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ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

Post in rilievo

2 minuti fa, loropo ha scritto:

Mi ricordo bene quel grande slam della Graf. Nello stesso anno Wilander vinse tre slam su quattro, tutti tranne Wimbledon, che non era proprio cosa sua. Un epico Edberg in finale con Becker vinse il titolo quell’anno. Bei ricordi di (quasi) adolescenza. 

fu l´anno di wilander-lendl finale us open con wilander che vinse e divento´ anche numero 1 vero ?

quel match lo ricordo bene...diretta su rete4 fino a tarda notte.. con wilander che di botto si mise a giocare serve and volley

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53 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

Ciao Bro… 😉

io che potesse accadere...ho cominciato ad avere un "leggerissimo sospetto" dopo il match contro berrettini... 2 e 3 set con berrettini che serve quasi l´80 per cento di prime..ma si ritrova con pochi punti vinti in piú sul servizio..e qualcosa come una dozzina di palle break concesse...

 

ecco a mio avviso se serviva un forte segnale da dare riguardo una possibile vittoria (di poter fare tranquillamente la finale l´aveva giá dato vincendo il queen´s) in quel momento per la prima volta l´ha dato

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21 minuti fa, loropo ha scritto:

Chi (come me) ha tifato e vissuto assiduamente il Federer 2003-2009 non potrà mai tifare nessun altro tennista allo stesso modo. 

io ricordo una volè laterale contro roddick che ancora oggi non mi fa dormire la notte

non esisterà mai un altro federer

 

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24 minuti fa, SGUB ha scritto:

io ricordo una volè laterale contro roddick che ancora oggi non mi fa dormire la notte

non esisterà mai un altro federer

 

L’ultima finale di Wimbledon persa con Djokovic mi ha tolto la voglia di seguire il tennis per due anni. 

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1 ora fa, SGUB ha scritto:

io ricordo una volè laterale contro roddick che ancora oggi non mi fa dormire la notte

non esisterà mai un altro federer

 

Questa?

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Partita pazzesca.

Un Alcaraz che probabilmente non ha giocato la sua miglior partita, ma nonostante ciò ha avuto la meglio su un encomiabile (ed oserei dire commovente) Djokovic, che a 36 anni suonati pareva un ragazzino di 20.

Per certi versi questa vittoria di Alcaraz vale quasi il doppio, proprio perchè Nole non ha di certo regalato nulla (difatti a livello di punti totali, lo spagnolo ha fatto un "solo" punto in più del serbo).

Dopo quel 1° set devo ammettere che vedevo Nole decisamente più favorito.

Lo spagnolo sentiva sicuramente la pressione della finale.... era troppo teso.

Una volta sbloccato, abbiamo visto di cosa è stato capace.

 

Vi faccio una confessione.

Egoisticamente parlando speravo vincesse Nole.... non perchè mi stia antipatico Alcaraz (anzi, tutt'altro).... ma per il semplice fatto che il mio "sogno" era che ad alzare il trofeo di Wimbledon per primo, tra quelli della nuova generazione, fosse il nostro Jannik.... conscio comunque del fatto che il nostro ragazzo è ancora più indietro rispetto allo spagnolo.

 

Detto ciò, che dire su Alcaraz?

Lo scorso anno a Wimbledon faceva un gran fatica anche solo negli spostamenti.

Quest'anno ha già risolto quei piccoli problemi che aveva riscontrato lo scorso anno, nonostante non abbia di certo giocato chissà quante partite nel frattempo sull'erba.

La facilità di apprendimento di questo ragazzo è spaventosa.

Sa fare tutto (e bene aggiungerei).

Alle doti tecniche/tattiche, aggiungiamoci il fatto che è veramente un bravo ragazzo.... Solare.... Impossibile "volergli male".

Tanto che, a differenza degli anni di Federer, Nadal e lo stesso Nole, dove magari c'erano delle specie di "fazioni" (ad esempio, chi tifava Federer non vedeva molto di buon occhio Djokovic, e viceversa).... Alcaraz è capace di inglobare tutte le tipologie di tifosi.

 

Di nuovo complimenti a questo fenomeno spagnolo!

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30 minuti fa, alexanderv1986 ha scritto:

 

A 2 punti dal match palla corta e lob perfetto 

Che polso, che fenomeno .sisi

 

E stava sotto 0-15.... nel game decisivo....

Fenomeno.

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17 minuti fa, Trezegol_88 ha scritto:

E stava sotto 0-15.... nel game decisivo....

Fenomeno.

Dopo aver sbagliato una palla corta... 

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3 ore fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

Ciao Bro… 😉

Io....l'avevo messo in preventivo, come seria possibilità, ma non ci credevo.

Ora, non so Novak come ha giocato (evidentemente non al top), ma in ogni caso mi tolgo il cappello di fronte al El Demolidor! Tanti, tanti complimenti a lui per questo straordinario risultato! Erano 10 anni che Novak non perdeva sul centrale dell'All England Club: questo dà la misura dell'enormità dell'impresa che Carlos ha compiuto oggi.

D'altra parte, ho già speso poco tempo fa per lui parole che descrivono la grande ammirazione che ho nei suoi confronti. El Demolidor, come ho già scritto, oltre ad essere un mostro, è un rivoluzionario: il tennis non sarà più lo stesso, dopo il suo avvento.

Sono davvero contento di poter assistere alla qualità di un fenomeno del genere!

 

Purtroppo, ci manderà di traverso tanti tituli che i nostri ragazzi potevano vincere (e ne vinceranno, ma molti meno con questo ragazzo tra i piedi, è ineluttabile)....ma, d'altro canto, il Dio del Tennis ha deciso così: dopo Manacor, ha stabilito, infatti, con sua imperscrutabile e insindacabile decisione, di seminare polvere d'oro puro ancora in terra d'Iberia, questa volta a Murcia....ed eccolo qua.

Capisco la frustrazione di tanti, ma ora c'è....è inutile strepitare e lamentarsi.....mica possiamo sparargli sefz

Che si vada in campo e si cerchi di batterlo, se ne si è capaci: i piagnistei che sento in giro (non qui, ma in altri lidi sì) non mi piacciono.

Nel tennis comanda solo una legge: quella del campo.

Se l'avversario è più forte gli si dà la mano e basta.

 

Complimenti anche a te per il pronostico Bro (avevo intuito il tuo pensiero) ;)

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30 minuti fa, Godai ha scritto:

Io....l'avevo messo in preventivo, come seria possibilità, ma non ci credevo.

Ora, non so Novak come ha giocato (evidentemente non al top), ma in ogni caso mi tolgo il cappello di fronte al El Demolidor! Tanti, tanti complimenti a lui per questo straordinario risultato! Erano 10 anni che Novak non perdeva sul centrale dell'All England Club: questo dà la misura dell'enormità dell'impresa che Carlos ha compiuto oggi.

D'altra parte, ho già speso poco tempo fa per lui parole che descrivono la grande ammirazione che ho nei suoi confronti. El Demolidor, come ho già scritto, oltre ad essere un mostro, è un rivoluzionario: il tennis non sarà più lo stesso, dopo il suo avvento.

Sono davvero contento di poter assistere alla qualità di un fenomeno del genere!

 

Purtroppo, ci manderà di traverso tanti tituli che i nostri ragazzi potevano vincere (e ne vinceranno, ma molti meno con questo ragazzo tra i piedi, è ineluttabile)....ma, d'altro canto, il Dio del Tennis ha deciso così: dopo Manacor, ha stabilito, infatti, con sua imperscrutabile e insindacabile decisione, di seminare polvere d'oro puro ancora in terra d'Iberia, questa volta a Murcia....ed eccolo qua.

Capisco la frustrazione di tanti, ma ora c'è....è inutile strepitare e lamentarsi.....mica possiamo sparargli sefz

Che si vada in campo e si cerchi di batterlo, se ne si è capaci: i piagnistei che sento in giro (non qui, ma in altri lidi sì) non mi piacciono.

Nel tennis comanda solo una legge: quella del campo.

Se l'avversario è più forte gli si dà la mano e basta.

 

Complimenti anche a te per il pronostico Bro (avevo intuito il tuo pensiero) ;)

A dire il vero, Bro, per me la partita è stata straordinaria dal punto di vista emotivo, meno da quello tecnico. Non che siano mancati i punti spettacolari, anzi, ma entrambi sono in grado di giocare meglio di quanto abbiano fatto oggi. 
Questo, ovviamente, nulla toglie alla grandezza assoluta dei due protagonisti, sotto tutti i punti di vista. 
Vorrei in particolare, senza soffermarmi in inutili analisi, sottolineare le parole (e le lacrime) da uomo vero…e da vero uomo di sport di Nole a fine match. 
 

Achille dominerà il tennis del prossimo decennio (ha già iniziato), ma sono praticamente certo che Sinner vincerà molti titoli importanti, anche slam. 
Mica Carlitos li potrà vincere tutti… 

Spero… sefz

 

PS Berrettini, a posteriori e viste le premesse, ha disputato un ottimo torneo, forse, tecnicamente, meglio di Sinner, che si è limitato a fare il suo, cioè a vincere i match in cui partiva nettamente favorito; limitato per modo fi dire, ça va sans dire… 

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Ah dimenticavo: in mezzo al clamore mediatico della finale, è passato sotto silenzio il titulo nello Slam verde di doppio Juniores, conquistato dal nostro Vulpitta, in coppia con il ceco Filip.

Bravissimo Gabriele .yeah

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1 ora fa, Godai ha scritto:

Io....l'avevo messo in preventivo, come seria possibilità, ma non ci credevo.

Ora, non so Novak come ha giocato (evidentemente non al top), ma in ogni caso mi tolgo il cappello di fronte al El Demolidor! Tanti, tanti complimenti a lui per questo straordinario risultato! Erano 10 anni che Novak non perdeva sul centrale dell'All England Club: questo dà la misura dell'enormità dell'impresa che Carlos ha compiuto oggi.

D'altra parte, ho già speso poco tempo fa per lui parole che descrivono la grande ammirazione che ho nei suoi confronti. El Demolidor, come ho già scritto, oltre ad essere un mostro, è un rivoluzionario: il tennis non sarà più lo stesso, dopo il suo avvento.

Sono davvero contento di poter assistere alla qualità di un fenomeno del genere!

 

Purtroppo, ci manderà di traverso tanti tituli che i nostri ragazzi potevano vincere (e ne vinceranno, ma molti meno con questo ragazzo tra i piedi, è ineluttabile)....ma, d'altro canto, il Dio del Tennis ha deciso così: dopo Manacor, ha stabilito, infatti, con sua imperscrutabile e insindacabile decisione, di seminare polvere d'oro puro ancora in terra d'Iberia, questa volta a Murcia....ed eccolo qua.

Capisco la frustrazione di tanti, ma ora c'è....è inutile strepitare e lamentarsi.....mica possiamo sparargli sefz

Che si vada in campo e si cerchi di batterlo, se ne si è capaci: i piagnistei che sento in giro (non qui, ma in altri lidi sì) non mi piacciono.

Nel tennis comanda solo una legge: quella del campo.

Se l'avversario è più forte gli si dà la mano e basta.

 

Complimenti anche a te per il pronostico Bro (avevo intuito il tuo pensiero) ;)

Altro che piagnistei, io godo a vedere un giocatore così. 

 

È rivoluzionario oltre che per il modo di giocare anche per il fatto che difficilmente si erano visti tennisti che mettessero insieme quasi in ogni aspetto il meglio del meglio. 

 

- è un mostro per tenuta mentale 

- è un grandissimo difensore 

- ha doti fisiche e atletiche mostruose

- ha un dritto tutto braccio di una potenza incredibile 

- ha un rovescio bimane praticamente perfetto 

- ha una mano delicata come pochi (volee, smorzate, lob, tweener, la mette con ogni colpo dove vuole) 

- ha una intelligenza tennistica fuori dal  comune per un 20enne

E potrei continuare per ore... 

 

 

Se ti capita recupera la partita, vedrai che non siamo di fronte al miglior Djokovic della carriera, ma sicuramente al miglior Djokovic della stagione che è stato messo sotto da El demolidor. 

 

Alcaraz, nonostante i soli 8 aces e il numero pressoché pari di punti, ha messo a segno il doppio dei vincenti di Djoko (60 a 30). 

 

È un fenomeno ASSOLUTO, ma lo sai meglio di me... 

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voglio aggiungere

un ragazzo ventenne che fino a 1 mese fa aveva giocato in carriera appena 6 match ufficiali su erba

arriva a Londra e vince subito il queen´s

va a giocare wimbledon...passa i primi turni, poi asfalta berrettini,rune e vabbémedvedev per arrivare in finale

in finale alla 18esima partita della carriera su erba, a 20 anni, si ritrova contro nole, campionissimo del torneo, imbattuto da anni, da un decennio sul centrale...con in tribuna i principi del galles, il re di spagna, kofi annan, diana dei visitors piú varie ed eventuali...perde il primo set addirittura 6-1... e poi va a vincere in rimonta dopo essersi fatto rimontare da 2-1 ed essendo costretto a giocarsi tutto al quinto

insomma é possibile trovare un aggettivo per sto ragazzo considerando tutto questo ? boh io lo trovo difficile... l´impresa di alcaraz é epica

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Carlitos batte Djokovic in cinque set e quasi cinque ore di gioco. L’erba era la sola superificie su cui faticava: adesso l’ha dominata   Alcaraz  è l’erede  di Federer   Vent’anni dopo la prima vittoria di Roger, lo spagnolo pone il suo sigillo: è il nuovo padrone del tennis, destinato a dominare il futuro  

Becker: «Mi aspetta vo una s volta del genere, doveva succedere »   «Un sogno diventato realtà, mi sono innamorato dell’erba»  

Daniele Azzolini tuttosport

 È un’erba giovane, quella di Carlos Alcaraz, che splende per intensità tra le striature aride del Centre Court, un’erba che sa di novità, di svolte sorprendenti, di colpi irripetibili. Un po’ irriguardosa, per l’alto nome della vittima il cui sacrificio permetterà il rinnovamento, e quasi maliziosa nel concedersi già dalla prima finale al ventenne che mostra la sicurezza, i pensieri ordinati e risoluti, la capacità estrema di sopravvivere a tutto e a tutti, di un adulto. È l’erba che manda in archivio gli ultimi venti anni dello Slam più antico, che fa tornare con i ricordi a quel 2003 di Federer, nato però sotto ben altri presupposti. Era Roger il favorito di quella finale che inaugurò la sua lunga Era nei Championships, mentre non lo era Alcaraz contro Novak Djokovic. Uguali, però, restano le sensazioni del cambiamento ormai definitivo, di una vittoria che trascende il valore stesso del torneo, e si pone come un ceppo, una pietra miliare, a ricordarci che nel giorno 16 luglio 2023, il tennis ebbe un nuovo padrone. 

 

 È giusto che Carlos si rotoli sull’erba, quando l’ultimo colpo di Djokovic si perde nel nulla. Non ha avuto paura neanche lì, in quel game finale che l’ha visto giungere con un break di vantaggio sul Djoker, dopo un match lungo quasi cinque ore che ha fatto da contenitore a un game di 27 minuti (sul 3-1 della terza partita, Djokovic al servizio) lungo come un set. Era una situazione talmente colma di tensioni da essiccare la gola e i pensieri a tutti, anche ai tennisti di più lunga militanza, e che Alcaraz ha risolto andandosi a prendere (dopo lo 0-15 iniziale) tutti i punti che servivano. Gliene dà atto, Nole: «Pochi sarebbero riusciti a mantenere i nervi saldi, Alcaraz ha dimostrato anche in questo di essere un campione ormai pronto». I 36 sono i nuovi 26 anni? E i venti di Carlos, allora, quanto valgono? 
Ecco Alcaraz che si rotola felice sulla superficie che sembrava la più lontana dal suo tennis. Quasi sconosciuta fino al mese scorso. Aveva giocato due volte Wimbledon, battuto la prima da Medvedev in secondo turno, la seconda da Sinner negli ottavi, l’anno scorso. Quest’anno ha scelto il Queen’s per aggiungere qualche grammo di esperienza, «e ora me ne sono innamorato, di questa erba», fa sapere, serio serio. Ha vinto il torneo della Regina, ora il Campionato che ha ormai 146 anni di storia. Dodici partite consecutive, una striscia tutta in verde, brillante. 
Scala in fretta le tribune, Carlitos e si getta nelle braccia di Juan Carlos Ferrero, ex numero uno che fa da coach al nuovo numero uno. È commosso JCF, piange lacrime che non avevamo visto nemmeno quando vinceva il Roland Garros, poi l’abbraccio con i genitori e i due fratelli più piccoli, l’applauso al team avversario. È una vittoria che fa piangere tutti, meno Carlos. Anche Nole cede alla tensione, quando gli chiedono dei figli, che sono lì, e la mattina gli hanno gettato sulle spalle un bicchier d’acqua, un antichissimo gesto augurale del mondo serbo. 
«È un sogno che diventa realtà», dice Alcaraz. La frase gli piace e la ripete quattro volte. Ma gli hanno insegnato che non si piange per la realtà, la si guarda negli occhi, la si affronta per quella che è, magari si tenta di cambiarla. «Avevo una speranza di farcela, ma sapevo che sarebbe stata la finale a darmi o meno le ultime certezze. Non è cominciata bene, ero ansioso. Poi l’inizio della seconda partita mi ha dato qualche certezza in più». È il terzo spagnolo a vincere il torneo sull’erba, dopo Santana nel 1966 e Nadal, nel 2008 e nel 2010. Ma Alcaraz ha i colpi per diventare un ospite fisso sul podio più alto dell’All England Tennis and Croquet Club, dove da ieri è membro onorario, con tanto di giacca viola a righe verdi fatta su misura. È anche il terzo più giovane a vincerlo. Il primo resta Boris Becker, tre volte campione, la prima nel 1985, a 17 anni. «Mi aspettavo una svolta del genere», argomenta il tedesco, «prima o poi doveva succedere, Wimbledon mi sembra il palcoscenico più giusto». 
Sono stati 66 i vincenti firmati dallo spagnolo. Appena 32 quelli di Djokovic. Vinto il secondo set con un tie break in rimonta e dopo aver annullato un set point a Nole (che sarebbe andato sul 2-0), poi il terzo addirittura con tre break, Alcaraz ha perso il filo nel quarto, ma ha reagito subito e si è portato in testa nel quinto con un break nel terzo game, che ha tenuto fino alla fine. Solo due i punti di differenza (168 a 166), in 4 ore e 43 minuti. 

Djokovic ha avuto troppi momenti d’incertezza, dal secondo set in poi la sua partita è stata quasi sempre di grande sofferenza. «Carlos ha colpi potenti, particolari, che muovono da tutte le zone del campo. Sapevo che avrei avuto grandi problemi con lui, ma me li aspettavo sul cemento, sulla terra, il suo gioco da erba invece mi ha davvero sorpreso. Sono deluso del mio rovescio, nel tie break del secondo set mi ha abbandonato». Niente Grand Slam, niente ventiquattresimo titolo Major per il momento. E niente numero uno. Ma dite, si può criticare un tennista che in questa stagione da 36 anni che ne valgono 26, ha vinto Australian Open e Roland Garros, ed è stato finalista a Wimbledon? 
Paga, il Djoker, la voglia di cambiamento, che era nell’aria, si avvertiva. Alcaraz ne è l’interprete principale, il capo branco nella muta degli inseguitori. Wimbledon ha avuto due ragazzi della nuova generazione in semifinale (l’altro, lo sapete, è Sinner), occorreva porre solo l’ultima pietra. L’ha portata Alcaraz, il più forte, il ragazzo che sa giocare ovunque, che fa correre la palla all’impazzata grazie alle accelerazioni imprevedibili. Quello che più di tutti ricorda Federer. 

 

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9 ore fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

PS Berrettini, a posteriori e viste le premesse, ha disputato un ottimo torneo, forse, tecnicamente, meglio di Sinner,

concordo..per me il berrettini di questo wimbledon era battibile solo da alcaraz e nole

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Vista la crescita esponenziale di Alcaraz e valutando i migliori coetanei, se il fisico regge la domanda secondo me non sarà se riuscirà a fare il Grande Slam ma quanti ne riuscirà a fare.

 

Ammetto che negli ultimi anni non ho seguito a fondo, ma a memoria non ricordo un fenomeno del genere

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10 ore fa, effe1986 ha scritto:

Altro che piagnistei, io godo a vedere un giocatore così. 

 

È rivoluzionario oltre che per il modo di giocare anche per il fatto che difficilmente si erano visti tennisti che mettessero insieme quasi in ogni aspetto il meglio del meglio. 

 

- è un mostro per tenuta mentale 

- è un grandissimo difensore 

- ha doti fisiche e atletiche mostruose

- ha un dritto tutto braccio di una potenza incredibile 

- ha un rovescio bimane praticamente perfetto 

- ha una mano delicata come pochi (volee, smorzate, lob, tweener, la mette con ogni colpo dove vuole) 

- ha una intelligenza tennistica fuori dal  comune per un 20enne

E potrei continuare per ore... 

 

 

Se ti capita recupera la partita, vedrai che non siamo di fronte al miglior Djokovic della carriera, ma sicuramente al miglior Djokovic della stagione che è stato messo sotto da El demolidor. 

 

Alcaraz, nonostante i soli 8 aces e il numero pressoché pari di punti, ha messo a segno il doppio dei vincenti di Djoko (60 a 30). 

 

È un fenomeno ASSOLUTO, ma lo sai meglio di me... 

I piagnistei, in giro, ci sono eccome Effe, perché la sua presenza impedirà ai nostri di vincere più tituli. Quindi è normale, ora che abbiamo dei grandi giocatori (due fenomeni e un campione, per la precisione), dopo anni e secoli di vacche magre, che ci sia, nel tifoso medio, della frustrazione.

Ma bisogna accettare sempre la legge del campo. E poi, le cose, nel tennis, possono cambiare velocemente.

 

Quanto al concetto di rivoluzionario, io mi riferisco al modo di stare su un campo da tennis, e d'interpretare il gioco proprio dalle fondamenta, dalla sua essenza, nelle modalità stesse di costruzione del punto.

Le caratteristiche tecniche che, giustamente, tu elenchi, non sono frutto di una scelta di costruzione mentale, ma sono merito esclusivamente di Madre Natura 😉

 

El Demolidor, a 14 anni, passava i turni negli ITF... non so se mi spiego 🙂

E giocava già con questo modo di stare sul campo....alternava già violenza e mano, potenza e demi - volée di grande classe.

Purtroppo, il suo modo di giocare ne martoriera' il fisico; io spero per lui che saprà gestirsi, mettendo da parte ingordigia ed eccesso di schiavitù da vittoria... altrimenti, ne pagherà il conto.

Intanto, andiamo avanti, e godiamoci il tennis che questi ragazzi nuovi ci stanno offrendo 😉

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5 minuti fa, Godai ha scritto:

I piagnistei, in giro, ci sono eccome Effe, perché la sua presenza impedirà ai nostri di vincere più tituli. Quindi è normale, ora che abbiamo dei grandi giocatori (due fenomeni e un campione, per la precisione), dopo anni e secoli di vacche magre, che ci sia, nel tifoso medio, della frustrazione.

Ma bisogna accettare sempre la legge del campo. E poi, le cose, nel tennis, possono cambiare velocemente.

 

Quanto al concetto di rivoluzionario, io mi riferisco al modo di stare su un campo da tennis, e d'interpretare il gioco proprio dalle fondamenta, dalla sua essenza, nelle modalità stesse di costruzione del punto.

Le caratteristiche tecniche che, giustamente, tu elenchi, non sono frutto di una scelta di costruzione mentale, ma sono merito esclusivamente di Madre Natura 😉

 

El Demolidor, a 14 anni, passava i turni negli ITF... non so se mi spiego 🙂

E giocava già con questo modo di stare sul campo....alternava già violenza e mano, potenza e demi - volée di grande classe.

Purtroppo, il suo modo di giocare ne martoriera' il fisico; io spero per lui che saprà gestirsi, mettendo da parte ingordigia ed eccesso di schiavitù da vittoria... altrimenti, ne pagherà il conto.

Intanto, andiamo avanti, e godiamoci il tennis che questi ragazzi nuovi ci stanno offrendo 😉

Secondo me tolto Musetti, nel circuito fatico a vedere un tennista che ha la stessa classe di alcaraz. 

 

Se il nostro si decide che è un campione e inizia a giocare più aggressivo ne vedremo delle belle. 

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1 ora fa, effe1986 ha scritto:

Secondo me tolto Musetti, nel circuito fatico a vedere un tennista che ha la stessa classe di alcaraz. 

 

Se il nostro si decide che è un campione e inizia a giocare più aggressivo ne vedremo delle belle. 

Concordo pienamente. Io l'ho detto prima, e te lo ripeto adesso, proprio nel momento del trionfo dell'altro, sì... proprio adesso, quando sembra più folle ( ma io sono così....non m'interessa niente di quello che possono pensare gl'incompetenti e il popolino occasionale di passaggio che guarda il tennis solo quando una novità fa clamore e diventa un happening mediatico ) : il Wizard è il più grande talento del mondo, ed è, anche se solo leggermente, più forte di El Demolidor. Solo che la sua guida tecnica ( ma anche lui stesso) vanno prendendo una piega che, se non si ravvede, e non vira, FORTEMENTE, verso un'attitudine a schemi maggiormente aggressivi, da veloce, con un maggiore ricorso alle rete, non sfrutterà fino in fondo lo smisurato talento di cui Lorenzo è dotato.

E questo, francamente, non sarebbe un rimpianto per me, che non sono nessuno, ma una bestemmia, un peccato, e un sacrilegio assoluto contro il gioco del tennis stesso.

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10 minuti fa, Godai ha scritto:

il Wizard

il wizard é musetti ?

 

 

26 minuti fa, effe1986 ha scritto:

fatico a vedere un tennista che ha la stessa classe di alcaraz

uno ci sarebbe, ma non é sorretto da una forte componente caratteriale diciamo 😄 

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20 minuti fa, blackwhiteduke ha scritto:

il wizard é musetti ?

 

 

uno ci sarebbe, ma non é sorretto da una forte componente caratteriale diciamo😄

Sì 

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Mi è spiaciuto per Ons Jabeur, perché era alla terza finale slam (seconda a Wimbledon) e perché, dal ritiro di Ashleigh Barty (quanti major avrebbe potuto conquistare?) è quella che gioca meglio a tennis; ma non ha la testa per reggere la pressione. 

Spero possa emulare la povera e grande Yana Novotna, che alla fine ce la fece a trionfare sul Centre Court.

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ma si sa quali sono i programmi a breve dei nostri ? e anche degli altri big ? questa settimana ovviamente si stacca...ma vedendo sul sito atp non mi pare ancora di vedere confermata la partecipazione di nessuno ai tornei...c´e´ ancora qualcosa in europa...alcaraz ad esempio dovrebbe andare ad umago per "tradizione" ma al tempo stesso c´e´ amburgo che e un 500...poi c´e´ il primo torneo negl states anche se si tratta di un 250 e credo vedremo in primis americani li´...

che poi questa settimana si stacca ma non é che non abbia il suo fascino la settimana post wimbledon... si gioca da mattina a sera in tutto il mondo soddisfando le esigenze di terraioli ed erbivori con tornei pregni di fascino

il pomeriggio abbiamo gstaad e bastad che sembrano messi apposta insieme dagli infami dell´atp per confondere i giornalisti

- hey ma dove gioca questa settimana bautista ?

- bastad

.- oh hai detto bastad o gstaad ?

- bastad ! pulisciti le orecchie!

poi di sera il grande appuntamento con il grande tennis sull´erba, nel torneo prestigiosissimo che chiude la stagione sulla superficie! newport! ridente cittadina del ridente rhode island in cui é piazzato sto torneo sull´erba 250 proprio appena dopo wimbledon...unico torneo su erba extra europa...é davvero un peccato che alcaraz e nole ieri sera appena finito il match non abbiano preso il primo volo per gli states per concludere alla grande la loro stagione sul verde..fregandonese di stanchezza , successivo jet lag ecc 😄

 

in ogni caso un grande nome ci sará... per chi non lo sapesse, il gia´ finalista wimbledon ex top ten kevin anderson tornerá sui campi proprio a newport!

si comincia con una prima giornata interessantissima in cui "spicca" un ottimo match serale fra il francese moutet e tal "eliot spizzirri" .. che su direttapuntoit risulta senza foto, senza ranking, senza nulla... ma esisterá davvero ? 😄 


 

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39 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

Mi è spiaciuto per Ons Jabeur, perché era alla terza finale slam (seconda a Wimbledon) e perché, dal ritiro di Ashleigh Barty (quanti major avrebbe potuto conquistare?) è quella che gioca meglio a tennis; ma non ha la testa per reggere la pressione. 

Spero possa emulare la povera e grande Yana Novotna, che alla fine ce la fece a trionfare sul Centre Court.

Il tennis femminile è a un livello medio, soprattutto mentale più che tecnico, veramente basso. 

Anche le top ten mostrano una fragilità mentale clamorosa. 

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