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Complimenti Ronny, una ricostruzione da vero storiografo della racchetta! Dartagnan proprio non me lo ricordavo Ma il tifo indemoniato dei brasiliani si' Questa te ricordi?

Sfida che ricordo perfettamente purtroppo.....tra l'altro sempre a Maceio avevano eliminato nel turno precedente la favoritissima Germania di Becker e Stich. Il clima era infernale sia per il caldo e l'umidità sia per la torcida scatenata capeggiata da una sorta di capo ultrà che veniva chiamato Dartagnan La Rai trasmise gli incontri con la telecronaca di Giampiero Galeazzi. Entrambi i primi due singolari furono due autentiche maratone: Camporese vinse al quinto set contro Luis Mattar mentre Paolino Canè perse contro Jaime Oncins. Anche il doppio non fu da meno, i nostri persero i primi due set per poi recuperare sul 2-2 e quando nel quinto sembravano avere l'inerzia dalla loro parte, finirono col perdere il match. Ma fu nel mach giocato lunedì (per alcuni rinvii) che accadde una roba assurda : Camporese non fu schierato perché aveva accusato problemi dopo il doppio con Nargiso e al suo posto fu messo Stefano Pescosolido e dopo i primi due set vinti da Oncins, il Pesco vinse il terzo ma all'inizio del quarto accusò crampi e si fermò in panchina per recuperare, ma la situazione peggiorò ancora, Pescosolido sembrava in preda a convulsioni, era rigido, immobile, e urlava dal dolore. Fu costretto a ritirarsi e a quel punto fummo eliminati : il collegamento si concluse senza nemmeno sapere bene cosa fosse successo al Pesco, probabilmente il caldo infernale accumulato alla tensione del match lo aveva distrutto in tutti i sensi. Fu un evento drammatico che mi colpì molto anche per l'età che avevo (12 anni) così come il match di boxe pieno di sangue tra Massimiliano Duran e Wambaa nel 1991 a Palermo e sempre nel 1991, la gara dei 10000 metri di Tokyo con Antibo che correva a vuoto preda dell'epilessia (si seppe solo nel dopo gara, nessuno si capacitava della corsa senza senso che stava facendo e che fece confondere anche il suo rivale Skah). Fortunatamente ritrovammo quel Brasile già l'anno dopo, ma stavolta in Italia, e con gli stessi protagonisti sul campo sintetico di Modena non ebbero scampo : passammo il turno noi per 4-1.

Non so, mi é parso di notare in fondo in basso Candreva che teneva in gioco tutti.

Quanto tempo hai? In estrema sintesi, il comando e controllo russo è disastroso. A livello tattico, operativo e strategico i comandi ucraini si sono dimostrati nettamente superiore