Secondo me questa è un po' una foglia di fico.
In Iran le minoranze (religiose) non solo possono votare ma eleggono addirittura direttamente dei propri rappresentanti in parlamento (se vogliamo un po' come da noi le province autonome mi verrebbe da dire).
Armeni, assiri, ebrei e zoroastriani eleggono un proprio rappresentante.
Qualcuno, tolti rappresentanti del governo persiano, sarebbe disposto a dire che le minoranze sono veramente tutelate in Iran e hanno pieno accesso alla vita politica?
Israele è sicuramente una democrazia compiuta, a differenza dell'Iran (enorme differenza tra i due governi, ho scelto l'Iran solo perché direttamente coinvolto), ma le discriminazioni (e io aggiungo le violenze) perpetrate sulle minoranze rendono difficile il loro accesso ai benefici di questa democrazia.
Ma, per non parlare solo per posizioni personali, riporto quanto presente alla pagina di Israele nella freedomhouse (ho scelto freedomhouse perché è un ONG americana non certo avversa a Israele):