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Dale_Cooper

#VSCafe - Lo Spazio Tattico Bianconero - UPDATE: CONSIDERAZIONI TATTICHE IN 10 PUNTI SU JUVENTUS-UDINESE

Post in rilievo

1 ora fa, gianmarco86 ha scritto:

L'impianto di gioco devi costruirlo con un allenatore adatto, se continui a cannare la scelta di chi mettere in panchina la vedo dura. 

Gli ultimi allenatori dell'Inter sono Spalletti, Conte e Inzaghi, tutti tecnici di livello e che danno un'impronta riconoscibile alle proprie squadre e che hanno lasciato qualcosa. 

Detto questo l'impianto di gioco mi sta bene, ma la gestione della partita poi va fatta razionalmente, in questo senso il "fondamentalismo" del Barcellona li ha portati a schiantarsi quando avevano la partita in pugno. 

1) a dire il vero nei minuti di recupero il Barcellona si è abbassato parecchio per quelli che sono i suoi standard, anche perchè costretto dalla foga dell'inperd che voleva raddrizzarla. Poi siamo sempre lì. E' per colpa di questo integralismo tattico che hanno preso il 3-3, o per merito di questo integralismo se avevano ribaltato da 2-0 a 3-2? Il vero problema del Barcellona semmai è una palese carenza difensiva. Di lettura e soprattutto di singoli. All'inperd bastava alzare la palla per metterli in difficoltà (anche il gol di Frattesi nasce così), senza contare, appunto, la scarsa "lettura" di ragazzi così giovani. Ad esempio, il gol dell'1-0 dell'inperd (che per me è un gol inammissibile e che manco i miei ragazzini hanno mai preso così) non è mica sbagliato per "filosofia di gioco". E' sbagliato perchè il Barcellona tiene la linea a palla scoperta. Ma non è filosofia o integralismo. Te lo insegnano al giorno 1 a Coverciano che non lo devi fare..

2) per l'impianto di gioco, ti posso dire che si costruisce con una serie di ingredienti e che tutti, o quasi, gli allenatori, dovrebbero saperne dare (almeno) uno. Chiaro che se scegli come allenatore Tudor e poi neanche hai dei quinti quinti in rosa, o scegli come allenatore Motta e non hai palleggiatori, ecc, si fa fatica a creare qualsiasi cosa. Senza contare che da noi, da Sarri in poi, gli allenatori non solo non vengono suppportati, ma direttamente usati come parafulmine e lasciati in pasto allo spogliatoio

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5 minuti fa, DD90 ha scritto:

Infatti quello che conta è la concretezza e badare al sodo, il Barca è una squadra leziosa che non pensa minimamente alla tattica

Ma guarda il barca ha sicuramente il futuro dalla sua, l'inter sono gli ultimi botti, detto questo il gioco del barca davanti sa essere devastante, ma non puoi nemmeno pensare che la fase difensiva sia un qualcosa di così scellerato e sono sicuro che se viene un attimo sistemato con il loro.modo di giocare, saranno molto forti e già lo sono

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2 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

Ma guarda il barca ha sicuramente il futuro dalla sua, l'inter sono gli ultimi botti, detto questo il gioco del barca davanti sa essere devastante, ma non puoi nemmeno pensare che la fase difensiva sia un qualcosa di così scellerato e sono sicuro che se viene un attimo sistemato con il loro.modo di giocare, saranno molto forti e già lo sono

Verrà sistemato quando torneremo competitivi 😂 nel calcio ci vuole equilibrio, altrimenti giochiamo tutti come ai tempi dell’oratorio, le Champions si vincono in quel modo, con equilibrio e dea bendata dalla tua parte

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3 minuti fa, jouvans ha scritto:

1) a dire il vero nei minuti di recupero il Barcellona si è abbassato parecchio per quelli che sono i suoi standard, anche perchè costretto dalla foga dell'inperd che voleva raddrizzarla. Poi siamo sempre lì. E' per colpa di questo integralismo tattico che hanno preso il 3-3, o per merito di questo integralismo se avevano ribaltato da 2-0 a 3-2? Il vero problema del Barcellona semmai è una palese carenza difensiva. Di lettura e soprattutto di singoli. All'inperd bastava alzare la palla per metterli in difficoltà (anche il gol di Frattesi nasce così), senza contare la scarsa lettura di ragazzi così giovani. Ad esempio, il gol dell'1-0 dell'inperd (che per me è un gol inammissibile e che manco i miei ragazzini hanno mai preso così) non è mica sbagliato per "filosofia di gioco". E' sbagliato perchè il Barcellona tiene la linea a palla scoperta. Ma non è filosofia o integralismo. Te lo insegnao al giorno 1 a Coverciano che non lo devi fare..

2) per l'impianto di gioco, ti posso dire che si costruisce con una serie di ingredienti e che tutti, o quasi, gli allenatori, dovrebbero saperne dare (almeno) uno. Chiaro che se scegli come allenatore Tudor e poi neanche hai dei quinti quinti in rosa, o scegli come allenatore Motta e non hai palleggiatori, ecc, si fa fatica a creare qualsiasi cosa. Senza contare che da noi, da Sarri in poi, gli allenatori non solo non vengono suppportati, ma direttamente usati come parafulmine e lasciati in pasto allo spogliatoio

Ma infatti l'errore sta nel considerare sbagliato il loro gioco o la.loro filosofia, è sbagliato tatticamente quello  che hai sottolineato tu, gli errori che hanno fatto nel subire i gol... ma io credo sia sbagliato anche voler gestire la palla (azione del gol nel recupero) a tempo scaduto invece di tirarla in fallo laterale dal difensore superaro poi da dumfries, li non si tratta di snaturare nessuna filosofia si tratta di intelligenza per portare la partita a casa.. anche perché siamo sempre li un partita così ti fa sprecare energie,  tante... e non puoi certo mantenere il ritmo che il barca aveva all'inizio del secondo tempo, è impossibile infatti appena sono calati dopo il 3 a 2 e ritornata linter, un po con la.forza della disperazione un po perché il.barca non riusciva più ad uscire e pressare come aveva fatto prima ma questo signjfica che quel momento devi saperlo "gestire" passami il termine,  diversamente, perché giochi 11 contro 11 e ci sta dopo una rimonta importante, subire l'assalto finale degli avversari e in qualche modo lo devi contenere... 

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5 minuti fa, DD90 ha scritto:

Verrà sistemato quando torneremo competitivi 😂 nel calcio ci vuole equilibrio, altrimenti giochiamo tutti come ai tempi dell’oratorio, le Champions si vincono in quel modo, con equilibrio e dea bendata dalla tua parte

Tu scherzi, ma è molto possibile anche perché sono molto giovani😄... diciamo che alla fine gli episodi purtroppo  e per fortuna sono decisivi e i dettagli fanno la differenza, non è sbagliato ne la filosofia, ne il gioco di nessuno in senso lato, naturalmente gli errori gli paghi e gli episodi determinano (vedi palo di yamal prima del 3 a 3)

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8 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

Tu scherzi, ma è molto possibile anche perché sono molto giovani😄... diciamo che alla fine gli episodi purtroppo  e per fortuna sono decisivi e i dettagli fanno la differenza, non è sbagliato ne la filosofia, ne il gioco di nessuno in senso lato, naturalmente gli errori gli paghi e gli episodi determinano (vedi palo di yamal prima del 3 a 3)

Che se vogliamo dirlo è anche quello un peccato di gioventù perché con la tecnica che ha poteva portarli a spasso,farsi fare fallo e finiva la partita.

 

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6 minuti fa, carlein ha scritto:

Che se vogliamo dirlo è anche quello un peccato di gioventù perché con la tecnica che ha poteva portarli a spasso,farsi fare fallo e finiva la partita.

 

Si poteva fare anche così ma non lo reputo un errore, semmai l'errore è stato del difensore su dumfries che con poca lucidità ha voluto lo stesso stoppare la palla a due minuti dalla fine in una zona del campo pericolosa, dove basta sbagliare lo stop e poi rischi come è successo poi.. cmq sono tutti dettagli che indirizzano le partite e cambiano anche le discussioni, d'altra parte, se non fosse così, il calcio sarebbe qualcosa di scientifico 

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2 minuti fa, carlein ha scritto:

Che se vogliamo dirlo è anche quello un peccato di gioventù perché con la tecnica che ha poteva portarli a spasso, farsi fare fallo e finiva la partita.

 

Guarda che mancavano ancora 3 minuti. Una eternità nel calcio. I gol nel recupero sempre ci sono stati e sempre ci saranno, sebbene nessuno li accetti.

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3 minuti fa, loropo ha scritto:

Guarda che mancavano ancora 3 minuti. Una eternità nel calcio. I gol nel recupero sempre ci sono stati e sempre ci saranno, sebbene nessuno li accetti.

Beh intanto prendi un fallo dall'altra parte del campo poi ne parliamo... poi oh parliamo di un fenomeno per carità... ce ne fossero... però secondo me tra qualche anno quel tiro lì non lo fa

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9 ore fa, zebra67 ha scritto:

Per me, al di là del modulo che impiegherà il nuovo allenatore (Tudor o altri), per adottare un atteggiamento molto propositivo devi disporre di maggiore qualità, altrimenti è come quando a cuola ti assegnano un tema, hai tante bellissime idee, ma non ce la fai a "legarle" assieme e a consegnare un elaborato decente.
Prevengo la possibile opinione: ci sono squadre che non hanno campionissimi ma propongono lo stesso un calcio aggressivo e offensivo.
Giusto, però teniamo conto che un club di medio livello di serie A non ha veri e propri "scarponi", e in più i club ai quali facciamo riferimento sono probabilmente abituati da anni a una certa concezione di gioco.
E sono aiutati dal fatto che il pubblico (e i media) perdona loro passaggi a vuoto, obiettivi non raggiunti etc.
All'Atalanta (o a maggior ragione al Bologna) se in una stagione non si raggiunge la qualificazione Champions non è un dramma...alla Juve sì!

Insomma, visto che hai proposto l'atavica distinzione tra risultatisti e giochisti, sulla quale va sempre a  finire ogni discorso anche se le intenzioni sarebbero diverse, la mia idea è che per abbinare un tipo di gioco propositivo (e un atteggiamento apprezzato dallo spettatore) all'imprescindibile risultato, occorre un numero maggiore di giocatori di qualità.
Se c'è qualità si può fraseggiare ad alta velocità, si può cercare di fare 1-2 gol in più dell'avversario, e, perché no, ci si diverte maggiormente anche in campo.

Concordo in larghissima parte con quel che hai detto .ok 


Ciò detto, una precisazione importante che PONGO COME TEMA DI RIFLESSIONE A TUTTO IL CAFE e cioè:

 

superando la distinzione giochisti o altro (che come detto, per me è una bestemmia), vediamo cosa faceva l'inperd ieri quando, anche bassa o perfino molto bassa, recuperava il pallone. Subito una punta veniva incontro e l'altra si buttava dentro e subito, partivano come missili "alla cieca" i due quinti (soprattutto Dumfries) a dare ampiezza e costringere il Barcellona a correre all'indietro. E' una scena che chi ha seguito la partita di ieri avrà visto, e non scherzo, almeno 40 volte.

Ora, sempre con la memoria visiva, vediamo cosa faceva la Juve col Monza nella ripresa o a Bologna, anche qui soprattutto nella ripresa, quando, anche bassa, recuperava la palla. Io ricordo Nico che sbracciava perchè, dopo essersi guardato intorno 4 volte, non trovava nessuno, con l'intero blocco squadra rimasto nella nostra trequarti.
Tudor, soprattutto nei primi tempi diceva (anzi urlava): "pass and go". Cosa giustissima, che l'inter e anche il Barcellona ieri facevano in maniera maniacale. Noi facciamo "pass and stay" e infatti finiamo per non uscire più quando ci abbassiamo. Non è questione di essere giochisti o risultatisti. E' questione di principi di gioco. Puoi stare anche basso, ma se non ti muovi senza palla, non fai pass and go, non dai ampiezza e sostegno alla manovra, da dietro poi non ne esci più. Se invece queste cose le fai, chissene se sei giochista o risultatista, per uscire esci eccome e fai anche male all'avversario (vedi inperd ieri).


Ma per fare questo, anche se sei basso, devi muoverti senza palla, attaccare gli spazi che chi ti sta attaccando fatalmente concede, avere movimenti codificati e fatti con e senza palla, ecc.. se li fai, stai giocando a calcio. Magari anche un calcio un pochino più prudente (che va benissimo) ma pur sempre calcio. Se non li fai, è solo bus davanti alla porta e speriamo in dio e nel 5-3-1-1. A quel punto però, anche i calciatori sembrano tutti più scarsi di quello che già sono, perchè se io, come nell'inperd, appena recuperata palla, ne ho 4 che mi partono nello spazio, almeno una soluzione la trovo anche se non sono Messi.. se invece, recuperata palla, vengo aggredito da 4 avversari senza alcua soluzione di scarico, faccio la figura del peracottaro e poi su VS si dice "che scarso quello", anzichè dire la verità e cioè che il mister di turno (chiunque esso sia) non ha allestito niente perchè quel povero peracottaro la palla potesse giocarla in un qualcosa di codificato e con soluzioni di scarico decenti.

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8 minuti fa, jouvans ha scritto:

Ciò detto, una precisazione importante che PONGO COME TEMA DI RIFLESSIONE A TUTTO IL CAFE e cioè:

 

superando la distinzione giochisti o altro (che come detto, per me è una bestemmia), vediamo cosa faceva l'inperd ieri quando, anche bassa o perfino molto bassa, recuperava il pallone. Subito una punta veniva incontro e l'altra si buttava dentro e subito, partivano come missili "alla cieca" i due quinti (soprattutto Dumfries) a dare ampiezza e costringere il Barcellona a corre all'indietro. E' una scena che chi ha seguito la partita di ieri avrà visto, e non scherzo, almeno 40 volte.

Ora, sempre con la memoria visiva, vediamo cosa faceva la Juve col Monza nella ripresa o a Bologna, anche qui soprattutto nella ripresa, quando, anche bassa, recuperava la palla. Io ricordo Nico che sbracciava perchè, dopo essersi guardato intorno 4 volte, non trovava nessuno, con l'intero blocco squadra rimasto nella nostra trequarti.

Esattamente, il punto è questo, a prescindere dai gusti che ognuno di noi può avere su moduli, copertura del campo, possesso palla, aggressione alta o bassa ecc eccetera.

Qualunque sia la predisposizione della squadra, c'è bisogno innanzitutto che i giocatori siano messi nella giusta condizione per poter attaccare con criterio.

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17 minuti fa, jouvans ha scritto:

Concordo in larghissima parte con quel che hai detto .ok 


Ciò detto, una precisazione importante che PONGO COME TEMA DI RIFLESSIONE A TUTTO IL CAFE e cioè:

 

superando la distinzione giochisti o altro (che come detto, per me è una bestemmia), vediamo cosa faceva l'inperd ieri quando, anche bassa o perfino molto bassa, recuperava il pallone. Subito una punta veniva incontro e l'altra si buttava dentro e subito, partivano come missili "alla cieca" i due quinti (soprattutto Dumfries) a dare ampiezza e costringere il Barcellona a corre all'indietro. E' una scena che chi ha seguito la partita di ieri avrà visto, e non scherzo, almeno 40 volte.

Ora, sempre con la memoria visiva, vediamo cosa faceva la Juve col Monza nella ripresa o a Bologna, anche qui soprattutto nella ripresa, quando, anche bassa, recuperava la palla. Io ricordo Nico che sbracciava perchè, dopo essersi guardato intorno 4 volte, non trovava nessuno, con l'intero blocco squadra rimasto nella nostra trequarti.
Tudor, soprattutto nei primi tempi diceva (anzi urlava): "pass and go". Cosa giustissima, che l'inter e anche il Barcellona ieri facevano in maniera maniacale. Noi facciamo "pass and stay" e infatti finiamo per non uscire più quando ci abbassiamo. Non è questione di essere giochisti o risultatisti. E' questione di principi di gioco. Puoi stare anche basso, ma se non ti muovi senza palla, non fai pass and go, non dai ampiezza e sostegno alla manovra, da dietro poi non ne esci più. Se invece queste cose le fai, chissene se sei giochista o risultatista, per uscire esci eccome e fai anche male all'avversario (vedi inperd ieri).


Ma per fare questo, anche se sei basso, devi muoverti senza palla, attaccare gli spazi che chi ti sta attaccando fatalmente concede, avere movimenti codificati e fatti con e senza palla, ecc.. se li fai, stai giocando a calcio. Magari anche un calcio un pochino più prudente (che va benissimo) ma pur sempre calcio. Se non li fai, è solo bus davanti alla porta e speriamo in dio e nel 5-3-1-1. A quel punto però, anche i calciatori sembrano tutti più scarsi di quello che già sono, perchè se io, come nell'inperd, appena recuperata palla, ne ho 4 che mi partono nello spazio, almeno una soluzione la trovo anche se non sono Messi.. se invece, recuperata palla, vengo aggredito da 4 avversari senza alcua soluzione di scarico, faccio la figura del peracottaro e poi su VS si dice "che scarso quello", anzichè dire la verità e cioè che il mister di turno (chiunque esso sia) non ha allestito niente perchè quel povero peracottaro la palla potesse giocarla in un qualcosa di codificato e con soluzioni di scarico decenti.

Spieghi come sempre benissimo la situazione, ed ho sottolineato i punti salienti,.quello che io volevo sottolineare ieri quando parlavo di stili di gioco diverso tutti utili ed efficaci ma anche fallibili, noi in questi anni non abbiamo avuto nessuno stile o identità precisa e non abbiamo avuto nemmeno una rosa veramente qualitativa aggiungo, però una cosa perché cmq vero anche con i nostri potevamo fare un calcio migliore ci abbiamo anche provato, pero se poi non hai strutturalmente e qualitativamente certe caratteristiche poi anche se il mister di turno ci prova avrai sempre dei limiti.... se sei passivo non vai da nessuna parte alla fine dei fatti quello è chiaro.... noi nel.nostro stile lo.abbiamo fatto negli anni in cui si vinceva (naturalmente scemando man mano che il ciclo si concludeva) ma avevamo una rosa costruita con criterio  e che rispondeva alle esigenze del.mister di tuno ed aveva una sua identità... da ormai anni non ce niente di tutto questo... anche perché per fare calcio piu alto più basso o come si vuole devi muoverti senza palla e poi pian piano metabolizzare movimenti e collaudarli....

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Adesso, onetime ha scritto:

Esattamente, il punto è questo, a prescindere dai gusti che ognuno di noi può avere su moduli, copertura del campo, possesso palla, aggressione alta o bassa ecc eccetera.

Qualunque sia la predisposizione della squadra, c'è bisogno innanzitutto che i giocatori siano messi nella giusta condizione per poter attaccare con criterio.

Esatto, ma c'è bisogno di una rosa che si costruita a dovere secondo idee precise che si intreccino col mister di turno e che abbia poi la qualità d svilupparle sul campo, così che poi anche cambiando qualche giocatore l'assetto e le dinamiche di gioco non cambiano e si ha la.famoda identità ed efficacia, qualunque sia lo sviluppo del gioco.... la problematica è che in questi anni (come l'inter nei nostri ce da dire) non abiamo avuto nulla di tutto questo oltre va be alle problematiche esterne

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20 minuti fa, carlein ha scritto:

Beh intanto prendi un fallo dall'altra parte del campo poi ne parliamo... poi oh parliamo di un fenomeno per carità... ce ne fossero... però secondo me tra qualche anno quel tiro lì non lo fa

sì ma non è che il fallo te lo fanno a comando dai. Magari va sulla bandierina, ti portan via palla pulita e ripartono. Oppure il tiro di ieri viene deviato in angolo, oppure va fuori e puoi guadagnare altro tempo. Chiaro che il palo con palla che torna subito dall'latra parte era in assoluto la ipotesi peggiore. Ma controllare tutto nello sport in tempo reale è praticamente impossibile.

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20 minuti fa, jouvans ha scritto:

Concordo in larghissima parte con quel che hai detto .ok 


Ciò detto, una precisazione importante che PONGO COME TEMA DI RIFLESSIONE A TUTTO IL CAFE e cioè:

 

superando la distinzione giochisti o altro (che come detto, per me è una bestemmia), vediamo cosa faceva l'inperd ieri quando, anche bassa o perfino molto bassa, recuperava il pallone. Subito una punta veniva incontro e l'altra si buttava dentro e subito, partivano come missili "alla cieca" i due quinti (soprattutto Dumfries) a dare ampiezza e costringere il Barcellona a corre all'indietro. E' una scena che chi ha seguito la partita di ieri avrà visto, e non scherzo, almeno 40 volte.

Ora, sempre con la memoria visiva, vediamo cosa faceva la Juve col Monza nella ripresa o a Bologna, anche qui soprattutto nella ripresa, quando, anche bassa, recuperava la palla. Io ricordo Nico che sbracciava perchè, dopo essersi guardato intorno 4 volte, non trovava nessuno, con l'intero blocco squadra rimasto nella nostra trequarti.
Tudor, soprattutto nei primi tempi diceva (anzi urlava): "pass and go". Cosa giustissima, che l'inter e anche il Barcellona ieri facevano in maniera maniacale. Noi facciamo "pass and stay" e infatti finiamo per non uscire più quando ci abbassiamo. Non è questione di essere giochisti o risultatisti. E' questione di principi di gioco. Puoi stare anche basso, ma se non ti muovi senza palla, non fai pass and go, non dai ampiezza e sostegno alla manovra, da dietro poi non ne esci più. Se invece queste cose le fai, chissene se sei giochista o risultatista, per uscire esci eccome e fai anche male all'avversario (vedi inperd ieri).


Ma per fare questo, anche se sei basso, devi muoverti senza palla, attaccare gli spazi che chi ti sta attaccando fatalmente concede, avere movimenti codificati e fatti con e senza palla, ecc.. se li fai, stai giocando a calcio. Magari anche un calcio un pochino più prudente (che va benissimo) ma pur sempre calcio. Se non li fai, è solo bus davanti alla porta e speriamo in dio e nel 5-3-1-1. A quel punto però, anche i calciatori sembrano tutti più scarsi di quello che già sono, perchè se io, come nell'inperd, appena recuperata palla, ne ho 4 che mi partono nello spazio, almeno una soluzione la trovo anche se non sono Messi.. se invece, recuperata palla, vengo aggredito da 4 avversari senza alcua soluzione di scarico, faccio la figura del peracottaro e poi su VS si dice "che scarso quello", anzichè dire la verità e cioè che il mister di turno (chiunque esso sia) non ha allestito niente perchè quel povero peracottaro la palla potesse giocarla in un qualcosa di codificato e con soluzioni di scarico decenti.

Limite mio sicuramente ma io faccio una gran fatica a capire questi discorsi che prescindono totalmente dal materiale umano a disposizione.

Tutto bello ma da noi il lavoro che fa Thuram chi può farlo?La qualità di Lautaro chi ce la mette?

La gamba di Di Marco e Dumfries la abbiamo?

La tecnica di gente come il turco,l'armeno o anche di Barella in quale nostro giocatore le andiamo a pescare?

La qualità della macedonia non può prescindere dalla bontà della frutta... almeno a me risulta difficile crederlo... prova ne sia che continuiamo a cambiare allenatori ma la quadra non la trova nessuno.

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Adesso, carlein ha scritto:

Limite mio sicuramente ma io faccio una gran fatica a capire questi discorsi che prescindono totalmente dal materiale umano a disposizione.

Tutto bello ma da noi il lavoro che fa Thuram chi può farlo?La qualità di Lautaro chi ce la mette?

La gamba di Di Marco e Dumfries la abbiamo?

La tecnica di gente come il turco,l'armeno o anche di Barella in quale nostro giocatore le andiamo a pescare?

La qualità della macedonia non può prescindere dalla bontà della frutta... almeno a me risulta difficile crederlo... prova ne sia che continuità a cambiare allenatori ma la quadra non la trova nessuno.

Ma il suo discorso che è giustissimo va per forza di cose unito al materiale umano, ma lo ha sottolineato anche lui altre volte cmq.... se manca il materiale umano secondo me arrivi fino ad un punto ma non riesci  a raggiungere certi livelli

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2 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

Ma il suo discorso che è giustissimo va per forza di cose unito al materiale umano, ma lo ha sottolineato anche lui altre volte cmq.... se manca il materiale umano secondo me arrivi fino ad un punto ma non riesci  a raggiungere certi livelli

Ok ma allora che senso ha scrivere che i loro due esterni partono come missili quando tu ne hai due che stanno in piedi a favore di vento?

La qualità è fondamentale e ci metto dentro anche la resistenza fisica per reggere un certo tipo di sforzo.

Se non li hai c'è poco da fare

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8 minuti fa, carlein ha scritto:

Ok ma allora che senso ha scrivere che i loro due esterni partono come missili quando tu ne hai due che stanno in piedi a favore di vento?

La qualità è fondamentale e ci metto dentro anche la resistenza fisica per reggere un certo tipo di sforzo.

Se non li hai c'è poco da fare

Risponderà lui sicuramente,  però credo sia un'analisi tattica che analiza le differenze, certamente anche secondo me se bastasse solo spiegare i movimenti a qualsiasi giocatore che li svilupperebbe allo stesso modo, non ci sarebbe bisogno di fafe mercato e non ci sarebbe differenza di qualità tra un giocatore e un altro.... marotta ha creato un Inter funzionale al modo di giocare di inzaghi che ci ha messo del suo per dare un'identità di gioco che poi e stat svilupata dai giocatori che ci hanno messo del loro per farlo al meglio, questa catena se funziona competi se non funziona non competi

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1 minuto fa, mattjuve92 ha scritto:

Risponderà lui sicuramente,  però credo sia un'analisi tattica che analiza le differenze, certamente anche secondo me se bastasse solo spiegare i movimenti a qualsiasi giocatore che li svilupperebbe allo stesso modo, non ci sarebbe bisogno di fafe mercato e non ci sarebbe differenza di qualità tra un giocatore e un altro.... marotta ha creato un Inter funzionale al modo di giocare di inzaghi che ci ha messo del suo per dare un'identità di gioco che poi e stat svilupata dai giocatori che ci hanno messo del loro per farlo al meglio, questa catena se funziona competi se non funziona non competi

Certo... è molto giusto quello che dici ed è quello che succedeva anche da noi quando le cose funzionavano.

La cosa che fa abbastanza incacchiare,almeno me, è che sono tutti giocatori sui quali poteva tranquillamente mettere le mani la Juve.

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5 minuti fa, carlein ha scritto:

Certo... è molto giusto quello che dici ed è quello che succedeva anche da noi quando le cose funzionavano.

La cosa che fa abbastanza incacchiare,almeno me, è che sono tutti giocatori sui quali poteva tranquillamente mettere le mani la Juve.

Be a livello di mercato  a prescindere dai giocatori dell'inter,.direi che abbiamo operato non benissimo in questi anni, soprattutto abbiamo costruito sempre squadra incomplete, con poca qualità e non funzionali, gli allenatori ci avranno messo del loro, però la gestione della rosa da parte di chi doveva costruirla non è stata certo impeccabile per vari motivi....lo abbiamo visto quest'anno anche e non solo.... 

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Alla fine cmq a parte tutto,  quando torneremo  a competere, sapete come finirà la questione? in modo lapalissiano, cioè si dirà.. vedete la tattica del mister, come fa giocare la squadra e ancora vedete quei giocatori che qualità nelle giocate  e come sviluppano il gioco....😁 che alla fine è la conseguenza di aver poi costruito una squadra forte affidata ad un mister bravo e funzionale... insomma niente di trascendentale o nuovo... solo che non si costruisce a parole ma con i fatti e le scelte, come abbiamo fatto nel passato....

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2 ore fa, carlein ha scritto:

Limite mio sicuramente ma io faccio una gran fatica a capire questi discorsi che prescindono totalmente dal materiale umano a disposizione.

Tutto bello ma da noi il lavoro che fa Thuram chi può farlo?La qualità di Lautaro chi ce la mette?

La gamba di Di Marco e Dumfries la abbiamo?

La tecnica di gente come il turco,l'armeno o anche di Barella in quale nostro giocatore le andiamo a pescare?

La qualità della macedonia non può prescindere dalla bontà della frutta... almeno a me risulta difficile crederlo... prova ne sia che continuiamo a cambiare allenatori ma la quadra non la trova nessuno.

 

2 ore fa, mattjuve92 ha scritto:

Ma il suo discorso che è giustissimo va per forza di cose unito al materiale umano, ma lo ha sottolineato anche lui altre volte cmq.... se manca il materiale umano secondo me arrivi fino ad un punto ma non riesci  a raggiungere certi livelli

 

1 ora fa, carlein ha scritto:

Ok ma allora che senso ha scrivere che i loro due esterni partono come missili quando tu ne hai due che stanno in piedi a favore di vento?

La qualità è fondamentale e ci metto dentro anche la resistenza fisica per reggere un certo tipo di sforzo.

Se non li hai c'è poco da fare

 

1 ora fa, mattjuve92 ha scritto:

Risponderà lui sicuramente,  però credo sia un'analisi tattica che analiza le differenze, certamente anche secondo me se bastasse solo spiegare i movimenti a qualsiasi giocatore che li svilupperebbe allo stesso modo, non ci sarebbe bisogno di fafe mercato e non ci sarebbe differenza di qualità tra un giocatore e un altro.... marotta ha creato un Inter funzionale al modo di giocare di inzaghi che ci ha messo del suo per dare un'identità di gioco che poi e stat svilupata dai giocatori che ci hanno messo del loro per farlo al meglio, questa catena se funziona competi se non funziona non competi

Ecco @carlein.. ho riportato il vostro intero scambio in parte perchè già matt ti ha risposto bene e in parte perchè era giusto che io quotassi a 360 gradi la vostra conversazione per riprenderla correttamente.

Ora... comincio con una intervista di un certo Antonio Conte, agli inizi della sua carriera di allenatore e che credo possa rispondere, anche meglio di me (sapete com'è.. 😀), a determinate cose emerse fra identità tattica, qualità dei giocatori e i cosiddetti "principi di gioco".
Conte in questa intervista dice:

 

"Quando io giocavo, e stavo lì nel cuore, in mezzo al campo, magari mi davano una palla, io alzavo la testa ed eravamo tutti fermi.. allora la tenevo.. magari facevo segno di muoversi.. intanto quegli altri mi aggredivano, me la portavano via e io mi prendevo pure i fischi della gente. Quando sono diventato allenatore la prima cosa che mi sono detto è stata: a un mio centrocampista questo non dovrà mai accadere. Con Lippi ci muovevamo tutti. Io ero sempre il Conte che veniva fischiato ma con Lippi che ci muovevamo tutti, ero diventato "signor palla in banca" quando me la davano. Cos'era cambiato? Era cambiato che avevo soluzioni, compagni a cui darla, gente che si muoveva a cui potevo passarla prima di essere aggredito. Ecco.. Quando il mio centrocampista prenderà la palla, gli altri dovranno muoversi, dargli scarico, soluzioni, movimento. Lui avrà modo di dare la palla in vari modi e a vari compagni che si sono mossi per lui e non prenderà i fischi, passerà la palla e lo farà anche bene, perchè se la squadra si muove bene, qualunque giocatore decente di serie a è in grado di passarla al compagno senza sbagliare".

 

Dunque, premesso che Conte ha sacrosantamente ragione e che (spero) non saremo certo noi nel cafe a contestare un allenatore di tal fatta, segnalo che è chiaro che il materiale umano ci vuole e ci vuole e che sia anche non solo "qualitativo", ma anche adatto alla proposta di gioco che si vuole fare. 
Come dice matt, forse carlein non segue sempre questo angolo, ma io ho più volte elencato l'importanza dei singoli e soprattutto l'importanza dei singoli sfruttati nel modo giusto e nel contesto giusto.

Qui ad esempio, col mio focus su inperd-Barca, stavo appunto approfondendo, "contianamente" il fatto che, al di là del valore della nostra rosa (che io ho già ripetutamente definito "modesta" anch'io qui nel cafe 😉) è vero quello che dice Conte e cioè che se ti partono 4 persone (e le gambe, il tronco, il busto, il collo, ecc.. ce li hanno anche i nostri, non è che non siano normodotati, eh?) tu, anche giocatore modesto, un buco, uno scarico, un aiuto, lo trovi e, come direbbe Conte, basta essere un giocatore decente di A a quel punto per non prendersi i fischi.
Poi, un conto è avere uno scarico e non prendersi i fischi e non rintanarsi senza potere uscire dal 5-3-1-1 e un altro conto, chiaramente, è avere giocatori forti che, fatte quelle cose che diceva Conte, poi ti fanno anche vincere le partite, non solo evitare i fischi e lì chiaramente ci vuole qualità (che noi non abbiamo, certo).

 

In questo contesto dunque (che spero di aver chiarito) esaminavo inter in difesa bassa contro Juve in difesa bassa. Noi, al di là del valore dei singoli (certamente nettamente inferiore al loro) non è che facciamo come loro quando ripartiamo "ma poi sbagliamo perchè siamo scarsi". NO NO NO. Noi quello non lo facciamo proprio e, recuperata palla, stiamo fermi e tutti in zona palla.

Anche qui, non sono io, ma di nuovo un allenatore a dirlo e cioè Igor Tudor: "pass and go, pass and go.. non è che puoi dare la palla e poi stare fermo!! La dai e ti butti nello spazio!!!" (Tudor, bordo campo vs Genoa).

A noi manca la qualità, certo. Ma stare fermi e non fare movimento senza palla, nel 2025 è un suicidio perfino per i miei ragazzi degli allievi provinciali (che credo siano un po' più scrasi della Juve) eppure, siccome almeno le gambe, l'apparato respiratorio, il busto ce l'hanno, possono accidenti dare la palla e poi buttarsi nel buco che si crea, eh? ;) 
Noi non lo facciamo. Ripeto: riguardate Monza-Juve e Juve-Bologna e, ancor prima di vedere se sono bravi o no nel fare la tal cosa, guardate che manco la provano. Poi, ancor prima di guardare se sono bravi o no, guardate nella medesima situazione bassa contro il Barca (un po' più forte del Monza oltretutto..) cosa fanno loro quando recuperano palla. E non dico di bravura, ma proprio come prima idea in testa. Partono in 4 e danno ennemila scarichi possibili al compagno.

 

Se poi vogliamo dire che siamo così scarsi, così lenti, così zoppi, ecc che quello di ripartire e fare pass and go (lo faccio io negli alievi.. altro che Juve) manco così basilarmente lo possiamo fare.. ok, allora è drammatica e allora tocca dire che aveva ragione Motta che voleva addormentare le partite perchè siamo una mandria di passeggiatori, ma a quel punto dobbiamo fare a deciderci....

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3 ore fa, jouvans ha scritto:

2) per l'impianto di gioco, ti posso dire che si costruisce con una serie di ingredienti e che tutti, o quasi, gli allenatori, dovrebbero saperne dare (almeno) uno. Chiaro che se scegli come allenatore Tudor e poi neanche hai dei quinti quinti in rosa, o scegli come allenatore Motta e non hai palleggiatori, ecc, si fa fatica a creare qualsiasi cosa. Senza contare che da noi, da Sarri in poi, gli allenatori non solo non vengono suppportati, ma direttamente usati come parafulmine e lasciati in pasto allo spogliatoio

... una messa in scena, un gioco delle parti, con Motta nelle vesti dell'utile idiota, Giuntoli in quelle di Tamerlano e J.J. Elkann in quelle dell'editore Pierre Brochant. .ghgh

 

 

 

 

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38 minuti fa, jouvans ha scritto:

 

 

 

Ecco @carlein.. ho riportato il vostro intero scambio in parte perchè già matt ti ha risposto bene e in parte perchè era giusto che io quotassi a 360 gradi la vostra conversazione per riprenderla correttamente.

Ora... comincio con una intervista di un certo Antonio Conte, agli inizi della sua carriera di allenatore e che credo possa rispondere, anche meglio di me (sapete com'è.. 😀), a determinate cose emerse fra identità tattica, qualità dei giocatori e i cosiddetti "principi di gioco".
Conte in questa intervista dice:

 

"Quando io giocavo, e stavo lì nel cuore, in mezzo al campo, magari mi davano una palla, io alzavo la testa ed eravamo tutti fermi.. allora la tenevo.. magari facevo segno di muoversi.. intanto quegli altri mi aggredivano, me la portavano via e io mi prendevo pure i fischi della gente. Quando sono diventato allenatore la prima cosa che mi sono detto è stata: a un mio centrocampista questo non dovrà mai accadere. Con Lippi ci muovevamo tutti. Io ero sempre il Conte che veniva fischiato ma con Lippi che ci muovevamo tutti, ero diventato "signor palla in banca" quando me la davano. Cos'era cambiato? Era cambiato che avevo soluzioni, compagni a cui darla, gente che si muoveva a cui potevo passarla prima di essere aggredito. Ecco.. Quando il mio centrocampista prenderà la palla, gli altri dovranno muoversi, dargli scarico, soluzioni, movimento. Lui avrà modo di dare la palla in vari modi e a vari compagni che si sono mossi per lui e non prenderà i fischi, passerà la palla e lo farà anche bene, perchè se la squadra si muove bene, qualunque giocatore decente di serie a è in grado di passarla al compagno senza sbagliare".

 

Dunque, premesso che Conte ha sacrosantamente ragione e che (spero) non saremo certo noi nel cafe a contestare un allenatore di tal fatta, segnalo che è chiaro che il materiale umano ci vuole e ci vuole e che sia anche non solo "qualitativo", ma anche adatto alla proposta di gioco che si vuole fare. 
Come dice matt, forse carlein non segue sempre questo angolo, ma io ho più volte elencato l'importanza dei singoli e soprattutto l'importanza dei singoli sfruttati nel modo giusto e nel contesto giusto.

Qui ad esempio, col mio focus su inperd-Barca, stavo appunto approfondendo, "contianamente" il fatto che, al di là del valore della nostra rosa (che io ho già ripetutamente definito "modesta" anch'io qui nel cafe 😉) è vero quello che dice Conte e cioè che se ti partono 4 persone (e le gambe, il tronco, il busto, il collo, ecc.. ce li hanno anche i nostri, non è che non siano normodotati, eh?) tu, anche giocatore modesto, un buco, uno scarico, un aiuto, lo trovi e, come direbbe Conte, basta essere un giocatore decente di A a quel punto per non prendersi i fischi.
Poi, un conto è avere uno scarico e non prendersi i fischi e non rintanarsi senza potere uscire dal 5-3-1-1 e un altro conto, chiaramente, è avere giocatori forti che, fatte quelle cose che diceva Conte, poi ti fanno anche vincere le partite, non solo evitare i fischi e lì chiaramente ci vuole qualità (che noi non abbiamo, certo).

 

In questo contesto dunque (che spero di aver chiarito) esaminavo inter in difesa bassa contro Juve in difesa bassa. Noi, al di là del valore dei singoli (certamente nettamente inferiore al loro) non è che facciamo come loro quando ripartiamo "ma poi sbagliamo perchè siamo scarsi". NO NO NO. Noi quello non lo facciamo proprio e, recuperata palla, stiamo fermi e tutti in zona palla.

Anche qui, non sono io, ma di nuovo un allenatore a dirlo e cioè Igor Tudor: "pass and go, pass and go.. non è che puoi dare la palla e poi stare fermo!! La dai e ti butti nello spazio!!!" (Tudor, bordo campo vs Genoa).

A noi manca la qualità, certo. Ma stare fermi e non fare movimento senza palla, nel 2025 è un suicidio perfino per i miei ragazzi degli allievi provinciali (che credo siano un po' più scrasi della Juve) eppure, siccome almeno le gambe, l'apparato respiratorio, il busto ce l'hanno, possono accidenti dare la palla e poi buttarsi nel buco che si crea, eh? ;) 
Noi non lo facciamo. Ripeto: riguardate Monza-Juve e Juve-Bologna e, ancor prima di vedere se sono bravi o no nel fare la tal cosa, guardate che manco la provano. Poi, ancor prima di guardare se sono bravi o no, guardate nella medesima situazione bassa contro il Barca (un po' più forte del Monza oltretutto..) cosa fanno loro quando recuperano palla. E non dico di bravura, ma proprio come prima idea in testa. Partono in 4 e danno ennemila scarichi possibili al compagno.

 

Se poi vogliamo dire che siamo così scarsi, così lenti, così zoppi, ecc che quello di ripartire e fare pass and go (lo faccio io negli alievi.. altro che Juve) manco così basilarmente lo possiamo fare.. ok, allora è drammatica e allora tocca dire che aveva ragione Motta che voleva addormentare le partite perchè siamo una mandria di passeggiatori, ma a quel punto dobbiamo fare a deciderci....

È così alla fine in modo estremamente semplice allenatore e giocatori contano.... il bologna o altre provinciali riescono a fare un buon gioco seppur con materiale umano non di fenomeni infatti, poi ce da aggiungere però il livello, cioè se tu giochi contro il barca o per trofei per essere di pari livello e per competere serve che quel modo di giocare del mister di turno venga applicato in campo da gente mediamente più forte.... il bologna in champions ha faticato, oppure l'esempio sarebbe metti guardiola al monza e magari ti porta il suo gioco e le sue idee ma i giocatori del monza lo svilupperebbero non certo come il suo city, adesso per fare un esempio estremo.... ecco perchè di base serve una rosa per l'allenatore e viceversa, naturalmente la bravura sta anche nel fatto che non ti potranno mai prendere 22 giocatori come vuoi tu e quindi saper sfruttare le caratteristiche di tutti e poi la gestione umana della rosa, fondamentale anch'essa.... la conclusione è che questa juve potrebbe sicuramente fare meglio ma che ha anche alcuni limiti che sono ostacoli se si vuole sviluppare un determinato gioco, quindi la ragione sta nel mezzo tra non siamo "scarsi"e che aveva anche ragione motta.... a tudor naturalmente do le attenuanti sia di tempo che di rosa non per lui,  anche perché ranieri cmq ha avuto molto più tempo per lavorare e trovare un equilibrio diciamo, cosa che tudor in nove partite non può fare..... la problematica resta la costruzione della rosa in relazione a come si vorrebbe giocare, del tipo se viene conte ti chiede determinate caratteristiche se gliene dai altre sbarella... se gli costruisci una rosa funzionale con qualità, anche il gregario di turno in un gioco che gira, sembra migliore di quello che è  ma non sono scoperte sono cose cbe vediamo e abbiamo già visto quanso eravamo noi a dominare... i famosi padoin, giccherini, pepe, sturaro... ma li avevamo un impianto di squadra con una identità precisa, uno zoccolo duro e collaudato....( anche se tradizionalmente, abbiamo il vizio come società di vendere per comprare  e quindi dover sostituire il campione e non tenerlo per aggiungerne altri)

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40 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

a tudor naturalmente do le attenuanti sia di tempo che di rosa non per lui,  anche perché ranieri cmq ha avuto molto più tempo per lavorare e trovare un equilibrio diciamo, cosa che tudor in nove partite non può fare.

Ranieri, dopo aver perso col Como, ha fatto 47 punti. Non ha una squadra costruita per lui, ha applicato una gestione fatta di conoscenza, di giocatori fatti giocare nel loro ruolo, dal saper adattare modulo e tattica all'avversario. Ranieri non è ancorato indissolubilmente ad uno schema di gioco. In una parola duttilità, cosa che manca sia a Motta che a Tudor.

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