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cabezon75

Vendere i top non distrugge il valore di mercato del campionato?

Post in rilievo

Leggo sempre sui giornali "se arriva l'offerta di 80 mil per dusan è giusto cederlo. Se arriva 80 per chiesa è giusto cederlo. Se al napoli danno 120 mil per osimhen deva darlo. Il milan ha fatto bene a cedere tonali per quella cifra. I 60 mil per barella? Impossibile rinunciare": E via dicendo.

 

Ora la mia perplessità deriva dal fatto "perchè le tv dovrebbero darci 1 miliardo e mezzo per un campionato in cui i top vengono sistematicamente ceduti e quindi anche la lotta per il titolo ne viene compromessa, poichè se il napoli campione cede un paio di big si indebolisce a meno che non azzecchi ogni mossa, ma questo ogni anno non è possibile. Cioè non siamo più al tempo che cedo zidane ma i big nedved, thuram e buffon rimangono in italia, qui si cedono zidane, nedved, thuram e buffon e si prendono ragazzini. Non si svilisce il prodotto?

 

La risposta che mi si da è: gli altri hanno più soldi. Vero. Ma si potrebbe anche organizzarci meglio, magari avere meno giocatori e puntare più sui giovani, ossia 11 titolari e poi 14 giovani. Non dico sia semplice, però almeno tieni i forti in serie A. Imporre di costruire stadi a chi vuole partecipare alla serie A entro un tot di anni, a prescindere da agevolazioni o meno.

 

Oppure magari favorendo la cessione del giocatore forte alle big in italia invece di fare un'asta per mandarlo all'estero. Io capisco che chi tifa napoli sia un colpo al cuore vedere higuain da noi, o koulibaly, osimhen o krava, però se rimanessero in serie A il prodotto sarebbe più vendibile. A me pare che per prendere oggi, soldi fresschi, non capiscano che il futuro sarà sempre più nero. Per dire almeno prendessero i soldi e li investisero in infrastrutture capirei, invece li investono nei cartellini di giovani per fare plus e ricominciare da capo, non vedo un progetto, un piano. 

 

Sono io a vederla così nera? 

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Decisamente, per me una grande squadra deve avere dei pilastri incedibili che non vendi neanche a cifre mastodontiche

Si vendono i giocatori scarsi, non quelli forti

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Le società non hanno alcun potere. L'unico "potere" è pareggiare l'offerta sull'ingaggio... campa cavallo!

 

A Tonali hanno offerto il quadruplo dell'ingaggio attuale! Non c'è nulla di razionale nel rifiutare questa cifra, né c'è nulla di razionale nel rifiutare l'offerta sul cartellino.

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Declino del calcio italiano post farsopoli + i petroldollari

 

Non dimentichiamo che prima di farsopoli noi andavamo a comprare il capitano dell'arsenal e trattavamo per quello del Liverpool e ci andavamo a prendere Emerson e Cannavaro dalle dirette concorrenti in Italia

 

Noi abbiamo provato a risollevarlo con lo stadio di proprietà e con l'Under 23 ma poi l'ultimo Agnelli e Uefa hanno distrutto tutto 

La soluzione potrebbe essere un salary cap serio e fatto bene (che tanto poi PSG e City troverebbero il modo di bypassare ma almeno dai un segnale)

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I soldoni incassati dall'estero servono a ripianare le enormi perdite delle società italiane (tutte, poche escluse), mica penserete che gli 80 testoni che il Milan incassa lì spenderà tutti su un paio di giocatori forti? vedrete 60 li tiene in tasca (riduce le perdite) e 20 li spende in un paio di ragazzi di belle speranze che se andrà bene fra qualche anno li rivendi a peso d'oro, alla peggio hai speso poco e incassato bene.

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Quando si ha una federazione incapace e in malafede che non fa altro che remare contro chi fa girare soldi veri all'interno del sistema calcio in Italia e il cui presidente è il galoppino di un mafioso che gestisce il calcio europeo, questi sono i risultati. Una serie a che presto diventerà al livello del campionato dello Zimbabwe.

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Penso che sia cambiato lo sport italiano e anche l'italia come paese . Nel secolo scorso c'era piu' interesse e attenzione verso gli sport ricchi, calcio prima di tutto e poi basket e ciclismo. Oggi tutti questi 3 sport in italia sono in crisi, non abbiamo i campioni di 30 o 40 anni fa. Viceversa l'italia va molto bene negli sport olimpici. Un sistema sportivo tipo ddr e urss. E anche in italia in generale abbiamo visto negli ultimi 3 anni cose in stile ddr e urss. Si va in questa direzione, sempre meno forza negli sport ricchi e ottimi risultati negli sport poveri finanziati dallo stato.

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Quale valore del campionato?

Ma lo sai che la premier vende i diritti all'estero per 4 miliardi d'euro e la serie A a poco più di 100 milioni?

Nessuno al di fuori dei nostri confini segue più il nostro campionato.

La serie A è morta e sepolta.

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Per il semplice motivo che nonostante i pochi soldi sono arrivate 3 italiane in finali delle coppe europee e 2 su 4 in semifinale di Champions e europa league 

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1 ora fa, bergamo83 ha scritto:

Per il semplice motivo che nonostante i pochi soldi sono arrivate 3 italiane in finali delle coppe europee e 2 su 4 in semifinale di Champions e europa league 

Per EL e Conference questa è la dimostrazione che basta giocarsela bene e in fondo o quasi ci arrivi, in passato troppe squadre italiane hanno snobbato l'EL, adesso come adesso quello è il livello della serie A, la Conference un Sassuolo o Bologna arriverebbero tranquillamente in fondo.

Quest'anno la CL è stato un caso più unico che raro, il sorteggio forse pilotato ha creato quello che abbiamo visto, fuoco di paglia.

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Finchè in Italia non avremo:

- stadi nuovi e moderni

- un pò di cultura sportiva

- dirigenti apicali diversi dagli occupa-poltrone attuali 

 

Non cambierà nulla

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16 ore fa, Sugarleonard ha scritto:

Penso che sia cambiato lo sport italiano e anche l'italia come paese . Nel secolo scorso c'era piu' interesse e attenzione verso gli sport ricchi, calcio prima di tutto e poi basket e ciclismo. Oggi tutti questi 3 sport in italia sono in crisi, non abbiamo i campioni di 30 o 40 anni fa. Viceversa l'italia va molto bene negli sport olimpici. Un sistema sportivo tipo ddr e urss. E anche in italia in generale abbiamo visto negli ultimi 3 anni cose in stile ddr e urss. Si va in questa direzione, sempre meno forza negli sport ricchi e ottimi risultati negli sport poveri finanziati dallo stato.

Non è necessariamente un male

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C’è troppa differenza economia,

in premier spendere 30-40 mln per un giocatore e uno scherzo 

qui se ti arriva un offerta da 60 sembra una cifra enorme....

i club in Italia sono alla canna del gas e se ti arrivano offerte di 50-60 mln vendono subito 

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Ai vari Gravina, De Siervo &co, non interessa nulla del valore o del prestigio del calcio italiano in generale, interessa solo favorire le squadre amiche.

Squadre amiche a cui interessa solo accaparrarsi i soldi dell'ingresso in Champions.

E se si fa fuori al Juventus è tutto piu facile, c'è una fetta di torta in piu da spartirsi.

 

Certi discorsi sul valore del campionato italiano sono solo di facciata.

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Ormai non puoi più competere con gli ingaggi della Premier League, se possono offrire 10 mln l'anno e tu per farlo devi indebitarti non può esserci futuro e i diritti TV così come il prezzo per guardare le partite non possono che diminuire, poi ci sono sempre i tifosi che le guarderanno ma saranno sempre meno perché non riesci ad attirarne di nuovi, ed è per questo che stanno calando gli abbonamenti e molte persone si sono spostate su altri sport come il tennis, a partire dalle generazioni più giovani.

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17 ore fa, Sugarleonard ha scritto:

Penso che sia cambiato lo sport italiano e anche l'italia come paese . Nel secolo scorso c'era piu' interesse e attenzione verso gli sport ricchi, calcio prima di tutto e poi basket e ciclismo. Oggi tutti questi 3 sport in italia sono in crisi, non abbiamo i campioni di 30 o 40 anni fa. Viceversa l'italia va molto bene negli sport olimpici. Un sistema sportivo tipo ddr e urss. E anche in italia in generale abbiamo visto negli ultimi 3 anni cose in stile ddr e urss. Si va in questa direzione, sempre meno forza negli sport ricchi e ottimi risultati negli sport poveri finanziati dallo stato.

Beh non sono d'accordo, solo alcuni sport hanno visto un calo e viceversa altri hanno aumentato gli spettatori, per esempio Gara 7, e non solo, tra Olimpia - Virtus è stata la seconda gara più vista della storia e non è stata trasmessa nemmeno sulla Rai purtroppo, il tennis è uno sport che è praticamente esploso da noi, il ciclismo idem è uno degli sport più seguiti, quindi non direi che sono tutti in crisi.

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Perché in Italia abbiamo top player?

È dal 2019 che arrivano solo scatrti degli altri paesi, pensionati di lusso e giovani di belle speranze con la valigia già pronta per andare altrove.

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Tonali sarebbe un top player? .ghgh

Il guaio è proprio questo, essere arrivati a disperarsi per la cessione all'estero di un tonali.

Di veri top player negli ultimi 10 anni in italia ce ne sono stati pochissimi (la maggior parte di questi poi over30 in fase declinante).

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Il valore del campionato italiano hanno deciso di iniziare a farlo calare progressivamente iniziando, nel 2006, la campagna di distruzione del club che più di ogni altro aveva da sempre fatto da traino al movimento calcistico italiano; ne sono una dimostrazione anche gli scarsi risultati della nazionale da quel momento in poi

 

Si tengano pure il prodotto pidocchioso che in FIGC hanno creato con le loro mani

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8 ore fa, Dada Life ha scritto:

Beh non sono d'accordo, solo alcuni sport hanno visto un calo e viceversa altri hanno aumentato gli spettatori, per esempio Gara 7, e non solo, tra Olimpia - Virtus è stata la seconda gara più vista della storia e non è stata trasmessa nemmeno sulla Rai purtroppo, il tennis è uno sport che è praticamente esploso da noi, il ciclismo idem è uno degli sport più seguiti, quindi non direi che sono tutti in crisi.

i 3 sport che ho citato io ovvero calcio basket e ciclismo sono in chiaro declino. Il calcio e' evidente . Ciclismo : una volta avevamo moser saronni pantani basso simoni nibali...oggi ganna e stop. Basket: una volta si vinceva spesso la coppa campioni, oggi non solo non si vince mai, ma non si e' neanche mai da prime 4. E anche come giocatori italiani con il declino di gallinari e belinelli i nuovi sono chiaramente inferiori (banchero non e' un italiano).

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