#VSCafe ~ Lo Spazio Tattico di VS ~ BOLOGNA-JUVENTUS: PRIMA BREVE ANALISI TATTICA POST PARTITA
Di
jouvans, in Juventus forum
Post in rilievo
In rilievo
PRIMI SPUNTI TATTICI POST BOLOGNA-JUVENTUS
Di base eravamo col "solito" 3-4-2-1 ma in alcuni momenti, come si vede anche dalle posizioni medie, abbiamo variato talvolta a 4 dietro e addirittura ci siamo messi pure sul WM in 3-2-3-2 con i 3 centrali dietro, i due mediani nelle posizioni di costruttori e i due quinti più alti in accompagnamento ai tre offensivi, con comunque, sebbene formalmente fossimo in 2+1 come quasi sempre accade, in realtà stasera ci ha mostrato un Yildiz seconda punta pura sia con David che con poi Openda e che, nella sua zolla abituale, come si vede anche dalle posizioni medie, non ci è andato quasi mai, perchè appunto i quinti stasera stavano mediamente molto più alti (e anche questo si vede dalle posizioni medie). Così come è stato corto e relativamente alto il baricentro. IN SINTESI LE MOSSE TATTICHE CHIAVE CHE SI SONO EVIDENZIATE STASERA, GROSSOMODO SONO QUESTE: - Thuram in costante aiuto alla catena di sinistra - isolamento dei nostri due attaccanti contro i rispettivi uomini, approfittando del fatto che il Bologna accettasse di giocare con così tanto campo da difendere alle spalle e si nota bene dalla posizione assolutamente ravvicinata e in un certo senso inedita di Yildiz assieme alla prima punta - quinti che facevano i quinti di centrocampo e non i quinti di difesa (alleluja), con conseguente abbassamento dei loro terzini oppure spazi facili per attacco e scarico quando il Bologna portava troppi uomini sopra palla - squadra molto corta, con attrazione del Bologna per poi andare in ripartenza lunga e, anche in caso di esito immediato non positivo, riaggredire per la ripartenza corta (come ad esempio il gol annullato a David) una volta riconquistata comunque la presenza nella metacampo avversaria - costante, costante e ancora costante tentativo di costringere il Bologna a fare le famigerate "scappate all'indietro", questo lo si è ottenuto, appunto, tenendo la squadra corta, con riconquista spesso sulla propria trequarti per poi appunto appoggiarsi subito ai nostri quinti o alle due punte che venivano incontro e poi attaccare il tanto spazio alle spalle che un po' ci lasciavano loro e un po' ci prendevamo noi stessi, facendogli infatti spesso male, anche se poi siamo stati poco concreti in proporzione a quanto abbiamo potenzialmente creato - agevolati probabilmente anche dall'atteggiamento del Bologna, siamo però stati in nettissima crescita su una cosa chiave del calcio contemporaneo e cioè movimento senza palla ed attacco agli spazi. Cosa importante, su cui certamente Spalletti insiste, crede e lavora perchè è il suo calcio e che, appunto, stasera si è vista molto di più anche se, con spazi così aperti come stasera, è più facile e sarà da vedere già con la Roma se si confermerà questa capacità di muoversi senza palla, dare sempre lo scarico facile al compagno e soprattutto iniziare ad attaccare con costanza e meccanisimi gli spazi e la profondità.
Edit: una cosa che avevo scordato di dire.. finalmente si è applicata la famosa regoletta che si insegna fin da ragazzi e che era una "regola aurea" anche della Juve di Lippi e cioè: "in costruzione o in uscita, dopo due passaggi in orizzontale, allora il terzo, anche a costo di sbagliarlo, ma deve essere sempre fatto in verticale". E noi questo lo abbiamo fatto molto bene, per quello riuscivano sempre a prendergli un tempo di gioco sulla loro pressione offensiva quando ci aggredivano e quindi a ripartire, trovando spesso e presto le due punte davanti, anche per merito dei quinti più alti, in modo che questo loro atteggiamento così alto in campo diventava qualcosa per noi "da attaccare" invece che qualcosa "da subire", in quanto con il "due tocchi e poi in verticale", a quel punto li costringevamo spesso a scappare all'indietro.
Messo in rilievo da
jouvans
Di base eravamo col "solito" 3-4-2-1 ma in alcuni momenti, come si vede anche dalle posizioni medie, abbiamo variato talvolta a 4 dietro e addirittura ci siamo messi pure sul WM in 3-2-3-2 con i 3 centrali dietro, i due mediani nelle posizioni di costruttori e i due quinti più alti in accompagnamento ai tre offensivi, con comunque, sebbene formalmente fossimo in 2+1 come quasi sempre accade, in realtà stasera ci ha mostrato un Yildiz seconda punta pura sia con David che con poi Openda e che, nella sua zolla abituale, come si vede anche dalle posizioni medie, non ci è andato quasi mai, perchè appunto i quinti stasera stavano mediamente molto più alti (e anche questo si vede dalle posizioni medie). Così come è stato corto e relativamente alto il baricentro. IN SINTESI LE MOSSE TATTICHE CHIAVE CHE SI SONO EVIDENZIATE STASERA, GROSSOMODO SONO QUESTE: - Thuram in costante aiuto alla catena di sinistra - isolamento dei nostri due attaccanti contro i rispettivi uomini, approfittando del fatto che il Bologna accettasse di giocare con così tanto campo da difendere alle spalle e si nota bene dalla posizione assolutamente ravvicinata e in un certo senso inedita di Yildiz assieme alla prima punta - quinti che facevano i quinti di centrocampo e non i quinti di difesa (alleluja), con conseguente abbassamento dei loro terzini oppure spazi facili per attacco e scarico quando il Bologna portava troppi uomini sopra palla - squadra molto corta, con attrazione del Bologna per poi andare in ripartenza lunga e, anche in caso di esito immediato non positivo, riaggredire per la ripartenza corta (come ad esempio il gol annullato a David) una volta riconquistata comunque la presenza nella metacampo avversaria - costante, costante e ancora costante tentativo di costringere il Bologna a fare le famigerate "scappate all'indietro", questo lo si è ottenuto, appunto, tenendo la squadra corta, con riconquista spesso sulla propria trequarti per poi appunto appoggiarsi subito ai nostri quinti o alle due punte che venivano incontro e poi attaccare il tanto spazio alle spalle che un po' ci lasciavano loro e un po' ci prendevamo noi stessi, facendogli infatti spesso male, anche se poi siamo stati poco concreti in proporzione a quanto abbiamo potenzialmente creato - agevolati probabilmente anche dall'atteggiamento del Bologna, siamo però stati in nettissima crescita su una cosa chiave del calcio contemporaneo e cioè movimento senza palla ed attacco agli spazi. Cosa importante, su cui certamente Spalletti insiste, crede e lavora perchè è il suo calcio e che, appunto, stasera si è vista molto di più anche se, con spazi così aperti come stasera, è più facile e sarà da vedere già con la Roma se si confermerà questa capacità di muoversi senza palla, dare sempre lo scarico facile al compagno e soprattutto iniziare ad attaccare con costanza e meccanisimi gli spazi e la profondità.
Edit: una cosa che avevo scordato di dire.. finalmente si è applicata la famosa regoletta che si insegna fin da ragazzi e che era una "regola aurea" anche della Juve di Lippi e cioè: "in costruzione o in uscita, dopo due passaggi in orizzontale, allora il terzo, anche a costo di sbagliarlo, ma deve essere sempre fatto in verticale". E noi questo lo abbiamo fatto molto bene, per quello riuscivano sempre a prendergli un tempo di gioco sulla loro pressione offensiva quando ci aggredivano e quindi a ripartire, trovando spesso e presto le due punte davanti, anche per merito dei quinti più alti, in modo che questo loro atteggiamento così alto in campo diventava qualcosa per noi "da attaccare" invece che qualcosa "da subire", in quanto con il "due tocchi e poi in verticale", a quel punto li costringevamo spesso a scappare all'indietro.
