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Sylar 87

Serie B nel caos: il Perugia vince il ricorso contro il Lecco, ora palla al Tar

Post in rilievo

3 minuti fa, tommaso ha scritto:

Non prendere l'ultimo anno come esempio... Negli ultimi 15 anni 6 o 7 squadre hanno fatto il doppio salto, credo altrettante abbiano perso la finale praticamente siamo quasi al 30% delle squadre che sarebbero potute salire che arrivano dirette dalla C, non va bene, una deve salirne e una deve scenderne, massimo due, così ogni squadra se vuole si organizza e sale alzando il livello 

Ma perché "devono salirne/scenderne", scusa? Il problema ci sarebbe se in A salissero solo squadre materasso, ma se quelle che arrivano poi fanno bene che problema c'è? Al massimo, è un segnale che B e C sono livellate, e se chi va in A fa bene vuol dire che sono livellate in alto, non in basso.

Non capisco qual è il problema se in tante riescono a fare il doppio salto.

 

Anzi, fosse per me dovrebbero aumentare il numero di promozioni e retrocessioni, per garantire maggior turnover. 

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25 minuti fa, glc_1912 ha scritto:

Ma perché "devono salirne/scenderne", scusa? Il problema ci sarebbe se in A salissero solo squadre materasso, ma se quelle che arrivano poi fanno bene che problema c'è? Al massimo, è un segnale che B e C sono livellate, e se chi va in A fa bene vuol dire che sono livellate in alto, non in basso.

Non capisco qual è il problema se in tante riescono a fare il doppio salto.

 

Anzi, fosse per me dovrebbero aumentare il numero di promozioni e retrocessioni, per garantire maggior turnover. 

Aumentare il turn over significa aumentare gli istant team, diminuirlo significa programmare. 

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7 ore fa, tommaso ha scritto:

La B dovrebbe essere a 2 gironi con una sola promozione 

No, la b dovrebbe essere a 20, la A a 18 e la C a 40, divisa in due. 

Le squadre vanno ESTREMAMENTE ridotte. 

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5 ore fa, tommaso ha scritto:

Aumentare il turn over significa aumentare gli istant team, diminuirlo significa programmare. 

E pure se tanti fossero instant team, il problema quale sarebbe? Se una squadra va in A, dopo 2 anni in B e poi magari in C o una fa l'opposto, cosa non va?

È questo che non capisco del ragionamento. 

 

Anzi, se aumento le retrocessioni/promozioni alzo il rischio/chance per tanti e alzo la spettacolarità del torneo, eliminando una marea di partite ormai inutili ai fini della classifica rendendole vitali.

  • Grazie 1

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18 minuti fa, Roland Deschain ha scritto:

No, la b dovrebbe essere a 20, la A a 18 e la C a 40, divisa in due. 

Le squadre vanno ESTREMAMENTE ridotte. 

Glielo dici tu alla vecchietta di Castelpulciano sul Membro che la sua squadra non può sognare il professionismo?

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2 minuti fa, Doktor Flake ha scritto:

Glielo dici tu alla vecchietta di Castelpulciano sul Membro che la sua squadra non può sognare il professionismo?

Oh, beh, se lo sa sostenere... Ma si arrangia senza sussidi. 

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9 minuti fa, glc_1912 ha scritto:

E pure se tanti fossero instant team, il problema quale sarebbe? Se una squadra va in A, dopo 2 anni in B e poi magari in C o una fa l'opposto, cosa non va?

È questo che non capisco del ragionamento. 

 

Anzi, se aumento le retrocessioni/promozioni alzo il rischio/chance per tanti e alzo la spettacolarità del torneo, eliminando una marea di partite ormai inutili ai fini della classifica rendendole vitali.

È un problema di sostenibilità e di vivai, meno sono le squadre che scendono più aumentano gli investimenti in altri settori

24 minuti fa, Roland Deschain ha scritto:

No, la b dovrebbe essere a 20, la A a 18 e la C a 40, divisa in due. 

Le squadre vanno ESTREMAMENTE ridotte. 

Ci ho pensato ma così una squadra in B spenderebbe in trasferte più di una squadra di A che non fa le coppe

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9 ore fa, tommaso ha scritto:

È un problema di sostenibilità e di vivai, meno sono le squadre che scendono più aumentano gli investimenti in altri settori

Secondo me il problema va affrontato da un altro verso invece. Il vero guaio per chi fa su e giù è l'enorme gap economico che c'è tra C, B e A. Spese e ricavi sono sproporzionatissimi, e se una squadra non ha dietro un proprietà che può iniettare liquidità (o un sistema forte) sono dolori. È un po' come la Juve e lo United, per dire: per la prima un anno senza Champions perché i ricavi sono fondamentali, e ti costringe a tagliare molto le spese e vendere; per il secondo cambia poco, forti della Premier che li tiene in piedi.

 

Comunque, per restare sulla B, il Consiglio di Stato ha respinto l'ennesimo ricorso del Foggia contro il Lecco.

 

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2 ore fa, glc_1912 ha scritto:

Secondo me il problema va affrontato da un altro verso invece. Il vero guaio per chi fa su e giù è l'enorme gap economico che c'è tra C, B e A. Spese e ricavi sono sproporzionatissimi, e se una squadra non ha dietro un proprietà che può iniettare liquidità (o un sistema forte) sono dolori. È un po' come la Juve e lo United, per dire: per la prima un anno senza Champions perché i ricavi sono fondamentali, e ti costringe a tagliare molto le spese e vendere; per il secondo cambia poco, forti della Premier che li tiene in piedi.

 

Comunque, per restare sulla B, il Consiglio di Stato ha respinto l'ennesimo ricorso del Foggia contro il Lecco.

 

Infatti, nel mio "sistema" cerchi di eliminare queste storture, una squadra che passa in 2 anni dalla C alla a o ha alle spalle un presidente che ci mette i soldi oppure chiude baracca, un sistema più lento creerebbe società più solide con una crescita sostenibile perché il calcio, tutto, se lo analizziamo con parametri economici è un mercato composto da aziende fallite 

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21 ore fa, tommaso ha scritto:

Infatti, nel mio "sistema" cerchi di eliminare queste storture, una squadra che passa in 2 anni dalla C alla a o ha alle spalle un presidente che ci mette i soldi oppure chiude baracca, un sistema più lento creerebbe società più solide con una crescita sostenibile perché il calcio, tutto, se lo analizziamo con parametri economici è un mercato composto da aziende fallite 

Il Südtirol non avrebbe problemi a fare la A, già quest'anno l'avrebbe potuta fare. La forza economica la ha, dato che è tipo un Sassuolo, con alle spalle molti molti sponsor e molti soci (io stesso sono un socio).

Penso che anche altre piazze riuscirebbero a reggere una Serie A, il problema è l' oculatezza degli investimenti...perché se riesce l'Empoli a fare decine di campionati di serie A, come mai un Foggia o un Catanzaro non ci riescono? Dato che hanno bacini d'utenza nettamente più grandi (nell'ordine di 5-8 volte)...semplice, manca competenze, investimenti del territorio ecc ecc.

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1 ora fa, Lucas Hector ha scritto:

Il Südtirol non avrebbe problemi a fare la A, già quest'anno l'avrebbe potuta fare. La forza economica la ha, dato che è tipo un Sassuolo, con alle spalle molti molti sponsor e molti soci (io stesso sono un socio).

Penso che anche altre piazze riuscirebbero a reggere una Serie A, il problema è l' oculatezza degli investimenti...perché se riesce l'Empoli a fare decine di campionati di serie A, come mai un Foggia o un Catanzaro non ci riescono? Dato che hanno bacini d'utenza nettamente più grandi (nell'ordine di 5-8 volte)...semplice, manca competenze, investimenti del territorio ecc ecc.

Perché il sistema da la possibilità di fare questi all in, un sistema solido dovrebbe cercare di limitare al massimo i presidenti che arrivano, buttano soldi e poi spariscono... 

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Il 10/8/2023 Alle 23:58, tommaso ha scritto:

È un problema di sostenibilità e di vivai, meno sono le squadre che scendono più aumentano gli investimenti in altri settori

Ci ho pensato ma così una squadra in B spenderebbe in trasferte più di una squadra di A che non fa le coppe

È sempre stato così. Negli anni 50-60 A a 18 e B a 20. Dal 66 A a 16 e B a 20. In B paghi meno la mano d’opera ma viaggi di più. 

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2 ore fa, fab4gatto ha scritto:

È sempre stato così. Negli anni 50-60 A a 18 e B a 20. Dal 66 A a 16 e B a 20. In B paghi meno la mano d’opera ma viaggi di più. 

Fino agli anni 90 il costo del personale era irrisorio se paragonato a quello attuale, credo che se attualizzssimo il costo della juve di platini otteremmo il costo di una squadra di serie c attuale

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2 minuti fa, tommaso ha scritto:

Fino agli anni 90 il costo del personale era irrisorio se paragonato a quello attuale, credo che se attualizzssimo il costo della juve di platini otteremmo il costo di una squadra di serie c attuale

C’era il vincolo, che calmierava il mercato e non metteva le società sotto minaccia dei procuratori. Era ingiusto moralmente, ma se si fosse saputo a cosa si sarebbe andati incontro…..

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1 ora fa, Trajkovski da lontanissimo ha scritto:

Ma non ha uno stadio da 3mila posti?

5500 posti, con la possibilità di ampliarlo nel giro di qualche mese in caso di evenienza.

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Il 10/8/2023 Alle 23:34, Roland Deschain ha scritto:

No, la b dovrebbe essere a 20, la A a 18 e la C a 40, divisa in due. 

Le squadre vanno ESTREMAMENTE ridotte. 

Concordo. Ci sono troppe squadre che non sono in grado di sopravvivere, magari tirano avanti per qualche anno ma poi finiscono per fallire, ripartono e poi rifalliscono periodicamente.

Bisognerebbe ridurre il numero di squadre partecipanti ed ammettere ai campionati solo le squadre in grado di garantire di poter adempiere a tutte le spese correnti. 

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2 ore fa, Swainstaga ha scritto:

Ma in pratica questa serie B parte a 19 squadre per 3 giornate?

Si, ma dovrebbe poi essere a 21, anzi no, 20... poi 23 forse.

 

A metà anno tolglieranno 19 punti alla squadra più antipatica, che poi diventeranno 11. Anzi no, glieli rimettiamo a 10 giornate dalla fine e ad 1 giornata dalla fine gliene togliamo altri 9, il giusto per non farli salire in serie A.

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3 ore fa, Swainstaga ha scritto:

Ma in pratica questa serie B parte a 19 squadre per 3 giornate?

No, è partita a 18.

Per Lecco (per ora e spero definitivamente dentro) e X (Reggina o Brescia, oggi non c'è nessuna delle due) slittano le prime 3 giornate, forse 4, e si recupereranno chissà quando.

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Visto che va tanto di moda parlare di modello inglese, Premier ed esempi da imitare, ecco due storie simili, una inglese e una italiana.

 

Storia inglese.

 

Oggi si sarebbe dovuta giocare Luton-Burnley, seconda giornata di Premier, debutto casalingo del Luton.

Ma il piccolo Kenilworth Road, stadio di casa del club promosso, andava sistemato per la Premier, dopo la vittoria dei playoff del 27 maggio, che erano effettivamente previsti per il 27 maggio e nessuno ha rinviato.

Quindi, che fanno in Inghilterra? Gli chiedono stadi alternativi? Li fanno giocare a Padova, Londra o su Marte?

No, semplicemente fanno i lavori, presentano il programma dei lavori, non finiranno in tempo e quindi già a luglio hanno chiesto il posticipo della partita. 

Fine della storia.

 

Storia italiana. 

 

Il Lecco gioca i playoff e arriva in finale, il ritorno dell' 11 giugno si gioca il 18 perché una squadra fallita ma che si è iscritta lo stesso al campionato ha fatto ricorso e la Lega C sposta le date, la FIGC aveva messo la scadenza per iscriversi alla B comunicando lo stadio già a norma per la B dove gli ispettori FIGC devono fare il sopralluogo al 15 giugno con possibilità di integrare (pagando una sanzione) fino al 20 giugno ma non la sposta, il Lecco manda una pec in cui chiede la proroga ai termini in caso di vittoria ma la FIGC non risponde, il Lecco vince i playoff e la Lega B attiva il portale per caricare i documenti il 19, il Lecco presenta tutto ma lo stadio di Lecco non è a norma per la B perché il Lecco era in C anche se l'ispezione FIGC avviene in via ufficiosa perché il commissario ha la febbre, allora il Lecco indica Padova, ma il Prefetto di Padova non manda la pec.

La commissione infrastrutture e la COVISOC danno parere negativo perché manca la pec del Prefetto ed esclude il Lecco, la FIGC fa un consiglio federale e all'unanimità ammette il Lecco.

Il Perugia retrocesso vuole essere ripescato e fa ricorso al CONI.

Il CONI accoglie il ricorso, annulla la decisione del consiglio federale dicendo "non avete previsto deroghe inizialmente quindi non potete dare deroghe" e conclude con "le regole le fa la FIGC, decida lei" (ma infatti avevano deciso...).

Il Lecco fa ricorso al TAR, il TAR accoglie il ricorso dicendo "come fa un club a iscriversi in B il 15 se gioca una partita di C il 18?"

Il Perugia rifà ricorso al Consiglio di Stato, che deciderà il 29 agosto. 

Intanto è iniziato il campionato, 3-4 partite salteranno e andranno a chissà quando, il Lecco ha quasi finito i lavori allo stadio che entro poco sarà a norma per la B ma non sa se farà la B, e intanto non fa neanche mercato perché giocatori e società ovviamente aspettano prima di firmare contratti con un club che non sai dove giocherà. 

 

Fine della storia italiana: non pervenuta.

 

 

Chissà come mai il calcio inglese è così avanti rispetto a quello italiano...

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Il 20/8/2023 Alle 01:13, glc_1912 ha scritto:

Visto che va tanto di moda parlare di modello inglese, Premier ed esempi da imitare, ecco due storie simili, una inglese e una italiana.

 

Storia inglese.

 

Oggi si sarebbe dovuta giocare Luton-Burnley, seconda giornata di Premier, debutto casalingo del Luton.

Ma il piccolo Kenilworth Road, stadio di casa del club promosso, andava sistemato per la Premier, dopo la vittoria dei playoff del 27 maggio, che erano effettivamente previsti per il 27 maggio e nessuno ha rinviato.

Quindi, che fanno in Inghilterra? Gli chiedono stadi alternativi? Li fanno giocare a Padova, Londra o su Marte?

No, semplicemente fanno i lavori, presentano il programma dei lavori, non finiranno in tempo e quindi già a luglio hanno chiesto il posticipo della partita. 

Fine della storia.

 

Storia italiana. 

 

Il Lecco gioca i playoff e arriva in finale, il ritorno dell' 11 giugno si gioca il 18 perché una squadra fallita ma che si è iscritta lo stesso al campionato ha fatto ricorso e la Lega C sposta le date, la FIGC aveva messo la scadenza per iscriversi alla B comunicando lo stadio già a norma per la B dove gli ispettori FIGC devono fare il sopralluogo al 15 giugno con possibilità di integrare (pagando una sanzione) fino al 20 giugno ma non la sposta, il Lecco manda una pec in cui chiede la proroga ai termini in caso di vittoria ma la FIGC non risponde, il Lecco vince i playoff e la Lega B attiva il portale per caricare i documenti il 19, il Lecco presenta tutto ma lo stadio di Lecco non è a norma per la B perché il Lecco era in C anche se l'ispezione FIGC avviene in via ufficiosa perché il commissario ha la febbre, allora il Lecco indica Padova, ma il Prefetto di Padova non manda la pec.

La commissione infrastrutture e la COVISOC danno parere negativo perché manca la pec del Prefetto ed esclude il Lecco, la FIGC fa un consiglio federale e all'unanimità ammette il Lecco.

Il Perugia retrocesso vuole essere ripescato e fa ricorso al CONI.

Il CONI accoglie il ricorso, annulla la decisione del consiglio federale dicendo "non avete previsto deroghe inizialmente quindi non potete dare deroghe" e conclude con "le regole le fa la FIGC, decida lei" (ma infatti avevano deciso...).

Il Lecco fa ricorso al TAR, il TAR accoglie il ricorso dicendo "come fa un club a iscriversi in B il 15 se gioca una partita di C il 18?"

Il Perugia rifà ricorso al Consiglio di Stato, che deciderà il 29 agosto. 

Intanto è iniziato il campionato, 3-4 partite salteranno e andranno a chissà quando, il Lecco ha quasi finito i lavori allo stadio che entro poco sarà a norma per la B ma non sa se farà la B, e intanto non fa neanche mercato perché giocatori e società ovviamente aspettano prima di firmare contratti con un club che non sai dove giocherà. 

 

Fine della storia italiana: non pervenuta.

 

 

Chissà come mai il calcio inglese è così avanti rispetto a quello italiano...

Complimenti a te per l'esposizione della complessità della storia italiana. Messa così spero comunque il Lecco possa giocare in B 

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1 ora fa, alex65viareggio ha scritto:

Caos in serie B

Chissà dirmi qualcosa di più 

DUE partite sono state rinviate

Ti basta rileggere il topic.

Comunque, il tutto nasce da una presentazione di documenti da parte del Lecco avvenuta oltre i termini previsti, per il Lecco (e FIGC prima, TAR poi) ritardo dovuto allo slittamento dei playoff di una settimana. 

Il Perugia ha iniziato la guerra nei tribunali per la violazione dei termini, chiedendo la non ammissione del Lecco e dunque il ripescaggio.

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Bruttissima pagina di calcio a Reggio Calabria , una società ed una città intera tenute in ostaggio da Saladini e il suo prestanome Ilari per una scatola cinese, il Sindaco ha chiesto l’intervento della magistratura ma a nessuno sembra fregar nulla 

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