SuperEagle

Ma infatti in casa bianconera il problema è stata l’assenza di coesione tra dirigenza, area tecnica e allenatore. A Napoli, De Laurentiis si è piegato a prendere calciatori come Lukaku (non rivendibile) e Buongiorno (mai speso tanto, per un difensore, forse solo per Manolas ma li c’erano intese parallele con la Roma per dare loro Diawara) perché ha sposato la causa di Conte. Alla Juve, preso Motta, mi sarei aspettato un deciso puntare sui giovani (quasi tutti venduti, alcuni nemmeno benissimo), piuttosto che ingenti investimenti per calciatori nemmeno qualificabili come fuoriclasse.

Essere più forti sulla carta conta poco. Anche quest’anno, per dire, se l’Inter avesse vinto a Napoli a inizio marzo e fosse andata fuori in Champions col Bayern, avremmo probabilmente assistito a un finale di stagione completamente diverso. Così come se l’Inter non avesse rubacchiato punti nel gennaio 2024, e se avesse magari segnato qualche rigore in più contro l’Atletico, andando avanti in coppa (con una Juve non demotivata e pronta a succhiare le ruote fino alla fine). Non è sempre vero che il campionato disegna i valori assoluti; é una competizione come tutte le altre, indubbiamente più lunga e credibile, ma composta di fasi e snodi che possono condurre a direzioni diversissime. Prendiamo la Roma, che da Ranieri in poi sta marciando a ritmi da vittoria del campionato a mani basse: qual è il suo valore assoluto? Siamo così sicuri che il campionato ce lo riveli?

In realtà, “ni”, perché il punteggio basso io lo prenderei con riferimento alla seconda classificata (ad esempio, l’Inter del 2022 fece 84 punti, quest’anno ne farà solo qualcuno in meno, intorno agli 80 ci arriva). Per dire, il campionato del 2023 poteva assegnare uno scudetto a punteggio basso, dato che seconda é arrivata la Lazio con 74, spingendo fino alla fine (poi vabbè, c’è stata la vicenda penalizzazione della Juve), per cui Spalletti ha potuto giocare sul velluto e senza pressioni, raggiungendo vantaggi fino a +18. Quest’anno un’avversaria c’è (e anche l’Atalanta è stata in corsa, fino a metà marzo), per cui considero ancora più di valore il lavoro di Conte, comunque andrà a finire.

Buongiorno; acquisto più importante del mercato estivo, é stato assente a gennaio con un calendario terribile, e il Napoli ha battuto Fiorentina e Atalanta in trasferta, nonché Juve in casa, schierando Juan Jesus (“scarto” epocale di Roma e Inter).

Ma neanche. Okafor non ha assommato neanche 40 minuti giocati, da febbraio ad oggi (e siamo a maggio, praticamente). Sta giocando Spinazzola nel 4-3-3, e McTominay (che gli dei lo proteggano) si sta sdoppiando tra controcampista e seconda punta.

In effetti il parallelo con la prima Juve di Conte sta in piedi, però il livello di difensori e centrocampisti di quella Juve era assoluto. Vabbè che il campionato italiano è parecchio decaduto, da quell’epoca…..

É chiaro che sono iperboli, ma il senso del discorso si è capito (spero).

Eh, dici niente. Cedere l’unico fuoriclasse in rosa a gennaio senza sostituirlo, e con l’alternativa che è una specie di Douglas Costa, quanto a mix fra bellezza e fragilità. Il valore del Napoli con, o senza, il tizio del mio avatar è totalmente diverso. É andato via un calciatore da 75 milioni + 10 di ingaggio, roba extra lusso per il campionato italiano (come se l’Inter avesse dovuto fare a meno di Lautaro da gennaio in avanti).

Ma non perché vince il Napoli piuttosto che l’Inter, ma per non aver affondato il colpo su Conte in estate. Era questo il senso del messaggio.

Concordo con coloro che dicono che il Napoli ha una rosa davvero modesta, per essere una squadra che potrebbe fregiarsi del titolo di campione (mentre è un’ottima rosa per un piazzamento Champions, il decimo posto dello scorso anno è stato frutto di una serie di concause interne ed esterne al campo). In particolare, out Kvaratskhelia, out Neres, mai preso in considerazione Okafor, ci si ritrova a schierare come titolare inamovibile del tridente Spinazzola (!), con Mazzocchi/Ngonge a dare il cambio. Non avrei mai pensato, dopo aver vissuto l’epoca nella quale un calciatore riccioluto vinceva “da solo” , di poter vedere a Napoli un allenatore che rischia di vincere “da solo” uno Scudetto. A prescindere da come andrà, fossi uno juventino/milanista/romanista avrei il fegato a pezzi.

Su questo siamo d’accordo, però io, in un arrivo punto a punto, mi tengo i Conte, i Lukaku e i McTominay, piuttosto che gli Osimhen, gli Insigne, i Mertens, i Sarri…..oramai non contano più gioco, tecnica……vincerà chi è alla frutta, contro chi è al digestivo…..quindi è tutta questione mentale e fisica.

Tra Sarri e Conte c’è una “leggera” differenza. Comunque, è chiaro che è ancora tutto in ballo.

Da quando all’Inter hanno sbandierato proclami di ingiocabilità (vero, signor armeno?) e di triplete (vero, Spiaze?), le cose sono iniziate ad andare in un certo modo. Sarà un caso? Intanto Conte chiagne, fotte e rimonta punti…….😁

Ho iniziato a sperarci da quando Inzaghi e Mkhtaryan hanno iniziato a fare quelle roboanti dichiarazioni, che solitamente denotano o eccessiva confidenza, o addirittura paura……

Si. Concordo. Un fallo volontario e antisportivo, a fronte di tackle efffettuati per prendere la palla che invece, per pura sfortuna, terminano con ridicoli step on foot. Per lo spirito del gioco, era da rosso.