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29 MAGGIO 1985

La Juventus ed i suoi Numeri 1: eccelsi interpreti di un ruolo che hanno esaltato e magnificato scrivendo epiche pagine della Storia Bianconera

Post in rilievo

Il 4/12/2022 Alle 09:35, SuperEagle ha scritto:

Bellissimo contributo, come sempre.

Non dimentico che Zoff ha difeso, per anni, anche la porta del Napoli. Un grande Signore, che manca tanto a questo calcio.

Un grosso “in bocca al lupo” a Tacconi, che ricordo battuto al San Paolo da una “pennellata” straordinaria di Diego, in un giorno di pioggia oramai lontano, ma anche vicino (nei ricordi).

Su Zoff ricordo anche un episodio che si ripeteva ogni anno quando la Juve andava a giocare al San Paolo.

Al giorno d'oggi un giocatore del Napoi che passa alla Juve non è assolutamente ben visto dai tifosi napoletani, Higuain su tutti con il pulman della Juve che dovette essere scortato e fare una strada diversa. Ma non sempre è stato così.

Quando Zoff andava al San Paolo ,ogni volta che iniziava la partita e lui si posizionava tra i pali, veniva accolto dalla curva con uno scroscio di applausi, e lui ringraziava.

 

Altri tempi dove il calcio era visto come un sport e non una guerra, e quindi un bravo giocatore, che aveva avuto successo in altre squadre ma aveva indossato la maglia della tua squadra del cuore, restava sempre da elogiare, anche se diventato un avversario.

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4 ore fa, Totik ha scritto:

Su Zoff ricordo anche un episodio che si ripeteva ogni anno quando la Juve andava a giocare al San Paolo.

Al giorno d'oggi un giocatore del Napoi che passa alla Juve non è assolutamente ben visto dai tifosi napoletani, Higuain su tutti con il pulman della Juve che dovette essere scortato e fare una strada diversa. Ma non sempre è stato così.

Quando Zoff andava al San Paolo ,ogni volta che iniziava la partita e lui si posizionava tra i pali, veniva accolto dalla curva con uno scroscio di applausi, e lui ringraziava.

 

Altri tempi dove il calcio era visto come un sport e non una guerra, e quindi un bravo giocatore, che aveva avuto successo in altre squadre ma aveva indossato la maglia della tua squadra del cuore, restava sempre da elogiare, anche se diventato un avversario.

Dino ha sempre lasciato un ottimo ricordo di sé. Persona seria e rigorosa come ce ne sono tante altre per carità, ma che raramente fanno notizia. Va anche detto che il Napoli era una società meno arrogante rispetto alla gestione odierna del cinematografaro. Il Napoli nel '75 a quattro giornate dalla fine, sotto di due punti, andò a Torino a giocarsi il campionato e perse 2-1 nel finale grazie ad un gol di Altafini messo in campo da Carletto Parola nella parte finale della gara, mi pare dopo il provvisorio pareggio di "Totonno" Juliano. I tifosi napoletani si limitarono a dargli del 'ncore ingrato" . 

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5 ore fa, robertotn ha scritto:

hai ragione a volte rifugiarsi nei ricordi è un toccasana....  😀

 

12 ore fa, Juveismydream ha scritto:

Che meraviglia,  un tuffo nello sport e nella nostra storia....ci voleva dopo tutta questa malsana confusione, grazie 

Amici, Grazie ad entrambi per aver apprezzato e per aver lasciato il vostro gradito contributo !

 

Buon Natale a voi ed alle vostre famiglie, .salveStefano !

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Ma che bel post, grazie Stefano 🙏 

Quanti ricordi…. Zoff il mio primo portiere. Buffon fuoriclasse, Peruzzi grandissimo portiere. Ma il mio preferito era e rimane Tacconi. Forse perché era il portiere della mia adolescenza…non lo so.. ma mi piaceva proprio il suo modo di essere, di parare. 
e sopratutto, era un portiere che ha vinto tutte le finali europee giocate!

  • Grazie 1

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Il 2/12/2022 Alle 08:19, RogerWaters ha scritto:

Zoff è stato il "mio" primo portiere, personaggio immenso, capitano del mundial, allenatore di una Juve a cui sono molto affezionato. 

Insomma una figura fondamentale, che meritava di proseguire la sua carriera da noi (quella fu la più grande sciocchezza sportiva dell'avvocato). 

Da giocatore 330 presenze in A con la Juve, che significa 11 campionati di fila senza saltare una partita. 

Cos'altro si può dire se non "leggenda"? 

 

Anche Tacconi è giustamente nella storia. A parte che per prendere il posto di Zoff ci voleva una personalità enorme (infatti il primo anno ebbe qualche difficoltà e giocò spesso Bodini). 

Però poi fu protagonista assoluto e capitano, guarda caso, proprio della Juve allenata da Zoff. 

Tra l'altro Tacconi se non erro è l'unico assieme a Cabrini e Scirea ad aver vinto tutte le competizioni internazionali per club (parò due rigori nella finale intercontinentale). 

 

Peruzzi per me è stato un grandissimo, fenomenale in tutto

Era veramente difficile da superare, anche quando l'avversario si trovava a tu per tu da solo contro di lui. 

Mi ricordo che una volta Lippi disse che potevamo giocare con la squadra alta e offensiva perché tanto c'era Peruzzi. 

Direi che basta e avanza. 

 

Buffon è storia recente. 

 

 

Il 2/12/2022 Alle 13:42, Cjrano ha scritto:

Abbiamo avuto quasi sempre il top del ruolo, sia come titolari che come riserve visto che molti dei nostri numeri 12 avrebbero giocato titolari quasi dappertutto. Tra quelli che ho visto il più forte e anche quello con più attaccamento alla maglia è stato sicuramente Buffon, ma devo dire che sono cresciuto con Peruzzi come idolo e lui avrà sempre un posto speciale nelle mie personali graduatorie.

Anch'io sono sempre stato un grandissimo estimatore di Peruzzi, tant'è che nella stagione 1999/2000 quando lasciò la Juve, o per meglio dire,

la Juve e Peruzzi, che con il Club Bianconero aveva un contratto valido fino al 2003, decisero di lasciarsi di ( più o meno ) comune accordo, ci

rimasi molto male : andò all'Inter e ci rimase una sola stagione ( probabilmente " invitato e sollecitato " da Marcello Lippi che, dopo le dimissioni

da allenatore dei bianconeri, avvenute dopo un 2-4 casalingo contro il Parma, venne ingaggiato dall'Inter, ove restò, con scarsi risultati, per un

campionato + la prima partita del campionato successivo quando venne esonerato dopo la sconfitta con la Reggina . L' anno successivo Lippi

tornò alla Juve dal 2001 - 2004 . Anche Peruzzi lasciò L' Inter per tornare a Roma - ove precedentemente aveva giocato per i giallorossi, non molto

in realtà in quanto mise insieme poche presenze ed una stagione in prestito al Verona - per passare sull'altra sponda del Tevere, e cioè, quella

della Lazio, dal 2000 al 2007 )

 

Questo il Palmarès di Angelo Peruzzi con la Juve :

 

- 3 SCUDETTI - 

- 1 COPPA ITALIA -

-2 SUPERCOPPE ITALIANE -

- 1 COPPA UEFA -

- 1 CHAMPIONS -

- 1 SUPERCOPPA UEFA -

- 1 COPPA INTERCONTINENTALE - 

- Peccato, veramente peccato, per quella Champions che la Juve regalò, letteralmente regalò ( anche se ci furono decisioni arbitrali assai discutibili con palese accezione negativa nei confronti dei bianconeri .. e la .. " Dea Bendata " ci volse le spalle in più occasioni )  al Borussia Dortmund tra le cui fila, incredibile ma vero, giocavano 4 nostri ex giocatori : Kohler - Reuter - Sousa - Moller - .uffa   .martellate

 

Tratto da " La Stampa - del - 8 Luglio 1999 " 

 

Peruzzi e la Juve, logori a vicenda. Il neo interista spiega perché, dopo 8 anni, ha deciso di cambiare squadra Peruzzi e la Juve, logori a vicenda «Divorzio consensuale, ma non posso che ringraziarli» - MILANO «Io ero logoro della Juve, la Juve era logora di me». E' questo il primo «tuffo» che Angelo Peruzzi effettua da portiere dell'Inter, dopo essersi sottoposto alle visite mediche di rito. Quattro anni di contratto, una maglia importante, pesante. Una scelta di carriera: rispettabile, complicata, risolta martedì sera lungo l'asse Umberto Agnelli-Massimo Moratti. Angelo, di nome e di fatto, ha servito la causa ju ventina per otto stagioni, contribuendo a ravvivarne la fiamma e a placarne gli appetiti: tre scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe di Lega, una Coppa Campioni, una Coppa Intercontinentale, una Coppa Uefa, una Supercoppa d'Europa. A 29 anni, pagato ma non pago, volta pagina. Peruzzi, che fatica... «C'erano problemi fra le società, non fra me e l'Inter. Prova ne sia che, dopo la telefonata Agnelli Moratti, ho chiuso in cinque minuti». Perché ha lasciato la Juve? «Eravamo logori: io di loro, loro di me. Succede. E' stato un divorzio quasi consensuale». Chi ha compiuto il primo passo? «Sono andato in sede a chiedere un aumento. E visto che ero sotto contratto sino al 2003, alla Juve l'hanno presa come una richiesta, indiretta, di togliere il disturbo. In questi casi, ti accontentano subito». Come vi siete lasciati? «La Juve, non posso che ringraziarla. Non sputo nel piatto in cui ho mangiato. Io cercavo nuovi stimoli; loro, perseguivano altri obiettivi: la verità è questa. Forse banale, ma sincera. Altre, non ne conosco». Cosa significa sostituire Pagliuca? «Quando la Juve mi ha comunicato che con l'Inter era fatta, lì per lì mi sono sorpreso: perché Peruzzi, se hanno già un portiere del valore di Pagliuca? Tranquillo, mi è stato risposto: a fine stagione lo mollano. Soltanto allora, ho accettato. Immagino quello che può essergli passato per la testa. Sono stati momenti difficili, tristi: per me e per lui». L'operazione Van der Saar ha rischiato di mandare all'aria il trasferimento. «In effetti mi è sembrata sbagliata nei modi e nei tempi». Quanto ha inciso Lippi? «Se sono dell'Inter, lo devo soprattutto al mister. E' inutile nascondersi: con Lippi c'è sempre stato feeling». ( di proposito tralascio le ulteriori righe inerenti il suo " passaggio all'Inter " : nel sottoscritto ingenerano una sorta di intensissima orticaria sia fisica ma soprattutto mentale )  - ( e per chiudere """" In Bellezza """" dopo Peruzzi, alla Juve arrivò un portiere " Olandese " che, con la " Maglia Bianconera ", tutto dimostrò, tranne che essere un seppur virtuale lontano parente del celeberrimo """ Olandese Volante """ . E, vabbè, è notorio "" Non Tutte Le Ciambelle Riescono Con il Buco "" .. .nono )

 

Grazie ad entrambi per aver partecipato , e per aver lasciato il vostro gradito contributo . 

 

Buon Natale a voi ed alle vostre famiglie, .salveStefano !

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44 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

 

Anch'io sono sempre stato un grandissimo estimatore di Peruzzi, tant'è che nella stagione 1999/2000 quando lasciò la Juve, o per meglio dire,

la Juve e Peruzzi, che con il Club Bianconero aveva un contratto valido fino al 2003, decisero di lasciarsi di ( più o meno ) comune accordo, ci

rimasi molto male : andò all'Inter e ci rimase una sola stagione ( probabilmente " invitato e sollecitato " da Marcello Lippi che, dopo le dimissioni

da allenatore dei bianconeri, avvenute dopo un 2-4 casalingo contro il Parma, venne ingaggiato dall'Inter, ove restò, con scarsi risultati, per un

campionato + la prima partita del campionato successivo quando venne esonerato dopo la sconfitta con la Reggina . L' anno successivo Lippi

tornò alla Juve dal 2001 - 2004 . Anche Peruzzi lasciò L' Inter per tornare a Roma - ove precedentemente aveva giocato per i giallorossi, non molto

in realtà in quanto mise insieme poche presenze ed una stagione in prestito al Verona - per passare sull'altra sponda del Tevere, e cioè, quella

della Lazio, dal 2000 al 2007 )

 

Questo il Palmarès di Angelo Peruzzi con la Juve :

 

- 3 SCUDETTI - 

- 1 COPPA ITALIA -

-2 SUPERCOPPE ITALIANE -

- 1 COPPA UEFA -

- 1 CHAMPIONS -

- 1 SUPERCOPPA UEFA -

- 1 COPPA INTERCONTINENTALE - 

- Peccato, veramente peccato, per quella Champions che la Juve regalò, letteralmente regalò ( anche se ci furono decisioni arbitrali assai discutibili con palese accezione negativa nei confronti dei bianconeri .. e la .. " Dea Bendata " ci volse le spalle in più occasioni )  al Borussia Dortmund tra le cui fila, incredibile ma vero, giocavano 4 nostri ex giocatori : Kohler - Reuter - Sousa - Moller - .uffa   .martellate

 

Tratto da " La Stampa - del - 8 Luglio 1999 " 

 

Peruzzi e la Juve, logori a vicenda. Il neo interista spiega perché, dopo 8 anni, ha deciso di cambiare squadra Peruzzi e la Juve, logori a vicenda «Divorzio consensuale, ma non posso che ringraziarli» - MILANO «Io ero logoro della Juve, la Juve era logora di me». E' questo il primo «tuffo» che Angelo Peruzzi effettua da portiere dell'Inter, dopo essersi sottoposto alle visite mediche di rito. Quattro anni di contratto, una maglia importante, pesante. Una scelta di carriera: rispettabile, complicata, risolta martedì sera lungo l'asse Umberto Agnelli-Massimo Moratti. Angelo, di nome e di fatto, ha servito la causa ju ventina per otto stagioni, contribuendo a ravvivarne la fiamma e a placarne gli appetiti: tre scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe di Lega, una Coppa Campioni, una Coppa Intercontinentale, una Coppa Uefa, una Supercoppa d'Europa. A 29 anni, pagato ma non pago, volta pagina. Peruzzi, che fatica... «C'erano problemi fra le società, non fra me e l'Inter. Prova ne sia che, dopo la telefonata Agnelli Moratti, ho chiuso in cinque minuti». Perché ha lasciato la Juve? «Eravamo logori: io di loro, loro di me. Succede. E' stato un divorzio quasi consensuale». Chi ha compiuto il primo passo? «Sono andato in sede a chiedere un aumento. E visto che ero sotto contratto sino al 2003, alla Juve l'hanno presa come una richiesta, indiretta, di togliere il disturbo. In questi casi, ti accontentano subito». Come vi siete lasciati? «La Juve, non posso che ringraziarla. Non sputo nel piatto in cui ho mangiato. Io cercavo nuovi stimoli; loro, perseguivano altri obiettivi: la verità è questa. Forse banale, ma sincera. Altre, non ne conosco». Cosa significa sostituire Pagliuca? «Quando la Juve mi ha comunicato che con l'Inter era fatta, lì per lì mi sono sorpreso: perché Peruzzi, se hanno già un portiere del valore di Pagliuca? Tranquillo, mi è stato risposto: a fine stagione lo mollano. Soltanto allora, ho accettato. Immagino quello che può essergli passato per la testa. Sono stati momenti difficili, tristi: per me e per lui». L'operazione Van der Saar ha rischiato di mandare all'aria il trasferimento. «In effetti mi è sembrata sbagliata nei modi e nei tempi». Quanto ha inciso Lippi? «Se sono dell'Inter, lo devo soprattutto al mister. E' inutile nascondersi: con Lippi c'è sempre stato feeling». ( di proposito tralascio le ulteriori righe inerenti il suo " passaggio all'Inter " : nel sottoscritto ingenerano una sorta di intensissima orticaria sia fisica ma soprattutto mentale )  - ( e per chiudere """" In Bellezza """" dopo Peruzzi, alla Juve arrivò un portiere " Olandese " che, con la " Maglia Bianconera ", tutto dimostrò, tranne che essere un seppur virtuale lontano parente del celeberrimo """ Olandese Volante """ . E, vabbè, è notorio "" Non Tutte Le Ciambelle Riescono Con il Buco "" .. .nono )

 

Grazie ad entrambi per aver partecipato , e per aver lasciato il vostro gradito contributo . 

 

Buon Natale a voi ed alle vostre famiglie, .salveStefano !

Grazie mille, come sempre, per i tuoi contributi.

Io anagraficamente ricordo i portieri da Tacconi in giù.

Per me, come è facile intuire, Peruzzi resta il più grande, al netto di palmares, doti tecniche e altro: un uomo che ho sempre apprezzato, prima ancora che un grandissimo atleta cui mi ispiravo nel ruolo, avendo un fisico simile al suo. Ha avuto in nazionale pochissima fortuna e credo che tra il 96 e il 98 fosse il portiere più forte al mondo, al netto dei premi vinti da Köpke e Chilavert (!). Peruzzi ha sempre goduto di scarsa stampa, in relazione a chi era, a cosa faceva e come. Non dimentichiamoci poi la forza che ha avuto nell'uscire fuori da una storiaccia di "doping" in cui un altro giovanissimo si sarebbe bruciato.

Mi spiacque molto quando fu ceduto: l'unico che poteva sostituirlo per me era Buffon e, fortunatamente, nel 2001, arrivò. Ma Peruzzi irrazionalmente conserva per me il posto sul gradino più alto del podio, insieme al suo fido vice Rampulla.

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Caro Stefano, innanzitutto GRAZIE per queste tue bellissime rassegne, non solo di nomi e date, ma anche e soprattutto di emozioni e sentimenti...

E grazie anche per cercare di tenerci su di morale in questi tempi di ... inquisizione.. medioevale....

Venendo ai nostri Numero 1, Massimo Piloni non passo’ alla Storia, ma io lo ricordo, specie in quella partita della allora Coppa delle Fiere, 26 maggio 1971, contro il Leeds United, sotto il diluvio e sospesa dall’arbitro per il campo di fatto allagato...

Ricordo in particolare una uscita di Piloni, mi pare sotto la curva Filadelfia, con “effetto motoscafo”, nel senso che si tuffò in avanti in area per precedere un avversario creando due “onde” di acqua ai suoi lati...

La partita fu ripetuta il 28 maggio, 2 a 2, nostri goal di Bettega e Capello, e fummo eliminati per la regola dei goal in trasferta..

La cosa triste che tra le due partite, il 27, mori’ Armando Picchi....

Altri tempi...

Serena Festa della Immacolata...

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10 ore fa, NaneVecchina ha scritto:

Caro Stefano, innanzitutto GRAZIE per queste tue bellissime rassegne, non solo di nomi e date, ma anche e soprattutto di emozioni e sentimenti...

E grazie anche per cercare di tenerci su di morale in questi tempi di ... inquisizione.. medioevale....

Venendo ai nostri Numero 1, Massimo Piloni non passo’ alla Storia, ma io lo ricordo, specie in quella partita della allora Coppa delle Fiere, 26 maggio 1971, contro il Leeds United, sotto il diluvio e sospesa dall’arbitro per il campo di fatto allagato...

Ricordo in particolare una uscita di Piloni, mi pare sotto la curva Filadelfia, con “effetto motoscafo”, nel senso che si tuffò in avanti in area per precedere un avversario creando due “onde” di acqua ai suoi lati...

La partita fu ripetuta il 28 maggio, 2 a 2, nostri goal di Bettega e Capello, e fummo eliminati per la regola dei goal in trasferta..

La cosa triste che tra le due partite, il 27, mori’ Armando Picchi....

Altri tempi...

Serena Festa della Immacolata...

Carissimo, eccomi a te . 

 

Per prima cosa avverto l'obbligo ed il piacere di Ringraziarti per aver partecipato ed apprezzato, ma soprattutto, con riferimento a ciò

che del tuo graditissimo messaggio ho evidenziato in verdeper la preziosa ed immeritata stima ( stima che da sempre contraccambio

verso la tua persona ) che manifesti nei confronti nei miei confronti .

 

E prendendo spunto dal tuo intervento, con riferimento a quella Finale di Coppa delle Fiere ( fu l'ultima " edizione " di quella Coppa che,

seppur ufficialmente non riconosciuta dall'UEFA, da essa fu per anni " tollerata " - dalla stagione successiva diverrà  Coppa Uefa ) poichè

ho ben impresso nella mente altri " eventi " ad essa legati, che son certo anche tu rammenterai, se mi è concesso,  cerco di riassumerli

per portarli a conoscenza di chi è innamorato della " Storia della Vecchia Signora " .. e che .. beato lui .. potrebbe non essere a conoscenza

di alcune " Pagine della infinita Leggenda Bianconera " ( e' impossibile, a cominciar dal sottoscritto, saper tutto di tutto, ma se sei mosso

da vera profonda passione per la Juventus, con pazienza e determinazione tante " lacune " si possono " sanare " ) ... vado ... .ehm

 

A ) La Finale di quella edizione delle " Coppa delle Fiere " , in realtà, fu una " Doppia Finale " con partite di " Andata & Ritorno " :

 

 

B ) La Finale di " Andata ", come giustamente hai scritto tu, venne disputata il 26 Maggio 1971 - Ero presente sugli spalti, nel settore

" Distinti " del Comunale : mai presa tanta acqua in vita mia, e con me, una cinquantina di " fratelli bianconeri " ( come fondatore e

presidente di uno Juve Club avevo organizzato una trasferta in pullman .. tant'è che, più che da uno Stadio di Calcio, nel viaggio di

ritorno, sembravamo essere tutti reduci da un vero e proprio " Diluvio Universale " ) -

 

C) Il match venne sospeso e rimandato dopo circa 5 minuti dall'inizio del " secondo tempo " 

 

D ) Ma, rammento come se fosse adesso, nonostante le improbe ( e definire " improbe " è un vero e proprio eufemismo ) condizione

climatiche, in quella immensa e perfida " piscina ", un giocatore, un grande giocatore bianconero, nonostante lo stato del terreno di

gioco ( anche se invece di " terreno di gioco " .. bisognerebbe parlare di vera e propria profonda e perfida palude ), grazie alla sua 

" raffinatissima classe ", seppe elaborare alcune incredibile e sopraffine giocate .. che .. con tutto il rispetto .. quasi  quasi seppe

emulare e riproporre, seppur in  chiave " calcistica ", la " passeggiata " di Gesù sulle acque del lago di Tiberiade . uum A chi mi riferisco ?

Ca va sans dire al mai dimenticato " Barone "    Franco Causio: un Barone a Torino - Stelle Bianconere  Franco Causio 

 

 

E) La partita venne ripetuta il giorno 28 Maggio e terminò con il risultato di 2-2 ( scusa se ribadisco, ma c'è una ragione ), con riferimento al nome di un nostro

ex giocatore/allenatore che nel tuo post ho evidenziato in rosso ( buon giocatore, ma, lo confesso,  nei suoi confronti, sia che in questa veste che in quella di

allenatore, non mi ha mai ispirato troppa simpatia ) ricordo che egli fu tutt'altro che tenero nei confronti di Armando Picchi rilasciando ad un quotidiano di Roma

alcune allusive dichiarazioni che lasciavano intendere che l'ex interista stava in parte millantando condizioni di salute che non erano poi così gravi ... ed a conferma

di ciò ti porgo quanto son riuscito a reperire da " Il Nobile Calcio " del 20 Giugno del 2022

 

 Il 3 febbraio durante la partita con la Lazio,  avverte fitte lancinanti alla schiena. Si dà la colpa al freddo micidiale (meno 13 quel giorno) ma nessun farmaco funzionava. Pochi giorni dopo, il 7 febbraio 1971,  la Juve è di scena a Bologna e si capisce che qualcosa non va. Picchi è stranamente nervoso, si alza dalla panchina per protestare con l’arbitro Mascali e viene espulso. Nessuno poteva immaginare cosa avesse dentro in quel momento quell’uomo fiero e apparentemente indistruttibile lasciando il campo a testa bassa. La mattina dopo era di nuovo in tuta, pronto per l’allenamento, il suo ultimo allenamento ma  il dolore alla schiena gli impedì di lavorare. Andò a Milano, nella clinica che poco tempo prima aveva ospitato la sua Francesca, per una serie di esami. Il 10 febbraio passò per l’ultima volta al campo, i giornalisti non potettero fare a meno di vedere il suo volto scavato dalla sofferenza. Quella notte fu ricoverato, la prima squadra passò nelle mani di Vycpalek, zio di Zdenek Zeman. Nessuno capiva, nessuno sapeva, intervistato dai giornalisti Fabio Capello ebbe parole per niente affettuose nei confronti del suo allenatore. Anche nella Juve di allora certe cose non passavano impunite, Picchi pur se sofferente lasciò la clinica per essere presente al “processo” insieme a Boniperti e Allodi.

La punizione prevista per le parole del regista era la messa fuori rosa. Fu proprio il tecnico a prendere le sue difese e a pretendere la limitazione della sanzione ad una semplice multa. Un intervento chirurgico non risolse alcunché. Pochi giorni dopo la società convocò i giornalisti per comunicare in via riservata che la sorte di Picchi era segnata, pregandoli di mantenere il riserbo necessario per non avvelenare ulteriormente i giorni drammatici che il tecnico  e la sua famiglia avevano davanti. Non uscì una riga, non era omertà pietosa come qualcuno l’ha definita ma grande, enorme rispetto umano per un campione che se ne stava andando. Avuta la conferma del male incurabile, Picchi lasciò la clinica per trasferirsi in una villa sulla riviera ligure. Durante le settimane successive fu tentata anche la strada delle cure basate sulle scienze orientali, il piccolo miglioramento che ne seguì fu un semplice fuoco di paglia che aprì la strada per il baratro finale. Armando Picchi si spense alle 16 del 26 maggio. Poche ore dopo la Juventus doveva scendere in campo contro il Leeds nella finale di andata di Coppa delle Fiere, la notizia non fu data per non turbare i giocatori.

 

F ) "  Le Esequie  " di Armando Picchi vennero celebrate il giorno seguente 27 Maggio 1971 alle ore 17,30 - si optò per questo anomalo orario in quanto si volle offrire alla maggior parte della cittadinanza livornese l'opportunità di poter rendere il " Dovuto Omaggio " al celebre e prediletto concittadino, troppo presto " rapito " ai suoi affetti più cari ed al " Giuoco del Calcio " che tanto aveva onorato ed amato .. e che .. ne son certo .. avrebbe di certo amato ed onorato anche nella sua nuova veste di Allenatore

 

G )  La partita di ritorno si svolse il 3 Giugno 1971 : Leeds  vs Juventus - 1 - 1 ( per la Juve segnò il mitico Anastasi  - in porta giocò Tancredi - per " L'ASSURDA REGOLA DEL GOL CHE IN TRASFERTA VALE - IL DOPPIO -  // - l'ho sempre odiata fin dall'inizio, anche se, grazie ad essa, la Juve vinse la sua " PRIMA COPPA AD DI LA' DEI NOSTRI CONFINI " - Coppa Uefa 1976/77 - Juventus vs Atletico Bilbao - // anche se, a pensarci bene, la " Prima Coppa " in assoluto, fu la " Coppa delle Alpi " del 1963 - Finale : Juventus - Atalanta 3-2 // )

 

H ) Anche se, perdere una " Coppa ", senza mai aver perso una sola partita, girano le " scatole ", eccome se girano - per non parlare dell'altra " Coppa delle Fiere "

persa contro il Ferencvaros . 1965 Finale ( finale in un'unica partita ) si svolse proprio al Comunale di Torino .. e .. la Juve perse per 1-0 - Una cosa però è certa :

sul terreno di gioco alla Juve vennero a mancare i 2 giocatori più importanti in assoluto di quella squadra, e cioè, OMAR SIVORI ( spedito in tribuna da Heriberto

Herrera  .. ilpcrendenervosi.. )  ed il grande SANDRO SALVADORE che , proprio in quella data, si trovava in Finlandia con la Nazionale per disputare un match valevole per la 

qualificazione ai Mondiali del 1966 ... CON LORO IN CAMPO, NON HO DUBBIO ALCUNO, QUELLA COPPA, ANZICHE' ESSERE IN UNGHERIA, ORA SAREBBE NELLO

" JUVENTUS MUSEUM "

 

I ) Doveroso " Omaggio " a ARMADO PICCHI - Grazie  a " Gobbo Maltese " -  

 

 

 

 

Amico, mi son dilungato fin troppo, ma quando c'è di mezzo la mia .. anzi .. " Nostra Juve ", il " braccino " mi si allunga assai 

ed il " vano " tentativo di trattenerlo un po' e di ricondurlo a più miti consigli, così come sono soliti dire in Toscana, " dura fatica " molta fatica ..  .imbarazzato 

 

Auguro un Sereno Natale a te ed a tutti coloro che ti stanno a cuore, .salve Stefano !

 

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18 ore fa, Stefi73 ha scritto:

Ma che bel post, grazie Stefano 🙏 

Quanti ricordi…. Zoff il mio primo portiere. Buffon fuoriclasse, Peruzzi grandissimo portiere. Ma il mio preferito era e rimane Tacconi. Forse perché era il portiere della mia adolescenza…non lo so.. ma mi piaceva proprio il suo modo di essere, di parare. 
e sopratutto, era un portiere che ha vinto tutte le finali europee giocate!

Grazie a te carissimo :  il virtuale " sentirti " è per me sempre fonte di piacere.  

uum Cosa dire se non che, tranne che in rarissime eccezioni, quando si tratta di portieri che hanno onorato  e difeso la gloriosa " Maglia Bianconera ",

ad " occhi chiusi " .. comunque vada .. come peschi .. peschi bene ....siaccomodi

 

Auguro a te e famiglia un Sereno Natale  .. che .. specie di questi tempi, qualunque sia l'ambito di riferimento, è già tanta, ma veramente tanta cosa !

 

Un  abbraccio, .salveStefano !

16 ore fa, Astarac ha scritto:

Grazie mille, come sempre, per i tuoi contributi.

Io anagraficamente ricordo i portieri da Tacconi in giù.

Per me, come è facile intuire, Peruzzi resta il più grande, al netto di palmares, doti tecniche e altro: un uomo che ho sempre apprezzato, prima ancora che un grandissimo atleta cui mi ispiravo nel ruolo, avendo un fisico simile al suo. Ha avuto in nazionale pochissima fortuna e credo che tra il 96 e il 98 fosse il portiere più forte al mondo, al netto dei premi vinti da Köpke e Chilavert (!). Peruzzi ha sempre goduto di scarsa stampa, in relazione a chi era, a cosa faceva e come. Non dimentichiamoci poi la forza che ha avuto nell'uscire fuori da una storiaccia di "doping" in cui un altro giovanissimo si sarebbe bruciato.

Mi spiacque molto quando fu ceduto: l'unico che poteva sostituirlo per me era Buffon e, fortunatamente, nel 2001, arrivò. Ma Peruzzi irrazionalmente conserva per me il posto sul gradino più alto del podio, insieme al suo fido vice Rampulla.

Caro amico, Grazie a te per aver partecipato e per aver lasciato il tuo graditissimo contributo .

 

Condivido pressoché tutto, in particolar modo ciò che del tuo post ho evidenziato in grassetto :

da un punto di vista " mediatico " fu molto, ma veramente molto, trascurato ( che poi, a uum pensarci

bene, in parte, ma bisognerebbe chiederlo a lui, forse è stata anche la sua fortuna : il ruolo di " portiere "

è forse il più " delicato " del Giuoco del Calcio .. e l'essere meno esposto, e soprattutto, essere sempre

concentrato ed essere " sul pezzo ", può e dovrebbe aiutare ad  evitare che, da un giorno all'altro,

tu possa essere " trasferito " dal Paradiso all'Inferno .. magari in un perenne " su e giù " tipico di molte

attrazioni da " Luna Park & affini " )

 

Buon Natale a te ed a tutti coloro che ti stanno a cuore, .salveStefano !

  • Grazie 1

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48 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Carissimo, eccomi a te . 

 

Per prima cosa avverto l'obbligo ed il piacere di Ringraziarti per aver partecipato ed apprezzato, ma soprattutto, con riferimento a ciò

che del tuo graditissimo messaggio ho evidenziato in verdeper la preziosa ed immeritata stima ( stima che da sempre contraccambio

verso la tua persona ) che manifesti nei confronti nei miei confronti .

 

E prendendo spunto dal tuo intervento, con riferimento a quella Finale di Coppa delle Fiere ( fu l'ultima " edizione " di quella Coppa che,

seppur ufficialmente non riconosciuta dall'UEFA, da essa fu per anni " tollerata " - dalla stagione successiva diverrà  Coppa Uefa ) poichè

ho ben impresso nella mente altri " eventi " ad essa legati, che son certo anche tu rammenterai, se mi è concesso,  cerco di riassumerli

per portarli a conoscenza di chi è innamorato della " Storia della Vecchia Signora " .. e che .. beato lui .. potrebbe non essere a conoscenza

di alcune " Pagine della infinita Leggenda Bianconera " ( e' impossibile, a cominciar dal sottoscritto, saper tutto di tutto, ma se sei mosso

da vera profonda passione per la Juventus, con pazienza e determinazione tante " lacune " si possono " sanare " ) ... vado ... .ehm

 

A ) La Finale di quella edizione delle " Coppa delle Fiere " , in realtà, fu una " Doppia Finale " con partite di " Andata & Ritorno " :

 

 

B ) La Finale di " Andata ", come giustamente hai scritto tu, venne disputata il 26 Maggio 1971 - Ero presente sugli spalti, nel settore

" Distinti " del Comunale : mai presa tanta acqua in vita mia, e con me, una cinquantina di " fratelli bianconeri " ( come fondatore e

presidente di uno Juve Club avevo organizzato una trasferta in pullman .. tant'è che, più che da uno Stadio di Calcio, nel viaggio di

ritorno, sembravamo essere tutti reduci da un vero e proprio " Diluvio Universale " ) -

 

C) Il match venne sospeso e rimandato dopo circa 5 minuti dall'inizio del " secondo tempo " 

 

D ) Ma, rammento come se fosse adesso, nonostante le improbe ( e definire " improbe " è un vero e proprio eufemismo ) condizione

climatiche, in quella immensa e perfida " piscina ", un giocatore, un grande giocatore bianconero, nonostante lo stato del terreno di

gioco ( anche se invece di " terreno di gioco " .. bisognerebbe parlare di vera e propria profonda e perfida palude ), grazie alla sua 

" raffinatissima classe ", seppe elaborare alcune incredibile e sopraffine giocate .. che .. con tutto il rispetto .. quasi  quasi seppe

emulare e riproporre, seppur in  chiave " calcistica ", la " passeggiata " di Gesù sulle acque del lago di Tiberiade . uum A chi mi riferisco ?

Ca va sans dire al mai dimenticato " Barone "    Franco Causio: un Barone a Torino - Stelle Bianconere  Franco Causio 

 

 

E) La partita venne ripetuta il giorno 28 Maggio e terminò con il risultato di 2-2 ( scusa se ribadisco, ma c'è una ragione ), con riferimento al nome di un nostro

ex giocatore/allenatore che nel tuo post ho evidenziato in rosso ( buon giocatore, ma, lo confesso,  nei suoi confronti, sia che in questa veste che in quella di

allenatore, non mi ha mai ispirato troppa simpatia ) ricordo che egli fu tutt'altro che tenero nei confronti di Armando Picchi rilasciando ad un quotidiano di Roma

alcune allusive dichiarazioni che lasciavano intendere che l'ex interista stava in parte millantando condizioni di salute che non erano poi così gravi ... ed a conferma

di ciò ti porgo quanto son riuscito a reperire da " Il Nobile Calcio " del 20 Giugno del 2022

 

 Il 3 febbraio durante la partita con la Lazio,  avverte fitte lancinanti alla schiena. Si dà la colpa al freddo micidiale (meno 13 quel giorno) ma nessun farmaco funzionava. Pochi giorni dopo, il 7 febbraio 1971,  la Juve è di scena a Bologna e si capisce che qualcosa non va. Picchi è stranamente nervoso, si alza dalla panchina per protestare con l’arbitro Mascali e viene espulso. Nessuno poteva immaginare cosa avesse dentro in quel momento quell’uomo fiero e apparentemente indistruttibile lasciando il campo a testa bassa. La mattina dopo era di nuovo in tuta, pronto per l’allenamento, il suo ultimo allenamento ma  il dolore alla schiena gli impedì di lavorare. Andò a Milano, nella clinica che poco tempo prima aveva ospitato la sua Francesca, per una serie di esami. Il 10 febbraio passò per l’ultima volta al campo, i giornalisti non potettero fare a meno di vedere il suo volto scavato dalla sofferenza. Quella notte fu ricoverato, la prima squadra passò nelle mani di Vycpalek, zio di Zdenek Zeman. Nessuno capiva, nessuno sapeva, intervistato dai giornalisti Fabio Capello ebbe parole per niente affettuose nei confronti del suo allenatore. Anche nella Juve di allora certe cose non passavano impunite, Picchi pur se sofferente lasciò la clinica per essere presente al “processo” insieme a Boniperti e Allodi.

La punizione prevista per le parole del regista era la messa fuori rosa. Fu proprio il tecnico a prendere le sue difese e a pretendere la limitazione della sanzione ad una semplice multa. Un intervento chirurgico non risolse alcunché. Pochi giorni dopo la società convocò i giornalisti per comunicare in via riservata che la sorte di Picchi era segnata, pregandoli di mantenere il riserbo necessario per non avvelenare ulteriormente i giorni drammatici che il tecnico  e la sua famiglia avevano davanti. Non uscì una riga, non era omertà pietosa come qualcuno l’ha definita ma grande, enorme rispetto umano per un campione che se ne stava andando. Avuta la conferma del male incurabile, Picchi lasciò la clinica per trasferirsi in una villa sulla riviera ligure. Durante le settimane successive fu tentata anche la strada delle cure basate sulle scienze orientali, il piccolo miglioramento che ne seguì fu un semplice fuoco di paglia che aprì la strada per il baratro finale. Armando Picchi si spense alle 16 del 26 maggio. Poche ore dopo la Juventus doveva scendere in campo contro il Leeds nella finale di andata di Coppa delle Fiere, la notizia non fu data per non turbare i giocatori.

 

F ) "  Le Esequie  " di Armando Picchi vennero celebrate il giorno seguente 27 Maggio 1971 alle ore 17,30 - si optò per questo anomalo orario in quanto si volle offrire alla maggior parte della cittadinanza livornese l'opportunità di poter rendere il " Dovuto Omaggio " al celebre e prediletto concittadino, troppo presto " rapito " ai suoi affetti più cari ed al " Giuoco del Calcio " che tanto aveva onorato ed amato .. e che .. ne son certo .. avrebbe di certo amato ed onorato anche nella sua nuova veste di Allenatore

 

G )  La partita di ritorno si svolse il 3 Giugno 1971 : Leeds  vs Juventus - 1 - 1 ( per la Juve segnò il mitico Anastasi  - in porta giocò Tancredi - per " L'ASSURDA REGOLA DEL GOL CHE IN TRASFERTA VALE - IL DOPPIO -  // - l'ho sempre odiata fin dall'inizio, anche se, grazie ad essa, la Juve vinse la sua " PRIMA COPPA AD DI LA' DEI NOSTRI CONFINI " - Coppa Uefa 1976/77 - Juventus vs Atletico Bilbao - // anche se, a pensarci bene, la " Prima Coppa " in assoluto, fu la " Coppa delle Alpi " del 1963 - Finale : Juventus - Atalanta 3-2 // )

 

H ) Anche se, perdere una " Coppa ", senza mai aver perso una sola partita, girano le " scatole ", eccome se girano - per non parlare dell'altra " Coppa delle Fiere "

persa contro il Ferencvaros . 1965 Finale ( finale in un'unica partita ) si svolse proprio al Comunale di Torino .. e .. la Juve perse per 1-0 - Una cosa però è certa :

sul terreno di gioco alla Juve vennero a mancare i 2 giocatori più importanti in assoluto di quella squadra, e cioè, OMAR SIVORI ( spedito in tribuna da Heriberto

Herrera  .. ilpcrendenervosi.. )  ed il grande SANDRO SALVADORE che , proprio in quella data, si trovava in Finlandia con la Nazionale per disputare un match valevole per la 

qualificazione ai Mondiali del 1966 ... CON LORO IN CAMPO, NON HO DUBBIO ALCUNO, QUELLA COPPA, ANZICHE' ESSERE IN UNGHERIA, ORA SAREBBE NELLO

" JUVENTUS MUSEUM "

 

I ) Doveroso " Omaggio " a ARMADO PICCHI - Grazie  a " Gobbo Maltese " -  

 

 

 

 

Amico, mi son dilungato fin troppo, ma quando c'è di mezzo la mia .. anzi .. " Nostra Juve ", il " braccino " mi si allunga assai 

ed il " vano " tentativo di trattenerlo un po' e di ricondurlo a più miti consigli, così come sono soliti dire in Toscana, " dura fatica " molta fatica ..  .imbarazzato 

 

Auguro un Sereno Natale a te ed a tutti coloro che ti stanno a cuore, .salve Stefano !

 

Carissimo, grazie. Partendo dalla mia “uscita a motoscafo” del corpulento Piloni, ho avuto modo di apprendere molte cose che o non sapevo o non ricordavo...

Mi hai portato alla memoria la prima finale di Coppa. delle Fiere, giocata penso in gara unica, al Comunale il 23 giugno 1965, alle 21,30 e da noi persa 0 a 1 ...

Purtroppo fin da allora le finali di coppe internazionali.. non sono state il nostro forte...

Tanti cari Auguri a te e famiglia di un gioioso Natale e di un nuovo anno ricco di salute e serenità...(sperando che il fronte Juve contribuisca in tal senso..).

  • Grazie 1

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2 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Grazie a te carissimo :  il virtuale " sentirti " è per me sempre fonte di piacere.  

uum Cosa dire se non che, tranne che in rarissime eccezioni, quando si tratta di portieri che hanno onorato  e difeso la gloriosa " Maglia Bianconera ",

ad " occhi chiusi " .. comunque vada .. come peschi .. peschi bene ....siaccomodi

 

Auguro a te e famiglia un Sereno Natale  .. che .. specie di questi tempi, qualunque sia l'ambito di riferimento, è già tanta, ma veramente tanta cosa !

 

Un  abbraccio, .salveStefano !

Caro amico, Grazie a te per aver partecipato e per aver lasciato il tuo graditissimo contributo .

 

Condivido pressoché tutto, in particolar modo ciò che del tuo post ho evidenziato in grassetto :

da un punto di vista " mediatico " fu molto, ma veramente molto, trascurato ( che poi, a uum pensarci

bene, in parte, ma bisognerebbe chiederlo a lui, forse è stata anche la sua fortuna : il ruolo di " portiere "

è forse il più " delicato " del Giuoco del Calcio .. e l'essere meno esposto, e soprattutto, essere sempre

concentrato ed essere " sul pezzo ", può e dovrebbe aiutare ad  evitare che, da un giorno all'altro,

tu possa essere " trasferito " dal Paradiso all'Inferno .. magari in un perenne " su e giù " tipico di molte

attrazioni da " Luna Park & affini " )

 

Buon Natale a te ed a tutti coloro che ti stanno a cuore, .salveStefano !

Contraccambio di cuore, grazie 

🤗

 

 

  • Grazie 1

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Il 7/12/2022 Alle 07:04, RogerWaters ha scritto:

Quale calciatore non ha sbagliato una partita?

Lo si giudica per quella su 300?

 

Peruzzi mancava nei momenti decisivi.

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24 minuti fa, straPavel ha scritto:

Peruzzi mancava nei momenti decisivi.

Ai rigori con l'Ajax ne ha parati 2 su 4 ed è stato decisivo, negli ultimi 10 minuti col River fece almeno 3 interventi strepitosi, altrimenti avrebbero pareggiato e a quel punto chissà come finiva.

L'unica partita negativa fu la finale col Dortmund, ma non fu l'unico a cannare quella finale.

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11 ore fa, ronny80 ha scritto:

Ai rigori con l'Ajax ne ha parati 2 su 4 ed è stato decisivo, negli ultimi 10 minuti col River fece almeno 3 interventi strepitosi, altrimenti avrebbero pareggiato e a quel punto chissà come finiva.

L'unica partita negativa fu la finale col Dortmund, ma non fu l'unico a cannare quella finale.

....hai ragionissima, anche perchè, caro amico, se questo dovesse essere il " metro di giudizio " per stimare il reale spessore 

delle reali doti balistiche di un portiere/calciatore, a questo punto bisognerebbe affermare che TEVEZ, a causa della  " NON

PRESTAZIONE " di BERLINO contro il BARCELLONA è stato un giocatore di " medio/basso livello " .. e tutti coloro che scesero

in campo ad ATENE contro l'AMBURGO .. e stiamo parlando di una delle " JUVENTUS PIU' FORTI DI SEMPRE " .. erano dei veri

e propri " pipponi " ... 

 

Buona giornata .. e .. visto che ci sono .. Buon Natale a te e famiglia, .salveStefano !

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Il 2/12/2022 Alle 09:11, Zizou1988 ha scritto:

Essendo dell'88, io posso dire di aver visto gli ultimi 3 "grandi", ma per Tacconi ero veramente piccolino👶 e non lo ricordo bene. Una volta lo incontrai alla stazione Termini di Roma, 3 anni fa, io avevo finito di lavorare e stavo tornano a casa e lui è sceso da un Frecciarossa arrivato da Torino.Spero che stia meglio adesso:).

Peruzzi è quello che fa parte di un'altra generazione d'oro..una Juve ricca di trofei, specialmente in Europa, ma anche tanti, tantissimi rimpianti-.- (vedi finale Uefa 95,  finale Champions 96 - 97 e 97- 98.doh). Un portiere che ha trasmesso sicurezza sempre, con qualche scivolone come l'uscita fuori area con il Dortmund. Abile e felino tra i pali, nonostante la mole, Angelone lo ricorderò come uno dei migliori portieri al mondo e degli anni 90, inferiore solo a Schmeichel in quei tempi per me.

Poi viene colui che ha segnato un'epoca, una leggenda vera e propria.

GIANLUIGI BUFFON:

Innanzitutto nello schifo di Farsopoli, poteva benissimo andare altrove ed invece è rimasto con noi, riportandoci dove meritiamo. Un capitano vero e proprio e con due palle cubiche.

Tra i pali un fenomeno, per me è stato il miglior portiere nella storia   .allah     e non sto bestemmiando.

L'unico neo lo sappiamo tutti-.-.

 

Non finirò mai di ringraziarlo e per me deve entrare in dirigenza una volta terminata la carriera.

 

 

Amico, per prima cosa Grazie per aver partecipato e per aver lasciato il tuo gradito contributo.

 

Riguardo a ciò che del tuo post ho evidenziato in rosso, desidero entrare nel merito

 

A )  " FARSOPOLI " : Tutti coloro che, in quella maledetta Estate del 2006, non hanno abbandonato la " Nave " che stava

affondando, non certo a causa di tempeste e/o marosi, ma a causa di un vile e proditorio alla " Vecchia Signora " 

( per inciso : siano maledetti " Ad Aeternum " ) , sempre e comunque avranno la Mia Riconoscenza e la Mia Incondizionata Stima .

Ed ovviamente, a pieno titolo, rientra il grande Gigi Buffon .

 

B ) Che Buffon sia stato tra i più quotati " Numeri 1 " della Storia ( con la " S " maiuscola ) non vi è dubbio alcuno, anche se non ho

ben inteso se intendi la " Storia della Juventus " - la " Storia dei Portieri Italiani " - la " Storia di tutti i Portieri Mondiali ", anche perchè,

in questo caso, anche al di là degli " Italici confini " ci sono stati " Numeri 1 " che, a pieno titolo, grazie alle loro eccelse prestazioni, 

ancora al giorno d'oggi sono considerati delle " Leggende " - ed ovviamente - Buffon- rientra in questa " Elitaria Cerchia ".

 

C ) Riguardo al " neo " .. se proprio .. ne ho in mente " due " .. ma preferisco " bypassare "

 

D ) Per ciò che concerne il suo eventuale ritorno alla Juventus .. perchè no : una " figura " come la sua non guasterebbe affatto .. anzi ..

però, ti prego, visto e considerato che tu parli di " Dirigenza " , a mio opinabile parere bisognerebbe " entrare nel merito " per ancor più

e meglio far luce in " quale ruolo " . Anche perchè, quando si tratta di " investimenti - bilanci - ed affini " , stando a quanto riportato da

" Money.it " del 28 Febbraio 2022, una delle due o non ha in dote le debite " competenze per agire in tale ambito " .. e/o .. non è stato

molto lungimirante e fortunato nell'impiego dei suoi denari ... .ehm  

 

Gianluigi Buffon è da sempre considerato uno dei migliori portieri della storia del calcio mondiale. Anche se all’appello manca la Champions League, per il resto il figlio d’arte ha vinto tutto nella sua carriera che ancora va avanti nonostante le 44 candeline spente lo scorso gennaio.

Dopo la separazione con il PSG, l’avventura Oltralpe è durata solo un anno dove comunque ha vinto la Ligue 1, Buffon è tornato poi a vestire la maglia della Juventus battendo così il record di presenze in Serie A precedentemente detenuto da Paolo Maldini.

Dopo aver detto per la seconda volta addio ai bianconeri, Buffon ha scelto di tornare a giocare con il Parma la squadra che lo ha lanciato: nonostante la deludente stagione in Serie B dei ducali, Buffon ha deciso di prolungare il proprio contratto fino al 2024.

 

Se nella sua lunga carriera ha portato a casa lauti guadagni visti gli stipendi milionari incassati negli anni, oltre ai soldi derivanti dalle sponsorizzazioni, come imprenditore però la sua attività è molto meno brillante con una serie di insuccessi che gli sono costati parecchi milioni di euro.

Dalla storica società tessile Zucchi alla squadra di calcio della Carrarese, passando poi anche per una serie di società operanti nel settore immobiliare, negli affari extra-calcistici Gianluigi Buffon ha inanellato una serie di delusioni.

 

Alla fine è stata una scelta di cuore, con Gianluigi Buffon che ha sposato il progetto del presidente americano Kyle Krause tornando a Parma: per lui si parla da un ingaggio da 850.000 euro netti a stagione, con il contratto che è stato rinnovato fino al 2024.

Negli ultimi anni passati alla Juventus, il portierone ha incassato uno stipendio da 1,5 milioni più bonus. In Francia, dove è restato soltanto un anno, Buffon ha goduto invece di un assegno da 5 milioni elargito dal PSG.

Prima del suo addio ai bianconeri nell’estate del 2018, il portiere alla Juventus guadagnava 4,5 milioni netti a stagione mentre, prima del rinnovo del 2016, prendeva invece 4 milioni.

In passato però Gianluigi Buffon è stato anche il giocatore più pagato della nostra Serie A. Nel 2012 per esempio, a pari merito con Daniele De Rossi e Wesley Sneijder, percepiva dalla Juventus uno stipendio da 6 milioni netti.

Negli anni inoltre è stato, oppure è tuttora, testimonial di diverse aziende: dalle patatine alle acque minerali, passando anche per il poker online, i veicoli commerciali e gli shampoo giusto per citarne alcuni.

Gli investimenti

Nel mondo del calcio esistono una lunga serie di regole non scritte. Una di queste ricorda agli atleti di cercare di investire in maniera oculata i soldi guadagnati, visto che la carriera media di un giocatore ha una durata di circa 15 anni.

Appese le scarpette al proverbiale chiodo, il calciatore si trova di fronte al doversi mettere in gioco nel mondo lavorativo. Sono in tanti quelli che comunque rimangono a gravitare nel mondo del pallone, diventando allenatori, dirigenti oppure opinionisti.

Altri invece preferiscono occuparsi delle aziende e delle attività che nel frattempo hanno tirato su mentre erano ancora in attività. Tra pizzerie, ristoranti, tabaccherie, locali e scuole calcio, è ampio il ventaglio degli esercizi gestiti da ex calciatori.

Gianluigi Buffon è uno di quei campioni di cui si parlerà anche fra cento anni. Dopo aver vinto praticamente tutto con le maglie della Juventus e della Nazionale, manca però la ciliegina della Champions League, per lui con il ritorno in bianconero si parla già di un futuro da dirigente con la Vecchia Signora.

Nonostante questo, Buffon negli ultimi anni ha cercato anche di entrare nel mondo dell’imprenditoria, cimentandosi in una serie di investimenti che però con il tempo non hanno dato i risultati sperati.

Tutto iniziò con la famosa e storica azienda tessile Zucchi, con il portiere che nel 2009 acquista il 2% delle azioni per una cifra che dovrebbe essere stata di poco superiore ai 350.000 euro.

Attraverso la sua finanziaria, la Gb Holding srl, Buffon dopo un anno arriva a possedere il 10% delle azioni. A seguito di una serie di ricapitalizzazioni dove il numero uno della Juventus mette pesantemente mano al portafoglio, arriva ad acquisire il pacchetto di maggioranza con il 56,3% delle quote societarie in suo possesso.

Le cose però per la Zucchi non vanno per il meglio, così quando nel 2016 Buffon esce di scena cedendo il controllo alla finanziaria francese Astrance Capita, si stima che nell’azienda tessile il portiere abbia negli anni perso circa 25 milioni.

Oltre all’esperienza poco felice con la Zucchi, la Gb Holding srl è tuttora attiva anche nel settore immobiliare. In partecipazione spesso con i familiari, Buffon ha anche il 20% della Gvg Immobiliare e della Suolo & Ambiente srl, oltre al 17% dell’Hotel Stella della Versilia a Marina di Massa.

Anche qui però i bilanci in rosso sono spesso stati ripianati con assegni staccati da Buffon, tanto che nel bilancio 2015 la Gb Holding srl ha fatto segnare un rosso di 8,8 milioni, in gran parte dovuto alla svalutazione delle azioni Zucchi.

La vicenda Carrarese

Oltre che nel tessile e nell’immobiliare, Gianluigi Buffon ha anche investito nel calcio. Nel 2010 infatti, il portiere acquisisce il 30% delle quote della Carrarese, la squadra di calcio della sua città che milita in Lega Pro.

Nel 2012 poi Buffon assieme ai familiari diventa il proprietario unico della società di calcio. I bilanci però anche qui sono in perenne perdita e la gestione del club comincia a essere un costo difficilmente gestibile dal portiere.

Nel 2015 quindi Buffon cede il 70% delle azioni della Carrarese all’imprenditore edile romano Raffaele Tartaglia, tornando così ad essere il socio di minoranza. Dopo pochi mesi però, a novembre il nuovo presidente molla.

Nel marzo 2016 quindi il Tribunale di Massa non può far altro che dichiarare fallita la società, con una cordata di imprenditori locali che poi all’asta andranno a rilevare il titolo sportivo salvando la categoria.

Un’altra brutta pagina imprenditoriale quindi questa per Gianluigi Buffon, che negli ultimi anni in pratica spesso ha dovuto mettere mano al portafoglio per porre rimedio alle cospicue perdite delle società dove era socio. ( a firma : Sandro Cipolla )

 

- Insomma, per ciò che mi concerne, per uno come Buffon, così come Del Piero ( che, in quanto ad " investimenti " , da ciò che narrano

le " cronache ", pare esser messo decisamente meglio ) " LA PORTA DELLA CASA JUVE DEVE E DOVRA' ESSERE SEMPRE APERTA ",

CI MANCHEREBBE CHE COSI' NON FOSSE , " IL PROBLEMA ", SE DI " PROBLEMA  VOGLIAMO PARLARE ", E' QUELLO DI TROVARE 

L' AMBITO ED IL RUOLO PIU' ADATTO E CONSONO ALLE LORO CAPACITA'/CONOSCENZE !

 

Colgo l'occasione per Augurare a te e famiglia un Sereno Natale, .salveStefano !

 

 

 

  

 

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Il 7/12/2022 Alle 01:36, the coach ha scritto:

Eccolo qui, un altro thread storico dell'amico Stefano, che allieta queste giornate senza la nostra amata Signora protagonista sul campo.

Eccellente l'idea di parlare di portieri ed eccellente, come al solito, lo svolgimento........mamma mia, sembro un professoreuhuh

Essendo nato nel novembre del 70, il primo portiere che ricordo è il mitico Zoff, un monumento che ho apprezzato sia come numero 1, sia come allenatore.......come avrei voluto che rimanesse più a lungo sulla nostra panchina.

Devo dire che ho amato particolarmente il suo successore, non ho una spiegazione logica, ma Tacconi è sempre stato uno dei miei idoli.

Zoff, Tacconi, Peruzzi, Buffon e io ci aggiungo anche Szczesny, diciamo che ho sempre visto la porta della Juve protetta da campioni veri, a parte la piccola, anche se dolorosa, visto come sono finiti i due campionati, parentesi di Van der Sar.

Speriamo che anche il prossimo estremo difensore si dimostri all'altezza.

Grazie Stefano per l'ennesima perla che ci hai regalato..........alla prossima e sempre FORZA JUVE

Grazie a te carissimo ! 

 

Per me sei sempre una vera e propria " boccata di ossigeno a tinte bianconere " . 

 

Sono un po' preso in questi giorni, onde per cui, onde evitare di dimenticare di farteli, " gioco d'anticipo " .. e .. con grande e profondo piacere,

porgo a te ed alla tua famiglia i miei più sinceri e sentiti Auguri di un Sereno Natale . 

 

Un, seppur virtuale, abbraccio, .salveStefano !

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Il 4/12/2022 Alle 21:14, dankos2 ha scritto:

Stefano sei unico, risvegli in me i miei ricordi Juventini con i primi portieri che ho amato: Vavassori, Mattrel e Anzolin e il mio preferito era Mattrel perché era l'unico che avevo visto in campo, gli altri li conoscevo dalle figurine perché ero un bambino, Grazie Stefano. 

... amico mio, cosa vuoi che dica davanti ad un post come quello di cui mi hai fatto graditissimo " omaggio ", se non che,

con ogni probabilità, quando venimmo " alla luce " in questo pianeta, con ogni probabilità, la nostra " divisa " era già questa :

 

Bavaglino Juventus - MammacheTest Bavaglini Bianconeri  .. e .. image.jpeg.b130cd8ed84d3d59c0c9d90aee0df53a.jpeg Ciucci Bianconeri 

 

 

Grazie per aver apprezzato, e soprattutto, per aver partecipato . 

 

Colgo al volo l''occasione per Augurare a te, ed a tutti coloro che ti stanno a cuore, un Sereno Natale ! 

 

Un , seppur virtuale, abbraccio, .salveStefano !

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Il 7/12/2022 Alle 11:18, Totik ha scritto:

Ciao Stefano, pienamente d'accordo con te nella classifica che hai stilato.

Di Zoff si diceva che non faceva grandissime parate come i suoi colleghi dell'epoca, ricordo Castellini "il giaguaro" su tutti, perché gestiva la difesa davanti a se dicendo ai giocatori come e dove spostarsi così da non trovarsi mai impreparato sui tiri.

 

Tra i numeri 12, poi, ricordo anche PILONI, se non sbaglio prima di Alessandrelli.

 

EDIT: vedo che ne avete già parlato.

Carissimo, il fatto che se ne sia già parlato in nessuna maniera deve " far da freno " .. e/o .. " precludere " la possibilità ed il desiderio

di tornare sull'argomento : ogni " intervento ", specie se formulato ed espresso " cum grano salis " .. ergo ..   scevro da qualsiasi forma di 

" arroganza & protervia " è sempre il benvenuto, specie se messo in atto da persone come te.

 

Tra l'altro, non dimentichiamolo mai : nessuno, ma proprio nessuno, specie in un ampissimo e variegato ambito come quello del 

" FOOTBALL ", deve ritenersi custode di " Verità assolute ed incontrovertibili ". Attraverso il reciproco scambio di informazioni, 

supposizioni, ipotesi, congetture, tassello dopo tassello possono essere " portati alla luce .. e/o .. rimodulati e rivisti  alcuni 

fatti ed eventi che, " Vox Populi " dava per scontati ed assodati  . 

 

Una cosa, però, è certa : il prossimo 25 Dicembre dell'A.D. 2022 sarà Natale .. e .. sic stantibus rebus, seppure un po' in anticipo,

posso io esimermi dal porgere a te e famiglia i miei più sinceri auguri ? Ovviamente, non posso .

 

Considerando che, da " diversamente giovane " quale sono potrei anche essere preda di qualche " vuoto di memoria ", colgo al

volo " l'occasione " per Augurare a te, ed a tutti coloro che hai a cuore, un Sereno Natale !

 

Cordialmente, .salveStefano !  

 

 

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1 ora fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Carissimo, il fatto che se ne sia già parlato in nessuna maniera deve " far da freno " .. e/o .. " precludere " la possibilità ed il desiderio

di tornare sull'argomento : ogni " intervento ", specie se formulato ed espresso " cum grano salis " .. ergo ..   scevro da qualsiasi forma di 

" arroganza & protervia " è sempre il benvenuto, specie se messo in atto da persone come te.

 

Tra l'altro, non dimentichiamolo mai : nessuno, ma proprio nessuno, specie in un ampissimo e variegato ambito come quello del 

" FOOTBALL ", deve ritenersi custode di " Verità assolute ed incontrovertibili ". Attraverso il reciproco scambio di informazioni, 

supposizioni, ipotesi, congetture, tassello dopo tassello possono essere " portati alla luce .. e/o .. rimodulati e rivisti  alcuni 

fatti ed eventi che, " Vox Populi " dava per scontati ed assodati  . 

 

Una cosa, però, è certa : il prossimo 25 Dicembre dell'A.D. 2022 sarà Natale .. e .. sic stantibus rebus, seppure un po' in anticipo,

posso io esimermi dal porgere a te e famiglia i miei più sinceri auguri ? Ovviamente, non posso .

 

Considerando che, da " diversamente giovane " quale sono potrei anche essere preda di qualche " vuoto di memoria ", colgo al

volo " l'occasione " per Augurare a te, ed a tutti coloro che hai a cuore, un Sereno Natale !

 

Cordialmente, .salveStefano !  

 

 

Grazie Stefano, tantissimi auguri anche a te se non dovessimo incontrare le nostre tastiere prima di Natale.

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10 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

... amico mio, cosa vuoi che dica davanti ad un post come quello di cui mi hai fatto graditissimo " omaggio ", se non che,

con ogni probabilità, quando venimmo " alla luce " in questo pianeta, con ogni probabilità, la nostra " divisa " era già questa :

 

Bavaglino Juventus - MammacheTest Bavaglini Bianconeri  .. e .. image.jpeg.b130cd8ed84d3d59c0c9d90aee0df53a.jpeg Ciucci Bianconeri 

 

 

Grazie per aver apprezzato, e soprattutto, per aver partecipato . 

 

Colgo al volo l''occasione per Augurare a te, ed a tutti coloro che ti stanno a cuore, un Sereno Natale ! 

 

Un , seppur virtuale, abbraccio, .salveStefano !

Buon Natale Stefano, amico mio.

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Il 7/12/2022 Alle 16:05, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

 

Amici, Grazie ad entrambi per aver apprezzato e per aver lasciato il vostro gradito contributo !

 

Buon Natale a voi ed alle vostre famiglie, .salveStefano !

Grazie Stefano ricambio gli auguri   a  te e ai tuoi cari e continua così regalandoci preziose pillole di amarcord in un periodo così complesso per la nostra amata squadra.

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Grazie Stefano per il tuo, ennesimo, bellissimo contributo.

Condivido le tue riflessioni su tutto da Zoff in poi ... per ragioni anagrafiche.

Un appunto sul buon Alessandrelli.

Nel '78 mi portarono al S.Paolo per assistere ad una partita di Coppa Italia tra quelli che per me sono, ora, innominabili come quegli altri, e la Nostra amata Juve. Finì tanto a zero per quelli li ed in porta c'era il 12. Tornai a casa piangendo.😁

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4 ore fa, Il Principe di Fleed ha scritto:

Nel '78 mi portarono al S.Paolo per assistere ad una partita di Coppa Italia tra quelli che per me sono, ora, innominabili come quegli altri, e la Nostra amata Juve. Finì tanto a zero per quelli li ed in porta c'era il 12. Tornai a casa piangendo.😁

Nel '78 la squadra titolare della Juve era in ritiro per il mondiale in Argentina: Zoff, Gentile, Cabrini, Cuccureddu, Scirea, Causio, Tardelli, Benetti, Bettega. Praticamente quella Coppa Italia fu giocata senza i nazionali, e la Juve di nazionali ne aveva 9 su 11 nella formazione titolare.

Sbagliò tuo padre a portarti a vedere quella partita perché il risultato era assolutamente scontato. Anzi, al ritorno a Torino riuscimmo anche a vincere 1 a 0, ma non servì a niente per la classifica finale del gironcino.

 

Tratto da Wiki: "Quest'ultima [la Juventus], priva di quasi tutti i titolari convocati per il Mondiale in Argentina e imbottita di Primavera e riserve, fu battuta al S.Paolo per 5-0 con poker di Savoldi."

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2 minuti fa, Totik ha scritto:

Nel '78 la squadra titolare della Juve era in ritiro per il mondiale in Argentina: Zoff, Gentile, Cabrini, Cuccureddu, Scirea, Causio, Tardelli, Benetti, Bettega. Praticamente quella Coppa Italia fu giocata senza i nazionali, e la Juve di nazionali ne aveva 9 su 11 nella formazione titolare.

Sbagliò tuo padre a portarti a vedere quella partita perché il risultato era assolutamente scontato. Anzi, al ritorno a Torino riuscimmo anche a vincere 1 a 0, ma non servì a niente per la classifica finale del gironcino.

 

Tratto da Wiki: "Quest'ultima, [la Juventus], priva di quasi tutti i titolari convocati per il Mondiale in Argentina e imbottita di Primavera e riserve, fu battuta al S.Paolo per 5-0 con poker di Savoldi."

Lo so, lo so. Era un ricordo di Alessandrelli ...

Inoltre mi portarono a vedere quella partita forse per farmi cambiare idea. Sai, un Gobbino in una famiglia di napolisti 😁. Ho tenuto duro.

Comunque a quei tempi non c'era questo clima di "odio".

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