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Stile&Stiletto

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  1. Stile&Stiletto

    Como - Juventus 2-0, commenti post partita

    Spalletti ormai è un mezzo pensionato. Direi Mancini, forse ha ancora qualcosa da dare.
  2. Adesso ci mettiamo in casa i bidoni della Roma? Mi auguro che sia solo il solito terrorismo della fanzetta interista, perchè l'idea lì stampata è niente di meno che repellente.
  3. Dissento. Per le cose serie (e chiedere in mano la Juventus è tra quelle, in specie se a capo ci stanno gli eredi di una famiglia che è intrecciata con la storia d'Italia) ci sono i canali seri: è questo che mostra la concretezza e la solidità delle intenzioni. Se vai a piagnucolare sui social perchè "non mi si filano di striscio", stai solamente facendo caciara per farti notare, come quel thailandese che voleva prendere il Milan e che andava mostrando le foto della sua villa in Thailandia per dimostrare che aveva i "soldi". La serietà è forma e sostanza. Se vuoi proporti, ci sono i canali consuetudinari (intermediari, banche, studi legali ecc...).
  4. Avventuriero che cerca visibilità: il calcio ne conosce una lista lunga quanto i papiri di Alessandria di tipi del genere. Le cose serie, in specie quando si tratta del primo club italiano, proprietà secolare di una ben nota famiglia, le cose serie non si fanno usando le telecamere o i comunicati social.
  5. Stile&Stiletto

    Uefa Champions League • Finale: PSG-Inter 5-0

    Hanno una dirigenza. Noi no. Marotta avrà anche già una mezza idea su chi andare per sostituire Inzaghi: noi, a chi dare la panchina, no
  6. Stile&Stiletto

    Uefa Champions League • Finale: PSG-Inter 5-0

    Ma esisteva la supercoppa nel '74? Non mi pare...
  7. Ne ho qualcuno di più, provo la stessa cosa...ma credo comunque anche tanti giovani, in quanto, se la Juventus è la squadra più tifata d'Italia dagli anni '30 del Novecento, è perchè (in maniera transgenerazionale) nel corso del tempo si trasmette e si eredita una ben precisa identità della Juve, per cui per tutte le generazioni la Juventus è una ed è sempre quella, così come dettano e impongono le sue radici, la sua tradizione, la sua storia. Da quell'assunto discende che quando si de-lira dal solco proprio e primigenio, l'immagine, e con essa la sostanza che la riempie e la costituisce, del Club si deforma: è da questo rendersi irriconoscibile agli occhi di chi la ama che nasce e promana l'inquietudine - la sensazione che gran parte dei tifosi stanno percependo in questi giorni ed ore. Lo spaesamento, come ti trovassi la casa sottosopra. Nel 2006 c'era almeno una causa, il meteorite-farsopoli: quello in un certo senso aiutò a farsene una ragione. Adesso, per questo sconvolgimento, a quale causa apparente appellarsi? Io non ne trovo. Era necessario? Necessario azzerare tutto all'apertura del mercato? Trovarsi dunque spiazzati? Mettere in mano la società a non si sa chi....accelerare verso l'ignoto, come in 2001 di Kubrick, quando sul finale, lo spazio-tempo va a dissolversi distorcendo il piano del reale e a confondere financo colori e materia. Trovo tutto assurdo. Lo trovo inaccettabile...e trovo che l'onere della prova non spetta a noi tifosi ma a chi ha deciso tutto questo, anche se poi il prezzo da pagare non sarà solo in capo agli alchimisti (apparentemente) impazziti ma a tutti, tifosi in primis.
  8. Speriamo la cifra sia più verso i 25 che i 20...e che magari con gli eventuali bonus si possa arrivare a sfiorare i 30. Serve tornare a vincere e poi ridiscutere tutto, un biennale non è un cappio al collo.
  9. Occorrerebbe fare chiarezza, perchè non si capisce se le 4 sono pro o contro la A a 20 squadre e dunque alla riduzione a 18.
  10. Insomma, se vinci lo scudetto vai nella competizione inferiore, tipo come se adesso andassi in conference...Non mi piace. E' un sistema "aperto" solo per modo di dire, e annulla in sostanza i campionati domestici. Così si dà un'arma alla Uefa, perchè se vinci i campionati, o ti piazzi tra le prime 4, non parti dall'ultima competizione europea ma dalla prima (e con lo scudetto da testa di serie).
  11. Zoff e Ancelotti. Il primo, con rose inferiori a molte avversarie (dominava il Milan ai tempi) vinse una coppa Italia (con Galia a San Siro contro il Milan...) e una coppa Uefa (e non la EL attenzione) nello stesso anno. Ancelotti con una delle solite superne Juventus allestite da Moggi-Giraudo, in due anni nemmeno un campionato...e quello perduto contro la Lazio, dopo aver dilapidato un gran vantaggio, ancora oggi provoca orticaria.
  12. Stile&Stiletto

    Nuovo FPF: Juve strada in salita e rosso di 75 mln

    Sì è assurda. Vale ovunque la regola del bacino di utenza e del pubblico che ti segue. Anche sui social, per dire, chi ha più follower e visualizzazioni più guadagna; gli sponsor in tutto il mondo pagano in base al seguito che hai; un attore che porta più pubblico al cinema o a teatro prende più di uno che ha dietro due gatti...e in Italia la prima squadra per tifo, che da sola assomma il bacino complessivo di Milan e Inter, prende meno dell'Inter. Solo qui, in questo Paese e in questo calcio ormai degenerato e degenerescente.
  13. Sul "castello" di Villar Perosa ci andrei cauto, perchè ne dà conto solo il Foglio e può essere una confusione del giornalista che non sa fare differenza tra villa Frescot (la residenza dell'Avvocato sulle colline torinesi e questa sì in vendita come l'appartamento romano) e la residenza avita degli Agnelli (con accanto il cimitero con la nota cappella familiare dove sono tutti sepolti) a Villar Perosa in Val Chisone. Tutte le altre fonti giornalistiche riportano che in vendita sono villa Frescot e l'appartamento romano. Del "Castello" di Villar Perosa non ne parla nessuno. Non credo che Margherita voglia vendere la casa d'origine degli Agnelli, dove tra l'altro appunto c'è la cappella di famiglia.
  14. Non c'entrano niente tutti i discorsi che si stanno facendo qui e nè gli Elkann e nè che "vogliono andarsene dall'Italia" ecc... La questione è invece molto semplice: trattasi di decisione dell'unica proprietaria di quegli immobili e dunque avente diritto, cioè Margherita Agnelli, da anni ed anni residente a Ginevra e da anni in causa coi 3 figli Elkann per questioni di eredità. Le case sono state lasciate per testamento a Margherita e ora ha deciso (pare) di venderle. E' tutto qui. Non c'entra la Juve, non c'entra Exor, non c'èntrano gli Agnelli in senso lato: c'entra Margherita.
  15. Chinè può sospettare quello che vuole, ma ci vuole almeno non dico una prova (che nella giustizia sportiva lasciamo perdere...) ma uno straccio di parvenza di prova per contestare l'omessa denuncia ai soggetti a cui si è rivolto Fagioli per chiedere un prestito. Fagioli ha deposto che Dragusin e Gatti nulla sapevano e ad essi nulla disse circa le scommesse. Se Chinè non ha in mano niente che possa smontare quella deposizione, deve tenersi i sospetti per sè.
  16. Il Real si prende Dybala? E Icardi chi sta aspettando? Stamane Repubblica riporta che Icardi è orientato a dire no alla Roma. Il Napoli forse prende Lozano e altri soldi per Icardi non li spende. Dal mazzo stanno uscendo tutte le carte.
  17. Ci faranno ingoiare lo scambio con Icardi. Paratici voleva scambiare Dybala con Lukaku (plusvalenza più punta) proprio per evitare lo scambio con Icardi e l'Inter...siccome con lo United è saltato tutto, più passa il tempo e più la strada si fa stretta e porta in una direzione. Se solo due settimane fa serviva vendere Dybala per una punta (e una plusvalenza) serve anche adesso, United o Inter che sia.
  18. E' meravigliosa. Grande, imponente ma elegante, armoniosa. Moderna ed antica, proprio come la Juventus. Gli uffici sono bellissimi e sembrano anche molto pratici e funzionali. Lo scalone di ingresso è proprio da sede della Signora del calcio. Ci accompagnerà per i prossimi 100 anni: viva la Juve!
  19. Grazie a voi dello staff per questo incredibile lavoro che fate anno dopo anno, davvero unico. Ricambio gli auguri al presidente, ai giocatori, alla Juventus tutta: portateci sempre più in alto. Auguri di Buone Feste a tutti i Bianconeri del forum: viva la Juve!
  20. Caro Stefano, è bello tuffarsi con te nella storia per dimenticare (o provare a dimenticare) questa giornataccia storta che m'ha bloccato la digestione domenicale e mandato di traverso il caffè Credo che la Rai abbia proprio voluto condensare in pillole un discorso che, in verità, meriterebbe una trasmissione ben più ampia, perchè una trasmissione che si punta di voler essere storica (e non calcistica, come ci tengono a dire in presentazione) deve avere i tempi giusti da dedicare alla storia. Non si può lasciare fuori Umberto Agnelli. Forse anche più del celebrato Gianni, Umberto ha dato in maniera sostanziale alla Juve: sua la visione manageriale che l'ha contraddistinta per lunghi lustri. Giovanni era un innamorato romantico della Signora, Umberto pragmatico, con lucidissime visioni da programmazione industriale, probabilmente riversava nella Juve quello che non poteva dare nella azienda di famiglia. Andrea sembra essere proprio sulle orme del padre come impostazione che dà alla società. Poi scorrono velocemente le immagini di Giovannino, il figlio di Umberto ed erede designato, un Agnelli vero: lo si vede nei tratti del viso, nelle pose, nel modo di parlare, nello sguardo. Ecco, Giovannino era un altro vero innamorato della Juventus, e niente e nessuno mi toglie dalla testa che, ci fosse stato lui nel 2006 (nel pieno controllo delle aziende e di tutto l'impero degli Agnelli) questa continuità dinastica ci avrebbe evitato farsopoli, o l'avrebbe alquanto attutita. Ogni volta che vedo le sue immagini, per un attimo la mente mi vola a quel pensiero. Giovannino aveva un cuore bianconero, Elkann no, non si scalda, come i suoi antenati, per la Juve. Ma andiamo comunque avanti con questa dinastia, non puoi sceglierti i frutti dei rami. Ci sono tre maschi Agnelli, tre piccoli eredi che cresceranno: i due figli di Elkann (che comunque e fortunatamente porta allo stadio) e il figlio di Andrea. Se scocca in quei piccoli la scintilla verso la squadra, un domani avremo altri innamorati al comando, come abbiamo avuto nel passato.
  21. I 20 minuti circa della trasmissione non sono sufficienti per raccontare un secolo di storia che ha legato e lega la Juventus alla famiglia Agnelli, e difatti si parla di Edoardo, si parla di Gianni, si accenna ad Andrea ma resta completamente fuori Umberto, la cui presidenza fu invece centrale (Sivori e Charles li portò lui, e vinse lo scudetto della prima stella). Umberto che poi ritroveremo dietro le quinte quando si trattò di rifare grande la Juve, e lui scelse la Triade, aprendo un'altra delle ennesime e grandi rinascite di questo Club. Servirebbe dunque una trasmissione di due ore e non di 20 minuti per trattare questa storia che è anche storia d'Italia, storia di costume, storia di cultura, storia sociale e non solo calcistica. La cosa straordinaria è che questa storia ancora continua, la Juventus ha ancora gli Agnelli al comando, la Juventus vince come quando Edoardo, circa 100 anni prima, vinse i suoi 5 scudetti consecutivi, la Juventus resta uguale a se stessa sempre - un caso quasi unico nello sport e non solo nel calcio.
  22. Condoglianze alla famiglia, agli amici, allo staff e alla community di Vecchia Signora, luogo virtuale ma speciale per riunire tanti e tanti appassionati della Juventus...e quindi un sentito grazie a chi ha permesso che noi oggi, da luoghi lontani, si possa stare tutti assieme a parlare di Juve in questo forum che non manca di nulla e accoglie tutti.
  23. Puoi dirci come lo sai? Piacerebbe saperlo anche a noi per poter accodarci (con certezza di fatti) a quel tipo di post.
  24. Auguri ricambiati di cuore, caro Presidente. Che il 2016 ci porti tante belle soddisfazioni sportive e non.
  25. Ho conosciuto, tra le dirigenze vincenti, quelle di Boniperti e della Triade. Ebbene questa va messa a quei livelli. Competenza, professionalità, capacità, juventinità, vittorie. Dentro c'è tutto. Hanno restituito la Juventus alla storia e al calcio, di questo gliene sarò grato per sempre. Non era affatto semplice nè scontato che ciò accadesse, perchè ritrovare il filo della vittoria, dopo che lo si è perduto, anche per un Club con la tradizione della Juve non è automatico nè così veloce nè con questa quantità di risultati. Stanno facendo tanto...e noi ci aspettiamo ancora di più.
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