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Post in rilievo

5 ore fa, Nepali Me ha scritto:

Sembra davvero così.
Non è un caso che da molti punti di vista, quantomeno in certe aree, questo conflitto somigli più al primo conflitto mondiale che non al secondo.
 

Cosa pensi della nomina di Gerasimov a nuovo comandante dell'operazione speciale (sic) in Ucraina ? 

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Il 14/1/2023 Alle 20:10, Granpasso ha scritto:

Cosa pensi della nomina di Gerasimov a nuovo comandante dell'operazione speciale (sic) in Ucraina ? 

Perdona il ritardo nella risposta.
Non lo conosco benissimo, ma ha una certa fama, diciamo così.
Per quel poco che può valere la mia opinione, mi è sempre sembrato un personaggio molto "costruito", un finto intellettuale della guerra.
In realtà (e non lo dico solo io) ha fatto proprie idee già vecchie se non addirittura antiche.
Si è spacciato ideatore del concetto di conflitto allargato su più piani oltre a quello strettamente militare (ma va?), roba che si fa già da decenni, se non da secoli.
Sicuramente è uno con pochi peli sullo stomaco, dato che maschera alcune pratiche per definizione terroristiche come atti di dissuasione della popolazione nemica.
Dovesse dare seguito a questo genere di idee potremmo vedere un incremento delle violenze verso i civili ed i simboli del popolo ucraino.
Oltre che ad un inasprimento delle pressioni, con vari mezzi (cyber-attacchi, sanzioni, sabotaggi, etc.), sui paesi alleati o amichevoli con l'Ucraina.
Questo sulla carta.
Poi, nella pratica, si vedrà.

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New York Times: Usa pronti a consentire a Kiev di colpire la Crimea

Gli Stati Uniti, dopo mesi di discussioni con le autorità ucraine, stanno "iniziando ad ammorbidire" la loro posizione riguardo alla necessità di fornire a Kiev gli strumenti militari per colpire la Crimea, usata dalla Russia come base per lanciare gli attacchi contro l'Ucraina. Lo riferisce il New York Times, citando fonti dell'Amministrazione Biden. Il cambio di atteggiamento, rispetto alla precedente contrarietà di Washington, è dovuto alla convinzione da parte dell'Amministrazione Biden che, se le forze di Kiev mostreranno a Mosca di essere in grado di minacciare il suo controllo della penisola, questo potrà rafforzare la posizione ucraina in un futuro negoziato. Inoltre, hanno riferito i funzionari dell'Amministrazione Usa, il timore che la Russia possa reagire usando armi nucleari è diminuito, sebbene il rischio permanga

 

Media, Scholz favorevole all'invio dei Leopard ma pone condizioni a Biden

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è intenzionato a inviare carri armati Leopard in Ucraina, ma ad alcune condizioni. Secondo quanto scrive la Süddeutsche Zeitung, in un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden Scholz ha chiarito che la Germania potrebbe consegnare i Leopard solo se gli Stati Uniti a loro volta mettessero a disposizione dell'Ucraina i carri armati Abrams. Il giornale precisa che Biden non ha ancora preso una decisione in merito

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11 ore fa, SuperTalismano ha scritto:

New York Times: Usa pronti a consentire a Kiev di colpire la Crimea

Gli Stati Uniti, dopo mesi di discussioni con le autorità ucraine, stanno "iniziando ad ammorbidire" la loro posizione riguardo alla necessità di fornire a Kiev gli strumenti militari per colpire la Crimea, usata dalla Russia come base per lanciare gli attacchi contro l'Ucraina. Lo riferisce il New York Times, citando fonti dell'Amministrazione Biden. Il cambio di atteggiamento, rispetto alla precedente contrarietà di Washington, è dovuto alla convinzione da parte dell'Amministrazione Biden che, se le forze di Kiev mostreranno a Mosca di essere in grado di minacciare il suo controllo della penisola, questo potrà rafforzare la posizione ucraina in un futuro negoziato. Inoltre, hanno riferito i funzionari dell'Amministrazione Usa, il timore che la Russia possa reagire usando armi nucleari è diminuito, sebbene il rischio permanga

 

Media, Scholz favorevole all'invio dei Leopard ma pone condizioni a Biden

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è intenzionato a inviare carri armati Leopard in Ucraina, ma ad alcune condizioni. Secondo quanto scrive la Süddeutsche Zeitung, in un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden Scholz ha chiarito che la Germania potrebbe consegnare i Leopard solo se gli Stati Uniti a loro volta mettessero a disposizione dell'Ucraina i carri armati Abrams. Il giornale precisa che Biden non ha ancora preso una decisione in merito

Belli dritti spediti verso la Terza Guerra Mondiale. Ogni giorno che passa diventa sempre più difficile mantenere un minimo di ottimismo per una trattativa di pace. Tutti guerrafondai (russi in primis ovviamente) e nessun tentativo serio per avviare non dico un negoziato ma neanche un armistizio temporaneo.

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io mi chiedo per quanto tempo possano tenere in vita l'Ucraina.

Perchè non prendiamoci in giro questi stanno tenendo botta da 1anno grazie all'aiuto di tutto l'Occidente.

Occidente che ha fatto tutto tranne mandare uomini o intervenire direttamente.

 

Se messi alle strette sono sicuro che useranno le nucleari tattiche stile americani in Giappone per costringere alla resa il paese.

 

Questo oppure dobbiamo continuare a credere/sperare che finiranno i missili e non potranno produrne altri in futuro

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Mosca, spuntano sistemi antimissile sui tetti

Sistemi di difesa aerea sono comparsi nel centro di Mosca. Per esempio, scrive il Moscow Times, sul tetto del ministero della Difesa dove foto e video messi in rete in queste ore mostrano la presenza di quello che viene considerato un sistema Pantsir-S1. Questo mese è stata segnalata l'installazione di un altro sistema Pantsir-S1 a dieci chilometri dalla residenza del Presidente Putin. Mosca si trova a circa 700 chilometri dal confine ucraino. Ma le autorità russe temono l'estensione della capacità di lancio dei sistemi a disposizione delle forze di Kiev. In un parco a nord di Mosca, e in una base per test, a nord est di Mosca sono state avvistate batterie di S-400. "Sono responsabili per la sicurezza di tutto il Paese e della capitale in particolare", si è limitato a spiegare il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, riferendosi al ministero della Difesa

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Credo che gli incontri di questi giorni, sul lato occidentale, si riveleranno decisivi (in un senso o nell'altro) per il prosieguo del conflitto.
La nostra posizione in particolare rimane incerta.

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Il 21/1/2023 Alle 11:18, Nepali Me ha scritto:

Credo che gli incontri di questi giorni, sul lato occidentale, si riveleranno decisivi (in un senso o nell'altro) per il prosieguo del conflitto.
La nostra posizione in particolare rimane incerta.

Alla luce di quanto letto sui giornali, come valuti l'incontro di Rammstein?

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21 ore fa, Granpasso ha scritto:

Alla luce di quanto letto sui giornali, come valuti l'incontro di Rammstein?

Ramstein con un emme sola... con due è il gruppo musicale sefz

 

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14 minuti fa, LadyJay ha scritto:

Ramstein con un emme sola... con due è il gruppo musicale sefz

 

E hai ragione....Peraltro mi fanno pure abbastanza schifo i Rammstein 😁

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Il 22/1/2023 Alle 13:37, Granpasso ha scritto:

Alla luce di quanto letto sui giornali, come valuti l'incontro di Rammstein?

Direi che c'è tensione sul da farsi all'interno della Nato, per prima cosa.
Come seconda cosa temo sia meglio prepararsi ad un inasprimento del conflitto in primavera.

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Vorrei condividere con voi una riflessione personale.
Mi sembra pacifico affermare che la questione armamenti stia diventando il centro del dibattito pubblico in Europa.
Dopo mesi di discussioni incentrate su questioni energetiche e finanziarie, se ci si è fatto caso, ora il mondo politico ed istituzionale europeo sta concentrandosi su questioni apparentemente più tecniche che politiche.
Sta avendo molta esposizione mediatica l'eventuale fornitura di carri Leopard, per esempio.
Sorvolando un momento sulle questioni tecniche del mezzo, è impressionante quanto certi temi siano tornati  di interesse pubblico dopo decenni.
Complice l'inverno, entrambi gli schieramenti stanno pensando a mente fredda come riorganizzarsi in vista della primavera.
Dal lato russo la strategia sembra chiara.

Dal lato occidentale, invece, manca per ora unità di intenti.
Ad oggi, salvo poche eccezioni (vedasi Ungheria e Turchia), tutti i paesi membri dell'Alleanza si sono schierati più o meno convintamente al fianco di Kiev e Washington.
Sicuramente è stato facile per molti di questi paesi sfruttare l'occasione per riversare i propri armamenti più obsoleti in Ucraina.
Svuotare magazzini fatiscenti da roba impolverata è stato facile e poco dispendioso per molti.
Questo genere di scorte però sta finendo, si pone quindi il problema a cui ora tutti si stanno interessando.
E' giusto privarsi dei propri strumenti di difesa più pregiati? Anche a costo di rimanere temporaneamente scoperti?
Come fare per sistemi oramai non più in produzione? Con quali finanze questi paesi potranno sostituire questi sistemi?
Tradotto: chi paga da adesso in avanti?
A Ramstein si stanno cercando risposte, ma la sensazione è che ognuno farà di testa propria, perseguendo il proprio interesse.
Il timore è che sarà necessario rifinanziare le forze armate occidentali per coprire le generose cessioni verso l'Ucraina.
In un momento finanziariamente delicato come questo non sarà facile giustificare pubblicamente programmi di decine di miliardi in sistemi d'arma.
Specialmente se questi non avranno pesanti ricadute industriale sull'indotto di quel paese (da qui molte delle grandi difficoltà nel trovare un accordo comune europeo).
L'Italia, come spessissimo accade in questi casi, non ha assunto una posizione pubblica chiara.

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Gli Usa verso invio significativo di carri armati Abrams a Kiev

L'amministrazione Biden sembra intenzionata a inviare un significativo numero di tank Abrams M1 all'Ucraina. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali un annuncio potrebbe arrivare in settimana

 

Media: l'ok della Germania alla Polonia per i Leopard già questa settimana

La Germania potrebbe dare alla Polonia la propria approvazione per la consegna dei carri armati tedeschi Leopard all'Ucraina già questa settimana. Una risposta potrebbe arrivare già domani, hanno riferito a Bloomberg persone a conoscenza della questione che hanno chiesto di non essere identificate.
La Polonia oggi ha chiesto formalmente l'autorizzazione al governo tedesco per l'invio dei Leopard a Kiev. La legge tedesca richiede l'approvazione per la riesportazione del suo equipaggiamento militare, il che significa che le centinaia di carri armati Leopard in Europa possono essere inviati in Ucraina solo con il consenso di Berlino

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Rimango perplesso e rassegnato. Non capisco come questa strategia di fornire armi sempre più potenti all'Ucraina possa portare, prima o poi, a un negoziato. Molto più probabile invece che porti a un ulteriore inasprimento del conflitto con tutte le possibili conseguenze (nucleari e non) del caso. E se Zelensky dopo aver ottenuto i carri armati chiedesse anche soldati ? Cosa faremmo ? Per me è una strada senza uscita.

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4 ore fa, Granpasso ha scritto:

Rimango perplesso e rassegnato. Non capisco come questa strategia di fornire armi sempre più potenti all'Ucraina possa portare, prima o poi, a un negoziato. Molto più probabile invece che porti a un ulteriore inasprimento del conflitto con tutte le possibili conseguenze (nucleari e non) del caso. E se Zelensky dopo aver ottenuto i carri armati chiedesse anche soldati ? Cosa faremmo ? Per me è una strada senza uscita.

Magari nelle segrete stanze sanno che ad ucraini e russi resta solo "un colpo da sparare" (ossia un'offensiva degna di questo nome per i russi, ed una per gli ucraini)

I russi sto colpo lo "spareranno" tra febbraio e marzo, gli ucraini risponderanno in estate

 

A quel punto (se il tutto nel frattempo non degenera, ed è un se molto grosso) le due parti potrebbero essere abbastanza sfinite da essere maggiormente disposte a scendere a compromessi

Quindi la strategia occidentale è fornire armi agli ucraini per fare un'ultima controffensiva di livello per sedersi al tavolo dei negoziati in una posizione dignitosa (o ottimale, dipende dai risultati sul campo)

 

Questa è la visione ottimistica (e che avrebbe anche un senso logico)

 

La visione pessimistica invece è che i due fronti ormai si giocheranno questa guerra fino in fondo senza compromessi, con un conflitto che andrà avanti per anni e anni finché uno dei due belligeranti semplicemente non finirà gli uomini da mandare al fronte (e considerando che stiamo parlando di un paese da 140 milioni di abitanti contro uno da 32 milioni, parliamo di tempi lunghi)

IMHO

3 ore fa, -Anton10- ha scritto:

Domanda.. Primo colpo dei tedeschi e l’occidente entra ufficialmente in guerra?

In che senso "primo colpo dei tedeschi"?

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13 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:

In che senso "primo colpo dei tedeschi"?

Se hanno fatto partire i carri armati e mettiamo caso i russi decidono d’invadere la polonia… Non credo che staranno a guardare no?

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Kiev: "Inevitabile un'escalation della guerra in Russia"

"Confermo ufficialmente che un'escalation interna della guerra in Russia è inevitabile. E saranno effettuati attacchi diversi contro obiettivi diversi. Perché, da chi e per quale scopo è un'altra questione, e non ne possiamo discutere oggi. Mancano le informazioni sufficienti", ha dichiarato Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky, in un'intervista al blogger Michael Nucky, citata da Unian. Podolyak ha sottolineato che le forze armate ucraine non stanno attaccando la Russia, ma che i russi, anche nelle grandi città, potranno "sentire la guerra".
"La logica della guerra e l'escalation all'interno della Russia saranno inevitabili. Città degradate e pigre come Mosca, San Pietroburgo, Ekaterinburg che pensano di vivere in una realtà diversa, vedranno questo", ha spiegato il funzionario. E ha sottolineato che l'imminente escalation in Russia è un problema interno del Paese aggressore, che sorgerà a causa "dell'infantilismo della leadership del Cremlino", ha aggiunto Podolyak

 

Intelligence di Kiev: "Possiamo arrivare anche al Cremlino"

L'intelligence della Difesa ucraina ha confermato che il Cremlino si trova nel raggio d'azione dei mezzi militari ucraini: per questo motivo Mosca ha iniziato a schierare sistemi di difesa aerea. Lo riporta Unian. Queste informazioni sono state condivise dal vice capo dell'intelligence della Difesa ucraina Vadym Skibitskyi in tv. Per la prima volta, ha confermato indirettamente che l'Ucraina ha effettuato attacchi in territorio russo. I sistemi di difesa aerea a Mosca sono stati installati dopo l'attacco all'aeroporto militare russo di Engels "e questo suggerisce che se arriviamo a Engels, arriveremo al Cremlino", ha detto

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3 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:

Kiev: "Inevitabile un'escalation della guerra in Russia"

"Confermo ufficialmente che un'escalation interna della guerra in Russia è inevitabile. E saranno effettuati attacchi diversi contro obiettivi diversi. Perché, da chi e per quale scopo è un'altra questione, e non ne possiamo discutere oggi. Mancano le informazioni sufficienti", ha dichiarato Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky, in un'intervista al blogger Michael Nucky, citata da Unian. Podolyak ha sottolineato che le forze armate ucraine non stanno attaccando la Russia, ma che i russi, anche nelle grandi città, potranno "sentire la guerra".
"La logica della guerra e l'escalation all'interno della Russia saranno inevitabili. Città degradate e pigre come Mosca, San Pietroburgo, Ekaterinburg che pensano di vivere in una realtà diversa, vedranno questo", ha spiegato il funzionario. E ha sottolineato che l'imminente escalation in Russia è un problema interno del Paese aggressore, che sorgerà a causa "dell'infantilismo della leadership del Cremlino", ha aggiunto Podolyak.

Francamente questo Podolyak mi sembra un pazzo furioso alla stregua di Medvedev. Ma ormai siamo talmente vicini al disastro che forse non importa neanche più. Appena cominceranno a volare i bomboni nucleari, magari anche qualche politico europeo comincerà ad aprire gli occhi. 

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Aspettiamoci novità anche da parte nostra... anche se non è detto riusciremo a sapere qualcosa in merito.
Restiamo, ad oggi, l'unico paese dell'alleanza a secretare gli aiuti all'Ucraina.

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14 ore fa, -Anton10- ha scritto:

Se hanno fatto partire i carri armati e mettiamo caso i russi decidono d’invadere la polonia… Non credo che staranno a guardare no?

Se i russi dovessero invadere la Polonia, essendo questa uno dei paesi più importanti della Nato, sarebbe automaticamente terza guerra mondiale.
A prescindere dall'invio o meno dei carri tedeschi al fronte.
 

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1 ora fa, Granpasso ha scritto:

Francamente questo Podolyak mi sembra un pazzo furioso alla stregua di Medvedev. Ma ormai siamo talmente vicini al disastro che forse non importa neanche più. Appena cominceranno a volare i bomboni nucleari, magari anche qualche politico europeo comincerà ad aprire gli occhi. 

Il disastro nucleare per la Crimea Zaporizhia e altri luoghi che non conosceva nessuno. Allucinante. . 

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A questo punto della guerra la Nato non si ritirera' unilateralmente; o i due nemici trovano un accordo o la guerra continuera'.

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