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Giannij Stinson

UFFICIALE | Álvaro Morata torna alla Juventus: "Impossibile dire no, c'è un legame speciale con la gente della Juve, darò tutto per loro"

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Niente è più bello che tornare a casa. Perché questo è l’arrivo di Álvaro Morata a Torino: un ritorno a casa.

E’ dunque ufficiale l’arrivo dell’attaccante spagnolo in bianconero: arriva dall’Atletico Madrid, dove ha militato nelle ultime stagioni; con noi giocherà in prestito per il 2020/2021, con opzione per il prolungamento di un anno.

 

Di seguito il comunicato ufficiale:

 

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ACCORDO CON L’ATLETICO MADRID PER L’ACQUISIZIONE DEL CALCIATORE ÁLVARO MORATA

Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con la società Atletico de Madrid per l’acquisizione, a titolo temporaneo fino al termine della stagione sportiva 2020/2021, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Álvaro Morata a fronte di un corrispettivo di € 10 milioni, pagabili interamente nel corso di questo esercizio.

Inoltre, l’accordo prevede:

La facoltà da parte di Juventus di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del giocatore entro il termine della stagione 2020/2021 a fronte di un corrispettivo di € 45 milioni, pagabili in 3 esercizi;

La facoltà da parte di Juventus di estendere l’acquisizione a titolo temporaneo fino al termine della stagione 2021/2022 a fronte di un corrispettivo di € 10 milioni;

La facoltà da parte di Juventus di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del giocatore entro il termine della stagione 2021/2022 a fronte di un corrispettivo di € 35 milioni, pagabili in 3 esercizi.

Juventus.com

 

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Prima intervista per Alvaro Morata che ha parlato ai microfoni di JTV dopo la firma con la Juventus: 

 

Quali sono le tue sensazioni per il tuo passaggio alla Juventus?

"È una sensazione bellissima per me tornare qua, sono sempre stato legato a questo club e sono felicissimo. Non vedo l'ora di allenarmi insieme ai miei compagni. È stata bellissima la prima epoca e sono convinto di essere un giocatore migliore, sono cresciuto in tante cose nella mia vita e credo che sarà un altro percorso bellissimo".

 

Cosa ti ha spinto ad accettare l'offerta della Juventus?

"Per me dire di no è difficile. Lo sanno tutti. Sono sempre pronto per la Juventus perché più che un grandissimo club e una grande squadra è una famiglia e penso che quando stai in un posto che senti casa, hai sempre voglia di tornare".

 

Giornata intensa per te ma è sempre bello vivere queste emozioni?

"Si purtroppo è un po' diverso con questa situazione che speriamo finisca il prima possibile. Mi sarebbe piaciuto avere contatto con i tifosi e prometto che quando passerà situazione lo faremo, ma è stato bellissimo sentire tutto l'affetto che mi ha dato la gente e dovrò ripagarlo in campo, ma penso che ne sarò in grado".

 

Qui ritrovi Pirlo che ora sarà il tuo nuovo allenatore...

"Sì, è stata una delle più belle esperienze della mia carriera giocare in quella squadra che non aveva solo Andrea ma tanti campioni e adesso se sarà un 50% di quello che era con la palla al piede credo che ci sarà da imparare e la squadra giocherà bene. Ho visto la prima partita l'altro giorno e penso che si senta tanto la sua mano e non vedo l'ora di mettermi a sua disposizione". 

 

Troverai diversi compagni con cui hai giocato. Non tutti ma molti...

"Sì ero in contatti con quasi tutti quelli che sono stati i miei compagni e avevamo un rapporto bellissimo non solo calcistico ma è cosa più bella è avere un rapporto da amico e puoi parlare con loro delle famiglie, sono dei veri amici e sono contento". 

 

Alla chiamata della Juve a cosa hai pensato per prima?

"È difficile dirlo, ma ho visto un immagine dei miei figli con la maglia della Juve e penso che domani sarà la seconda cosa che farò".

 

Cosa ti è mancato in questi anni di Torino e della Juve?

"Ci sono diverse cose ma soprattutto la gente che c'è qua e l'atmosfera che c'è qua quando vieni ad allenarti o vai in campo o sei in qualsiasi posto. Alla Juve è diverso, mi è mancato, sono stato in tantissimi posti e mi hanno trattato bene ma qua è una roba diversa". 

 

Il reparto d'attacco ora è formidabile..

"Io sono molto onorato un'altra volta questa maglia. Non so quanti gol farò ma posso promettere tanto lavoro. Ho voglia di correre dappertutto e dare una mano a questa squadra perché bisogna continuare a vincere".

 

Avevi lasciato la Juve con un gol decisivo in una finale. Adesso bisogna ricominciare a farli?

"Penso che se tutto va bene avrò la possibilità di farlo nello stesso stadio e sarebbe molto bello segnare lì il primo gol  ma non penso a questo. Penso a mettermi a disposizione della squadra e sono molto contento". 

 

Tuttojuve

 

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Sono state “solo” due stagioni, quelle di Álvaro Morata alla Juve.

Ma in due anni accadono tante cose: un album dei ricordi si riempie di momenti irripetibili. E nel nostro caso, parliamo di gol, di esultanze, di vittorie e di Coppe.

Álvaro è stato a Torino dal 2014 al 2016, e ha lasciato il segno. Con i suoi gol, 27, con la sua presenza costante nell’attacco bianconero, con il suo carattere e il suo temperamento di campione gentile.

Gentile, ma determinato. E determinante: nel suo periodo alla Juventus - dal 2014/15 al 2015/16 - nessun giocatore bianconero ha preso parte a più gol di lui, considerando tutte le competizioni: 43 (27 reti e 16 assist), al pari di Paul Pogba.

I gol, però, non si contano soltanto, ma si pesano. E allora come non ricordare le sue zampate, in Champions League, nella grande cavalcata verso la Finale di Berlino (e segnò anche li, a coronamento di un filotto di gol in 5 partite di fila in Europa, prima di lui solo Del Piero), in Campionato, in Coppa Italia.

Ecco: la sua ultima istantanea in bianconero è a Roma, il 21 maggio 2016: entra al minuto 108, segna al minuto 110, ed è il gol che ci fa alzare proprio la Coppa Italia, in Finale contro il Milan.

Poi sono stati quattro anni di lontananza, fra Londra e Madrid: proprio nella Liga Álvaro ha lasciato il suo graffio, eccome: dal suo arrivo all'Atletico Madrid (gennaio 2019) è stato il giocatore che ha segnato più gol per i Colchoneros nella Liga spagnola – 18 e quello che ha effettuato più tiri sia totali (99) che nello specchio (44).

Gli album dei ricordi sono fatti per essere aperti, goduti, rivisti e rivissuti. Ma i ricordi più belli sono quelli che si rinnovano: e allora non vediamo l’ora di scattarne ancora tante, di fotografie, insieme. Non vediamo l’ora di vedere altri gol. Altre esultanze. Altri momenti da far tremare i polsi.

Altro. More.

Perché Álvaro è andato via quattro anni fa, ma siamo sicuri che quando tornerà in campo sarà come se fosse passato un solo giorno.

Perché Alvaro è uno di noi. Perché Álvaro è (di nuovo) bianconero.

 

Juventus.com

 

 

 

 

Quanto siamo romantici @@@@@@ @@@@@@

Alvaruccio .piangi 

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