
#VSCafe - Lo Spazio Tattico Bianconero - FOCUS TATTICO (CON SLIDE) SUL REAL MADRID DI XABI ALONSO
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Dale_Cooper, in Juventus forum
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FOCUS TATTICO CON SLIDE SUI NOSTRI PROSSIMI AVVERSARI - IL REAL MADRID DI XABI ALONSO
Allora, le slide son solo 3 per non dilungarmi troppo, ma abbastanza chiare su tre punti chiave, che ho identificato vedendo la sfida col Salisburgo.
BREVE ANALISI PRELIMINARE:
I concetti di gioco di Xabi Alonso, sono grossomodo i medesimi visti a Leverkusen, ma rimodellati per valorizzare di più la mediana che si è ritrovato a Madrid.
Infatti Alonso è passato da un sostanziale (per quel che vale) 3-4-2-1 praticato in Germania ad un più classico 3-5-2 al Real. Anche se in realtà, questo 3-5-2 ha delle sue particolarità interessanti. Una di queste è, ad esempio, Vinicious che ormai è stato definitivamente tolto dall'esterno d'attacco per fare la seconda punta pura, che più pura non si può.
Per il resto, il Real esercita una prima linea di pressione abbastanza intensa e densa in riaggressione e, nel caso questa non si riveli efficace, assesta sempre comunque il suo baricentro all'altezza della linea palla, senza mai abbassarsi "a prescindere". Quando però la linea palla si sposta verso l'area di rigore, anche la squadra retrocede, seppur lasciando sempre stabilmente almeno due uomini (talvolta anche 3 o, diciamo, 2+1) pronti per la ripartenza (concetto interessante e che ha davvero fatto male al Salisburgo).
Normalmente però, Alonso tende ad essere piuttosto guardiolista nel voler dominare il gioco, privilegiare il fraseggio, abbassare il meno possibile il baricentro, ecc..
Insomma, quello che ormai fanno un po' tutti gli allenatori top d'Europa, ma che solo in Italia (tranne Gasp e poche eccezioni) e in particolare alla Juve, pare fantascienza e magari si deve ancora perfino discutere se sia questo oppure no il percorso da seguire nel calcio del 21° secolo..
ESAME DI ALCUNI CONCETTI TATTICI-CHIAVE DEL REAL, CON L'AUSILIO DELLE SLIDE
1 - L'INTERPRETAZIONE DEL 3-5-2 DI XABI ALONSO
In realtà Alonso non ha inventato niente di eclatante ma, un po' adeguandosi alle caratteristiche delle sue mezzali, un po' ripescando qualcosa dalla sua precedente esperienza, piuttosto che utilizzare il classico pattern offensivo del 3-5-2 dove le mezzali (almeno una delle due) si inseriscono appunto da mezzali classiche, preferisce, vuoi come "arma diversa tatticamente", vuoi appunto per valorizzare a turno Valverde e Bellingham, impostare di fatto nell'ultimo terzo di campo, non più in 3-5-2, ma bensì mettendo fra le linee appunto uno fra Bellingham e Valverde (3-4-1-2). Mossa sempre interessante, in realtà anche semplice e non certo nuova ma che, vuoi per la qualità degli interpreti e vuoi soprattutto perchè il 4-4-2 classico praticato dal Salzburg soffre tantissimo l'uomo fra le linee, è stato abbastanza micidiale. Qui ad esempio Bellingham riceve e mette letteralmente in porta Vinicious, che si mangia un gol già fatto.
2- UNA COSA DA NON FARE MAI CONTRO QUESTO REAL
Questo è come nasce il gol che sblocca la partita.
Il Salisburgo, sempre in 4-4-2, commette l'errore di far alzare entrambi i terzini contemporaneamente, mettendosi di fatto 2-4-4 e lasciando quindi in 2 vs 2 gli attaccanti del Real contro i propri 2 centrali, oltretutto con anche tanto campo da coprire alle spalle. Inutile dire come va a finire... e conferma che il Real lascia sempre almeno 2 uomini avanti, anche quando si abbassa. Sarebbe dunque consigliabile, se proprio come sempre giocheremo a tre dietro e se proprio non vogliamo/possiamo fare cose un po' più moderne, mettere i due braccetti rigorosamente uomo su uomo contro le due punte del Real (dove in effeti i loro 2 davanti fanno sempre "davvero" i due davanti, un po' come capita all'inperd con Lautaro e Thuram) e lasciare dunque il centrale in copertura, quasi da libero. 3 - ALLA FINE, PER DIRLA ALLA SARRI, CHE TU LO VOGLIA O NO, FINISCI SEMPRE A 5 Pur cercando costantemente fraseggi, baricentro alto e dominio del gioco, chiaramente ci sono anche gli avversari e la fase difensiva. Fase difensiva che naturalmente va fatta anche se ti chiami Real e che, nelle intenzioni di Alonso, non dovrebbe essere a 5 ma, appunto come diceva Sarri: "è inutile, anche se non vuoi, quando ti metti a 3, lì dietro prima o poi a 5 ci finisci comunque". E lo si vede anche qui dove, pur con "l'offensiva" impronta di gioco di Alonso il Real è effettivamente a 5 (quasi a 6..)..
Da notare qui una finezza importante (che ho messo nel circoletto): eh sì... INCREDIBILE!!!! Qui il mediano del Real segue l'avversario che fa il solito taglio nel mezzo spazio. Quindi sì, si può. Poi uno dice: "eh ma quelli c'hanno i campioni e i soldi, noi invece".. probabilissimo, per carità, gli altri però hanno anche gente che, BANALMENTE e contrariamente ai nostri mediani, il loro uomo che parte nel mezzo spazio, molto semplicemente, lo schermano e lo seguono.. evitando così alla loro squadra quell'imbucata micidiale e "facile" che noi, come da tante analisi fatte qui, invece subiamo regolarmente (e con perdite). IN CONCLUSIONE: Il Real pare superiore a noi sia per qualità dei singoli, che per sicurezza nei propri mezzi ed abitudine a queste gare, oltre che per un impianto di gioco che, senza particolari ricercatezze o rotazioni, è comunque già piuttosto automatizzato ed efficace. Sostanzialmente, in fase di possesso contro il chiuso, il Real si guardiolizza e fa muovere tanto la palla alla ricerca dell'imbucata o sulle due punte o sul trequartista di turno (che poi è una delle due mezzali che si butta nel mezzo spazio centrale), oppure sfrutta proprio il trequarti improvvisato per trovare l'ultimo passaggio. In fase di non possessso invece, attrae la squadra avversaria, ma sempre lasciando almeno due uomini (e spesso anche uno dei centrocampisti) a ridosso dell'ultima linea avversaria per ripartire velocemente a campo aperto, talvolta in 1 vs 1 o 3 vs 3 ma, ancor più spesso, in 2 vs 2. Dunque una squadra che ha sia un piano A che un piano B, entrambi semplici ma efficaci e che naturalmente conta sulle proprie fortissime individualità, oltre che su mentalità offensiva e un impianto di gioco già piuttosto oliato per essere Alonso in carica da così poco tempo (ma in questo ha aiutato anche le relativa semplicità di questo impianto di gioco e la qualità dei singoli naturalmente). Qualità dei singoli che, come si vede e come ho ripetuto spesso in quest'analisi, viene considerata eccome in fase di focus pre-gara e dunque non è che nel cafe ce la scordiamo 😉 EDIT IMPORTANTE: Alonso aveva iniziato il mondiale giocando a 4 ma, siccome col Pachuca dopo essere rimasto in 10 ha giocato a 3, col Leverkusen giocava a 3 e la partita che ho esaminato col Salisburgo l'ha giocata a tre, l'analisi l'ho fatta, a questo punto, ovviamente, sullo schieramento a 3 e più spiccatamente sul 3-5-2 visto nella gara che ho studiato. Poi se Alonso ci sorprendesse e giocasse 4-3-3 come nelle prime 2, allora è chiaro che: Vinicious si allargherebbe a sinistra.. Valverde farebbe il "finto" esterno offensivo destro, con tanto di ricomparsa delle mezzali classiche (che sarebbero certamente Guler e Bellingham). Non so ovviamente cos'abbia in mente Alonso, ma so che gli unici due motivi per cui, un po' a sorpresa, potrebbe rimettersi 4-3-3 sono: 1) allargare la nostra difesa a tre e/o costringere i nostri quinti e braccetti a un lavoro complicato sulle rispettive fasce, poichè di base saremmo in inferiorità esterna e con gattte da pelare toste come Alexander Arnold, Vinicious, Valverde, ma soprattutto con i nostri 3 centrali dietro costantemente costretti in 1 vs 1 sui 3 loro attaccanti.. 2) sfruttare gli inserimenti delle mezzali, se ha deciso di attaccarci come ha fatto Guardiola in quel famoso mezzo spazio che soffriamo tanto fra braccetto e centrale. Va detto comunque che anche quando gioca 4-3-3, in realtà il Real si pone, in fase di possesso, comunque con una sorta di fluidissimo 3-4-2-1 (che somiglia molto a un 3-1-5-1 o 3-1-4-2), perchè un po' come fanno Luis Enrique, Motta, ecc.. in fase di possesso il terzino destro si alza tantissimo e il terzino sinistro scala dietro, con 'esterno d'attacco che viene più dentro al campo.
Messo in rilievo da
Dale_Cooper
Il Salisburgo, sempre in 4-4-2, commette l'errore di far alzare entrambi i terzini contemporaneamente, mettendosi di fatto 2-4-4 e lasciando quindi in 2 vs 2 gli attaccanti del Real contro i propri 2 centrali, oltretutto con anche tanto campo da coprire alle spalle. Inutile dire come va a finire... e conferma che il Real lascia sempre almeno 2 uomini avanti, anche quando si abbassa. Sarebbe dunque consigliabile, se proprio come sempre giocheremo a tre dietro e se proprio non vogliamo/possiamo fare cose un po' più moderne, mettere i due braccetti rigorosamente uomo su uomo contro le due punte del Real (dove in effeti i loro 2 davanti fanno sempre "davvero" i due davanti, un po' come capita all'inperd con Lautaro e Thuram) e lasciare dunque il centrale in copertura, quasi da libero. 3 - ALLA FINE, PER DIRLA ALLA SARRI, CHE TU LO VOGLIA O NO, FINISCI SEMPRE A 5 Pur cercando costantemente fraseggi, baricentro alto e dominio del gioco, chiaramente ci sono anche gli avversari e la fase difensiva. Fase difensiva che naturalmente va fatta anche se ti chiami Real e che, nelle intenzioni di Alonso, non dovrebbe essere a 5 ma, appunto come diceva Sarri: "è inutile, anche se non vuoi, quando ti metti a 3, lì dietro prima o poi a 5 ci finisci comunque". E lo si vede anche qui dove, pur con "l'offensiva" impronta di gioco di Alonso il Real è effettivamente a 5 (quasi a 6..)..
Da notare qui una finezza importante (che ho messo nel circoletto): eh sì... INCREDIBILE!!!! Qui il mediano del Real segue l'avversario che fa il solito taglio nel mezzo spazio. Quindi sì, si può. Poi uno dice: "eh ma quelli c'hanno i campioni e i soldi, noi invece".. probabilissimo, per carità, gli altri però hanno anche gente che, BANALMENTE e contrariamente ai nostri mediani, il loro uomo che parte nel mezzo spazio, molto semplicemente, lo schermano e lo seguono.. evitando così alla loro squadra quell'imbucata micidiale e "facile" che noi, come da tante analisi fatte qui, invece subiamo regolarmente (e con perdite). IN CONCLUSIONE: Il Real pare superiore a noi sia per qualità dei singoli, che per sicurezza nei propri mezzi ed abitudine a queste gare, oltre che per un impianto di gioco che, senza particolari ricercatezze o rotazioni, è comunque già piuttosto automatizzato ed efficace. Sostanzialmente, in fase di possesso contro il chiuso, il Real si guardiolizza e fa muovere tanto la palla alla ricerca dell'imbucata o sulle due punte o sul trequartista di turno (che poi è una delle due mezzali che si butta nel mezzo spazio centrale), oppure sfrutta proprio il trequarti improvvisato per trovare l'ultimo passaggio. In fase di non possessso invece, attrae la squadra avversaria, ma sempre lasciando almeno due uomini (e spesso anche uno dei centrocampisti) a ridosso dell'ultima linea avversaria per ripartire velocemente a campo aperto, talvolta in 1 vs 1 o 3 vs 3 ma, ancor più spesso, in 2 vs 2. Dunque una squadra che ha sia un piano A che un piano B, entrambi semplici ma efficaci e che naturalmente conta sulle proprie fortissime individualità, oltre che su mentalità offensiva e un impianto di gioco già piuttosto oliato per essere Alonso in carica da così poco tempo (ma in questo ha aiutato anche le relativa semplicità di questo impianto di gioco e la qualità dei singoli naturalmente). Qualità dei singoli che, come si vede e come ho ripetuto spesso in quest'analisi, viene considerata eccome in fase di focus pre-gara e dunque non è che nel cafe ce la scordiamo 😉 EDIT IMPORTANTE: Alonso aveva iniziato il mondiale giocando a 4 ma, siccome col Pachuca dopo essere rimasto in 10 ha giocato a 3, col Leverkusen giocava a 3 e la partita che ho esaminato col Salisburgo l'ha giocata a tre, l'analisi l'ho fatta, a questo punto, ovviamente, sullo schieramento a 3 e più spiccatamente sul 3-5-2 visto nella gara che ho studiato. Poi se Alonso ci sorprendesse e giocasse 4-3-3 come nelle prime 2, allora è chiaro che: Vinicious si allargherebbe a sinistra.. Valverde farebbe il "finto" esterno offensivo destro, con tanto di ricomparsa delle mezzali classiche (che sarebbero certamente Guler e Bellingham). Non so ovviamente cos'abbia in mente Alonso, ma so che gli unici due motivi per cui, un po' a sorpresa, potrebbe rimettersi 4-3-3 sono: 1) allargare la nostra difesa a tre e/o costringere i nostri quinti e braccetti a un lavoro complicato sulle rispettive fasce, poichè di base saremmo in inferiorità esterna e con gattte da pelare toste come Alexander Arnold, Vinicious, Valverde, ma soprattutto con i nostri 3 centrali dietro costantemente costretti in 1 vs 1 sui 3 loro attaccanti.. 2) sfruttare gli inserimenti delle mezzali, se ha deciso di attaccarci come ha fatto Guardiola in quel famoso mezzo spazio che soffriamo tanto fra braccetto e centrale. Va detto comunque che anche quando gioca 4-3-3, in realtà il Real si pone, in fase di possesso, comunque con una sorta di fluidissimo 3-4-2-1 (che somiglia molto a un 3-1-5-1 o 3-1-4-2), perchè un po' come fanno Luis Enrique, Motta, ecc.. in fase di possesso il terzino destro si alza tantissimo e il terzino sinistro scala dietro, con 'esterno d'attacco che viene più dentro al campo.