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Dale_Cooper

Juventus 2024/25: il grande inganno dell'anno zero

Post in rilievo

5 ore fa, ciumbia ha scritto:

i conti sono migliorati sensibilmente unicamente perche l'anno scorso abbiamo avuto 130 milioni mancanti dalla partecipazione in champions league

giuntoli non ha tagliato i costi...anzi ne ha fatto altri spalmandoli negli anni successivi

e ha tagliato il monte ingaggi di soli 15 milioni circa

Bravo...

Le spese pazze le sentiremo nei prossimi anni , perché  sono state posticipate per far apparire i conti migliori ,senza contare le sicure minusvalenze con le Pippe che abbiamo comprato a prezzi folli.

Altro che risanamento, senza ulteriori aumenti di capitale  sicuro i libri in tribunale!

Questa la verità  ,non gli scritti di giornalisti ignoranti o compiacenti.

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52 minuti fa, todienomore ha scritto:

Certamente l'infortunio di Bremer è stato decisivo, come lo fu quello di Del Piero nel 1998. Col brasiliano in difesa probabilmente molte gare sarebbero andate meglio, e si sa che il successo chiama successo.

 

Il resto però è un paragone un po' azzardato, scusa. Allora venivamo, nei tre anni precedenti, da tre finali di Champions e due scudetti, nei tre anni successivi arrivarono due secondi posti e un altro scudetto (senza la piscina di Perugia potevano essere un secondo posto e due scudetti). Fu un anno sfortunato in un periodo luminoso.

 

Ora veniamo da quatto anni che non sono stati molto migliori di questo, e non so come andrà il prossimo.

Lo so, ma non si può imputare il passato a Giuntoli e nemmeno a Motta.

 

46 minuti fa, saxon ha scritto:

Da che mondo è mondo tagliare i costi non ha mai portato a nulla di buono se non mega profitti per i manager 

Non è per niente vero

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Invece di aprire un topic apposito, vi chiedo qua: una volta appurate tutte le cose che sono state esaurientemente elencate, che si fa? Qual è la strategia da adottare da luglio in poi? 
 

Mi aspetto risposte razionali e praticabili e non robe tipo “cacciamo tutti dal primo all’ultimo, azzeriamo tutto ecc.”.

 

A voi. 

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Tre considerazioni al volo:

Non è stato un abbaglio collettivo, ma un abbaglio della maggioranza dei tifosi che in maniera violenta ha messo a tacere chi invece aveva intuito le conseguenze di ciò che si stava combinando.

Tanti tifosi juventini si meritano questa situazione.

Elkan è proprietario anche della ferrari che non vince un titolo dal 2007, sarebbe come se il real non vincesse niente per 20 anni, questa la dice lunga sulle sue reali capacità e ambizioni, evidentemente è stato un colpo di * riuscire a costruire quel ciclo vincente dal 2012, ma lui e il cugino hanno pensato bene di mandare tutto a rotoli cacciando chi era veramente competente.

 

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34 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Invece di aprire un topic apposito, vi chiedo qua: una volta appurate tutte le cose che sono state esaurientemente elencate, che si fa? Qual è la strategia da adottare da luglio in poi? 
 

Mi aspetto risposte razionali e praticabili e non robe tipo “cacciamo tutti dal primo all’ultimo, azzeriamo tutto ecc.”.

 

A voi. 

Ti dico la mia:

 

1) licenziare (o limitare molto nell'autonomia decisionale) Giuntoli. Per me è la persona sbagliata. Sdoppiare il ruolo AD-DS e metterci due profili di grande competenza ed esperienza, che lavorino in simbiosi

2) prendere un allenatore gradito al DS, con idee ma esperto e pragmatico. Mi violento, mai lo rivorrei, ma di necessità virtù, oggi per Conte mi turerei il naso, a patto non rimanga più di due anni

3) non rivoluzionare la rosa, integrarla di 4 o 5 profili, graditi al tecnico, volitivi e affamati, oltre che entusiasti di venire a giocare alla Juve, molto meglio se italiani

3.1) servono almeno un paio di elementi esperti e smaliziati, non solo giovani. Serve una centrocampista di grande qualità tecnica, intelligenza e geometrie

 

Si deve ripartire, tornare ad essere squadra cattiva e tosta prima che bella, riformare un nocciolo, poi a quello si dovrà aggiungere progressivamente qualità nei successivi anni.

 

Credo che ti troverò in completo disaccordo su almeno un paio dei punti sopra, ma sarò sincero, oggi la vedo così

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1 minuto fa, robros ha scritto:

Ti dico la mia:

 

1) licenziare (o limitare molto nell'autonomia decisionale) Giuntoli. Per me è la persona sbagliata. Sdoppiare il ruolo AD-DS e metterci due profili di grande competenza ed esperienza, che lavorino in simbiosi

2) prendere un allenatore gradito al DS, con idee ma esperto e pragmatico. Mi violento, mai lo rivorrei, ma di necessità virtù, oggi per Conte mi turerei il naso

3) non rivoluzionare la rosa, integrarla di 4 o 5 profili, graditi al tecnico, volitivi e affamati, oltre che entusiasti di venire a giocare alla Juve

3.1) servono almeno un paio di elementi esperti e smaliziati, non solo giovani. Serve una centrocampista di grande qualità tecnica, intelligenza e geometrie

 

Si deve ripartire, tornare ad essere squadra cattiva e tosta prima che bella, riformare un nocciolo, poi a quello si dovrà aggiungere progressivamente qualità nei successivi anni.

 

Credo che ti troverò in completo disaccordo su almeno un paio dei punti sopra, ma sarò sincero, oggi la vedo così

Per me la strada da seguire dovrebbe essere diversa. Ma accetto senz’altro le tue idee. 

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È difficile rispondere alle tue domande.

Dico solo che per chi  come me ha vissuto il dopo Platini  e il 2006 , c'è speranza, c'è futuro perché la Juve non muore mai , forza ragazzi ,da tifosi dobbiamo solo fare il nostro dovere ,tifare e amare questa maglia e questi colori.

La Juve è la mia vita da sempre per sempre .

Fino alla fine .

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44 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Invece di aprire un topic apposito, vi chiedo qua: una volta appurate tutte le cose che sono state esaurientemente elencate, che si fa? Qual è la strategia da adottare da luglio in poi?

In ordine sparso: 

  • Ripartire da una struttura chiara: o si conferma l'area sportiva, o si cambia subito.
    • La permanenza di Giuntoli non deve essere automatica: se la società non gli da pieno potere decisionale, o lo dovesse tenere con la condizionale, allora meglio cambiare. Una figura dimezzata o isolata è inutile. Se confermato, deve avere carta bianca: scegliere l'allenatore, i rinforzi, la gestione dello spogliatoio, senza condizionamenti esterni o aziendalistici. Se si cambia, si prenda una figura tecnica forte.
  • Allenatore: serve una guida con personalità, idee chiare e capacità di costruire.
    • Partendo dal fatto che Tudor è una toppa, non una base: a luglio serve un allenatore di progetto, non un traghettatore. Le mie idee, che per fortuna non verranno mai ascoltate (.ghgh) :
      • Marcelo Gallardo: identità chiara, mentalità vincente, esperienza nella gestione di spogliatoi complicati, abituato a lavorare con giovani e con un'idea ben precisa di calcio.

      • Franck Haise: calcio propositivo ma equilibrato. Grande lavoro sui giovani, umiltà e identità. Perfetto se vuoi costruire in modo sostenibile.

      • Matthias Jaissle: pressing moderno intenso, con un gioco diretto ma non confusionario.

    • Perché questi nomi? Perché l'allenatore non esiste con il nome o con il passato ma esistono per il contesto in cui stanno. Haise l'avrei voluto tra l'altro l'anno scorso e pensavo potesse essere una "Giuntolata" a fine maggio quando ancora non si ufficializzava Motta. Perché? Perché per la rosa in quel momento per me sarebbe stato ottimo. Jaissle per me andrebbe a nozze con tanti di questi giocatori, ha esperienza per fare da collante con la Next Gen, potrebbe accettare un ruolo "expanded" che preveda anche una sorta di supervisione delle giovanili. Gallardo mi è sempre invece piaciuto e mi piacerebbe averlo. sefz

  • Mercato: meno nomi, più logica. E sostituire BENE chi parte.

    • Il mercato deve puntare su gente funzionale, dev'essere accorto, dev'essere tutto tranne che "quantitativo". Basta prendere giocatori senza un ruolo chiaro nel progetto tecnico ma presi per fare il coup d'etat.

  • Spogliatoio: serve una bonifica culturale.

    • I casi Fagioli, Danilo, le reazioni scomposte: tutto sembra segnalare un gruppo senza guida e senza valori. Non basta "avere giocatori", serve una squadra con riferimenti chiari. Basta coccolare gente inconsistente. Serve almeno una figura carismatica da inserire nella rosa o che faccia da collante tra tutti i reparti societari (alla Chiellini). Costruire una leadership diffusa: Koopmeiners, Douglas Luiz e altri dovevano diventare colonne quest'anno, non turisti con lo stesso stato d'animo dei pulcini bagnati.

  • Comunicazione e onestà: parlare chiaro ai tifosi.

    • Basta racconti da conferenza stampa "corporate". Serve una linea di comunicazione sportiva, che dica le cose come stanno. Non promettere titoli e slogan. Chiedere pazienza vera, ma in cambio offrire identità e lavoro visibile. Chi continua a parlare di "DNA Juventus" mentre sul campo si cammina, sta solo coprendo il fallimento.

  • Punto forse più importante: ristrutturare la società: via i profili aziendali, dentro dirigenti di calcio vero.

    • Uno dei motivi per cui il progetto è già imploso è che la Juventus non ha una vera guida sportiva a livello societario. I vertici attuali sono figure di transizione, imposte dalla proprietà dopo i problemi legali. Ma non rappresentano il club, non trasmettono appartenenza, e soprattutto non comunicano competenza calcistica. Questo è un vuoto GRAVISSIMO: nessuna grande squadra europea funziona senza una dirigenza forte, presente e visibile. Quello che manca è un "presidente sportivo" o un figura di vertice con competenze calcistiche reali, che dica le cose in faccia, difenda il club, si assuma le responsabilità... che sappia leggere le dinamiche dello spogliatoio e dell'esterno (media, tifosi, avversari)... che abbia il carisma per guidare la Juventus. Serve gente lì per SCELTA, non solo per incarico aziendale.. Di esempi concreti non ne ho in mano, ma sono sicuro che esistano.


Edit: ci ho messo mezz'ora e ho pure fatto un casino con il layout, perdonami. .asd

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1 ora fa, ZizouZidane ha scritto:

Invece di aprire un topic apposito, vi chiedo qua: una volta appurate tutte le cose che sono state esaurientemente elencate, che si fa? Qual è la strategia da adottare da luglio in poi? 
 

Mi aspetto risposte razionali e praticabili e non robe tipo “cacciamo tutti dal primo all’ultimo, azzeriamo tutto ecc.”.

 

A voi. 

Si prega. 

A parte le battute, la squadra comunque non è tutta da buttare. Fondamentalmente manca un regista (Thuram è intoccabile e su Koopmeiners hai speso 60 mil., poi c'è Adzic e mckennie, quindi sulle mezzeali sei coperto), io punterei Ricci. 

Poi out Vlahovic e Conceicao e dentro una punta e un esterno (Zirkzee e Diao) 

 

L'allenatore non saprei. Conte direi di no. 

Tudor mi sembra intelligente ma mi convince poco (e non per quello che vedo in campo, che mi sembra dettato dalla situazione) 

Il sogno resta Zidane, per il carisma. 

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7 minuti fa, Dale_Cooper ha scritto:
  • Ripartire da una struttura chiara: o si conferma l'area sportiva, o si cambia subito.
    • La permanenza di Giuntoli non deve essere automatica: se la società non gli da pieno potere decisionale, o lo dovesse tenere con la condizionale, allora meglio cambiare. Una figura dimezzata o isolata è inutile. Se confermato, deve avere carta bianca: scegliere l'allenatore, i rinforzi, la gestione dello spogliatoio, senza condizionamenti esterni o aziendalistici. Se si cambia, si prenda una figura tecnica forte.

Concordo. Avevo lasciato l'opzione 'Giuntoli limitato', solo per realismo, ho la sensazione non lo manderanno via di botto. Come secondo me andrebbe fatto. Ma tenerlo con il rilievo di oggi assolutamente no, per me 

7 minuti fa, Dale_Cooper ha scritto:
  • Allenatore: serve una guida con personalità, idee chiare e capacità di costruire.
    • Partendo dal fatto che Tudor è una toppa, non una base: a luglio serve un allenatore di progetto, non un traghettatore.

Concordo

7 minuti fa, Dale_Cooper ha scritto:
    • Le mie idee, che per fortuna non verranno mai ascoltate (.ghgh) :
      • Marcelo Gallardo: identità chiara, mentalità vincente, esperienza nella gestione di spogliatoi complicati, abituato a lavorare con giovani e con un'idea ben precisa di calcio.

      • Franck Haise: calcio propositivo ma equilibrato. Grande lavoro sui giovani, umiltà e identità. Perfetto se vuoi costruire in modo sostenibile.

      • Matthias Jaissle: pressing moderno intenso, con un gioco diretto ma non confusionario.

    • Perché questi nomi? Perché l'allenatore non esiste con il nome o con il passato ma esistono per il contesto in cui stanno. Haise l'avrei voluto tra l'altro l'anno scorso e pensavo potesse essere una "Giuntolata" a fine maggio quando ancora non si ufficializzava Motta. Perché? Perché per la rosa in quel momento per me sarebbe stato ottimo. Jaissle per me andrebbe a nozze con tanti di questi giocatori, ha esperienza per fare da collante con la Next Gen, potrebbe accettare un ruolo "expanded" che preveda anche una sorta di supervisione delle giovanili. Gallardo mi è sempre invece piaciuto e mi piacerebbe averlo. sefz

 

Posto che a parte Gallardo non conosco Haise e Jaissle, sono molto scettico sull'inserimento di persone straniere, oggi, da noi, in quei ruoli. Di Giuntolate non ne sento proprio il bisogno. Voglio gente che sa cosa sono la Juve, e il calcio italiano

7 minuti fa, Dale_Cooper ha scritto:
    •  
  • Mercato: meno nomi, più logica. E sostituire BENE chi parte.

    • Il mercato deve puntare su gente funzionale, dev'essere accorto, dev'essere tutto tranne che "quantitativo". Basta prendere giocatori senza un ruolo chiaro nel progetto tecnico ma presi per fare il coup d'etat.

  • Spogliatoio: serve una bonifica culturale.

    • I casi Fagioli, Danilo, le reazioni scomposte: tutto sembra segnalare un gruppo senza guida e senza valori. Non basta "avere giocatori", serve una squadra con riferimenti chiari. Basta coccolare gente inconsistente. Serve almeno una figura carismatica da inserire nella rosa o che faccia da collante tra tutti i reparti societari (alla Chiellini). Costruire una leadership diffusa: Koopmeiners, Douglas Luiz e altri dovevano diventare colonne quest'anno, non turisti con lo stesso stato d'animo dei pulcini bagnati.

  • Comunicazione e onestà: parlare chiaro ai tifosi.

    • Basta racconti da conferenza stampa "corporate". Serve una linea di comunicazione sportiva, che dica le cose come stanno. Non promettere titoli e slogan. Chiedere pazienza vera, ma in cambio offrire identità e lavoro visibile. Chi continua a parlare di "DNA Juventus" mentre sul campo si cammina, sta solo coprendo il fallimento.

  • Punto forse più importante: ristrutturare la società: via i profili aziendali, dentro dirigenti di calcio vero.

    • Uno dei motivi per cui il progetto è già imploso è che la Juventus non ha una vera guida sportiva a livello societario. I vertici attuali sono figure di transizione, imposte dalla proprietà dopo i problemi legali. Ma non rappresentano il club, non trasmettono appartenenza, e soprattutto non comunicano competenza calcistica. Questo è un vuoto GRAVISSIMO: nessuna grande squadra europea funziona senza una dirigenza forte, presente e visibile. Quello che manca è un "presidente sportivo" o un figura di vertice con competenze calcistiche reali, che dica le cose in faccia, difenda il club, si assuma le responsabilità... che sappia leggere le dinamiche dello spogliatoio e dell'esterno (media, tifosi, avversari)... che abbia il carisma per guidare la Juventus. Serve gente lì per SCELTA, non solo per incarico aziendale.. Di esempi concreti non ne ho in mano, ma sono sicuro che esistano

Concordo su tutto

 

 

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13 minuti fa, robros ha scritto:

 

Posto che a parte Gallardo non conosco Haise e Jaissle, sono molto scettico sull'inserimento di persone straniere, oggi, da noi, in quei ruoli. Di Giuntolate non ne sento proprio il bisogno. Voglio gente che sa cosa sono la Juve, e il calcio italiano

 

Al netto dei nomi, io sono molto d’accordo sulle caratteristiche dei tecnici elencati. 
Abbiamo bisogno di un allenatore che costruisca un progetto (e che, possibilmente, ci cambi mentalità).

Ed è per questo che trovo inadeguato Conte, uno che spreme i giocatori come limoni per portarti alla vittoria e poi andar via senza lasciare nulla. 
Però è solo un mio pensiero.

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Palle mosce in dirigenza.....bravi a contabilizzare.....magari bravissimi a scrivere la prima nota o il brogliaccio giornaliero......ma con il gioco del calcio non centrano niente nemmeno con le partite in spiaggia con il super santos

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1 ora fa, ZizouZidane ha scritto:

Invece di aprire un topic apposito, vi chiedo qua: una volta appurate tutte le cose che sono state esaurientemente elencate, che si fa? Qual è la strategia da adottare da luglio in poi? 
 

Mi aspetto risposte razionali e praticabili e non robe tipo “cacciamo tutti dal primo all’ultimo, azzeriamo tutto ecc.”.

 

A voi. 

Essenziale un aumento di capitale. L ammontare ? Dipenderà dalla presenza o meno in Champions. Elkann ha sicuramente dei torti ma i quattrini li ha sempre messi. Purtroppo nelle mani sbagliate finora. 

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11 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Al netto dei nomi, io sono molto d’accordo sulle caratteristiche dei tecnici elencati. 
Abbiamo bisogno di un allenatore che costruisca un progetto (e che, possibilmente, ci cambi mentalità).

Ed è per questo che trovo inadeguato Conte, uno che spreme i giocatori come limoni per portarti alla vittoria e poi andar via senza lasciare nulla. 

Concordo. Ieri ho visto un napoli cotto. Anguissa non ce la faceva più. Anche perché il napoli non ha le riserve che ha l Inter, nonostante i debiti di quest' ultima....

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15 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Al netto dei nomi, io sono molto d’accordo sulle caratteristiche dei tecnici elencati. 
Abbiamo bisogno di un allenatore che costruisca un progetto (e che, possibilmente, ci cambi mentalità).

Credi davvero che non sappia quello in cui credi? Io ti dico che andare da subito dritto su quella strada è idea affascinante, o almeno suggestiva, ma non realistica. E lo dico con amarezza. Non sarebbe mai concesso a certi tecnici di sbagliare. Di lavorare, con la indispensabile perseveranza. Mai. Tanto più freschi dall'esperienza Motta. Lì ci potremo arrivare unicamente per gradi. Se lo vorremo sul serio. Il tempo, di non vittorie, oggi è tiranno  

Quoto

Ed è per questo che trovo inadeguato Conte, uno che spreme i giocatori come limoni per portarti alla vittoria e poi andar via senza lasciare nulla. 

Dio mi è testimone se preferirei ficcarmi una forchetta nella mano che rivedere Conte da noi. Ma oggi, e sottolineo, oggi, c'è bisogno di tornare competitivi, riottenere la fiducia dell'ambiente e dare l'idea di autorevolezza all'esterno di chi è autorevole sul campo. Come l'aria. Come prima cosa. Che poi a cascata ne porti altre. Conte, un gruppo, dal punto di vista temperamentale, lo sa costruire. Sa insegnare a vincere, non nel modo che piace, non in Europa, ma sa tirare fuori l'orgoglio da un gruppo. Dopo la sua partenza hanno vinto sia Allegri che Inzaghi, questo lo dimostra. I principi di gioco potranno essere cambiati, dovranno esserlo, stavolta, subito dopo, ma solo dopo l'edificazione di una base, che creda in sè stessa. Prima sarebbe a mio avviso impossibile, vedasi primo punto

 

Tutte opinioni mie, maturate in questi mesi. Con tutta la possibilità siano errate 

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4 minuti fa, robros ha scritto:

Dopo la sua partenza hanno vinto sia Allegri che Inzaghi

Due tecnici sostanzialmente simili a lui.

Io, per la mia Juventus, voglio tutt’altro. 
Ma mi rendo conto di essere quasi l’unico. 
Il punto è che sono proprio culturalmente da un’altra parte. 

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2 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Due tecnici sostanzialmente simili a lui.

Io, per la mia Juventus, voglio tutt’altro. 
Ma mi rendo conto di essere quasi l’unico. 
Il punto è che sono proprio culturalmente da un’altra parte. 

Lo so. E lo rispetto. Ma ripeto, ho dovuto essere razionale e realistico, come avevi chiesto, lasciando indietro desideri e ideali. Purtroppo

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25 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Al netto dei nomi, io sono molto d’accordo sulle caratteristiche dei tecnici elencati. 
Abbiamo bisogno di un allenatore che costruisca un progetto (e che, possibilmente, ci cambi mentalità).

Ed è per questo che trovo inadeguato Conte, uno che spreme i giocatori come limoni per portarti alla vittoria e poi andar via senza lasciare nulla. 
Però è solo un mio pensiero.

Andar via si... senza lasciare nulla anche no dal momento che sia alla Juve che all'Inter ha lasciato una bella eredità ad Allegri e Inzaghi.

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12 minuti fa, carlein ha scritto:

Andar via si... senza lasciare nulla anche no dal momento che sia alla Juve che all'Inter ha lasciato una bella eredità ad Allegri e Inzaghi.

Mi sono già espresso sui due.

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2 ore fa, todienomore ha scritto:

Certamente l'infortunio di Bremer è stato decisivo, come lo fu quello di Del Piero nel 1998. Col brasiliano in difesa probabilmente molte gare sarebbero andate meglio, e si sa che il successo chiama successo

2 ore fa, Matthew34 ha scritto:

Sssh, basta guardare le statistiche per capire quanto l'infortunio di Del Piero rese orribile una stagione 

 

Ma non diciamo eresie, a parte il fatto che anche con Bremer facevamo gli inutili pareggi che hanno caratterizzato la stagione, la differenza sta anche solo semplicemente nel ruolo. Una defezione in difesa non sposterà mai quanto una defezione in attacco. Gli attaccanti decidono le partite, non i difensori...

 

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17 minuti fa, Giannij Stinson ha scritto:

Una defezione in difesa non sposterà mai quanto una defezione in attacco.

L’assenza di Bremer ha costretto Motta a stravolgere l’intero assetto tattico della squadra. 

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4 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

L’assenza di Bremer ha costretto Motta a stravolgere l’intero assetto tattico della squadra. 

Magari è vero, ma i risultati non sono cambiati: faceva pareggi inutili con Bremer e altrettanti pareggi inutili senza Bremer. L'unica cosa che è cambiata nel farli è stato lo score. Con Bremer faceva gli 0-0, senza i 2-2...

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1 ora fa, robros ha scritto:

Ti dico la mia:

 

1) licenziare (o limitare molto nell'autonomia decisionale) Giuntoli. Per me è la persona sbagliata. Sdoppiare il ruolo AD-DS e metterci due profili di grande competenza ed esperienza, che lavorino in simbiosi

2) prendere un allenatore gradito al DS, con idee ma esperto e pragmatico. Mi violento, mai lo rivorrei, ma di necessità virtù, oggi per Conte mi turerei il naso, a patto non rimanga più di due anni

3) non rivoluzionare la rosa, integrarla di 4 o 5 profili, graditi al tecnico, volitivi e affamati, oltre che entusiasti di venire a giocare alla Juve, molto meglio se italiani

3.1) servono almeno un paio di elementi esperti e smaliziati, non solo giovani. Serve una centrocampista di grande qualità tecnica, intelligenza e geometrie

 

Si deve ripartire, tornare ad essere squadra cattiva e tosta prima che bella, riformare un nocciolo, poi a quello si dovrà aggiungere progressivamente qualità nei successivi anni.

 

Credo che ti troverò in completo disaccordo su almeno un paio dei punti sopra, ma sarò sincero, oggi la vedo così

La cosa imprescindibile è la pazienza che manca nel tifo, ma anche la società non scherza mica.

Se non si parte dal presupposto che chiunque arrivi gli va dato tempo e supportato, sarà impossibile risalire la china.

Poi naturalmente esiste l'aspetto puramente tecnico dove la squadra va giustamente corretta

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