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Lev

[Topic Unico] L'Angolo del Guru

Post in rilievo

23 minuti fa, ChicoCon6cao ha scritto:

Ma il derby di ieri è solo la dimostrazione che il gioco conservativo ti premia alcune volte, ma che a lungo andare non ti porta a niente.

 

Perché non tutte le partite gli avversari prendono pali, traverse e il miglior rigorista del campionato ti sbaglia dagli 11 metri.

 

 

Poi leggi la bacheca e il niente diventa... qualcosina sefz 

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14 minuti fa, MLF83 ha scritto:

Mi sembra che stai confondendo il dire "nel calcio esistono i valori" con "il calcio é semplice". La prima è chiaramente un'ovvietà come in ogni sport, la questione è che non c'è niente di semplice nel costruire, amalgamare, allenare e far vincere una squadra di alto livello, altrimenti lo farebbero tutti (quanto meno chi ha la disponibilità economica).

 

Dire "il portiere deve parare e l'attaccante deve segnare" é una reductio ad absurdum, ci sono dietro davanti e di lato cosi tante altre variabili che faccio fatica a capire dove vorresti andare a parare. Certo che abbiamo lacune in quei ruoli come in altri, ma far vincere una squadra di calcio non si riduce a comprare i giocatori più forti degli altri, altrimenti il PSG avrebbe 10 champions a quest'ora. Non c'è niente di semplice sia dentro che fuori dal campo.

Il Psg comprando giocatori forti, è passata dall'anonimato da squadra di seconda fascia del campionato francese all'essere stabilmente una delle prime squadre in Europa (e quindi al mondo). Poi che non vinca sempre la stessa, in Europa, mi pare chiaro, succede solo se sei il Real (che infatti guarda caso ha spesso i giocatori più forti o tra i piu forti). Poi che ci siano tante cose da considerare, avoglia, ma se non hai certi valori, non vinci. Partiamo da questo assioma. E quando non vinci, vuol dire che perdi. E se sei la Juve, e non sei competitiva per vincere, vuol dire vivere in una costanza crisi, per motivi ambientali, di ambizione eccetera. Partiamo da qui, e poi si può sviluppare tutta la complessità che vogliamo

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1 minuto fa, Fino alla fine… ha scritto:

Sono bastati letteralmente 5 secondi per capire che nel calcio moderno sei più pericoloso senza palla, infatti il pallone del calcio d'inizio l'hanno buttato vicino alla bandierina della difesa avversaria e sono saliti tutti a pressare, infatti il 2°, 3° e 4° goal sono arrivati su ripartenze e sono andati a segnare facendo 3 passaggi.

il calcio italiano lo faceva gia' 40 anni fa.....non pressava, ai tempi solo la grande Olanda introdusse questo concetto. Ma il nostro trap, bearzot, erano maestri nelle ripartenze (contropiedi). poi chi denigro' quel calcio chiaramente lo fece perche' si era al crepuscolo di un certo modello e un altro arrivava(giusto o sbagliato arrivo' il sacchismo).....ma chi sputo' nel piatto ove aveva mangiato (e vinto) per tantissimi anni forse non ricordava che i ns. contropiedi erano fatti con 4/6 giocatori (e che giocatori) ed erano tutto tranne che improvvisazione.

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22 minuti fa, CANE SCIOLTO ha scritto:

Che la rosa non sia all’altezza è palese, ma a cosa serve cambiare allenatore se poi chi arriva fa le identiche le scelte di quello precedente? 

Serve a far star buoni i tifosi e i media, di questo passo a Natale avremo il quarto allenatore in un anno solare.

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14 minuti fa, MLF83 ha scritto:

Mi sembra che stai confondendo il dire "nel calcio esistono i valori" con "il calcio é semplice". La prima è chiaramente un'ovvietà come in ogni sport, la questione è che non c'è niente di semplice nel costruire, amalgamare, allenare e far vincere una squadra di alto livello, altrimenti lo farebbero tutti (quanto meno chi ha la disponibilità economica).

 

Dire "il portiere deve parare e l'attaccante deve segnare" é una reductio ad absurdum, ci sono dietro davanti e di lato cosi tante altre variabili che faccio fatica a capire dove vorresti andare a parare. Certo che abbiamo lacune in quei ruoli come in altri, ma far vincere una squadra di calcio non si riduce a comprare i giocatori più forti degli altri, altrimenti il PSG avrebbe 10 champions a quest'ora. Non c'è niente di semplice sia dentro che fuori dal campo.

Il Psg comprando giocatori forti, è passata dall'anonimato da squadra di seconda fascia del campionato francese all'essere stabilmente una delle prime squadre in Europa (e quindi al mondo). Poi che non vinca sempre la stessa, in Europa, mi pare chiaro, succede solo se sei il Real (che infatti guarda caso ha spesso i giocatori più forti o tra i piu forti). Poi che ci siano tante cose da considerare, avoglia, ma se non hai certi valori, non vinci. Partiamo da questo assioma. E quando non vinci, vuol dire che perdi. E se sei la Juve, e non sei competitiva per vincere, vuol dire vivere in una costanza crisi, per motivi ambientali, di ambizione eccetera. Partiamo da qui, e poi si può sviluppare tutta la complessità che vogliamo

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4 minuti fa, Fino alla fine… ha scritto:

Sono bastati letteralmente 5 secondi per capire che nel calcio moderno sei più pericoloso senza palla, infatti il pallone del calcio d'inizio l'hanno buttato vicino alla bandierina della difesa avversaria e sono saliti tutti a pressare, infatti il 2°, 3° e 4° goal sono arrivati su ripartenze e sono andati a segnare facendo 3 passaggi.

 

4 minuti fa, Kandinskij ha scritto:

Bro, non sono d'accordo. Hanno affrontato il PSG a viso aperto, hanno preso due pere in pochi minuti e si sono sbracati.

La riaggressione bisogna pure saperla fare.

Così come il pressing ultra offensivo che non ti faceva partire mai un'azione.

E nonostante tutto, cmq 60% di possesso palla

Il gioco posizionale di Luis Enrique è quanto di più complicato possa imparare un calciatore che non è nato nelle giovanili del Barcellona.

E noi ne sappiamo qualcosa vedendo quello che è successo l'anno scorso con Motta

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17 minuti fa, tantra ha scritto:

Quando perdi 5-0 c'è tanto pure di tattica

Le fogne hanno sculato l'impossibile contro il Bayern (tutti rotti) e il Barcellona (con la linea difensiva a meta' campo sefz ) se no in finale non ci arrivavano... poi, a leggere il Pesciaio Rosa, Marotta meritava di coronare la carriera... si', certo, in galera.

  • Grazie 1

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21 minuti fa, Giupolfour ha scritto:

Vlahovic ha sputato su de gea a tu per tu. Un attaccante decente lo butta dentro

Il migliore in campo lo spedirei su marte prima di ieri. Non lo reggo, perde 3/4 tempi di gioco ogni giocata

Se volete trovare il capro espiatorio in campo fate pure ma per me chi gioca sono i migliori che abbiamo e Locatelli uno dei meno peggio.

 

Mancano schemi, rosa, gruppo e fiducia, oltre a Bremer ovviamente. 

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3 minuti fa, Bepi_ ha scritto:

Poi leggi la bacheca e il niente diventa... qualcosina sefz 

certo la nostra storia insegna qualcosa.....ma insegna anche che quando costruimmo gioco e lo imponemmo con lippi non eravamo malaccio....insomma secondo me chiaramente, conservatorismo, modernità.....sono tutti termini che di per se illustrano nulla....se non adeguatamente inseriti in un contesto.

Ad esempio a me sembra che oggigiorno vi sia una iperinflazione di allenatori tutto schemi, modelli, movimenti codificati, e poco spazio alla creatività e all'inventiva. Aldila della mancanza di talenti, non si puo' non riflettere sui modelli che vengono trasmessi nelle varie scuole di allenatori dei vari paesi....paiono fatti con lo stampino

oggigiorno un trapattoni (degli anni 2020) con un calcio di manovra, magari attendista ma verticalizzante e fulmineo nelle ripartenze mi pare quasi una mosca bianca.

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3 minuti fa, tantra ha scritto:

 

La riaggressione bisogna pure saperla fare.

Così come il pressing ultra offensivo che non ti faceva partire mai un'azione.

E nonostante tutto, cmq 60% di possesso palla

Il gioco posizionale di Luis Enrique è quanto di più complicato possa imparare un calciatore che non è nato nelle giovanili del Barcellona.

E noi ne sappiamo qualcosa vedendo quello che è successo l'anno scorso con Motta

Certo, è più facile fare 3 passaggi e rendersi pericolosi se hai giocatori tecnici piuttosto che i nostri attuali.

Però per "supportare" o "denigrare" il calcio semplice andrebbero tenuti presenti anche 1000 sfumature.

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La cosa impressionante è che, giustamente,

viene attaccato Elkann, vengono attaccati i mediocri che vanno in campo, vengono attaccati tutti, ma il 70% della gente qui dentro continua a dare credito a Comolli e Modesto. 
 

Questi sono due incapaci, come si fa a non capirlo ? 
sefz 

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Avete fatto caso alla classifica marcatori di serie a?

Una cosa impietosa 

Dopo 12 giornate davanti c'è challanoglu con 5 gol, molti su rigore, poi gentaglia come bonazzoli orsolini berardi con 4

 

Attaccanti nn pervenuti

Sempre più mediocre sto campionato

 

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1 minuto fa, gide76 ha scritto:

Avete fatto caso alla classifica marcatori di serie a?

Una cosa impietosa 

Dopo 12 giornate davanti c'è challanoglu con 5 gol, molti su rigore, poi gentaglia come bonazzoli orsolini berardi con 4

 

Attaccanti nn pervenuti

Sempre più mediocre sto campionato

 

il 70% delle squadre giocano col 631.. siamo al risultatismo estremo e questo è il risultato.

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1 minuto fa, Rux ha scritto:

il 70% delle squadre giocano col 631.. siamo al risultatismo estremo e questo è il risultato.

In Italia é sempre stato così, le migliori difese hanno sempre vinto il campionato e fino a prova contraria abbiamo 4 Mondiali. 
 

Nel momento in cui abbiamo smesso di essere noi stessi, di essere italiani, e abbiamo iniziato a scimmiottare gli altri, abbiamo fallito ( cit. Del Piero ).

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Il mio modo di vedere le cose forse è poco moderno, poco affascinante, ma per me si parla troppo di tattica e poco di valori in campo, di come è costruita una squadra e di calciatori, pensando che attraverso le analisi tattiche puramente teoriche si possano trovare le cause e le soluzioni a tutti i problemi. La tattica è molto importante, ma non è tutto. Detto proprio in maniera semplice. Credo che ci siano un insieme di fattori che determinino il valore di una squadra e che le analisi debbano comprendere quindi anche altri aspetti e non solo la tattica.

 

Poi però provo ad ascoltare qualche trasmissione sulla Juve, apro il forum, e la maggiorparte delle analisi vertono sui problemi tattici: "passo indietro di Spalletti, la squadra era lenta, pochi tiri in porta e imprecisi, si allungava troppo e troppo imprecisa nei passaggi". Bene, ottima analisi. Ma quindi, per capire, è stato Spalletti a chiedere ai giocatori di essere imprecisi nei passaggi e nei tiri? Ha chiesto lui un giro palla lento e inconsistente? 

È una scelta tattica dell'allenatore richiedere ai giocatori tiri sbilenchi e non indirizzati nello specchio della porta? A mio modo di vedere queste sembrerebbero domande retoriche.

 

Eppure no, per molti questi sono spunti di riflessione non per analizzare come per me sarebbe logico il valore della squadra, ma per criticare l'approccio tattico, partendo da un presupposto, bizzarro sempre a mio modo di vedere, che un allenatore possa richiedere ai giocatori di giocare male a calcio o di sbagliare i passaggi. Ok, ragionamenti semplicistici e poco affascinanti per questi tempi, come premesso. Ma se analizzassimo la situazione nella sua dimensione microscopica e non sono microscopica (quindi, gli ultimi 5 anni, e non solo la partita di ieri), potremmo forse dedurre che le cause principali di questa scarsità di risultati e gioco risiedono altrove e non (solo) nella tattica? 

 

Così, tanto per, scusate lo sfogo, dopo 8 minuti di ascolto di J Talks su YouTube, dove i due conduttori, tali Glauco e Antonio Corsa, hanno ripetuto mille volte le solite critiche tattiche, non citando mai, e dicasi mai, la qualità dei giocatori nè il fatto che siamo al quinto allenatore consecutivo che a quanro pare non riesce a far giocare "bene" e far vincere la Juventus, senza che ciò li suggerisca una visione differente della realtà 

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Si vocifera che domani sarà più o meno la solita formazione di sempre.

 

Bene, penso che abbiamo la certificazione che pure Spalletti si caga sotto.

 

Io impazzisco. Letteralmente.

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8 minuti fa, gide76 ha scritto:

Avete fatto caso alla classifica marcatori di serie a?

Una cosa impietosa 

Dopo 12 giornate davanti c'è challanoglu con 5 gol, molti su rigore, poi gentaglia come bonazzoli orsolini berardi con 4

 

Attaccanti nn pervenuti

Sempre più mediocre sto campionato

Si è livellato verso il basso, basta vedere che l'Inter ha perso 1/3 delle partite e nonostante tutto è a solo 3 punti dal primo posto.

Senza andare lontano, noi avessimo fatto il nostro dovere contro Torino e Fiorentina saremmo nel gruppone di testa, invece stasera rischiamo di essere 7°.

 

La cosa bella è che bastano 4 vittorie di fila per rialzarsi, la cosa brutta è che non siamo in grado di farle.

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2 minuti fa, Van Gaal ha scritto:

Si vocifera che domani sarà più o meno la solita formazione di sempre.

 

Bene, penso che abbiamo la certificazione che pure Spalletti si caga sotto.

 

Io impazzisco. Letteralmente.

Bene, questa è la fotografia. Motta si cagava sotto, Tudor idem, Spalletti anche, ok.

 

Ma il quesito è: perché tre allenatori su tre si cagano sotto?

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1 minuto fa, Roby Curva Sud ha scritto:

In Italia é sempre stato così, le migliori difese hanno sempre vinto il campionato e fino a prova contraria abbiamo 4 Mondiali. 
 

Nel momento in cui abbiamo smesso di essere noi stessi, di essere italiani, e abbiamo iniziato a scimmiottare gli altri, abbiamo fallito ( cit. Del Piero ).

capisco che vuoi ripetere le stesse cose, ma l'ultimo mondiale di Lippi non lo abbiamo certo vinto grazie al DNA del gioco italico difesa - contropiede. Essere la miglior difesa non vuol dire nulla se non inserita in una visione di gioco, il primo Conte non aveva il modello difensivo dell'ultimo Conte, Max non giocava certo con il centrocampo in area di rigore per proteggere i difensori come nel secondo mandato; il nostro calcio continua a giocare sottoritmo, con molta prudenza e a prendere batoste in europa da la chiunque, altro che scimiottare gli  altri....

5 minuti fa, Mr. November ha scritto:

Il mio modo di vedere le cose forse è poco moderno, poco affascinante, ma per me si parla troppo di tattica e poco di valori in campo, di come è costruita una squadra e di calciatori, pensando che attraverso le analisi tattiche puramente teoriche si possano trovare le cause e le soluzioni a tutti i problemi. La tattica è molto importante, ma non è tutto. Detto proprio in maniera semplice. Credo che ci siano un insieme di fattori che determinino il valore di una squadra e che le analisi debbano comprendere quindi anche altri aspetti e non solo la tattica.

 

Poi però provo ad ascoltare qualche trasmissione sulla Juve, apro il forum, e la maggiorparte delle analisi vertono sui problemi tattici: "passo indietro di Spalletti, la squadra era lenta, pochi tiri in porta e imprecisi, si allungava troppo e troppo imprecisa nei passaggi". Bene, ottima analisi. Ma quindi, per capire, è stato Spalletti a chiedere ai giocatori di essere imprecisi nei passaggi e nei tiri? Ha chiesto lui un giro palla lento e inconsistente? 

È una scelta tattica dell'allenatore richiedere ai giocatori tiri sbilenchi e non indirizzati nello specchio della porta? A mio modo di vedere queste sembrerebbero domande retoriche.

 

Eppure no, per molti questi sono spunti di riflessione non per analizzare come per me sarebbe logico il valore della squadra, ma per criticare l'approccio tattico, partendo da un presupposto, bizzarro sempre a mio modo di vedere, che un allenatore possa richiedere ai giocatori di giocare male a calcio o di sbagliare i passaggi. Ok, ragionamenti semplicistici e poco affascinanti per questi tempi, come premesso. Ma se analizzassimo la situazione nella sua dimensione microscopica e non sono microscopica (quindi, gli ultimi 5 anni, e non solo la partita di ieri), potremmo forse dedurre che le cause principali di questa scarsità di risultati e gioco risiedono altrove e non (solo) nella tattica? 

 

Così, tanto per, scusate lo sfogo, dopo 8 minuti di ascolto di J Talks su YouTube, dove i due conduttori, tali Glauco e Antonio Corsa, hanno ripetuto mille volte le solite critiche tattiche, non citando mai, e dicasi mai, la qualità dei giocatori nè il fatto che siamo al quinto allenatore consecutivo che a quanro pare non riesce a far giocare "bene" e far vincere la Juventus, senza che ciò li suggerisca una visione differente della realtà 

perche' il tatticismo è il dna del nostro calcio.....e infatti si vedono i risultati....invece di parlare di qualità ci perdiamo davvero in mille rivoli.

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2 minuti fa, Spectreman ha scritto:

Bene, questa è la fotografia. Motta si cagava sotto, Tudor idem, Spalletti anche, ok.

 

Ma il quesito è: perché tre allenatori su tre si cagano sotto?

 

L'ambiente è marcio.

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2 minuti fa, Spectreman ha scritto:

Bene, questa è la fotografia. Motta si cagava sotto, Tudor idem, Spalletti anche, ok.

 

Ma il quesito è: perché tre allenatori su tre si cagano sotto?

tu pero' crei le schiacciate senza muro con queste domande retoriche.....😉

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Adesso, juventino66 ha scritto:

tu pero' crei le schiacciate senza muro con queste domande retoriche.....😉

Mi sono stancato di tifosi che fanno le fotografie, vorrei invece degli appassionati che si chiedessero più il perché delle cose, molto semplicemente.

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2 minuti fa, juventino66 ha scritto:

capisco che vuoi ripetere le stesse cose, ma l'ultimo mondiale di Lippi non lo abbiamo certo vinto grazie al DNA del gioco italico difesa - contropiede. Essere la miglior difesa non vuol dire nulla se non inserita in una visione di gioco, il primo Conte non aveva il modello difensivo dell'ultimo Conte, Max non giocava certo con il centrocampo in area di rigore per proteggere i difensori come nel secondo mandato; il nostro calcio continua a giocare sottoritmo, con molta prudenza e a prendere batoste in europa da la chiunque, altro che scimiottare gli  altri....

perche' il tatticismo è il dna del nostro calcio.....e infatti si vedono i risultati....invece di parlare di qualità ci perdiamo davvero in mille rivoli.

A me sembra una deriva degli ultimi anni. Una volta di parlava di giocatori, di qualità tecniche, umane, di gruppo, certo anche di tattica e di schemi, ma da applicare secondo il livello della squadra. 

Oggi ascolti qualsiasi trasmissione, parlo di twich ad esempio, e daje a elencare dati, caxxi, mazzi, come se il calcio fosse una scienza statistica. 

Nessuno che parla di giocatori, di alchimia, di qualità tecniche e caratteriali, di mercato, di scelte dirogenziali, di ambiente societario, di leaderhip. 

Niente, solo pippe sulla tattica. Al quinto allenatore, tutti diversi l'uno dall'altro, ancora a dire che la tattica è il problema. Oh, che dire, chiamiamo Antonio Corsa ad allenarci allora, visto che nessuno tra Allegri, Spalletti, Motta e compagnia aveva pensato a "velocizzare la manovra" e a "tirare in porta con precisione". Genio 

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2 minuti fa, Van Gaal ha scritto:

 

L'ambiente è marcio.

I diesse continuano a sbagliare gli acquisti, le rose non migliorano e gli allenatori si cagano sotto consci di allenare giocatori tecnicamente molto scarsi.

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7 minuti fa, Mr. November ha scritto:

Il mio modo di vedere le cose forse è poco moderno, poco affascinante, ma per me si parla troppo di tattica e poco di valori in campo, di come è costruita una squadra e di calciatori, pensando che attraverso le analisi tattiche puramente teoriche si possano trovare le cause e le soluzioni a tutti i problemi. La tattica è molto importante, ma non è tutto. Detto proprio in maniera semplice, senza inalberarmi in inutili filippica. Credo che ci siano un insieme di fattori che determinino il valore di una squadra e che le analisi debbano comprendere quindi anche altri aspetti e non solo la tattica. Poi però provo ad ascoltare qualche trasmissione sulla Juve, apro il forum, e la maggiorparte delle analisi vestono sui problemi tattici: "passo indietro di Spalletti, la squadra era lenta, pochi tiri in porta e imprecisi, si allungava troppo e troppo imprecisa nei passaggi". Bene, ottima analisi. Ma quindi, per capire, è stato Spalletti a chiedere ai giocatori di essere imprecisi nei passaggi e nei tiri? Ha chiesto lui un giro palla lento e inconsistente? 

È una scelta tattica dell'allenatore richiedere ai giocatori tiri sbilenchi e non indirizzati nello specchio della porta? A mio modo di vedere queste sembrerebbero domande retoriche. Eppure no, per molti questi sono spunti di riflessione non per analizzare come per me sarebbe logico il valore della squadra, ma per criticare l'approccio tattico, partendo da un presupposto, bizzarro sempre a mio modo di vedere, che un allenatore possa richiedere ai giocatori di giocare male a calcio o di sbagliare i passaggi. Ok, ragionamenti semplicistici e poco affascinanti per questi tempi, come premesso. Ma se analizzassimo la situazione nella sua dimensione microscopica e non sono microscopica (quindi, gli ultimi 5 anni, e non solo la partita di ieri), potremmo forse dedurre che le cause principali di questa scarsità di risultati e gioco risiedono altrove e non (solo) nella tattica? 

Così, tanto per, scusate lo sfogo, dopo 8 minuti di ascolto di J Talks su YouTube, dove i due conduttori, tali Glauco e Antonio Corsa, hanno ripetuto mille volte le solite critiche tattiche, non citando mai, e dicasi mai, la qualità dei giocatori nè il fatto che siamo al quinto allenatore consecutivo che a quanro pare non riesce a far giocare "bene" e far vincere la Juventus, senza che ciò li suggerisca una visione differente della realtà 

Quando si cambiano allenatori e dirigenti , senza un disegno preciso avviene esattamente questo. L’aver fatto un contratto così breve al mister perché già in bolletta é l’ennesimo errore.

 

I giocatori non vengono responsabilizzati, la dirigenza non compra i giocatori richiesti dal mister e non c’è il minimo di continuità.

 

Cosa che invece Milan e Roma con rose simili alla nostra stanno trovando. 
 

 

 

 

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