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Amarcord, 15 anni fa. Un Del Piero sontuoso ci ricorda cosa voglia dire essere da Juventus

Post in rilievo

Buongiorno a tutte ed a tutti,


apro questa discussione perché in un momento storico come questo - calcisticamente parlando, e non solo- non particolarmente generoso di soddisfazioni, ho bisogno di respirare aria di Juventus, necessaria come l'ossigeno, per non cadere in uno stato di malinconia e malessere. 


E, nonostante l'incedere impietoso del tempo, per sperare che un giorno si possano vivere nuovamente momenti di orgoglio, esattamente come accadde 15 anni fa, il 5 novembre 2008.


Due anni dopo la più grande farsa del calcio in Italia, e a mio modo di vedere anche una pagina da annoverare tra le più vergognose della storia della Repubblica. 


Si giocava a Madrid, fase a gironi, contro un Real che non era certamente quello stellare che da li a poco avrebbe dominato la scena insieme ai rivali catalani, ma erano pur sempre i blancos che giocavano in casa....


E questa era la nostra formazione:
Manninger, Mellberg, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Marchionni, Sissoko, Tiago, Nedved; Del Piero, Amauri.


In pratica 8 modesti calciatori, un acerbo Chiellini, Nedved e LUI, il giocatore che numeri alla mano va indicato come tra i più importanti di sempre, non solo per la Juve  ma per il nostro intero movimento calcistico, Alessandro Del Piero:

 

Qualche anno più tardi in quel tempio del calcio dedicarono un grande applauso anche ad un altro nostro giocatore, Gigi Buffon che usciva incazzato come una belva dopo essere stato espulso (si, il famoso episodio del "bidone dell'immondizia"), segno che al di fuori del praticello italico, ipocrita e pretestuosamente polemico,  le eccellenze vengono riconosciute.


Che dite, i nostri eroi dei piani alti riusciranno mai a capire che gli applausi vanno ricevuti non perché ti abbassi le mutande, ma perché sei più forte degli avversari?

E che se non ti applaudono, devi per lo meno incutere timore e rispetto?
Me lo auguro, ma ho dei dubbi. 
Un cordiale saluto

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Indimenticabile quel match. Il pregio di Alex non erano tanto i gol bellissimi o i numeri da fenomeno, ma lui ha sempre fatto la differenza nelle sfide che contavano.

Sempre.

Decisivo quando serviva essere forte.

 

Su quella Juventus molto mediocre, ricordo comunque un'umiltà di tutti i giocatori.

Ranieri aveva portato quello sporito di sacrificio che in quel momento era necessario.

Non avevamo più Thuram e Cannavaro, ma Legrottaglie, Criscito, Andrade e Chiellini.

Tiago e Sissoko, perché l'unico centrocampista veramente molto forte, Cristiano Zanetti, era in infermeria troppo spesso.

 

Però in quella Juve tutti facevano la loro parte, persino Amauri e Iaquinta, che sembrava potessero diventare qualcosa di importante, prima di crollare a picco con tutta la squadra alla fine di quell'annata e soprattutto in quelle successive.

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Qui Del Piero dimostra di essere un Campione vero, aveva qualcosa come 33 o 34 anni e si è caricato sulle spalle una squadra ridicola portandola alla vittoria.

In tribuna uno come Maradona rimase allibito.

Questo era Alex Del Piero.

 

ADP ha dimostrato più volte cosa fosse la Juventus, su internet trovate centinaia di aneddoti raccontati dai suoi compagni di squadra.

Non è mica questa doppietta che spiega cosa è la Juventus, ma i suoi atteggiamenti dentro e fuori dallo spogliatoio (ancora oggi qualcuno ha il coraggio di dire che non era un leader perché non lo vedeva a voci e incazzato, quanta ignoranza).

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2 minuti fa, MatteoJuventus ha scritto:

Qui Del Piero dimostra di essere un Campione vero, aveva qualcosa come 33 o 34 anni e si è caricato sulle spalle una squadra ridicola portandola alla vittoria.

In tribuna uno come Maradona rimase allibito.

Questo era Alex Del Piero.

 

Veramente comunque, una banda di scarpari come Molinaro, Sissoko, Tiago, Amauri, Mellberg, trascinata ad espugnare lo stadio più importante 

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Ricordo benissimo quella serata, il real Madrid non era all'apice della sua grandezza ma rispetto a noi era veramente uno squadrone. Non riuscivo a credere ai miei occhi, io speravo di non prenderne tanti 😅

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E ricordo pure come Ranieri venne trattato qui dentro e dalla società (esonerato per far posto a Ferrara!) nonostante i risultati fatti con quella squadra 

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Ricordo perfettamente quella partita, ma non ricordavo una formazione del genere. Vincere è stata un'impresa, ma c'era Del Piero in campo @@

 

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Ci presentammo pure senza Buffon, Camoranesi, Marchisio e Zanetti infortunati...per fortuna quel Real era una collezione di figurine mal amalgamate (e con un certo numero di scarsoni sopravvalutati tipo Drenthe)

Però eravamo capaci di metterci anima, cosa che attualmente spesso non avviene 

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4 ore fa, La Carogna ha scritto:

Indimenticabile quel match. Il pregio di Alex non erano tanto i gol bellissimi o i numeri da fenomeno, ma lui ha sempre fatto la differenza nelle sfide che contavano.

Sempre.

Decisivo quando serviva essere forte.

 

Su quella Juventus molto mediocre, ricordo comunque un'umiltà di tutti i giocatori.

Ranieri aveva portato quello sporito di sacrificio che in quel momento era necessario.

Non avevamo più Thuram e Cannavaro, ma Legrottaglie, Criscito, Andrade e Chiellini.

Tiago e Sissoko, perché l'unico centrocampista veramente molto forte, Cristiano Zanetti, era in infermeria troppo spesso.

 

Però in quella Juve tutti facevano la loro parte, persino Amauri e Iaquinta, che sembrava potessero diventare qualcosa di importante, prima di crollare a picco con tutta la squadra alla fine di quell'annata e soprattutto in quelle successive.

Non ricordo un calciatore decisivo come lui. Nelle partite che contavano, gli saliva l'istinto killer, accompagnato da una bacchetta magica.

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6 ore fa, La Carogna ha scritto:

Su quella Juventus molto mediocre

 

4 ore fa, Pennywise the Clown ha scritto:

Mamma mia la formazione della Juve che horror

 

4 ore fa, MatteoJuventus ha scritto:

una squadra ridicola

 

3 ore fa, alex65viareggio ha scritto:

Una formazione a dir poco da mani sopra i capelli

 

4 ore fa, BaroneBirra87 ha scritto:

una banda di scarpari

In quegli anni la squadra era veramente di modesto valore, al netto di coloro che rimasero dopo la farsa e ci aiutarono a risorgere.
Fa veramente ridere pensare che qualcuno possa criticare il nostro capitano Del Piero. Discorso già affrontato in più di una discussione.

Oggi come allora, oltre ad una rosa non all'altezza della tradizione, appare però evidente la mancanza di una figura forte ed autorevole in grado di ricostruire.
Se all'epoca i sentimenti preponderanti erano la rabbia per quanto accaduto e l'incertezza sul futuro (cancellata poi dall'arrivo di Andrea Agnelli), quelli di oggi sono disincanto e rassegnazione. 
Temo che con l'algido signorotto al potere, non potremo più ambire ad una Juve alla pari delle contendenti europee.

Buon pomeriggio 

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1 ora fa, garrison ha scritto:

Il pistolotto finale davvero senza senso.

Ti ringrazio per la risposta... Penso che tu ti riferisca alla parte in grassetto del primo messaggio. 
Nella vita di tutti i giorni ho imparato ad accettare i complimenti e le critiche (anche se mia moglie dice che ogni tanto sono un po' permalosetto), ed è soprattutto da quest'ultime che si impara maggiormente. 
Purché siano motivate o esemplificate.
Non sei d'accordo con quanto scritto? Va benissimo, sarebbe gradito spiegare però il motivo. 
Altrimenti si potrebbe pensare che il commento sardonico abbia l'unico scopo di ottenere facile consenso. 
Un buon pomeriggio anche a te

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