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Del Platini

A nessuno interessa il bel gioco o brutto gioco, è una scusa o alibi quando si perde

Post in rilievo

3 minuti fa, dimas87 ha scritto:

Rimaniamo al campionato che hai citato, non al 1999/2000 che è già un altro discorso. Il torneo a 18 squadre (peraltro il primo con la regola dei tre punti) e le coppe (sia nazionali sia europee) dell'epoca non sono paragonabili in niente a quelle attuali, tirare fuori il Vicenza non ha senso. Il Napoli di oggi è molto più forte di quello del 1994/1995, non avrebbe fatto tutti questi punti ma tolti il Parma, il Milan e solo in parte la Lazio di quell'anno non esistevano squadre superiori a quelle che ci sono oggi, visto che già la Juve non lo era. Sì ma finita lì. O mi vuoi dire che la Roma di Mazzone era forte quanto quella attuale? Suvvia...

Va bene. Ho capito dove vuoi arrivare. Questa Juventus avrebbe vinto quel campionato e avrebbe vinto 7 campionati di fila negli anni '90. Contento?

 

Poi, la Roma. Allora l'Inter arrivò tredicesima, quella di quest'anno quarta. Quanto è più forte quella di quest'anno? se è più forte.....

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8 minuti fa, capitangazzella ha scritto:

Va bene. Ho capito dove vuoi arrivare. Questa Juventus avrebbe vinto quel campionato e avrebbe vinto 7 campionati di fila negli anni '90. Contento?

Parma, Milan e in parte la Lazio del 1994/1995 come rose erano più forti delle squadre che ci sono adesso, la Juve e le altre di quella stagione per me no (guarda quella Roma, quel Napoli, quell'Inter e voglio vedere se hai seriamente il coraggio di dire che ora sono più scarse a livello di nomi). Quel campionato per me questa Juve lo avrebbe potuto vincere tranquillamente (tu pensa che quella di Lippi lo vinse di 10 punti perdendo volte in 34 giornate, se non ti basta questo...), quello del 1999/2000 o del 2004/2005 magari no. Ogni annata fa storia a sé, non si può fare di tutta l'erba un fascio. Io ti ho risposto sul 1994/1995, non su altro.

 

 

 

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14 minuti fa, capitangazzella ha scritto:

Va bene. Ho capito dove vuoi arrivare. Questa Juventus avrebbe vinto quel campionato e avrebbe vinto 7 campionati di fila negli anni '90. Contento?

 

Poi, la Roma. Allora l'Inter arrivò tredicesima, quella di quest'anno quarta. Quanto è più forte quella di quest'anno? se è più forte.....

Avevo ragione che ricordi ben poco dell'anno di cui stavi parlando.

 

Nel 1994/1995 l'Inter arrivò sesta a ventuno punti dalla Juve e in attacco aveva Del Vecchio, Ruben Sosa, Pancev e Bergkamp, come sappiamo ben lontano dai vertici dell'Arsenal. In difesa Mirko Conte, Bergomi ormai maturo, Festa, Paganin e Tramezzani. Tutti fenomeni intercontinentali rispetto a Skriniar e Miranda direi...

 

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uno dei motti della juve è che vincere è l'unica cosa che conta

questa mentalità cela la filosofia del successo a qualunque costo

il bel gioco non è quindi importante di per sè, ma rappresenta solo un mezzo per raggiungere la vittoria

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8 minuti fa, dimas87 ha scritto:

Avevo ragione che ricordi ben poco dell'anno di cui stavi parlando.

 

Nel 1994/1995 l'Inter arrivò sesta a ventuno punti dalla Juve e in attacco aveva Del Vecchio, Ruben Sosa, Pancev e Bergkamp, come sappiamo ben lontano dai vertici dell'Arsenal. In difesa Mirko Conte, Bergomi ormai maturo, Festa, Paganin e Tramezzani. Tutti fenomeni intercontinentali rispetto a Skriniar e Miranda direi...

 

Ah, si scusa. L'inter arrivò tredicesima l'anno prima. Bergomi aveva 

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4 minuti fa, Juvecentus84 ha scritto:

uno dei motti della juve è che vincere è l'unica cosa che conta

questa mentalità cela la filosofia del successo a qualunque costo

il bel gioco non è quindi importante di per sè, ma rappresenta solo un mezzo per raggiungere la vittoria

Quelli del bel gioco a Madrid ne presero tre, chissà a cosa pensavo quel dì.

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3 minuti fa, capitangazzella ha scritto:

Ah, si scusa. L'inter arrivò tredicesima l'anno prima. Bergomi aveva 

L'anno prima secondo me era stato un campionato di maggior livello medio infatti, con Inter e Cagliari brillanti in UEFA nonostante la quasi retrocessione. E fu anche l'ultima Samp vincente di Mancini direi.

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15 minuti fa, dimas87 ha scritto:

Io ti ho risposto sul 1994/1995

Per me, ripeto, questo Napoli se la sogna la media punti di quest'anno. Questo è quello che avevo detto. E questa rimane la mia opinione. E secondo me sottovaluti parecchi giocatori dell'epoca. Ma liberissimo di avere la tua opinione. E io di avere la mia.

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16 minuti fa, capitangazzella ha scritto:

Per me, ripeto, questo Napoli se la sogna la media punti di quest'anno. Questo è quello che avevo detto. E questa rimane la mia opinione. E secondo me sottovaluti parecchi giocatori dell'epoca. Ma liberissimo di avere la tua opinione. E io di avere la mia.

Se dico che il Parma, il Milan e in buona parte la Lazio dell'epoca erano molto più forti di quelle di oggi (la Juve per me non lo è in assoluto ma nei confronti del Napoli sì) e quindi anche dell'attuale squadra di Sarri secondo te sto dicendo che quest'ultimo nel 1994/1995 avrebbe avuto la stessa media punti? Sei tu che stai traendo conclusioni del tutto arbitrarie, non io che sottovaluto parecchi giocatori dell'epoca. Ovvio che se per esempio mi fai passare un Petruzzi o un Piacentini titolari di quella Roma come giocatori alla pari o più forti di Manolas/Fazio o di De Rossi/Strootman/Nainggolan storco il naso dai...

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Il 20/5/2018 Alle 16:24, Juventus071 ha scritto:

Allora, il fatto che la Juve quest’anno abbia offerto uno spettacolo indegno per la rosa che ha è un dato di fatto, a parte alcune partite.

 

Io invece che di gioco parlerei più dell’atteggiamento che la Juve in certe gare propone. Io vorrei sempre una Juve offensiva, non speculativa. Poi quando la partita e la situazione la richiede ci si può adeguare ma l’idea di partenza deve essere sempre quella di offendere. Questa parte ci manca. Non lo facciamo in Italia, in Europa idem.

 

Io però sono obiettivo. Abbiamo vinto tutto in Italia, per questo ringrazio tutti. In Europa abbiamo fatto due finali ma purtroppo ancora ci manca quel pizzico di mentalità.

 

Dai Max!

 

 

Bravo, non è tanto "il bel giuoco" ma l'atteggiamento: si segna un gol e poi si comincia a "gestire", a prescindere: in casa o fuori casa, contro la Spal come contro il Totthenam, in Campionato come in Champions e pure in Coppa Italia e in Supercoppa. Il problema è che poi, questo famoso "gestire", si traduce in nient'altro che un volgare catenaccio con tutti ammassati in area di rigore a farci assediare per 20 minuti in casa dal Genoa di turno, per portare a casa l'1-0. Ma ripeto, questo atteggiamento non vuol assolutamente dire gestire, almeno per me.

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18 minuti fa, Andrea Crotti ha scritto:

Bravo, non è tanto "il bel giuoco" ma l'atteggiamento: si segna un gol e poi si comincia a "gestire", a prescindere: in casa o fuori casa, contro la Spal come contro il Totthenam, in Campionato come in Champions e pure in Coppa Italia e in Supercoppa. Il problema è che poi, questo famoso "gestire", si traduce in nient'altro che un volgare catenaccio con tutti ammassati in area di rigore a farci assediare per 20 minuti in casa dal Genoa di turno, per portare a casa l'1-0. Ma ripeto, questo atteggiamento non vuol assolutamente dire gestire, almeno per me.

Con me sfondi una porta aperta su questo argomento.

Anche perché molti affermano che difendendo consumi meno energie. Io non sono molto d'accordo. Ok, se difendo corro meno. Ma vogliamo mettere le energie mentali che mi porto via per stare attenti a difendere l'uno a zero? Questo avviene a prescindere dall'avversario. Come hai detto tu, sia col Benevento, sia col Tottenham di turno.

 

Io Juventus mi permetto di difendere e abbbassare i ritmi sul 3 a 0, sicuramente non sull'1 a 0. Poi il calcio non è scienza esatta, però l'idea di base deve essere questa.

Ovvio che poi l'atteggiamento è dato sia da come si mette le partita, dall'atteggiamento degli avversari e soprattutto da chi sono gli avversari.

 

Io se ripenso ad alcune partite della Juve quest'anno nelle quali abbiamo segnato nei primi 20 minuti ed è finita 1 a 0, mi viene una rabbia allucinante.

Idem per la partita col Tottenham. Sul 2 a 0 con loro in evidente difficoltà, il primo tempo doveva finire 4 a 0, come avrebbe fatto un Real o un Bayern. Invece tu li hai aspettati, hai preso un gol per un errore ma che cmq era nell'aria visto l'atteggiamento, e alla fine l'hai pareggiata.

 

Il Liverpool quando ha visto la Roma in difficoltà, gli ne ha fatti altri 3. Quella partita poi mi è piaciuta per un motivo. Appena il Liverpool ha rallentato (ovviamente anche per condizioni fisiche, avevano corso come i dannati) la Roma ha preso fiducia e ne ha messi 2. Gol che hanno messo in discussione il passaggio del turno, perchè se alla Roma danno il rigore al 70esimo sul 3 a 2, poi i restanti 20 erano da giocare...

 

Tutta 'sta broda per dire quindi che una squadra come la Juve può anche basarsi sulla giocata del singolo, ci mancherebbe altro visti i giocatori che hai. Ma se questi giocatori hanno un atteggiamento rinunciatario ecco che rischi e soffri come non dovresti.

 

Ma questo atteggiamento sono anni che lo abbiamo. Il primo a inculcare questa mentalità è stato il fuggitivo, Allegri non so se per volontà o meno ha continuato su questa strada. Quest'anno l'apice l'abbiamo raggiuno anche grazie ad una rosa più scarsa a centrocampo e una condizione fisica non soddisfacente.

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29 minuti fa, Juvecentus84 ha scritto:

uno dei motti della juve è che vincere è l'unica cosa che conta

questa mentalità cela la filosofia del successo a qualunque costo

il bel gioco non è quindi importante di per sè, ma rappresenta solo un mezzo per raggiungere la vittoria

Esatto! Non vinci se non giochi bene! E non dico in MODO BELLO....non esiste il bel gioco fine a se stesso....è tutta un'idea campata su concetti astratti.

Tu devi giocare BENE....che vuol dire tante cose......chi dice che la Juve in questi anni non ha giocato BENE per quanto mi riguarda ha dei problemi tutti suoi e quindi deve attaccarsi.....piaccia o non piaccia!

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5 minuti fa, Juventus071 ha scritto:

Con me sfondi una porta aperta su questo argomento.

Anche perché molti affermano che difendendo consumi meno energie. Io non sono molto d'accordo. Ok, se difendo corro meno. Ma vogliamo mettere le energie mentali che mi porto via per stare attenti a difendere l'uno a zero? Questo avviene a prescindere dall'avversario. Come hai detto tu, sia col Benevento, sia col Tottenham di turno.

 

Io Juventus mi permetto di difendere e abbbassare i ritmi sul 3 a 0, sicuramente non sull'1 a 0. Poi il calcio non è scienza esatta, però l'idea di base deve essere questa.

Ovvio che poi l'atteggiamento è dato sia da come si mette le partita, dall'atteggiamento degli avversari e soprattutto da chi sono gli avversari.

 

Io se ripenso ad alcune partite della Juve quest'anno dopo abbiamo segnato nei primi 20 minuti ed è finita 1 a 0, mi viene una rabbia allucinante.

Idem per la partita col Tottenham. Sul 2 a 0 con loro in evidente difficoltà, il primo tempo doveva finire 4 a 0, come avrebbe fatto un Real o un Bayern. Invece tu li hai aspettati, hai preso un gol per un errore ma che cmq era in aria visto l'atteggiamento, e alla fine l'hai pareggiata.

 

Il Liverpool quando ha visto la Roma in difficoltà, gli ne ha fatti altri 3. Quella partita poi mi è piaciuta per un motivo. Appena il Liverpool ha rallentato (ovviamente anche per condizioni fisiche, avevano corso come i dannati) la Roma ha preso fiducia e ne ha messi 2. Gol che hanno messo in discussione il passaggio del turno, perchè se alla Roma danno il rigore al 70esimo sul 3 a 2, poi i restanti 20 erano da giocare...

 

Tutta 'sta broda per dire quindi che una squadra come la Juve può anche basarsi sulla giocata del singolo, ci mancherebbe altro visti i giocatori che hai. Ma se questi giocatori hanno un atteggiamento rinunciatario ecco che rischi e soffri come non dovresti.

 

Ma questo atteggiamento sono anni che lo abbiamo. Il primo a inculcare questa mentalità è stato il fuggitivo, Allegri non so se per volontà o meno ha continuato su questa strada. Quest'anno l'apice l'abbiamo raggiuno anche grazie ad una rosa più scarsa a centrocampo e una condizione fisica non soddisfacente.

Secondo me a dire ste cose si rischia di trattare il calcio come se fosse tipo MATEMATICA o una SCIENZA ESATTA.

Si ragiona come se in campo ci andassi tu e basta.....e l'avversario dove lo metti....giochi da solo?

Come quei ca.zzo di ragionamenti che faceva/fa il buon Arrigo Sacchi (ma non solo). Parla come se in campo ci andasse solo lui, solo una squadra.....non fa i conti anche con l'avversario.....e poi non puoi pensare di fare una partita di calcio come se giocassi a scacchi....ci sono molte altre variabile extra tattiche....ci si adegua anche all'avversario, al momento, alla condizione fisica.....bisogna essere furbi, intelligenti saper attendere, attaccare quando è il momento di farlo (E SE TE NE DANNO LA POSSIBILITA').....non stiamo giocando a dama!!!

Con questo non è che il miste Allegri non sbagli mai.....ma spesso è uno dei migliori nel saper gestire i vari momenti della partita e della stagione.....per questo spero rimanga con noi MOLTO A LUNGO!!!!!

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53 minuti fa, dimas87 ha scritto:

Sei tu che stai traendo conclusioni del tutto arbitrarie

Guarda che era questo l'argomento della discussione cui hai risposto: se il Napoli di oggi avrebbe nel 1994/95 fatto la stessa media punti. Mi sa che non l'hai letta tutta. Che ci sta. Però io non lo posso sapere a priori.

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28 minuti fa, bestcoach ha scritto:

Secondo me a dire ste cose si rischia di trattare il calcio come se fosse tipo MATEMATICA o una SCIENZA ESATTA.

Si ragiona come se in campo ci andassi tu e basta.....e l'avversario dove lo metti....giochi da solo?

Come quei ca.zzo di ragionamenti che faceva/fa il buon Arrigo Sacchi (ma non solo). Parla come se in campo ci andasse solo lui, solo una squadra.....non fa i conti anche con l'avversario.....e poi non puoi pensare di fare una partita di calcio come se giocassi a scacchi....ci sono molte altre variabile extra tattiche....ci si adegua anche all'avversario, al momento, alla condizione fisica.....bisogna essere furbi, intelligenti saper attendere, attaccare quando è il momento di farlo (E SE TE NE DANNO LA POSSIBILITA').....non stiamo giocando a dama!!!

Con questo non è che il miste Allegri non sbagli mai.....ma spesso è uno dei migliori nel saper gestire i vari momenti della partita e della stagione.....per questo spero rimanga con noi MOLTO A LUNGO!!!!!

Eppure non parlo arabo:

 

Quoto

Io Juventus mi permetto di difendere e abbbassare i ritmi sul 3 a 0, sicuramente non sull'1 a 0. Poi il calcio non è scienza esatta, però l'idea di base deve essere questa.

Ovvio che poi l'atteggiamento è dato sia da come si mette le partita, dall'atteggiamento degli avversari e soprattutto da chi sono gli avversari.

uum

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56 minuti fa, dimas87 ha scritto:

Se dico che il Parma, il Milan e in buona parte la Lazio dell'epoca erano molto più forti di quelle di oggi (la Juve per me non lo è in assoluto ma nei confronti del Napoli sì) e quindi anche dell'attuale squadra di Sarri secondo te sto dicendo che quest'ultimo nel 1994/1995 avrebbe avuto la stessa media punti? Sei tu che stai traendo conclusioni del tutto arbitrarie, non io che sottovaluto parecchi giocatori dell'epoca. Ovvio che se per esempio mi fai passare un Petruzzi o un Piacentini titolari di quella Roma come giocatori alla pari o più forti di Manolas/Fazio o di De Rossi/Strootman/Nainggolan storco il naso dai...

Però scusami, tu la terza di quest'anno la dovresti confrontare con la terza di allora. Mi prendi la Roma che ha fatto il terzo posto e me la confronti con la Roma di allora che fece il quinto. Peraltro mi prendi i giocatori più rappresentativi della squadra arrivata terza e mica li confronti con i più rappresentativi della squadra arrivata quinta (fra cui Totti, Aldair, Giannini e Balbo) ma con Petruzzi e Piacentini. Dovresti confrontare la Roma di oggi con la terza dell'epoca, cioè il Parma, e forse storci meno il naso.

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10 minuti fa, capitangazzella ha scritto:

Però scusami, tu la terza di quest'anno la dovresti confrontare con la terza di allora. Mi prendi la Roma che ha fatto il terzo posto e me la confronti con la Roma di allora che fece il quinto. Peraltro mi prendi i giocatori più rappresentativi della squadra arrivata terza e mica li confronti con i più rappresentativi della squadra arrivata quinta (fra cui Totti, Aldair, Giannini e Balbo) ma con Petruzzi e Piacentini. Dovresti confrontare la Roma di oggi con la terza dell'epoca, cioè il Parma, e forse storci meno il naso.

Allora io ti dico che la Roma terza di oggi è più forte della Lazio seconda di allora, dato che non stiamo parlando della squadra di Vieri, Nedved e compagnia di qualche anno dopo ma di una squadra che arrivò dietro la Lazio solo perché portò avanti il triplo impegno fino alla fine. Totti nel 1994/1995 era una giovane riserva nemmeno ventenne, come fai a prenderlo in considerazione per testimoniare il reale valore della squadra? Nemmeno il Del Piero del 1994/1995 era già quello del 1995/1996 e del 1997/1998, figuriamoci lui. Balbo era più completo di Dzeko? Al di là della fantasia Giannini era completo quanto i centrocampisti attuali giallorossi? Io direi di no, sono più forti quelli che giocano adesso, anche se lo fanno in modo diverso. E infatti arriva seconda/terza e non quinta/sesta, molto lineare.

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1 minuto fa, dimas87 ha scritto:

Allora io ti dico che la Roma terza di oggi è più forte della Lazio seconda di allora, dato che non stiamo parlando della squadra di Vieri, Nedved e compagnia di qualche anno dopo. Totti nel 1994/1995 era una giovane riserva nemmeno ventenne, come fai a prenderlo in considerazione per testimoniare il reale valore della squadra? Nemmeno il Del Piero del 1995 era quello del 1996 e del 1998, figuriamoci lui. Balbo era più forte di Dzeko? Al di là della fantasia Giannini era completo quanto i centrocampisti attuali giallorossi?  

E continui a paragonare la roma di oggi a quella del 1994. Una terza, l'altra quinta. La Lazio dell'epoca non era quella di Nedved, ma era quella di Boksic, Signori, Winter, Gascoigne, Casiraghi, Fuser, Di Matteo, Chamot, Cravero. Comunque ,ripeto, se la tua opinione è quella va bene. Non è che arriviamo da qualche parte.

 

P.S.: quel Totti valeva 100 volte quello che abbiamo visto in modo penoso negli ultimi 5 anni di carriera quando la sua Roma è stata la principale antagonista della Juve. E il Del Piero 1995 magari non era quello del 1996 ma in questa Juve panchinerebbe Dybala senza problemi. Opinione mia.

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17 minuti fa, capitangazzella ha scritto:

E continui a paragonare la roma di oggi a quella del 1994. Una terza, l'altra quinta. La Lazio dell'epoca non era quella di Nedved, ma era quella di Boksic, Signori, Winter, Gascoigne, Casiraghi, Fuser, Di Matteo, Chamot, Cravero. Comunque ,ripeto, se la tua opinione è quella va bene. Non è che arriviamo da qualche parte.

 

P.S.: quel Totti valeva 100 volte quello che abbiamo visto in modo penoso negli ultimi 5 anni di carriera quando la sua Roma è stata la principale antagonista della Juve. E il Del Piero 1995 magari non era quello del 1996 ma in questa Juve panchinerebbe Dybala senza problemi. Opinione mia.

Io paragono la seconda dell'epoca, quella Lazio, alla Roma di oggi. E non c'è tutta questa superiorità dell'una sull'altra, mi dispiace. La Roma è sostanzialmente l'unica squadra che non solo ha battuto ma direi stracciato il Barcellona in tutta la stagione, mica il Pizzighettone. La Lazio di oggi è inferiore a quella Roma? No, in EL ha momenti esaltanti e deprimenti esattamente come i giallorossi negli anni di Mazzone. Alcuni dei giocatori che hai citato per me infatti non sono assolutamente più forti di quelli che calcano i campi oggi, il problema è che si fa di tutta l'erba un fascio. Si giocava in modo diverso, magari erano maggiormente forgiati dalla gavetta precedente ma in alcuni casi più forti proprio no, tanto meno completi. E io ho iniziato a seguire proprio in quei tempi, dunque se ragionassi per nostalgia sarebbe più facile per me esaltarli a priori. Non sarebbe corretto in un'analisi equilibrata però...

 

Ai tempi avevi come quinto e sesto attaccante Grabbi e Fantini, oggi ti puoi permettere Douglas Costa, Bernardeschi e Pjaca. Ci credo che Del Piero con l'infortunio di Baggio in un tridente puro faceva meno fatica a giocare, al di là del suo valore...

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De Laurentis ha festeggiato lo scudetto del bel gioco giusto l'altro giorno, son soddisfazioni .sisi

Del resto ha vinto meno di Mazzarri e Benitez col bel gioco perciò sta pensando cosa farsene di tutto questo gioco, probabilmente infilarselo nel * dato che hanno contattato Ancelotti.

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7 minuti fa, dimas87 ha scritto:

Io paragono la seconda dell'epoca, quella Lazio, alla Roma di oggi. E non c'è tutta questa superiorità dell'una sull'altra, mi dispiace. La Roma è sostanzialmente l'unica squadra che non solo ha battuto ma direi stracciato il Barcellona in tutta la stagione, mica il Pizzighettone. La Lazio di oggi è inferiore a quella Roma? No, in EL ha momenti esaltanti e deprimenti esattamente come i giallorossi negli anni di Mazzone. Alcuni dei giocatori che hai citato per me infatti non sono assolutamente più forti di quelli che calcano i campi oggi, il problema è che si fa di tutta l'erba un fascio. Si giocava in modo diverso, magari erano maggiormente forgiati dalla gavetta precedente ma in alcuni casi più forti proprio no, tanto meno completi. E io ho iniziato a seguire proprio in quei tempi, dunque se ragionassi per nostalgia sarebbe più facile per me esaltarli a priori. Non sarebbe corretto in un'analisi equilibrata però...

 

Ai tempi avevi come quinto e sesto attaccante Grabbi e Fantini, oggi ti puoi permettere Douglas Costa, Bernardeschi e Pjaca. Ci credo che Del Piero con l'infortunio di Baggio in un tridente puro faceva meno fatica a giocare, al di là del suo valore...

Non guardo con la nostalgia, perché il calcio che appartiene alla mia epoca è ben precedente a quello degli anni '90 (i cui giocatori dell'epoca mi erano sinceramente antipatici). 

 

Il fatto che oggi ti puoi permettere come quinto o sesto attaccante Douglas Costa e all'epoca Grabbi, scusami, dipende dal fatto che all'epoca i grandi calciatori giocavano anche nelle piccole, quelle che stavano nella seconda metà della classifica. Oggi le grandi squadre concentrano tutti i migliori giocatori. Ma questo, al di là di tutto il resto, indebolisce le squadre più piccole che sono ridicole. Ed ecco che la Juve ti fa 95 punti e il Napoli 91. Io penso che quella Juve fosse più forte di questa (almeno nell'11 titolare). Tu no. Ma non è di questo che stiamo discutendo, scusami se te lo ricordo. Stiamo discutendo se questo Napoli farebbe i 91 punti (o la stessa media punti). E questo dipende sia dai confronti diretti con le grandi che dagli scontri con le piccole. E le piccole dell'epoca valevano molto di più di quelle di oggi. Per me è così. Protti nel pieno della carriera giocava nel Bari. Oggi giocherebbe come terza riserva della Juve.  E questo indebolirebbe il Bari di turno.

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12 minuti fa, capitangazzella ha scritto:

Non guardo con la nostalgia, perché il calcio che appartiene alla mia epoca è ben precedente a quello degli anni '90 (i cui giocatori dell'epoca mi erano sinceramente antipatici). 

 

Il fatto che oggi ti puoi permettere come quinto o sesto attaccante Douglas Costa e all'epoca Grabbi, scusami, dipende dal fatto che all'epoca i grandi calciatori giocavano anche nelle piccole, quelle che stavano nella seconda metà della classifica. Oggi le grandi squadre concentrano tutti i migliori giocatori. Ma questo, al di là di tutto il resto, indebolisce le squadre più piccole che sono ridicole. Ed ecco che la Juve ti fa 95 punti e il Napoli 91. Io penso che quella Juve fosse più forte di questa (almeno nell'11 titolare). Tu no. Ma non è di questo che stiamo discutendo, scusami se te lo ricordo. Stiamo discutendo se questo Napoli farebbe i 91 punti (o la stessa media punti). E questo dipende sia dai confronti diretti con le grandi che dagli scontri con le piccole. E le piccole dell'epoca valevano molto di più di quelle di oggi. Per me è così. Protti nel pieno della carriera giocava nel Bari. Oggi giocherebbe come terza riserva della Juve.  E questo indebolirebbe il Bari di turno.

Tolto Batistuta dimmi quale giocatore paragonabile a livello internazionale a Douglas Costa nel 1994/1995 giocava in squadre diverse da Juve, Parma e Milan. Non mi risulta che fuori dall'Italia Signori abbia fatto meglio di un Immobile e stiamo parlando di gente che è stata più volte capocannoniere, né più né meno. Protti? Ma fammi il piacere dai, azzeccare una stagione della vita può capitare a tutti. E infatti alla Lazio e al Napoli steccò malamente, altro che terza punta alla Juve...

 

No, le piccole di allora non valgono più di quelle di oggi. Il Padova 1995/1996 con Vlaovic e Lalas faceva vomitare come se non più del Benevento odierno, per fare un esemoio. Magari azzeccavano qualche partita singola in più ma finita lì. Da come parli sembra che questa Juve negli anni '90 avrebbe fatto venticinque punti in meno, maddai.

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8 minuti fa, dimas87 ha scritto:

Tolto Batistuta dimmi quale giocatore paragonabile a livello internazionale a Douglas Costa nel 1994/1995 giocava in squadre diverse da Juve, Parma e Milan. Protti? Ma fammi il piacere dai, azzeccare una stagione della vita può capitare a tutti. E infatti alla Lazio e al Napoli steccò malamente.

 

No, le piccole di allora non valgono più di quelle di oggi. Il Padova 1995/1996 con Vlaovic e Lalas faceva vomitare come se non più del Benevento odierno. Magari azzeccavano qualche partita singola in più ma finita lì. Da come parli sembra che questa Juve negli anni '90 avrebbe fatto venticinque punti in meno, maddai.

Per me Vlaovic era un buon giocatore invece. E anche Protti che peraltro vidi giocare tante volte dal vivo. Gascoigne giocava nella Lazio non in Juve, Parma e Milan. Gullit giocava nella Sampdoria. Futre giocava nella Reggiana e per me era un campionissimo che purtroppo da lì in poi ebbe troppi infortuni (Capello si arrabbiò tantissimo quando l'anno dopo se non erro Raimondo Vianello fece una battuta su di lui). Jugovic giocava nella Samp. Quindi, ti ripeto, non si arriva da nessuna parte perché non siamo d'accordo sul valore dei giocatori. Non è un problema. Capita di non essere d'accordo. Comunque è un piacere confrontarsi anche quando si hanno opinioni diverse. Ciao.

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13 minuti fa, capitangazzella ha scritto:

Per me Vlaovic era un buon giocatore invece. E anche Protti che peraltro vidi giocare tante volte dal vivo. Gascoigne giocava nella Lazio non in Juve, Parma e Milan. Gullit giocava nella Sampdoria. Futre giocava nella Reggiana e per me era un campionissimo che purtroppo da lì in poi ebbe troppi infortuni (Capello si arrabbiò tantissimo quando l'anno dopo se non erro Raimondo Vianello fece una battuta su di lui). Jugovic giocava nella Samp. Quindi, ti ripeto, non si arriva da nessuna parte perché non siamo d'accordo sul valore dei giocatori. Non è un problema. Capita di non essere d'accordo. Comunque è un piacere confrontarsi anche quando si hanno opinioni diverse. Ciao.

Ma chi ha detto che non erano buon giocatori? Protti era splendido per piccole realtà come Bari e Livorno ma inadatto per palcoscenici più importanti, altro che riserva alla Juve. Tu però stai dicendo che erano campionissimi, a quel punto dovresti dirlo anche di Immobile, di Quagliarella, di Inglese e di Lasagna. E alcuni non hanno nemmeno le sponde di un Kenneth Anderson o di Cristiano Lucarelli da sfruttare se proprio vogliamo dirla tutta e analizzare i numeri fino in fondo.

 

Gascoigne nella Lazio ha mai fatto una stagione al livello di quella di Milinkovic Savic? A me non sembra, visto che per i noti motivi non era un giocatore affidabile nell'intero arco dell'annata. Il talento fine a sé stesso non fa una squadra, non stavo parlando di quello perché è ovvio che un tempo i talenti erano in numero maggiore. Vlaovic da solo non risollevava di certo le sorti di una squadra globalmente pessima.

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