
#VSCafe - Lo Spazio Tattico Bianconero - PRIME CONSIDERAZIONI E SLIDE - ANALISI TATTICA DI JUVENTUS - MAN. CITY
Di
Dale_Cooper, in Juventus forum
Post in rilievo
In rilievo
INTEGRAZIONE CON SLIDE ALL'ANALISI TATTICA DI JUVENTUS - MAN. CITY
Dopo aver già pubblicato un'analisi per punti, vorrei ora rifinire dterminate situazioni-chiave con l'ausilio, come spesso faccio qua nel cafe, di apposite slide tattiche esplicative. In sostanza, seppur in maniera sintetica e per immagini, ripercorro la partita dai primissimi minuti e sino grosso modo al 3-1 del City (o appena dopo), quando di fatto la partita si è chiusa.
I PRIMISSIMI MINUTI
Come scritto ieri in analisi, nei primi minuti la Juve non stava poi così bassa e qui vediamo come proprio i 5 incursori tipici delle teorie di Coverciano siano nella metacampo avversaria in fase di costruzione del City. A dire il vero avrebbero dovuto essere i due trequarti, la punta e i due esterni tuttafascia a fare questo lavoro, ma già da qui si vede come in realtà i nostri esterni si preoccupassero più di tenere la posizione (o addirittura di abbassarsi) piuttosto che di spingere.
Qui si vede appunto quanto descritto già ieri nel post partita e cioè come, almeno inizialmente, la Juve cercasse di tenere un baricentro di pressione sempre ad altezza palla, senza scappare subito indietro. Ma, proprio come si vede da questa immagine e come spiegato sia ieri che oggi, si nota anche la scarsissima (o nulla) aggressività di questo pressing. Il che ha consentitio quasi sempre nei primi minuti al City di uscire comunque tranquillamente in palleggio e poi di farlo in maniera costante e definitiva nel resto della gara, specialmente dal 2-1 in poi
SLIDE-CHIAVE... IL GOL DELL'1-0
Questa slide ci insegna una marea di cose (tutte da non fare). Innanzitutto, ancor prima di andare nel dettaglio, la spiegazione "generale" del perchè questa squadra non può fare difesa posizionale (lo sappiamo già dai tempi di Motta e senza bisogno di prenderne 5 dal City.. ma tant'è.. qua si vede bene).
Qui ci sono 3 errori clamorosi tutti evidenziati in grafica: 1) l'intera linea, con possesso City ormai spostato sulla nostra destra, che non scivola seguendo le frecce, ma resta ancorata staticamente alla propria sinistra, nonostante l'azione abbia cambiato fronte 2) Kalulu, che nella foto è in ritardo (e l'ho ritratto mentre corre per recuperare, perchè in realtà era ancora più in ritardo), in una difesa posizionale seria avrebbe dovuto occupare "di suo" il cerchietto scuro, zona che neanche correndo arriva a presidiare e che invece doveva essere la sua ben da prima 3) Costa.. non sta marcando Doku che lo attacca alle spalle sena intoppi e non marca nemmeno il portatore di palla che anzi, è talmente lontano da lui, da non apparire neanche nella foto...
Con questi NON CONCETTI di spazio e tempo, la posizionale (che per definizone si basa sull'occupazione corretta delle posizione in date situazioni di gioco) non la puoi fare. Una posizionale che non scivola (come qui) quando si cambia fronte, che ha così poca pressione sul portatore e che, pur schierata, lascia un buco conme quello dove si infila Doku, sta alla difesa posizionale come Rocco sta alla castità. Semplicemenmte insomma non esiste.
UNICO SPUNTO INTERESSANTE
Come già evidenziato ieri in analisi, c'è ben poco da salvare, ma questa idea di alternare qualche volta il corto e il lungo, specialmente per sorprendere squadre alte e aggressive, che amano poco correre all'indietro, è molto interessante.
Qui Locatelli (l'unico che abbiamo in rosa con determinate caratteristiche) va a cercare proprio uno dei due trequarti che, per posizione di mezzo spazio e per profondità frontale, dovrebbero essere in effeti quelli maggiormente deputati a questo tipo di attracco alla profondità con partenza "a fari spenti" SOLITA IMBUCATA NEL MEZZO SPAZIO - EVOLUZIONE 1 La solita imbucata braccetto centrale che prendiamo sempre, qui fa un balzo ulteriore nel futuro perchè: A) subiamo l'imbucata anche fra braccetto e quinto B) non ci dimentichiamo, come da foto, anche l'imbucata classica fra centrale e braccetto e, pur essendo in 10 contro 6 nella nostra metacampo, finiamo comuqnue per soffrire. Notare Kostic preso in mezzo, Kelly preso in mezzo, Savona che non scala sull'uomo perso da Kelly, Costa che non marca nessuno e il solo Koop (sì proprio lui) che almeno ha capito e fa quello che si deve fare come mediano e va lui a coprire (seppur tardi) quel mezzo spazio. Lo aveva fatto ancor più adeguatamete e non in rincorsa, anche McKennie al 18° minuto e infatti anche lì non si era preso gol o altro, perchè quando quella linea di passaggio viene chiusa o almeno schermata da uno dei due mediani, non diventa certamente "innocua", ma molto depotenziata, quello sì. Invece noi la concediamo quasi sempre, o la più la "tappiamo" con ritardo e/o in affanno. SOLITA IMBUCATA NEL MEZZO SPAZIO - EVOLUZIONE 2 Qui la prendo alla lontana, innanzitutto per far vedere, a chi avesse dubbi, che pur avendo giocato una gara a dir poco mediocre, in realtà (vedasi anche i primi minuti nelle slide precedenti) non è che siamo sempre stati 5-4-1 o cose simili.
Qui per esempio rifacciamo l'errore dei primi minuti e cioè pressiamo ma SENZA tempi, aggressività e distanze giuste e soprattutto non si vede un vero uomo su uomo pianificato ma invece: chi corre verso la palla, chi fa solo posizionale e uno solo dei nostri con il suo riferimento (??!!) IL RISULTATO, APPUNTO, E'... IMBUCATA PARTE SECONDA
Ovvero: il City riparte facile e ci trova nè in difesa (perchè in teoria eravamo in pressione) ma neanche in pressione (perchè abbiamo visto che "pressione" fosse quella che stavamo facendo) e dunque ci ripartono e, sulla solita corsia del mezzo spazio braccetto-centrale ci bucano come si vede qui. Ho evidenziato i tre giocatori chiave col loro nome, ma qualunque nome ci sia conta semmai il ruolo e cioè: mediano di parte, braccetto e centrale. Questi tre non devono far accadere quella cosa che invece accade sempre e che succede anche in questa slide. Nella fattispecie: mediano di parte è Koop, braccetto è Kelly e centrale è Savona. Ma quest'imbucata l'abbiamo presa anche con Gatti al posto di Savona o addirittura con Thuram al posto di Koop. COME SEMPRE, I NUMERETTI CONTANO POCO E ANZI SONO FLUIDI. DIMOSTRAZIONE IN 3 SLIDE: Questa è una stessa azione in cui particamente inziamo la pressione con uno stortissimo 3-4-3 (prima slide). Manco a dirlo il City esce facile (guardate quante soluzioni di passaggio ha il portatore di palla. Se non sbaglia, non è perchè è costato 100 milioni come ha detto Tudor, ma perchè un giocatore di serie A con tutto quel campo, quello spazio e quelli possibili soluzioni di passaggio, con l'avversario più vicino a 25 metri, sarebbe assurdo se sbagliasse, semmai..) Poi si passa alla slide due, dove ci mettiamo col solito 5-4-1 di quando ci abbassiamo... E chiudiamo col 5-3-2 che sembrerebbe pur sempre meglio del 5-4-1, ma in realtà è solo perchè Nico è pigro, non segue il suo uomo e infatti nella terza slide si vede Loca in 3 contro 1 e l'intera linea, evidenziata dalla lineetta bianca, che deve scappare all'indietro, nonostante fossimo GIA' indietro..
Messo in rilievo da
Dale_Cooper
Qui Locatelli (l'unico che abbiamo in rosa con determinate caratteristiche) va a cercare proprio uno dei due trequarti che, per posizione di mezzo spazio e per profondità frontale, dovrebbero essere in effeti quelli maggiormente deputati a questo tipo di attracco alla profondità con partenza "a fari spenti" SOLITA IMBUCATA NEL MEZZO SPAZIO - EVOLUZIONE 1 La solita imbucata braccetto centrale che prendiamo sempre, qui fa un balzo ulteriore nel futuro perchè: A) subiamo l'imbucata anche fra braccetto e quinto B) non ci dimentichiamo, come da foto, anche l'imbucata classica fra centrale e braccetto e, pur essendo in 10 contro 6 nella nostra metacampo, finiamo comuqnue per soffrire. Notare Kostic preso in mezzo, Kelly preso in mezzo, Savona che non scala sull'uomo perso da Kelly, Costa che non marca nessuno e il solo Koop (sì proprio lui) che almeno ha capito e fa quello che si deve fare come mediano e va lui a coprire (seppur tardi) quel mezzo spazio. Lo aveva fatto ancor più adeguatamete e non in rincorsa, anche McKennie al 18° minuto e infatti anche lì non si era preso gol o altro, perchè quando quella linea di passaggio viene chiusa o almeno schermata da uno dei due mediani, non diventa certamente "innocua", ma molto depotenziata, quello sì. Invece noi la concediamo quasi sempre, o la più la "tappiamo" con ritardo e/o in affanno. SOLITA IMBUCATA NEL MEZZO SPAZIO - EVOLUZIONE 2 Qui la prendo alla lontana, innanzitutto per far vedere, a chi avesse dubbi, che pur avendo giocato una gara a dir poco mediocre, in realtà (vedasi anche i primi minuti nelle slide precedenti) non è che siamo sempre stati 5-4-1 o cose simili.
Qui per esempio rifacciamo l'errore dei primi minuti e cioè pressiamo ma SENZA tempi, aggressività e distanze giuste e soprattutto non si vede un vero uomo su uomo pianificato ma invece: chi corre verso la palla, chi fa solo posizionale e uno solo dei nostri con il suo riferimento (??!!) IL RISULTATO, APPUNTO, E'... IMBUCATA PARTE SECONDA
Ovvero: il City riparte facile e ci trova nè in difesa (perchè in teoria eravamo in pressione) ma neanche in pressione (perchè abbiamo visto che "pressione" fosse quella che stavamo facendo) e dunque ci ripartono e, sulla solita corsia del mezzo spazio braccetto-centrale ci bucano come si vede qui. Ho evidenziato i tre giocatori chiave col loro nome, ma qualunque nome ci sia conta semmai il ruolo e cioè: mediano di parte, braccetto e centrale. Questi tre non devono far accadere quella cosa che invece accade sempre e che succede anche in questa slide. Nella fattispecie: mediano di parte è Koop, braccetto è Kelly e centrale è Savona. Ma quest'imbucata l'abbiamo presa anche con Gatti al posto di Savona o addirittura con Thuram al posto di Koop. COME SEMPRE, I NUMERETTI CONTANO POCO E ANZI SONO FLUIDI. DIMOSTRAZIONE IN 3 SLIDE: Questa è una stessa azione in cui particamente inziamo la pressione con uno stortissimo 3-4-3 (prima slide). Manco a dirlo il City esce facile (guardate quante soluzioni di passaggio ha il portatore di palla. Se non sbaglia, non è perchè è costato 100 milioni come ha detto Tudor, ma perchè un giocatore di serie A con tutto quel campo, quello spazio e quelli possibili soluzioni di passaggio, con l'avversario più vicino a 25 metri, sarebbe assurdo se sbagliasse, semmai..) Poi si passa alla slide due, dove ci mettiamo col solito 5-4-1 di quando ci abbassiamo... E chiudiamo col 5-3-2 che sembrerebbe pur sempre meglio del 5-4-1, ma in realtà è solo perchè Nico è pigro, non segue il suo uomo e infatti nella terza slide si vede Loca in 3 contro 1 e l'intera linea, evidenziata dalla lineetta bianca, che deve scappare all'indietro, nonostante fossimo GIA' indietro..
In rilievo
PRIME CONSIDERAZIONI TATTICHE "A CALDISSIMO" POST JUVENTUS-CITY
(aggiunte anche slide complete a pag 202)
Per ora, ovviamente, ho visto la gara solo live, ma con più calma domani credo che farò anche qualche slide, soprattutto per identificare quella che ormai è una problematica strutturale di attacco al nostro mezzo spazio che abbiamo in difesa e in generale per verificare determinate situazioni tattiche, di atteggiamento e di messa in campo. Tutte cose che anticipo anche adesso nell'analisi e che, appunto, domani sera approfondirò meglio con qualche slide.
Posto comunque che giocavamo contro il City e avendo fatto grande turnover, il che spiega anche non tanto il risultato negativo in sè, quanto determinate accentuazioni dello scarto fra le 2 squadre nella partita di oggi. 1) inizialmente abbiamo anche provato a giocarcela, non tanto con aggressività e tanto meno con l'uomo su uomo (come sempre solo il centrale difensivo nostro stava uomo su uomo), ma almeno tenendo il baricentro sulla linea della palla (lo farò vedere in una slide intorno al settimo minuto) e dunque talvolta anche alto (ma solo per quel poco che si è potuto, è bene ribadirlo con onestà ed evidenza dei fatti..) 2) il problema è che siccome la nostra pressione era comunque blanda (tranne nei primi 10-15 minuti), il City arrivava poi facilmente sul nostro limite dell'area e a quel punto, anche se vuoi stare non troppo basso e tenerti sempre sulla linea della palla.. beh, lì la linea della palla è comunque già "di suo" al limite della tua area di rigore e dunque, vuoi o non vuoi, sei già schiacciato 3) quando venivamo schiacciati, a quel punto, finivamo puntualmente 5-4-1 (anche qui ho preparato una slide intorno al 48esimo dove si vede bene, ma grossomodo tutto il secondo tempo lo si è fatto così), il che rendeva ancora più difficile tentare di ripartire quando si recuperava palla 4) qui veniamo ad uno dei temi chiave. Dopo l'Al Ayn avevo scritto testualmente che quel buco che lasciamo sempre alle spalle del mediano e che si crea fra centrale e braccetto, col l'Al Ayn (per la modestia dell'avversario) non ci aveva fatto male, ma con un City invece.. ecco, detto-fatto (preferivo sbagliarmi ovviamente...)... su 5 gol presi, ben 3 sono arrivati così. Lì deve essere anche il mediano a scalare in copertura (detto mille volte) e una volta, miracolosamente, con McKennie lo abbiamo fatto e il City ovviamente non ci ha fatto male (non a caso l'ho immortalata in una slide, al minuto 18, perchè è una bella e positiva rarità, che invece dovrebbe essere la norma). Negli altri casi invece, o il mediano lì non c'era proprio o si è fatto infilare come capitato a Koop nel gol di Haaland del 3-1. 5) venendo proprio a Koop e in generale a quelli che hanno avuto "la loro occasione" in questa partita fatta di tanto turnover, beh.. le notizie non sono delle più positive. Certo.. una partita soltanto e per di più col City, è un banco di prova piuttosto impietoso (diciamolo per grande e giusta correttezza), ma alla fine si è visto quel che si sapeva già: senza i titolarissimi, siamo una squadra modesta. Come dicevo l'altro giorno facendo sorridere txarren: qua dovremmo comprare il vice di Cambiaso, il vice di Thuram, il vice di Bremer, e, come diceva lui, pure il vice di Comolli .. ma, non avendoli questi vice all'altezza, ecco che Koop, gol a parte su follia di Ederson, è stato il solito Koop (anche se si è visto l'impegno e un filino in più di gamba), ma niente che incida sull'andamento della partita per posizione, tecnica, smarcamenti, fisicità o passaggi. 6) discorso a parte ancora per Kostic che, "sulla carta" ha le caratteristiche (almeno come riserva) per essere un valido quinto di scorta per Tudor (tuttafascia, mancino, di binario/catena, ecc), ma in realtà, nella Juve più manovriera e a tratti Luisenriquiana nel mix col Gasp che Tudor sta creando, Filip è troppo limitato per tagliare anche in mezzo al campo, creare una superiorità o chiudere un fraseggio. Per cui, o imposti una squadra che crea sovvracarico da una parte e poi lo libera sul lato cieco già negli ultimi 20-25 metri per il cross, oppure non è granchè più utile di un Koop qualunque e inoltre tende troppo a giocare la palla all'indietro. Dunque, Kostic è giocatore "potenzialmente" (detto fra virgolette..) buono per il Tudor di Marsiglia, ma molto meno per il progetto tattico un po' più ricercato che Tudor sta cercando di creare in queste settimane 7) difensore centrale. Spiace per l'infortunio di Savona, tanto più che francamente al momento Gatti mi sembra tutt'altro che un upgrade di Savona stesso; basta vedere l'uno contro uno in piena area di Savona con Haaland, dove Savo lo ferma, e invece l'1 vs 1 di Haaland con Gatti dove il norvegese fa quello che vuole e mette in porta due compagni per il gol del 4-1 8 ) Vlahovic. Si è mosso tanto e alla fine ha fatto anche un signor gol, ma come sempre ha faticato a dialogare coi compagni e a tenere un solo pallone in uscita, che invece è qualcosa di esiziale in gare come questa. Un po' come per Kostic, anche lui avrebbe bisogno di un piano tattico ad hoc per rendere al meglio e cioè un piano gara dove lui è solo il terminale offensivo (lì ha fisico e istinto del gol spiccati). Se invece deve fare il centravanti che partecipa, manovra o fa salire la squadra, non c'era bisogno di Juve-City per sapere che quello non è il suo pane. Invece, vedasi il gol, quando altri hanno la palla e lui deve terminare l'azione, allora la musica cambia. Ma come per Koop o Kostic, non è che puoi cambiare l'intera ossatura di gioco, per far contento un singolo, anche perchè, per accontantentarli tutti 3, ci vorrebbero 3 ossature di gioco tutte differenti... 9) a parte la solita, clamorosa imbucata sul fronte braccetto-centrale, in generale in difesa balliamo troppo. Problemi di uscite, di distanze, di chi copre lo spazio e chi va in aggressione (ad esempio il primo gol loro), ecc.. Credo che un atteggiamento più aggressivo e meno posizionale, potrebbe aiutarci, perchè la capacità posizionale di questa squadra (lo scoprimmo già ai tempi di Motta) è praticamente nulla e in questo senso l'esempio lampante, come dicevo, è il primo gol preso, dove ci mettiamo posizionali ma Costa non esce forte sul possessore di palla e sull'imbucata, non sapendo fare posizionale, Kalulu fa una cosa alla Veiga, marcando il niente e facendo solo densità in mezzo, lasciando scoperta proprio la sua mattonella di braccetto, dove invece si infila Doku che segna un gol quasi ai livelli di quello fatto da Yildiz col Wydad (ma noi non dovremmo essere il Wydad..) 10) venendo proprio al Wydad, al momento, rendiamocene conto, sebbene Tudor a mio avviso stia lavorando bene e anche oggi avesse provato a giocarsela in qualche modo, soprattutto nei primi minuti, la differenza fra noi e il City è la stessa (numeri alla mano) fra noi e il Wydad e cioè: 3 reti di scarto. La rosa è ancora troppo carente in personalità, atteggiamento gara nei 90 minuti e soprattutto tecnicamente. L'unica cosa che facciamo bene e che poteva mettere in difficoltà il City, era proprio il movimento senza palla ma, vuoi perchè se mancano i titolari questi siamo, vuoi per un livello tecnico di squadra medio basso (tema vecchio anche questo), vuoi perchè "gli attributi" per giocare la palla anche se aggrediti non ce li abbiamo (solo Yildiz, Thuram e Locatelli lo fanno), ecco che il pressing del City ci ha portarti a snaturarci, a non cercare combinazioni e spesso a disfarci semplicemente della palla, finendo per restiturla puntualmente a loro.
EDIT POSITIVO:
Il fatto che qualche volta, finchè c'era ancora partita, si sia cercato di attaccare la difesa avversaria alle spalle e costringerla a scappare dietro grazie al lancio lungo improvviso sul trequarti che attacca lo spazio, è una soluzione interessante: tanto per essere pericolosi, quanto per mettere un po' di pepe al sederino alle squadre che attaccano altissime (come il City appunto) e che non amano correre all'indietro (come il City, ma non solo, soprattutto in Europa ve ne sono a bizzeffe di squadre così). E' una cosa interessante, non da fare con continuità, bensì come ottimo effetto sorpresa ma che: A) va affinata e "lavorata" B) va usata appunto con saggezza C) al momento la possiamo fare solo con Locatelli in campo, perchè è l'unico della rosa che ha anche il gioco lungo (forse anche Luiz, ma questo, temo, non lo scopriremo mai..)
EDIT 2:
Infine, una considerazione sulla pressione offensiva. Bene cercare di portarla ad altezza palla anche col City (almeno finche si è potuto) ma, se questa pressione è solo posizionale, loro l'uscita, così poco aggrediti, non te la sbagliano e a quel punto (vedi il quarto gol preso), tutti gli uomini che hai portato avanti non hanno nè pressato (infatti il City esce facile), nè dato una mano in difesa (visto che erano alti) e infatti Koop rimane uno vs uno e Silvinho va in porta appoggiando ad Haaland per il più facile dei gol, sul solito varco del mezzo spazio difensivo nostro. Se porti pressione, allora porti pressione. Come scrissi qualche giorno fa (anche qui fui facile profeta e me ne dispiaccio..) ci sono solo 2 situazioni in cui il pressing diventa un male invece che un bene: 1) se è uomo su uomo ma prendeno tardi i riferimenti (non è il nostro caso), 2) se lo fai portando sì uomini nella metacapo avversaria, ma in modo blando e solo posizionale, perchè poi capita come nel 4-1. Il che è un peccato, anche per un'altra ragione. Se tu pressi ad altezza palla e l'altezza palla ormai sono i tuoi ultimi 25 metri, allora intanto sei già nei guai e soprattutto a quel punto la palla ce l'hanno i Doku, i Bernando Silva, ecc.. se invece la pressione ad altezza palla la porti seriamente nella loro metacampo, sei tu a stare a 25 metri dalla loro porta, dove lì la palla ce l'hanno Akanji e Ruben Dias, che sono un po' meno forti di quelli che stanno davanti e che la cavolata te la possono sempre fare (vedasi gol di Koop). Quindi il City o lo aspetti e amen, o lo aggredisci sul serio. Aggredirlo mezzo e mezzo come abbiamo fatto noi oggi, per quanto lodevole negli intendimenti, in realtà non funziona affatto, perchè finisci per pressare poco dove sono più deboli e tanto dove sono più forti, oltretutto davanti alla tua area di rigore, dove alla fine, vuoi per i nostri limiti ormai noti, vuoi per la loro bravura, l'imbucata alla fine la trovano sempre (vedasi soprattutto i primi 2 gol).
Messo in rilievo da
Dale_Cooper
Posto comunque che giocavamo contro il City e avendo fatto grande turnover, il che spiega anche non tanto il risultato negativo in sè, quanto determinate accentuazioni dello scarto fra le 2 squadre nella partita di oggi. 1) inizialmente abbiamo anche provato a giocarcela, non tanto con aggressività e tanto meno con l'uomo su uomo (come sempre solo il centrale difensivo nostro stava uomo su uomo), ma almeno tenendo il baricentro sulla linea della palla (lo farò vedere in una slide intorno al settimo minuto) e dunque talvolta anche alto (ma solo per quel poco che si è potuto, è bene ribadirlo con onestà ed evidenza dei fatti..) 2) il problema è che siccome la nostra pressione era comunque blanda (tranne nei primi 10-15 minuti), il City arrivava poi facilmente sul nostro limite dell'area e a quel punto, anche se vuoi stare non troppo basso e tenerti sempre sulla linea della palla.. beh, lì la linea della palla è comunque già "di suo" al limite della tua area di rigore e dunque, vuoi o non vuoi, sei già schiacciato 3) quando venivamo schiacciati, a quel punto, finivamo puntualmente 5-4-1 (anche qui ho preparato una slide intorno al 48esimo dove si vede bene, ma grossomodo tutto il secondo tempo lo si è fatto così), il che rendeva ancora più difficile tentare di ripartire quando si recuperava palla 4) qui veniamo ad uno dei temi chiave. Dopo l'Al Ayn avevo scritto testualmente che quel buco che lasciamo sempre alle spalle del mediano e che si crea fra centrale e braccetto, col l'Al Ayn (per la modestia dell'avversario) non ci aveva fatto male, ma con un City invece.. ecco, detto-fatto (preferivo sbagliarmi ovviamente...)... su 5 gol presi, ben 3 sono arrivati così. Lì deve essere anche il mediano a scalare in copertura (detto mille volte) e una volta, miracolosamente, con McKennie lo abbiamo fatto e il City ovviamente non ci ha fatto male (non a caso l'ho immortalata in una slide, al minuto 18, perchè è una bella e positiva rarità, che invece dovrebbe essere la norma). Negli altri casi invece, o il mediano lì non c'era proprio o si è fatto infilare come capitato a Koop nel gol di Haaland del 3-1. 5) venendo proprio a Koop e in generale a quelli che hanno avuto "la loro occasione" in questa partita fatta di tanto turnover, beh.. le notizie non sono delle più positive. Certo.. una partita soltanto e per di più col City, è un banco di prova piuttosto impietoso (diciamolo per grande e giusta correttezza), ma alla fine si è visto quel che si sapeva già: senza i titolarissimi, siamo una squadra modesta. Come dicevo l'altro giorno facendo sorridere txarren: qua dovremmo comprare il vice di Cambiaso, il vice di Thuram, il vice di Bremer, e, come diceva lui, pure il vice di Comolli .. ma, non avendoli questi vice all'altezza, ecco che Koop, gol a parte su follia di Ederson, è stato il solito Koop (anche se si è visto l'impegno e un filino in più di gamba), ma niente che incida sull'andamento della partita per posizione, tecnica, smarcamenti, fisicità o passaggi. 6) discorso a parte ancora per Kostic che, "sulla carta" ha le caratteristiche (almeno come riserva) per essere un valido quinto di scorta per Tudor (tuttafascia, mancino, di binario/catena, ecc), ma in realtà, nella Juve più manovriera e a tratti Luisenriquiana nel mix col Gasp che Tudor sta creando, Filip è troppo limitato per tagliare anche in mezzo al campo, creare una superiorità o chiudere un fraseggio. Per cui, o imposti una squadra che crea sovvracarico da una parte e poi lo libera sul lato cieco già negli ultimi 20-25 metri per il cross, oppure non è granchè più utile di un Koop qualunque e inoltre tende troppo a giocare la palla all'indietro. Dunque, Kostic è giocatore "potenzialmente" (detto fra virgolette..) buono per il Tudor di Marsiglia, ma molto meno per il progetto tattico un po' più ricercato che Tudor sta cercando di creare in queste settimane 7) difensore centrale. Spiace per l'infortunio di Savona, tanto più che francamente al momento Gatti mi sembra tutt'altro che un upgrade di Savona stesso; basta vedere l'uno contro uno in piena area di Savona con Haaland, dove Savo lo ferma, e invece l'1 vs 1 di Haaland con Gatti dove il norvegese fa quello che vuole e mette in porta due compagni per il gol del 4-1 8 ) Vlahovic. Si è mosso tanto e alla fine ha fatto anche un signor gol, ma come sempre ha faticato a dialogare coi compagni e a tenere un solo pallone in uscita, che invece è qualcosa di esiziale in gare come questa. Un po' come per Kostic, anche lui avrebbe bisogno di un piano tattico ad hoc per rendere al meglio e cioè un piano gara dove lui è solo il terminale offensivo (lì ha fisico e istinto del gol spiccati). Se invece deve fare il centravanti che partecipa, manovra o fa salire la squadra, non c'era bisogno di Juve-City per sapere che quello non è il suo pane. Invece, vedasi il gol, quando altri hanno la palla e lui deve terminare l'azione, allora la musica cambia. Ma come per Koop o Kostic, non è che puoi cambiare l'intera ossatura di gioco, per far contento un singolo, anche perchè, per accontantentarli tutti 3, ci vorrebbero 3 ossature di gioco tutte differenti... 9) a parte la solita, clamorosa imbucata sul fronte braccetto-centrale, in generale in difesa balliamo troppo. Problemi di uscite, di distanze, di chi copre lo spazio e chi va in aggressione (ad esempio il primo gol loro), ecc.. Credo che un atteggiamento più aggressivo e meno posizionale, potrebbe aiutarci, perchè la capacità posizionale di questa squadra (lo scoprimmo già ai tempi di Motta) è praticamente nulla e in questo senso l'esempio lampante, come dicevo, è il primo gol preso, dove ci mettiamo posizionali ma Costa non esce forte sul possessore di palla e sull'imbucata, non sapendo fare posizionale, Kalulu fa una cosa alla Veiga, marcando il niente e facendo solo densità in mezzo, lasciando scoperta proprio la sua mattonella di braccetto, dove invece si infila Doku che segna un gol quasi ai livelli di quello fatto da Yildiz col Wydad (ma noi non dovremmo essere il Wydad..) 10) venendo proprio al Wydad, al momento, rendiamocene conto, sebbene Tudor a mio avviso stia lavorando bene e anche oggi avesse provato a giocarsela in qualche modo, soprattutto nei primi minuti, la differenza fra noi e il City è la stessa (numeri alla mano) fra noi e il Wydad e cioè: 3 reti di scarto. La rosa è ancora troppo carente in personalità, atteggiamento gara nei 90 minuti e soprattutto tecnicamente. L'unica cosa che facciamo bene e che poteva mettere in difficoltà il City, era proprio il movimento senza palla ma, vuoi perchè se mancano i titolari questi siamo, vuoi per un livello tecnico di squadra medio basso (tema vecchio anche questo), vuoi perchè "gli attributi" per giocare la palla anche se aggrediti non ce li abbiamo (solo Yildiz, Thuram e Locatelli lo fanno), ecco che il pressing del City ci ha portarti a snaturarci, a non cercare combinazioni e spesso a disfarci semplicemente della palla, finendo per restiturla puntualmente a loro.
EDIT POSITIVO:
Il fatto che qualche volta, finchè c'era ancora partita, si sia cercato di attaccare la difesa avversaria alle spalle e costringerla a scappare dietro grazie al lancio lungo improvviso sul trequarti che attacca lo spazio, è una soluzione interessante: tanto per essere pericolosi, quanto per mettere un po' di pepe al sederino alle squadre che attaccano altissime (come il City appunto) e che non amano correre all'indietro (come il City, ma non solo, soprattutto in Europa ve ne sono a bizzeffe di squadre così). E' una cosa interessante, non da fare con continuità, bensì come ottimo effetto sorpresa ma che: A) va affinata e "lavorata" B) va usata appunto con saggezza C) al momento la possiamo fare solo con Locatelli in campo, perchè è l'unico della rosa che ha anche il gioco lungo (forse anche Luiz, ma questo, temo, non lo scopriremo mai..)
EDIT 2:
Infine, una considerazione sulla pressione offensiva. Bene cercare di portarla ad altezza palla anche col City (almeno finche si è potuto) ma, se questa pressione è solo posizionale, loro l'uscita, così poco aggrediti, non te la sbagliano e a quel punto (vedi il quarto gol preso), tutti gli uomini che hai portato avanti non hanno nè pressato (infatti il City esce facile), nè dato una mano in difesa (visto che erano alti) e infatti Koop rimane uno vs uno e Silvinho va in porta appoggiando ad Haaland per il più facile dei gol, sul solito varco del mezzo spazio difensivo nostro. Se porti pressione, allora porti pressione. Come scrissi qualche giorno fa (anche qui fui facile profeta e me ne dispiaccio..) ci sono solo 2 situazioni in cui il pressing diventa un male invece che un bene: 1) se è uomo su uomo ma prendeno tardi i riferimenti (non è il nostro caso), 2) se lo fai portando sì uomini nella metacapo avversaria, ma in modo blando e solo posizionale, perchè poi capita come nel 4-1. Il che è un peccato, anche per un'altra ragione. Se tu pressi ad altezza palla e l'altezza palla ormai sono i tuoi ultimi 25 metri, allora intanto sei già nei guai e soprattutto a quel punto la palla ce l'hanno i Doku, i Bernando Silva, ecc.. se invece la pressione ad altezza palla la porti seriamente nella loro metacampo, sei tu a stare a 25 metri dalla loro porta, dove lì la palla ce l'hanno Akanji e Ruben Dias, che sono un po' meno forti di quelli che stanno davanti e che la cavolata te la possono sempre fare (vedasi gol di Koop). Quindi il City o lo aspetti e amen, o lo aggredisci sul serio. Aggredirlo mezzo e mezzo come abbiamo fatto noi oggi, per quanto lodevole negli intendimenti, in realtà non funziona affatto, perchè finisci per pressare poco dove sono più deboli e tanto dove sono più forti, oltretutto davanti alla tua area di rigore, dove alla fine, vuoi per i nostri limiti ormai noti, vuoi per la loro bravura, l'imbucata alla fine la trovano sempre (vedasi soprattutto i primi 2 gol).