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Mormegil

Guerra di Siria e situazione mediorientale: news e commenti

Post in rilievo

Hai ridotto tutto a Deir Yassin che è solo l'esempio più noto al grande pubblico, di massacri nel 48 ne sono avvenuti a decine e decine, Abu Shusha, Tantura, Balad El Sheikh, Dawayima, Lidda, Safsaf, Eilaboun, ecc. Senza parlare del non proprio cordiale "allontanamento" degli arabi di Giaffa, Akko, ecc. Senza dimenticare le centinaia di villaggi letteralmente cancellati dalla faccia della terra (dopo aver cacciato gli abitanti) per cancellare anche la memoria di un popolo, villaggi di cui oggi rimangono pochi sassi.

 

https://en.m.wikipedia.org/wiki/List_of_Arab_towns_and_villages_depopulated_during_the_1948_Palestinian_exodus?wprov=sfla1

 

I terroristi "di gruppi autonomi" con cui Israele non avrebbe nulla a che fare di cui parli sono poi diventati premier e personaggi di spicco della politica israeliana, a partire da quel farabutto di Begin, terrorista di spicco dell'Irgun.

 

 

 

 

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Tutti gli stati sono stati costruiti da gente con il pelo sullo stomaco.

 

Garibaldi non era un fiorellino di prato.

 

Qua stiamo discutendo sulla opportunità di accettare il risultato di una guerra persa.

 

Io credo sia ormai anacronistico e fuori dalla realtà non farlo.

 

A me secca che la massoneria convinse napoleone terzo esule in italia ad abbracciar la causa sabauda. I francesi , al ritorno in patria del suddetto, furono poi determinanti per cacciar gli asburgo dal veneto. I sabaudi non ce la avrebbero mai fatta. Io avrei voluto gli austriaci, non i sabaudi. Invece sono veneto ed italiano. Ho fatto il militare ed ho giurato sulla bandiera della mia Repubblica. Ecco, ho citato un paradosso per dire che discuter di fatti del 1948 e non della realtà maturata sul campo , non ha senso. Lo stato cui apparteniamo è quello in cui ci troviamo, non quello dettato dalle ideologie, dalle religioni o dalle recriminazioni storiche.

 

Se poi uno non lo può far per incompatibilità religiose, emigri e vada in uno di suo gradimento. Ormai il mondo globalizzato lo permette. Brutto da dire, ma è pragmatismo e permette a tutti di vivere. Comunque meglio che tirar sassi e coltellate sperando in chissà che cosa.

 

Israele è a gerusalemme e non esiste forza al mondo che può cambiar questa cosa.

 

Che formalmente sia la capitale significa riconoscerlo e non tener la testa nella sabbia a mo’ di struzzo, col qulo comunque in aria ed esposto alle intemperie.

 

Trump è pragmatico. Chiama le cose col loro nome e non fa di nascosto , ma alla luce del sole, quello che tutti i presidenti americani fanno da sempre, cioè vender armamenti all estero, magari all ombra di un nobel per la pace.

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Tutti gli stati sono stati costruiti da gente con il pelo sullo stomaco.

 

Garibaldi non era un fiorellino di prato.

 

Qua stiamo discutendo sulla opportunità di accettare il risultato di una guerra persa.

 

Io credo sia ormai anacronistico e fuori dalla realtà non farlo.

 

A me secca che la massoneria convinse napoleone terzo esule in italia ad abbracciar la causa sabauda. I francesi , al ritorno in patria del suddetto, furono poi determinanti per cacciar gli asburgo dal veneto. I sabaudi non ce la avrebbero mai fatta. Io avrei voluto gli austriaci, non i sabaudi. Invece sono veneto ed italiano. Ho fatto il militare ed ho giurato sulla bandiera della mia Repubblica. Ecco, ho citato un paradosso per dire che discuter di fatti del 1948 e non della realtà maturata sul campo , non ha senso.

 

Israele è a gerusalemme e non esiste forza al mondo che può cambiar questa cosa.

 

Che formalmente sia la capitale significa riconoscerlo e non tener la testa nella sabbia a moâ di struzzo, col qulo comunque in aria ed esposto alle intemperie.

Ripeto, stai trattando un paese nato da una colonizzazione straniera (e conseguente espulsione degli autoctoni) come un paese normale che ha combattuto le sue guerre, le ha vinte, perse, ecc.

 

Non stiamo parlando di guerra d'indipendenza o di guerra civile, qui si sta parlando di altro.

 

E credimi, non c'è nulla da accettare senza riconoscere i diritti di chi ha subito tutto ciò. E i primi a sapere che non potranno vivere in eterno da arroganti bulli odiati da tutti i vicini sono proprio molti israeliani stessi, che fortunatamente non sono tutti dei fanatici nazionalisti con il cervello intriso di menzogne sioniste, molti sanno com'è nato il loro Stato, sanno che il sionismo si basava su una menzogna di fondo (che quella era terra di nessuno) e sanno che il minimo oggi è riconoscere ai palestinesi uno stato in base a ciò che sancisce il diritto internazionale. Non so se questi israeliani riusciranno un giorno a prevalere nella loro società, ma so che sono l'unica speranza che ha Israele per continuare a esistere anche tra 100 o 200 anni, perché senza pace ha il destino segnato, basta guardare la cartina geografica.

 

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io parlo di eventi specifici, casomai contestualizzati. altrimenti è facile cadere in definizioni vaghe e gratuite e inconsistenti come quelle che hai dato di deir yassin.

e infatti ora hai mischiato episodi tipo eilabun e tanutra che non c'entrano niente, così, tanto per buttarla in caciara.

dire che deir yassin , eilabun e tanutra siano pulizia etnica si chiama analfabetismo funzionale.

la cosa che davvero spiace è che gli invasati come te , ingenui ma fortunati perché nati a roma o a torino , e fomentati da personaggi in pura malafede vomitati fuori dal cadavere bilioso del comunismo, trasmettano queste idiozie ad altri ingenui, meno fortunati perché nati a gaza, e quindi pronti a farsi ammazzare per pura ignoranza.

irgun fu soppresso da israele, questo è il punto. l'organizzazione tento perfino un colpo di stato ai suoi danni.

alla fine di ogni guerra civile non è possibile processare tutte le parti coinvolte, tranne che nel caso di responsabilità dirette in crimini di guerra, e begin non ne aveva (di dirette, intendo). dopo il 45 in italia non vennero processati tutti i fascisti di salò, e questo è un caso simile.

tu devi distinguere le parole ESODO/EMIGRAZIONE/SPOPOLAMENTO da GENOCIDIO/PULIZIA ETNICA/TERRORISMO. se io ti offro di diventare cittadino israeliano, tecnicamente non puoi parlare di pulizia etnica, lo capisci? È un controsenso che pure un bambino capisce.

se ci sono villaggi che preferiscono la guerriglia alla pace, tecnicamente non puoi parlare di genocidio, capisci?

 

 

p.s. pure le profezie apocalittiche. si vede che non sai nulla , ma proprio nulla , della storia degli ebrei e di israele.

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Ripeto, stai trattando un paese nato da una colonizzazione straniera (e conseguente espulsione degli autoctoni) come un paese normale che ha combattuto le sue guerre, le ha vinte, perse, ecc.

 

Non stiamo parlando di guerra d'indipendenza o di guerra civile, qui si sta parlando di altro.

 

E credimi, non c'è nulla da accettare senza riconoscere i diritti di chi ha subito tutto ciò. E i primi a sapere che non potranno vivere in eterno da arroganti bulli odiati da tutti i vicini sono proprio molti israeliani stessi, che fortunatamente non sono tutti dei fanatici nazionalisti con il cervello intriso di menzogne sioniste, molti sanno com'è nato il loro Stato, sanno che il sionismo si basava su una menzogna di fondo (che quella era terra di nessuno) e sanno che il minimo oggi è riconoscere ai palestinesi uno stato in base a ciò che sancisce il diritto internazionale. Non so se questi israeliani riusciranno un giorno a prevalere nella loro società, ma so che sono l'unica speranza che ha Israele per continuare a esistere anche tra 100 o 200 anni, perché senza pace ha il destino segnato, basta guardare la cartina geografica.

 

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Il mondo è pieno di paesi nati da colonizzazioni straniere, espropri e genocidi, a partir dagli stati uniti e l australia

 

In tutti casi ad un certo punto le situazioni vanno a stabilizzarsi e ad esser riconosciute dal mondo

 

Per quanto riguarda i confini, gli israeliani non sono stupidi, hanno restituito il sinai per garantirsi la pace con l egitto.

 

La giordania è un paese mite e amico dell occidente, la siria in ginocchio, il libano militarmente inesistente.

 

Non capisco da chi dovrebbe sentirsi minacciata israele, razzi di hezbollah a parte, nonostante le tue apocalittiche previsioni. Dai saudi , ormai alleati in funzione anti iran, che non riescono a spezzar le reni agli yemeniti?

 

Dal novello sultano che ha il suo da fare a epurare militari insegnanti e giornalisti, quando non è impegnato a bombardar i curdi in casa sua?

 

 

 

Semplicemente il sinai era negoziabile in cambio di pace, gerusalemme non lo sarà mai

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io parlo di eventi specifici, casomai contestualizzati. altrimenti è facile cadere in definizioni vaghe e gratuite e inconsistenti come quelle che hai dato di deir yassin.

e infatti ora hai mischiato episodi tipo eilabun e tanutra che non c'entrano niente, così, tanto per buttarla in caciara.

dire che deir yassin , eilabun e tanutra siano pulizia etnica si chiama analfabetismo funzionale.

la cosa che davvero spiace è che gli invasati come te , ingenui ma fortunati perché nati a roma o a torino , e fomentati da personaggi in pura malafede vomitati fuori dal cadavere bilioso del comunismo, trasmettano queste idiozie ad altri ingenui, meno fortunati perché nati a gaza, e quindi pronti a farsi ammazzare per pura ignoranza.

irgun fu soppresso da israele, questo è il punto. l'organizzazione tento perfino un colpo di stato ai suoi danni.

alla fine di ogni guerra civile non è possibile processare tutte le parti coinvolte, tranne che nel caso di responsabilità dirette in crimini di guerra, e begin non ne aveva (di dirette, intendo). dopo il 45 in italia non vennero processati tutti i fascisti di salò, e questo è un caso simile.

tu devi distinguere le parole ESODO/EMIGRAZIONE/SPOPOLAMENTO da GENOCIDIO/PULIZIA ETNICA/TERRORISMO. se io ti offro di diventare cittadino israeliano, tecnicamente non puoi parlare di pulizia etnica, lo capisci? È un controsenso che pure un bambino capisce.

se ci sono villaggi che preferiscono la guerriglia alla pace, tecnicamente non puoi parlare di genocidio, capisci?

 

 

p.s. pure le profezie. si vede che non sai nulla , ma proprio nulla , della storia degli ebrei e di israele.

E tu capisci che Israele, se avesse veramente offerto la cittadinanza a tutti i palestinesi come ti hanno raccontato nelle favole del sionismo buono, non sarebbe potuto nascere? Capisci che uno stato ebraico in cui gli ebrei sono minoranza è finito alle prime elezioni? Ed ecco perché gli "spiacevoli episodi" che ti ho elencato non erano casualità, incidenti o reazioni a non si sa che, erano un piano studiato a tavolino dai vertici sionisti. Chiamalo come ti pare, non è il termine tecnico il problema, è quanto accaduto.

 

https://www.haaretz.com/opinion/.premium-1.748220?v=A1A39FDBA4F0820A55B6389A316B8B3B

 

Dovresti ringraziarmi perché ti sto offrendo l'occasione di riflettere sulle favole che ti hanno raccontato da bambino.

 

P. S: il mio problema, anzi il tuo grande problema, è che ora non ho più bisogno dei libri di autori arabi, posso tranquillamente fare riferimento a libri di storici israeliani per trovare ESATTAMENTE le stesse cose, che sia Benny Morris o Ilan Pappè o gli arabi israeliani (entrambi cristiani) Azmi Bishara o Johnny Mansour, quindi non hai più nemmeno la scusa degli arabi intrisi di menzogne di regimi islamisti o comunisti (anche se vedo che continui a farlo come fossimo nel 1987, risultando piuttosto ridicolo) perché ora faccio riferimento a gente cresciuta ed educata dalla tua parte.

 

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Il mondo è pieno di paesi nati da colonizzazioni straniere, espropri e genocidi, a partir dagli stati uniti e l australia

 

In tutti casi ad un certo punto le situazioni vanno a stabilizzarsi e ad esser riconosciute dal mondo

 

Per quanto riguarda i confini, gli israeliani non sono stupidi, hanno restituito il sinai per garantirsi la pace con l egitto.

 

La giordania è un paese mite e amico dell occidente, la siria in ginocchio, il libano militarmente inesistente.

 

Non capisco da chi dovrebbe sentirsi minacciata israele, nonostante le tue apocalittiche previsioni. Dai saudi , ormai alleati in funzione anti iran, che non riescono a spezzar le reni agli yemeniti?

 

Dal novello sultano che ha il suo da fare a epurare militari insegnanti e giornalisti, quando non è impegnato a bombardar i curdi in casa sua?

 

Semplicemente il sinai era negoziabile in cambio di pace, gerusalemme non lo sarà mai

Ti ho parlato di 100 o 200 anni non a caso perché so che ora la situazione è quella che è, poi non sono io a dirlo, è la Storia a dirlo.

Quanti anni sono stati gli arabi in Spagna? E i crociati in Palestina? E i francesi in Algeria? L'esito finale, che sia dopo 130 anni (Algeria) o dopo 8 secoli (Andalusia) è sempre stato lo stesso. Se colonizzi un territorio abitato da un popolo puoi renderlo tuo per sempre solo con 2 modi, sterminare tutti subito, oppure far adottare la tua cultura agli autoctoni. Quando nessuna di queste due cose accade il destino in genere è segnato, salvo accordi di pace che riescano a dare diritti a tutti e quindi far scemare il desiderio di rivalsa dei vinti. E non mi pare che Israele oggi stia andando in quella direzione, anzi.

 

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Ti ho parlato di 100 o 200 anni non a caso perché so che ora la situazione è quella che è, poi non sono io a dirlo, è la Storia a dirlo.

Quanti anni sono stati gli arabi in Spagna? E i crociati in Palestina? E i francesi in Algeria? L'esito finale, che sia dopo 130 anni (Algeria) o dopo 8 secoli (Andalusia) è sempre stato lo stesso. Se colonizzi un territorio abitato da un popolo puoi renderlo tuo per sempre solo con 2 modi, sterminare tutti subito, oppure far adottare la tua cultura agli autoctoni. Quando nessuna di queste due cose accade il destino in genere è segnato, salvo accordi di pace che riescano a dare diritti a tutti e quindi far scemare il desiderio di rivalsa dei vinti. E non mi pare che Israele oggi stia andando in quella direzione, anzi.

 

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Arabi francesi e crociati avevano casa e famiglia in altri luoghi. A un certo punto si son rotti le palle e se ne son tornati all’ovile

 

Questi invece abitano in israele, secondo me a buon diritto, secondo te no, e non li smuove più nessuno.

 

Continui a considerarli colonizzatori, che se ne possono tornar in patria, mentre non hanno altra patria che israele ormai. È per questo che è nata Israele, per dar finalmente patria agli ebrei.

 

80 testate nucleari... e l aviazione più avanzata del mondo per portarle ovunque. vai te a cacciarli? Coi sassi?

 

Scusami tanto, ma si vive di pane e salame, adesso, non di ideali e di prospettive fra 200anni

 

Per come la vedo io più probabile si scannino sul breve iraniani e sauditi, altro che la storia è inesorabilmente contro il futuro di israele..

 

E comunque, se anche fosse così, è la loro terra promessa, non è in ogni caso negoziabile per loro. E se permetti, io al loro posto farei lo stesso

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Arabi francesi e crociati avevano casa e famiglia in altri luoghi. A un certo punto si son rotti le palle e se ne son tornati all’ovile

 

Questi invece abitano in israele, secondo me a buon diritto, secondo te no, e non li smuove più nessuno.

 

Continui a considerarli colonizzatori, che se ne possono tornar in patria, mentre non hanno altra patria che israele ormai. È per questo che è nata Israele, per dar finalmente patria agli ebrei.

 

80 testate nucleari... e l aviazione più avanzata del mondo per portarle ovunque. vai te a cacciarli? Coi sassi?

 

Scusami tanto, ma si vive di pane e salame, adesso, non di ideali e di prospettive fra 200anni

 

Per come la vedo io più probabile si scannino sul breve iraniani e sauditi, altro che la storia è contro il futuro di israele..

israele sicuramente non perdera una guerra

ma potrebbe anche non vincerla come nell'ultima

hezbollah non è più quella di dieci anni fa sono molto più attrezzati

sicuramente in questi conflitti leperditenon si contano nella stessa maniera

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israele sicuramente non perdera una guerra

ma potrebbe anche non vincerla come nell'ultima

hezbollah non è più quella di dieci anni fa sono molto più attrezzati

sicuramente in questi conflitti leperditenon si contano nella stessa maniera

Sì, sono inevitabili altre sofferenze per tutti, specialmente fintanto che hezbollah sarà spalleggiato dagli iraniani. Tant’è che io mi aspetto succeda qualcosa di pesante nell’area in tempi non troppo lunghi. È una minaccia che gli israeliani non possono tollerare più

 

E proprio perchè è una questione di sopravvivenza.

 

Io credo ci sia un 2.0 loading in siria, o, come dicevo, che si dia libero sfogo a mbs contro gli iraniani, da parte americana

 

Sarà la resa dei conti finale

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Arabi francesi e crociati avevano casa e famiglia in altri luoghi. A un certo punto se ne son tornati allâovile

 

Questi invece abitano in israele, secondo me a buon diritto, secondo te no, e non li smuove più nessuno.

 

Continui a considerarli colonizzatori, che se ne possono tornar in patria, mentre non hanno altra patria che israele ormai.

 

80 testate nucleari... vai te a cacciarli? Coi sassi?

Dove avevano casa gli arabi in Spagna? 800 anni, quale casa da altre parti! Idem i crociati in Palestina. Il tuo discorso della casa altrove può valere per i francesi in Algeria, ma non avrebbero mai mollato l'osso se fosse dipeso da loro.

 

Le testate nucleari di Israele non serviranno a una mazza tra un po', non sei l'India che può permettersi di usarle che tanto pure se lo fanno gli altri i danni restano limitati visto il tuo territorio, sei un paese di 20 mila kmq che va in crisi con un po' di razzi di Hezbollah, capisci che vuol dire? Con 2 atomiche (ma anche con 10 testate chimiche) non esisti più, quindi le tue armi sono solo un deterrente ma di fatto non ti difendono da nulla se la situazione precipita! A maggior ragione quando nell'arco di pochi anni avrai iraniani, sauditi e turchi con testate nucleari a loro volta, cosa prevista da molti analisti. Senza escludere altri paesi che stanno avviando programmi nucleari, formalmente per scopi civili, tra cui Egitto e Giordania. Il punto per cui tutto il mondo spinge per degli accordi di pace nella regione secondo te qual è? Secondo te è perché hanno così tanto a cuore i palestinesi? O forse perché sanno che lì si rischia seriamente di arrivare a qualcosa di mostruoso prima o poi?

 

E proprio perché spero che non si arrivi mai a qualcosa di simile ritengo folle e irresponsabile la scelta di Trump, perché rischia di mandare tutta la regione nella direzione sbagliata.

 

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Dove avevano casa gli arabi in Spagna? 800 anni, quale casa da altre parti! Idem i crociati in Palestina. Il tuo discorso della casa altrove può valere per i francesi in Algeria, ma non avrebbero mai mollato l'osso se fosse dipeso da loro.

 

Le testate nucleari di Israele non serviranno a una mazza tra un po', non sei l'India che può permettersi di usarle che tanto pure se lo fanno gli altri i danni restano limitati visto il tuo territorio, sei un paese di 20 mila kmq che va in crisi con un po' di razzi di Hezbollah, capisci che vuol dire? Con 2 atomiche (ma anche con 10 testate chimiche) non esisti più, quindi le tue armi sono solo un deterrente ma di fatto non ti difendono da nulla se la situazione precipita! A maggior ragione quando nell'arco di pochi anni avrai iraniani, sauditi e turchi con testate nucleari a loro volta, cosa prevista da molti analisti. Senza escludere altri paesi che stanno avviando programmi nucleari, formalmente per scopi civili, tra cui Egitto e Giordania. Il punto per cui tutto il mondo spinge per degli accordi di pace nella regione secondo te qual è? Secondo te è perché hanno così tanto a cuore i palestinesi? O forse perché sanno che lì si rischia seriamente di arrivare a qualcosa di mostruoso prima o poi?

 

E proprio perché spero che non si arrivi mai a qualcosa di simile ritengo folle e irresponsabile la scelta di Trump, perché rischia di mandare tutta la regione nella direzione sbagliata.

 

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mi pare che le atomiche se le stiano facendo a prescinder dalla scelta di trump..e comunque gli iraniani non ce le avranno mai. Puoi scommetterci la casa

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Arabi francesi e crociati avevano casa e famiglia in altri luoghi. A un certo punto si son rotti le palle e se ne son tornati allâovile

 

Questi invece abitano in israele, secondo me a buon diritto, secondo te no, e non li smuove più nessuno.

 

Continui a considerarli colonizzatori, che se ne possono tornar in patria, mentre non hanno altra patria che israele ormai. È per questo che è nata Israele, per dar finalmente patria agli ebrei.

 

80 testate nucleari... e l aviazione più avanzata del mondo per portarle ovunque. vai te a cacciarli? Coi sassi?

 

Scusami tanto, ma si vive di pane e salame, adesso, non di ideali e di prospettive fra 200anni

 

Per come la vedo io più probabile si scannino sul breve iraniani e sauditi, altro che la storia è inesorabilmente contro il futuro di israele..

 

E comunque, se anche fosse così, è la loro terra promessa, non è in ogni caso negoziabile per loro. E se permetti, io al loro posto farei lo stesso

La terra promessa...

Domani formo la religione dei tulipani in cui il divino mi ha promesso l'Olanda terra dei tulipani e poi mi organizzo con un po' di gente e andiamo a colonizzarla e chi se ne frega se c'è gente che ci vive che non mi ha fatto nulla di male, io ho ragione perché il Dio tulipano me l'ha promessa!

Il sionismo e la terra promessa sono ca**te di questo livello per giustificare una colonizzazione, nulla di più.

 

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E tu capisci che Israele, se avesse veramente offerto la cittadinanza a tutti i palestinesi come ti hanno raccontato nelle favole del sionismo buono, non sarebbe potuto nascere? Capisci che uno stato ebraico in cui gli ebrei sono minoranza è finito alle prime elezioni? Ed ecco perché gli "spiacevoli episodi" che ti ho elencato non erano casualità, incidenti o reazioni a non si sa che, erano un piano studiato a tavolino dai vertici sionisti. Chiamalo come ti pare, non è il termine tecnico il problema, è quanto accaduto.

 

https://www.haaretz.com/opinion/.premium-1.748220?v=A1A39FDBA4F0820A55B6389A316B8B3B

 

Dovresti ringraziarmi perché ti sto offrendo l'occasione di riflettere sulle favole che ti hanno raccontato da bambino.

 

P. S: il mio problema, anzi il tuo grande problema, è che ora non ho più bisogno dei libri di autori arabi, posso tranquillamente fare riferimento a libri di storici israeliani per trovare ESATTAMENTE le stesse cose, che sia Benny Morris o Ilan Pappè o gli arabi israeliani (entrambi cristiani) Azmi Bishara o Johnny Mansour, quindi non hai più nemmeno la scusa degli arabi intrisi di menzogne di regimi islamisti o comunisti (anche se vedo che continui a farlo come fossimo nel 1987, risultando piuttosto ridicolo) perché ora faccio riferimento a gente cresciuta ed educata dalla tua parte.

 

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TUTTI gli autori che citi appartengono una precisa ideologia, quella comunista. molti di loro hanno ampiamente ritrattato le proprie posizioni, come b. morris. che infatti nell'articolo che hai citato qualche post fa tratta lo stesso pappe a pesci in faccia. informati sulla gente che cerchi su google almeno.

 

su israele stai facendo un discorso a posteriori che non ha alcun senso. le elezioni sono una conseguenza dell'unità nazionale. se nessun arabo fosse emigrato, riconoscendosi tranquillamente in israele, avrebbe partecipato a elezioni dove sono dichiarati incostituzionali partiti che mettono in pericolo l'unità , l'autonomia nazionale e la tutela dei diritti civili individuali. tutte cose che anche nelle democrazie occidentali sono superiori ai sistemi di elezione dei governi (tipo un parito razzista non può candidarsi alle elezioni).

se gli arabi avessero riconosciuto la presenza ebraica in palestina , nei territori da loro comprati, e nel neo-stato concesso dall'inghilterra, intendo in un universo parallelo, ALLORA non sarebbero emigrati/non avrebbero aprto una guerra civile, e di conseguenza ci sarebbero state elezioni libere nei limiti della costituzione laica, democratica, ecc ecc. in altre parole, l'unica condizione perché gli arabi restassero in israele era aver già accettato la legittimità ebraica, quindi non sarebbero serviti a prescindere i complotti dei vertici sionisti di cui vai parlando. hai fatto ciò che i logici chiamano "affermazione del conseguente", una cosa tipo: se prendo la macchina vado al mare, sono al mare quindi ho preso la macchina.

 

 

che noia oh. ci vediamo fra una settimana che tanto sto topic lo frequenti quasi solo tu.

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Sì, sono inevitabili altre sofferenze per tutti, specialmente fintanto che hezbollah sarà spalleggiato dagli iraniani. Tant’è che io mi aspetto succeda qualcosa di pesante nell’area in tempi non troppo lunghi. È una minaccia che gli israeliani non possono tollerare più

 

E proprio perchè è una questione di sopravvivenza.

 

Io credo ci sia un 2.0 loading in siria, o, come dicevo, che si dia libero sfogo a mbs contro gli iraniani, da parte americana

 

Sarà la resa dei conti finale

mbs da solo senza gli usa piglierebbe mazzate contro l'iran

gia non riesce a vincere in yemen contro degli irregolari figuriamoci contro l'esercito probabilmente più forte dell'area

 

probabilemnte gli usa vogliono rifarsi in siria mahanno tutti contro troppo rischioso

 

questogioco conviene solo a chi vende armi

il qatar nell'ultimo mese acquista 21 mld di armi 14 dalla francia 7 dall'italia

l'arabia saudita confisca soldi per comprare armi

i russi vendono armi a iran e turchia

gli usa promettono armi ad israele

 

si stanno narmando tutti e in maniera massiccia

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Io da arabo non dovrei volere un Iran con l'atomica perché potrebbero anche sganciarmela in testa (vedi sunniti sciiti) ma ormai è andata, alla fine ce l'avranno, fidati. Gli USA se vanno a fare la guerra all'Iran vanno a rotoli, in Iraq oltre ad averci lasciato 6 mila uomini hanno rischiato la bancarotta per fronteggiare la guerriglia di due beduini figli di un esercito ridotto allo stremo da 13 anni di embargo e alla fine è venuto fuori pure l'Isis, figurati se vanno in Iran che casino succede, senza contare che Russia e Cina non lo permetteranno. E poi ora hanno da pelare la gatta del ciccione coreano che non scherza.

 

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TUTTI gli autori che citi appartengono una precisa ideologia, quella comunista. molti di loro hanno ampiamente ritrattato le proprie posizioni, come b. morris. che infatti nell'articolo che hai citato qualche post fa tratta lo stesso pappe a pesci in faccia. informati sulla gente che cerchi su google almeno.

 

su israele stai facendo un discorso a posteriori che non ha alcun senso. le elezioni sono una conseguenza dell'unità nazionale. se nessun arabo fosse emigrato, riconoscendosi tranquillamente in israele, probabilmente alle prime elezioni sarebbero stati dichiarati incostituzionali partiti che mettessero in pericolo l'unità , l'autonomia nazionale e la tutela dei diritti civili individuali. tutte cose che anche nelle democrazie occidentali sono superiori ai sistemi di elezione dei governi.

se gli arabi avessero riconosciuto la presenza ebraica in palestina , nei territori da loro comprati, e nel neo-stato concesso dall'inghilterra, intendo in un universo parallelo, ALLORA non sarebbero emigrati/non avrebbero aprto una guerra civile, e di conseguenza ci sarebbero state elezioni libere nei limiti della costituzione laica, democratica, ecc ecc. voglio dire, l'unica condizione perché gli arabi restassero in israele era aver già accettato la legittimità ebraica, quindi non sarebbero serviti a prescindere i complotti dei vertici sionisti di cui vai parlando. cioè hai fatto ciò che i logici chiamano "affermazione del conseguente", una cosa tipo: siccome non sono andato al mare, allora non sono al mare.

 

 

che noia oh. ci vediamo fra una settimana che tanto sto topic lo frequenti quasi solo tu.

Ma tu veramente credi alle favole che racconti? Quanti anni hai detto di avere?

Se perfino oggi gli arabi israeliani sono un problema immenso in Israele, con i vertici terrorizzati dal fatto che a causa della loro crescita demografica avranno un peso specifico sempre maggiore nella vita politica, tanto che c'è chi parla di "liquidare" il problema facendoli diventare cittadini palestinesi in un futuro stato palestinese!

E poi di soluzioni laiche ne sono state proposte a decine, dalla bizzarra Isratin di Gheddafi allo stato federale, nessuno in Israele ne vuole sentire parlare, proprio perché non puoi permetterti un modello laico paritario tra ebrei e non e allo stesso tempo pretendere di essere uno stato ebraico, può andare se i non ebrei sono il 10-20% della popolazione, non il 50%. È come dire "stato islamico" con i musulmani in minoranza, ovvio che non può esistere.

 

P. S: Benny Morris non ha ritrattato proprio nulla (uno storico che ritratta su fatti da lui documentati è finito all'istante), ha semplicemente detto che non crede nel movente ideologico dietro a quei massacri, in altre parole la vede come uno sbaglio figlio degli eventi e non un genocidio studiato a tavolino, ma mica nega i massacri, anzi.

 

 

 

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La terra promessa...

Domani formo la religione dei tulipani in cui il divino mi ha promesso l'Olanda terra dei tulipani e poi mi organizzo con un po' di gente e andiamo a colonizzarla e chi se ne frega se c'è gente che ci vive che non mi ha fatto nulla di male, io ho ragione perché il Dio tulipano me l'ha promessa!

Il sionismo e la terra promessa sono ca**te di questo livello per giustificare una colonizzazione, nulla di più.

 

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la bibbia e 3000 anni di storia non sono ca@@ate, secondo me.

 

Tendi a banalizzare e stigmatizzare le cose che sfuggono al tuo credo, ma pretendi che quelle che ti riguardano siano prese sul serio, in maniera assiomatica.

 

Visione di parte per me non credibile.

 

Sorry

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Consiglio a tutti di leggere (giusto per schiarirsi le idee) l'articolo di Giulio Meotti sul Foglio di sabato (che ancora per oggi è in vendita in edicola), sulla meravigliosa @@ realtà quotidiana, la libertà di accesso e di fede, la tolleranza, l'ecumenismo religioso e la tutela delle minoranze (.ghgh:statbuon:) che si vivevano nella parte orientale di Gerusalemme durante gli anni dell'occupazione araba (nella fattispecie giordana) tra il 1948 ed il 1967, vale a dire prima dell'arrivo delle truppe israeliane a seguito della disastrosa (per gli arabi, ovviamente) Guerra dei sei giorni.

 

È solo una paginata, ma aiuta a far capire, seppure sinteticamente, come i torti (ed all'opposto le ragioni) non stiano sempre da una parte sola come invece a qualcuno piace fare credere. .ehm

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la bibbia e 3000 anni di storia non sono ca@@ate, secondo me.

 

Tendi a banalizzare e stigmatizzare le cose che sfuggono al tuo credo, ma pretendi che quelle che ti riguardano siano prese sul serio, in maniera assiomatica.

 

Visione di parte per me non credibile.

 

Sorry

 

Guarda che forse non ci siamo capiti, a me della religione non interessa nulla, zero, mi interessa ciò che è stato tolto alla mia famiglia, a mio padre e ai miei nonni che hanno lasciato casa e terreni a Haifa e sono finiti senza nulla dall'altra parte! Il mio problema con questa decisione non è certo per un senso religioso, non entro in una moschea da anni e secondo te il mio problema è perché tizio considera sacro un muro e l'altro una roccia? Su, siamo seri, il mio problema è l'atto di arroganza del ladro e dei suoi amici!

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Consiglio a tutti di leggere (giusto per schiarirsi le idee) l'articolo di Giulio Meotti sul Foglio di sabato (che ancora per oggi è in vendita in edicola), sulla meravigliosa @@ realtà quotidiana, la libertà di accesso e di fede, la tolleranza, l'ecumenismo religioso e la tutela delle minoranze ( .ghgh:statbuon:) che si vivevano nella parte orientale di Gerusalemme durante gli anni dell'occupazione araba (nella fattispecie giordana) tra il 1948 ed il 1967, vale a dire prima dell'arrivo delle truppe israeliane a seguito della disastrosa (per gli arabi, ovviamente) Guerra dei sei giorni.

 

È solo una paginata, ma aiuta a far capire, seppure sinteticamente, come i torti (ed all'opposto le ragioni) non stiano sempre da una parte sola come invece a qualcuno piace fare credere. .ehm

 

Il Foglio... :patpat:

Poi fai una Googlata su questo Meotti e leggi "son of a Goldsmith" e " is known for having very pro-Israel views".

Chi è, il cugino ricco di takkino? :d

Lasciamo stare dai.

 

Buon Lunedì piovoso/nevoso a tutti!

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Il Foglio... :patpat:

Poi fai una Googlata su questo Meotti e leggi "son of a Goldsmith" e " is known for having very pro-Israel views".

Chi è, il cugino ricco di takkino? :d

Lasciamo stare dai.

 

Buon Lunedì piovoso/nevoso a tutti!

 

Giustamente, bisogna leggere solo fonti pro-arabe per avere una idea imparziale di Israele... .ghgh.ehm

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Giustamente, bisogna leggere solo fonti pro-arabe per avere una idea imparziale di Israele... .ghgh.ehm

 

No, basta evitare gli ultras estremisti di una e dell'altra sponda, io non ti posto ciò che scrivono su Al Quds Al Arabi perché non lo leggeresti nemmeno cestinando tutto a priori, vedi di fare altrettanto evitandomi certe fonti.

Al massimo io qui posto roba di Repubblica, Guardian, Corriere, anche Haaretz, perché no. Il foglio è il giornale dei neocon italiani, è chiaramente schierato a favore di Israele ed è sionista fino al midollo, più di buona parte degli stessi giornali israeliani.

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Ma tu veramente credi alle favole che racconti? Quanti anni hai detto di avere?

Se perfino oggi gli arabi israeliani sono un problema immenso in Israele, con i vertici terrorizzati dal fatto che a causa della loro crescita demografica avranno un peso specifico sempre maggiore nella vita politica, tanto che c'è chi parla di "liquidare" il problema facendoli diventare cittadini palestinesi in un futuro stato palestinese!

E poi di soluzioni laiche ne sono state proposte a decine, dalla bizzarra Isratin di Gheddafi allo stato federale, nessuno in Israele ne vuole sentire parlare, proprio perché non puoi permetterti un modello laico paritario tra ebrei e non e allo stesso tempo pretendere di essere uno stato ebraico, può andare se i non ebrei sono il 10-20% della popolazione, non il 50%. È come dire "stato islamico" con i musulmani in minoranza, ovvio che non può esistere.

 

quello che non capisci è che 1. le elezioni sono sempre una conseguenza della formazione di uno stato. 2. non esiste nessuno stato al mondo che permetta a un suo "dispositivo" , cioè la forma di governo, di sciogliersi. per capirlo dovresti essere alfabetizzato a suffienza da sapere cos'è una costituzione. sarà per un'altra vita.

 

 

P. S: Benny Morris non ha ritrattato proprio nulla (uno storico che ritratta su fatti da lui documentati è finito all'istante), ha semplicemente detto che non crede nel movente ideologico dietro a quei massacri, in altre parole la vede come uno sbaglio figlio degli eventi e non un genocidio studiato a tavolino, ma mica nega i massacri, anzi.

 

 

 

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mamma mia ma io spero che chi ti legga si possa fare un'idea di come ragiona la gente come te. affermare che ci sia stato un attcco che ha provocato 150-250 vittime da parte della banda stern e affermare che ci sia stata una pulizia etnica di stato sono due cose divsrse. ma non per grado, per tipo di evento proprio.

se morris stesso li chiama disastri inevitabili nel corso di una guerra civile, NON è genocidio, NON è terrorismo tipo isis , che poi era il succo del discorso.

sarebbe come dire che l'italia è uno stato mafioso/genocida per la strage di capaci o perché gente come dell'utri e cuffaro e finita nelle istituzioni.

che poi in effetti anche in italia ci sono personaggi che le chiamano "stragi di stato" .doh

 

questa risposta era doverosa, ora davvero la chiudo qui.

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Tra l'altro la cosa buffa dei neocon nostrani è che ci raccontano di "difendere i cristiani di Palestina" (che sono cattolici e ortodossi, in gran parte anti-sionisti e feroci critici di Israele) ma sono appiattiti da sempre sulle posizioni dei fanatici evangelici e "zionist christians" americani per quanto riguarda Israele, gente che sostiene in modo incondizionato Israele solo perché...

 

https://www.huffingt...t_b_391351.html

https://endtimestrut...-the-last-days/

https://www.compelli...-end-times.html

http://christinproph...bible-prophecy/

https://www.openbibl...d_the_end_times

 

E poi hanno anche il coraggio di dire che i fanatici religiosi sono gli altri! .asd

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quello che non capisci è che 1. le elezioni sono sempre una conseguenza della formazione di uno stato. 2. non esiste nessuno stato al mondo che permetta a un suo "dispositivo" , cioè la forma di governo, di sciogliersi. per capirlo dovresti essere alfabetizzato a suffienza da sapere cos'è una costituzione. sarà per un'altra vita.

 

 

 

 

mamma mia ma io spero che chi ti legga si possa fare un'idea di come ragiona la gente come te. affermare che ci sia stato un attcco che ha provocato 150-250 vittime da parte della banda stern e affermare che ci sia stata una pulizia etnica di stato sono due cose divsrse. ma non per grado, per tipo di evento proprio.

se morris stesso li chiama disastri inevitabili nel corso di una guerra civile, NON è genocidio, NON è terrorismo tipo isis , che poi era il succo del discorso.

sarebbe come dire che l'italia è uno stato mafioso per la strage di capaci o perché gente come dell'utri e cuffaro e finita nelle istituzioni.

che poi in effetti anche in italia ci sono personaggi che le chiamano "stragi di stato" .doh

 

questa risposta era doverosa, ora davvero la chiudo qui.

 

Quello che non capisci è che il filosofeggiare teorico che ti piace tanto funziona solo sui libri, poi esiste la realtà delle cose che è ben diversa. Ma del resto sei ancora un giovane studente, cos'è la vita pratica e in cosa differisce da quella teorica lo capirai quando ti sporcherai le mani. Vale per un medico (come ti auguro di diventare), per un ingegnere analfabeta e beduino come me e vale pure in politica, gli ideali sono una cosa, la politica reale è altra. Israele con certi ideali e con tutti cittadini sarebbe nato morto, per realizzare il sogno di uno "stato ebraico" serviva un'azione sporca ed è stata fatta, fine della favola.

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