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Robert Langdon

La Moviola di VS, speciale VAR. Scopriamo insieme in cosa consiste e le casistiche principali d'intervento

Post in rilievo

var_J038334-04.jpg

 

 

Sarà una delle grandi novità della prossima stagione e oggi la Juventus ha potuto approfondire la sua conoscenza, prima dell'inizio delle gare ufficiali.

Stiamo parlando del Sistema Video Assistant Referee, meglio noto come VAR, che quest'anno sarà utilizzato per la prima volta in Italia.

Oggi a Vinovo, il Responsabile del Progetto VAR in Italia, Roberto Rosetti, ha illustrato alla squadra bianconera e allo staff tecnico le casistiche principali di intervento e le tempistiche collegate al sistema.

 

Juventus.com

 

La VAR debutterà ufficialmente il 19 agosto, in occasione del primo anticipo della Serie A 2017/2018 (Juventus-Cagliari)

 

1 In quali casi si farà ricorso alla moviola in campo?

Per verificare la regolarità di una rete (del gol/non gol se ne occupa l’Occhio di falco); sul rigore assegnato e non; sui provvedimenti che riguardano le espulsioni (mancate oppure sanzionate in modo sbagliato); sugli scambi di persona. Sono le linee guida previste nel protocollo Ifab. La tecnologia è stata introdotta per evitare un chiaro errore. E’ un punto fondamentale.

 

2 Per quale motivo?

Perché in caso di azione controversa o di una interpretazione da parte dell’arbitro in campo, allora i colleghi alla Var dovranno astenersi, lasciando inalterata la decisione presa. Tanto per fare un esempio: il tocco di mano di De Sciglio giudicato da rigore nell’ultimo Juve-Milan non sarebbe stato oggetto di valutazione da parte della moviola. Al massimo l’arbitro potrà andare a rivedere l’episodio al monitor.

 

3 Quindi il direttore di gara potrà utilizzare in prima persona la tecnologia?

Certo, è previsto dal protocollo. Può cambiare la propria decisione basandosi sul consiglio dei colleghi Var oppure andare a rivedere i replay. In ogni caso spetta all’arbitro in campo la scelta finale.

 

4 E quindi sarà lui a richiedere l’intervento della Var?

Non è necessario, può chiedere il supporto della moviola su un’azione che lui ha giudicato, ma possono essere direttamente i Var ad avvisarlo quando si rendono conto che si è in presenza di un possibile errore chiaro.

 

5 Quanti saranno gli arbitri Var per le gare di A e i loro nomi saranno resi noti?

Due e sì, per rispondere in modo sintetico. Nel dettaglio: per ogni gara di A verranno indicati una coppia di Var (arbitri in attività) e questa designazione sarà pubblica. Rispetto alla scorsa stagione spariranno gli addizionali.

 

LaGazzettaDelloSport.it

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vabbè però per esempio, la Roma ha ricevuto 15 rigori lo scorso anno e in alcuni casi, nonostante si trattasse di tuffi plateali, c'era stato quel contatto infinitesimale che "moviolisticamente parlando" giustificava il rigore

io in casi del genere rimango comunque dubbioso .uhm

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Da soliti italiani, ci saranno polemiche a non finire perché non siamo mai contenti di nulla.

Ci vorrà pazienza, molta pazienza all'inizio. Ma bisogna supportarla assolutamente, l'assistenza video è ormai in voga nella stragrande maggioranza degli sport e non si può tornare indietro.

Forza IL Var! :)

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Rispondo qui ad un altro utente, visto che hanno chiuso l'altra discussione: VAR sta per "video assistant referee" quindi e' maschile. .ghgh

Lo hanno pure spiegato in una puntata di PIF, "Il Testimone", mi pare fosse l'arbitro Rocchi a parlare.

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Rispondo qui ad un altro utente, visto che hanno chiuso l'altra discussione: VAR sta per "video assistant referee" quindi e' maschile. .ghgh

Lo hanno pure spiegato in una puntata di PIF, "Il Testimone", mi pare fosse l'arbitro Rocchi a parlare.

Stavo per scriverlo io. Assistant è assistente, maschile. Assistenza sarebbe Assistance.

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La prima volta che vedo Rosetti accostato alla Juve, visto che è di Torino e non poteva arbitrarci sefz

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La VAR debutterà ufficialmente il 19 agosto, in occasione del primo anticipo della Serie A 2017/2018 (Juventus-Cagliari)

 

In Supercoppa niente quindi?

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VAR sta per "video assistant referee" quindi e' maschile. .ghgh

 

Esatto. Però boh, non si riesce ad imparare a quanto pare sefz

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2 Per quale motivo?

 

Perché in caso di azione controversa o di una interpretazione da parte dell’arbitro in campo, allora i colleghi alla Var dovranno astenersi, lasciando inalterata la decisione presa. Tanto per fare un esempio: il tocco di mano di De Sciglio giudicato da rigore nell’ultimo Juve-Milan non sarebbe stato oggetto di valutazione da parte della moviola. Al massimo l’arbitro potrà andare a rivedere l’episodio al monitor.

 

4 E quindi sarà lui a richiedere l’intervento della Var?

Non è necessario, può chiedere il supporto della moviola su un’azione che lui ha giudicato, ma possono essere direttamente i Var ad avvisarlo quando si rendono conto che si è in presenza di un possibile errore chiaro.

 

 

Ecco, nell'interpretazione dei punti 2 e 4 potrebbe esserci una contraddizione.

Il caso De Sciglio riguarda un fallo di mano. La Var può confermare che c'è stato, ma sta all'arbitro giudicarne la volontarietà o meno. Fin qui tutto chiaro.

 

Diverso è il discorso su cosa ci si debba aspettare in caso di presunto rigore (non fischiato) e successiva azione di contropiede, che magari puo' portare a un'azione da goal interrotta, a un goal fatto o anche a un rigore.

Ora come ora, è la casistica che crea più controversie, perché significa stoppare il gioco per un fatto precedente, cancellando l'esito dell'azione in corso.

 

Sarà bene che spieghino per bene cosa ci si deve aspettare in casi del genere, perché è una casistica niente affatto rara.

 

Rispondo qui ad un altro utente, visto che hanno chiuso l'altra discussione: VAR sta per "video assistant referee" quindi e' maschile. .ghgh

Lo hanno pure spiegato in una puntata di PIF, "Il Testimone", mi pare fosse l'arbitro Rocchi a parlare.

 

Stavo per scriverlo io. Assistant è assistente, maschile. Assistenza sarebbe Assistance.

 

Sì, ma in italiano viene più naturale la traduzione "video-assistenza arbitrale" e non è un caso che si sta imponendo l'uso femminile :d

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Chiamalo come vuoi :d

 

Non decido io :d :d :d

L'uso "corretto" si impone a maggioranza.

Se la maggioranza della gente dice "golf" per indicare un maglioncino (che in inglese si dice sweater), t'attacchi e tocca dire golf. :d

A naso, mi sa che finiremo tutti per dire la Var... :d :d :d

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Non decido io :d :d :d

L'uso "corretto" si impone a maggioranza.

Se la maggioranza della gente dice "golf" per indicare un maglioncino (che in inglese si dice sweater), t'attacchi e tocca dire golf. :d

A naso, mi sa che finiremo tutti per dire la Var... :d :d :d

 

in questo caso e' diverso, perche' si sta traducendo un acronimo maschile di un nome che gia' esiste. Non se ne sta inventando uno nuovo.

Quindi io lo chiamo il VAR e tu come vuoi :d

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in questo caso e' diverso, perche' si sta traducendo un acronimo maschile di un nome che gia' esiste. Non se ne sta inventando uno nuovo.

Quindi io lo chiamo il VAR e tu come vuoi :d

 

La dicitura corretta (come la grammatica) deriva dall'uso che si fa (a maggioranza), non il contrario.

Se passa "la Var", per via della traduzione in "assistenza", ti attacchi... :d :d :d

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Che io sappia no. Dovrebbe essere l'ultima partita con gli addizionali, prima che questi "lascino il posto" alla tecnologia.

 

Langdon, tu che sei arbitro, mi rispondi alla questione che ho posto qui?

 

2 Per quale motivo?

Perché in caso di azione controversa o di una interpretazione da parte dell’arbitro in campo, allora i colleghi alla Var dovranno astenersi, lasciando inalterata la decisione presa. Tanto per fare un esempio: il tocco di mano di De Sciglio giudicato da rigore nell’ultimo Juve-Milan non sarebbe stato oggetto di valutazione da parte della moviola. Al massimo l’arbitro potrà andare a rivedere l’episodio al monitor.

 

4 E quindi sarà lui a richiedere l’intervento della Var?

Non è necessario, può chiedere il supporto della moviola su un’azione che lui ha giudicato, ma possono essere direttamente i Var ad avvisarlo quando si rendono conto che si è in presenza di un possibile errore chiaro.

 

 

Nell'interpretazione dei punti 2 e 4 potrebbe esserci una contraddizione.

 

Il caso De Sciglio riguarda un fallo di mano. La Var può confermare che c'è stato, ma sta all'arbitro giudicarne la volontarietà o meno. Fin qui tutto chiaro.

 

Diverso è il discorso su cosa ci si debba aspettare in caso di presunto rigore (non fischiato) e successiva azione di contropiede, che magari puo' portare a un'azione da goal interrotta, a un goal fatto o anche a un rigore.

Ora come ora, è la casistica che crea più controversie, perché significa stoppare il gioco per un fatto precedente, cancellando l'esito dell'azione in corso, magari dopo che è passato un minuto.

 

Sarà bene che spieghino per bene cosa ci si deve aspettare in casi del genere, perché è una casistica niente affatto rara.

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Non decido io :d :d :d

L'uso "corretto" si impone a maggioranza.

Se la maggioranza della gente dice "golf" per indicare un maglioncino (che in inglese si dice sweater), t'attacchi e tocca dire golf. :d

A naso, mi sa che finiremo tutti per dire la Var... :d :d :d

 

Che comunque e' assolutamente corretto.

C'entra nulla che Referee sia.. maschile (?), quando si parla di VAR ci si riferisce alla tecnologia VAR in generale, non certo al tizio che guarda le immagini.

 

in questo caso e' diverso, perche' si sta traducendo un acronimo maschile di un nome che gia' esiste. Non se ne sta inventando uno nuovo.

Quindi io lo chiamo il VAR e tu come vuoi :d

 

Non c'entra nulla tradurre assistant referee con vice-arbitro per determinare il genere di VAR

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Che comunque e' assolutamente corretto.

C'entra nulla che Referee sia.. maschile (?), quando si parla di VAR ci si riferisce alla tecnologia VAR in generale, non certo al tizio che guarda le immagini.

 

 

 

Non c'entra nulla tradurre assistant referee con vice-arbitro per determinare il genere di VAR

 

Che c'entra, allora qualsiasi tipo di oggetto che sottindenda la parola tecnologia e' da intendersi femminile? Tipo lo stereo che utilizza la tecnologia stereo a due canali?

Poi stiamo parlando di un oggetto, non di una persona, il VAR, che per essere usato ha bisogno di una (?) persona, ma questo non c'entra nulla.

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Stavo per scriverlo io. Assistant è assistente, maschile. Assistenza sarebbe Assistance.

 

Veramente in questo caso assistant e' aggettivo di referee e prende il genere di quest'ultimo sostantivo.

Sul fatto che referee sia maschile tra l'altro ci sarebbe da discutere visto che i generi in inglese non esistono e gli arbitri possono essere anche donne.

Ma poi soprattutto con VAR ci si puo' riferire alla technologia VAR e quindi il femminile e' piu che lecito.

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Langdon, tu che sei arbitro, mi rispondi alla questione che ho posto qui?

 

La risposta è, teoricamente, banale.

Non è una casistica che presuppone un'interruzione successiva da parte di assistenti VAR.

L'unica interruzione possibile, in una simile casistica, è la concessione del calcio di rigore da parte del direttore di gara.

 

Diverso è il discorso per una casistica chiara e limpida, in quel caso con un lasso di tempo (si presuppone molto breve) gli assistenti VAR dovrebbero poter richiedere l'attenzione del direttore di gara. Scrivo "si presuppone molto breve" semplicemente perchè il/la (sefz) VAR dovrebbe elaborare un replay con un ritardo massimo di 3 secondi.

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Che c'entra, allora qualsiasi tipo di oggetto che sottindenda la parola tecnologia e' da intendersi femminile? Tipo lo stereo che utilizza la tecnologia stereo a due canali?

Poi stiamo parlando di un oggetto, non di una persona, il VAR, che per essere usato ha bisogno di una (?) persona, ma questo non c'entra nulla.

 

No assolutamente, non dev'essere per forza femminile qualsiasi nome che richiama una tecnologia.

 

Sto solo dicendo che il solo fatto che arbitro in italiano sia maschile (che poi neanche e' detto, visto che come sindaco giudice ecc puo' essere anche femminile)

non significa che VAR debba essere automaticamente maschile. Puo' essere maschile o femminile e non c'e' una forma piu corretta di un altra.

Come al solito prevarra' la forma che verra' piu naturale nel parlare quotidiano.

 

 

Aggiungo che per me la VAR non e' un oggetto (come puo' esserlo un impianto stereo) ma un insieme di cui fanno parte gli strumenti utilizzati (monitor, telecamere, software ecc), le persone che li utilizzano e le regole con cui viene applicato. Sara' per questo che a me viene naturale il femminile.

Se pensassi di individuare semplicemente un'accrocchio posato su un tavolo chiamato video-arbitro, lo chiamerei al maschile anch'io.

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La risposta è, teoricamente, banale.

Non è una casistica che presuppone un'interruzione successiva da parte di assistenti VAR.

L'unica interruzione possibile, in una simile casistica, è la concessione del calcio di rigore da parte del direttore di gara.

 

Diverso è il discorso per una casistica chiara e limpida, in quel caso con un lasso di tempo (si presuppone molto breve) gli assistenti VAR dovrebbero poter richiedere l'attenzione del direttore di gara. Scrivo "si presuppone molto breve" semplicemente perchè il/la ( sefz) VAR dovrebbe elaborare un replay con un ritardo massimo di 3 secondi.

 

eh, ma si è visto in supercoppa d'Olanda, come in italia-uruguay under 20 che non succede affatto come suggerisci tu.

Nel primo caso c'è stato un contropiede che ha portato a un goal. Nel secondo caso si è interrotta un'azione pericolosa al limite dell'area.

E non sto qui a ricordarti il presunto fallo su Albiol in area con conseguente contropiede e rigore su Cuadrado di Juve-Napoli in coppa italia.

E' una casistica particolare ma meno rara del goal/non goal. Va risolta.

 

Le opzioni sono due:

1 - la Var suggerisce all'arbitro di sospendere il gioco immediatamente, per poi prendersi il tempo per valutare per bene il presunto rigore (non semplice da attuare, perché le azioni "discutibili" in area sono diverse e c'è il rischio di sospendere il gioco troppe volte, magari per scoprire che il rigore non c'è - oltre al fatto che certe azioni di contropiede si svolgono nel breve volgere di una decina di secondi e possono "battere" il tempo di reazione della VAR).

2 - Si spiega pubblicamente in modo chiaro e incontrovertibile che se la VAR si accorge di un episodio irregolare non fischiato dall'arbitro ha l'obbligo di avvertire l'arbitro per fermare il gioco, qualsiasi cosa sia successa nel frattempo. Bisogna fare in modo che di questo siano consapevoli i giocatori in campo, gli allenatori in panchina e il pubblico a casa o sugli spalti.

 

Devono risolverla sta cosa, se no c'è il rischio di creare pasticci. e le indicazioni di oggi non sembrano risolvere la questione.

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Veramente in questo caso assistant e' aggettivo di referee e prende il genere di quest'ultimo sostantivo.

Sul fatto che referee sia maschile tra l'altro ci sarebbe da discutere visto che i generi in inglese non esistono e gli arbitri possono essere anche donne.

Ma poi soprattutto con VAR ci si puo' riferire alla technologia VAR e quindi il femminile e' piu che lecito.

ha spiegato rosetti che IL VAR é maschile. IL video assistente arbitrale.

 

 

 

 

 

No assolutamente, non dev'essere per forza femminile qualsiasi nome che richiama una tecnologia.

 

Sto solo dicendo che il solo fatto che arbitro in italiano sia maschile (che poi neanche e' detto, visto che come sindaco giudice ecc puo' essere anche femminile)

non significa che VAR debba essere automaticamente maschile. Puo' essere maschile o femminile e non c'e' una forma piu corretta di un altra.

Come al solito prevarra' la forma che verra' piu naturale nel parlare quotidiano.

 

 

Aggiungo che per me la VAR non e' un oggetto (come puo' esserlo un impianto stereo) ma un insieme di cui fanno parte gli strumenti utilizzati (monitor, telecamere, software ecc), le persone che li utilizzano e le regole con cui viene applicato. Sara' per questo che a me viene naturale il femminile.

Se pensassi di individuare semplicemente un'accrocchio posato su un tavolo chiamato video-arbitro, lo chiamerei al maschile anch'io.

non conta quello che é per te. Conta quello che É.

IL var é UN dispositivo. Come é stato abbondantemente spiegato.

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