#VSCafe - Lo Spazio Tattico di VS - PARTE 4 SUI POSSIBILI MODULI DELLA JUVE: OGGI TOCCA AL 4-3-1-2
Di
jouvans, in Juventus forum
Post in rilievo
In rilievo
STUDIAMO I POSSIBILI MODULI ALTERNATIVI PER LA JUVE - CAPITOLO 2: IL 3-1-4-2
Proseguiamo la rubrica "un modulo al giorno toglie la sosta di torno" con il 3-1-4-2 che, dei possibili "moduli alternativi", è anche l'unico che abbiamo già visto.
Di seguito vediamo come Brambilla ne avesse scelto una versione a "trazione anteriore" nella sua partita contro l'Udinese
Un modulo molto simile, sia per la posizione e l'atteggiamento degli esterni e la presenza delle due punte, era stato poi impiegato subito dopo anche da Spalletti nella partita di Cremona, ma lì Yildiz era rimasto a Torino e Spalletti inserì al suo posto Thuram, per una squadra di fatto meno offensiva, seppur con principi di gioco simili a quelli visti con l'Udinese.
PRO: è un tipo di schieramento certamente interessante, perchè consente di avere due offensivi puri davanti, molte più soluzioni in appoggio a Vlahovic e di avere una "batteria" di trequartisti (chiamiamoli così..) molto utile per scarichi, sponde, attacchi alla profondità, ecc.. Infatti, sia con l'Udinese che con la Cremonese, abbiamo visto una fluidità di gioco che, purtroppo, è solitamente piuttosto inusuale per noi. Così come, non a caso, abbiamo creato molte più palle gol del solito, anche grazie al fatto che gli esterni hanno fatto gli esterni e finalmente infatti si sono viste anche cose per noi inedite, come ad esempio nei due gol contro la Cremonese, dove per ben due volte il quinto ha chiuso l'azione in gol CONTRO: rimane un modulo a 3 dietro, con tutti i problemi che abbiamo imparato a conoscere, incluso il basarsi moto su quinti in cui siamo carenti e che facciano sempre il ruolo con disciplina e "binario" (altra cosa in cui siamo carenti), oltretutto è un modulo forse più idoneo per affrontare piccole squadre (come è in effetti successo) perchè, contro squadre più forti, risulta o troppo sbilanciato o, molto più semplicemente, diventa un 5-3-2 o addirittura 5-4-1 quando vai sottopalla, il che poi rende davvero complicato risalire il campo e inoltre, in 3-5-2 (che in pratica è 5-3-2), abbiamo già mostrato di essere carenti
Messo in rilievo da
jouvans
Proseguiamo la rubrica "un modulo al giorno toglie la sosta di torno" con il 3-1-4-2 che, dei possibili "moduli alternativi", è anche l'unico che abbiamo già visto.
Di seguito vediamo come Brambilla ne avesse scelto una versione a "trazione anteriore" nella sua partita contro l'Udinese
Un modulo molto simile, sia per la posizione e l'atteggiamento degli esterni e la presenza delle due punte, era stato poi impiegato subito dopo anche da Spalletti nella partita di Cremona, ma lì Yildiz era rimasto a Torino e Spalletti inserì al suo posto Thuram, per una squadra di fatto meno offensiva, seppur con principi di gioco simili a quelli visti con l'Udinese.
PRO: è un tipo di schieramento certamente interessante, perchè consente di avere due offensivi puri davanti, molte più soluzioni in appoggio a Vlahovic e di avere una "batteria" di trequartisti (chiamiamoli così..) molto utile per scarichi, sponde, attacchi alla profondità, ecc.. Infatti, sia con l'Udinese che con la Cremonese, abbiamo visto una fluidità di gioco che, purtroppo, è solitamente piuttosto inusuale per noi. Così come, non a caso, abbiamo creato molte più palle gol del solito, anche grazie al fatto che gli esterni hanno fatto gli esterni e finalmente infatti si sono viste anche cose per noi inedite, come ad esempio nei due gol contro la Cremonese, dove per ben due volte il quinto ha chiuso l'azione in gol CONTRO: rimane un modulo a 3 dietro, con tutti i problemi che abbiamo imparato a conoscere, incluso il basarsi moto su quinti in cui siamo carenti e che facciano sempre il ruolo con disciplina e "binario" (altra cosa in cui siamo carenti), oltretutto è un modulo forse più idoneo per affrontare piccole squadre (come è in effetti successo) perchè, contro squadre più forti, risulta o troppo sbilanciato o, molto più semplicemente, diventa un 5-3-2 o addirittura 5-4-1 quando vai sottopalla, il che poi rende davvero complicato risalire il campo e inoltre, in 3-5-2 (che in pratica è 5-3-2), abbiamo già mostrato di essere carenti
In rilievo
STUDIAMO I POSSIBILI MODULI ALTERNATIVI PER LA JUVE - CAPITOLO 4: IL 4-3-1-2
Anche stavolta i nomi sono solo una bozza, così come i panchinari/sostituti/alternative che ho messo fra parentesi.
Anche in questo sistema, come nel 4-2-3-1, la configurazione cambia in base ad alcuni ruoli chiave. Ma mentre nel 4-2-3-1, che abbiamo visto ieri, è l'intera batteria dei 3 che stanno dietro la punta a cambiare faccia alla squadra (pur a parità di modulo), nel 4-3-1-2 a influenzare l'atteggiamento sono gli esterni, che qui devono fare per davvero il loro compito in ampiezza e sovrapposizione, ma soprattutto il trequartista scelto che, a secondo se sia più un centrocampista o più un profilo offensivo, cambia un po' la squadra, perchè è evidente che se come sottopunta nel 4-3-1-2 ci metti McKennie è un conto, mentre se ci metti Yildiz è un altro.
Comunque, di base, si tratta di un rombo classico, con le mezzali che anno compiti molto simili a quelli del 4-3-3, i terzini che, data la scarsa ampiezza naturale del modulo, la devono fornire con costanza e il ruolo del trequarti che lega i reparti e fa il rifinitore puro, in teoria spaziando su tutto il fronte orizzontale dell'ultimo terzo di campo e di diventare poi centrocampista aggiunto, in una sorta di 4-4-2, quando si è invece in fase di non possesso. PRO: è un modulo abbastanza equilibrato, che consente di avere 3 offensivi e, teoricamente, due fonti di gioco (il regista e il trequarti), oltre al "peso" delle due punte vere. Anche le "preziose" mezzali sono previste e dunque sia il regista che il trequarti, così come le due punte, hanno potenzialmente vari scarichi di gioco e possibilità di buona fluidità di manvora e di sovrapposizioni interne, interagendo con le mezzali, coi terzini che salgono, con le due punte, ecc.. CONTRO: è un modulo piuttosto debole sugli esterni, che richiede quasi sempre alle mezzali, in fase di non possesso, di scivolare esternamente. Il trequartista poi, è chiamato ad un ruolo chiave nella squadra sia in fase di scarico, che di possesso, che di ultimo passaggio, oltre che di grande movimento sia con che senza la palla. Dunque un trequarti non scelto bene, che non aiuta adeguatamente in non possesso, o ben marcato o semplicemente non in giornata, impatta pesantemente su tutta la squadra, più di quanto un singolo possa pesare in altri moduli. Infine, proprio la cronica difficoltà che abbiamo nell'avere esterni bassi che diano ampiezza, in questo modulo invece tale mansione sarebbe per loro fondamentale e non derogabile, senza contare che anche in spinta ed aperti, avrebbero comunque bisogno che a turno una delle due punte o una delle mezzali, se non direttamente il trequartista, li vada ad aiutare per costruire una catena che renda possibili gli uno-due o le sovrapposizioni, senza rendere inutili le loro salite, ecc..
Messo in rilievo da
jouvans
Anche in questo sistema, come nel 4-2-3-1, la configurazione cambia in base ad alcuni ruoli chiave. Ma mentre nel 4-2-3-1, che abbiamo visto ieri, è l'intera batteria dei 3 che stanno dietro la punta a cambiare faccia alla squadra (pur a parità di modulo), nel 4-3-1-2 a influenzare l'atteggiamento sono gli esterni, che qui devono fare per davvero il loro compito in ampiezza e sovrapposizione, ma soprattutto il trequartista scelto che, a secondo se sia più un centrocampista o più un profilo offensivo, cambia un po' la squadra, perchè è evidente che se come sottopunta nel 4-3-1-2 ci metti McKennie è un conto, mentre se ci metti Yildiz è un altro.
Comunque, di base, si tratta di un rombo classico, con le mezzali che anno compiti molto simili a quelli del 4-3-3, i terzini che, data la scarsa ampiezza naturale del modulo, la devono fornire con costanza e il ruolo del trequarti che lega i reparti e fa il rifinitore puro, in teoria spaziando su tutto il fronte orizzontale dell'ultimo terzo di campo e di diventare poi centrocampista aggiunto, in una sorta di 4-4-2, quando si è invece in fase di non possesso. PRO: è un modulo abbastanza equilibrato, che consente di avere 3 offensivi e, teoricamente, due fonti di gioco (il regista e il trequarti), oltre al "peso" delle due punte vere. Anche le "preziose" mezzali sono previste e dunque sia il regista che il trequarti, così come le due punte, hanno potenzialmente vari scarichi di gioco e possibilità di buona fluidità di manvora e di sovrapposizioni interne, interagendo con le mezzali, coi terzini che salgono, con le due punte, ecc.. CONTRO: è un modulo piuttosto debole sugli esterni, che richiede quasi sempre alle mezzali, in fase di non possesso, di scivolare esternamente. Il trequartista poi, è chiamato ad un ruolo chiave nella squadra sia in fase di scarico, che di possesso, che di ultimo passaggio, oltre che di grande movimento sia con che senza la palla. Dunque un trequarti non scelto bene, che non aiuta adeguatamente in non possesso, o ben marcato o semplicemente non in giornata, impatta pesantemente su tutta la squadra, più di quanto un singolo possa pesare in altri moduli. Infine, proprio la cronica difficoltà che abbiamo nell'avere esterni bassi che diano ampiezza, in questo modulo invece tale mansione sarebbe per loro fondamentale e non derogabile, senza contare che anche in spinta ed aperti, avrebbero comunque bisogno che a turno una delle due punte o una delle mezzali, se non direttamente il trequartista, li vada ad aiutare per costruire una catena che renda possibili gli uno-due o le sovrapposizioni, senza rendere inutili le loro salite, ecc..
In rilievo
STUDIAMO I POSSIBILI MODULI ALTERNATIVI PER LA JUVE - CAPITOLO 1: IL 4-4-2
Al di là dei nomi, che sono più che altro "indicativi" e per "dare un'idea", il 4-4-2 classico e lineare che potremmo proporre sarebbe questo.
Io poi, già che c'ero, ho messo qualche finezza tipo Chico che ha imparato con Tudor a rientrare un po' anche nel campo e che dunque con Kalulu in appoggio più aperto potrebbe ancora farlo, o al contrario, nella fascia opposta, ho messo Kostic, che è uomo rigorosamente "mancino, di ruolo e di binario" sulla linea del gesso, così da consentire eventuali pascolate per il campo a Cambiaso senza perdere del tutto l'ampiezza da quella parte.
Questo tipo di 4-4-2 è molto classico e dunque prevede sia le due linee di difesa e metacampo, che le due posizioni per ogni fascia.
Esiste poi anche un 4-4-2 più moderno che viene attuato ad esempio talvolta da Genesio al Lille e che comporta, in fase di possesso consolidato offensivo, il rientro verso il centro dei due esterni d'attacco che diventato trequartisti aggiunti e i terzini aperti e altissimi, lasciando più bassi i due centrali di difesa e i due mediani, finendo per creare, in fase difensiva, il solito 4-4-2, ma in fase di possesso, un 2-2-4-2 con praticamente 4 trequartisti dietro le due punte e senza usare le tipiche catene di fascia del 4-4-2 classico. PRO: è un modulo molto semplice, che notoriamente copre bene il campo nelle due fasi e non comporta dunque chissà quali studi o rivoluzioni da parte di Spalletti per essere attuato. Inoltre consente comunque di avere tre giocatori piuttosto offensivi contemporaneamente in campo e di avvicinare Yildiz alla porta CONTRO: è un modulo ormai obsoleto, facilmente letto e contrastato da qualunque mister e che soffre in particolare i movimenti avversari fra la linea di centrocampo e quella di difesa, oltre al fatto che i famigerati due di metacampo sarebbero sempre quelli e/o comuqnue, sarebbero sempre in 2, cosa che spesso ci ha fatto tribolare (sebbene vada specificato come i 2 siano molto più protetti in uno schieramento di questo tipo rispetto al 3-4-2-1).
Messo in rilievo da
jouvans
Al di là dei nomi, che sono più che altro "indicativi" e per "dare un'idea", il 4-4-2 classico e lineare che potremmo proporre sarebbe questo.
Io poi, già che c'ero, ho messo qualche finezza tipo Chico che ha imparato con Tudor a rientrare un po' anche nel campo e che dunque con Kalulu in appoggio più aperto potrebbe ancora farlo, o al contrario, nella fascia opposta, ho messo Kostic, che è uomo rigorosamente "mancino, di ruolo e di binario" sulla linea del gesso, così da consentire eventuali pascolate per il campo a Cambiaso senza perdere del tutto l'ampiezza da quella parte.
Questo tipo di 4-4-2 è molto classico e dunque prevede sia le due linee di difesa e metacampo, che le due posizioni per ogni fascia.
Esiste poi anche un 4-4-2 più moderno che viene attuato ad esempio talvolta da Genesio al Lille e che comporta, in fase di possesso consolidato offensivo, il rientro verso il centro dei due esterni d'attacco che diventato trequartisti aggiunti e i terzini aperti e altissimi, lasciando più bassi i due centrali di difesa e i due mediani, finendo per creare, in fase difensiva, il solito 4-4-2, ma in fase di possesso, un 2-2-4-2 con praticamente 4 trequartisti dietro le due punte e senza usare le tipiche catene di fascia del 4-4-2 classico. PRO: è un modulo molto semplice, che notoriamente copre bene il campo nelle due fasi e non comporta dunque chissà quali studi o rivoluzioni da parte di Spalletti per essere attuato. Inoltre consente comunque di avere tre giocatori piuttosto offensivi contemporaneamente in campo e di avvicinare Yildiz alla porta CONTRO: è un modulo ormai obsoleto, facilmente letto e contrastato da qualunque mister e che soffre in particolare i movimenti avversari fra la linea di centrocampo e quella di difesa, oltre al fatto che i famigerati due di metacampo sarebbero sempre quelli e/o comuqnue, sarebbero sempre in 2, cosa che spesso ci ha fatto tribolare (sebbene vada specificato come i 2 siano molto più protetti in uno schieramento di questo tipo rispetto al 3-4-2-1).
In rilievo
STUDIAMO I POSSIBILI MODULI ALTERNATIVI PER LA JUVE - CAPITOLO 3: IL 4-2-3-1
Come sempre, i nomi e gli eventuali sostituti, li ho messi a solo titolo esemplificativo, ma in questo caso li ho anche specificati fra parentesi, perchè in base agli uomini cambia, chiaramente, anche l'interpretazione del modulo stesso.
Comunque io l'ho ipotizzato così, cioè con quelli fra parentesi messi come possibili alternative, perchè ho ragionato sulla base di determinate idee.
In particolare le corsie, dove, a destra con un Kalulu meno arrembante di altri che abbiamo in rosa ed eventualmnete Zhegrova in campo, allora il francese garantirebbe un po' più di copertura all'estro di Edon.
A sinistra, causa Cambiaso, ho messo Kostic perchè almeno una persona l'ampiezza la deve garantire e dunque immagino che, messi così, allora Yildiz, Kostic e Cambiaso riuscirebbero a creare un triangolo fattibile sul centro-sinistra, proprio grazie a Kostic che garantirebbe sempre l'ampiezza consentendo a Cambiaso e Kenan di interscambiarsi nelle mezze posizioni.
Di fatto comunque, il 4-2-3-1 è un modulo ben noto e molto utilizzato, soprattutto a livello internazionale, e dunque, più che dilungarmi sul come funziona o con le sue somiglianza (ma sono solo somiglianeza, non uguaglianze, sia chiaro..) col 4-4-2, posso solo evidenziare, dato che parliamo di "possibili moduli alternativi per la Juve" che questo sistema di gioco, come si vede dai titolari e da alcune alternative (e io ne ho messe solo alcune "random" a mo' di esempio), potremmo potenzialmente avere la gente per farlo.
PRO: è un modulo non particolarmente rivoluzionario o alchemico, insegnabile al gruppo non con la velocità di un 4-4-2 classico o di un 4-3-3 classico, ma comunque abbastanza velocemente. Consente di avere potenzialmente 4 offensivi in campo e, avendo due uomini per ogni fascia, anche se uno di questi si mettesse a fare il Cambiaso in giro per il campo, almeno uno che stia largo lo avremmo sempre. Inoltre, potrebbe dare spazio a tanta gente che ancora non si è vista come ad esempio Joao Mario o Openda, da usare uno come esterno offensivo prudente (dato che ormai mi son rassegnato che il terzino in Italia non glielo fanno fare) e l'altro per darne invece un'interpretazione più offensiva con anche possibilità, a possesso consolidato, di stringere vicino alla prima punta per riempire di più l'area avversaria. In sostanza un modulo offensivo che consentirebbe a molti di potersi esperimere e ci schioderebbe dalla vecchia difesa a tre e dalla attuale nostra dipendenza dai quinti, oltre che da una certa carenza nei 20 metri finali. CONTRO: è un modulo che richiede equilibri importanti e ben studiati per evitare le famigerate voragini e il dover scappare continuamente all'indietro, è altresì un modulo che comunque si appoggerebbe sempre, in costruzione e in protezione, sul famigerato centrocampo a 2. Per questa ragione è un sistema che, tanto più con le caratteristiche dei nostri singoli, ci imporrebbe di giocare sempre nella metacampo avversaria, perchè sia per concetto che per elementi che abbiamo, è un tipo di modulo con cui, se perdi il dominio del gioco, poi finisci in sofferenza, oltre che costretto in 4-5-1 dietro.
Messo in rilievo da
jouvans
Comunque io l'ho ipotizzato così, cioè con quelli fra parentesi messi come possibili alternative, perchè ho ragionato sulla base di determinate idee.
In particolare le corsie, dove, a destra con un Kalulu meno arrembante di altri che abbiamo in rosa ed eventualmnete Zhegrova in campo, allora il francese garantirebbe un po' più di copertura all'estro di Edon.
A sinistra, causa Cambiaso, ho messo Kostic perchè almeno una persona l'ampiezza la deve garantire e dunque immagino che, messi così, allora Yildiz, Kostic e Cambiaso riuscirebbero a creare un triangolo fattibile sul centro-sinistra, proprio grazie a Kostic che garantirebbe sempre l'ampiezza consentendo a Cambiaso e Kenan di interscambiarsi nelle mezze posizioni.
Di fatto comunque, il 4-2-3-1 è un modulo ben noto e molto utilizzato, soprattutto a livello internazionale, e dunque, più che dilungarmi sul come funziona o con le sue somiglianza (ma sono solo somiglianeza, non uguaglianze, sia chiaro..) col 4-4-2, posso solo evidenziare, dato che parliamo di "possibili moduli alternativi per la Juve" che questo sistema di gioco, come si vede dai titolari e da alcune alternative (e io ne ho messe solo alcune "random" a mo' di esempio), potremmo potenzialmente avere la gente per farlo.
PRO: è un modulo non particolarmente rivoluzionario o alchemico, insegnabile al gruppo non con la velocità di un 4-4-2 classico o di un 4-3-3 classico, ma comunque abbastanza velocemente. Consente di avere potenzialmente 4 offensivi in campo e, avendo due uomini per ogni fascia, anche se uno di questi si mettesse a fare il Cambiaso in giro per il campo, almeno uno che stia largo lo avremmo sempre. Inoltre, potrebbe dare spazio a tanta gente che ancora non si è vista come ad esempio Joao Mario o Openda, da usare uno come esterno offensivo prudente (dato che ormai mi son rassegnato che il terzino in Italia non glielo fanno fare) e l'altro per darne invece un'interpretazione più offensiva con anche possibilità, a possesso consolidato, di stringere vicino alla prima punta per riempire di più l'area avversaria. In sostanza un modulo offensivo che consentirebbe a molti di potersi esperimere e ci schioderebbe dalla vecchia difesa a tre e dalla attuale nostra dipendenza dai quinti, oltre che da una certa carenza nei 20 metri finali. CONTRO: è un modulo che richiede equilibri importanti e ben studiati per evitare le famigerate voragini e il dover scappare continuamente all'indietro, è altresì un modulo che comunque si appoggerebbe sempre, in costruzione e in protezione, sul famigerato centrocampo a 2. Per questa ragione è un sistema che, tanto più con le caratteristiche dei nostri singoli, ci imporrebbe di giocare sempre nella metacampo avversaria, perchè sia per concetto che per elementi che abbiamo, è un tipo di modulo con cui, se perdi il dominio del gioco, poi finisci in sofferenza, oltre che costretto in 4-5-1 dietro.
