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marcomazzoli87

[Topic Unico] L'Angolo del Guru

Post in rilievo

34 minuti fa, silver1981 ha scritto:

fino a poco tempo fa dicevo "hanno tanti soldi ma per fortuna li spendono ad minchiam"

 

il problema è che ora hanno iniziato a fare anche mercati intelligenti, loro e Barca saranno le favorite alla prossima Champions

Ma noi ci eravamo mossi nella giusta direzione coi vari Yldiz, Huijsen, Soule, Nonge...poi ha messo mani lo chef e non si è più capito nulla 😂 

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Just now, Apache8630 said:

Figurati, so bene che non è roba per noi 😂 ma siccome molti lo hanno citato, volevo giusto spegnere le loro speranze 😂 noi non riusciamo a guardare oltre le Alpi per un allenatore, figuriamoci se vanno a prendere gente in Sudamerica 😂

Be’ però lasciami dire, quando si guarda oltre le Alpi, tipo quel Silva lì che io non so neanche che faccia abbia, devo subito leggere che è un pippone ed è meglio Pioli.

 

Io sono contento di Comolli proprio perché forse con lui arriva qualche idea nuova.

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19 minuti fa, Manhattan ha scritto:

La Juventus ha un disperato bisogno di una strategia comunicativa completamente nuova.

 

Serve un dirigente che si occupa di indirizzare le notizie dei giornali, che protegge squadra e allenatore, che va davanti alle telecamere a chiedere rispetto, che da battaglia in lega, che non lascia che nessuno parli male della Juventus.

 

Esempio: le notizie su Conte e Gasperini. Tu Juventus devi uscire con un dirigente infuocato che zittisce tutti quanti e ribadisce la fiducia a Tudor. Puoi anche prendere un nuovo allenatore la mattina successiva, ma non devi permettere tutte ste voci che compromettono la serenità del gruppo squadra.

 

La squadra deve sapere che se un arbitro prende una decisione sbagliata o se un giornale scrive scemenze, ci sarà un dirigente pronto a mettere tutti in riga.

 

Siamo in Italia, non in Inghilterra. Non ti puoi permettere di stare zitto in Serie A quando i tuoi avversari piangono di continuo 

Non c'è più rispetto x noi.

Ripeto quello che sto vedendo col cinema panchina, tutta la carta stampata butta li considerazioni, notizie per farci apparire più scarsi di quelli che siamo, una gogna mediatica.

Anche le trasmissioni sportive.

Abbiamo bisogno come dici tu di rialzare la testa a livello comunicativo.

Da quando AA ha lasciato siamo sempre tartassati.

Che vada bene o che vada male calcisticamente parlando.

E BASTA!

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8 minuti fa, MONGIO ha scritto:

Hai ragione, ma se consideri anche fior fior di calciatori che sono passati di là poi lasciati andare....mi viene in mente proprio Marquinos, Salah, Rudigher, Alisson e non solo.....

 

Sì ma questo aveva già allenato Messi and co e vinto una superchampions contro di noi... ma quando gli ricapitava più uno così a loro... sui giocatori, sai, se non sei ricco di famiglia e non hai blasone di necessità, virtù 

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Simone Inzaghi si avvale di uno staff tecnico di fiducia, molti dei quali lo hanno seguito sin dai tempi della Lazio. Ecco i ruoli principali del suo staff all'Inter:

 * Massimiliano Farris: È il suo storico vice allenatore e braccio destro. I due lavorano insieme da molti anni e Farris è una figura fondamentale per Inzaghi, spesso sostituendolo anche davanti ai microfoni.

 * Collaboratori Tecnici:

   * Mario Cecchi

   * Ferruccio Cerasaro

   * Riccardo Rocchini

     Questi collaboratori tecnici supportano Inzaghi nella preparazione delle partite, nell'analisi degli avversari e nell'organizzazione degli allenamenti.

 * Preparatori Atletici:

   * Fabio Ripert: È un altro fedelissimo di Inzaghi, presente nel suo staff sin dai tempi della Primavera della Lazio.

   * Claudio Spicciarello

   * Andrea Belli (Prepatore recupero infortunati)

   * Massimiliano Marchesi (Performance Manager)

     I preparatori atletici si occupano della condizione fisica dei giocatori, della prevenzione infortuni e del recupero.

 * Preparatori dei Portieri:

   * Gianluca Zappalà

   * Gianluca Spinelli

     Si occupano della preparazione specifica dei portieri.

 * Nutrizionista:

   * Matteo Pincella

     Si occupa dell'alimentazione dei giocatori.

Inoltre, va menzionato che all'interno dell'organigramma dell'Inter, ci sono altre figure importanti che collaborano strettamente con lo staff tecnico, come il Responsabile Area Medica (Piero Volpi) e i Fisioterapisti. Ci sono anche figure dedicate alla match analysis, come Filippo Lorenzon, che è un analista tattico.

Questo staff consolidato e di fiducia è considerato uno dei punti di forza del lavoro di Simone Inzaghi, contribuendo

ai successi ottenuti.

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Adesso, MONGIO ha scritto:

Non c'è più rispetto x noi.

Ripeto quello che sto vedendo col cinema panchina, tutta la carta stampata butta li considerazioni, notizie per farci apparire più scarsi di quelli che siamo, una gogna mediatica.

Anche le trasmissioni sportive.

Abbiamo bisogno come dici tu di rialzare la testa a livello comunicativo.

Da quando AA ha lasciato siamo sempre tartassati.

Che vada bene o che vada male calcisticamente parlando.

E BASTA!

Puoi anche avere il casino in casa, ma la telenovela Conte-Gasperini la devi gestire con dichiarazioni infuocate.

 

Non puoi lasciare che la società sia trattata come uno zimbello, non puoi rimanere in silenzio.

 

Basta. Devi zittire tutto e tutti, sempre. E andare sempre all'attacco

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11 minuti fa, ChicoCon6cao ha scritto:

🇷🇸🔙 Filip Kostic a Fanatik: "Tornerò alla Juventus e giocherò il Mondiale per Club tra due settimane. Futuro? Non posso deciderlo in questo momento".

 

📲 Fonte: Mirko Nicolino 

 

Pronti per rivedere i cross sulle caviglie degli avversari in mondovisione?

Facciamoci il callo, lui e Rugani sono invendibili. Facile che restino in rosa anche per la prossima stagione.

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2 ore fa, B4C ha scritto:

Se solo qualcuno si fosse degnato di guardare le statistiche degli infortuni, ci saremmo preso molti meno injury prone

Sugli infortuni ok io mi riferivo alla teoria di privilegiare i dati rispetto all'osservazione. Mi sembra una cosa fuori dalla realtà ma non è che me ne intendo di scouting, anzi...

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Non capisco perche Comolli viene descritto come un manager data-driven. So che e' l' elemento che crea piu sensazione, adatto a titoli "ignorantrendy" (stile Moneyball etc.), ma Comolli non e'affatto un manager data-driven. Anzi...

 

Comolli e'un manager culture-driven, come tralatro sottolineato da lui stesso.

 

Cioe il suo obiettivo e' creare una cultura di club, in sostanza mette in primo piano la dimensione psico-sociale a livello verticale nella strutturazione del club. L' utilizzo dei dati e' lo strumento per prendere le decisioni per arrivare all'obiettivo sopracitato.

 

Sono un' utente che sempre e'stato un forte advocate dei seguenti punti (espressi piu volte negli anni passati) per quanto riguarda la strutturazione/organizzazine di un club:

  • Avere un Head of Performance/Methodology per quanto riguarda la preparazione atletica (licenziare Andreini e abolire il ruolo e'stato un gravissimo fallo da parte della societa secondo me).
  • Creare un dipartimento di Data Analysis (con l'arrivo di Comolli, questo secondo me accadra "indirettamente" attraverso i suoi collaboratori personali).
  • Creare un dipartimento di Innovazione creando stretti rapporti di collaborazione con vari universita per avviare ricerche su vari settori (vedere come opera Louis Campos ad esempio, purtroppo qui la Juve e'un po indietro).
  • Adottare metodiche di Neural e/o Virtrual Training (fortunamente qui la Juve e'gia avvanti, e Comolli sembra uno aperto a idee nuove siccome ha adottato anche l'idea del bio-binding nelle giovanili).
  • Dare assoluta priorita alla dimensione psico-sociale (Comolli essendo un manager culture-driven lo fa per definizione).

Quindi, per quanto mi riguarda Comolli esprime un modo di lavorare che e'molto vicino alle mie preferenze personali, e per questo non posso che esserne contento. 

 

Mi trovo in disaccordo con lui pero su una cosa. Dice che non manda i suoi collaboratori a visionare i giocatori, ma solo l'obiettivo finale (cioe quando il giocatore e'gia stato scelto). Ecco, non concordo con questo atteggiamento proprio a livello filosofico. Ritengo che l' "intuizione" umana sia una capacita che va coltivata, non accantonata. E'un difetto frequente di quelli che lavorano coi dati, dove purtroppo la logica da arma si trasforma in avvoltoio.

 

Queste le note positive. Pero allo stesso tempo rimangono le preoccupazioni che nascono dall'ambiente Juve. Negli ultimi anni abbiamo sempre fatto lo step di cambiamento, ma si attende ancora (e siamo al settimo anno) questo maledetto step di miglioramento. Ad oggi giugno 2025 (buon mese a tutti), con l'ingaggio di Comolli siamo all'ennesimo step di cambiamento, sperando ad un eventuale di miglioramento.

 

E l'altra preoccupazione nasce dal fatto, che chiunque entri nella Continassa, competente o non, l'unico processo che subisce e'quello di "ingigantire i propri difetti". Cioe, Giuntoli e Thiago Motta erano persone competenti nei loro ruoli (non i sproveduti che si vuol far passare), ma l'effetto che ha avuto il nostro ambiente su di loro era solo quello di ingigantire i loro difetti. Spero che non ci siamo trasformati in un fattore X, dove non possiamo capire ne i problemi, ne le loro cause e tantomeno le soluzioni adatte da appicare.

 

In sintesi, contento di Comolli, ma le cose accadute nel nostro ambiente negli ultimi anni non permettono entusiasmi eccessivi.

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16 minuti fa, BlackandWhite77 ha scritto:

Apro e chiudo parentesi, ma come ha fatto la Roma a prendere Luis Enrique e poi lasciarlo andare...è la dimostrazione lampante che senza una proprietà e società seria non puoi fare alcuna valutazione su allenatore e giocatori a mio avviso...

Semplice perché non avranno mai.la forza economica per scegliere i giocatori che servono al mister top e poi si da la colpa al mister 

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1 minute ago, Manhattan said:

Puoi anche avere il casino in casa, ma la telenovela Conte-Gasperini la devi gestire con dichiarazioni infuocate.

 

Non puoi lasciare che la società sia trattata come uno zimbello, non puoi rimanere in silenzio.

 

Basta. Devi zittire tutto e tutti, sempre. E andare sempre all'attacco

I giornalisti scriveranno sempre quello che vogliono perché sennò non mangiano.

 

Il modo giusto per zittire tutti è vincere. Quando il Napoli ci “soffiava” Inler e noi prendevamo quel cileno dalla Germania con il nome di un bagnoschiuma non c’è stato bisogno di zittire nessuno perché ci hanno pensato i risultati.

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2 minuti fa, juventino ha scritto:

Simone Inzaghi si avvale di uno staff tecnico di fiducia, molti dei quali lo hanno seguito sin dai tempi della Lazio. Ecco i ruoli principali del suo staff all'Inter:

 * Massimiliano Farris: È il suo storico vice allenatore e braccio destro. I due lavorano insieme da molti anni e Farris è una figura fondamentale per Inzaghi, spesso sostituendolo anche davanti ai microfoni.

 * Collaboratori Tecnici:

   * Mario Cecchi

   * Ferruccio Cerasaro

   * Riccardo Rocchini

     Questi collaboratori tecnici supportano Inzaghi nella preparazione delle partite, nell'analisi degli avversari e nell'organizzazione degli allenamenti.

 * Preparatori Atletici:

   * Fabio Ripert: È un altro fedelissimo di Inzaghi, presente nel suo staff sin dai tempi della Primavera della Lazio.

   * Claudio Spicciarello

   * Andrea Belli (Prepatore recupero infortunati)

   * Massimiliano Marchesi (Performance Manager)

     I preparatori atletici si occupano della condizione fisica dei giocatori, della prevenzione infortuni e del recupero.

 * Preparatori dei Portieri:

   * Gianluca Zappalà

   * Gianluca Spinelli

     Si occupano della preparazione specifica dei portieri.

 * Nutrizionista:

   * Matteo Pincella

     Si occupa dell'alimentazione dei giocatori.

Inoltre, va menzionato che all'interno dell'organigramma dell'Inter, ci sono altre figure importanti che collaborano strettamente con lo staff tecnico, come il Responsabile Area Medica (Piero Volpi) e i Fisioterapisti. Ci sono anche figure dedicate alla match analysis, come Filippo Lorenzon, che è un analista tattico.

Questo staff consolidato e di fiducia è considerato uno dei punti di forza del lavoro di Simone Inzaghi, contribuendo

ai successi ottenuti.

Ma il perché di questa informazione?

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Adesso, Charles Lemon ha scritto:

Be’ però lasciami dire, quando si guarda oltre le Alpi, tipo quel Silva lì che io non so neanche che faccia abbia, devo subito leggere che è un pippone ed è meglio Pioli.

 

Io sono contento di Comolli proprio perché forse con lui arriva qualche idea nuova.

Hai ragione, perché la nostra mentalità (quella italica) è veramente medioevale; qui se chiedi quali sono gli allenatori forti, hanno il coraggio di rispondere Limone 😂 magari se gli nomini Inigo Perez ti prendono a pernacchie e magari manco lo sanno che a meno di 40 anni ha portato il Rayo fra le prime 10 in spagna, se non ricordo male addirittura in Confetence! Ben venga qualcuno dall'estero che ci dia un respiro più ampio!

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A volte provo ad immaginare i guru e nella mia testa lisippo è chiellini, VecchiaSignora uno importante in amministrazione, sebastianito quello con gli occhiali rossi che stava sempre a bordo campo nei primi anni, leone barzagli, lagavulin bonucci e kaedes uno che collaborava al j medical .sisi

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5 minuti fa, Manhattan ha scritto:

Puoi anche avere il casino in casa, ma la telenovela Conte-Gasperini la devi gestire con dichiarazioni infuocate.

 

Non puoi lasciare che la società sia trattata come uno zimbello, non puoi rimanere in silenzio.

 

Basta. Devi zittire tutto e tutti, sempre. E andare sempre all'attacco

Sante parole.

Ormai la serie A è un circo e devi alzare la voce per farti sentire.

Lo fanno TUTTI noi zitti da dopo AA.

Soprattutto sui torti subiti.

La telenovela allenatore è clamorosa come è stata gestita.

Ma la colpa è nostra in questo caso.

Svoltiamo anche in questo, caspita mica siamo una squandra qualsiasi siamo la JUVE.

Quella squadra che ha fatto aumentare i diritti TV con l'unico TOP arrivato in Italia a livello mondiale negli ultimi 10 anni. CR7.

E ne hanno giovato TUTTI.

Ma noi siamo sempre i cattivi e brutti.

 

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40 minuti fa, golditrezegol ha scritto:

Se è furbo Inzaghi domattina chiama continassa. 

E se siamo furbi noi, non alziamo manco il telefono 

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Adesso, Apache8630 ha scritto:

E se siamo furbi noi, non alziamo manco il telefono 

Fra Inzaghi e Silva piaccia o no Inzaghi c'è la differenza che c'era fra Veron e blanchard

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9 minuti fa, TheYoungPope ha scritto:

Oggi Cambiaso ha fatto foto nel ritiro della nazionale con Tonali e Retegui! Che sia un indizio di mercato?

Va al Newcastle? All’Atalanta come esterno potrebbe far bene ma senza Gasperini non saprei

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2 minuti fa, juventino ha scritto:

Può sempre servire 

ma alla larga certa gente da noi, ci manca solo che prendano il piangina

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1 minuto fa, juventino ha scritto:

Può sempre servire 

Posso capire se sta per arrivare, ma adesso che ce frega?

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2 minutes ago, Schizo said:

Non capisco perche Comolli viene descritto come un manager data-driven. So che e' l' elemento che crea piu sensazione, adatto a titoli "ignorantrendy" (stile Moneyball etc.), ma Comolli non e'affatto un manager data-driven. Anzi...

 

Comolli e'un manager culture-driven, come tralatro sottolineato da lui stesso.

 

Cioe il suo obiettivo e' creare una cultura di club, in sostanza mette in primo piano la dimensione psico-sociale a livello verticale nella strutturazione del club. L' utilizzo dei dati e' lo strumento per prendere le decisioni per arrivare all'obiettivo sopracitato.

 

Sono un' utente che sempre e'stato un forte advocate dei seguenti punti (espressi piu volte negli anni passati) per quanto riguarda la strutturazione/organizzazine di un club:

  • Avere un Head of Performance/Methodology per quanto riguarda la preparazione atletica (licenziare Andreini e abolire il ruolo e'stato un gravissimo fallo da parte della societa secondo me).
  • Creare un dipartimento di Data Analysis (con l'arrivo di Comolli, questo secondo me accadra "indirettamente" attraverso i suoi collaboratori personali).
  • Creare un dipartimento di Innovazione creando stretti rapporti di collaborazione con vari universita per avviare ricerche su vari settori (vedere come opera Louis Campos ad esempio, purtroppo qui la Juve e'un po indietro).
  • Adottare metodiche di Neural e/o Virtrual Training (fortunamente qui la Juve e'gia avvanti, e Comolli sembra uno aperto a idee nuove siccome ha adottato anche l'idea del bio-binding nelle giovanili).
  • Dare assoluta priorita alla dimensione psico-sociale (Comolli essendo un manager culture-driven lo fa per definizione).

Quindi, per quanto mi riguarda Comolli esprime un modo di lavorare che e'molto vicino alle mie preferenze personali, e per questo non posso che esserne contento. 

 

Mi trovo in disaccordo con lui pero su una cosa. Dice che non manda i suoi collaboratori a visionare i giocatori, ma solo l'obiettivo finale (cioe quando il giocatore e'gia stato scelto). Ecco, non concordo con questo atteggiamento proprio a livello filosofico. Ritengo che l' "intuizione" umana sia una capacita che va coltivata, non accantonata. E'un difetto frequente di quelli che lavorano coi dati, dove purtroppo la logica da arma si trasforma in avvoltoio.

 

Queste le note positive. Pero allo stesso tempo rimangono le preoccupazioni che nascono dall'ambiente Juve. Negli ultimi anni abbiamo sempre fatto lo step di cambiamento, ma si attende ancora (e siamo al settimo anno) questo maledetto step di miglioramento. Ad oggi giugno 2025 (buon mese a tutti), con l'ingaggio di Comolli siamo all'ennesimo step di cambiamento, sperando ad un eventuale di miglioramento.

 

E l'altra preoccupazione nasce dal fatto, che chiunque entri nella Continassa, competente o non, l'unico processo che subisce e'quello di "ingigantire i propri difetti". Cioe, Giuntoli e Thiago Motta erano persone competenti nei loro ruoli (non i sproveduti che si vuol far passare), ma l'effetto che ha avuto il nostro ambiente su di loro era solo quello di ingigantire i loro difetti. Spero che non ci siamo trasformati in un fattore X, dove non possiamo capire ne i problemi, ne le loro cause e tantomeno le soluzioni adatte da appicare.

 

In sintesi, contento di Comolli, ma le cose accadute nel nostro ambiente negli ultimi anni non permettono entusiasmi eccessivi.

Questa cosa dell’algoritmo sta creando una narrazione distorta.

 

Già il nome di per sé, “l’algoritmo”, fa pensare a una scatola nera che funziona grazie a qualche magia strana, quando in realtà non è altro che l’uso massiccio dei dati e di strumenti di analisi, che è una cosa che in altri sport, in particolare oltreoceano, si fa da un sacco di tempo.

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1 minuto fa, golditrezegol ha scritto:

Fra Inzaghi e Silva piaccia o no Inzaghi c'è la differenza che c'era fra Veron e blanchard

Limone andrebbe evitato già solo per il tipo di personaggio, senza nemmeno iniziare a disquisire delle effettive capacità 

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Comolli:

Vincere non mi interessa veramente. L’unica cosa positiva del vincere è non perdere.

 

 

Questo ci mettiamo in casa?

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