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«Esplosioni vicino agli uffici governativi della Transnistria»

L'agenzia russa Tass ha dato notizia di alcune esplosioni vicino agli edifici governativi della Transnistria, regione separatista della Moldova. Al momento non ci sono conferme della notizia, né ulteriori dettagli.

La Transnistria è tornata al centro dell'attenzione pochi giorni fa, quando l'esercito di Mosca ha comunicato che l'obiettivo della Russia, in Ucraina, è quello di «controllare l'intero Donbass e la zona della costa, per garantire un corridoio terrestre tra la Crimea e la Transnistria».

Mosca ha anche sostenuto che la popolazione russofona della repubblica separatista sarebbe trattata in modo ingiusto dal governo della Moldova: parole che hanno preoccupato il governo della Moldova, anche perché ricalcate su frasi simili pronunciate da Putin a riguardo delle Repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk, per «difendere» le quali, almeno ufficialmente, la Russia ha avviato la sua «campagna militare speciale»

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Quoto

Il monito di Mosca: "La terza guerra mondiale è un pericolo reale". Lavrov: "Avanti con i negoziati ma la buona volontà ha i suoi limiti".

 

Mosca torna a sbandierare la minaccia di una guerra mondiale che parta dall'incendio ucraino e in particolare lo spettro del conflitto atomico

"I rischi di una guerra nucleare sono molto significativi", ha detto il ministro degli esteri russo Lavrov, "e questo pericolo non deve essere sottovalutato, anche se ci sono molti pronti a gonfiare artificialmente questa minaccia". 

 

"Questa è la nostra posizione di principio, ci muoviamo da essa. E non mi piacerebbe molto ora - quando i rischi sono davvero molto, molto significativi - che questi rischi fossero artificialmente gonfiati, e sono in tanti a volerlo. Il pericolo è grave, è reale, non può essere sottovalutato". Una nuova accusa è stata poi rivolta alla Nato che, "consegnando le armi all'Ucraina è entrata de-facto in una guerra per procura con la Russia".

 

Il conflitto ucraino si concluderà con un accordo, ma il suo contenuto dipenderà dalla situazione militare. Questo è lo scenario disegnato dal ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un'intervista all'emittente di Stato, rilanciata dalle agenzie russe, in cui sono stati toccati diversi punti.

Lavrov ha spiegato, ad esempio, come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna facciano pressioni sull'Ucraina affinché Kiev rimandi i colloqui di pace: "Né gli Stati Uniti né il Regno Unito consigliano a Volodymyr Zelensky di accelerare i negoziati".

 

Zelensky, qui si decide il destino della democrazia

 "È in Ucraina che si sta decidendo il destino dell'Europa, il destino della sicurezza globale, il destino del sistema democratico. E soprattutto, si sta decidendo come sarà la vita nel centro e nell'est del nostro continente e se ci sarà vita". Lo afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "In tutte le città e comunità dell'Ucraina, la Russia ha mostrato ciò che vuole e può portare all'Europa - aggiunge - Cosa può portare a Tbilisi, Helsinki, Vilnius, Varsavia, Praga, tutte le città e i Paesi che i propagandisti di stato russi hanno a lungo apertamente identificato come presunti nemici per Mosca". Zelensky ricorda che le forze russe "in due mesi, hanno usato più di 1.100 missili contro di noi. Innumerevoli bombe e artiglieria. Hanno torturato, derubato, giustiziato. Hanno minato la nostra terra. Città e villaggi pacifici sono stati trasformati in un inferno. Alcune città e comunità ucraine sono state distrutte al suolo. Ma non hanno ottenuto nulla. E non otterranno nulla", promette.

 

Agi.it

Sempre meglio...

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le parole di austin sono molto chiare. finalmente si mostra il vero obiettivo cui si vuole arrivare attraverso la guerra in ucraina.

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34 minuti fa, lou 65 ha scritto:

le parole di austin sono molto chiare. finalmente si mostra il vero obiettivo cui si vuole arrivare attraverso la guerra in ucraina.

Esatto. L’hanno ammesso, dopo 8 anni. 
C’è da avere paura seria ragazzi miei…

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35 minuti fa, lou 65 ha scritto:

prossimo passo prevedo un passaggio da operazione speciale a guerra dichiarata. 

Bielorussia, esercitazione militare congiunta con i russi fino al 29 di aprile

L'aeronautica e la difesa aerea bielorusse terranno un'esercitazione congiunta  con le forze russe in Bielorussia da oggi al 29 aprile. Lo rende noto il ministero della difesa bielorusso citato dall'agenzia di stampa russa Interfax. "L'esercitazione servirà come addestramento per l'interazione tra i comandi delle forze aeree e della difesa aerea nella pianificazione delle azioni e l'impostazione dei compiti per le unità e le formazioni militari subordinate", ha detto il Servizio stampa

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30 minuti fa, Gonde71 ha scritto:

Esatto. L’hanno ammesso, dopo 8 anni. 
C’è da avere paura seria ragazzi miei…

ma parecchio, anche. il sonno della ragione porta alla morte dell'anima

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16 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:

Bielorussia, esercitazione militare congiunta con i russi fino al 29 di aprile

L'aeronautica e la difesa aerea bielorusse terranno un'esercitazione congiunta  con le forze russe in Bielorussia da oggi al 29 aprile. Lo rende noto il ministero della difesa bielorusso citato dall'agenzia di stampa russa Interfax. "L'esercitazione servirà come addestramento per l'interazione tra i comandi delle forze aeree e della difesa aerea nella pianificazione delle azioni e l'impostazione dei compiti per le unità e le formazioni militari subordinate", ha detto il Servizio stampa

se continueranno le azioni in territorio russo credo che imboccheremo una strada senza ritorno. se tanto mi da tanto a breve sentiremo qualche analista affermare che le 6850 testate nucleari russe non sono poi così devastanti, anzi, sono quasi tutte fuori uso.

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41 minuti fa, Gonde71 ha scritto:

Esatto. L’hanno ammesso, dopo 8 anni. 
C’è da avere paura seria ragazzi miei…

sarebbe interessante sapere cosa ne pensavano gli ucraini della guerra civile in donbass. 15000 vittime morte dal sonno?

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23 minuti fa, lou 65 ha scritto:

sarebbe interessante sapere cosa ne pensavano gli ucraini della guerra civile in donbass. 15000 vittime morte dal sonno?

Giusto per la precisione. Estratto da un articolo del sito butac

 

Quoto

Riassumendo brevemente: è vero che il numero delle vittime viene stimato circa in 14000, ma comprende le perdite subite da entrambe le parti: il governo di Kiev e i separatisti filorussi.

Dettagliando ulteriormente scopriamo che tra le vittime 3404 sono civili, 4400 sono appartenenti alle forze armate ucraine e 6500 sono i ribelli armati filorussi. Partendo dal presupposto che sono 14000 morti di troppo per quanto mi riguarda, si tratta comunque di perdite relative ad entrambe le parti in conflitto ed è dunque veramente follia, o totale malafede, attribuire questi decessi alla presunta volontà genocida del governo ucraino. 

 

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7 ore fa, LadyJay ha scritto:

Giusto per la precisione. Estratto da un articolo del sito butac

 

 

ho per caso specificato il numero delle vittime da una parte o dall'altra? forse non mi son spiegato bene. anzi più alto il numero degli ucraini filo ucraina morti nel conflitto più sconcertante mi sembra la indifferenza dei cittadini ucraini su quanto stava accadendo nel donbass.

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La Russia avrebbe «sospeso la fornitura di gas alla Polonia». Gazprom non conferma

La Russia avrebbe sospeso le forniture di gas alla Polonia in base al contratto Yamal.

A scriverlo è il sito polacco Onet, ripreso dall'agenzia russa Tass. Onet cita fonti governative e del settore energetico di Varsavia, secondo cui una squadra di crisi si è riunita presso il ministero del Clima polacco per affrontare il caso. Gazprom non conferma la sospensione delle forniture

 

Bulgaria, stop forniture Gazprom da domani

«Bulgargaz ha ricevuto una notifica oggi, 26 aprile, che le forniture di gas naturale da Gazprom Export saranno sospese a partire dal 27 aprile», ha affermato in una nota il ministero dell’energia della Bulgaria, paese fortemente dipendente dal gas russo. «La parte bulgara ha pienamente adempiuto ai propri obblighi e ha effettuato tutti i pagamenti richiesti dal suo attuale contratto in modo tempestivo, rigorosamente e in conformità con i suoi termini», ha aggiunto

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26 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:
La Russia avrebbe «sospeso la fornitura di gas alla Polonia». Gazprom non conferma

La Russia avrebbe sospeso le forniture di gas alla Polonia in base al contratto Yamal.

A scriverlo è il sito polacco Onet, ripreso dall'agenzia russa Tass. Onet cita fonti governative e del settore energetico di Varsavia, secondo cui una squadra di crisi si è riunita presso il ministero del Clima polacco per affrontare il caso. Gazprom non conferma la sospensione delle forniture

 

Bulgaria, stop forniture Gazprom da domani

«Bulgargaz ha ricevuto una notifica oggi, 26 aprile, che le forniture di gas naturale da Gazprom Export saranno sospese a partire dal 27 aprile», ha affermato in una nota il ministero dell’energia della Bulgaria, paese fortemente dipendente dal gas russo. «La parte bulgara ha pienamente adempiuto ai propri obblighi e ha effettuato tutti i pagamenti richiesti dal suo attuale contratto in modo tempestivo, rigorosamente e in conformità con i suoi termini», ha aggiunto

Gli espertoni dicevano tra le tante sentite, che putin bluffasse.

 

 

 

 

 

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Quoto

Gb: è legittimo colpire il suolo russo con le nostre armi

Per il governo britannico è "interamente legittimo" l'uso da parte ucraina di armi fornite dalla Gran Bretagna. Lo ha precisato il viceministro della Difesa, James Heappey, in un'intervista alla Bbc. "In primo luogo - ha detto - è l'Ucraina che decide gli obiettivi non coloro che producono o esportano le armi. In secondo luogo è interamente legittimo perseguire gli obiettivi per distruggere la logistica degli oppositori e le loro forniture, garantendo sempre la salvaguardia dei civili".

 

Mosca: se vale la logica Gb noi possiamo colpire i Paesi Nato

Se Kiev può utilizzare armi ricevute dall'Occidente per "colpire in profondità le linee di rifornimento" di Mosca in territorio russo e limitare perdite e distruzione, come dice il governo britannico, la Russia potrebbe prendere di mira "in profondità le linee di rifornimento" ucraino "dentro quei Paesi che trasferiscono armi all'Ucraina". Così su Facebook la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, risponde al vice ministro della Difesa di Londra, James Heappey.

 

Agi.it

 

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Adesso, Sylar 87 ha scritto:

 

La nostra fortuna è che

1) Tra gli annunci degli armamenti pesanti e il loro effettivo uso in battaglia passano due mesi minimo (compreso il tempo per addestrare gli ucraini)

2) Ferrovie, ponti e autostrade ucraine sono distrutte, quindi per portare gli armamenti pesanti al fronte devono farlo a spinta

3) L'ultima raffineria ucraina in funzione è stata distrutta 6 giorni fa, quindi sono pure a corto di carburante

fonte Limes Mirko Mussetti

 

Ma quando queste armi dovessero iniziare a produrre effetti significativi sul campo (effetti tali per cui i russi finiscano per essere respinti oltre i confini pre 2014, cosa non da escludere a sentire il Pentagono), allora dovremo seriamente cominciare a preoccuparci, perché io i russi che dicono "scusate, abbiamo scherzato, ci ritiriamo e vi diamo pure il gas scontato", non me li immagino proprio, anzi, io do quasi per scontato che una Russia spalle al muro decida di allargare il conflitto

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3 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:

La nostra fortuna è che

1) Tra gli annunci degli armamenti pesanti e il loro effettivo uso in battaglia passano due mesi minimo (compreso il tempo per addestrare gli ucraini)

2) Ferrovie, ponti e autostrade ucraine sono distrutte, quindi per portare gli armamenti pesanti al fronte devono farlo a spinta

3) L'ultima raffineria ucraina in funzione è stata distrutta 6 giorni fa, quindi sono pure a corto di carburante

fonte Limes Mirko Mussetti

 

Ma quando queste armi dovessero iniziare a produrre effetti significativi sul campo (effetti tali per cui i russi finiscano per essere respinti oltre i confini pre 2014, cosa non da escludere a sentire il Pentagono), allora dovremo seriamente cominciare a preoccuparci, perché io i russi che dicono "scusate, abbiamo scherzato, ci ritiriamo e vi diamo pure il gas scontato", non me li immagino proprio, anzi, io do quasi per scontato che una Russia spalle al muro decida di allargare il conflitto

L'obiettivo dell'Europa occidentale e degli USA con questa politica sulle continue forniture di armamenti adesso anche di nuova generazione mi sembra abbastanza chiaro: arrivare al punto di far esaurire tutte le scorte alla Russia. E qui nasce poi la domanda: come reagiranno quest'ultimi se si arrivasse a questa situazione? 

Temo di non voler sapere la risposta anche perchè è bene ribadirlo anche se già lo dovremmo aver inteso tutti: Putin non è uno che fa marcia indietro. Non arretrerà di una virgola. Ma non per altro... è proprio fatto così fin da piccolo. Qualche settimana fa ho ascoltato un'intervento di Giorgio Dell'Arti (autore del libro "Le Guerre di Putin" che non appena posso leggerò sicuramente) che ha indagato su tutta la sua vita e fra le altre cose ha raccontato di come i suoi amici d'infanzia erano sbalorditi ai tempi di come non avesse alcun timore ad affrontare faccia a faccia ragazzi anche più grandi di lui. Ed alla fine l'ultima parola (giusto per non dire l'ultimo cazzotto) era sempre la sua. 

Io lo dico chiaramente: questa situazione difficilmente si risolverà in maniera diplomatica. Lo temevo all'inizio dell'invasione e ne sono più convinto adesso a due mesi di distanza. 

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11 minuti fa, Sylar 87 ha scritto:

L'obiettivo dell'Europa occidentale e degli USA con questa politica sulle continue forniture di armamenti adesso anche di nuova generazione mi sembra abbastanza chiaro: arrivare al punto di far esaurire tutte le scorte alla Russia. E qui nasce poi la domanda: come reagiranno quest'ultimi se si arrivasse a questa situazione? 

Temo di non voler sapere la risposta anche perchè è bene ribadirlo anche se già lo dovremmo aver inteso tutti: Putin non è uno che fa marcia indietro. Non arretrerà di una virgola. Ma non per altro... è proprio fatto così fin da piccolo. Qualche settimana fa ho ascoltato un'intervento di Giorgio Dell'Arti (autore del libro "Le Guerre di Putin" che non appena posso leggerò sicuramente) che ha indagato su tutta la sua vita e fra le altre cose ha raccontato di come i suoi amici d'infanzia erano sbalorditi ai tempi di come non avesse alcun timore ad affrontare faccia a faccia ragazzi anche più grandi di lui. Ed alla fine l'ultima parola (giusto per non dire l'ultimo cazzotto) era sempre la sua. 

Io lo dico chiaramente: questa situazione difficilmente si risolverà in maniera diplomatica. Lo temevo all'inizio dell'invasione e ne sono più convinto adesso a due mesi di distanza. 

Ma anche non fosse una questione caratteriale o di personalità del leader, se un capo di stato invade un paese e perde (al momento) tra 10.000 e 30.000 soldati (il range tra le stime più ottimistiche e quelle più pessimistiche) e poi ritirandosi dice "vabbe ho vinto, ho preso Mariupol", senza raggiungere nessun obiettivo strategico, l'esercito ci mette due secondi a farlo fuori

 

Anche per questo non si fermerà, perché per come si sono messe le cose Putin ha di fronte a se due strade: la vittoria o la morte (politica o fisica)

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Non so cosa gli ucraini pensino di ottenere militarmente. 

 

Non hanno carburante, non hanno infrastrutture e tutti gli armamenti pesanti che arrivano vengono distrutti prima ancora di arrivare a destinazione. 

 

Respinti i russi da Kiev dovrebbero cercare in tutti i modi di far finire la guerra che al momento è già persa.

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8 ore fa, SuperTalismano ha scritto:

Ma anche non fosse una questione caratteriale o di personalità del leader, se un capo di stato invade un paese e perde (al momento) tra 10.000 e 30.000 soldati (il range tra le stime più ottimistiche e quelle più pessimistiche) e poi ritirandosi dice "vabbe ho vinto, ho preso Mariupol", senza raggiungere nessun obiettivo strategico, l'esercito ci mette due secondi a farlo fuori

 

Anche per questo non si fermerà, perché per come si sono messe le cose Putin ha di fronte a se due strade: la vittoria o la morte (politica o fisica)

Da alcuni video che ho visto su reddit su come gli trema la mano potrebbe avere il Parkinson. Ergo non ha nulla da perdere.

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1 ora fa, effe1986 ha scritto:

Non so cosa gli ucraini pensino di ottenere militarmente. 

 

Non hanno carburante, non hanno infrastrutture e tutti gli armamenti pesanti che arrivano vengono distrutti prima ancora di arrivare a destinazione. 

 

Respinti i russi da Kiev dovrebbero cercare in tutti i modi di far finire la guerra che al momento è già persa.

La Crimea e il Donbass

(Poi al 99,99% non ci riusciranno mai, ma la loro idea è quella di tornare ai confini pre 2014)

 

Secondo me è un errore, perché questa finestra temporale (con i russi che ancora si stanno riorganizzando ad est, e le armi pesanti occidentali non ancora schierate sul terreno) sarebbe perfetta per un negoziato, ma se due contendenti pensano di poter ottenere tutta la posta in palio (gli ucraini credono di riprendersi le terre annesse dopo Maidan dai russi, i russi credono ancora di poter smembrare l'Ucraina e sotto sotto di poter ancora giungere ad un cambio di leadership a Kiev) è impossibile che si mettano a trattare seriamente

IMHO

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Transnistria, droni e spari da Ucraina contro deposito armi 

Secondo quanto riferito dal ministro dell'Interno della Transnistria, nella repubblica separatista filo-russa della Moldavia sono stati avvistati nella notte "droni decollati dall'Ucraina". Dopo l'avvistamento sono stati esplosi colpi dal territorio ucraino verso il villaggio di Cobasna, che ospita un grande deposito di munizioni

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