Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

alexpremium89

[Topic Unico] L'Angolo del Guru

Post in rilievo

21 minutes ago, Frank.de said:

☑️ ️TS - Bezhani, l'uomo che vuole Comolli: Juve, nasce il calciomercato dell'algoritmo. Scaricato Tognozzi

Nel giorno dell’insediamento di Viktor Bezhani al Tolosa, Damien Comolli aveva evidenziato il senso della scelta, nient’affatto secondario: «Lo abbiamo scovato incredibilmente tra più di cento nomi, tutti candidati di altissima qualità, con un passato importante. Ma a fare la differenza è stato il suo approccio al ruolo, il fatto che sia entrato già in contatto con l’utilizzo delle statistiche». Un «elemento essenziale», per Comolli, che non cambierà approccio, anzi raddoppierà: la vera sfida è infatti ancor più ambiziosa, ossia portare il suo metodo in un contesto di forte tradizione come quello juventino. Per questo, per l’area scouting, la pista sembra libera e il 40enne originario dell’Albania è praticamente sul rettilineo, corre veloce e pare pronto ad accelerare in maniera definitiva per concretizzare il suo arrivo a Torino.

La scelta di Bezhani
Una decisione apparentemente insolita, più probabilmente una delle tante in arrivo, di quelle con il marchio del Direttore Generale impresso ovunque: è lui a decidere, del resto. Ed è stato anche lui a raffreddare la strada che portava a Matteo Tognozzi, ora a un passo dall’Arsenal insieme ad Andrea Berta. Sarebbe stato un gradito ritorno, ma forse troppo legato al passato, meno improntato alla rivoluzione. Perciò il direttore attende l’ex pupillo a braccia aperte: oggi è a capo della parte reclutamenti dei francesi, nel tempo è stato parte integrante di una direzione sportiva in grado di fare tanto notizia quanto affari. Di lui, l’uomo a cui Elkann ha affidato completamente la Juventus, si fida ai massimi livelli. E chi lo conosce lo descrive come un appassionato della materia a 360 gradi, non limitato ad aspetti di campo, non un nerd delle statistiche.

Le parole di Comolli
Per capirci: dai compiti affidatigli ed egregiamente svolti, il Tolosa ha saputo costruire un progetto di valutazione dei calciatori completamente diverso dagli altri. Anche qui viene in soccorso una dichiarazione del direttore, in cui spiega il modus operandi da replicare a Torino: «Non utilizziamo scout come le altre squadre. Viktor passa dai 3 ai 5 giorni con ogni obiettivo finale dopo un’accurata selezione basata sui dati». Il punto di tutto è infatti conoscere l’uomo, ciò che potrà dare in campo è spiegato bene dalle statistiche: «Bezhani va a casa loro, esce a cena, chiede di incontrare mamma, papà, i fratelli. Vanno nel ristorante preferito e persino nel locale notturno, se ne hanno uno. Deve essere chiaro se la loro cultura s’integrerà a quella della società».

Chi è Bezhani
Ecco: il dirigente albanese fa tutto questo, ed è il prodotto di un percorso iniziato come match analyst nell’under 19 della Croazia, proseguito da vice allenatore dell’under 21 dei ciprioti dell’Anorthosis Famagosta, poi i passaggi tra le scrivanie degli osservatori: nel 2017 era in Polonia, al Legia Varsavia, nel 2019 il trasferimento in Inghilterra dove ha lavorato per il Brentford, salvo poi approdare al Watford nel 2020. Il Leicester l’ha preso per un paio di annate e alla fine è arrivato nel radar della squadra transalpina, scelto appunto tra un centinaio di candidati. Una scalata chiara, a cui manca la ciliegina sulla torta, la grande occasione di una vita e chissà con quali compagni di viaggio. Sulla scelta legata al direttore sportivo, la Juve continua a prendere tempo e a non mettersi fretta. Massara resta un nome concreto, però non ci sono stati contatti recenti; Lopez resiste ma è ben lontano dalla pole position. Resta in quota Salihamidzic, il preferito di una parte di dirigenza. Come in ogni matrimonio, toccherà procedere di compromessi.

📍 @jupensieronews
📍 @jupensieroEssential
️ Offrimi un caffè...

Quando penso a Comolli mi immagino il fisico con la faccia da genio che fa i video di Kaos la leggenda (che adoro) su youtube...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, alexpremium89 ha scritto:

Balerdi piace molto alla Juve, l argentino con doppio passaporto e’ già stato allenato da tudor con ottime prestazioni

 

 

 

tuttosport

Balerdi sarebbe un OTTIMO acquisto.

 

Può fare il braccetto di sinistra e completerebbe il reparto.

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
6 minuti fa, franjuve ha scritto:

Replicabile in un grande club ? 

Questa cosa dei 3 5 gg insieme va bene con ragazzini sconosciuti... Se lo dici a un giocatore un minimo affermato ti manda giustamente a *... Speriamo almeno che sia gente abbastanza intelligente da capire che non sono più in una squadretta di ligue1 e devono modellare il loro approccio, altrimenti finisce che prendiamo le pale e iniziamo a scavare il fondo che abbiamo già toccato... 

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
20 minuti fa, Frank.de ha scritto:

☑️ ️TS - Bezhani, l'uomo che vuole Comolli: Juve, nasce il calciomercato dell'algoritmo. Scaricato Tognozzi

Nel giorno dell’insediamento di Viktor Bezhani al Tolosa, Damien Comolli aveva evidenziato il senso della scelta, nient’affatto secondario: «Lo abbiamo scovato incredibilmente tra più di cento nomi, tutti candidati di altissima qualità, con un passato importante. Ma a fare la differenza è stato il suo approccio al ruolo, il fatto che sia entrato già in contatto con l’utilizzo delle statistiche». Un «elemento essenziale», per Comolli, che non cambierà approccio, anzi raddoppierà: la vera sfida è infatti ancor più ambiziosa, ossia portare il suo metodo in un contesto di forte tradizione come quello juventino. Per questo, per l’area scouting, la pista sembra libera e il 40enne originario dell’Albania è praticamente sul rettilineo, corre veloce e pare pronto ad accelerare in maniera definitiva per concretizzare il suo arrivo a Torino.

La scelta di Bezhani
Una decisione apparentemente insolita, più probabilmente una delle tante in arrivo, di quelle con il marchio del Direttore Generale impresso ovunque: è lui a decidere, del resto. Ed è stato anche lui a raffreddare la strada che portava a Matteo Tognozzi, ora a un passo dall’Arsenal insieme ad Andrea Berta. Sarebbe stato un gradito ritorno, ma forse troppo legato al passato, meno improntato alla rivoluzione. Perciò il direttore attende l’ex pupillo a braccia aperte: oggi è a capo della parte reclutamenti dei francesi, nel tempo è stato parte integrante di una direzione sportiva in grado di fare tanto notizia quanto affari. Di lui, l’uomo a cui Elkann ha affidato completamente la Juventus, si fida ai massimi livelli. E chi lo conosce lo descrive come un appassionato della materia a 360 gradi, non limitato ad aspetti di campo, non un nerd delle statistiche.

Le parole di Comolli
Per capirci: dai compiti affidatigli ed egregiamente svolti, il Tolosa ha saputo costruire un progetto di valutazione dei calciatori completamente diverso dagli altri. Anche qui viene in soccorso una dichiarazione del direttore, in cui spiega il modus operandi da replicare a Torino: «Non utilizziamo scout come le altre squadre. Viktor passa dai 3 ai 5 giorni con ogni obiettivo finale dopo un’accurata selezione basata sui dati». Il punto di tutto è infatti conoscere l’uomo, ciò che potrà dare in campo è spiegato bene dalle statistiche: «Bezhani va a casa loro, esce a cena, chiede di incontrare mamma, papà, i fratelli. Vanno nel ristorante preferito e persino nel locale notturno, se ne hanno uno. Deve essere chiaro se la loro cultura s’integrerà a quella della società».

Chi è Bezhani
Ecco: il dirigente albanese fa tutto questo, ed è il prodotto di un percorso iniziato come match analyst nell’under 19 della Croazia, proseguito da vice allenatore dell’under 21 dei ciprioti dell’Anorthosis Famagosta, poi i passaggi tra le scrivanie degli osservatori: nel 2017 era in Polonia, al Legia Varsavia, nel 2019 il trasferimento in Inghilterra dove ha lavorato per il Brentford, salvo poi approdare al Watford nel 2020. Il Leicester l’ha preso per un paio di annate e alla fine è arrivato nel radar della squadra transalpina, scelto appunto tra un centinaio di candidati. Una scalata chiara, a cui manca la ciliegina sulla torta, la grande occasione di una vita e chissà con quali compagni di viaggio. Sulla scelta legata al direttore sportivo, la Juve continua a prendere tempo e a non mettersi fretta. Massara resta un nome concreto, però non ci sono stati contatti recenti; Lopez resiste ma è ben lontano dalla pole position. Resta in quota Salihamidzic, il preferito di una parte di dirigenza. Come in ogni matrimonio, toccherà procedere di compromessi.

📍 @jupensieronews
📍 @jupensieroEssential
️ Offrimi un caffè...

Abbiamo il Jonah Hill di Moneyball.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
11 minuti fa, Gianluigi Bombatomica ha scritto:

Io dico: prendono il giocatore più forte del mondo dal PSG e la Champions la vincono i francesi.

Non possono vincere sempre loro la Champions 

Erano a fine ciclo con Ancelotti

Ne vinceranno altre mille come hanno sempre fatto 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
5 minuti fa, Enrico Pallazzo ha scritto:

Abbiamo il Jonah Hill di Moneyball.

Secondo me finirà che sarà più che altro il Jonah hill di trafficanti o the wolf of wall street sefz

  • Haha 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
22 minuti fa, Frank.de ha scritto:

☑️ ️TS - Bezhani, l'uomo che vuole Comolli: Juve, nasce il calciomercato dell'algoritmo. Scaricato Tognozzi

Nel giorno dell’insediamento di Viktor Bezhani al Tolosa, Damien Comolli aveva evidenziato il senso della scelta, nient’affatto secondario: «Lo abbiamo scovato incredibilmente tra più di cento nomi, tutti candidati di altissima qualità, con un passato importante. Ma a fare la differenza è stato il suo approccio al ruolo, il fatto che sia entrato già in contatto con l’utilizzo delle statistiche». Un «elemento essenziale», per Comolli, che non cambierà approccio, anzi raddoppierà: la vera sfida è infatti ancor più ambiziosa, ossia portare il suo metodo in un contesto di forte tradizione come quello juventino. Per questo, per l’area scouting, la pista sembra libera e il 40enne originario dell’Albania è praticamente sul rettilineo, corre veloce e pare pronto ad accelerare in maniera definitiva per concretizzare il suo arrivo a Torino.

La scelta di Bezhani
Una decisione apparentemente insolita, più probabilmente una delle tante in arrivo, di quelle con il marchio del Direttore Generale impresso ovunque: è lui a decidere, del resto. Ed è stato anche lui a raffreddare la strada che portava a Matteo Tognozzi, ora a un passo dall’Arsenal insieme ad Andrea Berta. Sarebbe stato un gradito ritorno, ma forse troppo legato al passato, meno improntato alla rivoluzione. Perciò il direttore attende l’ex pupillo a braccia aperte: oggi è a capo della parte reclutamenti dei francesi, nel tempo è stato parte integrante di una direzione sportiva in grado di fare tanto notizia quanto affari. Di lui, l’uomo a cui Elkann ha affidato completamente la Juventus, si fida ai massimi livelli. E chi lo conosce lo descrive come un appassionato della materia a 360 gradi, non limitato ad aspetti di campo, non un nerd delle statistiche.

Le parole di Comolli
Per capirci: dai compiti affidatigli ed egregiamente svolti, il Tolosa ha saputo costruire un progetto di valutazione dei calciatori completamente diverso dagli altri. Anche qui viene in soccorso una dichiarazione del direttore, in cui spiega il modus operandi da replicare a Torino: «Non utilizziamo scout come le altre squadre. Viktor passa dai 3 ai 5 giorni con ogni obiettivo finale dopo un’accurata selezione basata sui dati». Il punto di tutto è infatti conoscere l’uomo, ciò che potrà dare in campo è spiegato bene dalle statistiche: «Bezhani va a casa loro, esce a cena, chiede di incontrare mamma, papà, i fratelli. Vanno nel ristorante preferito e persino nel locale notturno, se ne hanno uno. Deve essere chiaro se la loro cultura s’integrerà a quella della società».

Chi è Bezhani
Ecco: il dirigente albanese fa tutto questo, ed è il prodotto di un percorso iniziato come match analyst nell’under 19 della Croazia, proseguito da vice allenatore dell’under 21 dei ciprioti dell’Anorthosis Famagosta, poi i passaggi tra le scrivanie degli osservatori: nel 2017 era in Polonia, al Legia Varsavia, nel 2019 il trasferimento in Inghilterra dove ha lavorato per il Brentford, salvo poi approdare al Watford nel 2020. Il Leicester l’ha preso per un paio di annate e alla fine è arrivato nel radar della squadra transalpina, scelto appunto tra un centinaio di candidati. Una scalata chiara, a cui manca la ciliegina sulla torta, la grande occasione di una vita e chissà con quali compagni di viaggio. Sulla scelta legata al direttore sportivo, la Juve continua a prendere tempo e a non mettersi fretta. Massara resta un nome concreto, però non ci sono stati contatti recenti; Lopez resiste ma è ben lontano dalla pole position. Resta in quota Salihamidzic, il preferito di una parte di dirigenza. Come in ogni matrimonio, toccherà procedere di compromessi.

📍 @jupensieronews
📍 @jupensieroEssential
️ Offrimi un caffè...

Mamma mia che hahate mi tocca leggere alle 9 del mattino 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 minuti fa, Bill Carson ha scritto:

sarebbe abbastanza incredibile, esattamente in quel ruolo abbiamo già sotto contratto Kelly, Cabal, Djalo e Facundo. Sarebbe cosa buona almeno cominciare a vendere qualcuno di questi prima di continuare ad ammassare gente e costi.

Djalò non rientrerà alla base pare ci sia il christal palace si di lui, facundo nemmeno, verrà rigirato in prestito. Bisogna capire come procede il recupero di Cabal, e questo lo sanno solo loro

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
3 minuti fa, Anaksunamun ha scritto:

Vero. Cosa ne pensi del giovane Leoni? Per me è veramente forte e soprattutto ha 18 anni se non ricordo male.

molto forte ma ha 18 anni...l'impatto sarebbe molto forte..dal parma alla juve un bel salto.alla juve si chiede molto al parma...no

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 minuto fa, Volitans ha scritto:

amadir, ma non è un discorso da farsi su, manco il psg con i soldi che ha,potrebbe permettersi di tenere in panca o in tribuna uno che prende quelle cifre. semmai sarebbe da frustare chi gli ha fatto sto contratto

Puoi anche scegliere di farlo giocare.

 

Il punto non è tenerlo in campo, panca o tribuna, il punto è che DEVI essere sufficientemente forte da fare il tuo prezzo e accettare di perdere i giocatori a zero se vuoi cederli e l’offerta è troppo lontana dalla tua domanda.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
4 minuti fa, SteppoBianconero ha scritto:

Quanta riconoscenza il signore Gatti...

Dopo averlo prelevato dal Frosinone e sveglio dato la serie A e la Champions con la Juve

bravo, Gatti vale Kelly anzi 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Adesso, Volitans ha scritto:

molto forte ma ha 18 anni...l'impatto sarebbe molto forte..dal parma alla juve un bel salto.alla juve si chiede molto al parma...no

Certo, il passaggio sarebbe decisamente di forte impatto.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
4 minuti fa, davis ha scritto:

Non possono vincere sempre loro la Champions 

Erano a fine ciclo con Ancelotti

Ne vinceranno altre mille come hanno sempre fatto 

Fatto sta che se costruisci una squadra da quarti di finale agevoli, prima o poi arriva il tuo turno tra sorteggi favorevoli, annata di grazia, annata storta delle altre... Noi nel 2018 dovevamo solo mantenere il livello ringiovanendo e stare lì, invece di imbarcarci in cose asssurde e prima o poi sarebbe toccato a noi... 2 finali e 2 eliminazioni ai quarti con impresa sfiorata in casa di 2 corazzate... Ci siamo rovinati con le nostre mani, ma il succo è che non si deve partire sconfitti, pensiamo intanto a tornare stabilmente competitivi e prima o poi la coppa arriverà se lo faremo

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Adesso, Amadir ha scritto:

Puoi anche scegliere di farlo giocare.

 

Il punto non è tenerlo in campo, panca o tribuna, il punto è che DEVI essere sufficientemente forte da fare il tuo prezzo e accettare di perdere i giocatori a zero se vuoi cederli e l’offerta è troppo lontana dalla tua domanda.

lo so, ma il prezzo (in tutte le cose) lo fa chi compra...poi se al venditore non sta bene rifiuta. vlahovic ad oggi per quello che prende e per quello che da, è invendibile....imho

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
3 minuti fa, Ste88 ha scritto:

Questa cosa dei 3 5 gg insieme va bene con ragazzini sconosciuti... Se lo dici a un giocatore un minimo affermato ti manda giustamente a *... Speriamo almeno che sia gente abbastanza intelligente da capire che non sono più in una squadretta di ligue1 e devono modellare il loro approccio, altrimenti finisce che prendiamo le pale e iniziamo a scavare il fondo che abbiamo già toccato... 

Ma penso che si riferisca proprio a profili di giovani da ingaggiare, non è che vai da Ronaldo o Modric a 40 anni e parli con la mamma per vedere se è un bravo ragazzo.

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Capisco che le richieste di rinnovo e di aumento dell'ingaggio infastidiscano, ma la situazione di Gatti è abbastanza particolare. 

Federico ha già 27 anni ma è arrivato alla Juve con uno stipendio da ragazzino... e oggi gli si chiede di essere uno dei leader carismatici della squadra a fianco di gente che guadagna ben più di lui.

Non stiamo parlando di uno che viene a chiedere l'aumento con l'ingaggio di DeLigt.

Credo si dovrà usare il buon senso e dargli il ritocco che merita... che per noi rimane la soluzione migliore anche dal punto di vista economico visto che prendere un difensore di quel livello sul mercato offrendo il suo attuale ingaggio è impensabile

  • Mi Piace 2

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Adesso, Rocket man ha scritto:

Capisco che le richieste di rinnovo e di aumento dell'ingaggio infastidiscano, ma la situazione di Gatti è abbastanza particolare. 

Federico ha già 27 anni ma è arrivato alla Juve con uno stipendio da ragazzino... e oggi gli si chiede di essere uno dei leader carismatici della squadra a fianco di gente che guadagna ben più di lui.

Non stiamo parlando di uno che viene a chiedere l'aumento con l'ingaggio di DeLigt.

Credo si dovrà usare il buon senso e dargli il ritocco che merita... che per noi rimane la soluzione migliore anche dal punto di vista economico visto che prendere un difensore di quel livello sul mercato offrendo il suo attuale ingaggio è impensabile

lo merita. ha chiesto 3 mln non ne ha chiesti 10

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
18 minuti fa, Friggio ha scritto:

L'unica ragione per cui non cedere Gatti è che questa squadratura di leader, spirito di sacrificio e juventinita. Non toglierei uno dei pochi che ha queste caratteristiche.

 

Tecnicamente invece è rimpiazzabile.

tecnicamente sono tutti rimpiazzabili i giocatori che discorsi... ma caratterialmente quando trovi un difensore da Juve e Gatti lo è io me lo terrei anche perchè tra l'altro ti costa relativamente poco a bilancio... da cedere per me sono i rami secchi e non certo Gatti... che poi prendi 35mln mettiamo... per prenderne uno dello stesso livello tecnico e di esperienza siamo sicuri che riusciamo a ricavarci qualcosa? perchè non mi dite che Leoni ad esempio pagato 15-20 che magari in prospettiva è più forte già oggi ti puo garantire lo stesso livello...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 minuto fa, Volitans ha scritto:

lo so, ma il prezzo (in tutte le cose) lo fa chi compra...poi se al venditore non sta bene rifiuta. vlahovic ad oggi per quello che prende e per quello che da, è invendibile....imho

Ecco, sarebbe ora di iniziare a rifiutare visto che mi sembra che con noi a parti invertite ci riescano tutti benissimo senza troppi problemi.

 

Ma proprio a livello generale, trascendendo un attimo dal caso Vlahovic.

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite
Questa discussione è chiusa.

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.