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alexpremium89

[Topic Unico] L'Angolo del Guru

Post in rilievo

Adesso, The Barnacle ha scritto:

Sì, ho letto anche del servizio delle Iene con Bagni che spiegava che pagando si poteva tranquillamente fare arrivare il figlio a giocare in serie C. Però a questo punto direi che non è la metodologia di allenamento o "fare giocare i bambini per strada"

E’ tutto l’insieme

Ai bambini fanno fare già “tattica”

tutti scienziati sono.

I bambini/ragazzini vanno formati tecnicamente. Dovrebbero allenarsi solo con il pallone 

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Adesso, RafaNadal ha scritto:

Se non fosse per i problemi muscolari, sarebbe il secondo terzino sn più forte al mondo proprio dopo Mendes

Ma lo prendi in tandem con Gutierrez e sei a posto. Sarebbe la riserva di alto livello.

 

Con Cambiaso a destra, puoi spostarlo a sinistra e saresti coperto con 3 giocatori, sopperiresti a qualche ricaduta del portoghese tranquillamente 

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10 minuti fa, ColpaDiAlfredo ha scritto:

Questa difesa a 3 è una piaga

ora andremo alla ricerca dei corridori sulle fasce.

invece di prendere gente di qualità ci fisseremo dietro cavalloni tutta corsa 

poi dicono che il modulo non conta sono solo numeri

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1 minuto fa, Skyn99 ha scritto:

secondo me farà un buon mondiale per club. Si giustamente molti dicono che Tudor non lo vede e non l'abbia mai fatto giocare, però era una situazione particolare dove non poteva rischiare in quelle poche partite. ora la situazione è diversa secondo me giocherà molto di più e si capirà di che pasta è fatto

Speriamo anche perché messo nelle condizioni giuste può far molto bene 

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6 minuti fa, 2sutnevuj ha scritto:

Balzarini:

-Tudor rimane sicuro. 
-mercato a saldo 0

-4 entrate: centrale difensivo, esterno sx, centrocampo e punta centrale

-interesse Milan per Vlahovic molto forte e ricambiato dal Serbo: 25m a noi (no minus) quinquennale a 7 + bonus a lui. (Si fa prima del mondiale?)

-attacco 26: Kolo + David. Offerti 5,5 + bonus a lui. Si tratta su commissione

 

 

Stamattina sono propenso. Vediamo di commentare Balzarini

-Tudor: Oramai sono rassegnato, me lo farò andare bene. Monotema, Monomodulo, unica certezza pedalare, correre. Ma almeno allo spogliatoio piace e questa è una una mezza vittoria
- Saldo 0: Non ci credo, siamo arrivati in champions. è arrivato un nuovo DG, che avrà portafoglio. Per me avremo la solita potenza di fuoco di 100/150 Milioni + saldo tra entrate e uscite.

-4 entrate: Questo è il minimo sindacale. E ancora non sento parlare di trequartisti. Che lo teniamo a fare Tudor che gioca con 2 trequartisti se non andiamo a migliorare quella zona di campo. Servono almeno 6 innesti.

- Vlahovicvada dove vuole, incassiamo 30 milioni e siamo a posto.

-attacco Pessima scelta la coppia David + Kolo, non ci siamo. David è paragonabile a Kolo come livello, non è sufficiente da affiancare a Kolo che per me è una riserva. 

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9 minuti fa, 2sutnevuj ha scritto:

Balzarini:

-Tudor rimane sicuro. 
-mercato a saldo 0

-4 entrate: centrale difensivo, esterno sx, centrocampo e punta centrale

-interesse Milan per Vlahovic molto forte e ricambiato dal Serbo: 25m a noi (no minus) quinquennale a 7 + bonus a lui. (Si fa prima del mondiale?)

-attacco 26: Kolo + David. Offerti 5,5 + bonus a lui. Si tratta su commissione

 

 

Questo è il solito gatto nero aggrappato ai coglìoni

  • Haha 1

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11 minuti fa, ColpaDiAlfredo ha scritto:

Questa difesa a 3 è una piaga

ora andremo alla ricerca dei corridori sulle fasce.

invece di prendere gente di qualità ci fisseremo dietro cavalloni tutta corsa 

Concordo. Soprattutto se non investi in trequartisti di fantasia e tecnica davanti.

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9 minuti fa, The Barnacle ha scritto:

Però a me continua a non tornare questo tipo di discorso. 

Cioè il Brasile negli ultimi 10 anni sta facendo ridere a livello di nazionale, hanno sicuramente sfornato ottimi singoli, ma a livello di squadra non riescono ad essere competitivi. Eppure di giocatori tecnici ne hanno a palate.

In più aggiungo: anche ammesso di aver sbagliato completamente la formazione dei giovani calciatori italiani puntando tutto su tattica e fisicità, a questo punto non ti aspetteresti almeno di avere giocatori fisicamente dominanti? Magari che non sanno fare un lancio in profondità o uno stop con controllo pulito, ma  nei 90 minuti non dovrebbero sovrastare gli altri almeno nella corsa? Possibile che siamo scarsi in qualunque aspetto?

Mi avvalgo di chatgpt per fare un riassunto:

Francia, Spagna e Germania continuano a produrre talenti di livello internazionale, mentre l’Italia sembra arrancare. Vediamo perché succede questo, confrontando i sistemi.


🇫🇷 Francia

1. Formazione centralizzata e statale

Il fiore all’occhiello è Clairefontaine, ma esistono decine di Pôles Espoirs sparsi sul territorio.

La Federazione francese (FFF) ha un ruolo centrale nella formazione, con linee guida unificate e metodologie moderne, focalizzate su tecnica, atletismo, intelligenza di gioco.

2. Accessibilità e meritocrazia

I giovani talenti emergono da ogni ceto sociale, grazie a un sistema statale (e scolastico) che garantisce pari opportunità.

Molti giocatori arrivano dalle banlieue, dove il calcio è spesso il mezzo di riscatto sociale.

3. Diversità genetica e fisica

La multiculturalità francese crea una ricchezza in termini di profili: potenti, tecnici, creativi. Questo produce attaccanti, difensori e centrocampisti completi (Mbappé, Kanté, Thuram, Camavinga…).

4. Fiducia e vetrina

La Ligue 1 è una lega che lancia giovani ogni anno. Club come Monaco, Rennes, Lens, Nantes e Lille puntano a scoprire e rivendere.

I giovani giocano con continuità e vengono esposti presto al calcio professionistico.

5. Successo internazionale che ispira

La vittoria nel Mondiale 1998 ha innescato un cambio culturale. Quella del 2018 ha confermato il modello. Ora ogni giovane si vede potenzialmente in nazionale A.
 

🇪🇸 Spagna

1. Filosofia tecnica e possesso palla:

Dal Barcellona di Guardiola in poi, tutta la Spagna ha valorizzato il gioco tecnico e la formazione tattica già dai bambini.

I settori giovanili puntano molto su intelligenza calcistica, visione di gioco e tecnica individuale.

2. Cantera e cultura club-giovani:

Club come Barcellona (La Masia), Real Madrid (La Fábrica), Villarreal, Athletic Bilbao e Real Sociedad investono tantissimo sui giovani.

Giocatori come Pedri, Gavi, Lamine Yamal, Nico Williams hanno debuttato a 16-18 anni.

3. Continuità e meritocrazia:

I giovani vengono messi subito alla prova e protetti. Non c’è fretta di “bruciarli” come spesso succede in Italia.


🇩🇪 Germania

1. Riforma post-2000:

Dopo la delusione di Euro 2000, la Germania ha rivoluzionato il proprio sistema calcistico, imponendo a tutti i club di Bundesliga l’apertura di centri di formazione certificati.

Nascono talenti come Götze, Kroos, Havertz, Musiala, Wirtz.

2. Forte cultura fisica e tattica:

I giovani imparano movimenti, pressing, intensità già da piccoli. La Bundesliga è una palestra perfetta per la crescita.

3. Spazio ai giovani:

Anche i club medi (Friburgo, Mainz, Leverkusen) lanciano giovani titolari, senza paura di sacrificare risultati a breve termine.


🇮🇹 Italia – perché fatica?

1. Poco spazio e poca fiducia:

I giovani italiani giocano poco in Serie A. I club preferiscono stranieri pronti subito.

L’età media dei titolari è spesso alta.

2. Formazione arretrata:

Alcuni settori giovanili sono rimasti legati a una formazione tattica rigida e poco creativa.

C’è meno attenzione alla tecnica individuale e all’uno contro uno rispetto ad altri paesi.

3. Mentalità conservatrice:

In Italia regna il “non sbagliare” più che il “provare”. I giovani che rischiano la giocata spesso vengono penalizzati.

Allenatori sotto pressione evitano di rischiare con ragazzi inesperti.

4. Mancanza di un sistema scuola-club:

A differenza di Francia o Germania, manca una sinergia forte tra istruzione e calcio.

Non esiste una Clairefontaine italiana: i talenti si formano nei club, ma senza una linea guida nazionale chiara.

5. Strutture disomogenee:

Molti settori giovanili al Sud (ma anche in alcune zone del Nord) non hanno strutture adeguate o allenatori aggiornati.


Conclusione

L’Italia non è “geneticamente” meno dotata. I talenti ci sono: Scalvini, Fabbian, Baldanzi, Ndour, Kayode, Casadei… ma non vengono messi nelle condizioni ideali per crescere come succede in Francia, Spagna e Germania.

 

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Adesso, Furio78 ha scritto:

Ma lo prendi in tandem con Gutierrez e sei a posto. Sarebbe la riserva di alto livello.

 

Con Cambiaso a destra, puoi spostarlo a sinistra e saresti coperto con 3 giocatori, sopperiresti a qualche ricaduta del portoghese tranquillamente 

Infatti per me è proprio in quella posizione di campo che secondo dobbiamo alzare il livello e già prendendo Nuno e Gutierezz avremmo quattro esterni a tutta fascia con Cambiaso e Weah 

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Adesso, Angelo1988br ha scritto:

Infatti per me è proprio in quella posizione di campo che secondo dobbiamo alzare il livello e già prendendo Nuno e Gutierezz avremmo quattro esterni a tutta fascia con Cambiaso e Weah 

Preferisco Costa a Weah

 

 

  • Grazie 1

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8 minuti fa, The Barnacle ha scritto:

Però a me continua a non tornare questo tipo di discorso. 

Cioè il Brasile negli ultimi 10 anni sta facendo ridere a livello di nazionale, hanno sicuramente sfornato ottimi singoli, ma a livello di squadra non riescono ad essere competitivi. Eppure di giocatori tecnici ne hanno a palate.

In più aggiungo: anche ammesso di aver sbagliato completamente la formazione dei giovani calciatori italiani puntando tutto su tattica e fisicità, a questo punto non ti aspetteresti almeno di avere giocatori fisicamente dominanti? Magari che non sanno fare un lancio in profondità o uno stop con controllo pulito, ma  nei 90 minuti non dovrebbero sovrastare gli altri almeno nella corsa? Possibile che siamo scarsi in qualunque aspetto?

Siamo scarsi c'è qualche eccezione ma abbiamo una pochezza di fantasisti numeri 10 

La squadra non è scarsa atleticamente 

Lo sembra e abbiamo questa percezione 

Ma se all Italia metti i fantasisti e le punte che mancano... Saremmo lì a giocarcela 

 

Basta che vedi gli europei 

Vinti perché c'era chiesa in quel periodo tra le migliori ali del mondo e fece la differenza 

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Il difensore della Juventus Daniele Rugani e la giornalista sportiva Michela Persico, genitori di Tommaso – nato nel 2020 – si sarebbero detti addio dopo un periodo difficile. La giornalista, conduttrice e influencer ha confermato la rottura dopo le indiscrezioni degli ultimi giorni. Ai fan più attenti non è passata inosservata l’assenza della fede nuziale all’anulare sinistro della 34enne. E il fatto che i due, sempre così social, non si mostravano più insieme da qualche tempo. La conferma arriva anche sul profilo Instagram di Gabriele Parpiglia, che avrebbe sentito telefonicamente la 34enne. Queste le sue parole, riportate dal giornalista: “Da tempo non vivo un periodo facile, volevo solo tutelare mio figlio”. E ancora: “Si occuperà di tutto il mio legale, ma speravo non andasse così”

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10 minuti fa, Furio78 ha scritto:

Magari a sinistra è un uragano

 

 

Lo è, ma c'ha i muscoli di seta 

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Basta nomi dalla mediicre serie A, spero che Comolli ed un DS straniero portino un pò di competenza internazionale, quella che speravamo avrebbe portato Giuntoli che poi ha speso 100 tra firenze e bergamo

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22 minuti fa, Michi07 ha scritto:

Eh Tavares mi pare un nome vero perché Tudor lo ha già allenato 

Vero, l'ho pensato anch'io 

17 minuti fa, ExHarley68 ha scritto:

Un bravo DS gli farebbe notare la sua fragilità muscolare, bravo ma delicatissimo. Visto che alla continassa si fanno male pure quelli sani, io DS gli direi caro Tudor questo sarà pur bravo ma scordatelo, pensiamo ad altro.

Ok, ma c'è da dire anche che l'unica stagione dove non si era praticamente mai infortunato e dove ha fatto più di 30 partite in una stagione è stata proprio quella con Tudor. 

18 minuti fa, ColpaDiAlfredo ha scritto:

Questa difesa a 3 è una piaga

ora andremo alla ricerca dei corridori sulle fasce.

invece di prendere gente di qualità ci fisseremo dietro cavalloni tutta corsa 

Ma veramente... 

12 minuti fa, QuandoC'eraCuccureddu ha scritto:

Ma siamo così sicuri che giocheremo con la difesa a tre?

Purtroppo penso di si... 

10 minuti fa, Angelo1988br ha scritto:

Io spero nel rispolvero di Douglas Luiz * in premier faceva cose assurde 

Anch'io spero che sarà proprio lui il nostro primo "nuovo acquisto" 

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1 minuto fa, ColpaDiAlfredo ha scritto:

E’ tutto l’insieme

Ai bambini fanno fare già “tattica”

tutti scienziati sono.

I bambini/ragazzini vanno formati tecnicamente. Dovrebbero allenarsi solo con il pallone 

Io lo vedo nel mio paesino, ed abito in un buco in provincia di Nuoro. Sulle giovanili sono pienamente d'accordo con quello che diceva Allegri, sul fatto che a quell'età bisogna prettamente allenare i fondamentali e la tecnica individuale, invece ho visto con i miei occhi allenamenti delle giovanili in cui si provavano fuorigioco e costruzioni dal basso, senza lanciare, con schieramenti di difese a 4 o a tre, scimmiottando metodi e analisi che fanno hype sui social, con pseudo allenatori che istruiscono i ragazzini con supercazzole stile Adani.
Tanto per fare un esempio, io ho fatto le giovanili a calcio più o meno nella seconda metà degli anni 90 e primi 2000, il modulo di squadra era quello col libero, ossia quello "antico" diciamo, questo non certo per mancanza di fantasia o competenza degli allenatori, ma perché quel modulo, essendo per l'appunto "antico" e quindi appartenente a un calcio in cui la crescita individuale era la prima cosa, permetteva a tutti i giocatori di migliorare i fondamentali, ossia stop, colpo di testa, marcatura, precisione nei passaggi e dribbling.
I fondamentali sono i pilastri che tengono su il gioco di squadra, parallelamente ad una educazione di gruppo e di solidarietà tra compagni.
Iniziare con le tattiche e il fuorigioco equivale a iniziare a costruire una casa dal tetto.

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25 minuti fa, ColpaDiAlfredo ha scritto:

Questa difesa a 3 è una piaga

ora andremo alla ricerca dei corridori sulle fasce.

invece di prendere gente di qualità ci fisseremo dietro cavalloni tutta corsa 

È una roba tutta italiana, che ci sta distruggendo anche ai livelli più alti.

Non capisco veramente come si faccia a non rendersene conto.

 

In serie A le prime 5 squadre giocano tutte con la difesa a 3

 

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9 minutes ago, non dire Gatti said:

Il difensore della Juventus Daniele Rugani e la giornalista sportiva Michela Persico, genitori di Tommaso – nato nel 2020 – si sarebbero detti addio dopo un periodo difficile. La giornalista, conduttrice e influencer ha confermato la rottura dopo le indiscrezioni degli ultimi giorni. Ai fan più attenti non è passata inosservata l’assenza della fede nuziale all’anulare sinistro della 34enne. E il fatto che i due, sempre così social, non si mostravano più insieme da qualche tempo. La conferma arriva anche sul profilo Instagram di Gabriele Parpiglia, che avrebbe sentito telefonicamente la 34enne. Queste le sue parole, riportate dal giornalista: “Da tempo non vivo un periodo facile, volevo solo tutelare mio figlio”. E ancora: “Si occuperà di tutto il mio legale, ma speravo non andasse così”

Amsterdam fatale anche per Rugani 😄 

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11 minuti fa, davis ha scritto:

Mi avvalgo di chatgpt per fare un riassunto:

Francia, Spagna e Germania continuano a produrre talenti di livello internazionale, mentre l’Italia sembra arrancare. Vediamo perché succede questo, confrontando i sistemi.

[...] 
🇫🇷

 

Perdonami fratello, 

già il tuo post è un evidente OT e neanche "composto" per ingombro, ma se soprattutto dobbiamo metterci qui a discutere con le macchine siamo alla morte di questo posto. 

Ti prego. 

Grazie. 

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9 minuti fa, non dire Gatti ha scritto:

Il difensore della Juventus Daniele Rugani e la giornalista sportiva Michela Persico, genitori di Tommaso – nato nel 2020 – si sarebbero detti addio dopo un periodo difficile. La giornalista, conduttrice e influencer ha confermato la rottura dopo le indiscrezioni degli ultimi giorni. Ai fan più attenti non è passata inosservata l’assenza della fede nuziale all’anulare sinistro della 34enne. E il fatto che i due, sempre così social, non si mostravano più insieme da qualche tempo. La conferma arriva anche sul profilo Instagram di Gabriele Parpiglia, che avrebbe sentito telefonicamente la 34enne. Queste le sue parole, riportate dal giornalista: “Da tempo non vivo un periodo facile, volevo solo tutelare mio figlio”. E ancora: “Si occuperà di tutto il mio legale, ma speravo non andasse così”

Questa gli ha distrutto la carriera e quando Rugani ha smesso di contare qualcosa lo ha scaricato.

 

Se ne vedono 1.000 di storie così.

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3 ore fa, marchisiogobbocomeme ha scritto:

In tutto questo discorso mi sembra stiate tralasciando l unico fattore che per me è la vera discriminante tra il "lavoro paga sempre" e il "lavoro non basta se non si ha talento": parlo del lato atletico e aerobico di uno sportivo, quindi sì di genetica indirettamente.

Sotto questo aspetto è proprio impossibile sostenere che siamo tutti uguali e che comunque il lavoro alla fine paga.

I calciatori di serie A non solo sono grandi giocatori di calcio dal punto di vista tecnico e tattico, ma sono soprattutto grandi atleti sportivi. Che è ciò che lo distingue spesso per esempio dai calciatori di serie C e serie D. In queste serie ci sono alcuni giocatori che tecnicamente non hanno niente da invidiare ai giocatori di A, ma per limiti atletici e di capacità aerobiche non sono atleti da serie A.

Per non rimanere nel calcio potrei fare l esempio di Sinner che a 14 anni eccelleva in due sport o di diversi giocatori NBA che all High School eccellevano sia nel basket che nel football americano e poi hanno semplicemente scelto.

Quello che voglio dire in sostanza è che per sostenere una partita di serie A dal punto di vista aerobico e atletico non è una cosa che chiunque ben allenato da una vita può fare, al di là del fatto che struscia palla o no. Posso condividere, in senso lato, che il talento si coltiva (anche se uno come Pirlo lo vedi a 8 anni che tocca il pallone diversamente dagli altri, che non significa che tutti i bambini tecnicamente dotatissimi arriveranno a fare la carriera di Pirlo, ma neanche che col duro lavoro il suo compagno di scuola può pareggiarne il tocco), ma il talento atletico/aerobico deriva in gran parte dalla genetica e il duro lavoro non può modificare il destino di un ragazzo.

 

Concordo aspetto molto importante anche quello che hai sottolineato tu

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