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Post in rilievo

1 minuto fa, The Tasmanian Devil ha scritto:

Oggi come oggi, questo scenario è quantomeno impensabile.

Se iniziassero bombardamenti massicci di massa su obiettivi civili (sono stato 2 volte a Kiev, mi piange il cuore al sol pensiero) penso che prima ancora degli USA, partirebbero dall’UK.

L’ucraina non è la Siria.

Ci sono bestialità che non dovrebbero esistere ma purtroppo si sa che possono essere fatte.

Così come altre che sai che se le farai, vuol dire tornare all’età della pietra.

E francamente allora, sticaxxi del gas…

il punto è che andare troppo diretti contro la Russia vuol dire tornare all'età della pietra e miliardi di vittime.

L'Ucraina tutti i leader occidentali non la considerano valevole questo sacrificio

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2 minuti fa, ValerioBncnr ha scritto:

Amico mio se ci tagliano completamente il gas ci vogliono anni per una riconversione completa del sistema che escluda il gas.

Intanto a Settembre-Ottobre dovremmo metterci a bruciare pure la * per scaldarci

La Germania ha un mese di autosufficienza... non oso immaginare noi

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1 minuto fa, Mescaleros ha scritto:

Ovvio.

Tra l'altro sarei stato curioso di vedere la loro reazione a un'alleanza militare del Messico con Russia o Cina.

A parte che per risolvere la mia curiosità basta rileggersi la storia dell'America Latina del '900 (Cile su tutti), in cui è sempre bastato molto meno di un'alleanza militare per intervenire a "potare le erbacce" nel loro cortile di casa, come intendono tutto quanto il loro emisfero

è incredibile ma l'esempio Cina-Messico-Russia l'ho fatto giorni fa per spiegare la situazione in Ukraina e fare un parallelismo

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1 minuto fa, ValerioBncnr ha scritto:

Amico mio se ci tagliano completamente il gas ci vogliono anni per una riconversione completa del sistema che escluda il gas.

Intanto a Settembre-Ottobre dovremmo metterci a bruciare pure la * per scaldarci

Ovviamente.

Ma finalmente vedremo quanto gli alleati son davvero alleati nel momento del bisogno.

Vedremo se tra 6 mesi saremo al freddo oppure no.

Detto questo ogni sacrificio civile, per quel che conta, da parte mia è ben accetto.

Ma non esiste dargliela vinta per avere il cùlo al caldo, mentre altri stan perdendo tutto, vita compresa.

E sei mesi i russi tagliati fuori dal mondo vediamo come se la caveranno.

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1 minuto fa, Mescaleros ha scritto:

La Germania ha un mese di autosufficienza... non oso immaginare noi

in Germania son messi molto peggio di noi perchè li fa freddo vero.

Mica hanno le Alpi che ci parano dal vento polare.

In pianura padana patiremo parecchio ma dal centro-sud gli inverni sono abbastanza miti

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20 minuti fa, ValerioBncnr ha scritto:

la domanda è perchè i russi dovrebbero continuare a venderci il gas?

Quando c'è la Cina che comprerebbe tutto quanto invece di bruciare carbone su carbone?

 

Per me la gente è troppo ottimista.

Cioè sanzioni su sanzioni, condanne e poi dovrebbero farci il piacere di venderci il gas come se non ci fosse nessun player secondario che comprerebbe tutto ed a prezzi più alti dei contratti che abbiamo firmato?

Appunto. Ci sono contratti firmati. Con miliardi di penali. Ma miliardi eh

Non è che domani mattina putin decide di non mandare più il gas e mandarlo alla Cina e finisce lì. Non è così facile. Immagini i danni che si possono imputare per mancata consegna di gas sotto contratto? 

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Adesso, The Tasmanian Devil ha scritto:

Ovviamente.

Ma finalmente vedremo quanto gli alleati son davvero alleati nel momento del bisogno.

Vedremo se tra 6 mesi saremo al freddo oppure no.

Detto questo ogni sacrificio civile, per quel che conta, da parte mia è ben accetto.

Ma non esiste dargliela vinta per avere il cùlo al caldo, mentre altri stan perdendo tutto, vita compresa.

E sei mesi i russi tagliati fuori dal mondo vediamo come se la caveranno.

Mi spiace ma io questo sacrificio personale per gli ucraini non lo voglio fare.

Con tutto il rispetto.... non ho voglia di spararmi sui * per qualcuno che nemmeno è un alleato o parte dell'Unione Europea.

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1 minuto fa, lucavialli ha scritto:

Appunto. Ci sono contratti firmati. Con miliardi di penali. Ma miliardi eh

Non è che domani mattina putin decide di non mandare più il gas e mandarlo alla Cina e finisce lì. Non è così facile. Immagini i danni che si possono imputare per mancata consegna di gas sotto contratto? 

quando la Germania sotto pressione americana ha interrotto il progretto NS2 non ho visto queste discussioni.

Se poi già ci sono sanzioni sai cosa gliene frega? mica pagheranno le multe se son tagliati fuori da tutto e sanzionati ovunque.

Se ne fregheranno e venderanno tutto ai cinesi in cambio di Yuan che al contrario del rublo non avrà il valore della carta straccia.

Fratello una guerra economica non rispetta i vecchi contratti. Le penali avrebbero senso in contesto di stabilità

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2 ore fa, SimoJuventinoDoc ha scritto:

Non esiste metro di paragone perché appunto c'è una differenza abissale tra le due guerre. Per dirne una, quanto ci ha messo Putin ad ammassare le truppe? Francamente non mi ricordo perché ero giovane, ma dubito fortemente che prima di dichiarare guerra gli americani abbiano avuto il modo di schierare un così alto numero di forze nelle proprie basi. Più probabile che siano arrivate nel mentre che c'erano i combattimenti.

 

No non è da filo russi dire che quest'ultimi sono a Kiev, è da filo russi farla passare come impresa( basta guardare una cartina ) o dire che non c'è resistenza. Poi gli ucraini dureranno quanto potranno durare visto che si trovano contro tutta la potenza militare della Russia. Roba che non si vede dalla seconda guerra mondiale altroché 

No ma figurati, è normale che ci arrivino, dicevo solo che prima di parlare di una resistenza vera degli ucraini o di una situazione inaspettata per i russi aspetterei una settimana o dieci giorni

 

Se fra una settimana fossimo ancora in questa situazione (i russi fuori Kiev ma senza riuscire a prenderla, e ad est nessuna città principale caduta) allora vorrebbe dire che effettivamente una resistenza concreta e temibile per i russi, c'è

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9 minuti fa, ValerioBncnr ha scritto:

Mi spiace ma io questo sacrificio personale per gli ucraini non lo voglio fare.

Con tutto il rispetto.... non ho voglia di spararmi sui * per qualcuno che nemmeno è un alleato o parte dell'Unione Europea.

Questo l’avevo capito :)

Ci sta, ci mancherebbe, per fortuna o purtroppo non saremo né tu né io a decidere.

Cosa sta decidendo l’Europa mi sembra evidente, dalla Russia fuori dallo Swift, dalla Germania (persino loro…) che inviano armi all’ucraina, dal blocco degli spazi aerei, dal blocco commerciale, dai capitali esteri bloccati.

 

Staremo a vedere gli sviluppi: come scritto ieri,  settimana scorsa pensavo ad una Russia militarmente vincente agevolmente, ma economicamente messa in ginocchio dalle sanzioni.

Adesso li vedo pure in difficoltà militare, con richieste di negoziati e per ora poche possibilità di insediare un governo fantoccio in Ucraina.

In compenso economicamente il rublo si avvia a valere meno della carta igienica e poche possibilità per i loro oligarchi di accedere ai fondi esteri.

(che la figlia di Abramovic parli apertamente contro la guerra è una cartina tornasole non da poco).

 

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Ad oggi è così, poi tutto può cambiare…

Per esempio all’ipotesi che la Cina comprerà il gas russo al posto dell’Europa ci crederò solo quando lo vedrò…

Se la Russia finirà a gambe all’aria (se se non torna a miti consigli torneranno indietro di 30 anni) la Cina se la comprerà a prezzo di saldo, non vedono l’ora…

 

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10 ore fa, klausy72 ha scritto:

In un ipotetico sondaggio in Polonia Ungheria Rep Ceca e Slovacca Ungheria Romania e mettiamoci pure Yugoslavia quanto potrebbero prendere in percentuale i nostalgici ? Se ne esistono? 

Al netto dei problemi inevitabili dovuti alla loro riconversione economica pagati anche da noi .

E perché l Ucraina che sta/stava lentamente entrando nella sfera economica Ue avrebbe dovuto come stato sovrano fare diversamente? 

Gli ucraini avranno semplicemente pensato : perché 30 anni fa noi e Rumeni avevamo le stesse condizioni di reddito e adesso invece i Rumeni rispetto a noi viaggiano al doppio ? O i Polacchi .

Se per stare così dobbiamo anche entrare nella nato perché no?

Te lo dico subito: a me il modus operandi di Putin ricorda sinistramente il colpo di stato attuato in Cecoslovacchia dopo la seconda guerra mondiale. Anzi, diciamo che i cechi (e, immagino, anche gli slovacchi) sono "emozionalmente" coinvolti anche e soprattutto per questo. Se perfino Zeman, filorusso (tanto filorusso da preferire party all'ambasciata russa che cerimonie interne pubbliche) conferma il volere di tagliare la Russia dallo SWIFT e le sanzioni vuol dire che Putin ha perso anche i suoi alleati moderati. 

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5 minuti fa, Dale_Cooper ha scritto:

Cominciano i tedeschi.

Due Bombardier della Air Force hanno attraversato il confine rumeno e spento il transponder. 

Va be mica è territorio russo 

 

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3 minuti fa, lucavialli ha scritto:

Va be mica è territorio russo 

Se spegni il transponder, come Air Force tedesca, in mezzo alla Romania vuol dire che non vuoi far vedere la tua destinazione (hint hint, Ucraina.)

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50 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:

No ma figurati, è normale che ci arrivino, dicevo solo che prima di parlare di una resistenza vera degli ucraini o di una situazione inaspettata per i russi aspetterei una settimana o dieci giorni

 

Se fra una settimana fossimo ancora in questa situazione (i russi fuori Kiev ma senza riuscire a prenderla, e ad est nessuna città principale caduta) allora vorrebbe dire che effettivamente una resistenza concreta e temibile per i russi, c'è

Francamente faccio estrema fatica a seguirti, non capisco perché il fatto che ci sia resistenza "vera" dovrebbe dipendere da quanto ci mettono a prendere Kiev. Resistenza vuol dire opporsi/difendersi/ reagire ecc. Non resistere vuol dire starsene a casa, arrendersi senza aver sparato un colpo stile appunto Afghanistan ( ricordo che la discussione era nata da qui). Pure, per fare un esempio, lo studente in Piazza Tienanmen faceva resistenza anche se non era minimamente una minaccia per quei carri armati.

Ora, a me pare che resistenza vera ci sia poi la durata dipende da tanti fattori. A meno che non mi si dimostri che in realtà stanno tutti facendo finta di spararsi e allora si meritano tutti gli Oscar da qui alla fine dei tempi.

 

Ecco per ritornare all'origine della discussione, per me Putin si aspettava che la stragrande maggioranza delle truppe ucraine non avrebbero imbracciato i fucili contro i fratelli russi. Infatti ad esempio le truppe a Nord non si sono mosse subito nonostante Kiev fosse praticamente sguarnita. Per questo dico che arrivare a Kiev in 2 giorni non mi par questa grande impresa, ci potevano arrivare benissimo dopo mezza giornata .ghgh

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19 minuti fa, SimoJuventinoDoc ha scritto:

Per questo dico che arrivare a Kiev in 2 giorni non mi par questa grande impresa, ci potevano arrivare benissimo dopo mezza giornata .ghgh

Da Gomel a Kiev saranno quattro ore di macchina. Ci hanno già messo più del previsto dato che era francamente prevedibile passassero per la Bielorussia per prendere Kiev. 

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9 minuti fa, Dale_Cooper ha scritto:

Da Gomel a Kiev saranno quattro ore di macchina. Ci hanno già messo più del previsto dato che era francamente prevedibile passassero per la Bielorussia per prendere Kiev. 

Vallo a dire all'altro utente che paragone le tempistiche di una guerra con la capitale avversaria a 4-5 ore di macchina ad una a 8000 km di distanza sefz

Parlando seriamente, proprio questo mi far propendere per il fatto che le cose non si stanno svolgendo secondo i piani russi. O magari per la prima volta Putin si trova in una situazione di forte imbarazzo sul fronte interno? Decisamente meno probabile ma chissà.

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11 minuti fa, lucavialli ha scritto:

Comunque l'ucraino in auto che percula i militari russi rimasti senza benzina col carro armato è un mito 

Il video è virale 

 

Per sdrammatizzare 

Oggi questo, ieri il Fantozzi ucraino asfaltato da un carro armato. Ma questi se ne vanno tranquillamente in giro con la macchina durante un'invasione?

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Quello che la Russia sta cercando è un accordo di sicurezza più completo con gli Stati Uniti e la NATO per l’Europa.

Gli eventi drammatici in Ucraina questa settimana hanno una scala temporale e uno sfondo molto più grandi. Non è il culmine e la provenienza delle affermazioni occidentali di un’invasione russa. Tali affermazioni sono diventate più febbrili negli ultimi quattro mesi. Ciò di cui si tratta in realtà è che le preoccupazioni per la sicurezza nazionale russa vengono continuamente ignorate o respinte. Nulla di piu.

Mosca aveva avvertito che se le sue ragionevoli proposte di sicurezza non fossero state ricambiate, allora ci sarebbero state “misure tecnico-militari”. Dopo aver esaurito l’iniziativa per il dialogo e il rispetto reciproco, la fase successiva è l’uso di un “linguaggio più fisico” per trasmettere un significato a persone che sembrano insensibili al dialogo normale. Sono le potenze occidentali e la loro arrogante presunzione di superiorità ad essere responsabili dell’impasse e ora delle ripercussioni.

Per quasi tre decenni dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica nel 1991, l’imperialismo statunitense è andato avanti. Guerra dopo guerra in un paese dopo l’altro – spesso con l’alleanza NATO che funge da strumento volontario e brutale – gli Stati Uniti hanno perseguito un obiettivo totalitario di “dominio a tutto spettro”. La Russia è emersa come l’obiettivo dell’aggressione degli Stati Uniti e della NATO poiché è percepita come un ostacolo all’egemonia imperiale americana. Il suo intervento in Siria per contrastare la guerra segreta guidata dagli Stati Uniti per il cambio di regime nel paese arabo è un classico esempio.

Anche la Cina è presa di mira, forse di più a causa della sua ascesa economica globale che sfida decenni di dominio capitalista americano; così come molte altre nazioni che sono coraggiose e motivate nel non voler rispettare il presunto mandato globale di Washington. Includono Iran, Siria, Venezuela, Cuba, Nicaragua, Corea del Nord, tra gli altri.

 

Il colpo di stato in Ucraina del 2014 sostenuto dagli Stati Uniti – assistito dalla NATO e dall’Unione Europea – è stato solo un anello di una lunga catena di aggressioni. Ma un legame particolarmente inaccettabile con la Russia vista la vicinanza. Il regime golpista insediato a Kiev è stato animato da una politica estrema anti-russa e neonazista, fatti che vengono omessi dai media occidentali.

Questo non è stato un incidente. Lo scopo del colpo di stato era quello di fare dell’Ucraina una piattaforma di attacco contro la Russia. L’ostentazione di una possibile adesione alla NATO e l’eventuale installazione di missili americani in Ucraina al confine con la Russia era una linea rossa per Mosca.

Per otto anni, il regime di Kiev, sponsorizzato dagli Stati Uniti e dalla NATO, ha condotto una guerra genocida contro la popolazione russa nella regione del Donbass, nel sud-est dell’Ucraina. Ancora una volta, i media occidentali hanno ignorato questa spaventosa realtà. L’odio e la barbarie dell’“operazione antiterrorismo” di Kiev sono stati scatenati dal vicepresidente Joe Biden nel 2014 durante l’amministrazione Obama, quando era l’uomo di punta per Washington verso l’Ucraina. A proposito, durante molte visite in quel paese, Biden ha anche fatto molti affari loschi redditizi per suo figlio dalla parte degli oligarchi ucraini.

Per otto anni, la Russia ha fatto appello per una soluzione politica alla guerra civile come richiesto dagli accordi di pace di Minsk (negoziati nel 2014 e nel 2015). Il regime di Kiev, sostenuto dagli Stati Uniti, ha ripudiato il percorso politico a ogni passo nonostante gli accordi fossero autorizzati al più alto livello internazionale dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Ciò che stava accadendo in Ucraina negli ultimi otto anni rispecchiava in parte ciò che è accaduto negli ultimi tre decenni quando gli Stati Uniti e i loro alleati della NATO si sono espansi verso est con crescenti minacce militari alla Russia. Nel dicembre dello scorso anno, Mosca ha formulato le sue preoccupazioni di lunga data in proposte per un accordo di sicurezza a livello europeo che sancisse un trattato legalmente vincolante che coprisse il divieto di un’ulteriore espansione verso est della NATO.

Tali proposte sono state respinte a priori da Washington e dai suoi alleati europei. Il loro rifiuto ha anche ripudiato i precedenti impegni scritti sul principio della sicurezza indivisibile sotto gli auspici dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa.

Inoltre, le potenze degli Stati Uniti e della NATO hanno iniziato a inondare l’Ucraina di armi offensive con il cinico pretesto della “difesa”. Ciò ha portato il regime russofobo di Kiev a intensificare la sua aggressione nei confronti della popolazione russa nella regione del Donbass.

Lunedì di questa settimana, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato il riconoscimento da parte del suo Paese delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk. Putin ha detto che la mossa avrebbe dovuto essere fatta molto tempo fa, ma che il ritardo era dovuto al tentativo di Mosca di sollecitare il regime di Kiev ad attuare gli accordi di Minsk. A causa del fatto che l’Occidente ha chiuso un occhio, l’accordo di pace di Minsk è stato sistematicamente violato. In breve, vanificato.

La Russia, quindi, non ha avuto altra scelta che riconoscere l’indipendenza delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (DPR e LPR). Era un dato di fatto che il regime di Kiev non era né un’autorità sovrana legittimamente costituita né disposto ad entrare in alcun tipo di pace negoziata con la popolazione del Donbass.

 

In effetti, a causa dell’insensibile supporto occidentale, comprese tonnellate di nuove armi e addestratori militari di diverse potenze della NATO, le forze del regime di Kiev stavano aumentando i bombardamenti della regione separatista. Un bagno di sangue si stava svolgendo la scorsa settimana.

Quando Putin ha dichiarato il riconoscimento della DPR e della LPR come stati indipendenti che hanno automaticamente conferito alla Russia il supporto militare per la loro sicurezza. La dichiarazione è stata seguita da una richiesta a Kiev di cessare la sua offensiva militare sul Donbass. Quella richiesta è stata ignorata e il bombardamento mortale è continuato.

Questo contesto oggettivo mette nella giusta prospettiva la retorica americana ed europea sulla “sovranità” e “integrità territoriale”. I loro discorsi devoti sono vuoti e falsi. Come osano tenere conferenze vista la loro storia sordida e insanguinata di mutilazione della sovranità di innumerevoli nazioni, inclusa quella dell’Ucraina con il violento colpo di stato del 2014.

Un regime anti-russo sostenuto dalla NATO alle porte della Russia che attacchi il popolo russo è chiaramente inaccettabile. Il volume delle armi della NATO che fluiscono in Ucraina nelle ultime settimane indicava un più ampio piede di guerra. Poi alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco lo scorso fine settimana il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha abbandonato la minaccia incendiaria che l’Ucraina potrebbe sviluppare armi nucleari. Chiaramente, la situazione della sicurezza per la Russia stava infrangendo diverse linee rosse.

Naturalmente, il coro di condanna degli Stati Uniti e dei suoi partner occidentali è intriso di ipocrisia. Affermano che la Russia ha “frantumato la pace in Europa” e si sono mossi per imporre un blocco economico totale per “strangolare il funzionamento economico della Russia”. Gli Stati Uniti e la NATO hanno per anni cestinato il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite con le loro guerre criminali e le operazioni di cambio di regime. La loro doppiezza e isteria stanno aggiungendo più livelli di confusione al problema.

I media occidentali hanno sistematicamente nascosto il problema globale dell’aggressione degli Stati Uniti e della NATO. La disinformazione e la disinformazione si manifestano con affermazioni secondo cui la Russia si è imbarcata in “un’impresa barbara” e in una “guerra non provocata”. Affermare “non provocato” tradisce un’estrema ignoranza della situazione.

La Russia ha avvertito per anni che l’aggressione degli Stati Uniti e della NATO rappresentava un grave pericolo per la sicurezza internazionale e doveva fermarsi. La revoca dei trattati sul controllo degli armamenti da parte degli Stati Uniti (ABM, INF, Open Skies Treaty) e l’espansione delle minacce missilistiche vicino ai confini della Russia non erano più tollerabili. L’Ucraina è davvero solo un elemento del quadro più ampio. Ma questa settimana, la Russia si è finalmente mossa per fermare l’aggressione. È uno spartiacque storico.

Mosca afferma che il suo scopo è denazificare e smilitarizzare un regime illegittimo sostenuto dalla NATO a Kiev. Dice che non ha intenzione di occupare l’Ucraina. Nel momento in cui scrivo, Mosca ha indicato di essere aperta al negoziato come sempre. Quello che la Russia sta cercando è un accordo di sicurezza più completo con gli Stati Uniti e la NATO per l’Europa.

Più in generale, gli Stati Uniti devono anche porre fine alla loro visione ideologica bellicosa di Russia e Cina come nemici. Gli Stati Uniti devono fare i conti con un ordine mondiale multipolare in cui il loro diktat unilaterale non è più sostenibile, legalmente, politicamente o moralmente. Questa è la sfida finale per la pace e la sicurezza internazionali.

 

strategic-culture.org

 

 

 

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53 minuti fa, SimoJuventinoDoc ha scritto:

Vallo a dire all'altro utente che paragone le tempistiche di una guerra con la capitale avversaria a 4-5 ore di macchina ad una a 8000 km di distanza sefz

Parlando seriamente, proprio questo mi far propendere per il fatto che le cose non si stanno svolgendo secondo i piani russi. O magari per la prima volta Putin si trova in una situazione di forte imbarazzo sul fronte interno? Decisamente meno probabile ma chissà.

Basta vedere come si è rivolto ieri agli oligarchi. Testa bassa e niente bravado. .ghgh 

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9 minuti fa, SGUB ha scritto:

 

Quello che la Russia sta cercando è un accordo di sicurezza più completo con gli Stati Uniti e la NATO per l’Europa....

 

strategic-culture.org

 

 

 

Articolo interessante e non certo privo di verità. Ha il solo difetto che sembra scritto dall'ufficio stampa del Cremlino, dove loro sono i soli buoni che hanno fatto di tutto per la pace mentre gli americani solo il male assoluto.

 

Mi sembra un po' troppo di parte ecco...

 

Grazie comunque per averlo condiviso, è sempre utile ascoltare tutte le campane

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1 minuto fa, ZioGianca ha scritto:

Articolo interessante e non certo privo di verità. Ha il solo difetto che sembra scritto dall'ufficio stampa del Cremlino, dove loro sono i soli buoni che hanno fatto di tutto per la pace mentre gli americani solo il male assoluto.

 

Mi sembra un po' troppo di parte ecco...

 

Grazie comunque per averlo condiviso, è sempre utile ascoltare tutte le campane

Quoto

The Strategic Culture Foundation is a Russian think tank that primarily publishes an online current affairs magazine of the same name. 

[...]

According to a 2020 United States Department of State report, the Strategic Culture Foundation is directed by Russia's Foreign Intelligence Service, and is closely affiliated with Russia's Ministry of Foreign Affairs.

[...]

One of the leading columnists is the American conservative journalist and former CIA officer Philip Giraldi, a conspiracy theorist who has contributed pieces on numerous political issues, flirting with Holocaust denial, and outspoken in his criticism of Zionism.

[...]

Wikipedia

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11 minuti fa, ZioGianca ha scritto:

Articolo interessante e non certo privo di verità. Ha il solo difetto che sembra scritto dall'ufficio stampa del Cremlino, dove loro sono i soli buoni che hanno fatto di tutto per la pace mentre gli americani solo il male assoluto.

 

Mi sembra un po' troppo di parte ecco...

 

Grazie comunque per averlo condiviso, è sempre utile ascoltare tutte le campane

Un articolo che ossessivamente classifica "regime ucraino" detto da Putin poi, è una porcheria, senza se e senza ma.

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