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The Walking Dead

Post in rilievo

Io più che dell'azione sento il bisogno di qualcosa di drastico.

Un qualcosa che vada un po' oltre il solito e stucchevole "fuggi da qua, riparati di là"

 

Episodio osannato prevalentemente per lo schifo che si lasciava dietro, secondo me.

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bene bene

 

 

però ho odiato la scena dove i 2 "macellai" si fermano per ben 3 volte prima di colpire glenn,odio quando cercano in tutti i modi di salvare i personaggi più importanti,dopo 5 stagioni è ora che facciano morire qualcuno .ghgh

 

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Io più che dell'azione sento il bisogno di qualcosa di drastico.

Un qualcosa che vada un po' oltre il solito e stucchevole "fuggi da qua, riparati di là"

 

Episodio osannato prevalentemente per lo schifo che si lasciava dietro, secondo me.

concordo tutto quello che hai scritto. Pure le virgole

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bene bene

 

 

però ho odiato la scena dove i 2 "macellai" si fermano per ben 3 volte prima di colpire glenn,odio quando cercano in tutti i modi di salvare i personaggi più importanti,dopo 5 stagioni è ora che facciano morire qualcuno .ghgh

Era troppo scontato...se c'è una cosa che in questa serie non manca è la morte dei personaggi principali...se poi vogliamo criticare tutto Ok.

È naturale...quando una cosa ha successo ci sono quelli che lo odiano a morte e quelli che lo adorano...sparisce la via di mezzo.

Infatti qui dentro leggi critiche o osannazioni

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Era troppo scontato...se c'è una cosa che in questa serie non manca è la morte dei personaggi principali...se poi vogliamo criticare tutto Ok.

È naturale...quando una cosa ha successo ci sono quelli che lo odiano a morte e quelli che lo adorano...sparisce la via di mezzo.

Infatti qui dentro leggi critiche o osannazioni

 

io non ho mai criticato twd,tranne in rari casi od in puntate decisamente brutte,come è ovvio che ci siano dopo oltre 4 stagioni.quindi non faccio assolutamente parte di quelli che lo criticano sefz

 

 

ci hanno messo 3 stagioni per far morire t-dog .uah sinceramente è uno dei pochi difetti che ho trovato in questa serie...sono stati veramente pochi i personaggi importanti a morire ed in una serie dove è pieno di zombie la cosa è chiaramente improbabile .ghgh

 

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Comunque ora come ora sono troppi .... Qualcuno dovrà morire XD

 

Tra un paio di stagioni al massimo possiamo sperare in un raffreddore .ghgh

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Tra un paio di stagioni al massimo possiamo sperare in un raffreddore .ghgh

È brutto da dire ma certi personaggi sono inutili ..... Dovrebbero morire .

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Beh dai...in ogni stagione minimo un personaggio importante è morto.

 

Spoiler personaggi morti

 

Stagione 1, ok nessuno di clamoroso...ma erano sei episodi. .ghgh

Stagione 2 Dale e soprattutto Shane. Non considero Sophia anche se lo meriterebbe. .ghgh

Stagione 3 T-Dog se vogliamo considerarlo importante .ghgh e soprattutto Lori e Andrea.

Stagione 4 Hershel e il Governatore, 2 pezzi grossi.

 

 

Di sicuro non ha la percentuale di decessi illustri di Game Of Thrones. .ghgh

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Io più che dell'azione sento il bisogno di qualcosa di drastico.

Un qualcosa che vada un po' oltre il solito e stucchevole "fuggi da qua, riparati di là"

 

Episodio osannato prevalentemente per lo schifo che si lasciava dietro, secondo me.

 

twd si è sempre distinto proprio per il suo aspetto prettamente da "survivor drama"...nel panorama narrativo opere basate sulla zombie apocalypse divergono sempre nel solito punto: la scontata e idealistica ricerca di una cura, una soluzione per salvare l'umanità...in twd invece si ritorna ad uno stadio regresso della civiltà umana dove contano solo ed esclusivamente la sopravvivenza, i bisogni primari (cibo, rifugio sicuro, medicine, soddisfare il bisogno di appartenenza ad un gruppo ecc...) e la legge del più forte...a nessuno balena in testa l'idea di fare ricerche per trovare un antidoto (tipo Io sono leggenda, 28 giorni dopo e il suo sequel) o di provare a ricostruire il mondo, al massimo per tali scopi abbiamo visto nel corso della serie solo dei tentativi fini a se stessi, direi sterili come la piccola Woodbury del Governatore e le superficiali ricerche del suo fido assistente...e poi sinceramente quando le cose hanno rallentato nell'aspetto action per soffermarsi di più sulle relazioni tra i protagonisti sembrava di vedere una specie di novella americana in stile seven heaven...

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twd si è sempre distinto proprio per il suo aspetto prettamente da "survivor drama"...nel panorama narrativo opere basate sulla zombie apocalypse divergono sempre nel solito punto: la scontata e idealistica ricerca di una cura, una soluzione per salvare l'umanità...in twd invece si ritorna ad uno stadio regresso della civiltà umana dove contano solo ed esclusivamente la sopravvivenza, i bisogni primari (cibo, rifugio sicuro, medicine, soddisfare il bisogno di appartenenza ad un gruppo ecc...) e la legge del più forte...a nessuno balena in testa l'idea di fare ricerche per trovare un antidoto (tipo Io sono leggenda, 28 giorni dopo e il suo sequel) o di provare a ricostruire il mondo, al massimo per tali scopi abbiamo visto nel corso della serie solo dei tentativi fini a se stessi, direi sterili come la piccola Woodbury del Governatore e le superficiali ricerche del suo fido assistente...e poi sinceramente quando le cose hanno rallentato nell'aspetto action per soffermarsi di più sulle relazioni tra i protagonisti sembrava di vedere una specie di novella americana in stile seven heaven...

 

Sì, ho capito, ma è una distinzione senza orgoglio.

 

Quegli elementi (il ritorno ad una società primitiva ed il richiamo dell'istinto di autoconservazione) se letti in una chiave più ampia, approfondita (e parlo di approfondimento reale, se vogliamo anche alla Lost delle primissime stagioni, cioè basate su una convivenza anche forzata, che facesse emergere differenze e contrasti, piuttosto che quella miserrima e vuota pseudo-analisi che c'è in TWD, in cui regna la superficie) ne uscirebbero immensamente rafforzati.

 

In Romero c'era il rapporto della scienza con le religioni, e quindi c'erano riflessioni sociali, condite anche da impronte filoreligiose ("Quando non ci sarà più posto all'inferno, i morti cammineranno sulla terra"). C'era l'influenza dei Media, c'erano considerazioni anche di tipo etico su quali fossero i limiti del progresso, c'era una critica alla società dei consumi e più in generale all'incapacità di ragionare con la propria testa.

 

In TWD è sparita ogni traccia di ciò.

A me va bene lo splatter, mi va benissimo l'azione. Il problema è che senza un contesto preciso con al suo interno personaggi che dicano cose intelligenti (me ne riesci a nominare almeno uno o due, in TWD?) resta qualcosa di intenzionalmente voyeuristico. Il sangue per il gusto del sangue, di vederlo. Talmente ritrito che persino gli attori con i loro personaggi sembrano essersi stufati di infilzare Walkers, tanta è l'energia che ci mettono o lo spavento che quest'ultimi ci procurano.

E a me le cose così annoiano prima di cominciare ad interessarmi.

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Sì, ho capito, ma è una distinzione senza orgoglio.

 

Quegli elementi (il ritorno ad una società primitiva ed il richiamo dell'istinto di autoconservazione) se letti in una chiave più ampia, approfondita (e parlo di approfondimento reale, se vogliamo anche alla Lost delle primissime stagioni, cioè basate su una convivenza anche forzata, che facesse emergere differenze e contrasti, piuttosto che quella miserrima e vuota pseudo-analisi che c'è in TWD, in cui regna la superficie) ne uscirebbero immensamente rafforzati.

 

In Romero c'era il rapporto della scienza con le religioni, e quindi c'erano riflessioni sociali, condite anche da impronte filoreligiose ("Quando non ci sarà più posto all'inferno, i morti cammineranno sulla terra"). C'era l'influenza dei Media, c'erano considerazioni anche di tipo etico su quali fossero i limiti del progresso, c'era una critica alla società dei consumi e più in generale all'incapacità di ragionare con la propria testa.

 

In TWD è sparita ogni traccia di ciò.

A me va bene lo splatter, mi va benissimo l'azione. Il problema è che senza un contesto preciso con al suo interno personaggi che dicano cose intelligenti (me ne riesci a nominare almeno uno o due, in TWD?) resta qualcosa di intenzionalmente voyeuristico. Il sangue per il gusto del sangue, di vederlo. Talmente ritrito che persino gli attori con i loro personaggi sembrano essersi stufati di infilzare Walkers, tanta è l'energia che ci mettono o lo spavento che quest'ultimi ci procurano.

E a me le cose così annoiano prima di cominciare ad interessarmi.

 

la tua analisi mette a fuoco un punto che alla maggior parte dei fan e agli stessi produttori/sceneggiatori oggi non interessa...purtroppo il prodotto viaggia sul binario dello slashing gratuito e cerca di attenersi quanto più possibile al "crudismo da fumetto" al quale ovviamente si ispira la serie (il tutto per renderlo quanto più commerciale possibile anche per poi associarlo ad un microcosmo di prodotti che vanno dalla narrazione letteraria al sempre più maturo mondo videoludico)...tuttavia pensavo che il tuo giudizio si rifacesse al tedioso cliché della cura...messa così concordo con la tua riflessione, twd pecca nell'approfondimento intimo e metafisico dei personaggi stessi proprio perché il prodotto deve manetenere una linea commerciale che deve soddisfare come dici tu le voyeuristiche pretese torbide e sanguinarie dei fan nella media...tuttavia spezzo una lancia a favore di alcuni personaggi che hanno subito delle metamorfosi caratteriali, uscendo dai bozzoli stereotipati ed evolvendosi in qualcosa di più intrigante...prendi ad esempio il nuovo Rick che da combattente a fattore, attraverso le dolorose esperienze passate si ritrova oggi con un lato oscuro col quale non aveva mai avuto a che fare (in diverse situazioni ha manifestato i crismi del despota, assomigliando paradossalmente ad una nemesi che aveva profondamente odiato, ovvero quella del Governatore)...oppure Carol nelle vesti della donna forte, cinica, educatrice e in alcuni casi machiavellica...e infine Daryl, che grazie al genuino ed innocente confronto con la giovane Beth sveste i panni del burbero lupo solitario e riesce finalmente a liberarsi dei demoni del passato spezzando l'ultimo legame che lo univa alle controverse figure del fratello e del padre...comunque per il momento non credo che il trend possa cambiare

 

p.s.

bello il raffronto con Romero ma sinceramente non vale la pena scomodare paragoni...TWD è ancora lontano anni luce da chi ha fatto la storia del genere in questione, e te lo dice un grande fan di questa serie...

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Sì, ho capito, ma è una distinzione senza orgoglio.

 

Quegli elementi (il ritorno ad una società primitiva ed il richiamo dell'istinto di autoconservazione) se letti in una chiave più ampia, approfondita (e parlo di approfondimento reale, se vogliamo anche alla Lost delle primissime stagioni, cioè basate su una convivenza anche forzata, che facesse emergere differenze e contrasti, piuttosto che quella miserrima e vuota pseudo-analisi che c'è in TWD, in cui regna la superficie) ne uscirebbero immensamente rafforzati.

 

In Romero c'era il rapporto della scienza con le religioni, e quindi c'erano riflessioni sociali, condite anche da impronte filoreligiose ("Quando non ci sarà più posto all'inferno, i morti cammineranno sulla terra"). C'era l'influenza dei Media, c'erano considerazioni anche di tipo etico su quali fossero i limiti del progresso, c'era una critica alla società dei consumi e più in generale all'incapacità di ragionare con la propria testa.

 

In TWD è sparita ogni traccia di ciò.

A me va bene lo splatter, mi va benissimo l'azione. Il problema è che senza un contesto preciso con al suo interno personaggi che dicano cose intelligenti (me ne riesci a nominare almeno uno o due, in TWD?) resta qualcosa di intenzionalmente voyeuristico. Il sangue per il gusto del sangue, di vederlo. Talmente ritrito che persino gli attori con i loro personaggi sembrano essersi stufati di infilzare Walkers, tanta è l'energia che ci mettono o lo spavento che quest'ultimi ci procurano.

E a me le cose così annoiano prima di cominciare ad interessarmi.

 

Molto d'accordo. Poi ok, come dice Orphen lo spessore e l'evoluzione in quattro stagioni e passa di alcuni personaggi (contati sulle dita di una mano) sono innegabili e forse la colonna portante del tf (per chi non si accontenta del semplice voyeurismo, ovvio). Ma tutto questo in un contesto davvero debole di contenuti. Per quanto mi riguarda twd vive ancora della rendita della prima stagione. Continuerò a vederlo, ma senza grandi pretese.

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la tua analisi mette a fuoco un punto che alla maggior parte dei fan e agli stessi produttori/sceneggiatori oggi non interessa...purtroppo il prodotto viaggia sul binario dello slashing gratuito e cerca di attenersi quanto più possibile al "crudismo da fumetto" al quale ovviamente si ispira la serie (il tutto per renderlo quanto più commerciale possibile anche per poi associarlo ad un microcosmo di prodotti che vanno dalla narrazione letteraria al sempre più maturo mondo videoludico)...tuttavia pensavo che il tuo giudizio si rifacesse al tedioso cliché della cura...messa così concordo con la tua riflessione, twd pecca nell'approfondimento intimo e metafisico dei personaggi stessi proprio perché il prodotto deve manetenere una linea commerciale che deve soddisfare come dici tu le voyeuristiche pretese torbide e sanguinarie dei fan nella media...tuttavia spezzo una lancia a favore di alcuni personaggi che hanno subito delle metamorfosi caratteriali, uscendo dai bozzoli stereotipati ed evolvendosi in qualcosa di più intrigante...prendi ad esempio il nuovo Rick che da combattente a fattore, attraverso le dolorose esperienze passate si ritrova oggi con un lato oscuro col quale non aveva mai avuto a che fare (in diverse situazioni ha manifestato i crismi del despota, assomigliando paradossalmente ad una nemesi che aveva profondamente odiato, ovvero quella del Governatore)...oppure Carol nelle vesti della donna forte, cinica, educatrice e in alcuni casi machiavellica...e infine Daryl, che grazie al genuino ed innocente confronto con la giovane Beth sveste i panni del burbero lupo solitario e riesce finalmente a liberarsi dei demoni del passato spezzando l'ultimo legame che lo univa alle controverse figure del fratello e del padre...comunque per il momento non credo che il trend possa cambiare

 

p.s.

bello il raffronto con Romero ma sinceramente non vale la pena scomodare paragoni...TWD è ancora lontano anni luce da chi ha fatto la storia del genere in questione, e te lo dice un grande fan di questa serie...

 

A quanto ne so (io non li ho letti) i fumetti eviscerano contenuti più approfonditi della serie, sinceramente non so come si sia sviluppata la cosa, ho visto anche che hanno praticamente cacciato Darabont quasi subito per divergenze su come condurre la serie

C'è qualche caratterizzazione più o meno riuscita, alcuni passaggi un po' forzati (quella di Carol secondo me insieme alla più evidente è anche quella più inverosimile, basta vedere la piega del primo episodio della quinta...), non è vero in linea di massima che ci sia staticità in questo, ovviamente si evolvono

Ma il punto è verso cosa.

 

Secondo me c'è un bombardamento piuttosto sonoro che perdura da alcune stagioni: si sono fermati ai vari "essere preda o predatore" / "recuperare umanità vs sopravvivere", che è un tema reiterato oltre che nei dialoghi particolarmente banali anche proprio negli schemi narrativi

Per quello dicevo, non si va oltre lo "scappa, fuggi, mettiti in salvo". E' un enorme mattatoio, i nostri personaggi corrono per salvarsi dal macello, ogni tanto ne trovano uno nuovo e aspettano la prossima minaccia, il prossimo nemico. Il tutto nel nulla assoluto.

 

Proprio sul "villain": talmente poca è la sostanza che se ne sono dovuti inventare uno. Difficile ricordare, a naso, un cattivo meno credibile del Governatore...

 

(ps. il discorso di Romero lo cito su qualunque cosa abbia a che fare con gli Zombi, perché sono una sua creazione e giocoforza ti devi confrontare con quello che hanno significato proprio a livello culturale e sociale. Che poi si siano deliberatamente scostati da quelle tematiche, beh... non va certo a loro favore. Stanno usando uno stereotipo per affermare l'esatto contrario del messaggio originario)

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