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Kobayashi

Aluko saluta la Juventus: contro la Fiorentina la sua ultima partita

Post in rilievo

Dire che sono basito dalle vostre risposte è dire poco. In primis non avete capito nulla del senso di quello che Aluko ha scritto. 

 

NON ha lasciato la Juve per via del razzismo e tanto meno perchè non le piace Torino, ma per una serie di altre ragioni ben spiegate nel video di saluto alla Juve.

POI ci ha tenuto a raccontare degli episodi spiacevoli che le sono capitati e che in quanto tali vanno a cozzare con qualsiasi tipo di evoluzione: intellettuale, civica, umana e anche calcistica. Episodi che tra l'altro aveva già raccontato in estate ma nessuno gli aveva dato peso perchè non c'era di mezzo la Juve. Leggere addirittura che sia lei la razzista della situazione, e altri commenti totalmente fuori dal mondo che parlano di danni d'immagine e cavolate varie quando della Juve ha parlato solo in termini estremamente positivi. Commenti che avvalorano le riflessioni che ho fatto circa la vicenda sulla testata di calcio femminile con cui sto collaborando. 

 

Minimizzare sempre tutto (salvo poi ingigantire un'opinione en passant come quella su Torino noiosa .ghgh), ignorare i problemi, fare spallucce perchè tanto "si usa così" invece che andare a correggere gli usi sbagliati, non fa altro che legittimare l'inumanità e i primi a farlo sono le istituzioni. E da quanto sto leggendo ho colto nel segno. Tra l'altro siete stati contraddetti in maniera eclatante dalla lettera delle squadre contro il razzismo.

 

Viviamo in un periodo storico in cui andiamo rieducati completamente a rapportarci col prossimo, poi magari possiamo anche pensare di andare a fare ale pulci ad Aluko... 

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54 minuti fa, leoforzajuve ha scritto:

Aluko ha sollevato un polverone di cui francamente non si sentiva il bisogno. 

sicuro che sia stata Aluko a sollevare il polverone? Nell'articolo parla di tante cose. Per quanto riguarda il resto Leo, se ti posso chiamare per nome (ammesso poi sia il tuo nome), possiamo parlarne fino alla notte dei tempi senza venirne a capo. Personalmente non comprendo quale sia la tua definizione di razzismo o come tu lo intenda. E non comprendo esattamente dove, secondo te, finisca la "diffidenza verso il diverso" e inizi la discriminazione.

Mi rendo conto che sono concetti enormi, dove dentro ci può stare di tutto. Ma un forum sulla JW sicuramente non è il luogo adatto dove poter argomentare. Ti saluto.

57 minuti fa, Fox Vega ha scritto:

fortunatamente mi accorgo di non essere il solo ad averla

si, sei in buona compagnia

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Suvvia non la tiriamo per le lunghe.... Non penso che la Aluko abbia voluto offendere qualcuno: ha espresso delle opinioni dalla sua prospettiva. A me comunque dispiace che se ne vada. Voglio essere romantico: spero che sia stata una scelta d'amore.... Chissà ...

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2 ore fa, Ste88 ha scritto:

Che *, mia morosa abita in corso Francia a Torino, anche a lei chiedono spesso di lasciare lo zaino all'entrata o di guardarci dentro quando arriva alla cassa in vari negozi o supermercati, è bianca e argentina, cos'è, ce l'hanno con gli argentini?

Da un'altra parte ho letto che si lamentava che all'aeroporto di Torino i cani antidroga ti annusano come fossi escobar, non mi sembrano dichiarazioni lucide, eh. 

Anche io sono sposato con una “straniera”,ma non l’ho mai sentita lamentarsi di qualsivoglia razzismo...

Sara’ che e’ venuta qua umilmente cercando di inserirsi in un altro paese nel piu’ breve tempo possibile,lavorando e imparando la nostra lingua in soli 3 mesi?

 

2 ore fa, Fox Vega ha scritto:

fortunatamente mi accorgo di non essere il solo ad averla

Siamo tanti  .sisi  

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46 minuti fa, Giannij Stinson ha scritto:

Dire che sono basito dalle vostre risposte è dire poco. In primis non avete capito nulla del senso di quello che Aluko ha scritto. 

 

NON ha lasciato la Juve per via del razzismo e tanto meno perchè non le piace Torino, ma per una serie di altre ragioni ben spiegate nel video di saluto alla Juve.

POI ci ha tenuto a raccontare degli episodi spiacevoli che le sono capitati e che in quanto tali vanno a cozzare con qualsiasi tipo di evoluzione: intellettuale, civica, umana e anche calcistica. Episodi che tra l'altro aveva già raccontato in estate ma nessuno gli aveva dato peso perchè non c'era di mezzo la Juve. Leggere addirittura che sia lei la razzista della situazione, e altri commenti totalmente fuori dal mondo che parlano di danni d'immagine e cavolate varie quando della Juve ha parlato solo in termini estremamente positivi. Commenti che avvalorano le riflessioni che ho fatto circa la vicenda sulla testata di calcio femminile con cui sto collaborando. 

 

Minimizzare sempre tutto (salvo poi ingigantire un'opinione en passant come quella su Torino noiosa .ghgh), ignorare i problemi, fare spallucce perchè tanto "si usa così" invece che andare a correggere gli usi sbagliati, non fa altro che legittimare l'inumanità e i primi a farlo sono le istituzioni. E da quanto sto leggendo ho colto nel segno. Tra l'altro siete stati contraddetti in maniera eclatante dalla lettera delle squadre contro il razzismo.

 

Viviamo in un periodo storico in cui andiamo rieducati completamente a rapportarci col prossimo, poi magari possiamo anche pensare di andare a fare ale pulci ad Aluko... 

Via, dai, poco fa ha ovviamente corretto le dichiarazioni, dicendo che non lascia per via del razzismo e che certe situazioni le ha sempre vissute anche in Inghilterra (ovviamente), e che l’Italia è un posto bellissimo bla bla.

Si è ovviamente accorta anche lei (o l’hanno fatta accorgere) che elementari (ma veramente elementari) ragioni di educazione non ti consentono di definire arretrata la città che ti ha ospitato e ritenere di essere stata trattata “come Escobar” (quest’ultima dichiarazione veramente grottesca).

Come erano belli i tempi in cui i calciatori facevano i calciatori e non gli attivisti dei diritti umani, lasciando a Mandela temi più importanti. 
A mai più rivederci, cara Aluko, torna pure a fare la conferenziera nei tuoi salotti buoni British, stai tranquilla che nessuno sentirà la tua mancanza in campo, quello per cui tu eri stata assunta.

E la prossima volta cerchiamo di trovare un’attaccante vera, che non voglia fare la dieta da noi, o la modella o l’attivista.

Noi arretrati siamo persone semplici: solo lo scudetto vogliamo vincere, a migliorare il mondo ci pensi Obama.

A ciascuno il suo

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23 ore fa, psycone ha scritto:

Può essere...intendiamoci Torino non è' Milano (ad esempio) e a sua volta Milano non è altre città/capitali d'Europa e non.

Per chi ha visto altro fuori dall'Italia ci sta che non si accontenti. La vita alla fine è una e una persona fa 2+2. Tanto sono considerate ancora non professioniste in Italia, c'è il razzismo e Torino rispetto a tante città Europee non è sicuramente chissà cosa. La somma delle cose mi pare tutto fuorché una scusa. Non vedo perché fare i conti con i gusti altrui. Anch'io non vivrei a Torino. Potendo scegliere l'unica città in cui vivrei è Milano. Altre città come Bologna, Torino, Firenze per viverci non le sceglierei mai. Torino giusto per vedere la Juve, ma per il resto se posso fare il mio lavoro in un'altra città (es. Milano) non ci penserei 2 volte.
Mettendomi poi nei panni di una ragazza giovane britannica, abituata alla mentalità e città/vita inglese, vissuta per anni e anni in varie città inglesi e soprattutto praticamente una vita a Londra, è normale che Torino sia considerato poco più che un borghetto. Mi ci fionderei io di corsa a Londra (o in un'altra città inglese). Figuriamoci una ragazza britannica, cresciuta e abituata a vivere in una realtà del genere e non certo Torino.

Bisogna un po' finirla di prendersela sul personale e vedere le cose un po' oggettivamente. Torino non è il centro del mondo solo perché c'è la Juve e ci vuole un po' di onestà intellettuale. Se la ragazza ha la possibilitàè di ritornare in inghilterra ci sta che lo preferisca alla vita torinese (soprattutto in questi anni, vedi situazioni di governo e clima sgradevole in Italia).

Passi per Londra (con molte riserve), ma hai mai abitato a Liverpool? A Birmingham? Non lo augurerei neanche a un interista

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1 ora fa, Giannij Stinson ha scritto:

Dire che sono basito dalle vostre risposte è dire poco. In primis non avete capito nulla del senso di quello che Aluko ha scritto. 

 

NON ha lasciato la Juve per via del razzismo e tanto meno perchè non le piace Torino, ma per una serie di altre ragioni ben spiegate nel video di saluto alla Juve.

POI ci ha tenuto a raccontare degli episodi spiacevoli che le sono capitati e che in quanto tali vanno a cozzare con qualsiasi tipo di evoluzione: intellettuale, civica, umana e anche calcistica. Episodi che tra l'altro aveva già raccontato in estate ma nessuno gli aveva dato peso perchè non c'era di mezzo la Juve. Leggere addirittura che sia lei la razzista della situazione, e altri commenti totalmente fuori dal mondo che parlano di danni d'immagine e cavolate varie quando della Juve ha parlato solo in termini estremamente positivi. Commenti che avvalorano le riflessioni che ho fatto circa la vicenda sulla testata di calcio femminile con cui sto collaborando. 

 

Minimizzare sempre tutto (salvo poi ingigantire un'opinione en passant come quella su Torino noiosa .ghgh), ignorare i problemi, fare spallucce perchè tanto "si usa così" invece che andare a correggere gli usi sbagliati, non fa altro che legittimare l'inumanità e i primi a farlo sono le istituzioni. E da quanto sto leggendo ho colto nel segno. Tra l'altro siete stati contraddetti in maniera eclatante dalla lettera delle squadre contro il razzismo.

 

Viviamo in un periodo storico in cui andiamo rieducati completamente a rapportarci col prossimo, poi magari possiamo anche pensare di andare a fare ale pulci ad Aluko... 

Non dire che non abbiamo capito, leggi meglio tu i post. Particolarmente quello di @Mark Caltagirone

Non voglio fare un romanzo, ma Aluko ha fatto un articolo in cui ha messo anche cose risibili che, però, sono state prese come succo del discorso. Anche l'ultima arrampicata sugli specchi è risibile, pure io lascio il carrello all'ingresso del supermercato e le borse all'ingresso del negozio e sono italianissimo. I taccheggiatori esistono in buon numero ed è giusto cautelarsi. Che peso si deve dare a queste situazion,i che sono stupidate?

Da particolarmente fastidio il fatto che lei dice, in alcuni punti, che lei è venuta a contribuire alla nostra evoluzione. Mi pare molto presuntuosa o, forse, si da semplicemente un tono. Così com'è stata presuntuosa verso una città che l'ha ospitata.

Aluko ha fatto un danno neanche tanto alla Juve, ma proprio all'Italia, perchè non ha detto cose gravi ma, come diceva qualcun altro, basta vedere come hanno riportato i vari siti, soprattutto italiani, quanto ella ha scritto.

Se vuoi fare la giornalista, dovresti sapere come funziona, anche in Inghilterra, terra di gossip spinto.

 

Pure tu, se vuoi partecipare ad una testata, dovresti sapere com'è il giornalismo italiano e giudicare quello, invece di rompere i marron glacè a noi.

 

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Va bene, ha cercato di riparare, ma è stata quantomeno molto superficiale. 

 

Primo: intanto il danno è fatto; per un po' tornerà il discorso su Torino razzista e retrograda. E' stata male interpretata? Va letta con equilibrio? Doveva scrivere lei con equilibrio, non è stata un'intervista ma un pezzo da lei stilato e firmato. Superficiale. 

Secondo: occhio a scrivere "fare le pulci ad Aluko". Qui è un attimo sentirsi dare del razzista. .ghgh

Terzo: Semen Mohylevyc è molto più criminale di Escobar, questo è razzismo contro i colombiani! 

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Dico che alla jw debbano un po' rivedere l'approccio è il tesseramento di certe atlete/personaggi.

tra questa, l'americana e la modella svedese, sembra che abbiano fatto le selezioni al cim.

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28 minuti fa, Leonardo. ha scritto:

non mi sovrastimerei troppo. Più che altro parlerei sempre a titolo personale.

No no,lavoro a contatto con la gente di ogni classe sociale,la maggioranza la pensa cosi’

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1 ora fa, Tetti Fré ha scritto:

Pure tu, se vuoi partecipare ad una testata, dovresti sapere com'è il giornalismo italiano e giudicare quello, invece di rompere i marron glacè a noi.

 

Infatti io ho scritto testualmente "Episodi che tra l'altro aveva già raccontato in estate ma nessuno gli aveva dato peso perchè non c'era di mezzo la Juve".

 

Quello che voglio dire è che per quanto possano sembrare episodi "risibili", l'hanno fatta sentire a disagio. Quindi è sbagliato minimizzare ed è secondo me opportuno fermarsi un attimo a riflettere su quanto ci stiamo incarognendo, cosa dimostrata proprio da molte reazioni che ho letto qui.

Poi ripeto, fingere che il problema razzismo non esista e non sia serio nel calcio il giorno in cui è stata pubblicata la lettera congiunta della serie A, è l'unica cosa davvero risibile. 

 

1 ora fa, Tetti Fré ha scritto:

Da particolarmente fastidio il fatto che lei dice, in alcuni punti, che lei è venuta a contribuire alla nostra evoluzione. Mi pare molto presuntuosa o, forse, si da semplicemente un tono

Questo è un dato di fatto. Aluko che ha sempre fatto la professionista all'estero è stata chiamata a giocare in una squadra che milita in una nazione dove non c'è il professionismo femminile per contribuire a raggiungerlo. Esplicita richiesta della Juve nel momento in cui l'hanno contattata. 

 

2 ore fa, Juventus1977 ha scritto:

E la prossima volta cerchiamo di trovare un’attaccante vera

L'anno scorso è stata quella più prolifica della Juve, come al solito i tuoi discorsi non reggono. Ma non lo dico con cattiveria, è che evidentemente hai una concezione sbagliata del calcio femminile italiano e pensi che tutto ci sia dovuto perchè siamo la Juve quando non è così e i passi in avanti da fare sono ancora tanti e il percorso per fare della Juventus Women un colosso mondiale come la Juve maschile che può permettersi il meglio è ancora abbastanza lungo come del resto lo è stato per quest'ultima che per arrivare a prendere Ronaldo è dovuta passare per diversi altri step. 

 

Poi se parli solo per spirito di contraddizione come inizio a pensare, è inutile continuare a discutere... 

 

 

P.S.: Questo e il caso Petronella sono due cose completamente diverse, che non ci azzeccano nulla tra loro e anche solo accostarli è un insulto che fate da soli alla vostra intelligenza, ve lo dico con cuore in mano .ok 

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14 hours ago, Broke. said:

Eh sì, solo in Italia c’è insensibilità. Sterling viene bombardato di ululati a partite alterne in Premier, giusto per fare un esempio 

la differenza e' che nessuno si permette di giustificare o sminuire certi comportamenti come stai facendo tu.  

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6 minuti fa, Giannij Stinson ha scritto:

Quello che voglio dire è che per quanto possano sembrare episodi "risibili", l'hanno fatta sentire a disagio. Quindi è sbagliato minimizzare ed è secondo me opportuno fermarsi un attimo a riflettere su quanto ci stiamo incarognendo, cosa dimostrata proprio da molte reazioni che ho letto qui.

Poi ripeto, fingere che il problema razzismo non esista e non sia serio nel calcio il giorno in cui è stata pubblicata la lettera congiunta della serie A, è l'unica cosa davvero risibile. 

All'estero ci sono modi diversi di fare le cose. Magari io mi sento a disagio a dare la mancia ad una cameriera yankee, quindi? Il problema è mio.

Ma lei non ha detto che le hanno creato disagio. Ha detto di essere stata trattata come Pablo Escobar.

Nel caso del negozio (e meno male che ha puntualizzato!) è una cosa normale a Torino. Lei cos'ha fatto? Ha maltrattato una povera commessa che faceva il proprio mestiere con il classico "lei non sa chi sono io!" all'italiana e poi si è vantata di averle dato uan lezione e che lei non lo rifarà più, HA SPECIFICATO, con una nera. Io lo trovo vergognoso il comportamento di Aluko, irrispettoso verso una donna che lavora, tu magari no, ma per me ha sbagliato. LEI si è incarognita a sproposito.

Il razzismo esiste, ma lei ha (ri)citato casi risibili (di nuovo, rileggi il post di Mark Caltagirone per capirne l'inconsistenza).

Per me, non ha rispettato Torino e non ha fatto niente per capire cosa fosse successo davvero, è partita con la tirata razzista.

 

13 minuti fa, Giannij Stinson ha scritto:

Questo è un dato di fatto. Aluko che ha sempre fatto la professionista all'estero è stata chiamata a giocare in una squadra che milita in una nazione dove non c'è il professionismo femminile per contribuire a raggiungerlo. Esplicita richiesta della Juve nel momento in cui l'hanno contattata. 

Io l'ho capita diversamente, non solo dal lato sportivo, ma lasciamo perdere.

2 minuti fa, Solouncapitano_ ha scritto:

la differenza e' che nessuno si permette di giustificare o sminuire certi comportamenti come stai facendo tu.  

Mi spiegheresti che comportamenti ingiustificabili ha subito la Aluko?

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1 hour ago, leoforzajuve said:

Va bene, ha cercato di riparare, ma è stata quantomeno molto superficiale. 

 

Primo: intanto il danno è fatto; per un po' tornerà il discorso su Torino razzista e retrograda. E' stata male interpretata? Va letta con equilibrio? Doveva scrivere lei con equilibrio, non è stata un'intervista ma un pezzo da lei stilato e firmato. Superficiale. 

Secondo: occhio a scrivere "fare le pulci ad Aluko". Qui è un attimo sentirsi dare del razzista. .ghgh

Terzo: Semen Mohylevyc è molto più criminale di Escobar, questo è razzismo contro i colombiani! 

lei ha scritto un articolo equilibratissimo e come sempre ben scritto se vi rode e state sulla difensiva e' un problema vostro e di scarsa sensibilita' su questi temi. Non capire che certe esperienze siano offensive e' tipico dell'ignoranza diffusa in italia e la migliore conferma che quanto dice e' reale

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Concordo col dire che non sia minimamente paragonabile a Ekroth e che sia stata finora la nostra calciatrice più rappresentativa. In questo articolo è stata, per me, un po' superficiale, ma questo non toglie quanto di buono fatto e che fosse la nostra stella, quanto a notorietà, mondiale. 

Per fortuna quest'anno era meno imprescindibile, se no questa sua scelta ci avrebbe davvero fatto male. 

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3 minutes ago, Tetti Fré said:

All'estero ci sono modi diversi di fare le cose. Magari io mi sento a disagio a dare la mancia ad una cameriera yankee, quindi? Il problema è mio.

Ma lei non ha detto che le hanno creato disagio. Ha detto di essere stata trattata come Pablo Escobar.

Nel caso del negozio (e meno male che ha puntualizzato!) è una cosa normale a Torino. Lei cos'ha fatto? Ha maltrattato una povera commessa che faceva il proprio mestiere con il classico "lei non sa chi sono io!" all'italiana e poi si è vantata di averle dato uan lezione e che lei non lo rifarà più, HA SPECIFICATO, con una nera. Io lo trovo vergognoso il comportamento di Aluko, irrispettoso verso una donna che lavora, tu magari no, ma per me ha sbagliato. LEI si è incarognita a sproposito.

Il razzismo esiste, ma lei ha (ri)citato casi risibili (di nuovo, rileggi il post di Mark Caltagirone per capirne l'inconsistenza).

Per me, non ha rispettato Torino e non ha fatto niente per capire cosa fosse successo davvero, è partita con la tirata razzista.

 

Io l'ho capita diversamente, non solo dal lato sportivo, ma lasciamo perdere.

Mi spiegheresti che comportamenti ingiustificabili ha subito la Aluko?

MA STAI SCHERZANDO O COSA? Normale de che a Torino? nei negozi di alimentari fanno lasciare le borse all'ingresso?

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5 minuti fa, Solouncapitano_ ha scritto:

MA STAI SCHERZANDO O COSA? Normale de che a Torino? nei negozi di alimentari fanno lasciare le borse all'ingresso?

Non dal pizzicagnolo, ma nei piccoli market e anche nei negozi grandi si. Non ti risulta?

Non le borse personali, ma gli zainetti si.

Per esempio da Eataly hanno gli armadietti

Ma, soprattutto perchè urli? Sei intollerante?

 

P.S. mi è venuto ora in mente il video del nuovo singolo di Noel Gallagher, "Morning star" che tratta di un taccheggio in un minimarket inglese dove c'è pure un uomo della sicurezza ed ho pensato ad Aluko 😄

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6 minutes ago, Tetti Fré said:

 

Mi spiegheresti che comportamenti ingiustificabili ha subito la Aluko?

A te sembra normale che le facciano posare la borsa? o che casualmente venga sempre sottoposta a controlli antidroga?

Se volete cascare dal pero fate pure, ma il fatto che in Italia ci sia quanto meno una scarsissima sensibilita' su temi e' evidente a chiunque abbia gli occhi e orecchie. Lo si vede e sente in molti comportamenti e come sempre lo si nota di piu' se provieni da paesi in cui questa sensibilita' c'e'.

Dal fatto che molti danno del tu ai neri in occasioni in cui se parlassero con sconosciuti non neri userebbero il lei, alla presunzione di colpevolezza per cui sono  poveri e delinquenti, a episodi molto piu' apertamente intolleranti.

Un amico nero americano, peraltro professionista educato e benestante, me lo fece notare anni fa raccontandomi come in Italia si era spesso trovato in situazioni sgradevoli specie quando non in compagnia di amici italiani.

Poi non bisogna andare lontano basta leggere le reazioni di scherno e di sottovalutazione qua  sopra per capire quale sia il livello di sensibilita' medio in Italia. Io ieri per averlo sollevato e aver fatto notare che sarebbe meglio astenersi per fare miglior figura sono stato sospeso e multato da un moderatore.

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15 minuti fa, Tetti Fré ha scritto:

Nel caso del negozio (e meno male che ha puntualizzato!) è una cosa normale a Torino. 

Io per lavoro ho girato tutta Italia e non mi hanno mai chiesto di lasciare lo zainetto, che porto dietro sempre perchè o bisogno del PC... manco a Torino. 

 

18 minuti fa, Tetti Fré ha scritto:

Lei cos'ha fatto? Ha maltrattato una povera commessa che faceva il proprio mestiere con il classico "lei non sa chi sono io!" all'italiana e poi si è vantata di averle dato uan lezione e che lei non lo rifarà più, HA SPECIFICATO, con una nera. Io lo trovo vergognoso il comportamento di Aluko, irrispettoso verso una donna che lavora, tu magari no, ma per me ha sbagliato. LEI si è incarognita a sproposito.

Maltrattato? Lei dopo aver fatto la spesa e aver pagato le ha fatto presente con toni civili che non voleva rubare e che è una tesserata della Juve. Non ci vedo nessun maltrattamento e/o incarognimento a differenza di chi da per scontato come sono andate le cose accusandola di essersi comportata in maniera vergognosa a sproposito.

 

23 minuti fa, Tetti Fré ha scritto:

Ma lei non ha detto che le hanno creato disagio. Ha detto di essere stata trattata come Pablo Escobar.

Perchè sentirsi trattati come Escobar non è un disagio? Capisco che Netflix possa averlo idealizzato, ma insomma.... .ghgh 

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17 minutes ago, Tetti Fré said:

Non dal pizzicagnolo, ma nei piccoli market e anche nei negozi grandi si. Non ti risulta?

Non le borse personali, ma gli zainetti si.

Per esempio da Eataly hanno gli armadietti

Ma, soprattutto perchè urli? Sei intollerante?

 

P.S. mi è venuto ora in mente il video del nuovo singolo di Noel Gallagher, "Morning star" che tratta di un taccheggio in un minimarket inglese dove c'è pure un uomo della sicurezza ed ho pensato ad Aluko 😄

prima di rispondere magari ascolta l'intervista che ha postato su instagram perche' questo episodio lo ha raccontato anche in passato e francamente il modo tu ed altri negate l'evidenza spiega tanto di questa storia. Basta aprire gli occhi e le orecchie e di piccole discriminazioni come quella in Italia ce ne sono molte

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15 minuti fa, Solouncapitano_ ha scritto:

o che casualmente venga sempre sottoposta a controlli antidroga?

Episodi successi solo quando viaggiava da sola e non con la squadra, tra l’altro .ghgh 

 

E a tal proposito voglio raccontare un episodio che mi è capitato l’ultima volta che ho preso l’aereo. Mentre mi appresto ai tornelli sento un tizio esclamare: “Annamo va, veloce che so ‘e otto de mattina” e mi ha fatto passare come se stessi entrando in casa mia, quindi non direi proprio che i controlli di quel tipo siano all’ordine del secondo 

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11 minuti fa, Solouncapitano_ ha scritto:

A te sembra normale che le facciano posare la borsa? o che casualmente venga sempre sottoposta a controlli antidroga?

Se volete cascare dal pero fate pure, ma il fatto che in Italia ci sia quanto meno una scarsissima sensibilita' su temi e' evidente a chiunque abbia gli occhi e orecchie. Lo si vede e sente in molti comportamenti e come sempre lo si nota di piu' se provieni da paesi in cui questa sensibilita' c'e'.

Dal fatto che molti danno del tu ai neri in occasioni in cui se parlassero con sconosciuti non neri userebbero il lei, alla presunzione di colpevolezza per cui sono  poveri e delinquenti, a episodi molto piu' apertamente intolleranti.

Un amico nero americano, peraltro professionista educato e benestante, me lo fece notare anni fa raccontandomi come in Italia si era spesso trovato in situazioni sgradevoli specie quando non in compagnia di amici italiani.

Poi non bisogna andare lontano basta leggere le reazioni di scherno e di sottovalutazione qua  sopra per capire quale sia il livello di sensibilita' medio in Italia. Io ieri per averlo sollevato e aver fatto notare che sarebbe meglio astenersi per fare miglior figura sono stato sospeso e multato da un moderatore.

Innanzitutto non era una borsa, era uno zaino. Nessuno ti tocca la borsa personale.

Si, è normale. Senza fare nomi, quando vado al supermercato o in un negozio di articoli per pulizie lascio il carrello personale o la borsa e uso il loro, di carrello. Altre grosse realtà hanno gli armadietti all'ingresso per depositare la borsa e chiudere con la chiave.

Nei negozi più piccoli sono io il primo a chiedere se posso entrare con la borsa e non sempre mi dicono si, lo fanno se mi conoscono. Lo chiedo perchè so che il taccheggio è un problema grosso, è rubare ed è piuttosto diffuso, lo so per esperienza. Quindi si, non so dove vivi ma è normale.

Secondo tema, i cani all'aeroporto che si aggirano tra i viaggiatori ci sono SEMPRE e ti perquisiscono solo se i cani ti puntano. Se non ti puntano sei pulito. Le norme antiterrorismo ci sono ovunque, vai in un aeroporto USofA o turco e vedrai quanto ti guardano.

Togliere le scarpe a te non mette a disagio? A me si, ma non faccio storie, se vuoi volare è così e c'è pure una ragione valida del perchè lo fanno. Non è discriminazione.

Sul resto stai vaneggiando, qui non si sta parlando in generale di razzismo che esiste, nessuno ha detto il contrario. Parlare di razzismo IN GENERALE è fare caciara.

Qui si sta dicendo che la Aluko è stata superficiale e ha raccontato cose ridicole.

 

 

6 minuti fa, Giannij Stinson ha scritto:

Io per lavoro ho girato tutta Italia e non mi hanno mai chiesto di lasciare lo zainetto, che porto dietro sempre perchè o bisogno del PC... manco a Torino. 

 

Maltrattato? Lei dopo aver fatto la spesa e aver pagato le ha fatto presente con toni civili che non voleva rubare e che è una tesserata della Juve. Non ci vedo nessun maltrattamento e/o incarognimento a differenza di chi da per scontato come sono andate le cose accusandola di essersi comportata in maniera vergognosa a sproposito.

 

Perchè sentirsi trattati come Escobar non è un disagio? Capisco che Netflix possa averlo idealizzato, ma insomma.... .ghgh 

Se parli della borsa PC è diverso, è piatta e non ideale per il taccheggio. Mi pare molto strano che tu metta il tuo PC in uno zainetto sportivo che lo espone a ballonzolamenti e danni.

Nel twit che ho letto io, raccontava che era stata intercettata mentre prendeva dallo scaffale, non alla cassa.

Io la serie non l'ho neppure vista e neppure intendo vederla. Quello che so è che se fosse stata Escobar l'avrebbero perlomeno ammanettata e quindi già il paragone è esagerato. L'hanno perquisita, quindi? Passiamo tutti dal metal detector all'aeroporto e spesso mettono le mani addosso subito dopo, così come allo stadio.

3 minuti fa, Solouncapitano_ ha scritto:

prima di rispondere magari ascolta l'intervista che ha postato su instagram perche' questo episodio lo ha raccontato anche in passato e francamente il modo tu ed altri negate l'evidenza spiega tanto di questa storia. Basta aprire gli occhi e le orecchie e di piccole discriminazioni come quella in Italia ce ne sono molte

Non ho istagram e non ho visto nessuna intervista, ma quello che ho letto l'ha scritto lei, non un giornalista ed è sbagliato.

Quelle non sono discriminazioni perchè capitano anche ai bianchi, perchè pure i bianchi taccheggiano. Disciminazione sarebbe stato non farla entrare.

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7 minuti fa, Giannij Stinson ha scritto:

Episodi successi solo quando viaggiava da sola e non con la squadra, tra l’altro .ghgh 

 

E a tal proposito voglio raccontare un episodio che mi è capitato l’ultima volta che ho preso l’aereo. Mentre mi appresto ai tornelli sento un tizio esclamare: “Annamo va, veloce che so ‘e otto de mattina” e mi ha fatto passare come se stessi entrando in casa mia, quindi non direi proprio che i controlli di quel tipo siano all’ordine del secondo 

Capita anche nei tribunali sta cosa.

Se uno non sa fare il proprio mestiere non vuol dire che la regola non ci sia.

Però hai detto bene, non sono all'ordine del secondo, ma esistono.

Pure tra i vigili, se becchi quello che non vuole discutere te la cavi, se becchi quello pignolo te ne fai per duecento euro di multa e non solo in Italia, anzi! Negli USofA ti ARRESTANO se vai in bici sul marciapiede. Quello ti metterebbe a disagio? 😄

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