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Lord Of Ring

Il nostro vero grande problema: il gol

Post in rilievo

6 minuti fa, centrattacco ha scritto:

Abbiamo preso meno gol dell'Inter capolista con il difensore più forte fuori per tutto l'anno e svariati infortuni a catena nel reparto.

 

Nel frattempo non facciamo gol nemmeno con le mani 

 

Eh no,i dati ci dicono che non abbiamo problemi evidenti in fase difensiva. Si può sempre migliorare certo,ma il problema grosso è davanti 

Una rosa come la nostra doveva avere la miglior difesa se voleva competere per i primi posti. Il problema in avanti lo risolvi comprando attaccanti forti, non esiste un modo diverso. Ma si può essere competitivi anche senza avere attaccanti di livello, basta difendere bene. Invece non si è mai competitivi quando si pensa di segnare un gol in piú dell'avversario portando troppi effettivi davanti la linea della palla.

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4 minuti fa, GiovanniTrapattoni ha scritto:

Una rosa come la nostra doveva avere la miglior difesa se voleva competere per i primi posti. Il problema in avanti lo risolvi comprando attaccanti forti, non esiste un modo diverso. Ma si può essere competitivi anche senza avere attaccanti di livello, basta difendere bene. Invece non si è mai competitivi quando si pensa di segnare un gol in piú dell'avversario portando troppi effettivi davanti la linea della palla.

È pieno di squadre offensive competitive come di squadre difensive competitive. Esistono infiniti modi per essere competitivi. Noi non lo siamo perché siamo carenti in fase offensiva,e non certo per la fase difensiva.

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11 minuti fa, centrattacco ha scritto:

È pieno di squadre offensive competitive come di squadre difensive competitive. Esistono infiniti modi per essere competitivi. Noi non lo siamo perché siamo carenti in fase offensiva,e non certo per la fase difensiva.

Non é pieno di squadre offensive competitive in Italia. Non lo é mai stato. Invece storicamente chi lotta e vince i campionati é chi ha la migliore difesa, non chi ha il migliore attacco. Il nostro problema di questa stagione è subire troppi gol invece che difendere bene i pochi che riusciamo a fare. Il calcio in Italia si basa sul difendersi bene.

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2 minuti fa, GiovanniTrapattoni ha scritto:

Non é pieno di squadre offensive competitive in Italia. Non lo é mai stato. Invece storicamente chi lotta e vince i campionati é chi ha la migliore difesa, non chi ha il migliore attacco. Il nostro problema di questa stagione è subire troppi gol invece che difendere bene i pochi che riusciamo a fare.

Assolutismi da fanatico. La Juve del primo ciclo lippi ha vinto tutto ed era offensiva. Ha vinto il primo campionato rullando gli avversari ma perdendo 7 partite proprio perché giocando molto alta lasciava spazio in contropiede.

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2 minuti fa, centrattacco ha scritto:

Assolutismi da fanatico. La Juve del primo ciclo lippi ha vinto tutto ed era offensiva. Ha vinto il primo campionato rullando gli avversari ma perdendo 7 partite proprio perché lasciava spazio in contropiede.

Non c'è nessun assolutismo nello scrivere una statistica. In Italia si é competitivi con la migliore difesa, ci sono i dati storici. Il fanatismo è quello di chi sostiene il contrario in base a sue preferenze visive. Prendere una squadra a caso non cambia la statistica.

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1 minuto fa, GiovanniTrapattoni ha scritto:

Non c'è nessun assolutismo nello scrivere una statistica. In Italia si é competitivi con la migliore difesa, ci sono i dati storici. Il fanatismo è quello di chi sostiene il contrario in base a sue preferenze visive. Prendere una squadra a caso non cambia la statistica.

Beh siamo su un forum della Juve ed ho preso quella che per molti è la Juve più bella di sempre che ha dominato in Italia ed Europa per 4 anni. Mica una squadra a caso. 

 

Potrei fare anche altri esempi ma sinceramente non ho voglia di intavolare discussioni con un talebano.

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11 ore fa, GiovanniTrapattoni ha scritto:

Il problema del gol non è un problema tattico ma di interpreti. Non abbiamo un buon reparto offensivo e mi pare evidente da tutte le prestazioni che abbiamo visto. Il vero problema della Juventus di quest'anno, invece, è che non è stata allenata a difendere bene: è stata allenata da due allenatori che credono che fare un gol più dell'avversario si possa ottenere con un gioco volitivo, offensivo e coraggioso. Col cosiddetto dominio. Poi se prendi un gol ogni calcio da fermo o subisci 4 ripartenze letali a partita, non fa niente. Giuntoli appoggia e crede in questa linea. Credo anche il 70% della forum. I risultati sono purtroppo disastrosi per la Juventus. Quando tornerà un allenatore serio e pragmatico,  probabilmente inizieremo a risalire pian piano la china. 

Chi doveva fare la differenza a centrocampo - Luiz e Koop - non l'ha fatta. 

In difesa abbiamo avuto un'ecatombe di infortuni.

In attacco salvo solo Yldiz e Conceicao. Gli altri non sono da Juve. 

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Il 24/4/2025 Alle 17:00, Roger Keith Barret ha scritto:

Il vero problema è la testa.

Sta squadra non ha voglia di vincere

Fame di vincere.

 

Comunque gran parte del problema è questo ragazzo qui 

 

disperato.vlahovic.juventus.stoccarda.2024.2025.2800x1680.jpg

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5 ore fa, ciruzzo ha scritto:

Kean ti dice qualcosa??

Da noi brocco con zero gol,deriso da tutti,si mangiava 3 gol a partita..

Ora si è trasformato in Superman 

Con la differenza che Kean ha fatto una ottima stagione al PSG e sta facendo bene con la nazionale, senza contare che è molto più completo.

Chi vuole bene alla Juve dovrebbe augurarsi che i giocatori scarsi e senza carattere vengano spediti su Marte invece di sperare che col quarto allenatore consecutivo diventi il nuovo Haaland. Se fosse dell'Inda ci faremmo 4 risate a vedere questo signore che cade da solo,  a porta spalancata tira cannonate in curva, insegue la palla fuori area dopo un mancato stop, butta in fallo laterale un passaggio facile per Chiesa che gli corre accanto. 

E' incredibile il festival degli orrori a cui si assiste da anni e c'è ancora ancora chi dice che è colpa del mister e del centrocampo.

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19 ore fa, GiovanniTrapattoni ha scritto:

Fosse per me, firmerei a vita per ripetere a vita quella stagione. Ma non scherziamo.

Poi cresciamo in che senso? Credere che in finale si vinca o si perda per la mentalità a me fa sorridere. Invece di sicuro abbiamo appurato che con la mentalità dei Motta si fanno stagioni disastrose in attesa che i soldatini imparano gli schemi. Per fare cosa, non si sa. Perché poi li devi cambiare con soldatini forti per vincere. Gli allenatori che sfruttano al massimo la rosa sono veri allenatori, quelli che credono in una idea di gioco senza senso e senza ma devono stare lontani. La Juve deve rimanere una cosa seria.

Crescere vuol dire che devi scendere in campo pensando di farne 1 più degli altri, che è lo scopo del gioco. Altrimenti i trofei li davano a chi prendeva meno gol, e ti svelo un segreto, non è così. 

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54 minuti fa, the killing hand ha scritto:

Crescere vuol dire che devi scendere in campo pensando di farne 1 più degli altri, che è lo scopo del gioco. Altrimenti i trofei li davano a chi prendeva meno gol, e ti svelo un segreto, non è così. 

Tutti scendono in campo pensando di farne uno più degli altri. Se come squadra ti difendi bene allora basta che ne segni uno, di gol. Segnare un solo gol è una cosa che è molto più facile che segnare tanti gol, sopratutto contro chi è forte come te, o più forte di te. Questo che ho appena scritto non è un segreto, per nessuno, almeno per nessun appassionato, eppure sembra che crediate tutti che i gol si segnino con gli schemi, la mentalità o l'imposizione delle mani. E poi ci ritroviamo coi Giuntoli, i Motta e queste stagioni disastrose. Bisogna dare le redini a chi si intende di calcio e non agli opinionisti. Quelli che non difendono e predicano di andare avanti per segnare un gol in più sono irrilevanti, sul campo funziona in tutt'altro modo. Devi cercare di vincere con le armi che hai e attaccare in tanti per sessanta minuti, senza difendere se non rincorrendo chi salta il pressing, come la Juve di questa stagione, produce un disastro. Anche squallido da vedere.

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51 minuti fa, GiovanniTrapattoni ha scritto:

Tutti scendono in campo pensando di farne uno più degli altri. Se come squadra ti difendi bene allora basta che ne segni uno, di gol. Segnare un solo gol è una cosa che è molto più facile che segnare tanti gol, sopratutto contro chi è forte come te, o più forte di te. Questo che ho appena scritto non è un segreto, per nessuno, almeno per nessun appassionato, eppure sembra che crediate tutti che i gol si segnino con gli schemi, la mentalità o l'imposizione delle mani. E poi ci ritroviamo coi Giuntoli, i Motta e queste stagioni disastrose. Bisogna dare le redini a chi si intende di calcio e non agli opinionisti. Quelli che non difendono e predicano di andare avanti per segnare un gol in più sono irrilevanti, sul campo funziona in tutt'altro modo. Devi cercare di vincere con le armi che hai e attaccare in tanti per sessanta minuti, senza difendere se non rincorrendo chi salta il pressing, come la Juve di questa stagione, produce un disastro. Anche squallido da vedere.

E dove sta scritto che se ti difendi bene basta fare 1 gol? Come se fare marcature ad uomo, difese posizionali, catenaccio, spazzate in tribuna fossero sinonimo di rete inviolata….

E in questa stagione, nonostante tutto, con un concetto diverso di difesa rispetto a quello che ti fa tanto godere, prendevamo pochi gol…..

Ma se poi, dopo aver preso un gol, non sai creare neanche un tiro in porta pensi di andare lontano? 
E non è un problema solo di quest’anno….

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1 ora fa, the killing hand ha scritto:

E dove sta scritto che se ti difendi bene basta fare 1 gol? Come se fare marcature ad uomo, difese posizionali, catenaccio, spazzate in tribuna fossero sinonimo di rete inviolata….

E in questa stagione, nonostante tutto, con un concetto diverso di difesa rispetto a quello che ti fa tanto godere, prendevamo pochi gol…..

Ma se poi, dopo aver preso un gol, non sai creare neanche un tiro in porta pensi di andare lontano? 
E non è un problema solo di quest’anno….

Se non subisci i gol, se cerchi di mantenere la tua rete inviolata, basta che ne segni uno di gol. Questo concetto mi pare abbastanza lapalissiano. Difendere bene é molto piú facile che attaccare pericolosamente. Quest'anno subivamo pochi gol solo a inizio stagione, dove Motta ancora riusciva a tenere un equilibrio in campo, rinunciando però a verticalizzare il gioco, con le altre squadre che erano ancora in rodaggio. Marcature a uomo, poi, le fa chi gioca a tutto campo gli uno contro uno, come l'Atalanta ad esempio: quindi nulla c'entra la marcatura a uomo con la difesa posizionale. Anzi l'opposto. Così come il catenaccio. Nella difesa posizionale, lo spazio occupato e controllato è fondamentale per poter performare meglio e prevenire gli attacchi avversari; nel calcio relazionale, cioé casuale, è la performance individuale a determinare gli spazi. Quindi se Kelly sbaglia un anticipo o McKennie non recupera in corsa i sessanta metri che lascia sguarniti (non controllati) dietro di sé, perché entrambi concentrati con gli schemi e poi sfiancati dall'attaccare gli spazi offensivi, coi loro movimenti, il calcio relazionale ti lascia in balia dell'avversario e del rotolo della palla. Gli spazi difensivi sono scientemente lasciati sguarniti. Il rischio dovrebbe essere calcolato e invece é solo la cartina tornasole di un mister ideologico dall'ego spropositato. Un allenatore vero, per quel che penso io, deve applicare la difesa posizionale, se non lo fa lascia il risultato della partita in balia del caso. Quindi diventa un professionista scarso che non ha le variabili sotto controllo. Ma ha i suoi attaccanti. Fortunato se ha attaccanti forti, perché vince lo stesso. Non è il caso di questa Juventus.

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1 ora fa, GiovanniTrapattoni ha scritto:

Se non subisci i gol, se cerchi di mantenere la tua rete inviolata, basta che ne segni uno di gol. Questo concetto mi pare abbastanza lapalissiano. Difendere bene é molto piú facile che attaccare pericolosamente. Quest'anno subivamo pochi gol solo a inizio stagione, dove Motta ancora riusciva a tenere un equilibrio in campo, rinunciando però a verticalizzare il gioco, con le altre squadre che erano ancora in rodaggio. Marcature a uomo, poi, le fa chi gioca a tutto campo gli uno contro uno, come l'Atalanta ad esempio: quindi nulla c'entra la marcatura a uomo con la difesa posizionale. Anzi l'opposto. Così come il catenaccio. Nella difesa posizionale, lo spazio occupato e controllato è fondamentale per poter performare meglio e prevenire gli attacchi avversari; nel calcio relazionale, cioé casuale, è la performance individuale a determinare gli spazi. Quindi se Kelly sbaglia un anticipo o McKennie non recupera in corsa i sessanta metri che lascia sguarniti (non controllati) dietro di sé, perché entrambi concentrati con gli schemi e poi sfiancati dall'attaccare gli spazi offensivi, coi loro movimenti, il calcio relazionale ti lascia in balia dell'avversario e del rotolo della palla. Gli spazi difensivi sono scientemente lasciati sguarniti. Il rischio dovrebbe essere calcolato e invece é solo la cartina tornasole di un mister ideologico dall'ego spropositato. Un allenatore vero, per quel che penso io, deve applicare la difesa posizionale, se non lo fa lascia il risultato della partita in balia del caso. Quindi diventa un professionista scarso che non ha le variabili sotto controllo. Ma ha i suoi attaccanti. Fortunato se ha attaccanti forti, perché vince lo stesso. Non è il caso di questa Juventus.

Se cerchi di mantenere la porta inviolata e non fai un tiro in porta fai 0/0….continuiamo con la sagra dell’ ovvio? Gli attaccanti forti chi sono? Quelli che si prendono palla a centrocampo, saltano 4/5 avversari, e te la sbattono all’incrocio? Magari più volte a partita per ogni partita? 

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