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silver1981

Elkann, il proprietario della Juventus F.C.

Post in rilievo

11 ore fa, Rebatet ha scritto:

Al tempo la gazzetta e il Corriere della sera erano di Elkann. Oggi controlla la stampa e repubblica che non perdono occasione di attaccarci

Elkann: il male assoluto

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2 ore fa, Giovanni Agnelli ha scritto:

Sinceramente non mi risulta che gazzetta e corriere fossero di Elkann.. magari aveva una quota in azioni ma roba di poco.. e come sai se ci sono azionisti con una grande maggioranza comandano loro, se le quote sono bilanciate è diverso.. puoi riportarmi le fonti delle tue affermazioni? Che poi il corriere della sera che c'azzecca?

La fiat era insieme a Mediobanca il maggior azionista del gruppo Rcs che editava i due giornali. Come che c'azzecca il Corriere della sera??? Era ed è il maggior quotidiano italiano e dedicava pagine intere a "moggiopoli"

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14 minuti fa, Alberto da Messina ha scritto:

Potrebbe venderla a Tether 

Io credo che personalmente lo farebbe pure, credo che abbia difficoltà ambientali 

Non siamo la Magneti Marelli , cmq Juventus muove milioni di tifosi 

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16 ore fa, CONTE DI CAGLIOSTRO ha scritto:

Direi che è il momento che JE passi la mano. Tutto nella vita ha una fine, anche il binomio Agnelli (e affini) e Juve. 

Sì è giunto il momento, per il bene della Juventus F.C. , 5 anni di pessima gestione e' necessario passare la mano

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Giusto per mettere le cose al loro posto.
Elkann è a capo di Exor dal maggio 2008 (Exor nasce ufficialmente nel 2009 ma non cambia nulla), quindi è proprietario della Juve da quel momento.
Per quanto riguarda Ferrari, Elkann è presidente (e per un certo periodo anche AD) della società che controlla Ferrari in toto, di cui la scuderia sportiva è solo una parte, e le vendite sono in crescita costante, così come il valore finanziario.
Per quanto riguarda la Juventus, Elkann ha dato in mano la gestione a suo cugino nel 2010 e poi ha dovuto far fronte a una situazione debitoria, finanziaria e giudiziaria francamente difficilissima e ha scelto di affidare la società a chi potesse risanare la situazione. Sinceramente siamo tutti perplessi della scelta di gente, come dire, non proprio entusiasmante come Ferrero, ma dubito che si possa giudicare sbagliata la scelta a suo tempo di Giuntoli e ora di Comolli (su questo torno).
Nel frattempo ha scelto di ripianare i debiti in maniera costante e senza mai esprimere una lamentela, a fronte, ovviamente, di piani industriali volti al recupero di una situazione "sana".
È senza ombra di dubbio la proprietà più vincente in questo momento presente in Italia e non solo.

Io non so cosa vogliate di più da Elkann, il quale ha un obiettivo semplicissimo: portare avanti società sane e in crescita. Non puoi essere "in crescita" (che nel contesto sportivo si traduce in "vincente") se sei una società con una situazione finanziaria ingestibile. Ma una cosa è certa: la Juventus è in mano a un soggetto enorme, che garantisce continuità, che ha sempre supportato la squadra.

 

Capisco che siamo tutti affascinati dai ricordi di Gianni allo stadio, di Gianni che chiamava i giocatori alle 5 di mattina, delle sue interviste ficcanti, ma un proprietario non è necessariamente questo. E infatti nessuno si lamentava quando era Andrea Agnelli che stava sotto i riflettori. Come era giusto che fosse, essendo quello il suo ruolo, come Presidente. Nessun proprietario si fa particolarmente sentire (se avete in mente De Laurentiis, lui è anche Presidente), per cui non vedo problemi.

Sul tema Tether penso che giustamente Elkann ed Exor guardino con un po' di sospetto un soggetto che è nato da pochissimo e che, per quanto straricco, è certamente meno solido e consolidato rispetto a una gigantesca industria manifatturiera. Se le cose non andassero bene? Certo, potrebbero sempre ricomprarsi delle quote, potrebbero sempre esercitare maggiore controllo, ma perché mettersi potenzialmente nei casini? Tipo se tra 2 anni Tether entrasse in crisi, dovesse vendere le quote e le vendesse a La Qualunque? Non credo ne saremmo felici.

Io penso che Exor ed Elkann debbano restare proprietari della squadra il più a lungo possibile. Che garantiscano sempre continuità, solidità.
Chiaro, le scelte devono essere improntate all'obiettivo di tornare vincenti, ma se dopo una scelta vincente come quella del 2010 ti ritrovi 10 anni dopo con il CdA condannato, la squadra penalizzata e le finanze allo stremo, qualcosa è andato storto!

E, per carità, io stimo enormemente Andrea Agnelli e lo vorrei ancora al timone, ma c'è un ultimo aspetto: ogni azienda che si rispetti fa la sua bella analisi SWOT quando fa i piani industriali e nella T (ossia le "minacce") ce n'è una grande come una casa, ossia che il mondo del calcio italiano ci odia, ci penalizza, ci sta addosso. Però non è che si può fare la guerra, non è che ce ne si può andare e basta (a meno che non sia una cosa proprio studiata in modo puntuale e preciso): è così, bisogna vivere dentro questo mondo.
E allora forse è bene che la proprietà della squadra sia in mano a gente che sa cosa vuol dire, invece che affidarsi a cinesi, americani, fondi di investimento o imprenditori dopo i quali ci sarà il nulla.

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12 minuti fa, Loz ha scritto:

Giusto per mettere le cose al loro posto.
Elkann è a capo di Exor dal maggio 2008 (Exor nasce ufficialmente nel 2009 ma non cambia nulla), quindi è proprietario della Juve da quel momento.
Per quanto riguarda Ferrari, Elkann è presidente (e per un certo periodo anche AD) della società che controlla Ferrari in toto, di cui la scuderia sportiva è solo una parte, e le vendite sono in crescita costante, così come il valore finanziario.
Per quanto riguarda la Juventus, Elkann ha dato in mano la gestione a suo cugino nel 2010 e poi ha dovuto far fronte a una situazione debitoria, finanziaria e giudiziaria francamente difficilissima e ha scelto di affidare la società a chi potesse risanare la situazione. Sinceramente siamo tutti perplessi della scelta di gente, come dire, non proprio entusiasmante come Ferrero, ma dubito che si possa giudicare sbagliata la scelta a suo tempo di Giuntoli e ora di Comolli (su questo torno).
Nel frattempo ha scelto di ripianare i debiti in maniera costante e senza mai esprimere una lamentela, a fronte, ovviamente, di piani industriali volti al recupero di una situazione "sana".
È senza ombra di dubbio la proprietà più vincente in questo momento presente in Italia e non solo.

Io non so cosa vogliate di più da Elkann, il quale ha un obiettivo semplicissimo: portare avanti società sane e in crescita. Non puoi essere "in crescita" (che nel contesto sportivo si traduce in "vincente") se sei una società con una situazione finanziaria ingestibile. Ma una cosa è certa: la Juventus è in mano a un soggetto enorme, che garantisce continuità, che ha sempre supportato la squadra.

 

Capisco che siamo tutti affascinati dai ricordi di Gianni allo stadio, di Gianni che chiamava i giocatori alle 5 di mattina, delle sue interviste ficcanti, ma un proprietario non è necessariamente questo. E infatti nessuno si lamentava quando era Andrea Agnelli che stava sotto i riflettori. Come era giusto che fosse, essendo quello il suo ruolo, come Presidente. Nessun proprietario si fa particolarmente sentire (se avete in mente De Laurentiis, lui è anche Presidente), per cui non vedo problemi.

Sul tema Tether penso che giustamente Elkann ed Exor guardino con un po' di sospetto un soggetto che è nato da pochissimo e che, per quanto straricco, è certamente meno solido e consolidato rispetto a una gigantesca industria manifatturiera. Se le cose non andassero bene? Certo, potrebbero sempre ricomprarsi delle quote, potrebbero sempre esercitare maggiore controllo, ma perché mettersi potenzialmente nei casini? Tipo se tra 2 anni Tether entrasse in crisi, dovesse vendere le quote e le vendesse a La Qualunque? Non credo ne saremmo felici.

Io penso che Exor ed Elkann debbano restare proprietari della squadra il più a lungo possibile. Che garantiscano sempre continuità, solidità.
Chiaro, le scelte devono essere improntate all'obiettivo di tornare vincenti, ma se dopo una scelta vincente come quella del 2010 ti ritrovi 10 anni dopo con il CdA condannato, la squadra penalizzata e le finanze allo stremo, qualcosa è andato storto!

E, per carità, io stimo enormemente Andrea Agnelli e lo vorrei ancora al timone, ma c'è un ultimo aspetto: ogni azienda che si rispetti fa la sua bella analisi SWOT quando fa i piani industriali e nella T (ossia le "minacce") ce n'è una grande come una casa, ossia che il mondo del calcio italiano ci odia, ci penalizza, ci sta addosso. Però non è che si può fare la guerra, non è che ce ne si può andare e basta (a meno che non sia una cosa proprio studiata in modo puntuale e preciso): è così, bisogna vivere dentro questo mondo.
E allora forse è bene che la proprietà della squadra sia in mano a gente che sa cosa vuol dire, invece che affidarsi a cinesi, americani, fondi di investimento o imprenditori dopo i quali ci sarà il nulla.

Elkann non deve vendere per questioni economiche, ma semplicemente per motivi di incompetenza sua o o del suo team che prende le decisioni sulla Juve. Il bello di Jenia Agnelli non era tanto è solo il fatto che veniva allo stadio e faceva le telefonate alle cinque del mattino ma perché se ne intendeva di calcio e quindi era più facile che azzeccasse le scelte. Stessa cosa, Andrea Agnelli. Se lui ha il suo team, non sono competenti a livello sportivo, e guardando la Ferrari è abbastanza palese, devono vendere.

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8 minutes ago, FeroceSaladino said:

Sempre più convinto che Comolli sia un curatore pagato per sistemare il club e venderlo a qualche fondo 

La Juventus che abbiamo conosciuto e con la quale siamo cresciuti come uomini, non esisterà piu.

 

 

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1 ora fa, Rebatet ha scritto:

La fiat era insieme a Mediobanca il maggior azionista del gruppo Rcs che editava i due giornali. Come che c'azzecca il Corriere della sera??? Era ed è il maggior quotidiano italiano e dedicava pagine intere a "moggiopoli"

La fiat è la fiat e John Elkann è John Elkann e cmq stai parlando del secondo azionista con il 10% ..se non hai la maggioranza cosa vuoi controllare? Corriere della sera stessa cosa ..sempre Rcs sempre con a capo quel marchetti interista amico di guido rossi... Si sta parlando del nulla.. non era Mediaset con Berlusconi 

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Il 07/10/2025 Alle 00:23, gide76 ha scritto:

Ti seguivo su elkann, da giuntoli in poi no

Di preciso con che soldi prendevamo osimhen e tonali? (sempre se ce li davano - improbabile)

 

vendendo YLDIZ .... era già in rampa di lancio.....

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1 ora fa, Giovanni Agnelli ha scritto:

La fiat è la fiat e John Elkann è John Elkann e cmq stai parlando del secondo azionista con il 10% ..se non hai la maggioranza cosa vuoi controllare? Corriere della sera stessa cosa ..sempre Rcs sempre con a capo quel marchetti interista amico di guido rossi... Si sta parlando del nulla.. non era Mediaset con Berlusconi 

Sì certo la fiat ed elkann non c'entrano niente e il secondo azionista non ha voce in capitolo. <scusami ma di editoria non capisci  nulla, lasciamo perdere

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a me piacerebbe solo che, sinceramente, qualcuno gli chieda conto del comportamento del 2006. Io una mia idea me la son fatta e come si dice: "è più facile ingannare qualcuno che fargli capire che è stato ingannato" Poi ovvio ti trovi col fanatico di Andrea Agnelli, col fanatico del passato del sogno fiat, dell'avvocato, quello che si fissa che vuole cambiare l'allenatore a prescindere, ognuno ha la propria teoria e questo campa, la Juve fa le figure dell'Inter di Moratti e non cambia mai nulla.

 

Non penso possa fare peggio di calciopoli e se Andrea Agnelli avesse gestito bene cosa, grazie a Conte, ha iniziato a costruire, il buon John non avrebbe messo più mano sulla Juve perché non poteva spodestare un Andrea Agnelli che portava successi, vittorie e guadagni. Se non entrasse più nelle questioni Juventus e ti capitassero dirigenti alla Moggi e Giraudo che sanno portare successi, ingrandire progetti e indovinare i calciatori giusti, sarebbe tanta roba.

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3 ore fa, Loz ha scritto:

Giusto per mettere le cose al loro posto.
Elkann è a capo di Exor dal maggio 2008 (Exor nasce ufficialmente nel 2009 ma non cambia nulla), quindi è proprietario della Juve da quel momento.
Per quanto riguarda Ferrari, Elkann è presidente (e per un certo periodo anche AD) della società che controlla Ferrari in toto, di cui la scuderia sportiva è solo una parte, e le vendite sono in crescita costante, così come il valore finanziario.
Per quanto riguarda la Juventus, Elkann ha dato in mano la gestione a suo cugino nel 2010 e poi ha dovuto far fronte a una situazione debitoria, finanziaria e giudiziaria francamente difficilissima e ha scelto di affidare la società a chi potesse risanare la situazione. Sinceramente siamo tutti perplessi della scelta di gente, come dire, non proprio entusiasmante come Ferrero, ma dubito che si possa giudicare sbagliata la scelta a suo tempo di Giuntoli e ora di Comolli (su questo torno).
Nel frattempo ha scelto di ripianare i debiti in maniera costante e senza mai esprimere una lamentela, a fronte, ovviamente, di piani industriali volti al recupero di una situazione "sana".
È senza ombra di dubbio la proprietà più vincente in questo momento presente in Italia e non solo.

Io non so cosa vogliate di più da Elkann, il quale ha un obiettivo semplicissimo: portare avanti società sane e in crescita. Non puoi essere "in crescita" (che nel contesto sportivo si traduce in "vincente") se sei una società con una situazione finanziaria ingestibile. Ma una cosa è certa: la Juventus è in mano a un soggetto enorme, che garantisce continuità, che ha sempre supportato la squadra.

 

Capisco che siamo tutti affascinati dai ricordi di Gianni allo stadio, di Gianni che chiamava i giocatori alle 5 di mattina, delle sue interviste ficcanti, ma un proprietario non è necessariamente questo. E infatti nessuno si lamentava quando era Andrea Agnelli che stava sotto i riflettori. Come era giusto che fosse, essendo quello il suo ruolo, come Presidente. Nessun proprietario si fa particolarmente sentire (se avete in mente De Laurentiis, lui è anche Presidente), per cui non vedo problemi.

Sul tema Tether penso che giustamente Elkann ed Exor guardino con un po' di sospetto un soggetto che è nato da pochissimo e che, per quanto straricco, è certamente meno solido e consolidato rispetto a una gigantesca industria manifatturiera. Se le cose non andassero bene? Certo, potrebbero sempre ricomprarsi delle quote, potrebbero sempre esercitare maggiore controllo, ma perché mettersi potenzialmente nei casini? Tipo se tra 2 anni Tether entrasse in crisi, dovesse vendere le quote e le vendesse a La Qualunque? Non credo ne saremmo felici.

Io penso che Exor ed Elkann debbano restare proprietari della squadra il più a lungo possibile. Che garantiscano sempre continuità, solidità.
Chiaro, le scelte devono essere improntate all'obiettivo di tornare vincenti, ma se dopo una scelta vincente come quella del 2010 ti ritrovi 10 anni dopo con il CdA condannato, la squadra penalizzata e le finanze allo stremo, qualcosa è andato storto!

E, per carità, io stimo enormemente Andrea Agnelli e lo vorrei ancora al timone, ma c'è un ultimo aspetto: ogni azienda che si rispetti fa la sua bella analisi SWOT quando fa i piani industriali e nella T (ossia le "minacce") ce n'è una grande come una casa, ossia che il mondo del calcio italiano ci odia, ci penalizza, ci sta addosso. Però non è che si può fare la guerra, non è che ce ne si può andare e basta (a meno che non sia una cosa proprio studiata in modo puntuale e preciso): è così, bisogna vivere dentro questo mondo.
E allora forse è bene che la proprietà della squadra sia in mano a gente che sa cosa vuol dire, invece che affidarsi a cinesi, americani, fondi di investimento o imprenditori dopo i quali ci sarà il nulla.

Questa specie di beatificazione è per il fatto che caccia  unicamente i soldi se ho capito bene...beh non basta se vuole essere un imprenditore rispettato e considerato con voce in capitolo .  Parliamo di Juventus , evitiamo il resto che è meglio, dunque il 2006 dici non era proprietario ...magari non lo era ufficialmente ma una settimana dopo la prima intercettazione ha preso  in modo  netto le distanze dallo staff dirigenziale , cioe'  ammissione di colpa a prescindere , indirizzando un processo ancora da venire...  meno male che non era il proprietario..che ha parlato a fare allora , il giorno dopo ha designato il presidente ...uno che aveva cognizione di Rinascente non di calcio e infatti si sono visti i risultati . Nomina Andrea...i risultati sportivi e non  sono lì che parlano , il proprietario mette i soldi e si vede e si sente solo in occasione di  premiazioni ...caso Conte muto , caso Suarez  muto , caso plusvalenze muto qui però agisce , mette in minoranza nel CdA il cugino , salta il gruppo dirigente e...copia / incolla il 2006 ...nomina il nuovo gruppo, un  Pres.che si appisola in tribuna , e un A.D. con trascorsi da Ultras Granata...mica un semplice tifoso ...ma va bene così , l' importante è che mette i soldi i risultati però sono tornati quelli del post 2006 

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4 ore fa, FeroceSaladino ha scritto:

Elkann non deve vendere per questioni economiche, ma semplicemente per motivi di incompetenza sua o o del suo team che prende le decisioni sulla Juve. Il bello di Jenia Agnelli non era tanto è solo il fatto che veniva allo stadio e faceva le telefonate alle cinque del mattino ma perché se ne intendeva di calcio e quindi era più facile che azzeccasse le scelte. Stessa cosa, Andrea Agnelli. Se lui ha il suo team, non sono competenti a livello sportivo, e guardando la Ferrari è abbastanza palese, devono vendere.

Ok, quindi se la compra un altro (con i soldi come elkann) e sbaglia a scegliere i dirigenti poi dovrà vendere anche lui? Non mi è molto chiaro questo punto. Cioè, l'anno scorso era andato ad ingaggiare quello considerato quasi all'unanimità il migliore dirigente italiano, forse secondo solo a Marotta. Ci si poteva mai aspettare che facesse così male? Certo, poi dopo tutti a dargli addosso, ma dopo però

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Cioè noi abbiamo questo che si fa uccellare da chiunque. 

Ogni tot anni accetta pelo e contro pelo da giustizia sportiva, che a te fa senza vasellina e agli altri archivia.

Ma che * di proprietario abbiamo. 

Incredibile, che supplizio.

Qui continuiamo a prendercela con allenatori, con ds, dg, i calciatori, il fisioterapista, il cuoco, la lavandaia..

Qui il problema è uno solo. E ce lo diciamo dai tempi di farsopoli.

Solo che abbiamo chiuso prima un'occhio e poi l'altro perché ha azzeccato 1 volta il manager (che poi ha cannato pure lui a sua volta) che ha fatto 10 anni di vittorie.

 

Elkann è' il male della Juventus. 

I suoi avi si staranno rivoltando nella tomba.

A cosa serve uno così, che magari soldi ce li ha messi pure, ma anche basta accettare sto compromesso ogni tot.

Vendi per diana, vendi.

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5 ore fa, Loz ha scritto:

forse è bene che la proprietà della squadra sia in mano a gente che sa cosa vuol dire, invece che affidarsi a cinesi, americani, fondi di investimento o imprenditori dopo i quali ci sarà il nulla.

Grazie di cuore,io ho una sanzione per aver difeso la proprietà,tu hai argomentato alla Grande ..io avevo sbottato

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3 ore fa, Rebatet ha scritto:

Sì certo la fiat ed elkann non c'entrano niente e il secondo azionista non ha voce in capitolo. <scusami ma di editoria non capisci  nulla, lasciamo perdere

Si certo ..come dire che tether conta qualcosa nelle decisioni della Juve .. lasciamo perdere 

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E inutile continuare a difendere un personaggio indifendibile come John Elkann, lui centra eccome in quel che è successo nel 2006 ed anche oggi sembrerebbe il maggior garante di un patto sottaciuto, ma ben visibile agli occhi di rendere la Juventus meno competitiva per agevolare il cammino in campionato di certe squadre che altrimenti sarebbero sparite dal calcio che conta, i fatti sono li a testimoniarlo. Sono passati quasi 20 anni da quella maledetta farsa, bastava veramente poco per farci ricredere sulle sue vere intenzioni, ma non ha mai neanche lontanamente  pensato di farlo, non ho mai visto né un gesto né sentito pronunciare una semplice frase che ne facesse intendere la sua juventinità... per me non esiste e non esisterà mai nella gloriosa storia di questa società.

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