. Chiedo scusa a Gigi Buffon perché dopo oltre 20 anni di amicizia sincera, sempre nel rispetto dei ruoli e del momento, dopo tanti elogi, alcune incomprensioni, qualche critica (meritata) e una discreta confidenza, violo per la prima – e unica – volta il “segreto” di un messaggio privato. Lo faccio perché alla vigilia dell’importantissimo doppio appuntamento con la Svezia che nel peggiore dei casi potrebbe privarci del Mondiale e coincidere con la chiusura della sua straordinaria avventura in azzurro, trovo giusto mostrare la parte migliore del combattente, un personaggio vero, l’unica icona di questa Nazionale, uno dei più grandi portieri della storia del calcio, certamente il migliore dell’ultimo quarto di secolo.

A Gigi voglio sinceramente bene, lui lo sa. E penso e spero che mi perdoni.

Meno di un mese fa mi ha inviato questo lungo sms: dentro c’è lui, c’è il suo amore per la professione e anche per se stesso, c’è la presunzione di infallibilità che l’ha reso grande. Unico.

 

“Io sono rimasto allibito quando dopo la Macedonia (dove come con Israele sono stato determinante ai fini della vittoria e quindi di quei 7 punti almeno 4 in qualche modo li sento miei) mi sono sentito imputare un gol (il secondo, per la precisione) che per un portiere è di una difficoltà inenarrabile, avendo 18 persone davanti e uno che tira di controbalzo da 13 metri (se la prendo faccio una parata senza senso). Lì ho capito che il delirio stava assumendo dimensioni spropositate ed era accompagnato da un briciolo di malafede, e che non si poteva arginare se non con il silenzio e le prestazioni. Ma come diceva una persona a me cara, “quando pianti un chiodo nella staccionata in seguito puoi anche toglierlo, ma il buco resta ugualmente”.

“Io vivo, combatto, lavoro, guadagno, soffro, gioisco, mi danno per il mio lavoro che non è più solo calcio, è dignità e rispetto dato ma anche ricevuto, è salvaguardia di una carriera sicuramente non ordinaria, è una cosa seria per me, non è più una *, e l’onestà di giudizio me la devi garantire perché la pretendo se mi vuoi giudicare. La pretende la mia storia, considerando che ho rifatto un Europeo (mesi fa) da protagonista e non da malinconico comprimario e aggiungo che arrivo da 3-5 stagioni consecutive che sono state da urlo e non da sportivo in picchiata. Poi, se in 2 mesi farò 5 * sarò il primo a togliere il disturbo perché sono sempre stato un valore aggiunto per le mie squadre e il ruolo di zavorra non mi si addice, quindi se si analizza un errore e si critica l’autore io lo accetto con la più alta serenità e lo ritengo doveroso e giusto. Ma se ci si spinge oltre no, bisogna stare buoni e prendersi 15 secondi per riordinare le idee e esprimere un concetto che abbia senso compiuto, non far deflagrare la bomba di Mosca perché Mosca non c’è più e qualche famigliare potrebbe chiedere i diritti d‘autore”.

 

Lui, questo Buffon, ci porterà in Russia.

.allah .allah .allah .allah

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se ci si spinge oltre no, bisogna stare buoni e prendersi 15 secondi per riordinare le idee e esprimere un concetto che abbia senso compiuto.

 

Frase da appendere al muro di tutte le scuole di ogni ordine e grado, sopra o sotto il Crocifisso, sopra o sotto il quadro del Presidente (ammesso che ci siano ancora).

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per la festa dei 40 anni sarebbe meglio una Champions piuttosto che una figuraccia ai Mondiali con conseguente uscita ai gironi o agli ottavi

Per me, se gli chiedi cosa preferisce tra vincere la champions e non qualificarsi al mondiale o uscire in champions ma andare ai mondiali uscendo agli ottavi,sceglie la seconda opzione senza pensarci

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Per me, se gli chiedi cosa preferisce tra vincere la champions e non qualificarsi al mondiale o uscire in champions ma andare ai mondiali uscendo agli ottavi,sceglie la seconda opzione senza pensarci

 

certi pensieri dovrebbero essere da querela sefz

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Sarebbe bello che chiudesse la carriera vincendo la Champions! Praticamente l'unico trofeo che gli manca, il resto ha VINTO TUTTO !!!

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Ripeto:

Ci accorgeremo della sua importanza solo quando finirà di difendere la nostra porta

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