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Dale_Cooper

#VSCafe - Lo Spazio Tattico Bianconero - UPDATE: CONSIDERAZIONI TATTICHE IN 10 PUNTI SU JUVENTUS-UDINESE

Post in rilievo

3 ore fa, Leppe ha scritto:

... basta vedere la Ferrari .ghgh

 

... tra l'essere un finanziere o un industriale c'è un mondo, il primo non ha il know how per costruire e strutturare una impresa. Ma dicono che il finanziere è quello che paga e quindi va bene.

Ma infatti io non conosco le competenze specifiche di Elkann, ma credo che proprio in quanto non apparentemente molto competente di sport, faccia un po' come quelli che all'asta del fantacalcio non sanno i rigoristi, i portieri col miglior numero di clean sheet prevedibili, ecc.. ma subito mettono 200 per Ronaldo perchè almeno quello lo conoscono e sanno che è forte.

Lui quindi arriva in ferrari e dice.. "Hamilton"!!! Arriva alla Juve e dice: "chi era il DS che ha vinto a Napoli il primo scudo della loro storia senza Maradona? Ah sì Giuntoli.. quello lì allora!!!" e così via sefz 

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4 minuti fa, jouvans ha scritto:

Questo è un tema sul quale il discorso, ahinoi, si chiude subito.

Nel senso che non sappiamo realmente chi ha preso chi, chi ha scelto cosa e chi ha voluto davvero a forza il tal calciatore o il tal altro, la tal epurazione o la tal altra e io non credo a certe vulgate prive di fatti e testimoni su chi abbia preso quale decisione.

Hai ragione.

Ho citato il caso "Rugani", giusto perché mi sembrò schizofrenico. Prima rinnovo con abbassamento ingaggio, poi "cacciata" in prestito... .fuma

Ma come tu stesso dici, non ci è dato conoscere esattamente come sono andate le cose. Io sono parzialmente a favore dell'operato di Giuntoli, molto critico sul personaggio TM, ma è comprensibile avere sensibilità diverse al riguardo, a seconda dei punti di vista.

Bon. Un piacere discorrere con te. Non voglio intralciare oltre le disquisizioni tecnico/tattiche che leggo sempre volentieri. :d

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18 ore fa, DD90 ha scritto:

Aldilà dei risultati che non sono esaltanti nonostante il cambio di panchina, rimango dell’idea che l’approccio di Tudor sia migliore rispetto a quello di Motta, quest’ultimo ha insistito su un tipo di calcio molto più complicato da assimilare e da mettere in pratica con questi giocatori. In questa sfida delicata contro il Bologna non so se con Motta saremmo tornati a casa con un punto, Tudor almeno ha dimostrato di sapersi adattare all’avversario in una situazione di emergenza e di badare al sodo. Questo serve al momento e come traghettatore si sta rivelando ottimo, come allenatore per la prossima stagione invece inizio ad avere dei dubbi… a noi serve proprio quel tipo di allenatore che è in grado di far overperformare la rosa e trasmettere una mentalità vincente, in questo Conte sarebbe perfetto. Invece per quel tipo di calcio che esprimono sia a Bologna che a Bergamo serve una società seria e gente competente che allestisca una rosa sensata, ma a noi lavorare in quella direzione sembra che ci faccia schifo e quindi ritorniamo sempre sulle scelte sicure come Conte.

Per assimilare un calcio più complicato....ci vuole tempo...e lui di tempo ,principalmente per sue colpe caratteriali, non ne ha avuto!

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16 minuti fa, velas ha scritto:

Hai ragione.

Ho citato il caso "Rugani", giusto perché mi sembrò schizofrenico. Prima rinnovo con abbassamento ingaggio, poi "cacciata" in prestito... .fuma

Ma come tu stesso dici, non ci è dato conoscere esattamente come sono andate le cose. Io sono parzialmente a favore dell'operato di Giuntoli, molto critico sul personaggio TM, ma è comprensibile avere sensibilità diverse al riguardo, a seconda dei punti di vista.

Bon. Un piacere discorrere con te. Non voglio intralciare oltre le disquisizioni tecnico/tattiche che leggo sempre volentieri. :d

Ma figurati, non intralci niente. Anzi.. 😉

E' lunedì sera post partita. L'analisi è stata fatta e tra l'altro da Lazio-Juve tornerò... UDITE UDITE GENTE.. con le mie famose e famigerate analisi tattico fotografiche post partita con tanto di slide, didascalie, ecc.. che erano il core-business di questo thread e che, per varie ragioni, non facevo da un po'.. 😉
 

Ma nel frattempo, non avendo (ahinoi) impegni infra-settimanali, è chiaro che si tiene vivo questo spazio anche con temi come quelli che stiamo trattando oggi io e te, in attesa che poi torni a parlare il campo.

E, dato che siamo a questo punto di classifica e di rischio non-Champions, è chiaro che ha anche senso chiedersi come ci si è arrivati. 
Per soli errori di Motta, perchè Tudor non è abbastanza come salvatore della patria? Perchè la rosa fa cahare? Per Elkann? Per Giuntoli? Ecc ecc...

 

Ma soprattutto, e questo a mio avviso è il grande tema già a partire dalla mia analisi in 10 punti di ieri: cosa e come vogliamo fare tatticamente come progetto di squadra? Il che è assolutamente in topic.

Cioè: abbiamo deciso che va bene sabotare i giochisti e fare sempre 5-3-2? Abbiamo deciso che finchè non prendiamo Platini e Del Piero, tanto vale non provarci neanche? O abbiamo in mente un'idea di mezzo? O abbiamo l'idea di diventare (ahinoi) un'Atalanta-bis ma non di più e (sempre che ci vada bene), ecc ecc..

Tutto questo non può prescindere da un'idea di base, che poi si concretizza in: "ok.. data quest'idea, chi prendo come mister e quali uomini gli do?" *

Questo è secondo me mancato pesantemente nell'anno in essere e spero non si ripeta l'anno prossimo ed è alla fine di questo, che è un tema "serio" che stiamo dibattendo. 😊

 

* e aggiungerei: fatti questi due step, poi però faccio Galliani-Berlusconi e difendo la cosa che si sta facendo, non lascio andare tutto a donne di facili costumi parafulminando poi il mister di turno, che si chiami ora Allegri, ora Motta o poi Tudor...

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4 minuti fa, FuriaCeka80 ha scritto:

Per assimilare un calcio più complicato....ci vuole tempo...e lui di tempo ,principalmente per sue colpe caratteriali, non ne ha avuto!

Ci vogliono anche i giocatori giusti, cosa vuoi assimilare con questa rosa? Giuntoli delusione totale

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6 minuti fa, DD90 ha scritto:

Ci vogliono anche i giocatori giusti, cosa vuoi assimilare con questa rosa? Giuntoli delusione totale

Che la rosa sia scarsa e che Giuntoli abbia fatto pena...siamo d'accordo al 100% ..., se però ogni volta che proviamo qualcosa di nuovo per sopperire alla scarsezza della rosa...l'allenatore in questione litiga con tre quarti di spogliatoio...il problema è veramente grave!Siamo davvero condannati a giocare con Allegri Capello Ranieri perchè da noi tranne qualche rarissima occasione il primo dogma è bunker in difesa e poi qualcuno lì davanti inventa qualcosa ?

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53 minuti fa, jouvans ha scritto:

Nell'anno del famoso episodio che racconto io, quello del primo anno di Sacchi, i vari: Maldini, Baresi,Tassotti, Virdis (decisivo nella sfida scudetto di Napoli), Massaro, Costacurta, Evani e Filippo Galli c'erano già tutti sin da prima.

Van Basten arrivò rotto e giocò solo le ultimissime partite, spesso entrando da riserva perchè non aveva i 90 minuti e in pratica ci fu davvero solo l'anno seguente.

Quando ci fu l'episodio di Galliani e Berlusconi negli spogliatoi, l'ossatura era quella che ti ho detto e Van Basten non aveva giocato neanche un minuto.

Lì Berlusconi e Galliani dissero che quello era l'allenatore, quella l'idea di calcio che volevano proporre e, se a loro (spogliatoio) non stava bene, quella era la porta.

Non dissero: "vabbè dai.. allora 5-3-2, palla lunga e pedalare". Sarà anche per questo che hanno più Champions di noi, credo.

Scusami ma vuoi mettere quel Milan con la Juve di ora? Berlusconi che la sapeva lunga voleva fare un certo gioco ma ha speso per fare quel gioco ed ha comprato giocatori di livello

Sacchi senza quel milan non ha fatto nulla. Con la nazionale ha fatto un calcio pietoso salvato da Baggio. 

Hanno più Champions di noi perché noi 9 finali 5 volte abbiamo vinto lo scudetto loro 11 finali solo 2 volte hanno vinto lo scudetto. L Inter quest' anno sta facendo vedere quanto sia difficile arrivare in fondo a tutto

Sacchi questi giocatori non li allenerebbe mai

 Il 352 con il Bologna ora come ora è l'unico modo per portare a casa la zona Champions. Poi l anno prossimo solo Tudor può accettare questa rosa per amore della Juve . Prendi conte vedi come ti fa la lista della spesa. Io non sono contro gli schemi o il lavoro dell allenatore ma senza materia prima non fai nulla.

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Il 04/05/2025 Alle 23:28, jouvans ha scritto:

PRIMA ANALISI A CALDO (IN 10 PUNTI) DI BOLOGNA-JUVENTUS
 

1) dopo tanto parlare di 3-4-2-1 (la base di Tudor) e 4-3-3 (il sogno di molti), alla fine non si è giocato in nessuno dei due modi. .ghgh 

2) di base la squadra giocava 5-3-2 o 5-3-1-1, con spesso, in questo secondo caso, Nico che finiva perfino più avanzato di Kolo

3) in realtà, la nostra linea difensiva era molto flessibile, seppur piuttosto bassa. Talvolta era a 4 con Locatelli centrale aggiunto, altre volte era il classico 5 che si verifca quando giochi a 3 dietro, altre volte era ibrida, come nel caso di Kalulu, che ha sofferto tantissimo Cambiaghi, ma di fatto l'esterno rossoblu va notato come venisse preso proprio dal nostro centrale (Kalulu appunto) e non da un quinto (tranne negli ultimissimi minuti quando è entrato Castro e allora Kalulu si è preso l'attaccante e Alberto Cosa si occupava di Cambiaghi). L'aver visto Kalulu bloccato quasi da terzino alla Barzagli piuttosto che da centrale, era dato dal fatto che spesso i centrali effettivi erano Loca-Veiga e Savona con in più, per fare i 5, Weah (dopo) e Cambiaso (prima) a sinistra. In questo mescolarsi di posizioni, abbiamo finito per non giocare quasi mai a 3, ma sempre a 5, con qualche momento a 4 (Loca centrale aggiunto e i due quinti un po' più alti) oppure addirittura a 6 (cioè i soliti 5 più Loca);

4) ora sento parlare molto di squadra scarsa (mio vecchio tema. Io da mesi la definisco una rosa "modesta") e ora scopriamo che non è più questione di allenatore ma che "questi sono proprio scarsi" (multicit). Eppure questi erano gli stessi pure ai tempi di Motta, eh? E anzi, semmai vale più il discorso inverso e cioè: con Motta provavi a giocare a calcio, ma con questa banda mal costruita non ci si riusciva e l'errore (fatale) di Motta è stato proprio il voler insistere con determinate meccaniche non alla portata di questo gruppo-squadra. Con Tudor non è neanche questione di essere "scarsi", è che se ti metti 5-3-1-1 e riparti a 75 metri dalla porta avversaria, diventa proprio difficile giocare a pallone e qui non si parla mica di calcio spettacolo o altro, si parla proprio di sviluppo che, partendo così bassi e con così pochi scarichi di manovra, fa sembrare ancora più scarsi i calciatori e ancora più difficile (oggettivamente) arrivare dall'altra parte

5) non è un caso se si inveisce di più contro l'allenatore se questi è un cosiddetto "giochista" (Sarri, Motta, ecc) e invece ci si incacchia di più contro gli stessi identici calciatori quando invece si gioca 5-3-1-1 (Allegri, Tudor, ecc). E' perchè con un simile modulo e atteggiamento, o sei Messi, o sennò non hai modo di sviluppare calcio. E siccome noi di Messi in squadra non ne abbiamo, ecco che, praticando questo tipo di calcio, lo si nota ancora di più. Non a caso con Motta si diceva "ottima squadra, scarso lui" e con Tudor si dice "povero Tudor, squadra scarsa". Ma sono sempre gli stessi 26.

6) La costruzione: vuoi per limiti nostri o vuoi per scelta, stasera non si è quasi mai costruito dal basso. In parte certamente perchè è noto che il Bologna vive di riconquista alta e questo la Juve voleva impedirlo, in parte perchè si è, di fatto, deciso di giocare un po' come fanno le provinciali, il che è particolarmente buffo perchè, dopo la sconfitta col Parma, Tudor aveva detto: "che ha fatto Parma più di noi? dai... 5-3-2, tutti dietro e subito buttare la palla sui due attaccanti per vincere i duelli". ESATTAMENTE quello che ha provato a fare oggi la Juve. Tutti dietro, duelli, 5-3-2 e palla diretta sugli attaccanti...

7) in questo atteggiamento, atto più a distruggere che a costruire, la Juve è stata comunque PIUTTOSTO BRAVA. Di fatto il Bologna non è quasi stato mai davvero pericoloso, tranne qualche mischia e, solo grazie a una deviazione fortuita, è riuscito a fare gol, così come, proprio a causa di questo atteggiamento, noi stessi abbiamo segnato solo grazie a un tiro da fuori con papera del portiere. Insomma, due mezzi episodi che hanno deciso una partita che la Juve era fondamentalmente andata lì per pareggiare e in questo senso ha raggiunto il suo obiettivo, cercando uno 0-0 che, senza quei due episodi, si sarebbe puntualmente verificato e anche con una certa "aderenza a quanto visto in campo"; perchè effettivamente, in questa gara molto italiana e molto tattica di: "prima di tutto non far giocare l'avversario", la cosa ci è anche parecchio riuscita

8 ) in questo senso, ha funzionato molto bene la gabbia costruita intorno a un giocatore chiave per il Bologna come Odgaard, che ha fatto probabilmente la peggior partita della stagione (sostituito infatti).

9) una nota di merito per Kolo, che in realtà ha combinato ben poco, ma questo perchè, fare la punta in questo modo qui, è il lavoro più difficile del mondo e lui fra falli non fischiati, scatti a vuoto, aiuto in difesa, ecc.. il suo lo ha fatto eccome

10) per il resto, bene come sempre Thuram che, oltre ad essere il giocatore più prezioso, merita un discorso a parte perchè ormai è diventato anche uno "schema umano vivente", in quanto, con un baricentro così basso e così pochi uomini di appoggio e/o sviluppo per la fase offensiva, da solo, portando palla a ritmi inimmaginabili per altri calciatori, riesce comunque a ribaltare l'azione praticamente da solo, sopperendo così alla mancanza di uomini e geometrie capaci di farci arrivare dall'altra parte, cosa che a lui spesso invece riesce "da solo", con i suoi strappi micidiali palla al piede. E qui torniamo al discorso di prima, del perchè quando fai questo calcio così "scheletrico",  diventano poi fondamentali i Rabiot di turno o, in questo caso, i Thuram. Non hai idee, nè uomini, nè scarico, nè sviluppo, nè atteggiamento offensivo.. e allora, per andare "dall'altra parte", diventa ORO PURO avere uno che da solo ti risale 60 metri di campo palla al piede ogni volta che parte

Il vero gioco di Tudor, per come lo conosco, è quello del primo tempo contro la Roma. Pressing alto e intensità. Ora non lo può fare perché siamo incredibilmente falcidiati dagli infortuni ( in pratica non abbiamo più la difesa) e abbiamo una condizione fisica modesta. Poi ormai ogni punto è decisivo e deve fare di necessità virtù. Ma Igor è tutt'altro che un difensivista. E persino a Bologna non ha giocato certo una partita di arroccamento alla Allegri, infatti le migliori occasioni le abbiamo avute noi e il bologna ha segnato su autogol

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Il 04/05/2025 Alle 17:28, jouvans ha scritto:

 

6) La costruzione: vuoi per limiti nostri o vuoi per scelta, stasera non si è quasi mai costruito dal basso. In parte certamente perchè è noto che il Bologna vive di riconquista alta e questo la Juve voleva impedirlo, in parte perchè si è, di fatto, deciso di giocare un po' come fanno le provinciali, il che è particolarmente buffo perchè, dopo la sconfitta col Parma, Tudor aveva detto: "che ha fatto Parma più di noi? dai... 5-3-2, tutti dietro e subito buttare la palla sui due attaccanti per vincere i duelli". ESATTAMENTE quello che ha provato a fare oggi la Juve. Tutti dietro, duelli, 5-3-2 e palla diretta sugli attaccanti...

 

Ma  proprio perché il Bologna vive di riconquista alta, mi é piaciuto il fatto che non siamo stati lí a scambiarci la palla in basso in torelli sempre piú stretti (fino a che sbagliamo e c'infilano) ma abbiamo optato per quei lanci lunghi sugli attaccanti per vincere i "duelli"  (che tra l'altro Kolo Muani combatteva pregevolmente). Penso che il fatto che se  nel conto del Bologna non ci sono azioni pericolose (tranne il corner "olimpico" di Orsolini), lo si deve proprio a questo. Non dico di fare i rinvii in tribuna alla  maniera del mitico Scagnellato del Padova di Nereo Rocco, ma quei torelli al limite della nostra area contro un avversario esperto in pressing alto, fanno male alle coronarie (ad esempio il dribbling di De Gregorio, bellissimo...ma 'tacci sua che spavento!)  

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44 minuti fa, tiger man ha scritto:

Scusami ma vuoi mettere quel Milan con la Juve di ora? Berlusconi che la sapeva lunga voleva fare un certo gioco ma ha speso per fare quel gioco ed ha comprato giocatori di livello

Sacchi senza quel milan non ha fatto nulla. Con la nazionale ha fatto un calcio pietoso salvato da Baggio. 

Hanno più Champions di noi perché noi 9 finali 5 volte abbiamo vinto lo scudetto loro 11 finali solo 2 volte hanno vinto lo scudetto. L Inter quest' anno sta facendo vedere quanto sia difficile arrivare in fondo a tutto

Sacchi questi giocatori non li allenerebbe mai

 Il 352 con il Bologna ora come ora è l'unico modo per portare a casa la zona Champions. Poi l anno prossimo solo Tudor può accettare questa rosa per amore della Juve . Prendi conte vedi come ti fa la lista della spesa. Io non sono contro gli schemi o il lavoro dell allenatore ma senza materia prima non fai nulla.

Concordo che, in qualunque ramo della vita, ci voglia innanzitutto la materia prima.
Diciamo che in questo senso, proprio qui nel cafe, ho elogiato Chivu e Ranieri proprio perchè hanno saputo fare questo.

Ma, appunto, loro hanno trovato "un piano b" che nè Motta nè Tudor mi sembrano avere.

O meglio: il piano B di Tudor è stato un ritorno forte al passato (anche se poi lui stesso in sala stampa ieri ha detto più volte che non è questo il suo calcio e che è stata una decisione legata a questa singola partita; quindi non so esattamente dove stia l'idea di Tudor fra quel che dice in sala stampa e quel che ho visto fra Monza e Bologna).

 

Ciò premesso e concordato che coi calciatori scarsi fai comunque poca strada, io nei miei 27 anni di panca, ho imparato una cosa molto semplice: se hai quelli forti allora, come mister, ti basta non fare danni (cit Allegri tra l'altro 😀) e invece, se hai una squadra mediocre, sta a te inventarti qualcosa per tirare fuori il famoso "sangue dalle rape".

La tua idea è che, a quanto mi pare di capire, il "tirare fuori il sangue dalle rape" con questo organico, sia 5-3-2 e palla lunga.
Io penso che in presenza di un organico modesto come il nostro, ma non quello del Lecce per fortuna, siamo più equiparabili a una situazione in stile Roma. E lì Ranieri non ha risolto col 5-3-2 (in un senso) o con il calcio mottiano (nell'altro), ma appunto con un semplice piano B. B come buonsenso e cioè: faccio giocare tutti nel loro ruolo e non faccio nè il catenacciaro nè il giochista.

Guardo quelli che ho, li metto nei loro ruoli e pratico un gioco di poche rotazioni e poco complesso, ma adatto, senza esagerare nè in un verso nè nell'altro, alla rosa che ho in mano.

Se lo facessimo anche noi, e questo te lo dico da mister, faremmo 4-3-3. Non perchè sia chissà che schema figo. No no no. Per niente proprio. Ma per "buonsenso ranieriano". Sono sicuro che se Ranieri, anzichè a Roma, fosse venuto da noi, dopo due allenamenti, volendo fare come a Roma "le cose semplici e con la gente nei propri ruoli", proprio questo avrebbe fatto vedendo l'organico che abbiamo. Invece noi, nè con Motta prima, nè con Tudor adesso, lo stiamo facendo (purtroppo).
Ma ormai, a tre gare dalla fine, è anche effettivamente "relativo" fare "filosofia" e c'è da portare a casa i punti e amen. Per cui mi aspetto una gara non dico stile Bologna, ma per certi versi simile anche a Roma e poi due gare più in stile "primo Tudor" nelle ultime due dove c'è da vincere senza se e senza ma.

Se vedi, avevo detto a tantra che, nonostante i giornali sabato ci dessero col solito 3-4-2-1, io gli ho scritto: "per me con questi 11, finiamo in realtà 5-3-1-1" (indovinato) così come, lo ricorderai, avevo fatto lo stesso con il Parma di Chivu o con noi all'andata col PSV. E' esperienza, diciamo. 😊

E, proprio sulla base dell'esperienza, ti dico che la soluzione non è 5-3-2 e palla lunga, ma che, a tre gare dalla fine, si fa quel che si può (soprattutto a Roma) e poi ce la si giocherà al 200% nelle ultime due che son gare da vincere ad ogni costo.

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3 minuti fa, Rebatet ha scritto:

Il vero gioco di Tudor, per come lo conosco, è quello del primo tempo contro la Roma. Pressing alto e intensità. Ora non lo può fare perché siamo incredibilmente falcidiati dagli infortuni ( in pratica non abbiamo più la difesa) e abbiamo una condizione fisica modesta. Poi ormai ogni punto è decisivo e deve fare di necessità virtù. Ma Igor è tutt'altro che un difensivista. E persino a Bologna non ha giocato certo una partita di arroccamento alla Allegri, infatti le migliori occasioni le abbiamo avute noi e il bologna ha segnato su autogol

Io, a marzo, qui nel cafe, avevo preparato e documentato con slide, analisi, ecc, proprio il calcio di Tudor (nel mio caso mi ero focalizzato proprio sulla sua esperienza al Marsiglia) e confermo che in effetti il calcio di Tudor non è quello visto ieri a Bologna.

Poi oh.. si giudica un mister da quel che ci mostra e, per ora, ha la stessa identica media punti di Motta, ma con un baricentro molto più basso.

Poi oh.. è pur vero che a tre gare dalla fine, come dicevi tu, "si fa di necessità virtù", questo non lo discuto minimamente.

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9 minuti fa, Marcello52 ha scritto:

Ma  proprio perché il Bologna vive di riconquista alta, mi é piaciuto il fatto che non siamo stati lí a scambiarci la palla in basso in torelli sempre piú stretti (fino a che sbagliamo e c'infilano) ma abbiamo optato per quei lanci lunghi sugli attaccanti per vincere i "duelli"  (che tra l'altro Kolo Muani combatteva pregevolmente). Penso che il fatto che se  nel conto del Bologna non ci sono azioni pericolose (tranne il corner "olimpico" di Orsolini), lo si deve proprio a questo. Non dico di fare i rinvii in tribuna alla  maniera del mitico Scagnellato del Padova di Nereo Rocco, ma quei torelli al limite della nostra area contro un avversario esperto in pressing alto, fanno male alle coronarie (ad esempio il dribbling di De Gregorio, bellissimo...ma 'tacci sua che spavento!)  

Concordo e infatti l'ho scritto nell'analisi che si è scelto di evitare il giro palla basso proprio per togliere il pane al Bologna. Così come ho evidenziato che, per fare un pari fuori casa e limitando al 100% le doti e le occasioni avversarie, si è fatto tutto molto bene.
Il punto è: 1) la Juve è questa roba qua, che ha per primo compito limitare il Bologna di Cambiaghi e Freuler? 2) esiste un modo, oltre ad evitare il loro pressing alto, per fare male al Bologna o si può solo giocare per lo 0-0 col 5-3-2?

 

Poi oh.. come detto più volte, le partite ormai son poche e i punti pesanti, per cui va bene tutto. Ma è chiaro che io non seguo e studio il calcio da decenni per vedere una big fare fieramente catenaccio contro Orsolini e Beukema e mi aspetterei di meglio. Ma adesso conta zero cosa mi aspetto io e conta solo andare in Champions. Se, nei piani Champions di Tudor, c'era scritto "un punto a Bologna" (cosa probabile), allora niente da dire. Quello volevi e quello hai ottenuto, limitando veramente al minimo le qualità dell'avversario e prendendoti il punto che volevi prendere.

Poi io resto di un'idea di calcio diverso che, in realtà, a sentire Tudor nelle interviste post partita di ieri, è diversa anche per lui e ieri è stata "un'eccezione che abbiamo studiato solo per questa partita "(cit). E io, da qui, non posso fare altro che fidarmi delle sue parole.

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16 minuti fa, jouvans ha scritto:

Concordo che, in qualunque ramo della vita, ci voglia innanzitutto la materia prima.
Diciamo che in questo senso, proprio qui nel cafe, ho elogiato Chivu e Ranieri proprio perchè hanno saputo fare questo.

Ma, appunto, loro hanno trovato "un piano b" che nè Motta nè Tudor mi sembrano avere.

O meglio: il piano B di Tudor è stato un ritorno forte al passato (anche se poi lui stesso in sala stampa ieri ha detto più volte che non è questo il suo calcio e che è stata una decisione legata a questa singola partita; quindi non so esattamente dove stia l'idea di Tudor fra quel che dice in sala stampa e quel che ho visto fra Monza e Bologna).

 

Ciò premesso e concordato che coi calciatori scarsi fai comunque poca strada, io nei miei 27 anni di panca, ho imparato una cosa molto semplice: se hai quelli forti allora, come mister, ti basta non fare danni (cit Allegri tra l'altro 😀) e invece, se hai una squadra mediocre, sta a te inventarti qualcosa per tirare fuori il famoso "sangue dalle rape".

La tua idea è che, a quanto mi pare di capire, il "tirare fuori il sangue dalle rape" con questo organico, sia 5-3-2 e palla lunga.
Io penso che in presenza di un organico modesto come il nostro, ma non quello del Lecce per fortuna, siamo più equiparabili a una situazione in stile Roma. E lì Ranieri non ha risolto col 5-3-2 (in un senso) o con il calcio mottiano (nell'altro), ma appunto con un semplice piano B. B come buonsenso e cioè: faccio giocare tutti nel loro ruolo e non faccio nè il catenacciaro nè il giochista.

Guardo quelli che ho, li metto nei loro ruoli e pratico un gioco di poche rotazioni e poco complesso, ma adatto, senza esagerare nè in un verso nè nell'altro, alla rosa che ho in mano.

Se lo facessimo anche noi, e questo te lo dico da mister, faremmo 4-3-3. Non perchè sia chissà che schema figo. No no no. Per niente proprio. Ma per "buonsenso ranieriano". Sono sicuro che se Ranieri anzichè a Roma fosse venuto da noi, dopo due allenamenti, volendo fare come a Roma "le cose semplici e con la gente nei propri ruoli" quello avrebbe fatto vedendo l'organico che abbiamo e invece noi, nè con Motta prima, nè con Tudor adesso lo stiamo facendo (purtroppo).
Ma ormai, a tre gare dalla fine, è anche effettivamente "relativo" fare "filosofia" e c'è da portare a casa i punti e amen. Per cui mi aspetto una gara non dico stile Bologna, ma per certi versi simile anche a Roma e poi due gare più in stile "primo Tudor" nelle ultime due dove c'è da vincere senza se e senza ma.

Se vedi, avevo detto a tantra che, nonostante i giornali sabato ci dessero col solito 3-4-2-1, io gli ho scritto: "per me con questi finiamo in realtà 5-3-1-1" (indovinato) così come, lo ricorderai, avevo fatto lo stesso con il Parma di Chivu o con noi all'andata col PSV. E' esperienza, diciamo. 😊

E, proprio sulla base dell'esperienza, ti dico che la soluzione non è 5-3-2 e palla lunga, ma che, a tre gare dalla fine, si fa quel che si può (soprattutto a Roma) e poi ce la si giocherà al 200% nelle ultime due che son gare da vincere ad ogni costo.

.allahCome sa chi mi conosce anche nel privato e qualche volta legge i pochi interventi che faccio su VSCafe, sa che la penso esattamente come te. Grazie per spiegarlo esaustivamente

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15 hours ago, ZizouZidane said:

Il punto è esattamente questo.


Dopo di che, per quanto mi riguarda, abbiamo due modi per tornare a vincere:

1. costruire una rosa giovane e talentuosa su cui lavorare a un progetto tecnico e tattico che sia efficace nel medio periodo. Perché questo accada, è necessario concedere all’allenatore, qualunque esso sia, il tempo necessario (e non parlo di sei mesi);

2. portare a Torino dei fuoriclasse che si autodeterminino in campo e che portino subito dei risultati. 
 

Così, a sensazione, mi viene da pensare che la seconda delle due strategie proposte non sia alla nostra portata. Ma nemmeno la prima lo è, visto che, alla Juventus, si sbraita non appena le cose vanno male. Io sono seriamente preoccupato. Perché, nel futuro prossimo, non riesco a vedere altro che una squadra ormai abituata a vivacchiare dalla quarta posizione in giù, senza velleità e senza slanci.

 

Io sono convinto che il ritorno al posto che ci compete debba passare necessariamente per il gioco, attraverso un lavoro portato avanti nel tempo da un tecnico preparato che abbia modo di consolidare le sue idee (e se anche prendessimo i migliori in questo senso, tempo e pazienza sarebbero necessari). 
Poi vengo qua e leggo che no, non conta la tattica, i moduli, i 20 metri più dietro o più avanti, ma che le partite le vincono i giocatori. E, allora, mi viene da pensare che quei giocatori noi non possiamo permetterceli e che, quindi, continueremo a non vincerle, le partite. 

È tutto piuttosto triste.

 

Ci hanno provato con Maifredi, Sarri e Pirlo. E com'è andata lo sappiamo tutti (con tutto che Sarri vinse anche lo scudetto). 

 

Mi verrebbe quasi da pensare che storicamente alla Juve il belgiuoco non é che sia proprio ben visto. 

 

Per quanto riguarda Motta, sono convinto che non l'abbiano licenziato per mancanza di risultati. Motta ha fatto vedere grandi cose fino al 4-4 con l'Inter. Poi qualcosa si é rotto, e il buon Motta, pensando di essere ancora al Bologna, ha cominciato a mettere in campo chi gli stava più simpatico, con risultati disastrosi, tant'è che anche la qualificazione in Champions (il minimo sindacale) é a rischio. Per non parlare delle celeberrime figure di * contro il fortissimo psv o il grandioso Empoli. 

 

Detto questo, non é che il progetto naufraga con l'esonero di motta. Esonerare motta era doveroso perché non aveva più il controllo della squadra. Ma se tu l'anno prossimo prendi un allenatore come Gasperini, Italiano o De Zerbi (dio ce ne scampi) il progetto può continuare. La domanda sarebbe, glielo darebbero il tempo per sviluppare la sua idea di calcio? 

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Primo punto i giocatori saranno sempre gli stessi, ma:

Koop, Kelly e Gatti rotti

Vlahovic non se la sentiva

Yildiz squalificato 

sfido chiunque a preoccuparsi di giocare a pallone e non a salvarsi le penne.

2. Sul gol del Bologna si vedono cose abominevoli: I giocatori su lancio lungo del portiere corrono tutti indietro lasciando i giocatori del Bologna liberi di giocare, Kalulu non accorcia su Cambiaghi e da li parte il gol del Bo. 8 giocatori in area, ma la palla la prende Orsolini perché Cambiaso neanche salta. Solo scarsi? Mentalmente confusi dai due allenatori? Stanchi? Boh, se questi errori non li fai nei primi 45’ che succede nel secondo tempo?

3. Tudor ha perso l’entusiasmo in un mese! Faccia triste e risposte monotematiche. Cosa succeda alla Juve non è dato saperlo, ma i giocatori mi sa che sono l’ultimo problema…

 

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42 minuti fa, jouvans ha scritto:

Ma figurati, non intralci niente. Anzi.. 😉

E' lunedì sera post partita. L'analisi è stata fatta e tra l'altro da Lazio-Juve tornerò... UDITE UDITE GENTE.. con le mie famose e famigerate analisi tattico fotografiche post partita con tanto di slide, didascalie, ecc.. che erano il core-business di questo thread e che, per varie ragioni, non facevo da un po'.. 😉
 

Ma nel frattempo, non avendo (ahinoi) impegni infra-settimanali, è chiaro che si tiene vivo questo spazio anche con temi come quelli che stiamo trattando oggi io e te, in attesa che poi torni a parlare il campo.

E, dato che siamo a questo punto di classifica e di rischio non-Champions, è chiaro che ha anche senso chiedersi come ci si è arrivati. 
Per soli errori di Motta, perchè Tudor non è abbastanza come salvatore della patria? Perchè la rosa fa cahare? Per Elkann? Per Giuntoli? Ecc ecc...

 

Ma soprattutto, e questo a mio avviso è il grande tema già a partire dalla mia analisi in 10 punti di ieri: cosa e come vogliamo fare tatticamente come progetto di squadra? Il che è assolutamente in topic.

Cioè: abbiamo deciso che va bene sabotare i giochisti e fare sempre 5-3-2? Abbiamo deciso che finchè non prendiamo Platini e Del Piero, tanto vale non provarci neanche? O abbiamo in mente un'idea di mezzo? O abbiamo l'idea di diventare (ahinoi) un'Atalanta-bis ma non di più e (sempre che ci vada bene), ecc ecc..

Tutto questo non può prescindere da un'idea di base, che poi si concretizza in: "ok.. data quest'idea, chi prendo come mister e quali uomini gli do?" *

Questo è secondo me mancato pesantemente nell'anno in essere e spero non si ripeta l'anno prossimo ed è alla fine di questo, che è un tema "serio" che stiamo dibattendo. 😊

 

* e aggiungerei: fatti questi due step, poi però faccio Galliani-Berlusconi e difendo la cosa che si sta facendo, non lascio andare tutto a donne di facili costumi parafulminando poi il mister di turno, che si chiami ora Allegri, ora Motta o poi Tudor...

... il peccato originale è stato essere Football Director Manager della F.C. Juventus e scegliere il "giochista" Motta nella idea che il modello di calcio fosse/divenisse funzionale ad una alta mobilità dell'organico - tanto interna con i c.d. giocatori duttili e non "specialisti", quanto esterna per la "non funzionalità" al gioco dei secondi o di profili non ritenuti comunque adeguati, ovvero la scelta dell'allenatore non funzionale alla costruzione ed al consolidamento di un gruppo squadra ma ad una impostazione metodologica di gestione delle risorse umane funzionalizzato al trading - i fuori rosa, la marginalizzazione di esuberi o "dissidenti - il tutto sotto l'ombrello del progetto tecnico incentrato sull'allenatore - senza neanche dover entrare nel valutarne know how e capacità gestorie -.

 

... l'inganno che porta al peccato è che esistano "giochisti" e "risultatisti", e che i primi possano compensare con le proprie idee le carenze tecniche in organico - e diciamo farti puntare sui giovani e spendere meno di cartellini ed ingaggi - nulla di più falso - ... sono quelli che hanno la loro idea e dunque i giocatori sono funzionali o disfunzionali a questa e perciò stesso torniamo ad una frenetica e schizofrenica mobilità interna ed a una pletora di desaparecidos una precarietà che rappresenta l'anticamera della mobilità esterna, la cessione - tanto più facile quanto meno intensi sono i legami di appartenenza ed identitari -.

 

Parlo di peccato ed inganno, perchè si è venduta l'idea di Juventus come business entertainment a base finanziaria e non di calcio&sport a base prestazionale ... il core business di una società di calcio professionistica è e rimarrà sempre il vincere ed oggi troppo facilmente si parla della destituzione di Motta come se non avesse avuto tempo, quando nella realtà delle cose è avvenuto per la mancanza di risultati e valorizzazione dell'organico a disposizione - bucando financo quelli che sono obiettivi sportivo-finanziari ...

 

In quella che Tu nella disamina fai apparire come una partita di "retroguardia" con il 5-3-2 impostato da Tudor personalmente vedo la "duttilità", il pragmatico adattarsi alle condizioni del momento ed all'avversario per massimizzare il risultato - e ci siamo andati parecchio vicini, mentre a memoria a Torino ci bullizzarono e la recuperammo per il rotto della cuffia - e dunque colgo questo aspetto che a me piace tanto, realtà e pragmatismo (comprensivi dello studio e della analisi degli avversari, sopratutto quelli che Ti prendono alti come il Bologna che in stagione ci avevano sempre fatti a fette).

 

* non a caso Motta, nella anomala intervista non autorizzata rimarca dove ha lasciato la Juventus, ma non degli obiettivi bucati: Ottavi Champion, Coppa Italia, Finale SuperCoppa ... il tutto accompagnato dalle benevole dichiarazioni di Giuntoli, il che già da il quadro di un Manager a fine corsa cui obtorto collo è stato imposto il cambio della guida tecnica.

 

p.s. personalmente non prenderei mai ad esempio l'era Berlusconi, considero Sacchi uno che ha beneficiato di due cose: la genetica calcistica ereditata Nils Erik Liedholm ed i soldi di Mr. B.

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17 ore fa, jouvans ha scritto:

Approfitto per rispondere anche a @zebra67 (che saluto) per dire che ieri la Juve è stata molto molto brava a fare la partita che ha fatto.

Io, e tutta la nuvelle vague da cui provengo come formazione sia di match analyst che di allenatore (a giugno ho un altro corso di aggiornamento), magari ha altre idee "più moderne" ma, posto che noi ieri, come detto da Tudor stesso nel post partita, avevamo come obiettivo principale quello di fermare il Bologna, beh.. in quello siamo stati certamente bravi. Specialmente nel disinnescare tantissimo la loro arma "spariglia carte" che è Odgaard.

Ciò detto e premesso che qui sul vscafe nessuno invidia nessuno ( 😀), deve però far riflettere che la Juve (diciamolo ad alta voce, come direbbe Cruciani: la JUVE), ora vada a Bologna con l'intento di fare quello che il Cagliari fa quando va a San Siro... se siamo arrivati che a Bologna tu, Juve, devi fare il Cagliari, allora hai già qualcosa su cui riflettere e Tudor lo ha fatto dicendo a dazn che "è normale perchè questi hanno un progetto di calcio che va avanti da anni". Quindi anche Tudor, in un certo senso, non invidia, ma di certo apprezza. Questo a prescindere che il loro calcio ci piaccia o no. Perchè è uno step micidiale che, al di là dei gusti, hanno oggettivamente compiuto, risultando ormai da due anni di fila in costante lotta Champions con Beukema, il nostro scarto Orsolini e nonno De Silvestri e pur avendo ceduto molti dei loro big come Zirkzee, Calafiori e Saelemaekers.

 

E' questo il punto: non quanto mi/ci piace come giocano, ma il fatto che, con un progetto di calcio moderno e serio, le provinciali stanno dimostrando che le Atalanta possono vincere le coppe Uefa e i Bologna essere costanti competitor per la zona Champions. Senza squadroni, senza spese pazze o altro ma semplicemente con un progetto di calcio diverso da "stiamo a 80 metri dalla porta avversaria e speriamo nell'episodio".

Ciao jouvans, contraccambio volentieri i saluti!

Vorrei spiegarmi meglio: non auspico certamente che quello di Bologna-Juve sia il nostro standard per le prossime stagioni!
Io mi limitavo ad analizzare la situazione contingente.
Che il Bologna fosse una squadra in salute fisica e mentale, credo sia una cosa oggettiva.
Giocatori motivati a palla, ben organizzati da Italiano, ambiente gasato a mille.
Giocare contro questo Bologna non è facile per nessuno, infatti mi sembra che nessuna big abbia vinto a Bologna e che nessuna sia andata a fare la voce grossa sul campo del Bologna.

La qualificazione alla CL è molto più importante (direi doverosa) per noi rispetto al Bologna, dato che per i felsinei la partecipazione alla Champions è un evento eccezionale e non certo dovuto, e comunque il Bologna ha anche il premio di consolazione della storica finale di Coppa Italia.
In ultimo, avevamo una formazione (tanto per cambiare) largamente incompleta.
Oltre alle assenze in avanti (Vlahovic, Yildiz, cioè la fantasia, Koopmeiners), avevamo una difesa sperimentale, in cui, non a caso, ha trovato posto Savona.
Non trovo nulla di scandaloso che la squadra abbia giocato in maniera più bassa e prudente, anche a protezione di una linea difensiva a tre inedita nella sua composizione...
Savona, Veiga e Kalulu è da brividi...e invece, aiutati anche dai compagni, se la sono cavata benino, concedendo assai poco.
 

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4 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Savona, Veiga e Kalulu è da brividi...

Si, ma non ce lo ha prescritto il medico, eh.

Avremmo potuto giocare con Savona-Kalulu-Veiga-Cambiaso in linea, mettendo ognuno nel suo ruolo. Con McKennie-Locatelli-Thuram in mezzo e Nico-Muani-Weah davanti. 

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17 ore fa, Ex rimpiango Rovella ha scritto:

Concordo. Mi è sembrata priva di idee, forse perché come diceva giustamente Jiouvans ieri, mancava chi serve per fare girare il Bologna e che inoltre avesse molta paura di perdere e uscire dalla corsa per la Champions 

Esatto, ieri ho visto due squadre che si temevano e rispettavano e non volevano fare passi falsi. Entrambe hanno pensato che vincere è cosa buona, ma rischiare di perdere non è cosa molto buona, e alla fine un punticino a testa, pur non essendo di grande aiuto per nessuna delle due, permetteva comunque di continuare a nutrire speranze di qualificazione.

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Leggendo di qua e di la, mi sono imbattuto in una statistica "curiosa", da quando c'è tudor cioè prendendo in considerazione le partite dal genoa in poi, non abbiamo ancora mai segnato nei secondi tempi.... sarà una coincidenza o una qualche problematica?🤔(magari fisica/lucidità e l'abbassamento verso la difesa che ne potrebbe conseguire)

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4 ore fa, mattjuve92 ha scritto:

Leggendo di qua e di la, mi sono imbattuto in una statistica "curiosa", da quando c'è tudor cioè prendendo in considerazione le partite dal genoa in poi, non abbiamo ancora mai segnato nei secondi tempi.... sarà una coincidenza o una qualche problematica?🤔(magari fisica/lucidità e l'abbassamento verso la difesa che ne potrebbe conseguire)

Beh, alla fine è segno che il dibattito che qui stiamo facendo in queste ore non è campato per aria ma ha anche delle consegunze "tangibili".

Ora, tolta la partita di Parma che è stata la partita che sappiamo e dove abbiamo perso, in tutte le altre partite abbiamo sempre chiuso il primo tempo in vantaggio (il che tra l'altro è anche un merito non indifferente) e nella ripresa, qualche volta di più, qualche volta di meno, ma ci siamo abbassati o quanto meno diventati "conservativi".

Risultato: il Lecce ci ha fatto prendere un mezzo spavento passando da 2-0 a 2-1 e avendo all'89esimo pure la palla del 2-2, la Roma e il Bologna ci hanno raggiunti in due scontri diretti che, se avessimo vinto, ci avrebbero invece fatto svoltare clamorosamente in ottica Champions.
Però, se esco dal cafe, vedo tanta gente contenta di 5-3-1-1, palla lunga e pedalare..

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6 ore fa, zebra67 ha scritto:

Ciao jouvans, contraccambio volentieri i saluti!

Vorrei spiegarmi meglio: non auspico certamente che quello di Bologna-Juve sia il nostro standard per le prossime stagioni!
Io mi limitavo ad analizzare la situazione contingente.
Che il Bologna fosse una squadra in salute fisica e mentale, credo sia una cosa oggettiva.
Giocatori motivati a palla, ben organizzati da Italiano, ambiente gasato a mille.
Giocare contro questo Bologna non è facile per nessuno, infatti mi sembra che nessuna big abbia vinto a Bologna e che nessuna sia andata a fare la voce grossa sul campo del Bologna.

La qualificazione alla CL è molto più importante (direi doverosa) per noi rispetto al Bologna, dato che per i felsinei la partecipazione alla Champions è un evento eccezionale e non certo dovuto, e comunque il Bologna ha anche il premio di consolazione della storica finale di Coppa Italia.
In ultimo, avevamo una formazione (tanto per cambiare) largamente incompleta.
Oltre alle assenze in avanti (Vlahovic, Yildiz, cioè la fantasia, Koopmeiners), avevamo una difesa sperimentale, in cui, non a caso, ha trovato posto Savona.
Non trovo nulla di scandaloso che la squadra abbia giocato in maniera più bassa e prudente, anche a protezione di una linea difensiva a tre inedita nella sua composizione...
Savona, Veiga e Kalulu è da brividi...e invece, aiutati anche dai compagni, se la sono cavata benino, concedendo assai poco.
 

Ma infatti come ho scritto più volte, se l'obiettivo era neutralizzare il Bologna, secondo me siamo stati davvero bravi, in particolare nella gestione di Odgaard.
E aggiungo una cosa che ho già scritto ieri, non ricordo se rispondendo a velas o marcello52 e cioè: se nella sua idea (che i mister non lo dicono, ma in realtà le tabelline le fanno quasi tutti, soprattutto a fine stagione) c'era scritto (come credo) "fare un punto a Bologna", allora poco da dire. Obiettivo raggiunto e stra raggiunto, per di più rischiando pochissimo.
E ho anche ribadito in varie risposte che sì.. arrivati ormai a tre gare dalla fine, chissene di come giochiamo e se ci schierassimo pure col 5-5-5 di Oronzo Canà l'importante è arrivare in Champions. Tutto vero e tutto giusto.

 

Ciò detto, siccome però qui siamo nel cafe di VS a dibattere filosoficamente di tattica, magari con pipa in bocca e un whisky nel bicchiere, ecco che allora il discorso si amplia e si torna, giocoforza, ad un dibattito che va oltre Bologna-Juve e che riguarda cosa vogliamo fare da grandi e, come accennavi subito in apertura anche tu: "non auspico certamente che quello di Bologna-Juve sia il nostro standard per le prossime stagioni!" ed è lì che è scivolato il dibattito che poi spesso finsice (ahimè) per essere sempre quello fra cosiddetti giochisti e risultatisti, quando io vorrei andare oltre e parlare proprio di concetti di gioco.

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14 ore fa, Leppe ha scritto:

... il peccato originale è stato essere Football Director Manager della F.C. Juventus e scegliere il "giochista" Motta nella idea che il modello di calcio fosse/divenisse funzionale ad una alta mobilità dell'organico - tanto interna con i c.d. giocatori duttili e non "specialisti", quanto esterna per la "non funzionalità" al gioco dei secondi o di profili non ritenuti comunque adeguati, ovvero la scelta dell'allenatore non funzionale alla costruzione ed al consolidamento di un gruppo squadra ma ad una impostazione metodologica di gestione delle risorse umane funzionalizzato al trading - i fuori rosa, la marginalizzazione di esuberi o "dissidenti - il tutto sotto l'ombrello del progetto tecnico incentrato sull'allenatore - senza neanche dover entrare nel valutarne know how e capacità gestorie -.

[...]

Ma, vecchio mio, che dire.. mi sono letto il tuo post tipo tre volte per cercare di capire innanzitutto quale fosse il tuo "messaggio cardine" che volevi comunicare e poi per capire come meglio risponderti, per cui una soddisfazione te la concedo con tutto l'onore delle armi: hai messo in difficoltà il qui presente jouvans. sefz 

 

Ciò premesso, concordo che l'idea poteva essere quella di creare una squadra più appetibile da guardare, con giocatori interscambiabili sia durante l'anno che poi in fase di mercato, perchè tanto "il modulo avrebbe regnato sovrano". Il punto però è che tu ne fai una questione generale, io ne faccio una questione particolare.

Non è sempre detto che se si crea una base giochista capiti quel che asserisci tu e non è sempre detto che creando una base "pragmatica" si risolva poi tutto (gli ultimi 3 anni di Allegri son lì da vedere in questo senso).
Il punto è che le cose, quale che fosse l'idea (il player trading, l'interscambiabilità cui tu accenni, o altro) vanno fatte sempre con competenza e raziocincio, cose che quest'anno ci sono altamente mancate.

Io posso solo ribadirti quella che è la mia esperienza e che ho già riportato a tiger man. Quando ho avuto un gruppo di ragazzi forti, ho cercato di fare semplicemente meno danni possibili e, in altre circostanze meno agevoli, ho fatto "la mossa Ranieri" di mettere semplicemente la gente nei rispettivi ruoli naturali e di dare loro quella base tattica che sopperisse alle loro carenze (cosa necessaria con le squadre meno forti). Il grande limite di Motta, al di là del carattere, è stato di non capire che, stante la mediocrità della rosa, bisognava ranierizzarsi, mettere un 4-3-3 scolastico, affidarsi ad un 11 piuttosto stabile e credibile e poi, solo poi, ci sarebbe stato tempo per instillare pian piano determinate meccaniche e/o determinati calciatori coi mercati futuri. Lui si è incaponito e ne ha pagato dazio.

 

Di fronte a tutto questo, l'istinto che vedo in giro nel famigerato "ambiente", è invece sempre quello di reagire con la coperta di Linus e di tornare ai soliti mister già visti e rivisti a Torino e/o buttarsi sul catenaccione. In realtà, ad esempio, Gasperini iniziò malissimo la sua avventura all'Atalanta 9 anni fa. Perse 4-5 gare di fila pronti via (e pure male). Dalla sera alla mattina epurò mezza rosa, inclusi i veterani, impose (con l'aiuto della società, evidenziamolo, che è un elemento debole invece qua da noi) il suo calcio ed è diventata l'Atalanta del Gasp. Ranieri ha fatto, appunto, l'inverso: dati quei giocatori, li ha semplicemente messi nei propri ruoli a fare quel che riesce meglio a ciascuno di loro, adattando il modulo all'organico e non viceversa.

Perchè poi non è che per essere giochista devi giocare per forza 4-2-3-1. Xabi Alonso è giochista con la difesa a tre, Flick è giochista col 4-3-3, Gasperini è giochista col 3-4-2-1 (che spesso diventa 3-4-1-2) ecc...

 

Ma in sostanza la base non è essere giochisti o risultatisti, ma fare con quel che si ha e, come dice Tudor stesso, esiste una tua idea di calcio (lo stile) poi una seconda idea di calcio e cioè: con chi faccio cosa per realizzare questa mia idea e in ultimo i giocatori che davvero metto schierati a 4 piuttosto che a 3 e così via.
Noi ci siamo ritrovati con due allenatori che "di base" invece, son partiti con: "questa è la mia idea di calcio e a costo di mettere tizio a destra e caio a sinistra, lo faccio".

Ora Tudor, ribadendo in sala stampa più volte che "Bologna è stata un'eccezione", si è effettivamente "violentato" per ragioni di pragmatismo nella gara di Bologna e io apprezzo chi si piega per il bene della squadra. Che però il bene della squadra sia fare zero gol in tutti i secondi tempi sin qui giocati (incluse gare con squadroni quali Genoa, Monza e Lecce, tutte in casa) perchè ti sei abbassato pure con loro, non sono mica così certo che sia però il "pragmatismo" giusto. Perchè zero gol e farsi rimontare in 2 big match su due, è l'opposto di pragmatismo.

Lippi, quando doveva difendere un risultato, lo faceva, problemi zero. Ma lo faceva mettendo il loro play sotto pressione e prendendo gli esterni avversari sin nella loro metacampo così che non potessero neanche costruire per farci male e, se recuperavi palla, eri già pronto tu, per quanto difensivo, a fare male all'avversario. Mettersi dietro e faticare a risalire ogni volta 70 metri di campo è semplicemente "non calcio" per quanto mi riguarda perchè, come dico sempre, esistono ennemila modi di attaccare (e quello di Motta ha fallito) ma anche ennemila modi di difendere e, quello di Tudor, ha portato a zero gol in 225 minuti più recupero (cioè la somma di tutti i secondi tempi) e invece a tre gol presi di cui due sanguinosi in chiave Champions contro Bologna e Roma.

 

Per cui, in conclusione, lasciando stare la filosofia e facendo i pragmatici, io vedo che tutte le squadre, spesso più modeste come organico di noi (Bologna, Lazio, Fiorentina, Roma) giocando un calcio diverso da 5-3-2 e palla rilanciata lunga, stanno facendo come e più di noi, segno che siamo noi quelli contromano in autostrada, coi retaggi allegriani, il 5-3-1-1 e tagliando sempre le gambe a chi prova a portare qualcosa di nuovo.
Siamo diventati, ormai dal 2020, come il mitico Dick Dastardly di Wacky Racers che, con la pretesa di vincere subito, anche con mezzi spiccioli, alla fine non vinceva mai.

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9 minuti fa, Ex rimpiango Rovella ha scritto:

Per domandare, si può fare anche con sigaro e rum? .sigaro 😁

In realtà il rum e il sigaro erano era la mia prima scelta ed è quello che faccio io.
Ma non volevo imporre le mie abitudini di cazzeggio a tutto il vscafe sefz 

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