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A 30 anni dalla strage di Bruxelles: noi non dimentichiamo: 29/5/1985 - 29/5/2015. Nel ricordo dei nostri 39 angeli dell'Heysel

Post in rilievo

sempre in ricordo dei nostri angeli...oggi come ieri..nn sembrano passati trent'anni quando ancora nella mia mente le immagini sono così nitide, il massacro perpetuato dagli inglesi ha fatto vittime, morti, grazie anche alle autorità belghe e soprattutto all'uefa organizzatrice dell'evento...le vittime le porterò sempre nel cuore e le immagini nella mente...davanti alla tv tremavo e nn volevo che si giocasse e sono rimasto colpito quando platini segnò e festeggiò felice di aver segnato...con il calcio quella serata nn c'entrava niente e i miei campioni anche se erano costretti dall'uefa a giocare nn dovevano festeggiare...e la coppa la dovevano lasciare lì vicino al quel muro crollato o in mezzo a tutti quei corpi senza vita distesi...

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Per noi, una tragedia immane, da non dimenticare MAI....per tanti altri, un rigore fuori area di 40 cm da rinfacciare sempre.

RIP fratelli bianconeri.

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39 angeli sempre con noi.. inconcepibile morire così

 

Mio padre c'era, diretto proprio a quella curva; per fortuna qualcuno gli consigliò di tornare al suo settore.. io non sarei qui

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Oggi sono salito sull'autobus per ritornare a casa, vicino a me si é seduto un signore di una certa età. Abbiamo fatto due chiacchiere e ho scoperto che anche lui era un grande tifoso bianconero e cosí abbiamo parlato della prossima finale di Berlino.

Mi ha detto che ha visto dal vivo molte finali europee della Juve, fra le quali quella del 1985.

Mi ha colpito molto il suo racconto, lui era per sua fortuna nella curva opposta a quella degli inglesi e non ha quindi capito subito quello che stava accadendo.

 

Incredibile, Non avevo mai parlato con qualcuno che era presente quella sera e proprio oggi mi si siede vicino per caso questo signore.

 

Speriamo non accada mai più una cosa del genere.

 

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Non avevo ancora 9 anni, ma è un giorno che come tutti voi non dimenticherò mai.

Ricordo addirittura al mattino un'attesa forse anche troppo esagerata per un bambino, così entusiasta ed orgoglioso della mia squadra in finale che mi presentai a scuola con maglia e pantaloncini!!!

Ricordo poi alla sera la vecchia tv la vecchia sala dei miei ed anche io ero uno di quei bambini che chiedeva "Papà ma quando inizia? La rimandano"

Poi si inizia, sono uno di quelli che ha esultato al gol e alla consegna della coppa.

Troppo piccolo per capire le proporzioni di una tragedia simile.

"Papà perchè non esulti? Siamo campioni d'Europa!"

Risposta "Oggi non solo non ha vinto nessuno, ma abbiamo perso tutti".

Solo crescendo ho davvero capito. Solo frequentando abitualbente gli stadi ho potuto lontanamente immaginare l'angoscia di chi c'era e di chi era terrorizzato a casa senza notizie. Solo allora ho capito che non c'era niente da festeggiare.

Dobbiamo ricordarli sempre, ma dobbiamo fare ancora di più per estirpare definitivamente ogni forma di violenza dal nostro sport.

Il solo ricordo non basta.

 

Sempre con noi +39

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dovevo andare a bruxelles col mio povero babbo, ma poi saltò per motivi che non sto qui a dire.

ci andarono i nostri amici con cui avevamo organizzato. per fortuna non capitarono nel famigerato settore z, ma in quello accanto. scapparono e ci raccontarono di aver visto cose che potete immaginare.

confesso che ancora oggi fatico a guardare i filmati e le immagini di quella sera perchè mi trasmettono un'angoscia che difficilmente provo in altre situazioni.

non oso immaginare lo stato d'animo dei familiari delle vittime, sapendo come se ne sono andati i loro cari.

è davvero inconcepibile

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Dalglish ha ragione solo per quanto riguarda Roma 1984: quel data per miracolo i kopites si salvarono. Del resto, nel suo libro scrisse cose ben peggiori e, purtroppo, non è l'unico del Liverpool che lo fece. Ma non interessa, loro sono simpatici con la musichetta e il suo tifo assasino...

 

E' curioso come chi sono talmente interessati nella "verità" non si abbiano indignati per questo. Organizzazione inutile...

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Di questa ricorrenza mi da fastidio che si dia più risalto alla questione morale dei festeggiamenti della squadra che alle effettive responsabilità della tragedia... Come a dire: la colpa e' sempre e comunque della Juventus...

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Dalglish ha ragione solo per quanto riguarda Roma 1984: quel data per miracolo i kopites si salvarono. Del resto, nel suo libro scrisse cose ben peggiori e, purtroppo, non è l'unico del Liverpool che lo fece. Ma non interessa, loro sono simpatici con la musichetta e il suo tifo assasino...

 

E' curioso come chi sono talmente interessati nella "verità" non si abbiano indignati per questo. Organizzazione inutile...

Pensa che ci son tifosi juventini che si commuovono per il loro inno...che braviiiiii, che sportiviiiiiii .doh

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Carneficine negli stadi del mondo ce ne sono state tante. Troppe. Già una sola sarebbe stata una follia.

Questa ci tocca da vicino, ed è facile indicarla come la folle di tutte le follie.Sta di fatto che all'epoca avevo 13 anni, e guardavo la telecronaca di Bruno Pizzul intontito come se in realtà non stesse davvero succedendo.

Un brutto sogno.

No, una follia.

Non è giusto morire perchè si va a vedere una partita di calcio.

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sempre in ricordo dei nostri angeli...oggi come ieri..nn sembrano passati trent'anni quando ancora nella mia mente le immagini sono così nitide, il massacro perpetuato dagli inglesi ha fatto vittime, morti, grazie anche alle autorità belghe e soprattutto all'uefa organizzatrice dell'evento...le vittime le porterò sempre nel cuore e le immagini nella mente...davanti alla tv tremavo e nn volevo che si giocasse e sono rimasto colpito quando platini segnò e festeggiò felice di aver segnato...con il calcio quella serata nn c'entrava niente e i miei campioni anche se erano costretti dall'uefa a giocare nn dovevano festeggiare...e la coppa la dovevano lasciare lì vicino al quel muro crollato o in mezzo a tutti quei corpi senza vita distesi...

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